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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/23/17 in tutte le aree
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Indubbiamente la mia presenza è scontata, dalla mattina alla sera. In questo numero non ho collaborato, ma certamente non mi farò mancare una bella giornata, insieme a quegli amici, che come me credono in questo progetto, e spendono molta energia per far si che, questo ottenga dei risultati sempre più importanti. Molto è stato fatto e molto si farà, le collaborazioni continuano. Invito chi voglia far parte del nostro team, a scriverci all' indirizzo presente nel volantino, saremo ben lieti di abbracciare quanti vogliano esser parte integrante di un gruppo concreto, un gruppo che non ha scopi di lucro, secondi e/o terzi fini, bensì uno ed un solo scopo comune, quello di dare la parola a tutti coloro che ne fanno richiesta, coloro che hanno voglia di raccontare storie, storie legate direttamente e non, a quella numismatica che ognuno di noi, vorrebere vedere sempre viva. Quello che stiamo tirando su, è qualcosa di importante, una grande testimonianza, di quanto possa ancora crescere umanamente questo mondo, tralasciando così i meri interessi economici ad altri, interessi che spesso e volentieri, danneggiano la numismatica. Concludo ribadendo che, questo è un ottimo modo per sorreggerla questa numismatica, ma altresì, è anche un modo per dare animo e voce alle proprie nostre conoscenze, renderle comuni, ed a pronta disposizione di chi non le ha, ed ha fame di averne. Davide.7 punti
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Beh .... mi sono divertito un paio d'ore. Interessato come sono alla monetazione del Patriarcato d'Aquileia e vedendo in questa medaglia un'aquila ed un vescovo con un bel pastorale e vedendo che la leggenda iniziava con AQVIL ....la cosa mi ha stuzzicato. E' stato bello identificare una medaglia che non conoscevo assolutamente cercando di distinguere ed interpretare le singole lettere ed interpretando infine le legenda. Ciò mi ha portato in Francia, nella Diocesi di Saint-Paul-Trois-Chateaux, Tricastrinensis in latino. Le legenda sono infatti + AQVILA IMPATORIS ROMANI e + ..... ONIS ... TRICASTRNI7 punti
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Ringrazio per la stima. Ho in cantiere diversi studi relativi a rare emissioni romane repubblicane del I secolo a.C. e certe volte mi stupisco sulla quantità di informazioni che si possono trarre con adeguato approfondimento e non sempre mi trovo conseziente con la sistemazione del Crawford. Troppo spesso ci si accontenta della descrizione fatta da vecchi studiosi, non sempre con adeguato spirito critico.... Sono molto contento per l'approccio sempre più scientifico, oltre che divulgativo, della rivista "Monete Antiche", che so essere in esame per poter essere quotata come rivista scientifica. E ce ne sono pochissime con buona cura editoriale e con immagini a colori (e mi rattristo a pensare a riviste numismatiche, anche molto quotate, con immagini poco chiare....). Quindi formulo un sincero augurio che possa attrarre l'attenzione anche di studiosi accademici, senza considerare che non devono attendere tempi spesso lunghi per vedere pubblicati i loro studi.6 punti
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Titolo Evento: Prima giornata di distribuzione del Gazzettino di Quelli del Cordusio (settembre 2017) Categoria: Eventi culturali Data Evento: 10/09/2017 Domenica 10 settembre p. v. verrà effettuata la prima distribuzione del Gazzettino di Quelli del Cordusio di settembre 2017. Per l'occasione abbiamo pensato di organizzare, oltre alla ormai piacevole consuetudine dell'aperitivo per festeggiare la nuova pubblicazione, un pranzo sociale presso un locale del centro di Milano. La scelta del locale verrà effettuata - per motivi logistici - quando avremo un numero di massima di partecipanti, preghiamo pertanto chi fosse interessato a partecipare all'evento di scrivere già da ora in questo topic la propria adesione (pranzo e aperitivo o solo uno dei due). Vi aspettiamo numerosi per una giornata di amicizia, di condivisione, di Numismatica per tutti e di tutti! Antonio Link al calendario: Prima giornata di distribuzione del Gazzettino di Quelli del Cordusio (settembre 2017)4 punti
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Certamente presente, come mancare... Si profila un'altra grande giornata, il primo appuntamento di una fitta stagione numismatica!! E allora non vedo l'ora di passare una giornata tra amici a condividere le proprie passioni ed emozioni numismatiche e non nascondo anche un po' di trepidazione nel figurarmi il numero due del Gazzettino.......3 punti
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Ciao a tutti Dovrebbe essere questa Metropolis AE TrichalkonMetropolis , Thessaly. AE Trichalkon (20 mm, 8.08 g), 3rd Century BC.Obv. Laureate head of Apollo to right.Rev. MHTPOΠOΛΙTΩN, forepart of man headed bull to left, head turned back to face the viewer; below, monogram. Saluti Eliodoro3 punti
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Una precisazione ovviamente possono venire tutti, non ci vuole l'invito scritto, quindi lamonetiani tutti, anche non, chi frequenta molto, chi poco, chi vuole conoscerci e questa e' una occasione importante , il tutto nello stile cordusiano di gruppo aperto, per tutti, senza gerarchie, cariche, quote, burocrazia ... Piuttosto e' importante il dialogo, il confronto e soprattutto la proposta, è questo che spesso fa la differenza....3 punti
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Tempo addietro posi un quesito numismatico-linguistico all'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Ecco la loro risposta: http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/lessico/lessico_603.html2 punti
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DE GREGE EPICURI Per motivi pratico-organizzativi inevitabili non posso fermarmi, ma verrò a farvi un saluto all'inizio del pranzo...quando si saprà dov'è!2 punti
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E poiché siamo in un contenitore sulla monetazione milanese e sulla sua storia molto troverete sul tema anche nell'ormai imminente Gazzettino di Quelli del Cordusio n. 2 che sarà distribuito al Cordusio in data 10 settembre 2017. Per chi vorrà riceverlo saremo lì sia il 10 che nelle domeniche mattino successive sempre al Cordusio Allego programma della Giornata a cui potete aderire nella discussione ad hoc nella sezione Eventi, Mostre....2 punti
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Ciao @ciosky68, concordo con te , le monete antiche DEVONO essere cosi' , perche' adoperate ed anche usurate passando di mano in mano tra uomini dei secoli passati , contrariamente verrebbe meno la loro funzione storica in quanto furono inventate per circolare ed unire gli uomini . Il collezionismo esasperato come stati massimi di conservazione delle monete antiche , le ha rese oggetti fuori dalla realta' storica ; qualcuno del Forum di cui non ricordo il nome , giustamente disse piu' o meno , che noi collezionisti passati e presenti , non siamo i proprietari di questi tondelli , ma solo dei traghettatori per i collezionisti del futuro . Per @alb123, le monete augustee generalmente non hanno una eccelsa conservazione , segno che gli uomini di quell' epoca intuirono che vivevano in periodo storico di rinnovamento e di relativa Pace , il che stimolo' i commerci e gli scambi tra gli uomini .2 punti
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Buona Domenica Ecco il mio pezzo "imbarazzante" (come l'ha definito qualcuno ) Qui si tratta di puntone, non puntino ....2 punti
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Sempre belle le iniziative che divulgano una materia oltre che una passione come la numismatica. Ci sarebbero tanti encomi ed elogi da elargire a coloro che dedicano tempo e denaro a scrivere di numismatica, ma finirei per diventare prolisso; per cui dico solo un semplice GRAZIE. Mi piacerebbe poter partecipare ma sono in ferie; sarà presente il mio pensiero. Un grande augurio. Graziano2 punti
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posso portare alcune copie al Astengo e conosco uno o due che possono far arrivare alcune copie al circolo la lanterna2 punti
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direi presente per apertivo e pranzo2 punti
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Buona Domenica Purtroppo non so ... sarà difficile tutto il giorno, spero di riuscire a venire per l'aperitivo. Mannaggia saluti luciano2 punti
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A parer mio, e non è una battuta, di questi tempi, la genuinità.... skuby2 punti
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Ciao Mario, a me dispiace soltanto che Milano è troppo lontano. Mannaggia...2 punti
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Passiamo dal fiume PO, al fiume ADDA, in questa medaglia MARIA TERESA raffigura al R/. MILANO coronata e seduta su una balla di merci, ai piedi fasci di spighe, dietro MERCURIO stante, a sinistra il fiume ADDA con timone e cornucopia, sullo sfondo il Lago di COMO - In esergo MEDIOLANUM LARIO IVNCTA / NOVO ABDVAE EVRIPO NAVIBUS / APERTO MDCCLXXVII2 punti
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Salve a tutti, vi annuncio che ho appena pubblicato un nuovo libro: "La terra dei sogni scintillanti. Storia della corsa all'oro in California". In realtà fu già pubblicato nel 2015 da un editore tradizionale (e con un altro titolo); ora l'ho ripubblicato in edizione leggermente ampliata. Lungo 326 pagine, il volume contiene 47 immagini in bianco e nero. Lo si può acquistare su Amazon cliccando qui. Lo segnalo qui perché ho descritto anche le monete d'oro emesse dai privati, nonché la storia della zecca di San Francisco e quella delle national gold banknotes. 24 gennaio 1848, California settentrionale: il carpentiere James Marshall scopre alcune pepite d'oro durante la costruzione di una segheria. Inizia così la più grandiosa epopea della storia americana. In quattro continenti centinaia di migliaia di persone si mettono in viaggio per andare a cercare fortuna in California, una remota regione che gli Stati Uniti hanno appena strappato al Messico e in cui vivono, oltre alle tribù indiane, solo ottomila persone. Arrivati dopo un lungo e difficile viaggio, i pionieri iniziano a scontrarsi con le difficoltà dell'attività estrattiva, a sentire nostalgia di casa e ad assistere a scene di violenza (spesso causata da motivazioni razziali). Ma anche a divertirsi e a vivere una libertà mai conosciuta prima. La corsa all'oro finisce in pochi anni ma lascia dietro di sé notevoli conseguenze: la creazione del nuovo Stato, i problemi ambientali, lo stimolo all'economia mondiale e la nascita del sogno americano. Il titolo del libro è ispirato al passo di una lettera scritta il 9 agosto 1852 dal pioniere Martin Rodney: È vero che la vita in California non è fatta di piaceri, ma al contrario di stanchezza, fatica e privazioni, ma non ho mai rimpianto il momento in cui ho lasciato il Missouri. E se fossi ancora lì non vorrei rimanerci a lungo, ma vorrei lanciare il mio carro verso la terra dei sogni scintillanti. Ecco l'indice dell'opera: INTRODUZIONE L’ALTA CALIFORNIA PRIMA DELLA CORSA ALL’ORO – Le esplorazioni e la colonizzazione (1530-1846) – La conquista statunitense (1846-1848) SUTTER’S MILL: LA SCOPERTA DELL’ORO – 24 gennaio 1848 – La notizia si diffonde IL VIAGGIO VERSO L’ELDORADO – Per mare e per terra – La valle della morte QUELLI DEL ‘49 – I pionieri – Il primo impatto – Gli alloggi: tende, capanne e pensioni – Approvvigionamenti e prezzi – I mercanti – Arricchimenti e fallimenti – Il cibo – Incendi e terremoti – Malattie e solitudine – Religione e svago – Le donne – La violenza LA QUESTIONE ETNICA – Considerazioni generali – I messicani di Sonora – I cileni: la guerra di Calaveras – I cinesi – Gli australiani – I neri – I californios – Le tribù indiane – La comunità italiana – La comunità ticinese – Altri europei TECNICHE MINERARIE – Aspetti geologici – L’estrazione dell’oro – Il diritto minerario – Storie di cercatori fortunati – Le grandi pepite CONSEGUENZE – Il destino dei protagonisti – Città nuove e città fantasma – Il nuovo Stato – I danni ambientali – Monete e banconote – Impatto sull’economia mondiale – Il sogno americano BIBLIOGRAFIA1 punto
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Non conosco molto bene la monetazione di Colofone (soprattutto per quel che riguarda lo standard ponderale in uso: forse persiano?); quel che so è che queste sono tra le prime coniazioni in argento delle poleis ioniche. Una notevole quantità di queste monetine è stata rinvenuta in un ripostiglio acquisito dall'Ashmolean Museum nel 1930. Il ripostiglio era così composto: - n. 50 dischi d'argento, con pesi da 1g a 26g; - n. 27 pezzi d'argento, con pesi da 1g a 5g; - n. 906 monete con la testa di apollo: 552 sono 1/48 di statere (o doppio siglo) dal peso di 0,21g, 353 sono 1/24 di statere dal peso di 0,42g e una sola moneta da 1/12 di statere dal peso di 0,92g. Il ripostiglio è molto interessante perchè testimonia che intorno al 500 a.C., diversi decenni dopo l'introduzione della moneta, l'argento a peso veniva ancora utilizzato nelle transazioni. In particolare le frazioni, così come quelle di Colofone, potrebbero essere state introdotte come complemento all'argento a peso (di dimensioni e peso maggiori) per evitare di dover pesare anche i piccoli frammenti di metallo non coniati. Vi lascio l'articolo che ne parla (pp. 22-23): The_Monetary_Use_of_Weighed_Bullion_in_A non sottolineato.pdf Ecco infine la moneta. Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete altre informazioni o letture da suggerire Emiobolo di Colofone - 6mm x 0,38g1 punto
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Buongiorno a tutti, è da un po' di tempo che cerco di identificare l'antoniniano qui allegato. Ritengo che sia di Tetrico I (al diritto si legge abbastanza facilmente TETRICVS e il ritratto sembra quello del padre) e che abbia al rovescio il ritratto di Claudio II; la legenda potrebbe essere DIVO CLAVDIO, ma è leggibile con una certa sicurezza solo il finale "DIO". Sul RIC c'è un antoniniano simile (vol. V, parte II, pag. 416, n. 200), ma la legenda del rovescio è IMP C CLAVDIVS AVG. Inoltre, non ho trovato nessuna immagine neanche del RIC 200. Qualcuno mi può aiutare? Grazie Atticus1 punto
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Salve a tutti! Oggi vorrei mostrarvi un tris di monete di Augusto, le prime due sono rispettivamente un dupondio e un asse coniati sotto Tiberio per il "divus Augustus" e la terza è un asse coniato sotto Augusto tra l'11-12 d.C. Cosa ne pensate?1 punto
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DE GREGE EPICURI Tutto bene, ma se non mi sbaglio la seconda moneta (quella col caduceo) è di Tiberio, a tutti gli effetti. La scritta al D recita: DIVI AUG F AUGUSTUS.. Cioè: Augusto, figlio del divo Augusto.1 punto
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Ciao,innanzitutto la moneta non ha valore in queste condizioni e sarebbe un vittorio emanuele II 5 centesimi 1861,io credo che tu debba lasciare la moneta così,ma per curiosità dove l'hai trovata?1 punto
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E al pranzo per gli autori presenti o amici , che non l'avessero ancora, fino a 15 portachiavi di Quelli del Cordusio da donarvi, quale miglior occasione per l'identità cordusiana ?1 punto
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Grazie @ciosky68,@Legio II Italica e ad @Afranio_Burro per i vostri interventi. Devo dire che dal vivo la conservazione appare più alta soprattutto per l'ultimo asse... Tuttavia condivido in parte quanto detto, le monete in conservazione più alta si sono mantenute così per una motivazione e hanno comunque una loro storia, magari qualcuno le ha nascoste o perse, o addirittura le collezionava! A presto, Alb1231 punto
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Tre buoni pezzi da non mancare, in una collezione Augustea. La conservazione non è eccellente ma come dico sempre ..."a me piacciono piene di storia", la conservazione è per altri. Roberto1 punto
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Indubbiamente era una discussione bizzarra e fuori luogo, ma senza litigi, senza polemiche, senza offese, senza politica, ed addirittura…. senza monete! Piccola discussione/nonsense piuttosto divertente, un successo visto il numero di visite da record stagionale per quella sezione del forum. Vi ho partecipato volentieri e con spensieratezza nelle scorse serate accaldate di quest'estate, come del resto credo abbia fatto divertere quasi tutti gli altri partecipanti. Inserisco di seguito il link per non perderne traccia:1 punto
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La discussione era interessante anche se, a mio modesto parere, nel giudicare le conservazioni siete di manica troppo larga. Bisogna considerare il lato peggiore per esprimere un giudizio! [emoji3][emoji2]1 punto
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Io sono un collezionista sui generis, quindi la penso diversamente dalla gran parte degli altri e non faccio testo. Comunque, per i tuoi requisiti: la rarità al primo posto. Per quanto riguarda la conservazione io acquisto solo monete tra MB e SPL perché reputo essenziale che la moneta abbia "vissuto" per trasmettermi emozioni: un FDC, fondamentalmente una moneta "fallita" che non è passata tra le mani degli uomini della sua epoca, non mi dice nulla. Non scendo sotto l'MB perché comunque la moneta deve conservare una sua leggibilità per essere collezionata. Per quanto riguarda la centratura... adoro le monete decentrate! Ho acquistato qualche anno fa da Kunker un bel cistoforo di Pergamo. Ne aveva due, medesima conservazione (qSPL) e medesimo prezzo. Solo che uno era perfettamente centrato, l'altro mezzo sbilenco. Indovina quale ho preso...1 punto
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Presente per tutta la durata dell'evento!1 punto
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...per CARLO V bello IL DENARO da SOLDI 25, che Crippa definisce la raffigurazione del diritto e del rovescio visibilmente ispirati alle monete dell'antica Roma, personalmente piace la simbologia del fiume PO D/ Vigoroso ritratto laureato, e con corazza R/ La salute in piedi e nella mano destra una patera che nutre un serpente, a sinistra sdraiato simbologia del fiume Po con an'anfora che sgorga acqua - PADUS MLD1 punto
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Giusto per creare un po' di aspettativa allego la prima pagina di questa nuova edizione del nostro Gazzettino La foto è del brindisi inaugurale del n. 1, con @dabbene @eracle62 @rongom@Parpajola @ciosky68 @giamba54 @Dave95 @aleale @flepre @davide1978 più il sottoscritto, foto di@MASSIMALE1 punto
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Adesso la frase "Non esistono le monete false. Esistono le monete che si vendono e quelle che non si vendono" è più chiara, grazie1 punto
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Dalla conoscenza della moneta originale. M.1 punto
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Ottimo Giancarlo veramente, aggiungo anche il link di una discussione fatta qui nel 2014 su questo argomento. Delle tre monete quella che trovo più simbolica è la terza col covone di grano, qui Filippo II rompe secondo me volutamente la classica tipologia monetale. Erano gli anni della carestia, anni difficili, il covone rappresenta la prosperità, la speranza, il dono di un buon raccolto o l'auspicio di averlo. Se la moneta è messaggio, qui indubbiamente lo abbiamo per il popolo stremato, anche Filippo II capisce e comunque trasmette il suo. Ora il mio DONVM DEI1 punto
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Ritorno alla fontana del castello con l'impresa dei tre ANELLI CON DIAMANTE di proprietà di FRANCESCO SFORZA, che diede la concessione alla Famiglia Borromeo di potersi fregiare di questa impresa, notare che il senso della rappresentazione sono gli anelli intrecciati in modo che non si possono dividere Medaglia di SAN CARLO BORROMEO con l'appicagnolo formato dai tre anelli1 punto
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Di questa impresa ho la medaglia di FRANCESCO SFORZA, con tracce di doratura d'epoca1 punto
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È stato proposto in diverse forme il milanese Ambrogio, indiscusso simbolo, e numero uno in classifica del capoluogo lombardo. Quello che propongo è un altro noto esempio di simbolo milanese, l'aquila. Compare nel rovescio di un ½ Scudo di Carlo V, aquila carica di significati piuttosto allusivi, che lasciano spazio a poche interpretazioni.1 punto
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Continuiamo a volare...volare nella storia .... un viaggio nella storia e nelle monete di Milano...cosa volere di più ? Ma in realtà tutto poi parti da qui, da una scrofa semilanuta che troviamo ancor oggi in un bassorilievo del Palazzo della Ragione in Via Mercanti. Ora il Palazzo è chiuso per ristrutturazioni, ma tempo fa vedevo le guide turistiche giapponesi fermarsi davanti a questo simbolo e purtroppo nessun italiano fermarsi...la cosa mi creava sempre imbarazzo... Invece parte da qui dai Celti che scelsero il luogo dove fermarsi nell'attuale Milano. Belloveso , capo della tribù celtica dei Galli, attraversate le Alpi si fermò in Padania per realizzare la città dove insidiarsi, consultò un oracolo che disse : dove troverete una scrofa semilanuta lì nascerà la città La scrofa fu trovata col corpo ricoperto a metà di lana e anch'essa diventò poi un simbolo cittadino anche sul Gonfalone della città. Eccola...1 punto
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Si nota una B sotto allo scudo al posto della C Bozzolo invece di Castiglione ? Sempre sotto i Gonzaga1 punto
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DE GREGE EPICURI Cari amici, non mi occupo affatto di banconote, ma volevo mostrarvi questa "sterlina di Owen" (cosiddetta) del 1832. Il suo inventore, Robert Owen, si può definire un precursore del socialismo inglese: aveva pensato di limitare o abolire le disuguaglianze stipendiali, pagando i dipendenti con un buono corrispondente ad un'ora di lavoro. Non vi so dire (o meglio: non mi ricordo!) quale fosse però il valore corrispondente attribuito alle merci, il che è piuttosto importante!! Un marchingegno c'era, e il prof. Del Corno (Storia delle Dottrine Politiche) ce lo aveva anche spiegato, ma sono passati molti anni e la cosa mi sfugge. Forse qualcuno del Forum potrà spiegarcelo.1 punto
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I Biglietti di Stato, fin dall'origine, venivano emessi per sopperire alla mancanza di moneta metallica spicciola. E spiccioli erano ormai da considerare i valori da 50 e 100 lire nei primi anni '50 e da 500 lire a metà degli anni '60. In dettaglio, i biglietti Italia Elmata da 50 e 100 lire, furono creati perché a giugno del 1950 erano andate fuori corso le banconote di pari valore emesse nel Regno, e non esistendo ancora le corrispondenti monete metalliche, si era venuto a creare un vero e proprio vuoto per questi due valori. Si potrebbe quasi parlare di un'emissione provvisoria, infatti, dal 1954, questi biglietti iniziarono a essere progressivamente sostituiti dalle monete metalliche, e nel 1957 furono dichiarati fuori corso: una vita assai breve, specie se confrontata con quella delle banconote del Regno di pari valore. Discorso simile per le 500 lire del 1966 (e seguenti). In questo caso, oltre a una carenza generalizzata di moneta metallica, si aggiunse il fatto che un piccolo aumento del valore dell'argento aveva portato a una massiccia tesaurizzazione delle monete da 500 lire (le famose Caravelle), che erano di fatto sparite dalla circolazione, anche se il valore dell'argento che contenevano continuava a essere inferiore al facciale. Anche in questo caso, quando si ripresero a coniare le monete (bimetalliche) da 500 lire, i biglietti furono progressivamente sostituiti da esse e finirono definitivamente fuori corso nel 1986 (tipo Mercurio, l'Aretusa era fuori corso già dal 1980). petronius1 punto
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Ciao, se usi la ricerca avanzata non dovrebbe essere difficile, in special modo se cerchi una discussione creata da te. Dopo aver cliccato su *Ricerca Avanzata* riempi i campi di seguito, usa una sola parola chiave, non c'è bisogno che ti ricordi l'intero titolo, basta una sola parola, evita naturalmente un generico "moneta" giusto per non avere un mare di risultati, inserisci pure l'Autore, spunta *Discussioni* e scegli il settore in basso, se non te lo ricordi spunta *Ovunque*. Clicca sui risultati con calma, tra un click ed un'altro fai passare un pò di tempo, diversamente la ricerca si blocca e devi ricominciare da capo. In alternativa clicca sul tuo avatar, nella pagina del profilo personale in alto a destra trovi cliccaci e ti elencherà tutti i tuoi interventi, io li visualizzo dal 2011 (data dell'iscrizione) in poi. Se quanto scritto sopra lo hai già provato, devi aspettare un'altra dritta1 punto
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Complimenti per la moneta. Meno per come svolge il ruolo di curatore. Mi sbaglio oppure ha chiesto un parere pubblicamente? Se interessano solo i pareri di determinati utenti perché aprire una discussione pubblica? Il "come vi sembra" era rivolto a tutti oppure solo a "colorochelefregano"? Un quarto di punto in meno di valutazione ed esplode lo sbeffeggio... che "piace" ad altro curatore. Complimenti per l'equilibrata ed educata reazione. La tua valutazione è certamente opinabile, come quella di chiunque, ma non mi sembra fuori dal mondo ed è in ogni caso rispettabile. Casi del genere sono rari ma possono capitare. Non ci badare, continua a leggere ed esprimere le tue opinioni senza timori. Buona serata.1 punto
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Finalmente una discussione sulle frazioni arcaiche della Ionia! Non ne capitano spesso... Una foto di gruppo di qualche piccolino di Colofone: nell'ordine: g. 0,36 Colofone. Emiobolo persico (tardo VI sec. a.C.) g. 0,20 Colofone.Tetartemorion persico (tardo VI sec. a.C.) g. 0,22 Colofone.Tetartemorion persico (seconda metà del V sec. a.C.) g. 0,17 Colofone.Tetartemorion persico (seconda metà del V sec. a.C.) Infine un pezzo simile a quello postato, attribuito dal Milne al II periodo, gruppo A di Colofone. Secondo il Kraay, che emenda le attribuzioni del Milne, forse un tetartemorion attico di Magnesia al Meandro, emesso nella prima metà del V sec. a.C., g. 0,141 punto
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