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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/15/17 in tutte le aree
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Sbaglio se dico che la piu' antica moneta con il nome di Milano per esteso e' questa ? Desiderio re dei Longobardi,zecca di milano.6 punti
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posto una moneta che è un po' il punto di partenza di una epoca, il grosso di Azzone Visconti in qualità di vicario imperiale, del 1329 - R3 al dritto i santi Protaso e Gervaso - S PROTASI S GERVASI e in verticale LVDOVICIPT al rovescio Sant'Ambrogio benedicente e seduto tra le lettere A e Z - S AMBROSI MEDIOLANVM5 punti
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Questo denaro potrebbe essere suo fratello, forse dalla fotografia non si riescono a vedere alcune tracce l'argentatura che, in mano, sono piuttosto evidenti ... poi le incrostazioni di verderame stanno coprendo tutto.4 punti
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Come non quotare! Dopo anni di convegni / fiere / mercatini / ecc. ecc. sono arrivato ad un assioma, che adesso per me è la prima direttiva... aquisto le monete quando ritengo che abbiano il giusto compromesso tra bellezza e prezzo, e me ne frego nel modo più assoluto di una eventuale perizia o parere del commerciante-luninare di turno... questo aimè esclude la possibilità di aquisto dalla maggior parte dei commercianti / procacciatori di affari / imbonitori vari, in quanto sulla base della mia pluriennale esperienza di collezionismo sono giunto ad una certezza... quando costoro devono vendere una loro moneta il graffietto è sempre di contatto, la botta è un difetto di coniazione.... e il prezzo è sempre disinvolto... quando invece la moneta la si fa vedere, o peggio si propone una vendita o scambio, ecco che tutto si gira e il colpetto diventa un colpo deturpante, i graffietti diventano una lucidatura, ecc. ecc. ecc. Da cui, della ventina di monete che ho acquistato nel 2017 solo una (proprio questo 100 lire, preso a un prezzo onesto da un amico commerciante Veneto) tutte le altre vengono da aste, dove il prezzo lo fa sala e l'offerta arriva a quanto sono disposto a spendere4 punti
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a complemento del precedente post la "stessa" moneta di emissione di Ludovico V di Baviera trattasi di un grosso sempre con i tre santi al dritto la legenda S PROTASI S GERVASI e in verticale LVDOVICIPT al rovescio S AMBROSI MEDIOLANVM in questo caso non appaiono le lettere A e Z al rovescio4 punti
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Credo abbia ragione Eros monete certamente ma anche simboli storici, artistici, monumentali, da cui partì tutto per Milano e da non dimenticare. Oggi voglio raccontarvi e mostrarvi un posto sacrale per Milano, tutto poi in fondo partì da qui e tutto qui si unisce. Della serie per non dimenticare, Milano è anche questa. Il primo centro vero centro storico di Milano non è il Duomo, quello è il moderno, ma la Cripta di Santo Sepolcro, da non molto in parte restaurata e visitabile. La Chiesa, ironia della sorta fu costruita dal Magister Monetae del 1030 tal Benedetto Ronzone o Rozone, Maestro di Zecca, costruita su un terreno di famiglia e che dimostra che questo lavoro all'epoca era molto fruttifero. All'epoca delle Crociate nel 1099 l'Arcivescovo Anselmo da Bovisio ridedica la Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, qui si voleva che il segno di ricongiungimento con la Cristianianità rivivesse, Gerusalemme, con la copia del sepolcro di Cristo, Centro della Cristianità. Quindi primo centro storico sorto sull'antica civitas romana, con il vecchio forum che la lastrica. Leonardo da Vinci in una mappa del Codice Atlantico la ritiene l'ombelico, il " punto zero " della città e fa un quadratino su una mappa proprio lì. A fianco si costruì poi la Biblioteca Ambrosiana voluta da Federico Borromeo, nella Cripta invece pregava sempre San Carlo Borromeo che volle mettere lì una palma in bronzo e rame, ora visionabile ma da restaurare, che custodisse quello che per Leonardo e per la cristianità milanese era " il mezzo del centro " di Milano. Tu entri e rimani pervaso dal senso mistico, capisci che sei nella storia, la nostra storia, cammini sui blocchi del foro romano imperiale con ancora i solchi dei carri, alle pareti affreschi medievali, il punto dove San carlo pregava e poi c'è lei la palma, il mezzo del centro di Milano, simbolo di " sapienza e rigenerazione " per il Cardinale e messa lì non a caso... E se passate di lì non esitate a entrare, pochi lo sanno, ma tutto parte da lì, simboli da ricordare e preservare, la nostra storia. Io credo che si debba ripartire anche da discussioni come queste, divulgazione, narrare, simboli, tradizioni, storia, il resto è poco, qui ci siamo noi e la nostra storia, spero che Lamoneta si indirizzi sempre più su discussioni di questo tipo, in fondo qua possiamo mettere tutto, monete, medaglie, gettoni, tessere, monumenti, arte, simboli, storia, approfittiamone, può diventare la storia di Milano se vorrete.... Seguono immagini di dove pregava San Carlo e sua statua, la Palma del 1600 e il chiostro fantastico della Biblioteca Ambrosiana4 punti
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Bella discussione, Milano grandissimo luogo dai mille volti.. Una città stato, una città simbolo, una città nella città.. Una città, dove giocare a nascondino con la storia, questa è la mia definizione di un semprevivo ambiente stratificato dall'arte... Emozionarsi ogni volta percorrendola ed ascoltandola, impersonificata nel più alto concetto dell'espressione... Troppi tempi passaron da qui, troppi luoghi veniron per me, troppi tondelli ancor vedo e assaporo nel rimembrar... Ma uno stasera voglio donar, tra il simbolismo evidente ed un velato messaggio concettuale, un tondello che nel suo piccolo esprime una entusiasmante carica vitale, tipica anche delle discussione che hanno voglia di unir... Eros Monumento Sepolcrale di Bernabò Visconti di Bonino da Campione Castello Sforzesco Milano Milano Bernabò Visconti (1354 - 1385 ) Sesino4 punti
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Ciao a tutti, oggi vi posto un nuovo arrivo, un Mezzo ducato di Filippo II°, con legenda : PHILIPP° REX ° ARAGON° VTR al diritto e: SICIL°ET°HIERVSALE al rovescio..Come classificazione, rientra nel MIR 171/2 e, più precisamente, nel 642 del C.N.I. vol. XX3 punti
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DE GREGE EPICURI La storia della famiglia Trivulzio è molto complessa, e si snoda non solo in Italia, ma anche in Europa. A partire dal 1480, il condottiero Gian Giacomo Trivulzio acquistò dei possedimenti nei Grigioni, inizialmente in Val Mesolcina, e li estese successivamente fino a governare un territorio piuttosto esteso. Su tutto questo si terrà una giornata di studi in data 11 agosto nella Chesa Comunela di Samedan, Canton Grigioni, CH, intitolato: Un feudo "milanese" nei Grigioni: lo stato trivulziano di Mesocco, Rheinwald e Safiental (1480-1696). Questa iniziativa rientra nell'attività culturale della Fondazione Trivulzio, creata nel 2011, con sede a Milano in via Morone.3 punti
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Continuo i capitelli sono uno del 1000 e uno del 1600, altro affresco incredibile, San Carlo particolare, il mistico luogo.... Quindi volendo si può fare numismatica e storia divulgativa tra simboli, identità, vari periodi storici ? Con calma, serenità, rilassati, cercando di far appassionare ? Continueremo con altro, altrettanto importante.... D'altronde non è un Network di Numismatica e Storia ? Il mix ci sta a volte....3 punti
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Ma anche la Statua di San Carlo che prega davanti alla copia del Sepolcro di Cristo con dentro la terra portata dai crociati dalla Palestina, altro affresco e copia delle piante sopra e sotto fatte fa Leonardo da Vinci delle Chiesa e della Cripta, le copie, gli originali sono a Parigi Nelle pietre si notano in alcuni punti i solchi fatti dai carri romani. In poche parole la sacralità nei simboli storici e poco conosciuti di una Milano di tutti i tempi....3 punti
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La tua osservazione è condivisibile, ma resta il fatto che non si può fermare il mondo perché qualcuno non è in grado di fare qualcosa. Il mondo va avanti. Ormai persino molte pratiche e dichiarazioni si possono mandare solo più per via telematica, eppure anche in quel caso (anzi forse ancor di più) il problema coinvolge gli anziani che di informatica non capiscono un acca. Suona quasi ridicolo e anacronistico che nel 2017 gli ordini dell'UFN siano tra i pochissimi che viaggiano ancora con la diligenza... La corrispondenza postale è stata abbandonata da tutti, praticamente, per ciò che concerne le ordinazioni dei propri prodotti. Si chiama evoluzione, e, volenti o nolenti, come ogni rivoluzione e cambiamento epocale, c'è chi non riesce a stare al passo e, o si arrangia e si fa aiutare, o resta a piedi. In alternativa, come dice @Alex-Vee , si potrebbe fornire per qualche anno ancora l'opzione cartacea per coloro che proprio non potrebbero farne a meno, ma il concetto di sviluppo di nuovi metodi che ottimizzano costi e tempi è nell'ordine delle cose, e la necessità di stare al passo coi tempi purtroppo non la fermiamo né tu, né io, né nessun'altro. Occorre un cambio di strategie all'UFN, questo è chiaro, e spero che lo abbiano capito anche loro. Mi auguro solo che si sbrighino a farlo perché ormai la situazione , con tutte queste problematiche che si ripetono ad ogni emissione, rasenta il ridicolo.3 punti
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Se la moneta di Azzone Visconti rappresentava l'inizio di un'epoca, questa di Carlo V rappresenta invece l'ingresso di Milano in periodo nuovo, in un impero, quello spagnolo. Qui si perdono i simboli classici delle monete milanesi, si entra in un periodo di globalizzazione. Quarto di scudo di Carlo V, Crippa 11c R3 al dritto busto corazzato e laureato con la lettera K dietro la testa - IMP CAES CAROLVS V AVG sl rovescio le colonne d'ercole, con il nastro con il motto PLVS ULTRA (qui non visibile molto), e la data 15523 punti
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@Liutprand Hai centrato in pieno il bersaglio Significativa la collaborazione fra Soprintendenza e ricercatori indipendenti. Forse è un buon inizio.... Ho letto gli articoli che reputo tutti di notevole spessore. In particolare, complimenti a Mario @dabbene per il suo fantastico pezzo. Cari saluti a tutti3 punti
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ciao,ho questa votiva sana,non capisco chi sia il santo dietro Gesù .me la illustri? Sempre 1600? Grazie2 punti
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Antonio vai sul difficile, in attesa posto quello del 16222 punti
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Non me ne voglia, claudio47, ma se la prova ha dato una affidabilità del sistema al 95% nei confronti di una perizia tradizionale questo significa che le tabelle funzionano, sicuramente, ma allo stesso tempo evidenzia anche la validità della perizia effettuata "ad occhio" da un buon perito che, appunto, nel 95% dei casi ha effettuato una valutazione qualitativa precisa, senza bisogno di algoritmi, tabelle ed altre "alchimie" che, alla prova dei fatti, non si rivelano superiori all'esperienza ed alla professionalità umana.2 punti
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E' proprio vero Mario, bel convegno NIP, e anche la possibilità di esporre una collezione di medaglie di S. CARLO BORROMEO rinnova la conoscenza e la cultura storica, come anche la precedente dove ho esposto le TESSERE DI BENEFICENZA MILANESI ha avuto buon successo. Attualmente sono in vacanza e ho dei limiti nel collegamento, vorrei essere più attivo ma mi mancano parte dei libri, saluti a tutti2 punti
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Un tema tira l'altro, parliamo di San Carlo che dici @giancarlonedi questa carrellata di medaglie del Santo, Evento NIP Milano, grande esposizione....così tutto collegato, monete, medaglie, storia....2 punti
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Non pensiamo che il sistema americano sia immune da errori e distorsioni. Anche lì ci sono vari interessi in gioco.2 punti
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Continuo il ping - pong monete e storia, quasi in diretta di un'ora fa qualche altra immagine dalla Cripta di San Sepocro : Immagine del Codice Vinciano in cui si vede il quadratino dove è il centro di Milano cioè San Sepolcro Lastre di pavimentazione del Foro Romano affreschi del 1100 circa immagine della palma nel contesto In pratica un mix esplosivo con il romano del foro imperiale, il medievale del 1000/1100 con costruzione Cripta e affreschi è relativo centro di Milano, e il 1600 con palma, statua di San Carlo e capitelli...voluti da Federico Borromeo.2 punti
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Ciao, sono totalmente d'accordo con voi @Alex-Vee e @cig, un cambio di strategie di vendita da parte dell'UFN vaticana è indispensabile. Il problema, dal mio punto di vista, è che loro probabilmente non hanno alcun interesse nel farlo in quanto come è stato scritto alcuni post fa, se potessero vendere la stragrande maggioranza dei prodotti ai grossisti e ai commercianti non esiterebbero un istante (così si liberano di quasi tutta la merce in poco tempo). Da quello che ne deduco il loro pensiero rivolto ai singoli collezionisti è: o gli va bene così com'è oppure possono rivolgersi altrove...tanto all'UFN sanno benissimo che il rischio che le loro produzioni rimangano invendute è molto basso. E' palese però che una modernizzazione nei loro canali di vendita sarebbe molto gradita.2 punti
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Uno dei testoni più famosi di Innocenzo XI, chiamati "testoni di castello" perché battutti in una coniazione straordinara in Castel Sant'Angelo per contribuire alla difesa di Vienna assediata dai Turchi. Muntoni ne conta più di 100 varianti. Il tuo ha bei rilievi, peccato per quella brutta fenditura.2 punti
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Ciao a tutti, riprendo questa discussione ed inserisco un altro esemplare con data da una recente asta..... Conservazione un po' precaria, ma di sicuro una bella rarità... peso 5,83 gr., 26 mm diametro2 punti
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Buon giorno a tutti. Vada il mio plauso a @claudioc47. Ovviamente, come tutte le cose di questa Terra, sarà un sistema di valutazione perfettibile, ma costituirà una pietra miliare per il collezionismo numismatico italiano. Sono perfettamente d'accordo, come già altre volte esplicitato in questo forum, sul fatto che non è più concepibile che il commerciante "decida" e certifichi il grado di conservazione delle monete che vende: è un paradossale e gigantesco esempio di conflitto di interessi. Non vedo l'ora, quindi, che arrivi settembre e che il Perito Claudio ci renda edotti. I miei più sinceri complimenti!!!2 punti
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Buongiorno. Innanzi tutto devo dare una risposta compiuta a @Devant81 che ha fatto l'esempio di due monete, una con un "fastidioso" segno visibile a 4-6X ed una con due segni visibili a 2-3X. La risposta la dà l'indice di conservazione (IC) che si ottiene dall'inserimento dei dati nella procedura. Per il primo caso l'IC è 960/1000 che nella nuova scala è classificato SZ950 (qFdc/Fdc), nel secondo caso l'IC è 920/1000-SP900 (Spl-Fdc/qFdc). Ovviamente il sistema non tiene conto del"fastidioso", che è una valutazione soggettiva, e che può influire unicamente sul valore economico in fase di eventuale trattativa commerciale, ma solo del livello di visibilità, più i segni sono visibili maggiore è la penalizzazione. SZ vuol dire "Stato Zecca" che identifica una moneta non circolata ma non al top dello stato di conservazione, riservando il termine FDC solo alle monete esenti da difetti. Per quanto concerne il quesito di @tonycamp1978 rispondo come fanno gli americani, "Detail UNC" ovvero moneta con dettagli di non circolata ma non graduabile; ed effettivamente se si ragiona da tecnici, come si fa a dare un grado con una patina che non permette di esaminare diversi elementi basilari per la valutazione? Se @min_ver è d'accordo, riaprirei, a settembre, una discussione ad hoc, o in questa sezione o sulla Piazzetta del Numismatico, iniziando a presentare il sistema nel suo complesso. Intanto vedo se riesco a realizzare un video che permetta di seguire l'operatività dell'applicazione, in maniera di dare la possibilità agli utenti di porre quesiti mirati, dare indicazioni, osservazioni, critiche, purché costruttive e che mi permettano eventuali ritocchi e aggiustamenti.2 punti
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Con tali caratteristiche: diametro interno 7-8mm, diametro esterno 13 mm; peso di 0,35 g.; è un mezzo denaro.. classificato da D'Andrea al n. 245, zecca di Brindisi..Raro.. Saluti Eliodoro2 punti
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Il testo dice chiaremente "secondo quarto dell'VIII secolo". Insomma, il mio è solo entusiasmo. Però quella tazza fu messa lì quando furono edificate le mura romulee. Poi intendiamoci, potrebbe essere un clamoroso errore, ma allo stato delle conoscenze è ritenuto un reperto della costruzione delle mura di Romolo. Come minimo, se Romolo è esistito (Carandini ritiene di sì), un suo affiliato (se non lui stesso) la seppellì lì2 punti
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A tutti coloro che sono eccessivi nelle classificazioni. Detto ciò se si sente chiamato in causa avrà le sue motivazioni. Non le nascondo che chi usa le tabelle mi fa sorridere chissà quanti pensieri per valutare se una moneta piace o no. Io mi fido delle mie pupille appunto. Le tabelle servono in altre discipline con i tecnicismi si rischia di diventare un po ossessivi....2 punti
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Salve. Mi piacerebbe sentire un parere dei conoscitori su questa monetina. Non può essere associato con la regione? https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GELR02/1 Chiedo scusa, scrivo attraverso Traduttore1 punto
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se la prova da lei effettuata avesse determinato che la perizia effettuata "ad occhio" era imprecisa nella maggior parte dei casi, forse Avrei ritenuto che i tempi erano maturi per adottare un protocollo univoco, ma è proprio lei a fornire la prova che la tanto vituperata perizia tradizionale è risultata precisa nel 95% dei casi. il che mi fa sostenere che non è il sistema a rappresentare il problema, ma la professionalità di chi esegue le perizie (cosa che richiede esperienza e migliaia di monete esaminate de visu) Quanto al fatto che tali protocolli esistano in altri settori, vedi appunto i brillanti, non mi pare che abbia evitato perizie poco aderenti alla realtà, Tant'è che per pietre di certe carature vengono prese in considerazione solo le certificazioni di determinate ditte, non quelle fatte da chiunque, anche se questo chiunque ha seguito gli standard.1 punto
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Ciao sembra un Soldo del II tipo della Reggenza Madre Carlo Emanuele II ...1 punto
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Esattamente , la moneta contromarcata ricorda quelle di Moncastro , sebbene la contromarca sia piuttosto differente .. questa sembrerebbe essere come una T ( Tana ? )1 punto
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Concordo pienamente! Spendi pure e aggiungo che il seriale non è poi così raro, anzi..1 punto
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ricostruire il potere d'acquisto è operazione difficile se non impossibile. Una stima molto rozza la si può fare paragonandolo, come ordine di grandezza, per dimensioni e peso al quadrante Romano circolante un pò di tempo prima nei territori romani. Dovremmo essere sul valore di alcune decine di centesimi di euro attuali, certamente inferiore all'euro. Insomma, lo spicciolo per i piccoli acquisti quotidiani. Cercare di essere più precisi significa scrivere sciocchezze (sempre che non l'abbia già fatto in questo post).1 punto
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Buongiorno a tutti, volevo chiedere un consigli su questa classificazione, non so se reputarlo un denaro o un mezzo denaro: il peso è 0,35g le dimensione nel lato stretto sono 13mm in quello lungo 14,5mm, la conservazione mi sembra buona quindi il suo peso inferiore alla norma non può essere causato da usura... in rapporto ad una altra moneta della tipologia le proporzioni e l'estetica del D e R sono uguali, cambia significatamente il peso. E' possibile classificarlo come mezzo denaro? Grazie per l'aiuto!1 punto
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Ma Filippo II° coniò monete stupende anche a Milano e Messina... Ecco i mezzi scudi emesse a Milano ed a Messina.. Spero di aver suscitato un pò di interesse per la monetazione del periodo del vice reale spagnolo Saluti Eliodoro1 punto
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Dai Vigj.... prenditi l'impegno "estivo" di stabilire il valore d'acquisto di quei 50 centesimi. Chiaro che i prezzi in una città assediata avevano variazioni difficili per noi da valutare. La domanda è : Se un furlan di Palme al sares giut in t'una ostaria e al ves mitut tal banc che palanca, e al ves dit a l'ustir "Mai veri vueit fin ca bastin i bees", trops gos ca l'a l'avares bivut? Ce chioca ca l'avares fat? Dai Vigj.... prenditi l'impegno "estivo" di stabilire il valore d'acquisto di quei 50 centesimi. Chiaro che i prezzi in una città assediata avevano variazioni difficili per noi da valutare. La domanda è : Se un furlan di Palme al sares giut in t'una ostaria e al ves mitut tal banc che palanca, e al ves dit a l'ustir "Mai veri vueit fin ca bastin i bees", trops gos ca l'a l'avares bivut? Ce chioca ca l'avares fat?1 punto
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Il sistema non penalizza ed è oggettivo sempre che l'esaminatore non inserisca dati sballati, l'algoritmo no fa altro che sviluppare quello che la parte umana gli indica. Ci vuole un minimo di adattamento alla novità e prendere confidenza all'esame alla lente senza fare voli pindarici. Dai test che ho fatto su monete già periziata da persona affidabile come @Monetaio il match è stato del 95%, con un leggerissimo scostamento di un quarto di grado sul restante 5%, e come risultato mi sembra niente male.1 punto
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Dipende tutto dal livello di visibilità del difetto. Adottare e accettare degli standard di riferimento vuol dire anche cambiare modo di pensare, lasciare alle spalle vecchi concetti ed entrare in un nuovo sistema. Poi gli scettici ci sono e ci saranno sempre, ma la volta che il mondo numismatico entrerà nel nuovo sistema anche gli scettici si adegueranno. Precisazione, le ricordo che i segni di contatto non incidono sul grading, ma unicamente sulla valutazione commerciale, e la procedura tiene conto anche di questo, con una suddivisione dei parametri conservativi da i parametri valutativi.1 punto
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@Devant81 Come esempio a me vicino professionalmente, le dico che per quanto tutti i "malati" di una stessa condizione morbosa siano fra loro diversi (in quanto individui "unici") nessun serio professionista sanitario si sognerebbe di parlare di discrezionalità terapeutica e di "gusto personale" nei confronti di un determinato farmaco. Cento anni fa poteva anche essere una soggettività rispettata, oggi correrebbe il rischio di finire davanti al giudice in quanto esistono protocolli terapeutici validati e condivisi che si devono conoscere ed applicare. Ma per ritornare al motivo del contendere, la standardizzazione della qualità è ormai un dato imprescindibile e condizionante in maniera fondamentale la valorizzazione di una moneta. Poi la "soggettività" potrà riguardare l'ambito storico-geografico collezionato, la disponibilità economica e dunque rarità e conservazione ricercate, alcuni aspetti particolari (lucentezza, patina, ecc.) ma il metro di misura è un elemento fondamentale del gioco, e per quanto difficile non può essere banalmente esorcizzato.1 punto
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Allora la lira napoleonica, secondo una tariffa coeva che ho a casa, valeva il doppio della lira veneta (attenzione, non veneziana che era ben più alta di valore, ma le lire coniate dagli austriaci nel 1800-1802) per cui 50 centesimi napoleonici equivalevano ad una lira veneta (spesso definita liretta) ma molto meno rispetto alla lira dogale che peraltro circolava ancora (ed infatti nella tariffa sono ancora presenti ducatoni, ducatelli ecc.). Diciamo che i 50 centesimi ossidionali potrebbero non aver avuto esattamente lo stesso cambio (peraltro ci dovrebbe essere stata una calmierazione dei prezzi dei beni che all'interno delle mura sicuramente non erano poi così facili da reperire) ma non credo si discostasse di molto da quello sancito nella tariffa. Piuttosto, ha più senso parlare di potere d'acquisto.. sappiamo che erano state stampate anche "banconote" in lire, quindi un minimo di circolante anche di valore più elevato effettivamente era stato prodotto. Su due piedi, però, non saprei dire cosa ci si potesse acquistare, certamente non solo un chilo di pane (il cui costo mi sa che era inferiore a quello per produrre i 50 centesimi), forse esiste però qualche testo coevo che ci dia indicazioni. A stasera con le immagini1 punto
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Non so se proveniva da fondo al pozzo, questa trillina è la variante Crippa 51/D con le croci ai lati della lettera F. Le trilline provenienti dal pozzo sono delle contraffazioni in rame, mentre la trillina "buona" è in mistura, coniate dalle zecche di Bozzolo, Desana, Frinco e Passerano.1 punto
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Complimenti ad entrambi , per le vostre biblioteche numismatiche specializzate1 punto
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Non esageriamo il collezionismo numismatico può anche partire da un mucchietto di tondelli usurati triti e ritriti reperibili a badilate ovunque non deve essere per forza una competizione, una sfida a chi ce l'ha più lucente , più raro, più vergine intoccabile o esemplare unico che nemmeno il Re ne fosse a conoscenza.Le monete sono state create per circolare ed essere usate come alternativa allo scambio in milioni di pezzi. Se uno vuole ritagliarsi un francobollo di storia dalla grande tela che l'Italia in tutte le epoche ha disegnato raccogliendo le misere spoglie metalliche non offendetevi,non tutti possono permettersi la Ferrari (oro in FDC che pochi mortali hanno visto) c'è chi si accontenta di restaurare la vecchia 500 per puro ricordo o piacere personale ( o ammucchiare vecchie monete del nonno che il 99% dei nostri antenati ha effettivamente avuto in mano e usato e in molti casi hanno segnato in positivo o in negativo la loro esistenza). Volevo solo esser partecipe di questa bella "sindrome"che ci ricorda il passato quando forse eravamo più poveri ma dignitosamente più italiani. Grazie vi seguo sempre.1 punto
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Ho provato a seguire i consigli della guida sul forum per la fotografia delle monete, interessantissima, il risultato non è eccezionale ma sembra davvero un'altra moneta........!1 punto
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Il bello del collezionismo è comprare una moneta su un personaggio storico che non conoscevi e leggere una sua biografia fantasticando con la moneta in mano...1 punto
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i cartacei sono una sessantina più tutte le riviste di Monete Antiche...1 punto
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