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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/21/17 in tutte le aree

  1. Vittoria!!! Dopo sette mesi di lavoro... le tanto agognate vacanze! E visto che, di buona corsa come una Vittoria del III secolo, sabato partirò per un paio di settimane di mare volevo virtualmente salutarvi e cogliere l'occasione per aprire una discussione leggera per lo scambio di saluti e auguri vari di natura vacanziera riservato ai frequentatori della sezione ...a chi parte, a chi torna e a chi resta, perché per tutti l'estate sia un'occasione vittoriosa per recuperare energie, forze e motivazioni al di là delle mete vacanziere. PS seguirò comunque il forum, anche se con meno intensità e ovviamente se ci sarà connessione disponibile... non abbandono i confini italici, ma essendo mare prospiciente alle colline la copertura dati è quel che è!
    4 punti
  2. Dovrebbe essere il punto lasciato da un compasso per definire lo spazio disponibile del tondello su qui lavorare. In genere veniva poi rimosso a lavoro finito, ma può capitare che in alcuni conii sia stato "dimenticato", anche per la fretta.... Se è così, si potrebbe spiegare come mai è presente solo su alcuni conii e non in tutti e capita molto spesso che non si ritrovi nel conio controlaterale... Certo, sarebbe utile calcolare l'incidenza di questo punto "dimenticato" su ogni lato della moneta, ossia se è molto più presente al diritto oppure al rovescio. Non mi risulta che sia stato fatto uno studio specifico sull'argomento, ma segnalo un mio articolo sui "globetti traccianti": MA 63 - Globetti traccianti.pdf
    4 punti
  3. A una delle due domande ha risposto splendidamente @giancarlone, all'altro vedo di rispondermi.... Stiamo parlando della moneta che in discussione qui sul forum definii nel titolo " Il gioiello di Nosedo " E' un denaro imperiale scodellato o meglio a bordo rialzato, coniato da Federico Imperatore alle porte di Milano in quel di Nosedo, dopo che lo stesso aveva distrutto Milano. Pagine buie, momenti tragici, ma questa è la storia che deve essere comunque sempre raccontata. Siamo negli anni dal 1162 al 1167, la moneta è strutturata per piacere non ci sono dubbi, pur essendo una moneta medievale. Ci sono tanti motivi che ci portano alla definizione di gioiellino, l'accuratezza, il fascino della scodellatura, la perfezione di IPRT con i globetti, la scritta su quattro righe AVG + MED IOLA NIV, sarà per i tre cunei al rovescio, segni identificativi di emissione, sarà per la rarità R2, sarà per questa coniazione breve e in un momento drammatico fuori porta, sarà perché pensata come moneta comunque sovraregionale, caput monetae, sarà...sarà...ma quando davanti al più noto commerciante di Milano che conoscete tutti me la trovai in mano, convenimmo...un vero gioiello e ovviamente la comprai....
    3 punti
  4. Nascia aveva del materiale interessante e selezionato. La Kunst und Munzen abbinava a materiale eccellente dei bei 'falsoni' . I famosi 'falsi Merlo' , tremisse longobardi, non pericolosissimi ma comunque smerciati negli anni '60/'70 alla grande ricompaiono ancora in qualche asta secondaria. Conobbi Merlo quando mi stavo appena affacciando alla passione numismatica. Un tipo molto particolare che mi squadro' da capo a piedi. Gli comprai all'epoca 1/10 di aureo di Aphilas, essendomi all'epoca infatuato della numismatica axumita. Grande fu la delusione quando scoprii il falso. Non potei restituirlo. Lo tenni come 'memento' , un amico ne fece un articolo sottolineando che era una fusione - mentre sarebbe dovuto essere coniato. Anni fa ne feci dono alla SNI che ha un'importante collezione di falsi. tutto viene utile e l'esperienza di un falso può' insegnare molte cose ...
    3 punti
  5. Salve a tutti, vi annuncio che ho appena pubblicato un nuovo libro: "La terra dei sogni scintillanti. Storia della corsa all'oro in California". In realtà fu già pubblicato nel 2015 da un editore tradizionale (e con un altro titolo); ora l'ho ripubblicato in edizione leggermente ampliata. Lungo 326 pagine, il volume contiene 47 immagini in bianco e nero. Lo si può acquistare su Amazon cliccando qui. Lo segnalo qui perché ho descritto anche le monete d'oro emesse dai privati, nonché la storia della zecca di San Francisco e quella delle national gold banknotes. 24 gennaio 1848, California settentrionale: il carpentiere James Marshall scopre alcune pepite d'oro durante la costruzione di una segheria. Inizia così la più grandiosa epopea della storia americana. In quattro continenti centinaia di migliaia di persone si mettono in viaggio per andare a cercare fortuna in California, una remota regione che gli Stati Uniti hanno appena strappato al Messico e in cui vivono, oltre alle tribù indiane, solo ottomila persone. Arrivati dopo un lungo e difficile viaggio, i pionieri iniziano a scontrarsi con le difficoltà dell'attività estrattiva, a sentire nostalgia di casa e ad assistere a scene di violenza (spesso causata da motivazioni razziali). Ma anche a divertirsi e a vivere una libertà mai conosciuta prima. La corsa all'oro finisce in pochi anni ma lascia dietro di sé notevoli conseguenze: la creazione del nuovo Stato, i problemi ambientali, lo stimolo all'economia mondiale e la nascita del sogno americano. Il titolo del libro è ispirato al passo di una lettera scritta il 9 agosto 1852 dal pioniere Martin Rodney: È vero che la vita in California non è fatta di piaceri, ma al contrario di stanchezza, fatica e privazioni, ma non ho mai rimpianto il momento in cui ho lasciato il Missouri. E se fossi ancora lì non vorrei rimanerci a lungo, ma vorrei lanciare il mio carro verso la terra dei sogni scintillanti. Ecco l'indice dell'opera: INTRODUZIONE L’ALTA CALIFORNIA PRIMA DELLA CORSA ALL’ORO – Le esplorazioni e la colonizzazione (1530-1846) – La conquista statunitense (1846-1848) SUTTER’S MILL: LA SCOPERTA DELL’ORO – 24 gennaio 1848 – La notizia si diffonde IL VIAGGIO VERSO L’ELDORADO – Per mare e per terra – La valle della morte QUELLI DEL ‘49 – I pionieri – Il primo impatto – Gli alloggi: tende, capanne e pensioni – Approvvigionamenti e prezzi – I mercanti – Arricchimenti e fallimenti – Il cibo – Incendi e terremoti – Malattie e solitudine – Religione e svago – Le donne – La violenza LA QUESTIONE ETNICA – Considerazioni generali – I messicani di Sonora – I cileni: la guerra di Calaveras – I cinesi – Gli australiani – I neri – I californios – Le tribù indiane – La comunità italiana – La comunità ticinese – Altri europei TECNICHE MINERARIE – Aspetti geologici – L’estrazione dell’oro – Il diritto minerario – Storie di cercatori fortunati – Le grandi pepite CONSEGUENZE – Il destino dei protagonisti – Città nuove e città fantasma – Il nuovo Stato – I danni ambientali – Monete e banconote – Impatto sull’economia mondiale – Il sogno americano BIBLIOGRAFIA
    2 punti
  6. Cari utenti, sporadicamente nelle discussioni sul forum viene chiesto il significato di alcuni puntini centrali nei conii (di ogni tempo e luogo), rimasti dopo l'uso del compasso per tracciare il bordo. Spesso si dovette trattare di una svista dell'incisore, altre volte forse poteva contribuire al "disegno" della moneta. Spesso li vediamo anche in certi denaretti medioevali di molte delle zecche italiane (e non). Raramente, il puntino invece è una piccola depressione circolare al centro della moneta, ricordiamo i giganteschi pezzi egiziani dei tolomei in bronzo.. Sarebbe divertente vedere quanti pezzi con puntino saltano fuori, e stabilire se è stata un'usanza comune nel tempo e nei luoghi. Per questo ho preferito iniziare la discussione qui in Piazzetta, in modo che contribuiscano tutti. Ovviamente con l'arrivo del torchio (chi prima, chi dopo), questa usanza decadde inevitabilmente, quindi restringerei il range temporale dal 650 a.C. al 1800 d.C. circa, mentre la provenienza anche non italiana è ammessa ed anzi ugualmente utile. Chi vuole contribuire con pezzi suoi o tratti da altre immagini, è il benvenuto. Inizio io con il mio ultimo acquisto. 50 Centesimi ossidionali battuti a Palmanova nel 1814
    2 punti
  7. A proposito della REGIA ZECCA DI MILANO una PROVA del 1860, che pochi conoscono, appena fatta l'unità d'Italia
    2 punti
  8. E' un modesto falso e non corrisponde a nessuno degli 8 conii noti per il diritto (usati anche per gli aurei) e almeno 24 conii per il rovescio per i denari più 3 per gli aurei. In confronto era quasi più pericoloso il famoso falsario Becker (allego l'immagine di una copia in piombo, venduta in asta Agora Auction 38/2015, 323): Oppure del pericoloso e abile falsario romano Tardani, attivo negli ultimi decenni del XIX secolo, che sta al British Museum (e altre copie stanno al MNR di Roma e nel museo Piancastelli di Forlì, per i quali però non ho ancora le foto): Non scherzavano nemmeno nel XIX secolo (e pure nel XVIII secolo)....
    2 punti
  9. Mi permetto di citare gli autori, fantastici compagni di viaggio in questa nuova avventura @417sonia @Parpajola @ambidestro @eracle62 @Testone68 @dabbene @DARECTASAPERE @giamba54 @aleale @Tm_NPZ @PadovaNumismatica Nella speranza che magari qualcuno dei piu lontani faccia una trasferta per il brindisi (e per il mercatino del Cordusio ) Antonio
    2 punti
  10. Ci siamo...ci siamo...a fine settimana prossima avremo le copie cartacee del Numero 2 del Gazzettino, dire a tempo di record è poco... Ovviamente verranno distribuite inizialmente una domenica di settembre al Cordusio e poi ci saranno vari passaggi per comunicarlo, distribuirlo, pensiamo a una serata al Centro Culturale Numismatico Milanese, a Bergamo il 28 ottobre alla Giornata dei Circoli, sicuramente Verona e comunque ogni domenica al Cordusio...e dove ci sara' almeno uno di noi, sarà un porta a porta... E così termina per noi ma inizierà per voi questa seconda puntata di questa incredibile favola numismatica che continua, un piccolo ma determinato, laborioso, organizzato gruppo come quello di " Quelli del Cordusio " di cui mi onoro farne parte che come una formichina realizza un prodotto divulgativo, ma ormai non solo, ricco di contributi, articoli, news per tutti sia in cartaceo che poi in digitale con solo se vorrete una offerta libera sempre ben gradita, ma non indispensabile. Per il resto sarà come sempre un piacere darlo a mano uno per uno, una storia numismatica in fondo lamonetiana, noi siamo Lamoneta ma ci piace essere tutto e sopra tutti, senza maglia e medaglietta, per la numismatica e quindi per voi, ma anche per la società civile che tramite il Gazzettino sta capendo cosa sia una moneta.... Molti non esagero sono arrivati alla numismatica anche grazie a questo Giornale....l'obiettivo uno dei tanti era in fondo anche questo... Auguri a noi e complimenti a tutti, veramente grandi, 12 autori, 12 protagonisti....un impegno importante che però è stato letto in digitale da tutte le parti per non parlare del cartaceo da conservare.
    2 punti
  11. Wow...che bella biblioteca polposa, complimenti Poemoenius...tra l'altro noto un'accurata scelta dei testi di riferimento nel settore numismatico del tardo impero romano-bizantino. Io ho scelto di ampliare la biblioteca a più settori, quello greco, islamico e le zecche italiane... posto anch'io qualche foto esemplificativa, l'impianto del mio studio-biblioteca è di stile più classico e la postazione di lavoro con scrivania al centro è circondata da librerie contenenti opere di numismatica e storia come necessario complemento, ci sono anche due poltroncine vicino alla finestra per letture più comode e rilassanti per gli ospiti... il tempo dedicato allo studio della storia e delle monete deve svolgersi in uno spazio gradevole e possibilmente comodo
    2 punti
  12. Ciao bella gente Apro questa discussione per mostrarvi un pezzetto che ho in collezione da qualche tempo...e vorrei un vostro parere sulla conservazione... e perché no, vedere l'altra variante del 1806...che io non possiedo e di cui leggo sul Gigante...(busti variati) Da quando frequento il forum, cioè qualche mese, non ho visto nessuno postare monete per Lucca e Piombino anche se ho letto qualche vecchia discussione... allora io ri-comincio con questa: 1 Franco 1806 5 g 23 mm D/ FELICE ED ELISA PP. DI LUCCA E PIOMBINO. al centro i busti accollati R/ PRINCIPATO DI LUCCA E PIOMBINO 1806 al centro 1 FRANCO tra rami di lauro legati in basso Grazie come sempre dei pareri p.s. forse le foto sono un po' troppe ma non sapevo scegliere...meglio in più che in meno comunque...
    1 punto
  13. Siamo in pieno periodo di ferie estive e chi ha la fortuna di passarle in Sicilia , non posso non consigliare , possibilmente con le proprie esigenze , una puntata o ancora meglio , una permanenza a Siracusa . Siracusa , oltre alle sue bellezze naturali e delle sue immediate vicinanze , e’ anche uno scrigno prezioso e ricchissimo di antichita’ che partono dall’ epoca preistorica e attraversando tutti i secoli arrivano lasciando traccia di se , fino ad oggi . Personalmente ho avuto la fortuna , pur essendo romano , di trascorrere per quasi 35 anni le ferie estive in questa bellissima Citta’ e tornando ogni volta a distanza di un anno , mai mi sono annoiato nel rivederla e di passeggiare tra le sue antichita’ ottimamente conservate e protette , nel suo bellissimo e moderno Museo archeologico , tra i suoi negozi e bancarelle con Papiri dipinti a mano ad olio ma anche semplicemente ed economicamente stampati , nel suo grandissimo , modernissimo e fantascientifico Santuario della Madonna delle lacrime ; non disdegnando naturalmente il suo splendido mare anzi e’ stato uno dei motivi , la sua cucina e il meraviglioso ed indimenticabile tramonto che si osserva dallo storico e placido Porto Grande dove attraccano i traghetti per Malta oltre ai piroscafi normali ed a quelli dei grandi magnati ; Porto che tante storie e tanti relitti di tutte le epoche storiche conserva nel suo fondale . Fare un elenco di tutte le antichita’ greche di Siracusa sarebbe lungo , cito solo le piu’ importanti e famose : il Teatro Greco il piu’ grande della Sicilia ; l’ “Orecchio di Dionisio” una immensa caverna a forma del padiglione auricolare umano , formazione rocciosa naturale che si incunea all’ interno delle antiche cave di pietra calcarea , dette “Latomie” del Paradiso , dalla cui distante zona sovrastante il tiranno Dionisio , si dice ascoltasse i discorsi dei condannati alla cava di pietra , discorsi che venivano acusticamente ampliati dalla particolare forma della caverna ; le “Latomie” dei Cappuccini ; l’ Ara di Ierone ; la Via dei Sepolcri ; il cosi’ detto "Sepolcro di Archimede" ; l’ Anfiteatro Romano il meglio conservato e il piu’ grande della Sicilia ; Piazza della Vittoria con i suoi ruderi di epoca greca , le Mura di Dionisio che difendevano tutta la immensa Citta’ antica formata da sette Citta’ o quartieri la piu’ grande di tutta la Magna Grecia e di Roma in quell’ epoca ; il Tempio di Apollo ; il Tempio di Minerva ; la famosissima Fontana Aretusa con i suoi Papiri , Fontana cantata da poeti e scrittori quali : Pindaro , Mosco , Ovidio , Virgilio , D'Annunzio , da John Milton nel Licida e da Alexander Pope nel Dunciad ; raccontata dagli storici : Timeo , Pausania , Diodoro Siculo , Strabone , Cicerone quando era Questore in Sicilia con sede a Siracusa e che ritrovo’ la vera Tomba di Archimede identificata da un cerchio e da un cilindro uniti insieme , poi persa per sempre ; il Foro Siracusano ; il cosi’ detto Ginnasio ; le Catacombe , le seconde per estensioni chilometriche dopo quelle di Roma ; il Castello di Eurialo al Belvedere , una immensa costruzione di difesa militare di epoca greca disposto verso il nord della Citta’ che ancora oggi meraviglia per la sua architettura militare di difesa che precorse i secoli ; il Tempio di Giove appena fuori Citta’ sulla via Elorina ; l’ Arsenale del Porto Piccolo dove veniva ancorata la flotta siracusana . Ci sono antichita’ di epoca bizantina come le cosi’ dette “Piscine o Bagni” ; la Chiesa di San Giovanni con le sue Catacombe , la Chiesa di Santa Lucia martire siracusana dell’ epoca di Diocleziano il cui corpo riposa “inspiegabilmente” a Venezia ; il Duomo costruito sopra ed intorno al Tempio di Minerva . Queste sono alcune delle antichita’ piu’ famose visitabili a Siracusa , ma l’ antico si “respira” anche nelle strade della Citta’ moderna che ancora non copre l’ estensione primitiva della Siracusa greca romana . Da non perdere nelle vicinanze di Siracusa una visita a Pantalica , ai Papiri naturali che si riflettono nei fiumi Ciane ed Anapo che sfociano nel Porto Grande di Siracusa , la cui leggenda narra : “ I fiumi Ciane e Anapo sono legati da una leggenda, che si ricollega al mito di Persefone e del suo rapimento ad opera di Ade. Persefone, figlia di Zeus e di Demetra, dea della vegetazione e dell’agricoltura, era intenta a cogliere fiori insieme ad alcune ninfe presso le rive del lago Pergusa (vicino ad Enna). Improvvisamente, dal suo regno sotterraneo sbucò fuori Ade, innamorato della fanciulla, che per non perdere tempo in corteggiamenti e soprattutto per evitare di chiedere la mano di Persefone al fratello Zeus, decise di rapirla. Fu la ninfa Ciane a reagire al rapimento aggrappandosi al cocchio di Ade nel tentativo disperato di trattenerlo. Il Dio incollerito, la percosse col suo scettro trasformandola in una doppia sorgente dalle acque color turchino (cyanos in Greco vuol dire appunto turchino). Il giovane Anapo, innamorato della ninfa Ciane vistosi liquefare la fidanzata, si fece mutare anch’egli nel fiume che ancor oggi, al termine del suo percorso si unisce nelle acque al Ciane, per versasi nel Porto Grande. Una seconda versione del mito riporta che Cianippo aveva fatto dei sacrifici a tutti gli dei eccetto che a Bacco, e questo dio per punirlo lo fece ubriacare in maniera tale che violentò la figlia Ciane. Ma la figlia durante il rapporto riuscì a prendergli un anello e lo consegnò alla nutrice per fargli comprendere, il giorno dopo, su chi aveva abusato. Il destino volle che dopo poco scoppiò un’epidemia di peste e consultato l’oracolo questi affermò che l’unico modo per placarlo era il sacrificio dell’uomo più cattivo della città. Ciane quindi afferrò per i capelli il padre e lo uccise con un pugnale, per poi suicidarsi essa stessa. Questo sacrificio si compì nel luogo della fonte Ciane. Così Proserpina commossa raccolse le lacrime della giovane Ciane e creò la fonte , con un Tempietto a ricordo” Non riporto nessuna foto di quanto descritto come antichita’ di Siracusa in quanto sarebbero troppe , d’ altra parte sono tutte facilmente rintracciabili in rete . Buone vacanze ovunque voi andiate
    1 punto
  14. Buonasera, appena messo in vendita e ha già 4 offerte, occhio
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  15. E' un 10 centesimi 1862 di Vittorio Emanuele II senza segno di zecca, coniato quindi a Parigi. Non è una moneta molto comune ma in queste modeste condizioni vale pochi euro.
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  16. Altrettanto difficile da reperire il 50 centesimi 1862 Torino.. la coppia lira più 50 centesimi Torino è per me molto più ostica del 2 lire 1862 Napoli.. sebbene la rarità (da catalogo r2) sia la medesima.. molto più difficili anche dello scudo 1861 firenze di cui è difficile trovare il bello ma di media qualità quanti se ne vuole.
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  17. 1 punto
  18. Benvenuta sul forum,fai delle foto di ognuna e apri le discussioni nelle varie sezioni dove riceverai spiegazioni e valore delle tue monete e banconote,ciao.
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  19. Qualcosina ho pure io, se hai bisogno di qualche cosa, chiedi pure.
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  20. Esattamente! Non si tratta però del classico denaro o carzia genovese con legende CIVIT FAMAG e DVX IANVEN ma, di una più rara tipologia coniata coniata durante il controllo della città da parte del Banco di San Giorgio. Su questa tipologia è stato scritto un interessante articolo da Maurice Cammarano pubblicato sul Giornale della Numismatica 1/2014 e di cui allego una parte
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  21. Il RIC elenca 12 diverse emissioni con questo rovescio, alcune più rare, altre più comuni. Le prime (COS XI anno 85) sono molto rare. Le più comuni (o meno rare) sono quelle con COS XV (come questa) e COS XVI.
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  22. Ricordiamo un po' qualche fonte a proposito : Crippa : Gettone o tessera MIR MILANO : grosso o tessera BDN 24 : creazione moderna ? Escluderei una moneta effettiva poi il dibattito è aperto come ricorda quella discussione già sul forum, magari si potrebbe rimettere il link.... Visto che parliamo come discussione di Milano, e i BDN Milano sulla Collezione Reale, che fine hanno fatto ? Speriamo riprendano, in quanto strumento decisamente importante e scientifico per gli appassionati di monete milanesi.
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  23. @dabbene, se non sbaglio, hai avuto l'occasione, ossia il privilegio, di andare a ritirare di persona i tondelli che ti sei aggiudicato direttamente presso la ditta Aureo e Calicò a Barcellona. Questa è senz'altro una forte emozione che supera di gran lunga l'attesa di aprire una busta sigillata, estrarre piano piano la moneta ed esaminarla per la prima volta con le mani tremolanti. Proprio così. Il mistero, l'unicità e, aggiungerei anche, l'imperfezione (che affascina) sono le principali caratteristiche di questa tipologia di monetazione. La doppia vita di tali tondelli, ossia una che cerca di nascondere l'altra, è l'artefice principale di tale curioso mistero, infatti, non sai mai quali elementi, sotto o sopra, possano riemergere guardando la moneta da un'angolatura, distanza o luce diversa. Saluti!
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  24. Abbiamo visto monete, medaglie, prove...di questo tondello proposto all'asta CRONOS 1 che mi dite? Ne avevamo anche parlato nello specifico un paio di anni fa...
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  25. Che ansia questa discussione, ad ogni messaggio mi aspettavo le tanto agogniate foto che non sono arrivate . Purtroppo ripeto anch'io quello che è già stato detto, che problema c'è a far vedere la foto della moneta (e non i riferimenti della perizia)? Non vuoi per un qualsiasi motivo che per te è giusto? Allora qui si è parlato di qualcosa ancora più insignificante del nulla e andrebbe chiusa la discussione, questo è quello che penso.
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  26. Giancarlo diceva diamo degli input ...qui in pratica si può spaziare su tutto, dalle monete, alle medaglie, la storia di Milano, l'arte, i monumenti, i simboli, la cultura, avete in mano una Ferrari guidatela voi , farete sicuramente bene... Certo si può dare qualche indicazione però penso che sulle imprese qualcosa si possa dire ancora, ma anche sulla nascita delle monete a grande modulo, a Carlo V e Filippo II che hanno monete straordinarie, al DONVM DEI, alle medaglie che raccontano personaggi milanesi e accadimenti storici, al 1848, a monumenti che riportano simboli come Sant'Ambrogio, a S. Carlo personaggio centrale nella nostra Milano, volendo una storia e una discussione infinita...dipende un po' da voi...già ora visto che parliamo di gioielli siamo nel gioiello numismatico e divulgativo, lo si fa perché poi leggano e qualcuno si appassioni, perché se no lo faremmo ? Una volta un noto numismatico mi disse sei troppo attivo ... non era credo un complimento però visto dalla parte della numismatica per tutti, aperta, della divulgazione, dei giovani lo era...eccome se lo era.... e anche qui in fondo esce fuori l'attivismo, mirato, ma sempre attivismo culturale e numismatico ....
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  27. caro lira51 non è questione di disturbare è questione che, come ti han fatto notare dozzine di utenti, se NON POSTI UN CASO CONCRETO, quello che dici resta al livello di chiacchiere tra due pensionati che danno da mangiare ai piccioni al parco; "piove, governo ladro", "si stava meglio quando si stava peggio" "eh certo che non ci son più le mezze stagioni", "meglio rivera o mazzola"? etc etc etc hai notato una discrepanza? bene, caccia una foto!!!! falli divertire questi collezionisti che non escono mai no??? (cit. ciao PAOLO) non si tratta di offendere o screditare nessuno (le perizie presentano nome del professionista a tutela dell acquirente e a garanzia data da chi ci mette nome, e faccia) se non lo fai veramente resta arduo capire perché hai iniziato questa discussione...non credo per parlare di aria fritta..
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  28. ma scherzi, anzi se posso dare qualche info lo faccio volentieri, ma spesso è difficile fugare davvero i dubbi, siamo in un campo della numismatica molto complesso e di solito qua chi da "verità assolute" è perché si pone troppe poche domande
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  29. Me la ricordo....con quella E "sfalsata" di HIE
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  30. Se è giusto non generalizzare, e, per scelta non è possibile esaminare il caso specifico, mi chiedo che senso ha aprire la discussione
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  31. la certezza assoluta non esiste, ma la ricerca attuale si è allontanata dalla certezza siano i Vandali perché quasi tutti gli esemplari noti sono stati trovati su suolo italico e a memoria nemmeno una su suolo africano... ciò che a fine '800 inizi '900 ha ricollegato le contromarche alle monete vandale è la compresenza di una serie numerata "42" .... ma in effetti è un po' oco per legarle serie "contromarcate" - esistono i numerali XLII e LXXXIII serie civiche vandale - esistono numerali IIII - XII - XXI - XLII come vedi l'unico punto di incontro è il numerale 42 ... un tempo bastò per accostarle a prescindere dai ritrovamenti.... tuttavia la serie contromarcata cela ancora numerosi segreti.... la moneta vista così sembrerebbe contromarcata in antichità, certo che poterla vedere direttamente sarebbe meglio .... sai il peso, giusto per curiosità?
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  32. Per la tipologia notevole... Un esemplere che con la patina che si ritrova fa venire gioia solo a vederlo... Prima qualche esemplare passava più spesso, adesso latitano insieme al rame, poi in questa conservazione ciao.. Complimenti. Eros P.s. però quanti bei tondelli che hai..
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  33. Falso pure questo, sempre del XIC secolo. Ringrazio Broccolo che fa un buon servizio a riportare esemplari "strani".... Particolarmente appetibili erano le falsificazioni di esemplari del secondo triumvirato.
    1 punto
  34. Non è questione di disturbare o meno. Semplicemente pare incredibile che un perito italiano che lei stesso definisce "importante" possa valutare fdc pieno o eccezionale una moneta che la ngc definisce poi "details". L'ente americano definisce in questo modo monete con problemi macroscopici e non per leggere hairlines. La maggior parte dei periti italiani chiuderebbe monete con questo tipo di difetti da "maneggiamento" in bb anche se la moneta non ha mai circolato o quanto meno indicherebbe il problema sul cartellino, anche perché solitamente è ben visibile. Detto questo la esorto nuovamente a pubblicare almeno le foto della ngc di una moneta incriminata come esempio. Non è necessario ci dica chi è il perito italiano. Fra l'altro ci racconta di aver comunque comprato, senza cognizione di causa, da privati e non dagli stessi commercianti. È certo che i rivetti fossero integri? Sul forum si discute spesso quanto il conflitto di interessi possa pesare sulle valutazioni, di differenze magari anche di mezzo punto secondo alcuni. Mai però ho letto di monete gravemente danneggiate chiuse con il massimo dei voti. E con questo le ho spiegato il perché del generale scetticismo intorno a quanto afferma. Un ultimo consiglio: in futuro chieda prima di acquistare, avrà sicuramente validi consigli. A presto (spero) con le foto.
    1 punto
  35. Le facce antibodi del bordo anafestico, come di bitumato anche per tre, del resto
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  36. Ok, l'autore della discussione chiedeva se a qualcuno fosse capitato che in una perizia non fossero indicati alcuni "problemi", evidenziati da una successiva. Nessuno ha risposto positivamente. A questo punto, credo che il titolo corretto dovrebbe essere "confronti fra perizie" o qualcosa di simile, anche se immagino che l'autore volesse sapere anche se riteniamo affidabili le perizie italiane, per capire chi ha sbagliato. Giusto? Dato che i periti sono molti e le monete ancora di più, è abbastanza improbabile una discussione seria che possa dare risultati univoci. E' meglio parlare di casi concreti: se posti la foto di una moneta senza alcuna ulteriore indicazione, potrai ricevere pareri concreti e vedrai tu come la pensa la maggior parte dei frequentatori del forum (periti o meno); in caso contrario, ci ritroviamo a parlare del nulla e temo che la discussione abbia già dato tutto quello che può (cioè nulla).
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  37. Intervengo con l'ultima moneta coniata dalla ZECCA DI MILANO della COLONIA ERITREA, 50 Cent. del 1890 e se dai un aiutino saremo in molti ad intervenire
    1 punto
  38. memorizzato in agenda.....spero che non coincida con il W.E. della mia vendemmia
    1 punto
  39. io questa 1787 modulo molto largo...questa 1787 l ho seguita per un annetto, fino a quando puffff ricomparsa sulla baia e subito mia. Io credo che la collezione sia pure questo, avere un pezzo che per qualche piccolo particolare ci attira... anche se in bassa conservazione.
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  40. Sempre interessanti queste ribattiture. Lasciano sempre un alone di mistero.. Il bello dei maltagliati è anche che ognuno è un pezzo unico. Complimenti per l'acquisizione.
    1 punto
  41. Aggiungiamo pure che la presentazione ufficiale, la prima distribuzione, e il rituale brindisi per la nascita del numero 2 del Gazzettino di Quelli del Cordusio avverra' domenica mattina 10 settembre al Cordusio con ritrovo al Caffè' Spadari diciamo 10, 30 circa . Sara' particolarmente gradita la presenza ovviamente di tutti, in particolare degli autori di questo secondo numero, quindi segnatevi la data !
    1 punto
  42. Asta che ho conosciuto bene però più per i pezzi milanesi che proponeva anche monete estremamente affascinanti di Cagliari , hai ragione data perfetta e splendido il viso e lo stemma che sembrano formare un incastro, gran pezzo che hai fatto bene a prendere e che viene considerato da loro MBC +
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  43. Io quando vedo queste discussioni o meglio queste richieste cosi' strampalate e senza un minimo di riscontro(foto e quant'altro), dubito prorpio della esistenza del fatto stesso. Mi viene da pensare che sia solo fuffa e che dietro non ci sia niente. Non e' possibile avere un post dove decine di persone chiedono lumi e spiegazioni, e chi dovrebbe rispondere non dice niente e si barrica dietro scuse inutili!! Scusate ma questo e'!
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  44. Se non si vedono foto postate e chiare in questo thread, qualcuno potrebbe anche pensar male....
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  45. Se le hai già fatte periziare dalla NGC nessuno saprà mai da chi erano periziate prima... io penso che bastino semplicemente le foto delle monete per poter ricevere anche un nostro parere
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  46. MEDAGLIE PAPALI - ASTE GIUGNO 2017 Nelle aste di questo mese domina l'incanto di BOLAFFI con una grande collezione di medaglie papali in oro ( per le moderne da Giovanni XXIII credo che sia una collezione completa, comprensiva anche di straordinarie ufficiakli e dei viaggi pontifici). Quindi sono stati posti in vendita oltre 180 lotti (circa Kg. 20 di prezioso metallo). Le basi di asta erano di norma molto inferiori al valore del metallo, sono state superate e la vendita è risultata totalitaria. Facendo una analisi si può rilevare: Per Pio XI erano proposti 8 esemplari; mi sembra che abbiano raggiunto le valutazioni consuete. Il pezzo forte, eccezionale, era la medaglia in oro per il Concordato Santa Sede/Italia , coniata dalla Ditta Johnson - opus Pogliaghi - Faré - mm. 100, aggiudicata per € 26.000 + diritti. (Preciso che i diritti in asta Bolaffi sono il 25% e vanno aggiunti a tutti i prezzi di aggiudicazione appresso indicati). Buona è stata la richiesta anche per le medaglie in oro di Pio XII (15 lotti) con alcuni esemplari decisamente contesi, dei quali indico la quotazione di aggiudicazione (esclusi diritti di asta) : - Annuale anno IV - € 9.000; Annuale anno V - € 12.000; Annuale anno VI - € 30.000; Str. Vergine Regina Cielo e Terra € 10.000. Per le 5 medaglie di Giovanni XXIII, che sono considerate serie delle annuali, sono state raggiunte cumulativamente aggiudicazioni per € 10.000+diritti.. Diverso è stato il trend per tutta la medaglistica di Paolo VI., Giovanni Paolo II e Benedetto XVI (eccezion fatta per le rare straordinarie di Paolo VI come Atenagora e Istanbul che hanno quotato con un piccolo plusvalore); per queste medaglie è stato raggiunto il valore del metallo solo aggiungendo alla aggiudicazione i diritti di asta. L'aumento dell'oro intervenuto in questi anni ha assorbito in toto il valore artistico della medaglia. Nel post specifico sull'asta Bolaffi si è molto parlato di questa problematica, osservando che per monetazione e medaglistica aurea moderna appare conveniente una vendita con il canale "oro - borsa" rispetto all'asta numismatica, per la notevole differenza di commissioni. Ed è stata l'occasione per considerare come i costi di intermediazione nelle aste sono ormai eccessivi e rischiano di compromettere collezionismo e mercato numismatico. La Ditta Bolaffi ha fatto comunicati entusiasti, avendo con questa asta superato ogni record delle sue vendite; ma non è tutto oro........ Sempre in asta Bolaff, al di fuori delle emissioni auree (essendo difficile una analisi per i lotti cumulativi di in argento e bronzo descritti molto sommariamente) ho notato che sono state vendute le annuali anno I di Leone XIII, Benedetto XGV, Pio X per€ 100/125 cadauna, ovviamente con aggiunta di diritti. E' invece rimasta invenduta la rarissima medaglia in bronzo dorato per la visita di Pio XII al Quirinale (si parla di 5 esemplari), nonostante la base di € 5.000, decisamente inferiore rispetto al prezzo di aggiudicazione in una recente asta, della quale abbiamo parlato nei mesi decorsi. Le altre aste italiane erano molto più limitate. ARTEMIDE ha proposto 15 lotti di medaglie papali, non comuni (in particolare alcuni esemplari in argento di Pio VII.) I prezzi base erano decisamente elevati (ai massimi di qualche anno fa). L'invenduto è stato ampio. AES RUDE ha proposto circa 30 lotti molto più modesti. Anche per questa asta le aggiudicazioni sono state limitate (circa il 30%); le coniazioni auree moderne , pur con i limiti rilevati per l'asta Bolaffi , hanno avuto interesse maggiore rispetto all'argento e al bronzo. In asta AUSONIA c'erano pochissime medaglie. Meritano citazione le aggiudicazioni: Pio VII - Apostoli- AG - BB - € 160+diritti; Pio XI - Concordato - AE - emissione opus Casanova - FDC - € 200+diritti. Abbastanza limitate le proposte in aste estere. - Nell'asta WAG on line erano proposti circa 40 lotti; alta è stata la percentuale delle aggiudicazioni con prezzi medio-buoni. Cito i seguenti esemplari: SISTO IV - restituzione Paladino AG - € 400+diritti; Pio IX annuale anno XII argento FDC € 460+diritti; Pio IX - Lavanda anno III Gaeta - € 320+diritti. - Limitatissima era lo proposta in aste Kuenker e Rauch, con buone vendite. - Per la prima (Kuenker) cito: Clemente XII - Cappella Corsini - Argento - BB - mm. 72 - € 1,700+diritti; Gregorio XVI - Per la navigabilità del Tevere - Argento - € 1.600+diritti; Pio IX - Annuale anno VII - AG - SPL - € 290+diritti; Pio IX - Immacolata Concezione AG - SPL/FDC € 200+diritti); - e per la seconda (RAUCH) Pio VI - annuale argento anno XVII - BB - € 240+diritti; Pio IX - Decorazione sede apostolica - Bronzo dorato - € 160 + diritti. - In asta DNK è stata venduta una medaglia di modulo medio-picciolo in bronzo (Pio IX - Sinodo Thules) per € 200+diritti. - BALDWIN ha proposto qualche medaglia papale di restituzione; la vendita è stata parziale, a prezzi bassi.
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  47. Si è vero Antonio, sei un buon psicologo, si vede che sto bene con me stesso sia livello personale che numismatico visto che siamo su Lamoneta.... Incontri come quello mostrato sono poi il segreto della buona e virtuosa numismatica, incontrare realmente chi non conosci, parlare di numismatica del più e del meno, dare un Gazzettino e stringere la mano, hai trovato, anzi abbiamo trovato un amico in più, cosa vuoi di più ? E quanti ne abbiamo trovati in questi mesi ? Tanti, tanti...chiamiamola divulgazione, condivisione, amicizia fate voi... E' una numismatica di servizio, lontana da quella che a volte sembra essere più politica numismatica e interesse che non mi riguarda personalmente, non mi appartiene, sono qui per altro e continuerò come sempre...con sempre più motivazioni ma per tutti, tutti... Quando sono entrato sul forum mi ero ripromesso una cosa di essere e rimanere sempre me stesso coi miei principi, le mie idee, i miei sogni e tanti obiettivi da realizzare, e così continuo e continuerò sempre più con voi e con chi vorrà, la forza e la serenità di poter fare quello che voglio, che mi piace, che condivido, che possa essere utile alla comunità, a tutti, in fondo che cosa ho da perdere ? Nulla...proprio nulla, le gratifiche umane e culturali come quella mostrata sopra sono la vera ricchezza, il resto è poca cosa in fondo....
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  48. i cartacei sono una sessantina più tutte le riviste di Monete Antiche...
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