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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/30/17 in tutte le aree
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Cosimo II Granduca di Toscana dal 1609-1620 (Il granduca che morì giovane) Successo al trono diciannovenne, come il figlio primogenito di Ferdinando I,Cosimo II si trovò a dover guidare le sorti del Granducato in un periodo non facile, specie nei rapporti internazionali che si complicarono per le interessate nuove ingerenze di Francia e Spagna. Fragile di salute, meno brillante e volitivo del padre, il giovane granduca tentò fin dall inizio di mantenere la politica equilibrata, nonostante i molti contrasti e le complesse vicende che turbarono i pochi anni del suo regno, destinati a segnar l inizio di una rapida decadenza. Eppure Cosimo II, nei provvedimenti economici si rivelò saggio e se chiuse a salvaguardia del proprio prestigio l antico banco dei Medici, da cui la sua famiglia per secoli aveva tratto ricchezza e potere, tentò almeno di continuare le iniziative di Ferdinando, con l ulteriore ampliamento del porto di Livorno, da cui traffici sempre intensi si traeva speranza per la prosperità presente e futura del Granducato. Adesso veniamo alla moneta, 32,43 gr Proveniente da un asta Hess-Divo di molti anni fa, di quando in Italia circolava ancora la nostra amata lira. La più bella conosciuta, patina di antica raccolta, fresca e con tutti i dettagli in rilievo R4 come rarità. Credo sia pezzo da museo. Allego qualche foto4 punti
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Con piacere vi mostro una parte della mia biblioteca numismatica (ricordate che sono un pessimo fotografo)!3 punti
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Molti di voi avranno gia’ sentito parlare di questo misterioso disco , ma forse non tutti i frequentatori della nostra Sezione ne sono a conoscenza . Il disco di Nebra è praticamente una lamina di metallo in bronzo , di forma circolare con diametro di 32 centimetri e spesso da 5 mm. a circa 2 mm. , del peso di circa due chilogrammi con ornamenti in oro , che dovrebbe risalire all' età del bronzo e raffigura un cielo stellato con Sole e Luna in oro , forse presenta anche simboli religiosi . Il disco rappresenta la più antica immagine del cielo ed e' uno dei ritrovamenti archeologici più importanti del XX secolo . Questo reperto archeologico fu rinvenuto nell' estate del 1999 da alcuni tombaroli all' interno di una cavità in pietra sul monte Mittelberg , nei pressi della cittadina di Nebra , in Germania . Dal 2002 appartiene al Museo Regionale della Preistoria di Halle , in Sassonia-Anhalt . In base a delle armi in bronzo che furono trovate insieme al disco , si pensa che il tutto possa essere stato sotterrato dai 3500 ai 4000 anni fa . Le notizie ed ipotesi su cio' che possa rappresentare questo misterioso Disco sono talmente tante che sintetizzarle si corre il rischio di non essere completi , quindi e' meglio ricorrere ai vari link che trattano di questo ritrovamento . http://www.duepassinelmistero.com/Nebra.htm http://storia-controstoria.org/antiche-culture/disco-di-nebra/ https://it.wikipedia.org/wiki/Disco_di_Nebra http://www.focus.it/cultura/storia/disco-spaziale2 punti
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No, direi che non è buono, fusa. Segni di pulizia per camuffare la moneta, mano e pterugi che veramente lasciano il tempo che trovano.2 punti
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Leggendo in questa discussione punti di vista diametralmente opposti, anche da parte di non neofiti, ho atteso un attimo prima di scrivere. Tuttavia, non ho gli elementi per cambiare parere sulla base delle foto disponibili. Mi sembra una moneta autentica, con patina malachite coperta da resistenti concrezioni e con sottostante cancro del bronzo in più punti. Se fosse così, certamente un bravo restauratore riuscirebbe a far emergere una bella moneta con buoni rilievi e troverebbe facilmente il suo compratore... Per considerare la moneta falsa dovrei ipotizzare che il falsario abbia lavorato su un tondello buono senza ripulirlo dal cancro del bronzo? Oppure dedurre la falsità dalla spessa panatura/concrezioni? Detto ciò, nessuno possiede la verità, per cui potrei sbagliarmi, ma mi sembrerebbe apparentemente un caso semplice da decifrare. Ciao ES2 punti
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Ciao @margheludo, grazie per l' articolo e agli altri utenti intervenuti @min_vere @Liamred00. Nonostante l' articolo proponga soluzioni possibili circa la funzione del disco , si rimane comunque nel campo delle ipotesi ; di certo rimane la funzione astronomica astrologica dei simboli in oro , anche se non mi spiego perché l' antico costruttore del disco non abbia utilizzato l' argento per raffigurare la Luna e le Stelle , mentre rimane giusto l' oro per il Sole , cio' avrebbe reso ancor piu' realistico l' aspetto del cielo stellato . Inoltre occorre ricordare che il Disco sembra essere mancante di una "cornice" che lo avvolgeva tutto , come un moderno Astrolabio che serve per localizzare in cielo stelle , pianeti , sole e luna , o come un Planetario . Certamente le conoscenze astronomiche degli uomini di circa 4000 anni fa' , forse piu' , andrebbero riviste e meglio comprese perché se quelle sette stelle impresse nel disco rappresentassero veramente le Pleiadi , dovremmo ipotizzare che il Disco rappresenti il cielo stellato invernale , stagione dell' anno in cui sono ben visibili alte nel cielo le sette sorelle Pleiadi . Rimangono inspiegabili le due fasce curve poste sul bordo del Disco , forse rappresentano qualche transito planetario , o di comete ? Insomma siamo praticamente allo stesso punto di identificazione e funzione di Stonehenge .2 punti
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Grazie @Legio II Italica sempre argomenti interessanti e ricchi di mistero (la spensieratezza dell'estate lo richiede), cercando un po in rete ho trovato su un forum un recente risultato di studi sul reperto che vale la pena leggere http://amicidellamontagna.forumfree.it/?t=62059374 io ho elaborato una mia teoria secondo la quale gli antichi abitatori di quelle terre comunicava a distanza mostrando dei simboli ognuno con un significato differente, proprio come si fa oggi dopo 3600 anni, non è incredibile?2 punti
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potrebbe essere una tessera romana.... con contromarca su una faccia..... Description AUSGEWÄHLTE MÜNZEN AUS DER SAMMLUNG EINES ÄSTHETEN RÖMISCHE MÜNZEN EINE RÖMISCHE TESSERA 1./2. Jahrhundert n. Chr. Æ-Tessera; 3,16 g. Ligatur aus TR//Bildlos. Göbl. Antike Numismatik, München 1978, S. 131, Nr. 102; Taf. 9, Nr. 102. Grüne Patina, gutes sehr schön Comments2 punti
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Interessante articolo sul "barile" di Firenze http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=143911 punto
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sono in ferie ma appena avrò un minuto con "i sacri testi" ti aiuto1 punto
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Magari un "per favore " sarebbe gradito. Comunque non valgono nulla1 punto
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Le foto non aiutano... in attesa di foto migliori direi che è falsa. Non mi convincono le lettere della legenda al D/: la "M" di EMANVELE è (o sembra dalla foto) completamente diversa dall'originale. Il R/ non mi è possibile giudicarlo. In attesa di foto più grandi e nitide ti posto un centesimo originale per un confronto.1 punto
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In effetti "le mostre" nazionali ormai sono in quasi tutte le città,dipende da cosa cerchi,se vuoi la quantità o la qualità,sicuramente Veronafil resta la prima ma anche le altre hanno il loro fascino,Piacenza NIP e Roma NIP.A Roma potrebbero far molto di più con la sua Nuova Fiera ma credo che sia un pochino caro mettere gli stend, cosi come altre città del sud ma molti hanno paura a trasportare le loro monete in queste zone per le rapine e forse hanno ragione,un conto è fare pochi chilometri altro girare per le varie autostrade e meno del centro sud. C'è Vienna che è stupenda cosi come Berlino ma sono lontanine.Qui trovi un pò di date e città. https://www.panorama-numismatico.com/category/mostre-e-convegni/ http://collezionieuro.altervista.org/blog/programma-manifestazioni/programma-manifestazioni-filatelico-numismatiche-lanno-2017/1 punto
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Con le foto plastificate lo strappetto non era visibile ed il forellino sembrava una minuscola macchiolina, ed aggiungendo i piccoli segni del tempo (la banconota ha pur sempre 113 anni) lungo i bordi esterni, purtroppo non è più un biglietto in alta conservazione come avevo specificato in precedenza. In una vendita quei difetti dovevano essere quantomeno descritti una volta che le foto non rispecchiavano l’effettivo stato di conservazione. Di sicuro è autentica, e nella speranza che non sia stata trattata per migliorarne l’aspetto, direi bb, con quel tipo di difetti, anche se il biglietto si presenta bene, non si può attribuire un gradino superiore. Farà comunque la sua bella figura nel raccoglitore1 punto
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Io sono di Napoli e qui abbiamo il convegno del Circolo Numismatico Partenopeo e il Memorial Correale a Pioppaino1 punto
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Eccomi qua. Presento le due monete in mio possesso. questo è il dritto e rovescio della prima. Adesso la seconda.1 punto
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Caspita. Complimenti. Quindi questa sarebbe "bava di conio" ? Mai vista così pronunciata.1 punto
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[emoji23][emoji23][emoji23]ero talmente stanco che continuavo a pensare a CEI ...scusami Silvio [emoji1303]1 punto
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Buongiorno @gennydbmoney , si, credo che potrebbe essere un modo verosimile per poter ridurre meccanicamente un tondello. Se sulla matrice (parte forata fissa) si crea un anello di centraggio per posizionare la moneta perfettamente al centro (parliamo di eliminare solo 1 millimetro o poco più), e se le tolleranze tra punzone e foro matrice restano ridotte, con una buona velocità di discesa del punzone si potrebbe fare. Resta sempre però il peso inevitabilmente più basso.1 punto
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Dopo lo stemma Torriani propongo questo S. Ambrogio sempre dal museo d'arte antica dello Sforzesco: Notare il particolare del pastorale1 punto
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Voglio condividere questa moneta, che anche se mal conservata, mi chiude il buco in collezione. Si tratta di un forte del II tipo di Filiberto II Questo duca ha la particolarità di dare soddisfazione tutte le volte che ci permette di inserire una sua moneta in collezione per la difficoltà di reperire le sue monete tutte abbastanza rare. L'unico taglio un poco più semplice da trovare è il quarto di grosso, raro anche quello anche se non rarissimo.. In questo caso siamo in presenza di un forte con al diritto lo scudo fra quattro anellini Ed in legenda PHILIBERTVS DVX SABAVDIE ed al rovescio una grande P ornata con in legenda PRINCEPS IN ITALIA sigle La fortuna è che proprio le sigle sono la parte più leggibile della legenda del rovescio, MIR che indicano la zecca di Montluel, aperta da Filiberto II nella metà del 1500, e lo zecchiere Jean Raffoulaz Altra particolarità di questa moneta è quella di non presentare il numerale VIII (ottavo duca sabaudo) tipico delle monete di Filiberto II. ....in collezione e sul catalogo "buco tappato" ! https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIL2/31 punto
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Tante... tante... tante !!! Me proprio questo è il bello di collezionare monete sabaude! Sono come i "rotoloni Regina" .. non finiscono mai!!!1 punto
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Duca... Savoiardo.... Silvio... Va sempre bene! È il GRAZIE che mi fa piacere e che veramente conta! La soddisfazione di aver nel mo piccolo "dato una mano"!1 punto
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@Liutprand, complimenti per la rilegatura di Monete Antiche: bellissima!1 punto
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Dalla celebre collezione Prospero , l'estremamente raro decadramma che illustra i primi " contatti " tra Alessandro III ed i regni della regione indiana .1 punto
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per me ci stà, su settimio non ho trovato nulla che corrispondesse a quel rovescio mentre questo di lucio vero si, nella moneta di entropia si intravedono anche le ali della vittoria1 punto
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E questo dove c'è tutto di Milano dove lo troviamo affrescato ? Splendido e storico...1 punto
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Io invece non ne conoscevo l'esistenza. Oggetto affascinante. Grazie a Legio II Italica per la condivisione!1 punto
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Ciao Antonio, purtroppo il catalogo non fa distinzioni, considera solo che di banconote sostitutive della Series 2003A per Philadelphia (lettera C, ma stampate anch'esse a Washington) ne sono state stampate più di 4 milioni, e le valuta, indifferentemente, 5 dollari in FDS. Al momento non ho altri riferimenti, mi spiace. Maurizio1 punto
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Aggiungo solo che l'uomo ha sempre volto lo sguardo in alto sia di giorno ma sopratutto di notte per studiare le stelle e il mistero che circonda l'universo , come facciamo noi adesso quando ci ritroviamo in posti dove le luci delle citta non impediscono di tenere lo sguardo in alto in queste notti calde,di questo disco ne ho sentito parlare in tv aspettiamo che gli scenziati ci diano nuove notizie,ciao.1 punto
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Ho pescato fuori mio una moneta dalla Guiana Francese—merita una moneta così bella come la tua azienda! Rilevo che la data di questo molto più comune 2-sous (con il marchio di zecca di Parigi) è 1789. 1789? Niente molto più alla moda a Parigi quell'anno... v. -------------------------------------------------------- I fished out my one coin from French Guiana—a coin as nice as yours deserves company! I note the date of this much commoner 2-sous (with its Paris mintmark) is 1789. 1789? Nothing much happening in Paris that year…. v.1 punto
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Ho ricreato volutamente le stesse condizioni di scatto iniziali, riducendo sensibilmente i graffi da pulitura sui campi.Questa è un'asta online, la stragrande maggioranza delle persone compra ciò che vede sullo schermo ed in base a quanto dichiarato. Non mi sembra un ragionamento logico privilegiare la resa in stampa quando le foto dovrebbero principalmente servire per mostrare la medaglia o la moneta come è in realtà. L'asta serve per comprare, oppure per fare copia/incolla di una foto che non rappresenta le condizioni reali dell'oggetto? Devo collezionare medaglie o solo immagini belle e stampabili? Cordiali Saluti Silver1 punto
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Resto comunque perplesso nel vedere che chi avrebbe pulito la moneta ha avuto la capacità di far emergere tutti i rilievi senza arrivare ad intaccare la patina sottostante. Con cotanta abilità perché non continuare nella pulitura e togliere tutta l'incrostazione, a vantaggio del prezzo potenzialmente raggiungibile ? Sarò sospettoso, ma sembra proprio uno di quei risultati creati "ad hoc", dove la pulitura è stata fatta ma....non fino in fondo, per la serie...."guarda cosa c'è sotto"1 punto
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Con conii di acciaio, e una buona dose di fissativo...adesso probabilmente acrilico o polimerico, in antico( ricordiamoci che questa usanza è testimoniata almeno dal 1700/1750) con qualche fissativo tipo gommalacca o resina diluita con spirito. Si imbeve la moneta( con una buona patina spessa e con rilievi ridotti al minimo, ideali gli assi onciali consumatissimi ma con bella patina solida) si fa evaporare il solvente e si conia la moneta. una volta coniata si lava via il resto del fissativo dalle superfici e via andare, previa deposizione di un po' di panatura...l'unica cosa che non viene bene, per ovvie ragioni di indeformabilità meccanica, sono le lettere( i colmi delle lettere per la precisione) e i capelli più sottili. Questa è la tecnica così come rivelata da un insider che ora non è più né nel forum né in altri per motivi di sicurezza personale...1 punto
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certo che puoi rimanere della tua opinione, io della mia proprio perchè ho esperienza su quel tipo di patina.1 punto
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E' una patina tipica di monete trovate nel sottossuolo terroso o sabbioso (penso pure di recente) dove le incrostazioni non sono state asportate del tutto....è affetta pure da cancro del bronzo. I crateri che vedi sono il risultato delle corrosioni, non facciamo confusione. Le lettere le vedi così perchè ancora semicoperte dai residui terrosi; alcune inoltre sono rovinate dalle corrosioni... E stata pulita male e rovinata in alcuni punti. La patina è autentica e pure la moneta.... Ciao... Se non conosci questo tipo di patina non vedo perchè devi fare ironia su ciò che ha scritto Cliff, che a mio avviso ci ha visto bene ed è molto preparato in materia. Quindi potresti documentarti prima di fare l'ennesima figuraccia. Non serve chiudere la discussione....1 punto
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Complimenti a tutti i colleghi amanti della numismatica che insieme alle monete coltivano la passione per i libri e i relativi approfondimenti. La biblioteca di Pier è fenomenale, probabilmente una tra le più importanti in mano privata. La mia purtroppo è talmente piccola (solo un centinaio di volumi) che mi vergogno a postarla. Però ci sono i volumi fondamentali della monetazione che seguo e qualche catalogo d'asta importante quindi, diciamo, che è una buona partenza.. Un caro saluto a tutti S.1 punto
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Principalmente confrontandola con una vera..... tenendo presente il materiale, il peso, il diametro e lo spessore...e poi più difficile i dettagli...il colore del metallo, la superficie della moneta,l'usura, la forma delle lettere, la distanza tra i vari elementi al dritto e al rovescio, il contorno etc... di base comunque per farti un po' di occhio devi confrontare e confrontare e confrontare e ancora confrontare....il mio in ogni caso è un discorso generico poiché ad esempio il peso non per tutte le monete è indicativo dell'autenticità...ci sono tipologie in cui le variazioni di peso sono frequenti e abbondanti mentre ad esempio per le monete del Regno d'Italia una variazione di peso può già indicare una patacca...poi ci sono monete palesemente inventate come la tua1 punto
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Le vostre biblioteche mettono i brividi..sono troppo disordinato e scombinato per fotografare la mia...quello che dovremmo riuscire a comunicare ai neofiti e' che spendere per i libri è essenziale, anche considerando solo il punto di vista strettamente economico..spendere, ad esempio, 100 euro per un libro, significa, poi,risparmiare decine di euro sulle monete che si compreranno nel futuro...saluti Eliodoro1 punto
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