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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/19/17 in tutte le aree

  1. Poiché va bene anche la cartamoneta, ecco qui un pezzo degli anni della rivoluzione russa, forse più obbligazione a interesse che banconota (ma è censita nel Pick), emissione privata della Ferrovia di Vladikavkaz, nel nord del Caucaso. Al retro, una cartina illustra lo sviluppo della linea ferroviaria, da Rostov, sul Don, a Petrovsk e Baku, sul Mar Caspio. petronius
    4 punti
  2. Allargo il discorso alla BENEFICENZA non di solo PANE, invito gli amici a partecipare con TESSERE o SEGNI ITALIANI della propria collezione, no scansioni o presi DALLA RETE Antica tessera milanese che riprende l'immagine e lo stile degli AMBROSINI, il Vandoni attribuisce l'emissione probabilmente per benefici materiali o spirituali offerti dal Clero milanese, forse della Metropolitana o dalla Basilica di S. Ambrogio.
    3 punti
  3. Ciao @centfranc Aggiungo il 1000 lire Italia dell 2000 con i confini della Germania giusti. (così una sotto l'altra si può vedere più chiaramente l'errore)
    2 punti
  4. Se te la devo dire tutta mi da l'impressione di un'altro conio... Comunque bisogna tenere conto anche del fatto che la composizione del conio era fatta da più punzoni, e l'assemblaggio portava in alcuni casi a delle diversità, che davano risultati immancabilmente diversi... Sia per i dritti che per i rovesci. Una figura poteva essere composta da più parti, quindi più punzoni, cosi come gli stemmi, le imprese e cosi via, per non parlare dei caratteri delle leggende, insomma decine e decine di punzoni per comporre un conio madre. Alcune zecche, vedi Napoli e poi muori...hanno quasi degli unicum per ogni tondello.. Pensate che solo per questa tipologia, Napoli Francesco II 10 Tornsesi 1859, vennero usati 103 punzoni.. Eros
    2 punti
  5. Ecco invece la superficie del Subcontinente nella sua interezza sulla moneta da 2 rupie...
    2 punti
  6. Ciao! A mio parere è molto difficile rispondere a questa domanda! in certe parti del mondo apprezzano molto le patine cosi dette "arcobaleno". Quindi una patita del genere diventa interessante per i collezionisti che amano questo genere di patine (ed il prezzo sale). Poi, ci sono collezionisti che non amano le patine troppo scure, perché una patina troppo scura nasconde certi particolari della moneta (ecco perché molte monete sono lavate).... ci sono poi collezionisti che amano la moneta diciamo, color ghiaccio, dove sul tondello è ancora molto visibile il lustro di conio.... Ce da dire però, che una patina uniforme e non troppo scura, (diciamo da vassoio di velluto) piace a molti. saluti
    2 punti
  7. ....come non essere daccordo con te Amico! È la Piastra di Ferdinando II a cui tengo di piu'.....senza nulla togliere alle altre.
    2 punti
  8. In questa triste giornata di pioggia e vento (eh, si, l'autunno è arrivato) vi voglio presentare un neo-acquisto che, spero, arrivi presto. HADRIANUS, a.D. 117-138 Sesterzio, Roma, a.D. 134-138. D/HADRIANVS AVG COS III PP R/PROVIDEN-TIA AVG / S-C 28,60 gr, 30,5 mm Conservazione: tracce di corrosione, altrimenti molto bello. Riferimenti: RIC 823 (var. busto); C. 1203 (var. busto) Che ne dite? Giusta la classificazione ed i riferimenti? Così come gli anni di emissione? Ciao e grazie! TWF
    1 punto
  9. Oggi riflettevo sull'uso dell'informatica. Premetto che per "informatica" intendo (per semplificare) anche l'utilizzo di Internet, quindi, anche del nostro amato Forum Pensavo a quanto tempo per me è passato, quanto questa tecnologia è entrata sempre di più nella nostra vita di tutti i giorni, soprattutto tramite i telefonini (smartphones), anche se io resto maggiormente fedele ai vecchi computer portatili o fissi; trovo infatti "invadente" avere con me un telefono continuamente connesso. Ho infatti disabilitato la connessione ad Internet sul mio dispositivo, da usare così solo quando è necessario. Preferisco sedermi e scrivere al PC fisso... forse diventerà l'equivalente della carta e penna di una volta... e sembrerò antiquato! Quando ero molto piccolo, già sognavo di avere un computer. Era la fine degli anni '80 e non erano certo così diffusi. Poi, un bambino di circa cinque anni, a parte i prezzi eccessivi di allora, che se ne faceva?! Erano macchine che richiedavano comunque una conoscenza di base e la loro interfaccia non era certamente intuitiva. Il primo computer lo ebbi nel 1995. Era un vecchio Commodore 64, già con i suoi anni all'epoca. L'avevano venduto ad un mio parente, che lo vendette a me. Visto con gli occhi attuali, sembra una cavolata, visti anche i computer già presenti in quei tempi, ma tra gli amici ero l'unico a possederne uno, che non fosse una semplice console per i videogiochi. Potevo vedere scritto quello che volevo in uno schermo televisivo! Che traguardo! Infatti, prima di imparare ad usarlo, mi limitavo a scrivere semplicemente sullo schermo. Macchine di quel tipo, invece, dovevano essere programmate digitando comandi ben definiti ed interi programmi. Ricordo bene, infatti, serate fino a tardi trascorse con mio padre a digitare programmi per ottenere semplicissimi effetti grafici e semplici attività di elaborazione; quando tornavo da scuola o dagli amici e lui mi mostrava nuovi comandi o programmi che aveva sperimentato, oppure quando io stesso realizzavo piccoli elaborati che salvavo su cassetta (quelle su cui si ascoltava la musica!). Ovviamente, non mancavano pure i semplici videogiochi, anche se preferivo sperimentare programmi di grafica e suono. Pensavo sempre al computer ed avevo "contagiato" pure un amico. Ne parlavo anche nei pomeriggi estivi con lui al mare; lì mi divertivo, anche pensando cosa avrei sperimentato "informaticamente" la sera. Pure lui riuscì a procurarsi un vecchio Commodore 64 e ci scambiammo videogiochi e programmi. Poi, nel 1996, un lieve "salto": mi fu regalato un computer Amiga 500, vista la mia crescente passione e visto l'interesse di mio padre in materia . Aveva un'interfaccia molto simile a Windows e funzionava con i vecchi floppy Era più semplice da utilizzare del vecchio Commodore. Il mio amico, invece, si comprò un PC con Windows 95; si era "aggiornato" con i tempi. L'anno successivo, pure io ebbi il mio computer con Windows 95. Non si era però connessi ad Internet, visti gli alti costi delle tariffe di allora. In quegli anni, chi amava usare il computer era visto un po' diversamente da oggi; un po' come un solitario o un "secchione". Era frequente, infatti, che alla mia risposta: mi piace trascorrere tempo usando il computer mi si ribattesse qualcosa tipo: allora, alle ragazze non ci pensi? Come se una cosa escludesse l'altra. Pensare che, molti anni dopo, i primi tempi io e la mia ragazza ci sentivamo spesso usando il computer! Tornando al passato, la mia prima connessione ad Internet avvenne nel 2000, con un PC con Windows 98 La mia prima partecipazione ad un Forum fu nel 2002, nel quale si parlava di anni '70; dissi la mia su alcuni film polizieschi dell'epoca visti in TV Su questo Forum, sono arrivato nel 2008 Tornando alla mia riflessione iniziale, sì, i tempi cambiano e fa pensare come un tempo, chi magari snobbava o poco considerava le nuove tecnologie, adesso probabilmente le stia utilizzando più di me nel passato e più di me ora I tempi cambiano, ma penso di aver fatto la cosa migliore ad appassionarmi di Informatica Voi, come avete iniziato?
    1 punto
  10. Alla mia solita bancarella ho trovato un cavallotto di I tipo di Carlo Emanuele I 1587 zecca di Nizza. La conservazione non è eccezionale , graffi sia al diritto che al rovescio, ma per il prezzo pagato sono comunque contento! Il cavallotto venne coniato nelle zecche di Aosta, Vercelli, Torino e Nizza seguendo l'ordinanza del 15 Giugno 1587 al titolo di 3,1 denari e al taglio di 82 pezzi al marco. Il suo valore era quello di tre grossi. Sono segnalati Cavallotti anche con data 1586 e 1588, da me mai visti, come gli esemplari per Asti, visto che la sigla A viene catalogata per la zecca di Aosta.
    1 punto
  11. Salve a tutti i lamonetiani. Non acquistavo monete da un bel po' di mesi, avendolo fatto oggi pubblico le immagini di quest'ultima entrata in famiglia tra le genovesi 10 soldi 1794 (purtroppo lavata). Ogni commento in merito sarà gradito!!
    1 punto
  12. Ho potuto visitare nuovamente la mostra,questa volta con piu' calma,devo dire che l'allestimento e' buono,si comincia con alcuni corredi goti proseguendo con altri di provenienza ungherese a testimonianza delle sedi da cui mossero I longobardi alla volta dell'Italia.poi,vere chicche,alcuni dei ritrovamenti relativamente piu' recenti,dal Friuli,dalla Brebemi ,dal Trentino e soprattutto da S.Albano Stura.si prosegue con le oreficerie da Napoli e dal centro sud,molti I frammenti lapidei,Novara,S.Vincenzo al Volturno,Pavia ecc. Notevoli anche I codici miniati.infine le monete,se vi aspettavate teorie di tremissi,resterete un po' delusi,comunque avrete modo di ammirare parte del ripostiglio di Napoli,I divisionali argentei da S.Albano Stura,il tremisse unicum dagli scavi di S.Salvatore a Brescia e altro ancora. le vetrine permettono una buona visuale dei reperti,forse alcuni invece che distesi andrebbero inclinati per permetterne una lettura ottimale. usciti dalle scuderie si sale al piano cortile del castello,qui troviamo la sala con alcune ricostruzioni in video di Pavia dal periodo romano a quello longobardo.Si prosegue accedendo alle sale del "tesoro" qui sono esposte gli ori del museo di Pavia:il tesoretto di solidi di Zeccone,alcune crocette auree e corredi longobardi dal territorio,il tesoro di argenterie da S.Michele e materiali lapidei di altissimo livello. tornando verso l'uscita si puo' accedere al book shop,devo dire ottimo,oltre al catalogo vi e' una vasta scelta di titoli anche di alto livello di specializzazione. vorrei spendere due parole sul catalogo:vi sono gli interventi del comitato scientifico,generalmente di buon livello ma non sempre esaustivi,le schede dei reperti sono scritte in caratteri piuttosto piccoli e sottili e cio' non rende agevole la lettura vista anche l'eta' media dei visitatori ,le foto non sono soddisfacenti ,sfuocate,spesso piccole,non all'altezza dell'evento che si vuole perpetuare,del resto le mostre passano ma I cataloghi restano quindi sicuramente non ci si puo' esimere dall'acquisto. Detto questo consiglio a tutti gli appassionati di altomedioevo una visita alla mostra di Pavia,che ha,se non altro,il merito di offrire uno spaccato sui ritrovamenti piu 'importanti degli ultimi anni (strepitoso il corredo dal battistero di via Rubens a Mantova,commoventi quelli da Leno Bs.). Saluti. Adelchi.
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  13. Buonasera a tutti, ho in collezione una piccola monetina in rame di Ferdinando IV.....da molto tempo, Giaceva da non so quanto in un antico pozzo, immersa nella quiete dell'acqua piovana....al buio, con la poca luce che filtrava dal lucernaio in alcune ore del giorno. Gettata dentro, non so per quale motivo: Voto?, Persa?....chi puo' dirlo. Rinvenuta il giorno stesso in cui decisero di svuotarlo e ripulirlo dai detriti caduti dentro in tutti gli anni passati. Me ne fece dono il mio amico Teo, che sapeva di questa mia passione. Non aspettatevi una conservazione FDC o SPL e neppure BB .........anzi.... vi sembrera' brutta, piena di croste, patina scura, con graffi e non collezionabile, ma per me è degna di stare nella mia collezione al pari delle altre. Anzi......ha la "sua storia"...e ve l'ho raccontata. Ecco a voi il mio tesoro.
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  14. Allora segui la sezione manifestazioni. Quando saremo prossimi al convegno cominceremo ad informare sul come trovarci e conoscerci.
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  15. Ciao @ombelico servirebbero foto migliori per valutare la conservazione, il valore dipende da quello..la moneta ha una tiratura di 25000 esemplari....la tua da quanto vedo mi pare tra il bb e il qspl difficile essere precisi appunto per via delle foto.... una moneta perfettamente conservata fdc eccezionale e stata battuta in asta intorno ai 180 euro+diritti https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=358&lot=636 questo nel 2012 una in spl/fdc a 110 euro+diritti https://numismaticavaresi.bidinside.com/it/lot/6612/svizzera-tf-5-franchi-1885-bern-ag/ nel 2013 un altro asta Artemide spl a 170 più diritti https://www.deamoneta.com/auctions/view/17/1946 questa più recente qfdc a 160+diritti http://emaxbid.com/view-auctions/catalog/id/85/lot/26044/ prezzi un po' ballerini oggi le trovi...intorno ai 240 per un fdc...160 per uno splendido 70/80 per un BB... 1000 euro sono uno sproposito...non esistemanco se fosse fdc eccezionale ...la tua varrà un centinaio di euro?poco più poco meno dipende dalla conservazione (bb? o bb+? o qspl?)....come già detto ci vorrebbero foto migliori per capirlo ma sentiamo pareri di utenti più esperti nelle straniere... qui un articolo di approfondimento: https://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/LE-MONETE-DI-TIRO-FEDERALE.pdf ciao
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  16. Ho sempre avuto un rapporto di grande amore col PC, sin da quando ho iniziato a usarne uno sul lavoro nel lontano 1990. Da allora ho sempre sognato di averne uno mio e finalmente ne acquistai uno usato nel 1995, se ricordo bene aveva un processore 386 . Assieme al PC acquistai una stampante ad aghi che possiedo ancora e qualche volta uso pure! Il vetusto 386 dopo un annetto era già diventato inusabile, quindi lo cedetti e comprai un Pentium (2 milioni di lire per PC+monitor, e stiamo parlando di un computer di fascia medio-bassa!). Nel 1998 acquistai modem e abbonamento Telecom Italia Net e approdai in rete. Ricordo ancora la prima sera in cui riuscii a connettermi, dopo almeno dieci giorni di tentativi a vuoto e miriadi di telefonate all'assistenza (che dovevo fare ovviamente con cellulare -che all'epoca ancora non possedevo e quindi dovetti farmene prestare uno- )... per svariati giorni il modem non ne voleva sapere di connettersi. Alla fine riuscii nell'impresa grazie a un tecnico che ebbe l'intuizione giusta, mi fece aggiungere tre virgole nella stringa di connessione.... Ricordo perfettamente anche il giorno preciso in cui mi connettei per la prima volta, perchè era la sera della finale di Champions League tra Juve e Real Madrid (sgrunt). Grande nostalgia di quei tempi... c'era pochissimo, si navigava a velocità ridicole (per l'anno che ho avuto l'abbonamento con TIN dovetti addirittura disattivare la visualizzazione delle immagini, perchè ci metteva un'eternità a scaricarle -e con le tariffe dell'epoca si spendevano 7000 lire all'ora...- navigavo leggendo solo testo! Dopo un anno cambiai provider e finalmente anch'io potevo vedere le figure ) , ma la platea era selezionatissima. Era un piacere chiacchierare su Usenet (i forum strutturati manco esistevano), qualche troll esisteva anche allora ma il livello medio degli utenti connessi era davvero molto alto, e la Netiquette era rispettata rigorosamente praticamente da tutti. Oggi, con PC o smartphone che sia, chiunque si connette ad Internet, e purtroppo questo si riflette sul livello medio . Questo forum naturalmente rappresenta una mirabile eccezione
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  17. Con questa moneta da 250 franchi dell'Africa dell'ovest ho aperto la mia discussione "La mia Africa"
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  18. Oggi mi è arrivato il nuovo numero di Monete Antiche, anche in questo numero l'editoriale di Antonio Morello parla di questa lodevole e importante iniziativa e sprona nella direzione di una buona partecipazione e coordinamento per il bene delle varie realtà sparse nel Paese, non mi rimane che approvare questo pensiero. Dopo l'augurio e la speranza per il bene della nostra Numismatica di Ganganelli, ora quello di Morello, due grandi testimonial e divulgatori della numismatica.
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  19. Mi è sempre piaciuto queste monete. (In realtà, questa era la prima moneta-mappa che è venuto in mente quando ho visto miza aprire questo thread!) Mi piace particolarmente il modo che l'ottone migliora la topografia della mappa. v. ------------------------------------------------------ I’ve always liked these coins. (In fact, this was the very first coin-map that came to mind when I saw miza open this thread!) I particularly like the way the brass enhances the map’s topography. v.
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  20. Una delle mie prime monete estere comprate che ho messo in collezione, a suo tempo questa moneta non aveva nemmeno trent'anni... In questo 2 Cruzeiros del Brasile del 1946 si nota la cura con cui è stata riportata sulla moneta la mappa del Paese. L'incisore non si è limitato a tracciare i confini, ha dato volume ai rilievi montuosi, le depressioni ed ha evidenziato i fiumi.
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  21. Un attimo di tregua e poi continuo.
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  22. Vero Mario ? sono contento
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  23. Quando va male c'è sempre il Cordusio, la domenica mattina, un salotto numismatico e culturale ?
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  24. Effettivamente merita una visita, so che e' stata molto preparata e ha una programmazione importante con nomi illustri tipo Arslan, però mi piace anche ricordare che ha fatto parte dell'organizzazione un bravo giovane del forum di Lamoneta di Pavia e che ha scritto prima e che personalmente mi riempie di soddisfazione vedere poi giovani affacciarsi concretamente alla professione . @numa numa e @Semooon Do you remember juvenilia ? Posso solo dire bei tempi e fu una tappa storica....
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  25. Purtroppo il tempo a mia disposizione in questo periodo è veramente poco e non riesco a ritagliare il tempo necessario per questa iniziativa. Parlerò con i soci del circolo per vedere se possono fare una relazione. daniele
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  26. Ciao Michele come sai, ho fatto da moderatore in questa tavola rotonda. Anche se l'argomento non è per me molto coinvolgente (a me piace la moneta libera, da rigirare tra le mani) devo dire che il dibattito è stato molto interessante, soprattutto per le relazioni di Moruzzi e di Irpino. In sintesi, se fosse stato un "processo", le slab sarebbero state condannate senza appello. Ma come avevo anticipato nella mia introduzione, anche su questo risvolto - come su tanti altri della numismatica - la nostra realtà è ben diversa da quella degli Usa dove, invece, la slab è molto diffusa. Comunque ci sono stati punti molto peculiari dibattuti con argomentazione e passione, come quello che in Usa la slab garantisce solo il gradig ma non l'autenticità...cosa per noi incomprensibile. So per certo che qualcuno dovrebbe postare qualche filmato dell'evento.
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  27. Per la Tunisia , identica (la cartina , perchè 'altro disegno cambia ) ma più piccola vi è anche il 1/2 Dinar . Ah quanti ne ho maneggiati in Tunisia ... Ecco perchè ne sno sicuro . Se nessun omi anticipa la posterò appena possibile .
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  28. Tunisia 1 dinar 1990, celebrativo FAO. Profilo della Tunisia, con evidenza del lago salato di Chott el-Jerid
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  29. FRANCO______________ FRANCHI______________
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  30. allego il link che la identifica https://www.forumancientcoins.com/historia/coins/medals/a107.htm
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  31. A proposito dei "confini errati", ricordo una dichiarazione dell'on. Andreotti (cito a memoria): "Amo così tanto la Germania che preferisco ce ne siano due:" Forse il progetto delle 1.000 Lire bimetalliche fu messo in cantiere durante il suo VII mandato come primo ministro (13 aprile 1991 - 28 giugno 1992)...
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  32. Confermo quanto già segnalato da miroita, per Gubbio ci sono madonnine di peso calante che si trovano con relativa frequenza, ed è lo spessore della lamina coniata a fare la differenza, a parità di diametro della fustella che veniva utilizzata. Molto probabilmente, avendo questa zecca utilizzato per i sampietrini gli stessi conii in uso nel 1796, attuando la riduzione del peso proprio con il minore spessore delle lamine coniate, può essere che per errore si siano utilizzate queste lamine piuttosto che quelle corrette per le madonnine... Ciao, RCAMIL.
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  33. La 4-5 immagino sia la moneta considerata da Egon Baumgartner. Bella. Inquietante. Un frisacense decisamente anomalo. Al R/ notiamo subito delle differenze rispetto alla consueta figura del "tempio". Il cerchietto che contorna il punto al centro della croce. I due stranissimi cerchietti sopra le due curve alla base delle colonne, curve che per altro non sono poste quali estremità di una retta come di consueto. Questa figura "è diversa" anche ad una osservazione sfuggente. Il D/ è ovviamente il più interessante. La leggenda retrograda riporta esattamente l'iscrizione ERIACENSIS , ma le lettere RIA sono decisamente diverse rispetto a quelle presenti nelle monete frisacensi che ben conosciamo. Ci sono differenze, soprattutto per le estremità, anche per la N e le S. Una R così non è certo quella consueta, ma la troviamo in pfennige coevi (ovviamente non retrograda); stessa cosa per la A chiusa. La figura ci mostra un buffo vescovo con una faccia pacioccona e sorridente; è un volto molto diverso dal consueto. Il vescovo impugna con la destra il pastorale; con la sinistra invece non regge il libro che ci aspetteremo di vedere. Impugna una croce ( e qui personalmente metterei una pietra sopra fantasiose ipotesi fatte vedendo una alabarda portando ad una possibile attribuzione di questa moneta alla zecca di Trieste. Se avessero voluto raffigurare una alabarda avrebbero inciso una alabarda! Non sarebbe stato difficile). Piuttosto noto strani segni appena sopra la croce. Mi sembrerebbe una moneta autentica. Ma è molto strana e particolare. Da parlarne.
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  34. Ciao Valerio, ho ripescato un vecchio post dove l'amico @Marfir nel commentare un mio quattrino allego' proprio l'articolo di CN al quale hai fatto riferimento,
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  35. Ciao! La più famosa e ricercata banconota euro è la 500 euro Irlandese che vale in BB ben 1200€, mentre in altissima conservazione direi sui 5000€. Poi a livello di errore particolare c'è la 50€ italiana con il filo di sicurezza interno dei 100€ che ha un discreto valore anche in bassa conservazione. Un saluto! Queste due non sono le uniche banconote di valore, ma diciamo che il collezionismo di Euro banconote è abbastanza di nicchia quindi i prezzi sono molto indicativi.
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  36. DE GREGE EPICURI @MatteotaSicuramente però non è un asse di Augusto. Con quel peso e quel diametro, non può essere che un sesterzio; potrebbe essere un sesterzio di Augusto coi nomi dei monetieri. In alto potrebbe esserci scritto..PRONIUS RU.., il che però non mi pare trovi riscontri in nomi che conosco. Non ho idee sulla contromarca; so che ne esistono molte non ancora censite.
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  37. Si tratta di monete circolate, molto comuni, mediamente BB; non ci sono anni rari. Naturalmente hanno un valore economico, direi che si possono prendere per 1 - 2 euro l'una, ma con un pò di foruna si trovano anche nelle ciotole a 50 centesimi. saluti
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  38. Ciao Mario, ci sei mancato.... anche tanti "banchettari: erano preoccupati vedendomi da solo.. poi gli ho detto che i nipotini hanno la precedenza, anche sulle" nostre care monete" , sarà per la prossima.
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  39. 1 punto
  40. Attento alle contromarche artefatte! Sono molto insidiose, e ti possono trarre in inganno....
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  41. Alberto, la pensiamo allo stesso modo su questo e lo sai bene. Proprio perchè non vorrei nemmeno io che finisse, e forse più fortemente di altri che invece la vedono come occasione di speculazione commerciale, vorrei che si provasse a far qualcosa. In molti qui non hanno capito di cosa si sta parlando, nel profondo, e quanto importante sia la questione per tutta la Numismatica, non solo a scopi commerciali, pur importanti per la sostenibilità del teatrino. Huston we have a problem. And a big one. Per indole purtroppo non riesco ad adottare la politica dello struzzo, o accontentarmi di "sorridere" dicendoci che siamo in 4, 5, 6 e quanto siamo bravi e belli... Andiamo avanti! Ciao a presto.
    1 punto
  42. Cambia che se una moneta vale 200 e tu offri 2000, se qualcuno offre 1890, tu devi tirar fuori 1900 per una moneta che ne vale 200.. Se parliamo sempre di aste "a rilancio controllato fino al massimale che tu imponi", se la base è 150 e tu offri 2000 nessuno vede quanto hai offerto come massimale, per cui gli altri fanno offerte e tu continui ad essere in testa di 10 sopra la migliore offerta degli altri..se di nuovo qualcuno offre 1890, tu vinci e tiri fuori 1900 per una moneta che ne vale 200.. Se invece sono aste ad offerta "in chiaro", la tua offerta di 2000 è subito ufficiale e se nessuno la supera devi sborsare tutti i 2000..
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  43. Settimana di magra, ma per quello che (non) sto trovando ultimamente anche queste fanno molto piacere! Specie la finlandese Taglio: 2 euro Nazione: Malta Anno: 2013 Tiratura: 3.660.250 Conservazione: MB Località: Castelletto Cervo (BI) Taglio: 2 euro cc Nazione: Finlandia Anno: 2007 Tiratura: 1.970.400 Conservazione: MB+ Località: Castelletto Cervo (BI) Note: trovare una commemorativa finlandese ha sempre un sapore speciale!
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  44. Perchè i tentativi fatti erano tutti provenienti da singole entità. Nessuno ha la forza commerciale e credibilità in Italia per poter creare un ente che abbia una presenza e credibilità sul mercato tale da poter arrivare a massa critica di funzionamento. Basterebbe mettersi assieme e creare un'entità sovrastante. Tra l'altro tecnicamente potenzialmente ben più forte e preparata sulla carta delle '"anonima slabbatori". Ma come già detto poco sopra, l'orticello miope italiano (ma anche europeo se vogliamo dirla tutta) va per la maggiore...
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  45. Ciao Fabio immagini inserite, verifica, grazie
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  46. La valenza della perizia direi che prescinde dal nome sui rivetti, piuttosto é il chi la effettua e come. Se é definibile "perito" legalmente in primis (sembra assurdo ma molte delle sigillature che ci sono in giro non sono fatte da periti, seppur con tanto di rivetti personalizzati), e poi chi é il perito in questione può dare peso e valenza alla perizia stessa o meno, rapportata al tipo di monetazione in questione.
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  47. Buonasera a tutti, vi posto la mia Piastra 1832 reimpressa su un 12-Carlini della Repubblica Napolitana. La prima del giovane Ferdinando II.....questa moneta ha una particolarita' che la rende unica fra le reimpresse...la lettera R si trova sul millesimo.
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  48. Certamente la vicinanza sia reale, sia di quelli che volevano esserci e non hanno potuto venire per vari motivi conta, conta... contano anche i post nell'altra discussione, contano anche i like, contano quelli che vogliono darci un contributo scritto per esserci anche loro... Io voglio approfittare qui di ringraziare tanti da chi ci ha incoraggiato, a chi ci ha detto continuate, si va da accademici famosi, a commercianti altrettanto famosi, a noti studiosi, ai lamonetiani, a giovani, a chi inizia, alla gente comune, che non sono magari numismatici, ma credono nei valori, nella storia, nell'identità, nella divulgazione, nei giovani. E' un grande mare che crea direi un movimento di opinione culturale che cresce, cresce insieme a noi tutti... Oggi direi che il gruppo che si formò tempo fa e partì da qui per diventare poi reale, dopo anni di semina, lavoro, iniziative, comunicazione, anche sacrifici, raccoglie i suoi frutti, è il momento anche di raccogliere ora anche se nei nostri progetti tante idee frullano nella testa e partiranno, rimanendo in campo bibliografico, appena terminata la presentazione del numero 2, è in lavoro già il 3, e altre novità particolari sempre in campo bibliografico arriveranno, sempre per passione, sola pura passione....
    1 punto
  49. Ringrazio Uccellincheviendalmare, ma le obbligazioni da me postate erano solo un regalo e non l'inizio di una collezione. Polemarco
    1 punto
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