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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/23/17 in tutte le aree
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Della serie "...se non son da hoard non le vogliamo" oggi vi voglio proporre un piccolo gruzzoletto recuperato di recente, si tratta di cinque monete (una ahimé non son riuscita a prenderla) provenienti tutte da un ripostiglio di cui già brevemente @Illyricum65 aveva accennato qui: LANGLEY WITH HARDLEY HOARD (Norfolk) Il ripostiglio è stato rinvenuto dal detectorista inglese Kevin Canham a circa 10 miglia a s-e di Norwich (Norfolk) a Langley With Hardley. La particolarità di questo ripostiglio (che conta un totale di 2043 antoniniani) è data dal ritrovamento degli esemplari nel corso di più anni (1997-2004). Il primo gruppo (agosto 1997) contava 414 esemplari e al seguito della sua scoperta è stata individuata un'area di investigazione di circa 13*11 metri dove, sempre nel corso del 1997, furono rinvenuti altri 662 pezzi. Nell'ottobre del 1998, allargando leggermente l'area di ricerca, sono emersi ulteriori 813 antoniniani a cui vanno aggiunti 47 esemplari trovati nel luglio del 1999, 52 nel maggio del 2000, 22 nel settembre del 2001 e infine 33 nel 2004. Gran parte delle monete sono assai compromesse in quanto il contenitore originario è andato rotto e disperso probabilmente per consunzione e/o per i lavori agricoli succedutisi nei secoli: il 21% degli esemplari non risulta identificabile. Il ripostiglio si chiude con tre esemplari di Probo e la sua composizione è analoga a quella degli altri hoard inglesi con il medesimo termine di chiusura, solamente l'1% risulta composto da imitazioni locali. Il British Museum ha acquisito un solo pezzo di Tacito: Questo è il report sommario dei pezzi: E questi sono gli esemplari che ho avuto modo di acquisire (ve li mostro con le foto delle inserzioni di vendita): Per ora è tutto, come sempre, sono graditi i vostri pareri!6 punti
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Se l'utente è stato sospeso dal forum, magari non sarebbe il caso di dubitare "leggermente" in merito al contesto di acquisto? Abbiamo solo un'oggettività: Queste foto. Magari sarebbe meglio soffermarsi su di queste, per cercare di capirci qualcosa di più, invece di far domande sulle opinioni espresse...4 punti
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Salve, oggi vi mostro questa piastra di Ferdinando ii , ha il Giglio particolare,gradirei i vostri pareri. Grazie.3 punti
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Concordo. E' sicuramente prematuro dirlo, ma si può anche pensare ad un tentativo di "tastare il terreno", per capire la reazione dei collezionisti di fronte a perizie contraffatte di Bazzoni. M.3 punti
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Per quanto riguarda la moneta non lo so, ma l'utente è sempre lo stesso, siccome il primo, @michell72 era stato sospeso dal forum, ha pensato bene di reiscriversi con il nome a rovescio Naturalmente anche @llehcim ha fatto la stessa fine, non aspettatevi quindi che intervenga di nuovo, ma poiché la discussione presenta molti spunti interessanti spero si continui a parlare della moneta. petronius3 punti
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Sono entrambe di Varesi 65, entrambe scudi d'oro del sole, entrambe rarità, entrambe ambite, sono coniazioni molte vicine a livello temporale eppure...eppure cambia tutto....3 punti
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Grazie Rocco, ci provo. La pro fausto sta facendo una bella patina uniforme. È gradito anche un tuo parere e di tutti gli altri che vorranno dire la loro. Grazie3 punti
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Ciao a tutti, vi posto un piccolo nuovo arrivo..la moneta meno amata dai napoletani del 600..il mezzo carlino o zanetta...seppur leggermente tosata, ha un buon peso, g. 1,36 x 15 mm.. di suo è una moneta comune.. Saluti Eliodoro2 punti
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E qui entriamo nella fiera del qualunquismo e dei luoghi comuni. 1) le industrie lattiero casearie, i salumifici e le cantine sociali devono la loro fortuna al fatto che i contadini per primi avevano imparato a mettere l'acqua nel latte, il nitrito nei salumi e lo zucchero e l'anidride solforosa nel vino....senza parlare della salmonella nelle uova etc. Etc. 2) l'industria produce in modo standardizzato e certificato (ispezioni a sorpresa da parte di clienti ed enti di certificazione, presenza costante deo veterinari Asl e ministeriali). Se vuoi spendere poco (i più) riceverai poco. Se vuoi prodotti di qualità li trovi e li paghi e li avrai buoni e garantiti anche se industriali. Sarebbe bene se scrivessi di ciò che sai senza cadere nel qualunquismo, complottismo, new agismo tanto di moda oggi. Un saluto Mario2 punti
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Segnalo un post ricevuto da il Fatto Storico, interessante per come storia e monetazione si intreccino e lascino dei dati scientifici così significativi: ritrovare le tracce di un cambiamento epocale ed economico all'indomani di una guerra tra superpotenze. Ecco il Link: https://ilfattostorico.com/2017/08/22/largento-iberico-rivela-lascesa-di-roma/#more-189462 punti
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Ma scusate: se uno di noi avesse in mano un Littore anno V periziato Bazzoni.....starebbe lì a postare solo le foto della moneta, senza scrivere da chi è stata chiusa? E senza postare anche la foto del cartellino, con la descrizione e la firma del Perito? Se da quello che dice Simone, la sigillatura è di Bazzoni, a questo punto riterrei contraffatta anche la perizia del compianto Angelo Bazzoni. E questo spiegherebbe perchè l'utente non ce l'ha proposta. M.2 punti
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Riassumendo: - abbiamo due utenti il cui nome è lo stesso, ma speculare all'altro; - il primo dice d'averla acquistata, il secondo (tempo dopo) che l'avrebbe acquistata se... - la moneta sembrerebbe originale (concordo con monetaio), ma contraffatta: la risoluzione dell'immagine non consente di vedere se ci sono segni di abrasione); Che se ne conclude?2 punti
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Grazie a tutti per le interessantissime informazioni storiche. Mi incuriosiscono le legende in latino della moneta ma i simboli delle Officine monetarie indicati con lettere dell'alfabeto greco. Per i Lettori più pigri, riporto la traduzione in italiano del passo citato da Theodor Mommsen al post 16: "Ai tempi di Costantino la smodata elargizione di denaro assegnò ai piccoli commerci l’oro al posto del rame, che prima era considerato di grande valore. È probabile che l’avidità abbia avuto origine da questo momento." Come detto si è trattato di un ingresso assolutamente imprevisto... E ritengo che quel solido rimarrà l'unica testimonianza della monetazione romano-bizantina della mia piccola raccolta. A questo punto anche per evitare le conseguenze negative ipotizzate dalla citazione latina..... M.2 punti
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Moneta Originale. Dura da dire via queste foto, ma parrebbe proprio un VI modificato a V (gambetta destra della V con inclinazione e spessore diversi). Mi domando se te le vai a cercare, oppure te le danno da postare...2 punti
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Esattamente, menziona il passo a pag. 124. Carlà è un bravo ragazzo e sta studiando bene. Sulla circolazione dell'oro rimando anche a E. Lo Cascio, Prezzo dell'oro e prezzo delle merci, in S. Sorda (a cura di), L'inflazione del V secolo, Atti del Convegno (Roma 25-28 giugno 1988), Roma 1993, pp. 155-188.2 punti
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Caro @bizerba62, quando si parla di circolazione dell'oro, mi torna sempre in mente il passo dell'anonimo autore del de Rebus Bellicis, spesso citato dal prof. Elio Lo Cascio durante le sue lezioni: Constantini temporibus profusa largitio aurum pro aere, quod antea magni pretii habebatur, vilibus commerciis assignavit; sed huius avaritiae origo hinc creditur emanasse. (Reb. Bell. II 1) Di fatto la definizione "Impero Bizantino" è moderna e loro stessi - i Bizantini - si definivano Romani d'Oriente. Per comodità, dovendo mettere il cartellino alle monete, preferisco iniziare a parlare di emissioni bizantine a partire dalla riforma di Anastasio I, quando il sistema tardo-imperiale venne rimodulato sulla base del solidus e del nummus.2 punti
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Ciao Massimo, Io direi che ti stanno abituando male! Nel senso... in un'unica discussione, hai avuto (BELLE!!!!!!) foto di tre monete che difficilmente si vedono. Chiedi una cosa molto complessa, che generalmente (e nel migliore dei casi) si spiega con moneta alla mano tramite visione diretta. In foto è praticamente impossibile trasmettere certi concetti (almeno per me... che con i testi sono sempre stato "moltissimo negatissimo" ) Posso dirti che la seconda moneta postata da @Monetaio (quella non patinata) è esattamente quella cui alludevo come FdC. Potrei indicarti i punti da guardare per capire le differenze (molto molto molto "sottili", limitate esclusivamente alla parte più superficiale del metallo modellato): zigomo ciglio e guancia del ritratto. Già dice tutto. Ci sarebbe anche la veste al R/, afflitta da debolezza congenita, ma al momento, come giustamente osservi, non è la debolezza che ci interessa ai fini della determinazione del grading. La moneta patinata è custodita da me, quindi posso sicuramente affermare come l'appel finale sia inusualmente molto alto per questa tipologia, che praticamente già a trovarla non lavata è cosa rara. Sicuramente un qFdC/FdC come si deve (da leggersi "da qFdC a FdC") nulla a che vedere con la massa di Spl/FdC che girano, martoriati da segni, colpetti, e lavaggi vari. Sono circa dieci anni che monitoro questa serie, e posso dirti che grazie a queste foto, hai avuto un aiuto ENORME per la comprensione valutativa di questa tipologia. Se ti trovi a passare per Roma, ci prendiamo un caffè e sarà un piacere spiegarti anche il più piccolo dettaglio. Per lo scudo, lascia tassativamente ogni speranza di trovarlo FdC Già il 50 lire, quando l'ho visto (in foto ) ho pensato fosse il prodotto di una zecca clandestina Il miracolo è già poterlo vedere in quello stato... pretenderne due di miracoli, me pare 'npò troppo @monetaio Pino, se te ne riscappa una COSI' (come la seconda), io compro...2 punti
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In attesa che @El Chupacabraci racconti la terza parte della vicenda, continuo con qualche schizzo di vita militare. Febbraio 1943, l'artigliere da montagna C.L. è in licenza per la nascita della figlia. Furbescamente, a ridosso della scadenza della licenza, ha un colpo di genio: prolungare la permanenza a casa, procurandosi un accidente. Così, dopo essersi schiacciato l'alluce, lo cosparge con la sostanza lattiginosa delle foglie di fico. Morale della favola, l'infezione gli causa un febbrone da cavallo e gli vengono riconosciuti sessanta giorni di convalescenza. L'alluce, invece, non sarebbe più tornato lo stesso di prima, lasciandogli - a perenne memoria - un'unghia più brutta delle altre. A fine aprile rientra in caserma. Qui viene accolto con stupore da un graduato che gli chiede come mai fosse lì e soprattutto per quale ragione fosse ancora vivo. La batteria di C.L., infatti, non esisteva più: destinata al presidio italiano in Corsica, era stata imbarcata sul Piroscafo Francesco Crispi, affondato da tre siluri britannici nel pomeriggio del 19 aprile, 18 miglia a largo di Punta Nera. Al nostro artigliere (salvo per un'unghia, è il caso di dire) rimase per anni il peso - misto di gioia e rimorso - di non essere stato una delle 943 vittime dell'affondamento.2 punti
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Buongiorno @Ledzeppelin81, gran moneta ricca di storia e di grande valore, che effettivamente arricchisce una collezione. Io non mi stancherei mai di guardarla e toccarla, è affascinante. Caro @Rocco68 ,anche a me manca......e sai perchè? Ogni tanto, quando ne esce qualcuna, raggiunge sempre cifre di realizzo altissime, e quindi non riesco mai a trovare un buon compromesso tra qualità e prezzo. Aspetto e spero. Ciao.2 punti
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Lo so che siete in vacanza.......e non avete tempo di postare le vostre belle monete napoletane.... Lo faccio io per voi, approfittando di prove fotografiche. Ecco il mio Tornese del 1827 Francesco I.2 punti
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MEDAGLIE PAPALI - ASTE LUGLIO 2017 Ormai la consuetudine della vacanza numismatica è cessata. C'era un tempo in cui, all'inizio del giugno, le transazioni sostanzialmente cessavano e si ripartiva tra fine agosto e inizio di settembre con il grande raduno di Riccione (ai giardini, negli hotels, al convegno, nella tradizionale asta di San Marino, nuovi cataloghi) con rinnovato entusiasmo. Nel mese di luglio le aste sono state un po' più limitate, ma il numero è cospicuo (la medaglistica papale invero ha avuto presenza minore). C'è un rallentamento (non una cessazione) in agosto; in compenso sono già pubblicati nei siti tanti cataloghi per i mesi di settembre e ottobre. Per le medaglie papali del luglio l'asta più corposa è stata ancora una volta INASTA con circa 600 lotti ( così da dicembre ad ora sono 2500/3000 lotti): forse riappare qualche invenduto, ma trattandosi di materiale abbastanza ricorrente non sono andato alla ricerca. L'offerta ha riguardato materiale ricorrente, che spaziava dalle origini a Papa Francesco, con prevalenza di riconi per le antiche . I prezzi base erano contenuti, ma non stracciati. Le aggiudicazioni risultano modeste (25-30%) e gli acquirenti a mio giudizio hanno comperato abbastanza bene. Ho notato una richiesta superiore alla media per le antiche fino al 1700, Pio IX, Leone XIII e molto carente a cominciare dal Pontificato di Pio XII. Nella sostanza gli incanti di INASTA rilevano che c'è una esuberanza di materiale in vendita, abbastanza comune, che stenta a trovare colocazione in collezioni. ASTA NOMISMA on line. Proposti 60 lotti circa, senza pezzi di particolare interesse. Dagli invenduti rilevo che questi rIsultano del 70% circa, Purtroppo ho difficoltà a reperire i prezzi di aggiudicazione e stabilisco il venduto dalla riproposta dei lotti invenduti. Probabilmente sono io poco capace a navigare.....o Nomisma non dà pubblicità adeguata, quando gli esiti non sono particolarmente soddisfacenti...... WAG - Come di consueto, questa casa di aste ha esperito l'asta mensile on line con circa 30 lotti. Niente di eccezionale, ma quale medaglia interessante era presente . Le aggiudicazioni raggiungono l'80% con prezzi abbastanza resistenti per le medaglie antiche, un po' cedenti per la medaglistica 1800-1900.Meritano citazione: Sisto V - bronzo - Tesoro Castel S. Angelo - Bronzo - originale - BB - e 165+diritti; Pio VII - Medaglia Colosseo - AE - € 400+diritti KUNKER ha posto in vendita circa 10 medaglie (a prevalenza bronzo Mazio), tutte vendute a prezzo ordinari. Il mercato arriva alla sua tradizionale conclusione di annata un po' affaticato. Speriamo che alla ripresa ci sia voglia di collezionare come sempre, più di sempre2 punti
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Questi sono i 2 esemplari più belli che ho mai posseduto. In foto perdono molto, ma a parità di fotografia, si possono facilmente vedere le differenze con i vari qFDC in giro, se si vuole.2 punti
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Appena uscito: LA CONTEA DI GORIZIA: la monetazione dagli albori a Carlo V 110 pagine 52 tipi monetali (con relative varianti) descritti, i falsi, ecc. e con numerose foto a colori1 punto
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Non so. Questa Vi sembra una plastica e una bustina che hanno 19 anni? Guardando le foto sembrerebbe di no, ma molto dipende da come è stata conservata. In quanto ai rivetti, si potrebbe supporre anche (un po' tirata, ma non inverosimile) che la perizia sia stata aperta, magari per mettere la moneta in album o su velluto, e che in seguito sia stata richiusa utilizzando rivetti generici... Comunque, a mio avviso (questo cercavo di dire in un precedente post), più che la moneta è il titolare della discussione che non convince. E il buon Petronius mi sembra l'abbia confermato. Con un dubbio a monte, la moneta - vera o falsa che sia - perde interesse...1 punto
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La storia della bancarella e dei 50 euro è evidentemente una "bufala". Personalmente riterrei contraffatta sia la moneta che la perizia e ciò più che per l'esame della moneta e della perizia (che ovviamente non è stato possibile effettuare) per il comportamento dell'utente. Di fronte ad una moneta e ad una perizia genuine, nessuno avrebbe avuto motivo di raccontare balle o di nascondere il nome del Perito. M.1 punto
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Infatti, le stesse sono pubblicate nel primo post di questa discussione, in cui la stessa persona, ma con un nick diverso, dice di averla acquistata, e quindi fotografata con tutto comodo, altro che al volo su una bancarella Si riconosce anche il tavolo in graniglia già notato da @Theodor Mommsen complimenti per l'occhio! Appunto, dimenticate l'utente che ha iniziato la discussione, purtroppo non è più tra noi e continuiamo a concentrarci sulla moneta. petronius1 punto
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Forse non ci capiamo. Come detto anche da altro utente dobbiamo dare un parere sulla moneta a prescindere dal prezzo e da dove viene venduta. Quindi essendo sigillata da Bazzoni e ritenendo che non si sia sbagliato per me è autentica.1 punto
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Dubito le foto provengano da una bancarella... Come già precedentemente espresso da @El Chupacabra non mi fiderei cecamente di questo utente.1 punto
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Cagliari... Lo sai che ora che ci penso credo proprio avesse nominato questa città? Per quanto riguarda il foglio matricolare mi attivo. Grazie! Saluti Simone1 punto
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I normanni sono una mia passione, poco condivisa, purtroppo, con riguardo al rame...i tari' d'oro, invece, vanno alla grande..con questo follaro..Ruggero II° va a sovrapporsi ai Bizantini, presenti, nella fase anteriore al 1130, soprattutto in Puglia...salutiEliodoro1 punto
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Ciao, grazie per i complimenti per le foto Seguirò il tuo consiglio e se riuscirò la porterò da un perito. A Milano e dintorni conosco diversi periti ma nessuno di loro si occupa di monetazione in Euro (sono specializzati in Regno, Repubblica, monete di Milano..), nel caso avrò novità ti terrò aggiornato! Grazie, rada1 punto
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il fatto è che la moneta presenta delle ossidazioni al D/ meno che al R/ Le"strane lettere"che s'intuiscono con le ossidazioni corrispondono ad effetti ottici dovuti alla corrosione della patina del metallo Un conto è se l'avessi ereditata ed in questo caso ci sarebbe un valore affettivo ma se l'hai acquistata ha perso tempo e soldi(avrebbero,semmai,dovuta regalartela) Questo è un mio punto di vista,evidentemente tu l'hai pensata diversamente e l'hai acquistata e ciò dimostra che,fortunatamente,non pensano in maniera uguale . Salutoni odjob1 punto
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Ciao @diego84 ma la moneta di simoncelli non verrà sigillata nel blister di plastica come la precedente emissione?1 punto
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Ciao , interessante post scientifico che spiega molto bene l' origine dell' Argento impiegato dai Romani per le coniazioni prima e dopo la seconda guerra punica , la guerra dei giganti , essendo Roma e Cartagine le potenze militari del Mediterraneo antico e Cartagine lo era anche economicamente , una delle due doveva soccombere . Per la parte storica l' articolo non presenta particolari novita' perché sconfitta Cartagine in Spagna , prima che a Zama , era scontato che Roma si impadronisse delle ricche miniere di Argento e Rame che si trovavano proprio alle spalle di Cartagena , fondata pochi anni prima da Asdrubale padre di Annibale . L' Argento spagnolo estratto dai Cartaginesi era talmente tanto che si dice che ne facessero anche ancore per le navi .1 punto
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Buondì@Poemenius e @volituripsetibiphoebus! Considerate che se la S della sesta officina (o della seconda in alcuni casi) non è abbastanza "avvincente" come spiegazione, uno può sempre attribuirle alla zecca di Sardegna... Mi taccio...1 punto
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Ciao @clairdelunee grazie a te ; qui siamo tutti per imparare e discutendo tra noi ognuno ha qualcosa di nuovo da dire e di conseguenza , per l' altro , da apprendere , per questo motivo ogni post dovrebbe avere piu' risposte possibili affinche' ognuno esprima il suo parere e le sue conoscenze , purtroppo non sempre e' cosi' . Quello che scrivi per l' ultimo anno di vita di Commodo e' "quasi" esatto , scusami se scrivo "quasi" , perché apparve una Cometa e dovrebbe essere quella "stella" che compare nella moneta di Commodo durante la sua penultima TRP XVII , come puoi vedere in foto . Ottimo invece il tuo commento sulla Providentia . Anche poco prima dell' assassinio di Pertinace avvenne in cielo un fatto strano che potrebbe essere stato idealizzato e stilizzato nelle monete di Pertinace prese in esame , ti riporto quanto scritto nella Storia Augusta "........Gia' il giorno prima della sua morte si erano viste le stelle risplendere di luce vivissima accanto al Sole , in pieno giorno........." E' possibile che fosse una "usanza" degli antichi abbinare eventi astronomici a fatti terreni che preannunciavano cambiamenti , pero' a parte l' interpretazione che essi davano di questi eventi celesti , certamente qualcosa di strano e di anomalo dovevano pur osservare per essere tramandati ai posteri . Buona giornata , ciao1 punto
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Perchè no? Mi pare una buona idea, così diamo agio al cuore... Eros1 punto
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significa che il Sear ti indica tutte le officine da A =1 a I = 10 (numeri in greco che ti ho riportato sopra) - quella postata è sesta1 punto
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Buonasera a tutti @Asclepia, @anto R, @Rocco68, @eliodoro, @eracle62, @borbonik, @Cinna74 e tutti gli altri. Se siete d'accordo (e questo era il mio intento da subito) possiamo ampliare il periodo di emissione molto prima del 1800 e anche dopo l'unità d'Italia. Mi piacerebbe che il post si riferisse a tutto il periodo di emissione sul territorio italiano, cioè ampliarlo dalla prima moneta emessa sull'attuale Italia fino all'ultima, così chiunque può partecipare. E poi perchè fare una netta distinzione tra un periodo e l'altro (romane, medievali, rinascimentali, preunitarie, regno, repubblica), è più ovvio farlo distinguendo le monete da uno stato all'altro (considerando gli stati attuali).1 punto
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Medaglia molto rara, storicamente importante e in eccellente conservazione: ottimo incremento della tua collezione particolare dedicata a Leone XIII!1 punto
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Salve @Legio II Italica e grazie per l'interessante discussione! Io non so praticamente niente sull'argomento, ma vorrei provare a dare il mio parere solo per il piacere di discuterne un po' e di imparare Personalmente, tra le varie ipotesi, mi piace l'idea che questo corpo celeste si riferisca alla stella che compare su alcune monete di Commodo (che a sua volta potrebbe ricordare quelle stelle apparse nell'ultimo anno della sua vita, fenomeno interpretato come un "presagio" della morte dell'Imperatore), e che la Providentia vi si rivolga in un gesto di "speranza" per il futuro; oppure a voler rappresentare un legame tra questa stella e la Providentia, nel senso appunto di una volontà divina di fornire all'impero romano un nuovo Imperatore. Grazie ancora per lo spunto di riflessione, spero seguiranno altri pareri Un saluto!1 punto
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Ciao @llehcim.... MB??? Per che motivo? Perché sarebbe migliore la prima? La seconda moneta ha circolato poco, certamente è stata pulita (come la prima per altro) ma come conservazione è tra il bb+ e il qspl come scrive @b8b8!! MB non so dove lo vedi Per capirci la prima postata da @Martin_Zilli in che conservazione è secondo te? sempre cordialmente1 punto
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Ciao ragazzi, ecco a voi un Carlino di Ferdinando II del 1839, busto giovanile. La monetina presenta una patina di vecchia collezione....dal vivo...molto gradevole. Non ricordo di averla postata in discussione, se si...perdonatemi, ho approfittato della richiesta di un Amico per delle foto, per un suo pregevole studio di prossima pubblicazione per fare delle prove fotografiche.1 punto
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Buonasera Fabio, analizzando il bordo di taglio sul tutto il perimetro noto che sembra bello liscio e senza imperfezioni , però il diritto in effetti mostra molti piccoli segni un po' ovunque rispetto ad un rovescio tutto sommato più "pulito", quindi trovo la tua classificazione molto centrata. Sottoscrivo in toto anche il fatto di fare molta attenzione a quanto dichiarato nelle aste, inoltre fare affidamento sulle foto online non copre da eventuali piccole sorprese. Ti ringrazio per il commento, leggerti è sempre un piacere. Cordiali Saluti Silver M.1 punto
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Interessante il commercialista numismatico il mio per 10 euro non ti risponde neanche al telefono, e piu' volte l'anno mi manda spiacevoli moduli F24 da pagare. Di monete pero' neanche l'ombra1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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