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  1. Rocco68

    Rocco68

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/02/17 in tutte le aree

  1. E' un discorso troppo lungo...quando ci vediamo ti racconto.. il vero mercato non si vede sui cataloghi prezzari qui citati, e ben altro, possono solo essere indicativi. Vi è ancora molto non censito, come detto da Pietro si predilige solo le alte conservazioni, quando invece specie per Napoli e Palermo entrano in campo tantissimi fattori. Alcuni tondelli solo vederli è già un mezzo miracolo, altri in BB, un'apparizione... Poi vengono e ti dicono ma come su questo catalogo vale cosi..e perchè mi danno colà... Quando si parlava di Numismatica e non di vil denaro, tanto ma tanto tempo fa.. i testi su questa meravigliosa scienza, non riportavano nessun primato alla rarità, ne quantomeno il loro valore..., ma stiamo parlando di tanto tempo fa... Quanto mi piacerebbe rivivere il tempo che fu... Eros
    6 punti
  2. Secondo me oltre all'inadeguatezza normativa alla base del fenomeno dilagante dei cercatori di tesori c'è anche una cattiva comprensione dell'importanza fondamentale del contesto legato alle monete ritrovate. Una moneta, anche la più comune e priva di valore, può avere un'enorme rilevanza se collegata ai suoi dati contestuali di ritrovamento e viceversa perde una parte importantissima del suo contributo informativo se privata del contesto in cui è stata ritrovata, e questo non è solo un danno per puntigliosi archeologi, ma è un danno per l'intera scienza numismatica che si ritrova senza dati indispensabili per studiare a fondo i suoi oggetti, se non ci si vuole limitare a studiare le monete solo negli aspetti iconografici ma si vuole comprenderne funzione e modalità di circolazione nei vari contesti spaziali e temporali quelle informazioni sono ineludibili...chiunque ami le monete e la numismatica non può non rendersene conto...quante cose sapremmo in più sulla numismatica antica e altomedievale ad esempio se ogni ritrovamento fosse stato censito e studiato per bene? Riguardo all'altro contesto, quello normativo, a mio avviso il grande problema che affligge non da ora il nostro Paese è quello della mancanza di fiducia e collaborazione sia tra privati che ancor più tra privati e istituzioni, le normative estere funzionano meglio solo perché funziona questo collante fondamentale, non c'è il sistematico tentativo dei privati di fregare le istituzioni così come non c'è una tracotanza delle medesime istituzioni nel considerare l'interesse pubblico una cosa astratta totalmente slegata dagli interessi più immediati e prosaici dei cittadini, c'è più fiducia, collaborazione e rispetto reciproco perché c'è anche la convenienza a far funzionare meglio il sistema senza perdersi in polemiche e faziosità distruttive...è una mentalità che richiede tempo per attecchire solidamente e sostituire l'altra del campa chi può e fanculo tutto il resto...
    5 punti
  3. Sempre ho trovato di gran fascino i grossi moduli in argento, quindi come non acquistare uno scudo genovese piacevole da 37,94 g. ? Commenti e qualsiasi altra informazione sono ben graditi, grazie. Saluti.
    4 punti
  4. Condivido con voi la frase che mi disse qualche tempo fa un Signor commerciante milanese: "BB vuol dire bellissimo, non bruttissimo" Una frase da incorniciare e ricordare in un periodo in cui il mercato fa quasi fatica a premiare le monete non al top della conservazione!
    4 punti
  5. Il tremisse non è menzionato tra quelli conosciuti per Carlo Magno nell'elenco della Pardi (2009) che pero' si rifà ad un elenco precedente pubblicato da Arslan nel 2000 dun que precedente al rinvenimento dell'esemplare sardo. alcune brevi ossservazioni: 1) al diritto riscontriamo il nome della città - preceduta dal consueto appellativo FLAVIA - seguito dalla lettera C: PARMAC. Similmente riscontriamo in altre lgende 'flavie': SIBRIOC, TARVISIOC, REGIOC diverse interpretazioni sono state proposte per questa 'C' e la piu' convincente resta quella di C(ivitas) 2) la legenda del rovescio ci mostra la formula DON invece del classico DN. Nel tremisse di Coira troviamo DOM(N rovesciata) CAROLVS nei tremissi carolini si riscontra indifferentemente : CAROLO (Mediolanum, Bergamo) o CAROLVS (Curiam, Mediolanum) o ancora CARVLVS (Pisa) 3) All'utilissimo prospetto sinottico delle emissioni Flavie proposto nell'articolo di Bellesia (PN 2004) occorrebbe aggiungere la zecca di FLAVIA PISTVRIA con un' emissione pero' della municipalità e non di un dominus e l'emissione di un tremisse di Carlo per PISA di cui si conosce un esemplare (Roma, coll. Reale) non riportato nell'elenco; e infine il tremisse di Coira probab. non riportato per ragioni di contesto geografico 4) nel ripostiglio di Ilanz: la maggiore fonti di informazioni e da cui provengono la quasi totalità dei tremissi carolini conosciuti (sicuramente autentici) erano presenti le seguenti zecche : Bergamo, Milano, Lucca, Castelseprio, Pavia (Ticino) e Pisa; mancava Parma. 5) Infine osservando il prospetto di Bellesia balza agli occhi che un'eventuale tremisse carolino di Tarvisio - finora non repertoriato - potrebbe essere assolutamente congruente. Infine permettetemi di essere contento che la lettura RAV MAG(na) , del tutto incongruente soprattutto per l'attributo sia stata superata da una lettura che appare assolutamente in linea con gli altri esemplari noti. Inoltre l'aspetto generale della moneta non pone dubbi sulla sua autenticità.
    3 punti
  6. Eccola qui. Capolavoro di medaglia e stato di conservazione. Ahimè, la foto rende solo il 10% della bellezza del pezzo in mano...
    3 punti
  7. La "preferita" in collezione è sempre l'ultima arrivata......sembra il "ritorno del figliol prodigo".....viene trattata con carezze , pulita con attenzione, maneggiata e a volte annusata....pesata e misurata...poi viene delicatamente riposta nello spazio vuoto del vassoio che la attendeva da tempo...a fianco le sorelle. E noi con amore chiudendo il vassoio la lasciamo riposare, aspettando con infinita pazienza la prossima. Appena mi arriva la prossima monetina napoletana in rame....sara' mia cura farvela ammirare. Saluti, Rocco.
    3 punti
  8. Potrebbe essere un gettone di produzione tedesca con lo zar Nicola di Russia, tipo questo: (da https://www.ma-shops.com/saenn/item.php5?id=22275&lang=en&curr=EUR )
    3 punti
  9. Il 2 settembre è ricordato per essere l'anniversario di uno degli eventi più traumatici e tristi della storia di Londra: The Great Fire ( il grande incenndio ) . L'evento ebbe come luogo d'origine il forno di Thomas Farriner in Pudding Lane alle ore 1:00 am. ca. della domenica del 2 settembre 1666. ( Thomas Farriner era il panettiere incaricato di fornire le scorte di pane alla flotta reale impegnata nelle guerre Anglo-Olandesi ) . L'incendio, fomentato dal forte vento , divampò in breve tempo tanto che dopo solo 6 ore circa 300 case erano già state bruciate. Nel pomeriggio della stessa giornata si stima che ogni ora circa 100 case vennero bruciate e a poco , se non a nulla, valse l'ordine di Carlo II ( informato verso le 11 am. ) di far demolire gli edifici confinanti. Londra bruciò praticamente ininterrottamente fino alle 12 circa del 6 settembre. I danni furono estremamente ingenti: circa 13.200 furono le case e 87 le chiese distrutte. 5/6 della città venne interessata dall' incendio l' 80% della popolazione rimase senza casa ( circa 80.000 persone ) Il confronto fra il prima e il dopo è ben evidente guardando queste due incisioni del famoso Wenceslaus Hollar. A questo link è possibile guardarle in dettaglio https://www.bl.uk/collection-items/great-fire-of-london-map
    2 punti
  10. Buongiorno a tutti condivido con voi l'unico acquisto fatto al convegno di Riccione. PIO VI,doppio giulio o quinto di scudo 1790 rif muntoni 46a C'ho pensato tutto il giorno ma poi non ho resistito al connubio patina/conservazione....mi piaccion molto questi piccoli moduli d'argento del periodo. un saluto a tutti e grazie a chi commenterà. marco
    2 punti
  11. Puoi vedere qui:
    2 punti
  12. Non è niente di che, ma il R/ mi ha colpito perché non ricordavo personalmente di averlo mai visto. Credo si possa definire raro. Qualsiasi commento o spunto ben venga, saluti.
    2 punti
  13. Bella moneta, non sono facili da trovarsi doppigiuli in alta conservazione, hai fatto bene a prenderla ! Ne ho un esemplare simile con le stesse debolezze sulla legenda del diritto, che evidentemente derivano da un conio logoro, o più probabilmente con le lettere rovinate per il contatto con il conio del rovescio, dove si vedono alcune tracce dello "scontro", in particolare la linea dell'esergo in basso a dx e l'infula della tiara in alto a dx (si nota meglio nel tuo esemplare): Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  14. BU è un acronimo che sta per Brilliant Uncirculated, e viene usata per monete in FDC di speciale scelta. In sostanza si tratterebbe di esemplari di normale coniazione, ma che al contrario delle monete che poi andranno in circolazione vengono battute con colpo unico e raccolte una ad una senza finire nel calderone. Queste monete sono quelle che in teoria finiscono nelle serie di zecca. Dico in teoria perché ormai quasi nessuna zecca vende serie con monete di speciale scelta, nemmeno quelle che si ostinano ad usare l'abusato acronimo BU, che diventa quindi del tutto platonico.
    2 punti
  15. Buongiorno, ogni moneta napoletana ha il suo fascino.....dai ducati d'oro ai minuscoli tre cavalli in rame. Ma l'attrazione che provo per I Grani di Ferdinando IV è indescrivibile.....e mettere in collezione una nuova variante ( molto difficile ultimamente)....mi fa veramente felice come un bambino . FERDINANDO IV Grano 1790 A- P Variante due punti in verticale dopo il valore 12:
    2 punti
  16. Ecco un’altra foto. Viene da un power point che feci molti anni fa. La foto del rovescio (il lato dov’è l’indicazione della città) è volutamente girata di 90°. Se no la lettura lesarebbe stata troppo facile. PS la moneta è senz’altro autentica; il fatto che venga dalla Sardegna/Corsica, da cui vengono alcuni dei più importanti rinvenimenti di tremissi degli ultimi venti/trent’anni non può essere casuale. PPS Sforzate gli occhi e leggete meglio... Buona giornata, Marco
    2 punti
  17. Buonasera @ferdinandoII, io posseggo solo lo studio del Traina, che fa riferimento agli autori sopra citati. Per conto mio ti posso aiutare mettendoti a disposizione la descrizione di tutte le mie Piastre di Ferdinando II 1831 1832 1832 Reimpressa 1833 1834 1835 1835 2° tipo 1836 1837 1838 1839 1840 1841 1841 testa grande 1842 1842 2 piccolo 1843 1844 1845 1846 1847 1847 Reimpressa 1848 1850 1851 1851 testa adulta 1852 1853 1854 1855 1856 1857 1858 1859 ....anche in privato se vuoi. Saluti, Rocco.
    2 punti
  18. è opportuno aggiungere inoltre che con il milled coinage venne introdotta la guinea d'oro ,moneta molto apprezzata che venne coniata fino al 1814. La prima guinea d'oro venne coniata il 6 febbraio 1663 con un peso di 8,35 gr e diametro di 25mm. Il valore originario era di un pound o 20 shilling ,ma a causa dell' aumento dell'oro, il suo valore al 13 giugno 1667 era già di 24 shillings. Il dritto e rovescio della prima guinea di Carlo II vennero realizzati da John Roettiers ( 1631 - 1703 ).
    2 punti
  19. DE GREGE EPICURI Morale: sono i desideri insoddisfatti che arrovellano la mente, fanno capire le cose e progredire la ricerca.
    2 punti
  20. Nonostante la bassa conservazione , e' stato un piacere inserire questo esemplare in collezione 2 Fiorini 1617 (assedio di Vercelli) Carlo Emanuele I
    1 punto
  21. Salve a tutti ! la mia prima moneta di Amedeo Mi piace anche se non è perfetta
    1 punto
  22. Sì, Limare00: da molte parti si sono viste "cose strane in cielo", ma queste non costituiscono prove dell'esistenza di alieni. Le cronache e le testimonianze sono indizi, non prove. Se vogliamo pensare che lo siano allora tutto è possibile e la questione non si pone nemmeno: gli UFO esistono, così come allora esisterebbe o è esistito tutto il resto che fu descitto nell'antichità, a cui in certi casi e periodi tutti credevano fermamente (gnomi e fate, streghe e licantropi, dei pagani e semidei, giganti, draghi, esseri mitologici, mostri marini ecc. ecc.). Purtroppo se vogliamo esaminare razionalmente le cose ci sono dei "piccoli" intoppi da considerare: anche dopo aver scremato le balle inventate deliberatamente ai giorni nostri (e ce ne sono parecchie, te l'assicuro) i personaggi che hanno fatto la storia, così come quelli che non l'hanno fatta, possono anche aver pensato in buona fede di vedere qualcosa che invece era altro. C'erano le invenzioni fantasiose dei poemi epici, o credi che Ulisse abbia incontrato davvero Polifemo? In generale c'è la cattiva interpretazione in buona fede di quello che si vede, c'è l'illusione di aver visto cose inesistenti o diverse, c'è il mentire (per divertimento, per interesse o perchè è stato ordinato di farlo), c'è il voler vedere a tutti i costi qualcosa per trovare conferme alle proprie convinzioni. Se io vedo fenomeni o faccio avvistamenti personali, prima di arrivare a delle conclusioni ci indago sopra per escludere qualsiasi ipotesi improbabile. Tempo fa ho visto una breve e rapida scia luminosa in cielo : nell'antichità avrei potuto facilmente interpretarla come un segno divino o comunque non avere la minima spiegazione al fenomeno, adesso invece so che era un frammento di https://it.wikipedia.org/wiki/Meteorite Gli antichi avevano conoscenze astronomiche avanzate? In certi casi è vero ma questo non implica che sapessero spiegare tutto nè che tutti sapessero interpretare correttamente ogni fenomeno... allora ecco saltar fuori 1000 ipotesi sugli alieni che hanno trasmesso le loro conoscenze alla gente e via discorrendo. Non sta in piedi, Limared00: se vuoi crederci sei libero di farlo ma di prove non ce ne sono.
    1 punto
  23. Per fortuna non mi pongo questo obiettivo [emoji2] . Va bene, anche se ancora scettico, mi rimetto all'opinione generale e smetto di chiamare il tondello "gettone". Se ormai la "Royal Mint" può fare a meno delle "Queen proclamations" ed emettere dove, come e quanto vuole, non posso certo ostinarmi e non ritenere il gett.... ,pardon, la moneta una "vera" sovereign.
    1 punto
  24. Sottopongo all'attenzione degli amici del gruppo di questo cavallo post ribellione (1488-1494) con impresso il nome di FERRANDVS. Sul dritto, a seguito del nome del regnante, compare una dubbia leggenda riportante forse nuovamente la dicitura DVS. Nel verso invece, all'esergo, seppur scarsamente leggibile, si notano forse due rosette con al centro una presunta stella. Vista l'incertezza di questi particolari notati su questo conio chiedo agli amici che vorranno prestargli attenzione una loro analisi magari correlata da fonti di riferimento in quanto io, pur consultando il CNI, non sono riuscito a trovarne una che ne riportasse l'esemplare così come visto. Grazie, Vincenzo.
    1 punto
  25. E bravo @rocco68...l'hai trovata !! se ne parlò moltissimo tempo fa in questa discussione....e..... @odjob, fece un'osservazione da non sottovalutare...eh...eheh.... Post 390 e 392. Saluti a tutti.
    1 punto
  26. Segnalo che a partire dalla giornata di ieri è disponibile la nuova edizione del libro per eccellenza sulle sovrane d'oro " The Gold Sovereign". essendo l'autore originale Micheal Marsh deceduto oramai diversi anni fa l'opera è stata questa volta aggiornata da Steve Hill , illustre numismatico inglese che dopo aver lavorato per Spnk e Baldwin's attualmente lavora per Sovereign Rarities. Questo volume include per la prima volta sia le full sovereign sia le mezze e pure i recenti quarti. Viene inoltre ,sempre per la prima volta, fornito un prezziaro degli esemplari censiti. Il prezzo del volume è di 35£ più spedizioni ed è ordinabile dal sito dell'editore Token Publishing. Codice ISBN 9781908828361 Copertina cartonata e 208 pagine
    1 punto
  27. La foto ( e l'incisione ) non sono chiarissime Azzardo...Potrebbe essere Parma ?
    1 punto
  28. McAlee 758 stella tra le gambe D-E in alto. AVT K M A ANTWNEIONOC CEB DHMAPX GZ UPATOC TO B
    1 punto
  29. Buongiorno Alain, spero che qualche amico voglia provare a cimentarsi con la lettura di questa interessantissima moneta. Io non interverrò più perché se no il topic diventa una chiacchierata del tipo “eravamo due amici al bar”... Le problematiche che questo pezzo solleva sono tantissime e tutte molto importanti perché toccano aspetti storici, oltre che, ovviamente, economici e prettamente numismatici. Buona giornata, Marco
    1 punto
  30. la prima attribuzione di Crusafont fu presto rivista e lo stesso Arslan definì la nuova attribuzione "autorevolmente spostato a" .... a quale città, invece di Ravenna?
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  31. 1 punto
  32. dato che però questo è in primo luogo un forum di numismatica , vediamo allora di rendere questa discussione più interessante anche sotto questo aspetto. Il grande incendio di Londra ebbe luogo durante il regno di Carlo II : numismaticamente fu importante perchè ai primi del 1663 avvenne il passaggio dal hammered coinage al milled coniage ( ovvero dalla monetazione coniata al martello a quella col torchio ) Nel 1666 a seguito del grande incendio dilagò nella città il fenemeno dello sciacallaggio e dei furti, vennero pertanto emanati delle leggi che prevedevano l'impiccagione per colore che fossero stati beccati a rubare imperti superiori ad uno shilling. Lo shilling era una moneta dal valore di 12 pence in argento .925 e dal peso di 5.65 gr. eccone uno del 1666
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  33. Certo che si ma io preferisco questi......ciao.
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  34. Si sono tutte foto-cartoline del nonno di mia moglie, ufficiale degli arditi che, posto allo sbarramento di Cantrida col suo Reparto seguì D'Annunzio fin dal 12 settembre 1919. Se ne andò, dopo aver chiesto al Comandante di proscioglierlo dal giuramento, il 30 giugno del 1920 poiché "lealista" contrario alla deriva dannunziana ormai dominata dagli "scalmanati". Qui sotto il proscioglimento in calce alla domanda presentata a D'Annunzio dal Generale Ceccherini (massima autorità militare a Fiume) in sua vece.
    1 punto
  35. I miniassegni sono stati una "moneta di necessità". Ricordo ancora che all'inizio degli anni '70, essendo il circolante monetario assai insufficiente, venivano dati di resto gettoni telefonici, caramelle, biglietti dell'autobus ed altre amenità. Nel dicembre del 1975 le banche iniziarono a stampare su carta semplice (pensate che pacchia adesso con scanner e stampanti...) questi (mini)assegni circolari dal valore nominale che andava dalle 50 alle 350 Lire. Durarono un triennio, alla fine del 1978 - finalmente - la zecca fu in grado di produrre moneta metallica in quantità adeguata. E i miniassegni, quelli che non si erano "consumati" circolando furono da molti tenuti come ricordo e anche con la speranza che avrebbero acquisito valore. Negli anni '80, in effetti, grazie alla richiesta dei collezionisti raggiunsero cifre interessanti, ma poi il vento cambiò. Nessuno li cercò più e i prezzi crollarono. Rimangono una testimonianza storica. Io ne conservo più di 500 (tanti mi sono stati regalati): per me valgono ancora come uno dei ricordi della mia giovinezza... qui sotto te ne posto tre.
    1 punto
  36. Dopo il gioiello del post precedente, credo che ogni tanto e in certi casi si debba fare anche un po' il punto di quanto abbiamo fatto. Facciamolo... La discussione parte più di due mesi fa, il 28 giugno, discussione che si accredita oggi come quella della sezione monete moderne con più risposte a oggi 463, 19 pagine, circa 6.800 letture, quindi discussione sicuramente da ricordare e che verrà messa quanto prima tra quelle importanti. Quando fai partire una discussione non sai mai dove vai, a volte si fermano alla prima pagina a volte arrivano alla 19, a volte partono, si fermano, poi riprendono. Nelle intenzioni era ed è una discussione generalista sulla monetazione milanese con estensione alle monete più simboliche e rappresentative. Facile estendere poi anche a medaglie, tessere, gettoni, pesi, ma soprattutto ad aspetti storici spesso legati a monete e medaglie, ma anche aspetti culturali, bibliografici, link interessanti, notizie e news che possono riguardare la tematica. Sono discussioni che potrebbero anche non terminare mai, anche se effettivamente molto è stato postato e scritto. Poi dipende e dipenderà da noi nel tempo come sempre, si potrà implementarla, arricchirla anche nel tempo. Mi piacciono i blog, ma qui siamo su un forum, quindi è la coralità che è necessaria e indispensabile per discussioni di questo tipo. Certamente Milano meritava e merita questo contenitore in particolare in questo momento specifico di evidenti fermenti culturali di molti. Rimane sul forum, rimarrà su internet come testimonianza delle monete e della storia milanese, un contributo a disposizione di tutti. Come ho scritto sul mio libro " Milano raccontata dalle sue monete e medaglie ", da cui sono tratti anche alcuni spunti che qui leggiamo tipo la storia incredibile del Conte Paolo Andreani, anche questa discussione ha l'intento di non dimenticare e non far dimenticare la nostra identità, la nostra storia, chi siamo e chi siamo stati...il nostro fare ha come unico e solo intento questo... fare per gli altri e per chi verrà...
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  37. Riepilogo per la giornata del 10 settembre : 1) ritrovo, distribuzione del Gazzettino e aperitivo al Cordusio davanti al Bar Spadari alle ore 10,30 2) pranzo alla Salsamenteria di Parma, Via Ponte Vetero 11 ( vicino al Castello Sforzesco ) alle ore 12 ( mi hanno raccomandato questo orario perché è domenica ) - prenotato come da lista per 25 in saletta riservata Menù : affettati vari misti, formaggi vari misti, polenta fritta mix di due primi lambrusco, acqua minerale e caffè prezzo 30 Euro a persona
    1 punto
  38. la prima è McAlee 1134c tre dot sotto il collo, definita rara. AVT K G ME KV TPAIANOC DEKIOC CEB ( RADIATO ) La seconda McAlee 1126c sempre tre dot sotto il collo definita comune.
    1 punto
  39. Altra monetina di cui vado molto fiero: Paolo V (1605 - 1621) grosso con stemma / S. Paolo; senza indicazione dell'anno di pontificato: Perché ne vado fiero? Guardate la conservazione dell'esemplare illustrato sul Muntoni: Evidentemente non ne aveva trovato uno migliore...
    1 punto
  40. Qualche siliqua in argento. Flavius Victor, 387-388.Õ-Siliqua, Mediolanum; 1.87 g. Drapierte Büste r. mit Perldiadem//Roma sitzt v. v. mit Globus und Speer. RIC 19 b.RR Breiter Schrötling, attraktives Exemplar mit feiner Patina, gutes sehr schön Exemplar der Auktion Fritz Rudolf Künker 204, Osnabrück 2012, Nr. 887.
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  41. Salve , avrei voluto pubblicare questo Post il 27 Agosto appena passato , ma la mancanza di alcune foto scattate solo ieri mi hanno impedito di farlo in occasione della ricorrenza della Santa . Ad Ostia Antica , oltre agli immensi ruderi dell’ antica Citta’ romana , ruderi che meritano una visita da parte di chiunque venga a Roma essendo in pratica una Pompei ricoperta dalle alluvioni del Tevere anziche’ dalla cenere vulcanica del Vesuvio , in piu’ esiste anche un piccolo quartiere del moderno borgo di Ostia antica , che risale al XV secolo , sorto intorno ad una Chiesa chiamata di Sant’ Aurea , la peculiarita’ di questa Chiesa e’ che venne costruita verso la fine del 1400 sopra un antico cimitero romano , nel quale vennero ritrovate le tombe delle due Sante ; di Aurea appunto e di Monnica , questo era il nome originale della madre di Agostino come risulta da un epitaffio marmoreo posto nella Cappella di destra dedicata alla Santa , poi ridotto a Monica . Tutta l’ odierna Ostia antica sorge praticamente sopra l’ antica , tanto e’ che quasi ovunque si vedono antichi ruderi e tracce del basolato della antica Via Ostiense spuntare dal terreno . Tutto intorno al borgo di Ostia antica si estende , specialmente sulla sinistra della Via Ostiense , venendo da Roma , un immenso cimitero antico ; questo al di fuori della grande area recintata degli scavi archeologici visitabili , ma area piccola in confronto all’ estensione della antica Ostia , insomma nel borgo di Ostia antica , come a Roma , si cammina sopra millenni di Storia . In breve la sua storia terrena di Santa Monica Monnica nacque a Tagaste in Numidia , Africa , nel 331 e mori’ ad Ostia il 27 agosto 387 , giorno fissato dalla Chiesa quale ricorrenza della Santa , ricorrenza da pochi giorni trascorsa ; fu la madre di Agostino d' Ippona , entrambi santificati dalla Chiesa Cattolica . Monnica era quindi una Berbera ma nacque in una famiglia profondamente cristianizzata e di agiate condizioni economiche . Ando’ in sposa ad un certo Patrizio , un proprietario terriero di Tagaste , non ancora cristiano il cui carattere lo portava spesso ad esserle infedele ma con il suo carattere mite e dolce alla fine ne ammorbidi’ i difetti . Nel 371 Patrizio si convertì al cristianesimo e si fece battezzare , appena in tempo perche’ l 'anno seguente mori’ ; Monica aveva all’ epoca 39 anni . Partori’ il primo figlio Agostino a 22 anni , nel 354 , che divenne poi famosissimo come Filosofo , Vescovo e Teologo , fu l’ autore di vari scritti , tra cui i maggiori furono le “Confessioni” e la “Citta’ di Dio” . Monica ebbe in seguito un altro figlio di nome Navigio e una figlia di cui si ignora il nome , ai quali dette a tutti e tre una educazione cristiana . Soffrì molto per la condotta giovanile spregiudicata e dissoluta di Agostino e quando Agostino si trasferì a Roma decise di seguirlo ma lui con uno stratagemma la lasciò a terra a Cartagine , mentre lui s' imbarcavano verso Roma . Monica passò la notte a Cartagine in lacrime sulla tomba di San Cipriano , fatto che narrera’ postumo lo stesso Agostino nelle Confessioni . Nel 385 Monica poté imbarcarsi per Roma e raggiunse il figlio Agostino a Milano , dove nel frattempo ricopriva la cattedra di Retorica . Il suo amore materno e le sue ferventi preghiere favorirono la conversione di Agostino , che ricevette il Battesimo ad Aprile del 387 , a 33 anni . Ritroviamo poi Monica accanto ad Agostino a Cassiciaco vicino Milano , discutendo con lui e altri familiari di Filosofia e di altri argomenti di carattere spirituale , partecipando anche con sapienza ai discorsi , al punto che Agostino volle trascrivere nei suoi scritti le parole della madre ; in questi anni si completa la missione spirituale di Agostino . Monica insieme ad Agostino lasciò Milano diretta a Roma e poi a Ostia dove affittarono una casa in attesa di una nave in partenza per l' Africa . Anche questo fu un periodo carico di spiritualita’ che Agostino riporta nelle sue Confessioni . Qui ad Ostia Monica si ammalò e morì , aveva 56 anni . Il suo corpo fu tumulato nel luogo in cui in seguito sorse la Chiesa di Sant' Aurea di Ostia . Il 9 Aprile 1430 le sue reliquie furono traslate a Roma , forse per il pericolo saraceno , nella Chiesa chiamata all’ epoca di San Trifone , oggi invece dedicata al figlio di Santa Monica , Sant' Agostino e poste in un pregiato sarcofago in marmo . Vediamo ora chi era Aurea a cui e’ dedicata l’ antica Chiesa di Ostia Antica : Nella Cappella di destra sono state sistemate due importanti lastre tombali , la prima reca scritto CHRYS... HIC DORM... (CRHYSE HIC DORMIT) , cioè “qui riposa Aurea” . Era questa la lastra che indicava il luogo delle reliquie di Sant' Aurea , la martire che ha dato il nome alla chiesa : Aurea era una nobile giovane romana che venne prima esiliata , poi torturata ed infine martirizzata tramite annegamento in mare ad Ostia , sembra intorno all' anno 229, cioè sotto l' Imperatore Alessandro Severo o forse nel 258 sotto l' Imperatore Claudio il Gotico , insieme ad altri cristiani . Credo sia piu’ probabile la seconda ipotesi , sapendo del carattere piuttosto mite di Alessandro Severo e favorevole verso il Cristianesimo . In questa Cappella di destra , entrando nella Chiesa , si legge anche l' antica lapide che ricorda la sepoltura di Santa Monica , che recita : Hic posuit cineres genitrix castissima prolis Augustine tui altera lux meriti cui servans pacis coelestia iura sacerdos commissos populos moribus instituis gloria vos maior gestorum laude coronat virtutum mater felicior subolis Che tradotto : Qui le ceneri lasciò la tua castissima madre , o Agostino , nuova luce ai tuoi meriti , tu che sacerdote fedele alle prerogative della pace ammaestri con la vita i popoli a te affidati , la gloria delle opere , maggiore di ogni lode , vi incorona : la madre , specchio di virtù , più beata del figlio . Il frammento qui’ conservato fu ritrovato casualmente da uno dei padri agostiniani nel 1945 e corrisponde fedelmente alla trascrizione che era nota da un pellegrino altomedioevale che erroneamente l' attribuiva al Console Anicio Auchenio Basso che ricopriva la carica consolare nell' anno 408 . Seguono in ordine di foto : Chiesa di Sant' Aurea , quartiere del XV secolo , Chiesa di Sant' Aurea altare Maggiore , epigrafe di Sant' Aurea (2) , epigrafe di Santa Monica (2) , quadro rinascimentale con Monica ed Agostino , reperto archeologico non leggibile , epigrafe di Santa Monica dove compare il nome Monnica , castello di Papa Giulio II attiguo alla Chiesa , antica fontana dentro il quartiere del XV secolo , portale di ingresso al quartiere pieno di reperti antichi , viale di ingresso alberato con Pini agli scavi archeologici di Ostia antica , tratti antichi della Via Ostiense con basoli e tracce dei marciapiedi piu' ruderi antichi (6) , Chiesa di Sant' Agostino in Campo Marzio dove riposa il corpo di Santa Monica , sepolcro di Santa Monica (2)
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  42. Ciao @motoreavapore, Sergio devo ringraziare @lukas1984.....che ne accennava l'esistenza in una discussione qui nel Forum....parlandone con @Rex Neap. Ma devo confessarti che da allora non sono riuscito a scoprire come possano trovarsi quelle 9 torrette! Avevo aperto anche una discussione nella sezione Araldica.......che vi invito a leggere...essendo molto istruttiva a riguardo. Un ringraziamento particolare per la gentilezza e la loro infinita professionalita' a @Corbiniano e @petronius arbiter. Saluti, Rocco
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  43. per rispondere alla domanda iniziale: esiste o non esiste? se esistono i suberati,cioè i falsi d'epoca, doveva esistere anche l'originale.
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  44. Ho detto più volte che il sistema italiano è un'oscenità, e quando sento i miei amici archeologi accademici che ne parlano con orgoglio definendolo "un modello e un esempio per la tutela del patrimonio" mi metto le mani tra i capelli, pensando quanto male possa fare l'idealismo nella realtà dei fatti. Ma il metal detector è indifendibile: ben diverso è il comportamento del collezionista che acquista monete sul mercato che - salvo mala fede - pensa e auspica siano di provenienza legale rispetto a incoraggiare chi consapevolmente va in cerca di reperti archeologici a sfidare apertamente la legge e, in caso di ritrovamento, correndo deliberatamente il rischio di causare - stavolta sì - un danno al patrimonio archeologico (per la distruzione del contesto stratigrafico più che per la sotteazione del materiale). Non ci sono scusanti, questa volta Traina aveva detto una castroneria bella e buona, sarà stata figlia dei tempi o della leggerezza ma propugnare la ricerca di monete medievali tramite md, anche se lo fanno in molti, resta sbagliato per un amante della storia.
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  45. Ma come faccio a stabilire che Cornus Columbaris è zona archeologica e 700 m più a Sud non lo è più? È sbagliato l'approccio sia da parte dello Stato che dei detectoristi. Praticamente è una tacita e reciproca guerra a chi frega meglio l'altro. Sarebbe assai più proficuo il sistema inglese: trovi, segnali e siamo tutti felici. Ma in Italia c'è troppo materiale e troppo prezioso: non sarebbe possibile se non rinunciando allo studio stratigrafico.
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  46. Questa discussione mi ha fatto tornare alla mente il delirante caso di F.d.E. (65 anni) e L.F. (71 anni) che, colti in flagrante nell'area archeologica di Tannetum, non distante da Parma, si giustificarono davanti alla Corte, asserendo di essere andati in cerca di meteoriti.
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  47. Buonasera a tutti, ottime foto e bellissime monete. Ora vi posto un grosso agontano con San Ciriaco, mitrato, con barba e nimbo, di fronte in piedi, benedicente e con pastorale. Moneta classificata non comune
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  48. cavallo di Ferdinando II,1495-1496, ribattuto su cavallo di Carlo VIII, in esergo mi sembra di scorgere la sigla S dello Spinelli
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  49. Ciao. La telefonata "imbarazzata" (semprechè ci sia poi stata.....come ho scritto, era una mia "ipotesi") era quella che il mio interlocutore, nell'occasione Consulente di parte, potrebbe aver fatto al "collega" Consulente della Procura, per il "granchio" preso. Purtroppo, mentre le Parti hanno cura di nominare sempre esperti "ferrati" nella materia, le Procure talvolta devono nominare il Funzionario del Museo o della Soprintendenza del posto, che potrà magari essere ferratissimo in materia di manufatti neolitici piuttosto che in mosaici tardo-antichi, ma potrebbe avere solo un'infarinatura di numismatica. Nell'"immaginario" della Procura, può a volte essere dato per scontato che il Direttore del locale Museo civico o il Funzionario della Soprintendenza del posto siano, per il solo fatto di rivestire tali cariche, anche degli esperti numismatici. Sarebbe un pò come se noi, per risolvere una fastidiosa otite ed in assenza di un otorino nella nostra città, ci rivolgessimo al medico di famiglia, specializzato in ortopedia....perchè........ comunque è un medico e qualcosa dovrà pur sapere anche sulle otiti. I Funzionari archeologi esperti in numismatica (intendo dire quelli con una specifica preparazione numismatica), sono in Italia un numero ridottissimo e alcuni recenti pensionamenti hanno ulteriormente ristretto questo già esiguo numero. Se non ricordo male il contenuto di una chiacchierata con uno dei pochissimi Funzionari numismatici, recentemente andato in pensione, è dalla fine degli anni '70 dello scorso secolo che lo Stato italiano non bandisce un concorso specifico per "Funzionari numismatici". Parafrasando l'esempio dell'otorino, è come se lo Stato non bandisse da 40 anni concorsi per otorinolaringoiatri......cosicchè ci si debba accontentare dei...."medici generici" per curare le otiti. Quindi, se si deve condurre un'indagine per un reato "numismatico" commesso ad Arbatax (Procura competente: Lanusei), con problemi di fondi e con la Soprintendenza più vicina Cagliari, cioè a due ore di macchina, ma con un piccolo museo archeologico nel Comune, io Procuratore potrei essere indotto a nominare quale mio Consulente il giovane e brillante Direttore del locale Museo che, fra l'altro, mi dicono (i Carabinieri, miei collaboratori) che ha pubblicato alcuni apprezzati studi sulle Domus de Janas dell'Ogliastra. Dunque, penso io, se ha studiato le Domus de Janas ........non può non essere esperto anche di numismatica! E quindi lo nomino. Il giovane e brillante Direttore è lusingato dalla nomina ma è imbarazzato ad ammettere di sapere poco di numismatica. Confida le sue perplessità al Procuratore il quale, con le orecchie lo ascolta ma con gli occhi valuta velocemente cosa costerebbe interessare un "vero" Funzionario numismatico, che probabilmente dovrebbe raggiungere la Procura addirittura dal Continente, con spese di aerei, trasferte ecc. Al che gli dice che si,...... la numismatica non sarà proprio la sua specializzazione....ma che sarà mai.... con qualche buon testo di riferimento, una rinfrescata dei programmi numismatici universitari (che però il giovane Direttore all'epoca non aveva neppure potuto seguire, perchè non esistevano nella facoltà frequentata), si può venire a capo del problema. "Vabbè...allora Dottore accetta?....su dai...rimaniamo intesi così." Questa "storiella", completamente inventata nei luoghi, nelle persone e nei fatti, è tuttavia ciò che capita più spesso di quanto non si creda, specialmente nelle "periferie" del Paese, dove è più difficile (e dove sarà sempre più difficile...) reperire funzionari specializzati in numismatica. Spero che adesso il senso dell'ipotizzata telefonata "imbarazzata" tra quello che si poteva considerare il "maestro" e il distratto consulente della Procura, che si poteva considerare "l'allievo", sia più comprensibile. Saluti. M.
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