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  1. Theodor Mommsen

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/27/17 in tutte le aree

  1. Cari amici, vorrei condividere con voi la soddisfazione di essere diventato Perito Numismatico. Per quanto tale qualifica sia attribuita in maniera discutibile, resta comunque un motivo di orgoglio per me: vuol dire che almeno so distinguere una moneta da un tappo della birra! La cosa bella è che sono l'unico Perito della mia Provincia (non dirò quale per non farmi pubblicità che non voglio)... La cosa brutta è che il collezionismo numismatico qui da me non ha un gran seguito e, probabilmente, non perizierò mai nulla. [emoji5]
    23 punti
  2. Un bel truppone, quasi un appuntamento irrinunciabile per la numismatica milanese e non solo e dobbiamo anche considerare chi non fa parte del mondo di Lamoneta. Io credo che la numismatica milanese da tanti segnali che vediamo sia in un momento fantastico, quasi un Rinascimento, a mio modesto modo di vedere il bello deve ancora venire con nuovi traguardi da raggiungere...a noi tutti
    5 punti
  3. Recentemente mi è stato commissionato il restauro conservativo di un certo numero di medaglie devozionali, particolarmente ossidate ed in precario stato di conservazione per un recupero al meglio delle stesse. Oggi posto quella relativa al Santuario della Madonna del Rosario di Pompei, che presentava una vasta ossidazione che copriva quasi interamente il figurato del D/ e l'ornato del R/. Dopo una serie di adeguati lavaggi, ho provveduto all'asportazione meccanica delle ossidazioni, con un lungo lavoro al microscopio. L'eliminazione dell'ossidazione ha scoperto anche il punzone di produzione dello Stabilimento Johnson. Allego una serie di foto dei vari step di lavorazione.
    4 punti
  4. Rimaniamo nel periodo, e omaggiamo il primo tondello argenteo coniato in Italia con il sistema metrico decimale... Un capolavoro stilistico, da innamorasi a prima vista, il dritto riporta due figure allegoriche frutto della maestria incisoria del grande scultore e medaglista Italiano Amedeo Lavy. Certi testimonianze storiche, racchiudono a volte in semplici tratti l'essenza. Come rimanere indifferenti... Eros Repubblica Subalpina 5 Franchi AN 10
    4 punti
  5. Torno alle monete con una estrema rarità, una emissione speciale, fatta forse per qualche occasione o per personaggi illustri. Crippa parla solo di 8 esemplari conosciuti, siamo ovviamente nel R/5. E' un pezzo della NAC 69 da due ducatoni del 1643 di Filippo IV, per curiosità, il diametro è di 46,1 mm. e il peso di 63,94 gr. Che faccio continuo ?
    4 punti
  6. 28 – 08 – 2117 Salve, chi mi aiuta a risolvere questo enigma? Ho trovato in un negozio che tratta oggettistica della terra questo quadro con su applicati dei dischetti in acciaio ricoperti di rame, il test della stratificazione molecolare li ha classificati come eurocent di un secolo fa. Tengo a precisare che l’oggetto è stato regolarmente decontaminato come prescrivono le attuali norme e quindi posto in libera vendita. Magari c’era una scritta, intravedo qualcosa ma forse è solo una mia impressione, in quest’ultimo caso chi ha realizzato quest’opera poteva quantomeno lucidare quei dischetti che formavano le lettere e passargli sopra una vernice trasparente. Grazie a chi interverrà
    3 punti
  7. Ma i segni di grattuggia nei campi li vedo solo io ?
    3 punti
  8. Buona Domenica Sciolgo la mia riserva; conferma la presenza per aperitivo e pranzo. saluti luciano
    3 punti
  9. Ritorniamo al periodo insurrezionale, affascinate nelle sue mille sfaccettature, anche se il prezzo fu alto.. Testimonianza di quei giorni a Milano in Corso di Porta Romana... Di Seguito giusto per contestualizzare l'aspetto Numismatico un simbolo...
    3 punti
  10. Buongiorno, A questa Piastra ci tengo particolarmente, per me è un documento storico vivente successivo alla Repubblica Napolitana. Ferdinando IV, dopo il Congresso di Vienna assunse il titolo di Re delle due Sicilie con il nome di Ferdinando I. Ordina di eliminare ogni traccia monetale della vecchia repubblica e si procedette a reimprimere la nuova effige sulle monete, operazione che non sempre ottenne lo scopo di cancellare la vecchia moneta.....succedeva come nel caso della Piastra postata....che le vecchie impronte si intravedessero ancora. Le Piastre reimpresse riportano tutte una lettera R davanti la data. Le monete "cancellate" furono le Piastre della Repubblica Napolitana, i dodici carlini di murat e le Piastre di Giuseppe Napoleone . Furono reimpresse anche monete in rame. Rarissimi sono i nominali in rame che riportano sia la R che la scritta REIMPRESSA.
    3 punti
  11. Buon pomeriggio e buona domenica agli amici del forum! Oggi ho approfittato di uno degli ultimi giorni liberi per vivere un po' da turista la mia amata, ma purtroppo poco vivibile, Roma. Ho così deciso di tornare a visitare i Musei Capitolini, visto che non ci tornavo da diversi anni. Con piacere, ho finalmente potuto visitare il Medagliere (l'ho sempre trovato chiuso nelle altre occasioni..). Così come ho fatto per il Medagliere di Aquileia, spero di fare cosa gradita postando qui le poche foto che ho scattato. Mi si perdonerà la scarsa qualità delle immagini, ma stavo con il cellulare e ho dovuto modificarle parecchio per renderle caricabili. Non ho fotografato tutto, naturalmente, ma spero se non altro di far conoscere una parte del museo poco nota ai più Un saluto, Afranio
    2 punti
  12. Buonasera a tutti, approfitto per riaprire questa bella chiacchierata sulle biblioteche private e sociali, per informare gli studiosi interessati che la biblioteca sociale del Centro Numismatico Valdostano di Aosta, con i suoi attuali 1634 volumi piu' un migliaio tra cataloghi e riviste, e' a disposizione, ma solo in consultazione in sede ai non iscritti. Gli orari di apertura della sede, sono i seguenti: primo, terzo e quinto venerdi del mese dalle 20,30 alle 22, 00 circa in via Monte Pasubio, 13 ad Aosta. Nel corso dei quasi sessant'anni di vita dell'associazione, i soci hanno sempre mantenuto l'attenzione sull'acquisto dei libri, compatibilmente con le disponibilita' economiche dei momenti. Poi nel 2006 come bibliotecario e segretario, sono riuscito a farmi creare appositamente da un amico un software con il quale ho iniziato a catalogare tutti i 1634 volumi acquistati e donati alla data odierna. Questo software, permette di creare in pdf e stampare diversi report, di registrare i prestiti e stampare le etichette alfanumeriche da applicare sui dorsi. Il nostro scopo, per quanto ci sara' possibile, sara' quello di coprire tutti i settori della numismatica, che attualmente comprende particolari branche, come la faleristica, la numismatica sasanide con il corpus sasanidarum, per fare qualche breve esempio. Abbiamo cercato di prediligere la monetazione italiana con l'acquisto di tutti i volumi del MIR ad oggi pubblicati, con il Bernocchi, il Muntoni, lo Spahr e monogafie su zecche italiane. Ma anche la monetazione greca e romana con i 30 volumi del BMC ( ma ahime', solo qualche volume del Sylloge, per i costi elevati), il Rizzo, il RIC nelle varie edizioni, il Cohen, il Crawford sulle repubblicane, il Banti-Simonetti, ecc.... , le bizantine con i volumi della Morrison e altri. Comunque, chi volesse maggiori informazioni, potete raggiungerci all'indirizzo e-mail: cnvaldostano@ yahoo.it
    2 punti
  13. Perfetto grazie per le valutazioni buona serata Pollicino
    2 punti
  14. Ciao @Afranio_Burro, Le foto non rendono la bellezza del medagliere che a causa delle varie luci rende difficile fotografare bene le monete. Visto che se ne è parlato molto però io aggiunto anche foto dei medaglioni. Spero si veda almeno qualcosa. A presto, Alb123 P.s.Qualcuno conosce quello che è indicato come medaglione di Costantino?
    2 punti
  15. Parliamo ora di Medaglieri a Milano. Nella Torre Umberto I al Castello Sforzesco di Milano sono oggi custodite le due principali raccolte numismatiche cittadine, in cassaforti attigue, ma distinte. Così inizia nel suo studio che qui allego Ermanno Arslan sull'argomento nel 1975. Studio, a oggi di grande attualità, da leggere e per riflettere. La prima è la Raccolta del Gabinetto Numismatico di Brera, di proprietà statale, l'altra la Raccolta del Civico Gabinetto Numismatico, di proprietà comunale. La Direzione è unica con la unificazione dei due nuclei avvenuta nel 1918. Nel 1907 è la Società Numismatica Italiana a lanciare la proposta di unificare le 2 grandi collezioni milanesi. Quindi Stato e Comune uniti nella gestione di questa ingente Raccolta Numismatica sia dal punto di vista numerico che qualitativo. Il Gabinetto Numismatico di Brera nasce addirittura nel lontano 1803. Nel 1975 i pezzi numismatici risultavano più di 140.000 con le monete classiche in testa e quelle di Milano molto rappresentate. Molto importante è la parte finale dell'articolo di Arslan in cui si parla nel 1975 della necessità di un nascente Museo della Moneta e comunque di una esposizione fissa delle stesse. Sono passati dobbiamo dire con franchezza 42 anni ma di Musei della Moneta, né di esposizioni fisse delle stesse, a Milano a ora nessuna traccia... Per il momento vi auguro buona lettura e se qualcuno vorrà riflettere qui sull'argomento molto importante meglio ancora... http://www.ermannoarslan.it/Contributi/1975-EAA-GabinettoNumismaticoMilano.pdf
    2 punti
  16. Mi spiace che proprio gli aurei risultino così sfuocati e praticamente illeggibili, ma è il risultato del ridimensionamento...
    2 punti
  17. Grazie mille @Legio II Italica! Civis Romanus sum, ma risiedo extra moenia. Credimi, qui c'è veramente poco: nessun circolo numismatico (stavo pensando di crearne uno, ma sarei l'unico iscritto) e nessun negozio di numismatica (il più vicino è fuori provincia). C'era un anziano antiquario, molto colto, ma si è bruciato la piazza proponendo in vendita l'invendibile. Ovviamente c'è sempre qualche amatore che ti mostra qualche moneta leggermente superiore al 5 centesimi Impero, ma sono pochissimi. Diciamo che la mia è anche una sfida culturale: promuovere un collezionismo consapevole e culturalmente stimolante.
    2 punti
  18. Per l'aperitivo ci sono a pranzo non riesco. Mi ero dimenticato di dirvelo spero mi perdoniate
    2 punti
  19. Ciao a tutti, a me sembra più un salto di conio... Saluti Eliodoro
    2 punti
  20. L’ ispirazione e scrivere , anzi ad essere corretti a ripresentare , con qualche aggiornamento , questo mio vecchio post su tutte le antiche Terme Romane , e’ nata a seguito della moneta di Alessandro Severo presentata proprio oggi nella Sezione Monete Romane Imperiali , della quale qui non interessa riscontrarne l' autenticita' perché la moneta era all' epoca di Alessandro Severo sicuramente esistente , con la rappresentazione al rovescio delle Terme di Alessandro Severo . Moneta rarissima , tanto che risulta difficile trovarne l' iconografia , nei vari valori monetali . Le ormai vetuste Terme di Nerone erano il secondo complesso termale pubblico costruito a Roma in ordine di tempo dopo quelle di Agrippa , sorgevano anch’ esse in Campo Marzio e furono terminate circa nel 62 , in seguito vennero ristrutturate ed ampliate allunto da Alessandro Severo tra il 227 e il 229. Si trovavano in una vasta area delimitata da Piazza della Rotonda , Via del Pozzo delle Cornacchie e Via della Dogana Vecchia , con una estensione territoriale che copriva circa 190x120 metri , anche se in base ad antichi disegni del Rinascimento sembra avessero una forma quadrata , come infatti sembrano apparire anche nella stilizzazione delle monete alessandrine . Queste antiche Terme di Nerone furono da allora chiamate Alessandrine perche’ Alessandro Severo tra il 227 e il 229 restauro’ tutta la zona dove sorgevano , quindi restauro’ anche lo Stadium (attuale Piazza Navona) e l’ Odeum di Domiziano (attuale parte di Palazzo Massimo alle Colonne in Corso Vitorio) di cui ne ricorda la forma arcuata , edifici che erano quasi attigui alle Terme , con l’ occasione mise mano anche alle Terme e le amplio’ , da qui forse assunsero la forma geometrica che pare piu’ rettangolare rispetto all’ antica , ma questa forma geometrica non e’ sicura , puo’ darsi che mantenesse l’ antica quadrata come sembra da alcuni disegni rinascimentali . Queste occupavano l’ area che ora e’ coperta dai Palazzi rinascimentali : Giustiniani , Patrizi , Madama , dei Francesi , Chiesa di San Luigi e tutte le case che sorgono presso Piazza Rondanini . In superficie non rimane alcuna traccia di ruderi , tranne qualche muro di Palazzo Madama pero’ indistinguibile a causa dei successivi lavori di intonacatura ; comunque queste Terme sono state in passato una vera miniera di marmi antichi e di colonne di granito rosso , grigio e capitelli , infatti nel 1666 al tempo di Papa Alessandro VII , furono trovate a Piazza San Luigi dei Francesi le due colonne poi utilizzate per restaurare l’ angolo est del porticato del Pantheon ; altre due colonne furono estratte al tempo di Papa Innocenzo X che giacevano interrate tra i Palazzi di San Luigi e Madama e molte altre furono trovate sotto Palazzo Giustiniani . Ma non finisce qui : un bellissimo frammento sempre in granito rosso si trova ancora nelle cantine di Palazzo Patrizi , non estraibile , ormai fa parte delle fondamenta del palazzo , ha un diametro di un metro e mezzo ; da un frammento di colonna trovato vicino Sant’ Eustachio si ricavarono le gradinate di San Pietro ; anche la colonna che oggi orna Porta Pia proviene da queste rovine e fu trovata nel 1875 nella Salita dei Crescenzi . Due colonne frammentate delle Terme sono state restaurate ed rialzate dove sono state trovate e ornano oggi la Via Piazza di Sant’ Eustachio come si vedono in foto . Ma non furono trovate solo colonne , bensi’ anche bellissime vasche lavorate in un unico blocco in granito ; la prima vasca fu trovata in Piazza Sant’ Eustachio e misurava 6,70 metri di diametro , altre due vasche furono abbandonate perche’ irrimediabilmente fratturate , una quarta vasca fu trovata nel 1706 sotto il Seminario Romano , una quinta vasca trovata nel 1750 in zona di Sant’ Eustachio inizialmente portata a Villa Medici a Roma , si trova oggi a Firenze nel Giardino di Boboli ; infine una sesta vasca fu trovata recentemente sotto Palazzo Madama durante i lavori di ristrutturazione della centrale termica del Senato , fu scoperta alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso , e’ una grande vasca di granito rosso probabilmente utilizzata per il bagno nel 'calidarium' delle Terme . Restaurata nei suoi tre punti di frattura , fu donata all’ epoca dal presidente del Senato Giovanni Spadolini alla cittadinanza di Roma e collocata su di un piedistallo rinascimentale nello slargo immediatamente esterno all' ingresso fornitori del Senato , ed e’ quella che oggi si ammira meravigliati su un lato esterno di Palazzo Madama come si vede in foto . Le Terme erano alimentate inizialmente al tempo di Nerone dall' Acquedotto Vergine , che già serviva le vicine Terme di Agrippa , poi in occasione del restauro di Alessandro Severo , dall' Acqua Alessandrina che captava l’ acqua tramite l’ acquedotto da falde acquifere in località “Pantano Borghese”, nei pressi del XIV miglio dell' antica via Prenestina , 3 km a nord dell'abitato di Colonna . La forma delle Terme al tempo di Alessandro Severo pare fosse quadrata come risulta da disegni rinascimentali del Palladio e di Antonio da Sangallo il Giovane , forse era la stessa forma del tempo di Nerone . Riproduco , scusandomi per il "furto" dalla Sezione Monete Romane Imperiali , la moneta con le Terme , seguono foto del Palazzo Massimo alle Colonne con l' unica Colonna rimasta dell' Odeon di Domiziano , due Colonne delle Terme e la pianta della zona dove esse sorgevano .
    1 punto
  21. Questa come altre è la dimostrazione che gli incisori avevano dei modelli stilistici che seguivano anche a distanza di molti anni e di diversi km... skuby
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  22. La posizione è corretta perché è stata ribattuta su una moneta che non si è staccata dal conio. Devi immaginare la moneta sottosopra , per cui il volto del re sarebbe rivolto a sx.
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  23. Capisco l'abbondanza,ma mettere tutti quei fusi uno sopra l'altro non serve a niente,a meno che non siano doppioni(non oso immaginare allora cosa ci sia nel magazzino)....nel caso lo siano,per esempio,si potrebbe vendere il tanto materiale in esubero,magari coprendolo da vincoli quali l'esportazione dall'italia,rientrando con liquidità per ammodernizzare o semplicemente migliorare il museo e l'esposizione delle sue fortune.ovviamente il discorso è valido per tutti i musei statali del nostro territorio,con gioia mia e di parecchi altri collezionisti.
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  24. DE GREGE EPICURI Questa, sempre pescata dal mio archivio, è davvero malridotta; ma io dico che riuscirete a individuarla. Pesa sugli 8,5 g. Direi che qui il D è peggio del R!
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  25. DE GREGE EPICURI @gennydbmoney Se te la cavi (anche non benissimo) con l'inglese, ti direi di cominciare con il Sear: David Sear, GREEK IMPERIAL COINAGE, London 1979 (cito a memoria, potrei essere impreciso; sono in vacanza e non ho il testo con me). E' più un catalogo che un testo-base, ma ha una passabile introduzione che entra anche un po' nei dettagli. Poi cataloga una quantità discreta di monete, con un po' di foto. Procede in ordine cronologico, per imperatore; per ciascuno elenca poi le zecche nel consueto ordine: Spagna- Africa-Balcani-Grecia-Asia Minore-Siria - Palestina-Egitto- Arabia. Ha una serie di appendici utili, con le monete giudaiche, un certo numero di monete partiche, quelle dei "regni satelliti", le celtiche della Britannia. Infine un elenco di tutte le zecche, coi loro nomi latini e greci (anche abbreviati), e qualche carta geografica. Credo che per un bel po' di tempo ti possa bastare. Forse lo puoi trovare anche usato, nuovo costa sui 90 € (credo). Poi, se vuoi approfondire, c'è RPC (Roman Provincial Coins): dimensioni, approfondimento e...prezzi molto superiori.
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  26. In effetti, @dux-sab, gli ho portato un faldone di scartoffie... Mancava soltanto la licenza di pesca!
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  27. Codoli da fusione in stampo per ottenere I tondelli in serie? Ab antiquo ,naturalmente...
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  28. Trovata sempre sul web del 1711 pezza d oro. Provenienza Bargello.
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  29. Congratulazioni,un caso emblematico di uomo giusto al posto giusto.
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  30. Antonio, questa mattina al Cordusio avuto adesione per aperitivo e pranzo da Matteo @rongom
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  31. Grazie. Ciò conferma quanto è avvenuto recentemente anche nella Provincia dove risiedo. In pratica l'iscrizione alla C.C.I.A.A. si ottiene sulla base di titoli e referenze e non a seguito di esami. Saluti. M.
    1 punto
  32. Complimenti...un caro saluto Eliodoro
    1 punto
  33. Si., ho utilizzato termini inesatti, intendevo dire che c'è una doppia battitura probabilmente dovuta ad un salto o un ' cattivo tentativo di aggiustamento'
    1 punto
  34. molto bravo DOC 109 - Sear 198 tieni conto che anche a legenda abrasa su questa specifica non ti puoi sbagliare perché ad oggi per giustino I sono noti solo esemplari con NIKOM e non NIKM (ad oggi non vuole dire che non siano esistiti in assoluto...ma probabilmente no...) ciao
    1 punto
  35. Complimenti per il lavoro!!!!! Ho una sincera ammirazione per questi restauri
    1 punto
  36. Il mio cane era cresciuto da un gatto. Il risultato è terribilePer noi
    1 punto
  37. Dabbene, mi aggrego anche per il pranzo (se c'è posto) Grazie Francesco
    1 punto
  38. La moneta in questione è anche descritta nella monografia curata da L.Bellesia. Di seguito due immagini prese al volo:
    1 punto
  39. @4ndr€85 L'immagine presente sul MIR è estratta dal CNI per cui ti allego l'originale e la descrizione del Corpus: ciao Mario
    1 punto
  40. DE GREGE EPICURI Perfetto! Ed era facile in effetti, data la legenda del R del tutto conservata. Le provinciali romane sono un pozzo senza fondo; e i diversi settori sono diversissimi fra loro, per cui è impossibile farsi una discreta competenza in tutto: basta pensare alle monete spagnole, che sono un mondo a sè stante, o a quelle egiziane, che hanno ben poco a che fare con tutte le altre. Per essere un po' esperti occorre ultra- specializzarsi, cosa che mi era un po' riuscita con le zecche balcaniche. Purtroppo le mie "fonti" passate si sono esaurite, ed attualmente i prezzi alle aste sono molto alti. @gennydbmoney: purtroppo, la ritrattistica delle provinciali è molto imprecisa, non assomiglia molto a quella delle monete imperiali!
    1 punto
  41. Ora dovresti cercare anche i genitori!
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  42. Nello storico Palazzo del Senato abbiamo invece la prima buca delle lettere a Milano di età napoleonica.... Vediamo se qualcuno ha qualche moneta interessante o altro da postare ancora....
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  43. A me la conservazione indicata sul cartellino non convince, soprattutto per il 5 cent che diciamolo è la moneta di maggior valore. Forse è colpa delle foto, non saprei dire. Comunque 30 euro spedizione inclusa è un buon prezzo anche se siano meno conservate.
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  44. Be' non c'è dubbio che i delfini sono sympa - E ce ne sono di veramente belli. il prezzo è sempre accessibile- Vi posto però un altro esemplare di quelli pre -...pre ...Che ne dite ? Triscele celtica - Valle dell'alto e medio Danubio II-I sec a. C, RR
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  45. Ciao, Per quanto riguarda le monete che hai postato sono concorde con gli altri: in quelle condizioni valgono poco o nulla: 50 centesimi/1€ ognuna nei mercatini. Un consiglio per le altre monete: le straniere solitamente si raggruppano per nazione oppure se di una sola nazione sono troppo poche si raggruppano per area contigua geografica o linguistica (Francia/Belgio, Spagna/Portogallo, Germania/Austria, Area balcanica, Africa, America del Sud etc etc). Per quanto riguarda le vecchie 1000 lire bimetalliche lascia perdere, sono molto comuni anche in alta conservazione: l'unica curiosità è quella con data del 1997 confini giusti e confini sbagliati della Germania ma è una curiosità che non ne aumenta il valore. Siamo massimo a 50cent ognuna e poi e poi... Saluti Simone
    1 punto
  46. Quindi è da capire se questa aquila fu trovata nel sito di Amiternum sabina, oppure in quella romana. Personalmente vedo meglio la perdita dell'aquila in concomitanza con qualche episodio della guerra sociale, che fu molto aspra in questo territorio. Ciao @acraf, difficile dare una risposta certa ; e' probabile la tua ipotesi , anche se presenta delle difficolta' , infatti i Romani , specialmente quelli della Repubblica , alla fine della guerra sociale avrebbero certamente preteso la restituzione dell' Aquila , se perduta in battaglia ; in questo caso sarebbe stato piu' probabile che in previsione della sconfitta l' Aquilifer della Legione avesse sotterrato l' Aquila affinche' non venisse fatta preda dal nemico e cosi' fosse ritrovata oltre 2000 anni dopo . 0 Mi Piace
    1 punto
  47. Mi sembrava infatti di epoca repubblicana, quando l'aquila legionaria era ancora in argento. Dopo la riforma imperiale di Augusto, il metallo diventa usualmente oro.... Ma sarebbe bello riuscire a capire se è possibile circoscrivere meglio l'epoca dell'aquila di Chieti. Prendo da Wikipedia per quanto concerne il sito di Amiternum: Nel 290 a.C., durante la loro espansione nell'Italia centro-meridionale, i romani, guidati dal console Manio Curio Dentato, conquistarono l'intero territorio dei sabina, compresa Amiternum. In quell'anno la città ricevette la cittadinanza sine suffragio, cioè senza diritto di voto, e nel 268 a.C. gli fu concessa la cittadinanza ottimo iure, che dava la possibilità agli amiternini di contare politicamente in tutto lo stato. La città divenne quindi una praefectura e, sotto il dominio di Roma, l'Amiternum sabina venne abbandonata per dare origini ad un nuovo centro poco più a valle. La città crebbe e diventò un grande centro urbano contando, nei periodi di massima espansione, una popolazione di decine di migliaia di abitanti. Durante la guerra sociale e le guerre civili del I secolo a.C., però, si spopolò notevomente, riuscendo però a uscire da questa crisi. In età augustea era ancora abitata dai sabini e proprio in quel periodo venne promossa a municipium. La città era inoltre un importante nodo stradale: situata lungo l'antica Via Cecilia che arrivava fino ad Hatria, da essa partivano inoltre la Via Claudia Nova e due diramazioni della Via Salaria. Quindi è da capire se questa aquila fu trovata nel sito di Amiternum sabina, oppure in quella romana. Personalmente vedo meglio la perdita dell'aquila in concomitanza con qualche episodio della guerra sociale, che fu molto aspra in questo territorio.
    1 punto
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