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  1. Rocco68

    Rocco68

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/02/17 in tutte le aree

  1. E' un discorso troppo lungo...quando ci vediamo ti racconto.. il vero mercato non si vede sui cataloghi prezzari qui citati, e ben altro, possono solo essere indicativi. Vi è ancora molto non censito, come detto da Pietro si predilige solo le alte conservazioni, quando invece specie per Napoli e Palermo entrano in campo tantissimi fattori. Alcuni tondelli solo vederli è già un mezzo miracolo, altri in BB, un'apparizione... Poi vengono e ti dicono ma come su questo catalogo vale cosi..e perchè mi danno colà... Quando si parlava di Numismatica e non di vil denaro, tanto ma tanto tempo fa.. i testi su questa meravigliosa scienza, non riportavano nessun primato alla rarità, ne quantomeno il loro valore..., ma stiamo parlando di tanto tempo fa... Quanto mi piacerebbe rivivere il tempo che fu... Eros
    6 punti
  2. Secondo me oltre all'inadeguatezza normativa alla base del fenomeno dilagante dei cercatori di tesori c'è anche una cattiva comprensione dell'importanza fondamentale del contesto legato alle monete ritrovate. Una moneta, anche la più comune e priva di valore, può avere un'enorme rilevanza se collegata ai suoi dati contestuali di ritrovamento e viceversa perde una parte importantissima del suo contributo informativo se privata del contesto in cui è stata ritrovata, e questo non è solo un danno per puntigliosi archeologi, ma è un danno per l'intera scienza numismatica che si ritrova senza dati indispensabili per studiare a fondo i suoi oggetti, se non ci si vuole limitare a studiare le monete solo negli aspetti iconografici ma si vuole comprenderne funzione e modalità di circolazione nei vari contesti spaziali e temporali quelle informazioni sono ineludibili...chiunque ami le monete e la numismatica non può non rendersene conto...quante cose sapremmo in più sulla numismatica antica e altomedievale ad esempio se ogni ritrovamento fosse stato censito e studiato per bene? Riguardo all'altro contesto, quello normativo, a mio avviso il grande problema che affligge non da ora il nostro Paese è quello della mancanza di fiducia e collaborazione sia tra privati che ancor più tra privati e istituzioni, le normative estere funzionano meglio solo perché funziona questo collante fondamentale, non c'è il sistematico tentativo dei privati di fregare le istituzioni così come non c'è una tracotanza delle medesime istituzioni nel considerare l'interesse pubblico una cosa astratta totalmente slegata dagli interessi più immediati e prosaici dei cittadini, c'è più fiducia, collaborazione e rispetto reciproco perché c'è anche la convenienza a far funzionare meglio il sistema senza perdersi in polemiche e faziosità distruttive...è una mentalità che richiede tempo per attecchire solidamente e sostituire l'altra del campa chi può e fanculo tutto il resto...
    5 punti
  3. Sempre ho trovato di gran fascino i grossi moduli in argento, quindi come non acquistare uno scudo genovese piacevole da 37,94 g. ? Commenti e qualsiasi altra informazione sono ben graditi, grazie. Saluti.
    4 punti
  4. Condivido con voi la frase che mi disse qualche tempo fa un Signor commerciante milanese: "BB vuol dire bellissimo, non bruttissimo" Una frase da incorniciare e ricordare in un periodo in cui il mercato fa quasi fatica a premiare le monete non al top della conservazione!
    4 punti
  5. Il tremisse non è menzionato tra quelli conosciuti per Carlo Magno nell'elenco della Pardi (2009) che pero' si rifà ad un elenco precedente pubblicato da Arslan nel 2000 dun que precedente al rinvenimento dell'esemplare sardo. alcune brevi ossservazioni: 1) al diritto riscontriamo il nome della città - preceduta dal consueto appellativo FLAVIA - seguito dalla lettera C: PARMAC. Similmente riscontriamo in altre lgende 'flavie': SIBRIOC, TARVISIOC, REGIOC diverse interpretazioni sono state proposte per questa 'C' e la piu' convincente resta quella di C(ivitas) 2) la legenda del rovescio ci mostra la formula DON invece del classico DN. Nel tremisse di Coira troviamo DOM(N rovesciata) CAROLVS nei tremissi carolini si riscontra indifferentemente : CAROLO (Mediolanum, Bergamo) o CAROLVS (Curiam, Mediolanum) o ancora CARVLVS (Pisa) 3) All'utilissimo prospetto sinottico delle emissioni Flavie proposto nell'articolo di Bellesia (PN 2004) occorrebbe aggiungere la zecca di FLAVIA PISTVRIA con un' emissione pero' della municipalità e non di un dominus e l'emissione di un tremisse di Carlo per PISA di cui si conosce un esemplare (Roma, coll. Reale) non riportato nell'elenco; e infine il tremisse di Coira probab. non riportato per ragioni di contesto geografico 4) nel ripostiglio di Ilanz: la maggiore fonti di informazioni e da cui provengono la quasi totalità dei tremissi carolini conosciuti (sicuramente autentici) erano presenti le seguenti zecche : Bergamo, Milano, Lucca, Castelseprio, Pavia (Ticino) e Pisa; mancava Parma. 5) Infine osservando il prospetto di Bellesia balza agli occhi che un'eventuale tremisse carolino di Tarvisio - finora non repertoriato - potrebbe essere assolutamente congruente. Infine permettetemi di essere contento che la lettura RAV MAG(na) , del tutto incongruente soprattutto per l'attributo sia stata superata da una lettura che appare assolutamente in linea con gli altri esemplari noti. Inoltre l'aspetto generale della moneta non pone dubbi sulla sua autenticità.
    3 punti
  6. Eccola qui. Capolavoro di medaglia e stato di conservazione. Ahimè, la foto rende solo il 10% della bellezza del pezzo in mano...
    3 punti
  7. La "preferita" in collezione è sempre l'ultima arrivata......sembra il "ritorno del figliol prodigo".....viene trattata con carezze , pulita con attenzione, maneggiata e a volte annusata....pesata e misurata...poi viene delicatamente riposta nello spazio vuoto del vassoio che la attendeva da tempo...a fianco le sorelle. E noi con amore chiudendo il vassoio la lasciamo riposare, aspettando con infinita pazienza la prossima. Appena mi arriva la prossima monetina napoletana in rame....sara' mia cura farvela ammirare. Saluti, Rocco.
    3 punti
  8. Potrebbe essere un gettone di produzione tedesca con lo zar Nicola di Russia, tipo questo: (da https://www.ma-shops.com/saenn/item.php5?id=22275&lang=en&curr=EUR )
    3 punti
  9. Il 2 settembre è ricordato per essere l'anniversario di uno degli eventi più traumatici e tristi della storia di Londra: The Great Fire ( il grande incenndio ) . L'evento ebbe come luogo d'origine il forno di Thomas Farriner in Pudding Lane alle ore 1:00 am. ca. della domenica del 2 settembre 1666. ( Thomas Farriner era il panettiere incaricato di fornire le scorte di pane alla flotta reale impegnata nelle guerre Anglo-Olandesi ) . L'incendio, fomentato dal forte vento , divampò in breve tempo tanto che dopo solo 6 ore circa 300 case erano già state bruciate. Nel pomeriggio della stessa giornata si stima che ogni ora circa 100 case vennero bruciate e a poco , se non a nulla, valse l'ordine di Carlo II ( informato verso le 11 am. ) di far demolire gli edifici confinanti. Londra bruciò praticamente ininterrottamente fino alle 12 circa del 6 settembre. I danni furono estremamente ingenti: circa 13.200 furono le case e 87 le chiese distrutte. 5/6 della città venne interessata dall' incendio l' 80% della popolazione rimase senza casa ( circa 80.000 persone ) Il confronto fra il prima e il dopo è ben evidente guardando queste due incisioni del famoso Wenceslaus Hollar. A questo link è possibile guardarle in dettaglio https://www.bl.uk/collection-items/great-fire-of-london-map
    2 punti
  10. Buongiorno a tutti condivido con voi l'unico acquisto fatto al convegno di Riccione. PIO VI,doppio giulio o quinto di scudo 1790 rif muntoni 46a C'ho pensato tutto il giorno ma poi non ho resistito al connubio patina/conservazione....mi piaccion molto questi piccoli moduli d'argento del periodo. un saluto a tutti e grazie a chi commenterà. marco
    2 punti
  11. Puoi vedere qui:
    2 punti
  12. Non è niente di che, ma il R/ mi ha colpito perché non ricordavo personalmente di averlo mai visto. Credo si possa definire raro. Qualsiasi commento o spunto ben venga, saluti.
    2 punti
  13. Bella moneta, non sono facili da trovarsi doppigiuli in alta conservazione, hai fatto bene a prenderla ! Ne ho un esemplare simile con le stesse debolezze sulla legenda del diritto, che evidentemente derivano da un conio logoro, o più probabilmente con le lettere rovinate per il contatto con il conio del rovescio, dove si vedono alcune tracce dello "scontro", in particolare la linea dell'esergo in basso a dx e l'infula della tiara in alto a dx (si nota meglio nel tuo esemplare): Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  14. BU è un acronimo che sta per Brilliant Uncirculated, e viene usata per monete in FDC di speciale scelta. In sostanza si tratterebbe di esemplari di normale coniazione, ma che al contrario delle monete che poi andranno in circolazione vengono battute con colpo unico e raccolte una ad una senza finire nel calderone. Queste monete sono quelle che in teoria finiscono nelle serie di zecca. Dico in teoria perché ormai quasi nessuna zecca vende serie con monete di speciale scelta, nemmeno quelle che si ostinano ad usare l'abusato acronimo BU, che diventa quindi del tutto platonico.
    2 punti
  15. Buongiorno, ogni moneta napoletana ha il suo fascino.....dai ducati d'oro ai minuscoli tre cavalli in rame. Ma l'attrazione che provo per I Grani di Ferdinando IV è indescrivibile.....e mettere in collezione una nuova variante ( molto difficile ultimamente)....mi fa veramente felice come un bambino . FERDINANDO IV Grano 1790 A- P Variante due punti in verticale dopo il valore 12:
    2 punti
  16. Ecco un’altra foto. Viene da un power point che feci molti anni fa. La foto del rovescio (il lato dov’è l’indicazione della città) è volutamente girata di 90°. Se no la lettura lesarebbe stata troppo facile. PS la moneta è senz’altro autentica; il fatto che venga dalla Sardegna/Corsica, da cui vengono alcuni dei più importanti rinvenimenti di tremissi degli ultimi venti/trent’anni non può essere casuale. PPS Sforzate gli occhi e leggete meglio... Buona giornata, Marco
    2 punti
  17. Buonasera @ferdinandoII, io posseggo solo lo studio del Traina, che fa riferimento agli autori sopra citati. Per conto mio ti posso aiutare mettendoti a disposizione la descrizione di tutte le mie Piastre di Ferdinando II 1831 1832 1832 Reimpressa 1833 1834 1835 1835 2° tipo 1836 1837 1838 1839 1840 1841 1841 testa grande 1842 1842 2 piccolo 1843 1844 1845 1846 1847 1847 Reimpressa 1848 1850 1851 1851 testa adulta 1852 1853 1854 1855 1856 1857 1858 1859 ....anche in privato se vuoi. Saluti, Rocco.
    2 punti
  18. è opportuno aggiungere inoltre che con il milled coinage venne introdotta la guinea d'oro ,moneta molto apprezzata che venne coniata fino al 1814. La prima guinea d'oro venne coniata il 6 febbraio 1663 con un peso di 8,35 gr e diametro di 25mm. Il valore originario era di un pound o 20 shilling ,ma a causa dell' aumento dell'oro, il suo valore al 13 giugno 1667 era già di 24 shillings. Il dritto e rovescio della prima guinea di Carlo II vennero realizzati da John Roettiers ( 1631 - 1703 ).
    2 punti
  19. DE GREGE EPICURI Morale: sono i desideri insoddisfatti che arrovellano la mente, fanno capire le cose e progredire la ricerca.
    2 punti
  20. Io le cerco fondo specchio. Blaise ???
    1 punto
  21. Le dimensioni ci sono, un lato lavorato e l'altro no, i segni dell'attacco e le tracce di doratura, dovrebbe proprio essere un bottone!! Ma non so che bottone. Sentiamo altri pareri comunque. Ciao
    1 punto
  22. Indubbiamente, ma è comunque disponibile online, anche solo per curiosità http://www.inumis.com/ressources/rome/books/cohen/ E c'è anche il RIC https://archive.org/search.php?query=title%3A(roman imperial coinage) petronius
    1 punto
  23. Ciao, la lista te la ho fatta senza tutte le numerose varianti per anno. Per quanto riguarda lo studio del Traina......è composto per la maggior parte il solito "copia e incolla" ripreso da altri autori. Lo studio del Pin.....non ho avuto il piacere di poterlo ancora acquistare e leggere. Per qualsiasi cosa, ti metto a disposizione le mie monete e tutto quello che so', non hai che da chiedere. Saluti, Rocco.
    1 punto
  24. Sono andato solo sabato, impossibilitato di andare prima. Ho trovato poca gente, alcuni già assenti (brutta usanza), monete al solito recenti, pochissime di altri tempi. Insomma mancavano tutti i top, a parte il solito Rauch. Superba invece la conferenza a cura di Davide Gasparini Barone Di Sant'Atanasio dal titolo "Le monete del Vangelo" con variazioni sul tema e molte notizie di tipo inedito quali p.es il valore della donna per Gesù (P.es non credo fosse molto noto che le donne che lo accompagnavano erano ricche possidenti, p.es Maddalena)
    1 punto
  25. Passato in asta NAC 92-I , n. 151 , torna dopo 16 mesi in asta Kunker 295 , n. 236 , il piacevole e di antico pedigree , tetradramma di Alessandro I con al rovescio la protome di capra retrospiciente . Di questa bella e piuttosto rara tipologia , unisco l'esemplare passato in CNG Triton XVII , n. 132 , che si differenzia al rovescio per la protome di capra non retrospiciente .
    1 punto
  26. Ciao Enzo. In UK la materia monetaria sembra essere governata diversamente da come viene o veniva governata da noi. Per le attuali emissioni di sovrane, le Autorità inglesi si rifanno come testo normativo di riferimento al "Coin Act" del 1971: http://www.legislation.gov.uk/ukpga/1971/24/pdfs/ukpga_19710024_en.pdf sul quale si innestano, quando vengono introdotte monete con nuove caratteristiche, atti normativi della Regina chiamati "Queen Proclamation" che, derogando espressamente dal Coin Act del 1971, apportano alla monetazione le varianti volute. Qui sotto riporto alcuni Proclamations pubblicati in "The Gazette" dell'ottobre 2016, che modificano alcune caratteristiche delle monete (anche d'oro) che dovranno emettersi nell'anno 2017: http://www.legislation.gov.uk/ukpga/1971/24/pdfs/ukpga_19710024_en.pdf Ora, a differenza di quanto avviene o avveniva da noi, sembra di capire che in UK i provvedimenti normativi non fissino anche i contingenti monetali da emettersi, lasciando alla Royal Mint di valutare, caso per caso, la dimensione degli stock necessari in base al fabbisogno o, avuto riguardo alle monete d'oro, in base alla richiesta. Ciò spiegherebbe anche perchè, a tutt'oggi, non è nota la tiratura complessiva delle sovrane 2017. Venendo al discorso "indiano", è probabile che non si ritrovi alcun decreto che stabilisca di autorizzare la R.M. a stipulare la convenzione con quella società svizzero-indiana che conia su licenza le sovrane in India e ciò in quanto Royal Mint non ha necessità di autorizzazioni per questo tipo di delega. Fra l'altro, le sovrane "indiane" sarebbero riservate a quel mercato e quindi potrebbero rientrare in Europa e a Londra solo dopo una necessaria "triangolazione". Ossia, la MMTC PAMP India può cedere le sovrane coniate solo al mercato indiano, dal quale poi potrebbero però essere rigirate a chiunque. Se sei intenzionato a collezionare tutte le sovrane emesse nell'anno, temo che dovrai "per coerenza", riaprire il portafoglio ed aggiungere anche quella "indiana". Saluti. M.
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  27. Complimenti @gallo83, splendida moneta. Saluti
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  28. cosa vuoi di più, il fdc ?
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  29. Devo dire a tua discolpa, e che io avevo capito, che la moneta andava ricercata tra le greche e non tra le magnogreche....come da sezione postata da te. Ma quella moneta della mysia non l avevo trovata. Avanti così. Roberto Per conoscenza aggiungo anche quella per Kroton
    1 punto
  30. restando sul tema " guinea" : gran parte dell'oro usato per produrre le prime monete proveniva dalla Guinea in Africa : la Royal African Company , una compagnia fondata nel 1660 , aveva una patente reale che permetteva di apporre il loro simbolo, un elefante ed in seguito un elefante ed un castello ("elephant and castle"). La moneta fu coniata ogni anno tra il 1663 ed il 1684; l'"elefante" appare su alcune monete ogni anno dal 1663 al 1665 e nel 1668, mentre "elefante e castello" appare su alcune monete dal 1674 in poi. Questo simbolo compare pure sulle monete argentee , come è possibile vedere nel secondo esemplare postato due post sopra.
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  31. Pertanto, in considerazione della imprecisione nella formulazione del quesito, della rarità della moneta da identificare e della celerità delle risposte, decreto @gpittini e @ciosky68 vincitori e attribuisco loro due Sphynx virtual coins, rigorosamente dello stesso tipo per par condicio!
    1 punto
  32. Un'ultimissima cosa: le immagini di dritto e rovescio che ho postato non hanno le stesse dimensioni e si vede chiaramente. Ciò è dovuto unicamente al fatto che per creare la diapo sul PowerPoint avevo fatto un “copia/incolla” di due foto separate. Quando le ho ridimensionate ho sbagliato clamorosamente i rapporti!!! ?
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  33. Qualche tempo fa, è comparso in vendita su ebay questo antoniniano di Postumo: Biglione; 2,58 gr; 18 mm D:\ IMP C POSTVMVS P F AVG R:\ VICTORIA AVG | S Non mi sembra sia repertoriato nel RIC e nemmeno sull'Elmer (ma potrei essermi sbagliato e aver cercato un po' frettolosamente). Lo stile appare abbastanza aderente all'ufficiale per quanto riguarda le raffigurazioni, meno per le legende. Certi arrotondamenti delle lettere al rovescio portano ad alcune tipologie di imitative come pure lo stile un po' confuso delle lettere al dritto. Di certo è strana la Vittoria che avanza verso destra e soprattutto l'esergo con la S che rimanda quasi a una seconda officina (es. zecca di Milano, Aureolo in nome di Postumo). Proprio questo particolare del rovescio mi fa pensare a un modello milanese, non me la sento di parlare infatti di un'emissione di Aureolo in quanto il ritratto non è in linea con i classici antoniniani dedicati alla cavalleria. La prima cosa che mi è balzata alla mente è stato questo antoniniano di Claudio II: Claudius Gothicus AE Antoninianus. Mediolanum mint, 268-270 AD. IMP CLAVDIVS P F AVG, radiate draped bust right / VICTORIA AVG, Victory running right holding wreath and palm, S in ex. Cohen 302, RIC 171. Il rovescio, legenda ed esergo a parte, rimandano a questa emissione di Postumo, VICTORIA GERMANICA: Per completezza queste le VICTORIA AVG repertoriate: Postumus Antoninianus, struck 260 AD at Cologne mint. Obv: IMP C M CASS LAT POSTIMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: VICTORIA AVG, Victory running left, wreath in right hand and palm against left shoulder, bound captive to her feet. RIC -; Elmer -; AGK (corr.) 97a; Cunetio 2369, 2370; Picture: Sebastian Sondermann - Ancient Numismatics stock. Postumus Antoninianus, struck 260/261 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: VICTORIA AVG, Victory running left, wreath in right hand and palm against left shoulder, bound captive to her feet. RIC 89; Elmer 125, 132, 188; AGK (corr.) 97c; Cunetio 2374, 2375, 2376, 2381; Picture: Sebastian Sondermann - Ancient Numismatics stock. Vi chiedo quindi, posto che non mi sia sfuggita l'emissione ufficiale censita, siamo di fronte a un inedito ufficiale (Postumo o Aureolo) oppure a un imitativo interessante?
    1 punto
  34. Complimenti @El Chupacabra, bellissime cartoline!
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  35. Siamo nella sezione del Sud...ed io parlo per la mia (di sudio intendo) mitica città "Napoli", questa zecca non ha eguali....; la gara non è a quale costa di meno....chi mastica bene la numismatica (e parlo sempre e solo per Napoli) comprende che basta comprare un Gigante oppure un Montenegro una sola volta (max ogni 4/5 anni). Il Montenegro è praticamente sempre fermo, il Gigante almeno qualcosa aggiorna (anche perchè Francesco "fa" inserire sempre, ogni anno qualcosa, perchè è attento a molte discussioni riportate proprio in questo Forum). Il problema è che vengono aggiornati sempre e solo i prezzi (sempre verso l'alto....mha !!) e di rado qualche rarità, ma nessuno dei due fa o fa fare una vera ricerca su tutto ciò che è riportato .....di errato. La discussione, vedo che si evolve (anche se in una sezione del sud) verso un carattere generalizzato dei due cataloghi...quindi fatto questo mio intervento, se non è Napoli....mi fermo.
    1 punto
  36. Mi raccomando, portate dietro il vostro miglior sorriso per le foto di gruppo
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  37. E per chiudere: La Marina La Banda Militare La Guardia personale di D'Annunzio: la Compagnia D'Annunzio o "la Disperata". Con gli occhialini davanti allo stendardo il Tenente Elia Rossi Passavanti comandante la stessa.
    1 punto
  38. Ciao. Cadeva ieri, 31.8.2017, il ventennale della scomparsa di Lady Diana Spencer, già Principessa del Galles poichè consorte (divorziata) dell'erede al trono britannico nonchè Principe del Galles, Carlo d'Inghilterra. Il tragico decesso della Principessa Diana, come noto avvenuto a Parigi per un incidente stradale le cui cause sono tuttora molto discusse, suscitò un enorme cordoglio non solo nel Regno Unito ma in tutto il mondo. Al contrario, la Regina Elisabetta sembrò , almeno in un primo tempo, non manifestare un particolare sentimento di vicinanza alla vicenda, tanto da non interrompere immediatamente le consuete vacanze estive, in corso in quel momento in Scozia, nel castello di Balmoral. Fu solo a seguito delle pressioni della stampa e dell'opinione pubblica inglese nonchè dei consigli dell'allora Primo Ministro Tony Blair, che la Regina Elisabetta e la sua Corte decisero finalmente di rientrare anticipatamente a Buckingham Palace, dove presero diretta contezza della popolarità di Diana e della costernazione che la sua tragica morte aveva provocato nella gente. In numismatica, la coppia dei Principi era già stata celebrata, ma dopo il divorzio e gli scandali sentimentali che lo avevano caratterizzato, non era scontato che la memoria della ex "Altezza Reale" (Diana non perse invece il titolo di Principessa del Galles e incassò a seguito del divorzio una "buonuscita" di 17 milioni di sterline) venisse ricordata con un'emissione numismatica ufficiale da parte del Regno Unito. Fu quindi una decisione abbastanza sorprendente quella assunta dalla Royal Mint e ovviamente approvata dalla Corona, di emettere nell'anno 1999 monete celebrative di Diana in vari metalli, fra cui anche il massimo nominale aureo da 5 Pounds recante , al rovescio, il ritratto della sfortunata Diana, con dedica alla sua memoria: Nell'affiancare l'immagine del dritto, ove campeggia il ritratto rivolto a destra della Regina Elisabetta, al rovescio, dove è proposto il volto triste di Diana, anch'esso rivolto a destra, si crea involontariamente un effetto che sembra testimoniare il vero sentimento esistente fra la Sovrana e la Principessa, con Diana che rifugge e si sottrae allo sguardo imperturbabile della Regina. In questo caso la moneta non raffigura solo dei volti, ma riesce ad esplicitare anche i sentimenti dei protagonisti. M.
    1 punto
  39. Partecipo a questa bella discussione con un sampietrino di San Severino con data particolare...
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  40. altra moneta di Antiochia definita Rara. dritto EPENNIA ETPVCKILLA CEB McAlee 1165c C perché tre dot sotto il collo
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  41. Buongiorno, ecco il millesimo successivo: Ferdinando IV Cavalli 9- 1790, Notate le differenze nella torre al rovescio, lati superiori dritti.
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  42. piastra 1818 Ferdinando IV contorno con stellette... RARA
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  43. Ciao Ragazzi , a me interessano solo le monete napoletane, comprerò il catalogo del Prof. Pietro Magliocca. spero che lo pubblichi al più presto.
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  44. Ma come faccio a stabilire che Cornus Columbaris è zona archeologica e 700 m più a Sud non lo è più? È sbagliato l'approccio sia da parte dello Stato che dei detectoristi. Praticamente è una tacita e reciproca guerra a chi frega meglio l'altro. Sarebbe assai più proficuo il sistema inglese: trovi, segnali e siamo tutti felici. Ma in Italia c'è troppo materiale e troppo prezioso: non sarebbe possibile se non rinunciando allo studio stratigrafico.
    1 punto
  45. Al D/ si vede parte della legenda precedente (CAR)OLVS, si tratta come anticipato da Eliodoro di un cavallo ribattuto su un pari nominale di Carlo VIII di Francia. Frutto della ribattitura anche le incongruenze al R/.
    1 punto
  46. [email protected] un salto di conio che ha portato a battere due volte la legenda DVS...dovrebbe essere ribattuto, inoltre, su di un cavallo aquilano di Carlo VIII°..credo Saluti Eliodoro
    1 punto
  47. Foto della interessante conferenza dell'Archeologo ANTONINO CRISA' per la terza volta al nostro CENTRO CULTURALE NUMISMATICO MILANESE
    1 punto
  48. La rarità è un fattore relativo e ogni tanto va aggiornata, parlo di speculazione e di non dover dire tra qualche tempo "l'avevo detto"
    1 punto
  49. 1 punto
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