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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/06/17 in tutte le aree

  1. Oggi sono dieci anni di forum.. incredibile!! MI iscrissi, all'epoca ( 6 agosto 2007), per cercare il valore di una qualche moneta di Vittorio Emanuele III° o, forse, di qualche 2 euro commemorativo. All'epoca, tranne l'esistenza di qualche prezzario, non avevo la minima idea che esistessero libri numismatici[emoji3][emoji3] Entrato nel forum, trovai un numero impressionante di utenti preparatissimi, per cui leggevo e non scrivevo.. Leggendo le varie sezioni, col tempo, passai alla monetazione imperiale romana, poi a quella campana/molisana del III - IV ° secolo ed infine, a quella normanna, sveva, e angioina aragonese...cioè fino a quando la moneta veniva martellata. Grazie al forum, ho conosciuto tantissime persone, con molte delle quali sono nate vere e proprie amicizie @fedafa @gaetano95 @dareios it,@]francesco77 @rex neapolis,@layer1986, @giovanna, @adolfos @liutprand e tanti altri con altri solo virtuali come con il caro Mario @dabbene anche se ci siamo incontrati una sola volta a Napoli, ma mi riprometto di venire al Cordusio.. con @illyricum65[ che mi ha pregiato di una sua collaborazione letteraria per un articolo pubblicato per i quaderni de La moneta), con @antvwaIa e @poemenius grazie a @reficul ed @incuso per garantire ancora l'esistenza del forum.. Oggi me la sono cantata e suonata
    14 punti
  2. Un po' di storia, un po' di identità, qui sorgeva la corte dei duchi longobardi, la Curia Ducis, quindi Corduce poi l'attuale Cordusio . Qui si svolgevano ai tempi le attività politiche e amministrative, con Berengario ci fu il tribunale, del tutto rimane ben poco tranne Piazza Mercanti . La conformazione prima di diventare Piazza Cordusio era ellittica da cui il nome anche di Piazza Ellittica, divenne poi vero centro finanziario cittadino e ora punto strategico tra il Duomo e il Castello. Nell'immagine si vedono sia Via Mercanti dove nella loggia abbiamo la scrofa semilanuta e il Duomo. Per molti di noi un simbolo anche numismatico oltre al vero centro di Milano....
    7 punti
  3. Scudo 1599....ma perché si trovano (quasi) sempre brutti? Con amici si ipotizzava una coniazione di emergenza, ricordiamo che Filippo II morì nel 1598...
    4 punti
  4. Esatto @dabbene, come tu ben saprai è il famoso cavallo di Leonardo da Vinci. Il Cavallo di Leonardo è parte di un monumento equestre a Francesco Sforza, progettato da Leonardo da Vinci dal 1482 al 1493, per essere fuso in bronzo, del quale riuscì a portare a termine solo un modello in creta, andato perduto. Leonardo, con questo monumento, voleva realizzare un'opera che oscurasse tutte le precedenti statue equestri, in particolare quelle del suo maestro Verrocchio e di Donatello, dedicate rispettivamente al Colleoni e al Gattamelata. A Leonardo interessava, in realtà, più il cavallo che il cavaliere; il suo cavallo doveva essere il più grande di tutti, superare i 7 metri di altezza, una sfida mai tentata prima. Proprio per questo Leonardo riempì fogli e fogli di schizzi di anatomia, studiando muscolatura e proporzioni del cavallo e passando moltissimo tempo a progettare e calcolare quest'opera gigantesca che, per la sua fusione, avrebbe richiesto ben 100 tonnellate di bronzo. Ma al momento della costruzione dell'opera, le 100 tonnellate di bronzo non erano più disponibili e così Leonardo dovette abbandonare il progetto. I disegni dei cavalli di Leonardo sono ora conservati nel castello di Windsor. Nel 1977 Charles Dent, un pilota statunitense collezionista d'arte e amante della scultura, si entusiasmò all'idea di realizzare dopo cinque secoli il sogno di Leonardo. Mise in piedi l'organizzazione e riuscì, dopo più di quindici anni di impegno, a trovare i fondi: il costo del cavallo, alla fine, arrivò a quasi 2,5 milioni di dollari. L'uomo comunque non riuscì a vedere realizzato il proprio sogno, morendo nel 1994, prima che l'impresa fosse completata. Alla morte di Dent il progetto stava per essere abbandonato, quando Frederik Meijer, proprietario di una catena di supermercati nel Michigan, si offrì di finanziare il progetto, purché si fondessero due cavalli: uno per Milano e uno per i Meijer Gardens, un parco naturale e artistico a Grand Rapids (Michigan), proprietà di Meijer, dove sono raccolte all'aperto copie delle statue moderne più celebri. Il progetto è andato avanti fra numerose difficoltà e alla fine la direzione dei lavori è stata data alla scultrice Nina Akamu che ha finalmente condotto in porto l'impresa. Il primo passo è stato quello di realizzare un cavallo di dimensioni ridotte, circa 3 metri di altezza. Questo fu il primo modello per arrivare alla gigantesca scultura in argilla di quasi 8 metri. È dal cavallo di argilla che sono stati ricavati i calchi dove è stato colato il bronzo fuso. Le sette parti in cui il cavallo era stato fuso arrivarono nel luglio del 1999 a Milano dove vennero saldate insieme. Dopo qualche discussione il cavallo fu posto nel settembre 1999 all'ingresso dell'ippodromo di San Siro. La versione americana del Cavallo di Leonardo venne sistemata nei Meijer Gardens nell'ottobre del 1999 ed è oggi il pezzo più importante dell'esposizione. Una replica in scala ridotta (2,5 m) fu donata nel 2001 alla città di Vinci e collocata in piazza della Libertà. Dal 2001 il Cavallo di Leonardo è anche il simbolo dei MIFF Awards, festival del cinema internazionale di Milano.
    3 punti
  5. Milano è anche immagini di vita quotidiana, della gente, in questo caso i trasporti, un affollato Porta Venezia - Loreto a Duomo....e le immagini volendo portano anche ad altre forme espressive per esempio i gettoni del tram ...magari @giancarloneo @eracle62
    3 punti
  6. Ciao e' giusto che ogni tanto ce la cantiamo e ce la suoniamo anche caro amico mio ...dieci anni non sono pochi, i miei otto mi sembrano una eternità vissuti a mille all'ora e con una massa di idee e progetti anche oggi che sarà impossibile farli tutti. In fondo siamo nati qui, qui siamo ancora, poi i cammini devono essere un po' variegati ma sempre all'insegna di una numismatica di divulgazione, anche di ricerca quando si può, di servizio sempre, senza interessi. Lamoneta e' stata ed e' poi tutto questo con un gruppo di divulgatori sinceri e pieni di passione, tu sei stato e sei tuttora uno di questi, un protagonista attivo, il forum sei anche tu e quindi onore a te che lo hai onorato e lo stai onorando, buona festa intanto e spero di trovarti in qualche avventura numismatica insieme con gli stessi ideali che ci animano e ci hanno animato, buon dieci anni e altrettanti per il futuro ! Mario
    2 punti
  7. Ciao @alb123, non conosco la tua eta' ma probabilmente sei molto giovane , mi permetto di consigliarti quanto ti ha scritto @eliodoro , metti i soldi da parte e quando hai una cifra adeguata acquista i sesterzi almeno di conservazione MB , cioe' quelli che rientrano nella categoria che si puo' considerare , per modo di dire , da "investimento" . Capisco comunque la tua passione per i Sesterzi , anche verso quelli di bassa conservazione , anzi sono quelli che hanno vissuto in pieno la loro condizione storica di moneta , pero' considera che stai spendendo dei soldi , quindi aspetta un po' e spendi meglio .
    2 punti
  8. Spero anche io di esserci il 10 settembre almeno mi presento, oggi sono passato ma poca gente e pochissimi commercianti...
    2 punti
  9. Grazie per l'invito. Cercherò di esserci
    2 punti
  10. Correggio, Siro d'Austria, 3 soldi Ciao
    2 punti
  11. Bel pezzo , non è facile trovarli in buona conservazione come in questo caso Sulla rarità di questa moneta a mio avviso potremmo essere sul R2 in una scala che arriva al R6. Da alcune parti trovi indici di rarità molto elevati per il fatto che fino a non molti anni fa quest emissione si pensava in realtà che fossero due differenti a seconda del peso leggermente differente riscontrato su qualche esemplare.
    2 punti
  12. Milano è anche il suo famoso ippodromo di galoppo di San Siro, che ha visto trionfare i più grandi campioni nostrani: da Nearco, Donatello II, Cavaliere d'Arpino, Botticelli, fino al monumentale Ribot. Era l'ottobre del 1955 e Ribot stravinceva a San Siro il Gran Premio del Jockey Club. YouTube All'ippodromo San Siro di Milano si corre il Gran premio di Milano CinecittaLuce 966 visualizzazioni 20
    2 punti
  13. certamente sarà una moneta di valore che cresce piano piano... forse conviene lasciarla lì ancora un po'
    2 punti
  14. Forse l'hanno messa in ascensore perché così "sale di valore". Occorre vedere per quella tipologia i "piani" di rendimento nelle aste.
    2 punti
  15. Nel 1876 si inaugura l'IPPOVIA Milano-Monza alla presenza del Principe di Piemonte il trentaduenne Umberto. La medaglia o gettone coniata dalla ditta JOHNSON in occasione dell'inaugurazione
    2 punti
  16. ciao @Alex-Vee, ciao @ilnumismatico! Ho chiamato gli "Acchiappafantasmi"! In effetti la foto precedente non le rendeva abbastanza giustizia, questa mi sembra più naturale. Devo dire che fotografare l'argento è una disgrazia... fortuna che io (noi) questo lo chiamo (chiamiamo) un hobby! Servus Njk
    2 punti
  17. Buonasera, dato che nessuno ha intenzione di postere delle belle foto (questo era il fine del post) inizio io (sperando che altri mi seguano ) a postare una mezza lira del ducato di Parma e Piacenza. Il sovrano è Ferdinando I di Borbone . La descrizione è la seguente: dritto: Scudo del casato Borbone-Parma sormontato da corona ducale, intorno: FERD • I • H • I • D • G • PLAC • PAR • V • DVX e il millesimo. rovescio: San Antonino che procede a cavallo verso sinistra con stendardo. In esergo SOLDI • X. Intorno S • ANTO • M • PROT • PLAC •. La moneta è del 1790 (scritto J790) ed è classificata NC (non comune)
    2 punti
  18. Superbo esemplare il millesimo del 1703. Complimenti per queste stupende monete che ci fai conoscere. Ti posto il mio esemplare del 1703...bello ma non come il Tuo.
    2 punti
  19. Buongiorno a tutti i lamonetiani...oggi vi propongo 4 monetine genovesi del 1814... Cominciamo con un po' di storia... 20 Aprile 1814 Genova viene occupata dagli inglesi, più precisamente dalla marina inglese comandata dall'Ammiraglio Bentinck che con l'aiuto degli stessi genovesi caccia le forze filo-francesi comandate dal Barone Fresia...lo stesso Bentinck il 26 Aprile, contravvenendo alle istruzioni avute dal ministro della guerra inglese, firmò ed emanò un proclama con cui si ripristinavano le leggi in vigore nel 1797. Il proclama inizia cosi: "Avendo l'armata di S. M. Britannica sotto il mio comando scacciati i Francesi dal territorio di Genova, e divenuto necessario il provvedere al mantenimento del loro buon ordine e governo di questo Stato. Considerando che il desiderio generale della Nazione genovese pare essere di ritornare a quell'antico Governo, sotto il quale godeva libertà, prosperità ed indipendenza; e considerando altresì che questo desiderio sembra essere conforme ai principi riconosciuti dalle altre Potenze alleate, di restituire a tutti i loro antichi diritti e privilegi, si dichiara:... articolo 1 "Che la costituzione quale esisteva nell'anno 1797, con quelle modificazioni che il voto generale, il pubblico bene e lo spirito dell'originale Costituzione del 1576 sembrano richiedere, è ristabilita"; all'articolo 3 "Che un Governo provvisorio consistente in tredici individui, e formato in due Collegi come prima, sarà immediatamente nominato, e durerà in carica sino al 1° Gennaio 1815, quando i due Collegi verranno compiuti nel numero prescritto dalla Costituzione"; ....il presidente del Governo Provvisorio fu nominato Gerolamo Serra... inizia così la breve Repubblica Genovese del 1814... 3 Novembre 1814 inizia il Congresso di Vienna che dovrà decidere il nuovo assetto del europa. Durante il congresso falliscono tutti i tentativi di ripristinare la vecchia repubblica genovese. 26 dicembre 1814 il Governo Provvisorio abbandona per protesta il potere, i genovesi infatti erano contrari (a dir poco) all'annessione al regno di Sardegna, cosa che però diviene realtà il 4 Gennaio 1815, quando gli inglesi consegnano la città al nuovo Governatore Sabaudo Maresciallo Ignazio Thaon di Ravel... Durante questa breve Repubblica, quasi un dejavù, furono battute 4 monetine, è proprio il caso di dirlo, che però sono una splendida testimonianza di quell'anno di cambiamenti... Ecco il 10 soldi 1814 18 mm 2,1 grammi di argento 888% contorno liscio D/ RESPUBLICA GEUENSIS stemma di Genova con grifoni e sotto SOL.10 R/ NON.SURREXIT.MAJOR.1814. con San Giovanni Battista
    1 punto
  20. Buonasera a tutti,sulla scia di alcune discussioni aperte recentemente, dove alcuni post facevano riferimento ai simboli posti sotto al busto dei regnanti sulle monete in rame del periodo borbonico, ho pensato di fare un piccolo censimento,per quanto sia possibile,su alcuni nominali del suddetto periodo,quindi inizierò con due tagli in rame del primo Re delle due Sicilie:10 e 5 tornesi del 1819 di Ferdinando I°. Tengo a precisare che non ho ne la possibilità ne la pretesa di visionare tutte le monete ancora esistenti sia in collezioni pubbliche che private e tanto meno quelle che fanno parte del settore commerciale,la mia ricerca è limitata ad esemplari visionati in rete,altri di collezioni di miei conoscenti e,ovviamente,della mia collezione. Il lavoro è abbastanza impegnativo,almeno per me,e quindi se la cosa non susciterà un minimo di interesse non mi divulgherò oltre... Per una questione di comodità ho preferito prendere delle foto dal web,spero che non sia un problema,in tal caso chiedo ad un moderatore di eliminarle e chiudere la discussione. Iniziamo con il conio da 10 tornesi del 1819,questi i simboli che ho riscontrato, fiore a 5 petali sotto al busto al dritto,senza punto dopo la data al rovescio:
    1 punto
  21. DE GREGE EPICURI @rintintinAlcune risposte le trovi, in questa stessa sezione, nella discussione aperta da Illyricum: "Che ci acquistavo con un Giano/prua?" del 9 luglio. Occorre aggiungere che il "comunemente circolante" va un po' ridimensionato: queste monete sono state prodotte (per fusione) in numero sicuramente notevole, ma non paragonabile alla quantità di circolante del periodo imperiale; il loro peso ne rendeva scomodo il trasporto, ed è da credere che venissero usate poco per le transazioni quotidiane; erano probabilmente conservate in casa, e usate quando proprio era necessario. Tieni conto infine che i pezzi di quel peso sono molto rari, e che si trovano da subito monete un po' più leggere, sui 280 g.
    1 punto
  22. Salve a tutti, Oggi ho deciso di smuovere un pò la sezione presentandovi questi due sesterzi di Adriano e Sabina, marito e moglie, e chiedendo vostre opinioni in merito. So che non sono il meglio del meglio, ma per la cofra irrisoria pagata non me li sono lasciati sfuggire! Inoltre vorrei chiedere un aiuto sull'identificazione del sesterzio di Sabina con la Pietas seduta... Grazie in anticipo, Alb123
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  23. 1 punto
  24. Un particolare del riassunto però è errato, in quanto ad occupare Genova non fu l'Amm. William Bentnick, morto nel 1813, bensì il suo omonimo Gen. William Bentnick. Vedo nelle immagini postate qui che alcune di queste monete hanno un livello di ossidazione avanzato, come anche la 2 Soldi nella mia collezione, piuttosto malridotta. Non penso che la circolazione per un periodo così breve abbia potuto ridurle così, quindi suppongo che abbiano continuato a circolare anche dopo l'annessione al Regno di Sardegna, o sbaglio?
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  25. Sera a tutti , new entry nella collezione
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  26. grande @eliodoro é vero, quanta gente fantastica che ho conosciuto virtualmente e poi per fortuna qualcuno anche di persona
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  27. Il gruppo cresce e per noi e' un onore poter divulgare numismatica e cercare di rendere partecipi tutti, io vedo sempre più interesse anche nella società civile, certo bisogna però parlare con la gente, ascoltarla, una numismatica vicina a tutti una numismatica fatta di testimonial reali della stessa nella società e in più sedi. Bisognera' ora gestire e affrontare le nuove sfide, più saremo e più facile sarà affrontarle, saranno sfide importanti, diverse, cercheremo di affrontarle e di rendere un servizio per tutti e per la città , grazie come sempre a tutti, l'avventura continua sempre più numerosi.
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  28. per chiudere con Francesco II° posto l'immagine del 5 tornesi del 1859 del nostro catalogo,almeno possiamo vederlo in un immagine al D/ e al R/ presenta lo stesso fiore ad 8 petali come il primo 2 tornesi postato: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2/2
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  29. Concordo in pieno! Premetto che mi piace mostrare prima gli acquisti peggiori per poi via via arrivare verso quelli migliori per sottolineare come entrambe le tipologie siano interessanti. Si sono molto giovane in effetti (17 anni compiuti da poco), ma non mi ritengo uno sprovveduto forse un pò troppo "appassionato", comuque ho capito il concetto non vi preoccupate;););). Ora volevo postare un'altra moneta più brutta ma molto chiara, un asse con vittoria alata di Domiziano, per poi passare a quelle un pò più belle cominciando da un denario di Traiano a questo punto però mi conviene postare prima il denarietto per equilibrare un pò le cose:):):). A presto, Alb123
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  30. Si farò come mi hai detto?, putroppo non riesco a lasciar andare i miei amati sesterzi?! Già poter vedere solo il ritratto anche senza legenda mi emoziona, ma capisco ciò che dici e ti do ragione. Intanto ti mostro anche l'ultima di Adriano con al rovescio la Nemesi di cui più che altro mi affascinava la patina.
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  31. Tutte le domeniche di agosto ....certamente con minor commercianti e visitatori, la domenica perfetta sara' il 10 settembre, una festa come e' giusto che sia ...ti aspettiamo per il Gazzettino numero 2
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  32. Sembra un buco otturato Però, adesso che ci hai fatto l'occhio, compra meno, ma compra meglio...
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  33. Ciao @alb123, entrambi collezionabili, meglio quello di Adriano, anche se sembra abbia subito un intervento di rimozione del cancro al diritto.. Di Sabina non si vede il rovescio.. dovrebbe essere questo: Ric 1029 Saluti Eliodoro
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  34. Io sono iscritto dal 2005: è stato naturale per me che collezionavo già da molti anni unirmi a questa comunità (anche se in modo esclusivamente virtuale, date le mie tendenze spiccatamente asociali).
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  35. Bella idea vediamo se qualcuno raccoglie l'invito, fra l'altro ci sarebbero parecchi spunti, storie, episodi, sensazioni, emozioni, riferimenti, ad ogni moneta, perché poi alla fine i tondelli hanno ognuno il suo racconto.. Eros
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  36. Per stasera basta.....cioa Rodolfo sono in barca a vela.
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  37. Questo è 1684 della mia collezione proveniente da Cromos 7 di Crippa.
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  38. Ciao , in attesa degli esperti, anche secondo me si tratta della variante con gigli al contrario.
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  39. Moneta eccezionale, complimenti! stranamente nella confezione è menzionato il tipo più vecchio: https://en.numista.com/catalogue/pieces1117.html forse una volta c'era lei al suo posto.
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  40. Mario, telepatia... avevo già preparato i gettoni, nel 1861 si firma presso un Notaio l'atto costitutivo della SOCIETA' ANONIMA DEGLI OMNIBUS per la città di Milano, (S.A.O.) inizia così il servizio pubblico col tram a cavalli... ...ecco il primo raro gettone
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  41. Come già evidenziato da @villa66, il marchio di zecca sembra presentare alcuni problemi. Metto a confronto quello della tua moneta e di un altro 1913S, sicuramente autentico (da Heritage) Il tuo, appare decisamente più grande, arrivando quasi a toccare il bordo e, soprattutto, la C di cents, da cui invece è ben distaccato nella moneta di Heritage, e anche in diverse altre, di tutte le annate, che ho visionato, e che puoi visionare anche tu a questo link https://usa-coins.collectorsonline.org/moneta/US-5CN/3 Ora, io, da queste immagini, non mi sento di affermare con certezza che la tua moneta sia falsa (o forse, meglio, contraffatta), ma di sicuro se dovessi comprarla al prezzo che varrebbe se fosse autentica, la lascerei dov'è. Anche se non è facile da queste foto stimarne la conservazione, dovremmo essere almeno dalle parti di un XF, e per una moneta così ci vogliono dai 400 ai 500 euro, anche di più se, esaminandola meglio, le si potesse assegnare una conservazione superiore. Soldi che, per parte mia, preferirei spendere diversamente Ma, se posso chiedere, a te, come è arrivata? e quanto l'hai pagata? anche sapere questo può aiutarci a capirne di più. petronius
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  42. La ricerca archeologica ufficiale , in questo caso belga ma operante in territorio nazionale , nel Lazio , restitui' , esattamente 50 anni fa' , un secondo esemplare di Biga etrusca dopo quella famosissima di Monteleone di Spoleto trovata nel 1901 e ampliamente trattata in questa Sezione circa un anno e mezzo fa' . La Biga e' oggi conservata insieme ad altri importanti reperti etruschi nel Museo Nazionale di Viterbo . Questo eccezionale reperto archeologico venne trovato in una tomba etrusca nell' antichissima citta' di Castro che sorgeva al confine tra il Lazio e la Toscana vicino Farnese in provincia di Viterbo ; la città sorgeva sopra un costone tufaceo abitato sin dall'epoca preistorica . In epoca etrusca fu poi sede di una non meglio identificata città , forse Statonia , come sembra testimoniato dalle necropoli e altri importanti resti archeologici scoperti ai piedi della collina tufacea . Castro venne distrutta ed abbandonata nel 1649 ; da allora entro' a far parte del novero delle numerose citta' fantasma del Lazio , cioe' quelle antiche citta' che da secoli per motivi spesso ignoti furono abbandonate dai loro abitanti . Per maggiori informazioni sulla Biga , due link interessanti : http://www.etruschi.name/castro/tomba_biga_it.html http://www.tesoridetruria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2097:la-biga-di-castro-regina-del-museo-insieme-ai-suoi-cavalli&Itemid=57 In foto la poco conosciuta Biga di Castro e un disegno del 1663 della citta' di Castro .
    1 punto
  43. Buona sera. Chiedo un'opinione su come catalogare la moneta in collezione indicata nel titolo, emessa a nome del re del Portogallo Carlo I in forza del decreto del 7 maggio 1891. La moneta, in argento 916,6, venne emessa per la circolazione solo con il millesimo 1899 in 1 milione e mezzo di esemplari. Il suo peso è di grammi 25 e il diametro è di 37 mm. Gli assi sono alla francese ed il contorno è godronato I testi riportano che con lo stesso millesimo e con quello 1900, vennero battuti un certo numero di esemplari in proof, di cui però non è noto il quantitativo. Ora, esaminando il mio esemplare, mi chiedevo se potesse rientrare fra il contingente battuto in proof piuttosto che fra quello destinato alla circolazione. Vi sottopongo la scansione della moneta: Saluti. m.
    1 punto
  44. Ultimo arrivo.. Cavallo di Filippo II, moneta comune..
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  45. Non potevo esimermi da inserire in questa discussione un'altro simbolo di Milano, il.naviglio e la sua darsena di un grande artista come Mosè Bianchi.. Eros titolo_scheda_mose_bianchi.jpg (840×500) http://www.visiteguidateamilano.it/wp-content/uploads/2016/02/titolo_scheda_mose_bianchi.jpg
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  46. Buonasera a tutto il gruppo, vi presento con piacere la nuova entrata. Carlino con leone.
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  47. Peso della doppia in oro datato 1652, con al rovescio S. Eligio.
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  48. Cosimo II Granduca di Toscana dal 1609-1620 (Il granduca che morì giovane) Successo al trono diciannovenne, come il figlio primogenito di Ferdinando I,Cosimo II si trovò a dover guidare le sorti del Granducato in un periodo non facile, specie nei rapporti internazionali che si complicarono per le interessate nuove ingerenze di Francia e Spagna. Fragile di salute, meno brillante e volitivo del padre, il giovane granduca tentò fin dall inizio di mantenere la politica equilibrata, nonostante i molti contrasti e le complesse vicende che turbarono i pochi anni del suo regno, destinati a segnar l inizio di una rapida decadenza. Eppure Cosimo II, nei provvedimenti economici si rivelò saggio e se chiuse a salvaguardia del proprio prestigio l antico banco dei Medici, da cui la sua famiglia per secoli aveva tratto ricchezza e potere, tentò almeno di continuare le iniziative di Ferdinando, con l ulteriore ampliamento del porto di Livorno, da cui traffici sempre intensi si traeva speranza per la prosperità presente e futura del Granducato. Adesso veniamo alla moneta, 32,43 gr Proveniente da un asta Hess-Divo di molti anni fa, di quando in Italia circolava ancora la nostra amata lira. La più bella conosciuta, patina di antica raccolta, fresca e con tutti i dettagli in rilievo R4 come rarità. Credo sia pezzo da museo. Allego qualche foto
    1 punto
  49. EPOCA NAPOLEONICA Una bella moneta della REPUBBLICA CISALPINA coniata dalla ZECCA DI MILANO, capolavoro del famoso incisore SALWIRCH
    1 punto
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