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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/20/17 in tutte le aree
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Mi permetto di citare gli autori, fantastici compagni di viaggio in questa nuova avventura @417sonia @Parpajola @ambidestro @eracle62 @Testone68 @dabbene @DARECTASAPERE @giamba54 @aleale @Tm_NPZ @PadovaNumismatica Nella speranza che magari qualcuno dei piu lontani faccia una trasferta per il brindisi (e per il mercatino del Cordusio ) Antonio4 punti
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Accolgo con piacere ed un filo di perplessità l'interessante quesito. Perplessità poiché per me è indubbiamente difficile rispondere. Innanzitutto, mi vien da dire che, in quanto la storia dell' arte ci insegna, come sia possibile, per mezzo dello studio delle espressioni artistiche nelle opere d'arte, dedurre la/e personalità intriseche all' opera dei soggetti, e quella/e dell' autore stesso, vi è la necessità di trovarsi d'accordo sul concetto di opera d'arte. Se la moneta, come penso io, e come la pensano molti altri, sia una delle tante forme di opere d'arte, e lo sia tanto quanto un dipinto, credo sia difficile trovare un' influenzatore/trice reciproco, piuttosto, una correlazione, Correlazione data dal contesto storico; cerco di spiegarmi meglio. Ritengo che la scelta della scena/immagine da collocare su di una moneta, piuttosto che su di un dipinto, nasca dall'esigenza di rappresentare, in qualche modo, un contesto politico/religioso, raffiguarando scene, volti, e mantenendo chiaramente uno standard qualitativo alto, atto ed utile a tramandare uno o più messaggi al popolo. Detto questo, provo a scendere nel dettaglio della questione. Abbiamo un Sant'Ambrogio guerriero con lo staffile e il pastorale che percuote un guerriero, praticamente, nella moneta, così come nel dipinto. Premettendo che non conosco minimamente l'artista Giovanni Bissoni, tengo presente, come detto da Mario, che il dipinto è databile al 1540, mi viene dunque da pensare che sia stato l'artista stesso del dipinto, a prendere spunto dalla moneta, poichè Francesco II cominciò ad utilizzare l'impresa con la corona reale coi due rami d'olivo incrociati, a seguito della vittoria della battaglia di Pavia, dunque dal 1525 in poi, ben 15 prima della realizzazione dell' opera del Bissoni. Non essendo un esperto d'arte, ho tentato di dire la mia, esprimendo un concetto ostico a descriversi, dunque spero di aver espresso più o meno comprensibilmente quello che penso. Detto questo, è inevitabile chiedere assistenza all' amico @eracle62 che potrà sicuramente deliziarci di una visione migliore di questo fenomeno artistico che può esistere, circa la correlazione tra arte “maggiore”, quindi pittorica, ed una forma di “arte minore”, quindi numismatica. Davide.4 punti
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Ciao bella gente Apro questa discussione per mostrarvi un pezzetto che ho in collezione da qualche tempo...e vorrei un vostro parere sulla conservazione... e perché no, vedere l'altra variante del 1806...che io non possiedo e di cui leggo sul Gigante...(busti variati) Da quando frequento il forum, cioè qualche mese, non ho visto nessuno postare monete per Lucca e Piombino anche se ho letto qualche vecchia discussione... allora io ri-comincio con questa: 1 Franco 1806 5 g 23 mm D/ FELICE ED ELISA PP. DI LUCCA E PIOMBINO. al centro i busti accollati R/ PRINCIPATO DI LUCCA E PIOMBINO 1806 al centro 1 FRANCO tra rami di lauro legati in basso Grazie come sempre dei pareri p.s. forse le foto sono un po' troppe ma non sapevo scegliere...meglio in più che in meno comunque...3 punti
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Non mi tornava il numero ?, aggiungiamo anche ovviamente @anto Rche ha curato l'editing e ha fatto da collante tra tutti noi, figura importantissima a cui va il nostro applauso !3 punti
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L'ultimo intervento di @lira51 è avvenuto circa 11 ore or sono, + 6 stimate di fuso, vuol dire grosso modo verso le 19 di ieri EST. Ora da allora vi sono stati 13 interventi (14 con questo), molti dei quali scomposti ed ansiosi che hanno anche chiesto la chiusura della discussione di chi, probabilmente, ha solo cenato ed è andato a dormire ... Stante che di nessuno si può dire nulla (dato che i "social" mascherano e permettono mimetismi camaleontici) non mi pare corretto questo atteggiamento nei confronti di chi chiede un parere. Nella discussione sulle 100 Lire 1912 si è parlato ampiamente dei problemi delle perizie. Inutile negarli. Immagino che il nostro amico americano abbia avuto la delusione di ritrovare la scritta UNC details hairlines (ad indicare una impropria pulizia). C'è poco da scandalizzarsi: anche in aste TOP sono passate monete FDC, stimate prezzi stellari, con tracce evidenti di lucidatura sottostanti a patine artefatte. Auguriamoci che lira51 sopisca le ansie ed i timori suscitati postando qualche moneta "incriminata".3 punti
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Secondo me, almeno per quello che ho letto non credo ci sia un intento nel voler screditare qualcuno. le perizie, come per altro viene sempre indicato, sono soggettive, e più volte mi sembra di aver letto di utenti del forum che si domandano del perché alcune monete poste in vendita in asta riportassero gradi di valutazione inferiori o superiori ai cartellini periziati. Il problema casomai è questo, la variabilità dei pareri... ( ed il sistema americano, vorrebbe appunto uniformare queste differenze). Funziona, piace , non piace, non funziona.... anche di questo se ne è discusso molto.. forse quest discussione andava impostata leggermente in modo differente, postando le immagini delle monete, oscurando la perizia, e chiedendo cosa ne pensavamo... skuby3 punti
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Non potrebbe essere il centro dalla moneta dov era la punta del compasso usato per tracciare il bordo ?3 punti
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Mi scusi ma la discussione sta divenendo stucchevole. Non capisco quale sia la remora ad indicare il numero di perizia ngc di monete che alla fine sono sue. Non ci serve sapere chi siano i periti italiani che a suo modo di vedere han "gonfiato" il grading. A prima vista utenti preparati le sapranno dire se quella data moneta era oppure no classificabile fdc (magari generoso) oppure se lei stia lavorando di fantasia. Per cortesia non si nasconda dietro un dito. Se non intende postare foto non vi è nulla su cui dibattere. Spero si renda conto che il suo atteggiamento può risultare offensivo. In secondo luogo i periti ngc saran bravi a giudicare le monete americane ma per quelle (perlomeno) italiane han molto da imparate dagli esperti nostrani. A dimostrazione di ciò che scrivo si possono portare esempi di falsi chiusi allegramente in slab. Sia gentile: "volere cammello? vedere moneta!" Buona serata3 punti
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Buonasera amici! Come promesso, ho fatto una prima ricerca. A questo link: http://rpc.ashmus.ox.ac.uk/search/quick/?search&format=tabulate&order=ReverseInscription&q=zodiac troverete moltissime monete della serie dello zodiaco. Non so ancora se siano tutte, ma in questi giorni, con più calma, cercherò di ordinare la cosa. Con altrettanta calma cercherò di inserire nella discussione le foto e le descrizioni tratte dal link sopra riportato, così da avere tutto sul forum anche nel caso in cui il link dovesse essere disabilitato. Nel frattempo, per non farvi aspettare e sperando di farvi cosa gradita, potete dare una prima occhiata. Buona serata3 punti
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Salve a tutti, vorrei condividere con tutti voi l'ultimo tondello entrato recentemente nella mia collezione, ossia un bellissimo 5 reali di Filippo IV del 1643 (ex Aureo e Calicò, Colleccion Trastamara, Vol. VII). D/ [PHILIPP A]RA [ET] SARDINIE; Busto coronato a destra; ai lati [C]/VA; sotto 1643 R/ INIM[ICOS EIVS IN]DVAM CONFVSIONE; Croce e 4 globetti Il tondello (MIR, 70; Piras, 76) presenta una patina iridescente con alcune sfumature un po' più scure. L'elemento che mi ha lasciato a bocca aperta è il volto perfettamente conservato che si trova incastonato nello stemma sottostante spagnolo. Inoltre, ritengo che la conservazione generale sia molto alta, soprattutto per tale tipologia di monetazione. Anche la data, che di solito è scarsamente visibile, risulta coniata con dei rilievi molto alti, quasi taglienti. Saluti e buona visione!2 punti
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Veramente un grande gruppo "quelli del Cordusio" tutte persone simpatiche e, ovviamente, molto competenti, con cui è un vero piacere confrontarsi e scambiarsi opinioni su questioni numismatiche. Mi sono appuntato in agenda la data della mattina del 10 settembre, vedrò di non mancare per ritirare la mia copia del N.2 del Gazzettino. Saluti a tutti2 punti
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Aggiungiamo pure che la presentazione ufficiale, la prima distribuzione, e il rituale brindisi per la nascita del numero 2 del Gazzettino di Quelli del Cordusio avverra' domenica mattina 10 settembre al Cordusio con ritrovo al Caffè' Spadari diciamo 10, 30 circa . Sara' particolarmente gradita la presenza ovviamente di tutti, in particolare degli autori di questo secondo numero, quindi segnatevi la data !2 punti
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.... anche FILIPPO MARIA VISCONTI in una medaglia del Pisanello, al R/ ci sono cavalieri in armatura, il primo a sinistra con un bel cimiero2 punti
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... a volte non ci si sofferma sui particolari e riguardando il ducato di FRANCESCO SFORZA al post 157, mi soffermo sull'armatura del Duca con un bel grosso biscione, e sulla gualdrappa, lussuosa coperta da parata riccamente ornata con impresa della spazzola, e davanti un ulteriore biscione......2 punti
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Come altre ZECCHE anche Milano ha subito il fascino del CAVALLO.... con FILIPPO MARIA VISCONTI2 punti
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Esatto è una discussione che non ha molto senso, che tende solo a screditare i nostri periti. Comunque personalmente non comprerei mai una moneta chiusa in slab, gli americani sono molto bravi a far cambiare volto alle monete, fanno di quei restauri pazzeschi,molto invasivi, ho visto diversi casi di "trasformazione" soprattutto nelle monete del Regno e poi gli attribuiscono grading pazzeschi tipo 64 o 66.2 punti
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Scusa Ojob ma sono in giro per l'Islanda e ho visto solo ora questa discussione. Puoi consultare su Academia.edu l'introduzione al mio volume sugli Antiquiores dove faccio una rassegna delle diverse opinioni sulle attribuzioni dei ritratti. Quello di Adriano I dovrebbe essere il primo ritratto: tutti gli studiosi ( Arslan a parte, credo) sono concordi in questo.2 punti
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PERITOGATE Un nuovo scandalo crea il gelo tra Italia e USA. A breve, dal nostro inviato, gli ultimi aggiornamenti.2 punti
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Una foto per chiarire meglio il concetto espresso dall'ottimo @El Chupacabra Questo è il senso corretto della legenda secondo l'Attardi, anche se secondo me questa particolarità lascia un po' il tempo che trova, in quanto la legenda in incuso veniva eseguita prima della coniatura della moneta, quindi tutte le differenze sono frutto dell'assoluta casualità. Saluti Marfir2 punti
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Pubblicare la foto della moneta messa nello slab americano a chi mancherebbe di rispetto?2 punti
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Queste monete venivano coniate con tondelli che avevano il bordo precedentemente inciso; quando finivano sotto la pressa la disposizione del tondello era casuale, pertanto abbiamo monete che presentano la scritta sul bordo in varie posizioni. Si tratta, in verità, più di una curiosità d'importanza relativa che non tutti seguono. Attardi, nel suo libro "Varianti ed errori nelle monete della Repubblica Italiana" ha voluto, dopo aver controllato tantissimi esemplari, dare una stima sulla frequenza delle varie posizioni della legenda e cioè: C/ legenda corretta NC+ C/ legenda spostata C C/ legenda invertita R- C/ legenda capovolta R+ C/ legenda capovolta e spostata NC- C/ legenda capovolta ed invertita R++ avendo come punto di riferimento il punto centrale dello spazio sul contorno compreso fra il collo e l'ala del Pegaso e tenendo la moneta con il D/ rivolto verso il basso. In pratica: se in quel punto (messa la moneta come detto) leggiamo la "R" di Repubblica normalmente abbiamo la "legenda corretta" altrimenti abbiamo le altre; la posizione più comune, come da tabella, è la "legenda spostata", ovvero il punto in questione è occupato da una lettera qualsiasi (o da uno spazio fra le lettere) della parola "Repubblica". Qualora, invece, vi fosse una lettera della parola "Italiana", avremmo la "legenda invertita" (a partire dal punto, infatti, si leggerebbe "Italiana Repubblica"). A seguire le varie combinazioni...2 punti
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Mi scusi lira51, ma non capisco un passaggio logico. I periti americani sono più periti dei periti italiani perchè sono americani o perchè hanno "peritato" per ultimi ? Sta dando per scontato che le perizie italiane che riguardano le sue monete siano state troppo accomodanti e sospette, mentre quelle statunitensi siano rigorose e condivisibili. Può aver ragione, ma può aver anche torto. Senza offesa, condivida le foto delle monete (anche di monete che hanno ricevuto un concorde parere, giusto per verificare), non dica come sono state periziate dagli americani e dagli italiani. Poi vediamo quali sono i risultati saluti. Polemarco2 punti
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Nascia aveva del materiale interessante e selezionato. La Kunst und Munzen abbinava a materiale eccellente dei bei 'falsoni' . I famosi 'falsi Merlo' , tremisse longobardi, non pericolosissimi ma comunque smerciati negli anni '60/'70 alla grande ricompaiono ancora in qualche asta secondaria. Conobbi Merlo quando mi stavo appena affacciando alla passione numismatica. Un tipo molto particolare che mi squadro' da capo a piedi. Gli comprai all'epoca 1/10 di aureo di Aphilas, essendomi all'epoca infatuato della numismatica axumita. Grande fu la delusione quando scoprii il falso. Non potei restituirlo. Lo tenni come 'memento' , un amico ne fece un articolo sottolineando che era una fusione - mentre sarebbe dovuto essere coniato. Anni fa ne feci dono alla SNI che ha un'importante collezione di falsi. tutto viene utile e l'esperienza di un falso può' insegnare molte cose ...2 punti
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... ecco bravo, vediamo se riusciamo a trovare qualcosa....ma sono sicuro che fu così: scompaiono le lettere identificative dei nomi/cognomi....ed ecco che spuntano fuori nella stessa posizione.......questi simboli...stelle a 5 punte, 6, ... fiori, ....asterischi..ecc....ecc. c'è un nesso sicuro. Siamo nell'epoca dell'anonimato, il Rega a spallate scansa il Diodati...ma non è un fulmine di guerra nell'incidere sull'acciaio......che fa ? istituisce una scuola di allievi incisori......tra i quali vengono fuori nominativi importantissimi...tutti artisti bravi incisori. Catenecci...il figlio dell'Arnaud....D'Andrea, Cariello..ecc.ecc..per me ognuno di questi, nell'opera sua, ci spiccicava sotto il suo simboletto. @gennydbmoney2 punti
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Se le hai già fatte periziare dalla NGC nessuno saprà mai da chi erano periziate prima... io penso che bastino semplicemente le foto delle monete per poter ricevere anche un nostro parere2 punti
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Primo ritratto di San Pietro su una moneta papale o primo ritratto di un papa su una moneta (papale). Mi pare le descrizioni dei cataloghi/repertori non si prendano la briga di riportare l'appartenenza del ritratto. Quel che è certo invece è' la potenza della raffigurazione, semplice e lineare, primitiva ma di una forza ed espressività uniche...1 punto
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Il mio parere è autorevole: non per nulla sono l'autore del best seller numismatico "Prolegomeni all'iconografia iconoclastica nei moduli della monetazione calcidica tra esegesi e tradizione: una visione sinottica degli ultimi due millenni". Se dico che sono false: SONO FALSE!1 punto
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Concordo con fofo, veramente un ottimo esemplare con il giusto equilibrio tra circolazione e conservazione. Saluti Simone1 punto
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Gentile Curatore, Ti ringrazio moltissimo per le indicazioni e suggerimenti. Io sono sempre stato appassionato di numismatica, ma mi sono avvicinato a quella "di qualità" da pochi anni, ed ho acquistato le prime monete "importanti" dopo non meno di un anno di lettura di questo forum. E tuttavia devo ancora imparare moltissimo, e sono anche convinto che qualche errore, legato per lo più all'entusiasmo ed alla fretta, lo faccio purtroppo ancora ... Riguardo ai vari punti che hai trattato veramente bene, ti posso dire questo: *non cerco l'altissima qualità, ma cerco di trovare monete prive dei difetti più comuni (colpi al bordo, graffi e soprattutto segni di pulizia). Per cui se i campi sono "vissuti" ma non hanno segni di pulizia, sono propenso ad accettarli. *quanto alle monete lavate (ti confesso che non so nemmeno come ciò avvenga), se ho ben capito non è di per se un difetto come gli hairlines da pulizia, ma sarebbe bene non farlo. Qui mi sono dovuto fidare del giudizio della perizia/perito. Sulla 38 c'è scritto patina coeva, quindi immagino non ci sia stato lavaggio, sulla 44 il perito mi ha assicurato che quella specie di alone che si vede al collo è la garanzia che la moneta non sia mai stata lavata. Qui però mi fermo perchè non vorrei avventurarmi in campi/argomenti sui quali sono assolutamente inesperto. Diciamo che per me è ancora molto importante il conforto della perizia (soprattutto per l'autenticità), anche se ho imparato che anche la moneta periziata, va vista di persona. *non ho capito (ma per mia ignoranza in materia di produzione delle monete) la tua spiegazione sul processo di produzione delle paste metalliche e sulla conseguente formazione di macchie). L'alone che vedi nella 44 non so a cosa sia dovuto, ma mi è stato spiegato che fa parte della "storia" della moneta (ma non mi è stato detto da cosa è causato), e dovrebbe essere garanzia che la moneta non è mai stata toccata da processi invasivi ... Piuttosto, ti confesso che pur conoscendo l'effetto della patina a bersaglio, non so a cosa tecnicamente è dovuta. *concludo infine dicendoti che le tue monete sono indubbiamente stupende, ed io solo da poco ho incominciato ad apprezzare l'effetto della patina. Pensa che all'inizio, soprattutto quelle molto patinate non mi piacevano. Piuttosto, volevo chiederti quanto i graffi di conio incidono sul valore/bellezza delle piastre, poiche ciò sembra essere n elemento connaturato in molte di esse e da quello che mi hanno spiegato ciò non dovrebbe essere inteso come un difetto. Se ho ben capito, solo pochi millesimi ne sono privi. Ti ringrazio ancora per le tue riflessioni, che mi sono state molto utili. Ora come ti dicevo, il mio obiettivo è trovare una bella piastra del primo tipo. per bella intendo in linea con quelle che ho qui presentato, anche se ovviamente c'è sicuramnte ancora di meglio. Per il momento mi limito ad un millesimo per tipo, con un occhio ovviamente anche al costo. Un caro saluto.1 punto
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Discussione di grande, grande divulgazione....peccato che probabilmente leggano solo alcuni, ormai andiamo a compartimenti stagni, ma è anche vero che questa testimonianza rimarrà sia qui che sui motori di ricerca tipo Google per ricordare Milano, le sue monete, i suoi simboli. Era il 21 gennaio del 1741, fu una giornata speciale per Milano, quel giorno Maria Teresa d'Asburgo fu dichiarata duchessa di Milano. Durante il corteo avvenne un fatto straordinario, furono lanciate al popolo 8.000 monete d'argento dette " del giuramento ", emissioni speciali ma che poi circolarono insieme alle altre perché studiate con caratteristiche analoghe a quelle presenti. Divise tra lire e mezze lire, circolarono nel tempo per molto se il Conte Verri nel 1777 le trovò ancora nell'elenco che fece per gli studi per la riforma monetaria. L'ho definita moneta per la tradizione, di saluto, buon auspicio, della diplomazia e Maria Teresa doveva anche ingraziarsi il popolo. Presento da Ranieri 3 la lira del Giuramento o da 20 soldi del 17411 punto
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Sarebbe un falso capolavoro! imho (un inedito assoluto... Però!)1 punto
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Secondo me la correttezza non c'entra niente. I suoi interventi coprono l'arco di 2 ore tempo sufficiente per postare quanto richiesto. In alternativa un "appena posso posto le immagini" non ci sarebbe stato male.1 punto
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Premesso che concordo con chi ritiene surreale la discussione e SBAGLIATO il titolo, mi piacerebbe sapere dove e' il problema di pubblicare foto e valutazioni (opinioni) dei periti. Chi chiude una moneta, esprime un parere professionale (senza clausole di riservatezza). La titubanza nel pubblicare i dettagli, quindi, genera peplessita'.1 punto
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...con CARLO V, purtroppo è un falso d'epoca d'argento1 punto
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Anche io non ho mai pensato ad " errori " non voluti : nel caso sarebbero occasionali e non ripetuti . Se osservo il rovescio del Taranto vedo non pochi dettagli minori resi con puntini o linee in rilievo , pur in una figura in incuso : leggenda , occhi , capelli ed altri contorni anatomici oppure l'incavo del gluteo citato prima , li immagino resi in rilievo semplicemente per maggior efficacia di esecuzione e di resa visiva nel risultato finale che è la moneta .1 punto
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Io quando vedo queste discussioni o meglio queste richieste cosi' strampalate e senza un minimo di riscontro(foto e quant'altro), dubito prorpio della esistenza del fatto stesso. Mi viene da pensare che sia solo fuffa e che dietro non ci sia niente. Non e' possibile avere un post dove decine di persone chiedono lumi e spiegazioni, e chi dovrebbe rispondere non dice niente e si barrica dietro scuse inutili!! Scusate ma questo e'!1 punto
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Le porto una esperienza personale: anni fa acquisto negli USA un 80 lire di Carlo Felice sigillato dalla NGC AU55. Pensavo quindi che corrispondesse ad un nostro SPL+ circa. Quando mi arriva la moneta decido di toglierla dallo slab che onestamente non sopporto. Quando riesco ad estrarla vedo che al bordo ha un colpo "mostruoso" ma essendo nello slab (quelli vecchi) il bordo non si vedeva, Scopro poi che nel sistema americano i colpi sono molto poco considerati, al contrario dei graffi per esempio. Quindi anche se la moneta era passata attraverso diversi occhi e mani era stato fatto un errore non da poco. Ribadisco che mostrare le monete nello slab riportando la precedente perizia italiana per paragone (omettendo il nome del perito) non lede nessuno, ma contribuisce alla discussione.1 punto
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Ciao Luciano. Esatto. Il problema è proprio questo. Ora, anche se il lavoro delle Forze dell'Ordine non può essere valutato alla stregua dei parametri utilizzati per stimare la produttività del "dipartimento vendite" di un'azienda commerciale, tuttavia non sarebbe fuori luogo valutare quante sentenze di condanna e quante confische di monete conseguano ai sequestri operati in sede in indagini preliminari. E, ripeto, non solo per valutare la "produttività" dei Reparti della Polizia Giudiziaria (che come già detto non è un Sales Department...) ma quanto meno per verificare quali e quante attività di indagine vengano poi "finalizzate" nel senso prospettato da chi tali indagini ha avviato. Se a fronte di 100 indagini (e dunque 100 sequestri) emergesse, ad esempio, che 90 si concludono con assoluzioni e restituzione delle monete, forse sarebbe opportuno chiedersi se le "ipotesi investigative" da cui si parte abbiano davvero un fondamento tale da giustificare il notevole dispendio di uomini e mezzi che esse richiedono. Anche perchè i costi (a questo punto, evidentemente fini a se stessi), sia per la collettività che per i privati che rimangono coinvolti in quei 90 casi di cui all'esempio sopra indicato, sono ragguardevoli e meriterebbero un'approfondita riflessione. Certo che se invece quello che conta è solo sciorinare statistiche, numero di sequestri, persone denunciate e procedimenti avviati, ma non c'è poi il "pendant" con la conclusione dei procedimenti, le statistiche che si forniscono rischiano di essere un tantino di parte. Lo dico senza polemica...ma sarebbe davvero interessante sapere come davvero vanno a finire queste vicende giudiziarie, magnificate inizialmente da articoli di stampa e TV, conferenze, interviste, valori iperbolici delle monete sequestrate, ecc. ma delle quali poi, sovente, non si sa più nulla o si sa che sono finite in una bolla di sapone. M.1 punto
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Ci siamo...ci siamo...a fine settimana prossima avremo le copie cartacee del Numero 2 del Gazzettino, dire a tempo di record è poco... Ovviamente verranno distribuite inizialmente una domenica di settembre al Cordusio e poi ci saranno vari passaggi per comunicarlo, distribuirlo, pensiamo a una serata al Centro Culturale Numismatico Milanese, a Bergamo il 28 ottobre alla Giornata dei Circoli, sicuramente Verona e comunque ogni domenica al Cordusio...e dove ci sara' almeno uno di noi, sarà un porta a porta... E così termina per noi ma inizierà per voi questa seconda puntata di questa incredibile favola numismatica che continua, un piccolo ma determinato, laborioso, organizzato gruppo come quello di " Quelli del Cordusio " di cui mi onoro farne parte che come una formichina realizza un prodotto divulgativo, ma ormai non solo, ricco di contributi, articoli, news per tutti sia in cartaceo che poi in digitale con solo se vorrete una offerta libera sempre ben gradita, ma non indispensabile. Per il resto sarà come sempre un piacere darlo a mano uno per uno, una storia numismatica in fondo lamonetiana, noi siamo Lamoneta ma ci piace essere tutto e sopra tutti, senza maglia e medaglietta, per la numismatica e quindi per voi, ma anche per la società civile che tramite il Gazzettino sta capendo cosa sia una moneta.... Molti non esagero sono arrivati alla numismatica anche grazie a questo Giornale....l'obiettivo uno dei tanti era in fondo anche questo... Auguri a noi e complimenti a tutti, veramente grandi, 12 autori, 12 protagonisti....un impegno importante che però è stato letto in digitale da tutte le parti per non parlare del cartaceo da conservare.1 punto
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Ciao, complimenti per l'intento e la minuziosità che stai mettendo in questa ricerca, mi ricordi moltissimo me quando avevo iniziato. Citerò in rosso alcune tue frasi così da considerarle mano mano... Il mio obiettivo era avere di qualità e tipologia superiore (sia per il 2 tipo che 4 tipo) Cioè cerchi dei pezzi in altissima qualità? Spero di aver fatto bene, anche per lo sforzo economico ... Questo dipende da quanto le hai pagate, soprattutto se ricercavi una qualità veramente molto molto alta - entrambe le monete dovrebbero avere una lieve velo di patina coeva (più chiara nel 38 e dichiarata in perizia) Dalle foto non si può mai dare un parere certo, ma da quello che vedo, anche io esprimo qualche perplessità in merito. Il metallo sembra molto molto brillante, e la foto essendo leggermente sfuocata, potrebbe nascondere quel velo di patina. Anche io ho delle monete con patina leggerissima, quasi assente, tuttavia il metallo non è così brillante, ma un po più opaco, proprio per via della patina. Riusciresti a postare delle foto con una luce del metallo più naturale (cioè, come la vedi tu), e con una nitidezza più accentuata? - il dritto migliore è del 38, il rovescio sicuramente del 44 per la totale assenza di graffi di conio Da queste foto avrei detto decisamente il contrario. I campi della '44 mi sembrano più vissuti della '38, che invece (con tutti i ma del caso), mi sembra avere dei campi veramente intatti, sia al D che al R. ..l'alone/macchia al collo del sovrano sul 44 (che dovrebbe essere considerato garanzia di assente pulizia/lavaggio, ma che indubbiamente balza all'occhio). Uhmm... non proprio. Molte volte le macchie son causate dal processo di produzione delle paste metalliche, e questo significa che macchie di questa origine non vengono via. (tanto per farti un esempio rapportato alle monete decimali: pensa alla patina "a bersaglio", tipica di molte monete di VEIII). ... per patina coeva , credo si intenda che la moneta non è mai stata lavata e la patina risale agli inizi. Come ti scrivevo poco sopra, da queste foto non sembrerebbe. Ti posto un esempio di un mio pezzo con bellissima patina iridescente, indubbiamente di vecchia collezione... "presumibilmente" (si spera) coeva [/URL] Entrambe hanno dei fondi molto belli, assolutamente in segnati da alcuna pulizia (questo è un paramentro che cerco/riesco di/a controllare attentamente). O almeno spero ... Eh no! i campi devi essere SICURO sul fatto non abbiano ricevuto trattamenti vari. Ti rifaccio l'esempio di quello che si vede da QUESTE foto: i campi della 44 sembrerebbero più segnati della 38. Se son da contatto con altre monete, questo incide sul valore economico. Se invece "si vede altro", beh, incide anche sulla conservazione. In merito alla '44, se cerchi un esemplare veramente notevole, con un po più di pazienza è un millesimo su cui si può ben sperare di trovarlo forte! Il motivo del mio intervento è che sto cercando anche una piastra di primo tipo, e cercavo di avere qualche feedback, per capire se posso applicare gli stessi criteri anche in futuro, per un acquisto di buona qualità. Se ricerchi la qualità, prima di tutto devi esercitarti nel vedere (preferibilmente) in mano molte monete. Questo ti permetterà di essere più autonomo nella stima della conservazione, e di maturare un tuo gusto personale nella scelta delle monete. Indicativamente i "criteri" da applicare sono gli stessi, essendo la monetazione la stessa, anche se il primo tipo è più problematico a livello tecnico. Devi quindi acquistare dimestichezza con le varie problematiche da conio, che seppur non incidono sulla conservazione, incidono invece sulla pregevolezza dell'esemplare e quindi anche sul suo valore economico finale (chiaramente, più la moneta è "perfetta", più è difficile la sua reperibilità, e di conseguenza, ne aumenta il valore). Ad esempio: per la 1838, con più attenzione e pazienza, si riesce a trovare l'esemplare anche senza graffi di conio. Ti mostro un mio esemplare, che seppur di millesimo comunissimo, risulta raruccio da trovare in questo stato (tra l'altro, con una bellissima patina iridescente su fondi lucenti) [/URL] Cordialmente, Fabrizio1 punto
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@monetiere, purtroppo per un confronto..........di 2 Tornesi 1853 ho solo il tipo con stella a cinque punte.1 punto
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Eccomi. Ho trovato l'articolo, che cercherò di riassumere e riportare in breve per la parte che ci interessa. Ci tengo a sottolineare come quanto da me riportato (in virgolettato quando trascritto integralmente dalla rivista) è tratto dalla già menzionata rubrica, pubblicata sul mensile Archeo,"L'altra faccia della medaglia" a cura di Francesca Cenci. Nello specifico, mi riferisco a quanto presente sul numero di gennaio. Come molti sanno, in antichità l'astronomia fu una scienza di enorme importanza presso alcuni popoli (babilonesi, egiziani, greci), estremamente importante, tra le altre cose, perché intimamente connessa con l' astrologia e, quindi, col mondo cultuale. Tanto fu importante che furono compilati innumerevoli calendari, ognuno basato su calcoli differenti. Uno di questi, di origine egizia, si fondava sul Grande Ciclo della stella Sothis (per i greci, Sirio). La particolarità di questo ciclo consisteva nel fatto che, ogni 1461 anni, la stella Sothis si allineava perfettamente all'orizzonte con il Sole, fenomeno che dava inizio al nuovo ciclo sotiaco, evento di grande importanza. Questo allineamento avvenne proprio il 19 luglio del 139 d.C., sotto il regno di Antonino Pio, e l'evento fu segnato da grandissimi festeggiamenti. "L'allineamento Sothis-Sole fu commemorato dalla Zecca di Alessandria con un'emissione senz'altro speciale incentrata sullo Zodiaco, databile intorno all' anno VIII del regno di Antonino Pio (144/5 d.C.) e contraddistinta dal programmatico tripudio iconografico dei segni zodiacali, racchiusi tutti nel tondello di una moneta intorno alla testa centrale -sola o in coppia- di importanti divinità egizio-romane quali Serapide, Iside e Serapide, Helios e Selene." Vennero così rappresentati su moneta tutti i segni zodiacali, anche se il primo pezzo emesso presentava al rovescio una Fenice. Infatti, si riteneva che all'allineamento eccezionale e millenario di Sothis col Sole corrispondesse anche la mitica rinascita di questo animale sacro, simbolo di rigenerazione eterna. Come a voler annunciare la (ri)nascita "di una nuova era di pace e prosperità, sotto il segno dell'Impero di Roma". In questi giorni, se avrò tempo, cercherò e caricherò sul forum le foto dei vari esemplari. Potrei anche fotografare direttamente i pezzi riportati nei vari articoli, ma non so se sia legalmente possibile e per questo chiedo consiglio ai curatori.1 punto
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Buongiorno a tutto il Forum, Chissa' chi nel 1795 in zecca a Napoli decise di "affinare" il naso di Ferdinando IV?1 punto
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Buongiorno a tutt*, per chi fosse mancato alla presentazione del libro e sia interessato a saperne qualcosa di più,, segnalo questo link... http://www.aracne.tv/video/la-monetazione-nell-italia-normanna.html Buona visione , Marco1 punto
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