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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/21/17 in tutte le aree
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Lista espositori convegno numismatico partenopeo 22 – 23 settembre 2017 Hotel Mediterraneo Via Ponte di Tappia, 25 – 80133 Napoli (a pochi passi dalla Posta Centrale o piazza Municipio e dalle stazioni della metropolitana Toledo o Municipio) Tinia numismatica - Follonica (GR) Stefano Palma – Scorzè (VE) Collezionando Arte (numismatica) di Iacovino Luca - Torino Neacoins – ACM aste - Napoli Nomisma SPA (Repubblica di San Marino) Numismatica Salentina di Esposito (Tricase - LE) Abafil (MI) Gaetano Scuotto Numismatica (Pomigliano D'Arco – NA) L’Angolo dell’antico Numismatica (Sparanise - CE) Lucio Raponi (Majolati Spontini - AN) V.L. Nummus – Adamgasse Innsbruck (Austria) D'Amico Vincenzo editoria - Nocera Superiore (SA) Sintoni Numismatica – Forlì Re Mida di Palladino Maria Dafne (Campobasso) Numismatica Rennella (Aversa - CE) Numismatica Marcoccia (Frosinone) Sergio Aiello (Napoli) Numismatica Moruzzi (Roma) Hatria Numismatica di Christian Andreani (Giulianova - TE) Marcoccia Alessandro – Frosinone Giovanni Arnone – Casalnuovo (NA) Trinca Sante (Albano Laziale - RM) Numismatica Eugenio De Angelis (Roma) Numismatica Stefano Ferrucci (RA) Maurizio Saletta - Palermo Michele Lo Tauro – San Michele di Ganzaria (CT)5 punti
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Cari amici venetici buona sera e ben trovati. Ricorro alle vostre considerazioni in merito a questo SdC di Francesco Erizzo. La moneta di per sè è tra le più comuni, ma il nome del doge riportato al D/ presenta la formulazione di EREIZZO ed è opera di Ottaviano Zorzi (di Alessandro), Massaro all'argento in carica dal 3 settembre 1641 al 9 ottobre 1641 (ho consultato la versione digitale c/o l'archivio di Stato dell'Elenco degli eletti 1362 - 1797 dei Massari all'oro e all'argento). Incuriosito, ho quindi cercato su internet e parecchi cataloghi, ma non mi sono imbattuto in nessun altro caso uguale. Ho però trovato una possibile analogia, sempre su Erizzo, descritta nel noto sito di R.M. Bordin, laddove viene rappresento - sempre per uno SdC - che il Massaro Alvise Zusto, per un controllo approssimativo, non si accorse di un errore nel conio che riportava il nome ERRZO. Gli Scudi furono distribuiti per alcuni giorni, prima di essere ritirati e riemessi a spese dello stesso massaro (Nota del Senato che lo richiamava e condannava a questo, oltre ad una ammenda per danno di 1000 ducati). Non ho modo di risalire ad eventuali note del Senato, atti questi che potrebbero eventualmente ben chiarire la cosa. Mi limito però a considerare che i 36 giorni di carica del Zorzi sono un periodo assai breve, quasi inusuale, e che il suo "eventuale errore" avviene qualche anno dopo quello del Zusto (Massaro in carica dall'11 settembre 1634 al 26 febbraio 1635). Che ne dite? Intanto grazie ed un caro saluto . Paolo3 punti
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Ciao a tutti, VI posto la relazione di Patrizia di Monte, Presidente del Circolo Numismatico Romano Laziale e, poi, alcune foto dell'evento: "Numismatica e Slab" - Una moda o il futuro? Tavola Rotonda-16/09/2017 Il 16 Settembre 2017 all'interno della Sala Paolina - sita nella Biblioteca del Pontificio Istituto Biblico, a Roma - si è svolta una tavola rotonda, organizzata dal Circolo Numismatico Romano-Laziale, con il sostegno dello studio "Moruzzi Numismatica", dal titolo: "Numismatica e Slab" - Una moda o il futuro? Il dibattito è stato animato ed interessante, grazie ai relatori e al pubblico che ha partecipato con vivacità, ponendo domande appropriate all'argomento alla fine degli interventi, che hanno aiutato ad approfondire i vari argomenti, ed anche a far emergere aspetti complementari, che potranno essere affrontati in un prossimo futuro. Le relazioni sono state esposte con professionalità e competenza da tutti i conferenzieri, che elenco in ordine di intervento: Bernardino Mirra, Fabio Scatolini, Luca Alagna, Umberto Moruzzi, Claudio Capitini, Francesco Di Rauso e Pierpaolo Irpino, nomi ben noti nel mondo numismatico, che hanno svolto le loro argomentazioni con disinvoltura e capacità oratorie non indifferenti. Ha aperto la discussione Bernardino Mirra, nella doppia veste di rappresentante del C.N.R.L. e Moderatore del dibattito, ruolo che ha svolto magistralmente. Mirra inizialmente ha riassunto brevemente la storia del Circolo, esponendone gli intenti culturali e sottolineando l'ottima crescita in atto dello stesso. In seguito ha passato la parola a Fabio Scatolini che in rappresentanza della "Moruzzi Numismatica", sponsor dell'evento, ha ringraziato tutti i presenti. Il Moderatore ha poi presentato i vari relatori iniziando da Luca Alagna, vicepresidente della N.I.P. (Numismatici Italiani Professionisti), che ha esposto brevemente l'organizzazione e gli interessi dell'associazione, soffermandosi poi sulla qualità delle perizie numismatiche e sulle figure dei periti, spiegandone i diversi ruoli nelle Camere di Commercio e come Consulenti dei Tribunali. Ha informato che la N.I.P., attraverso il Co.L.A.P. - Coordinamento Libere Associazioni Professionali - è stata riconosciuta come associazione professionale dal Ministero dello Sviluppo Economico. A seguire l'intervento di Umberto Moruzzi, che ha illustrato la storia delle società che eseguono perizie di monete in SLAB, esponendone pregi e difetti, facendo notare inoltre la totale mancanza di "contatto" che si ha con le monete slabbate, inibendo così anche lo studio approfondito delle stesse, sia per l'impossibilità di rilevare i dati ponderali che per non poter visionare il taglio della moneta, importantissimo per valutarne la genuinità. Ha affermato inoltre che, a suo parere, la scala di grading troppo estesa, usata da quelle ditte, può portare a sopravvalutare la moneta, rischiando così di far pagare al collezionista una cifra non proporzionata al valore reale della moneta stessa. In seguito, Umberto Moruzzi, ha commentato un filmato, di una trasmissione statunitense, registrato durante la contrattazione di un'importante moneta della Magna Grecia, un decadramma di Siracusa. Dopo la pausa caffè ha preso la parola Claudio Capitini, titolare della S.P.G.N., società che effettua anche perizie in SLAB. Capitini ha esposto il nuovo sistema di grading da lui elaborato, commentando grafici che hanno illustrato in maniera egregia il suo lavoro, che applica canoni ben precisi per arrivare a stabilire il grado di conservazione di una moneta. Canoni che vanno applicati in modo standard per far si che i parametri strumentali, conservativi e di nomenclatura siano verificati. Di seguito l'intervento di Francesco di Rauso, che ha espresso la propria opinione di collezionista amante delle monete libere dagli SLAB. Il suo pensiero si basa soprattutto sull'impossibilità di studiare la moneta a fondo, di non poter controllare il taglio e di conseguenza non poter essere sicuri ,al 100%, dell'autenticità della moneta. Ha riconosciuto che le perizie SLAB possono aiutare i commercianti nelle vendite ma, precisa, che questo avviene maggiormente nell'ambiente collezionistico statunitense, dove l'acquirente spesso compra per investimento e non per studio, fidandosi totalmente di quanto è scritto nella perizia. A questo proposito ha mostrato una moneta slabbata in alta conservazione, ormai conosciuta come falso clamoroso. Pensa invece che il sistema è ottimo per le banconote, in quanto preserva la carta, fragile di per se, da un ulteriore deperimento. In conclusione di intervento si dichiara apertamente contrario alle SLAB, per i motivi sopra elencati. L'ultimo relatore, Pierpaolo Irpino, ha parlato inizialmente della nascita di questi contenitori, che furono "inventati" a protezione delle figurine dei giocatori del baseball statunitense, poi col passare degli anni questa "protezione" fu estesa anche ad altri oggetti, tra i quali le monete. Ha poi esposto il suo parere valutando i pro ed i contro di questa tipologia di perizia. Nella "casella" dei "pro" ha collocato: buona protezione per le monete e comodità, per non doversi preoccupare di dover stabilire da soli la conservazione della moneta. In quella dei "contro" troviamo: non puo' essere studiata con cura e attenzione; non puo' essere pesata; non puo' essere verificato il peso specifico/densita' relativa del metallo; non si puo' misurare il diametro; non si puo' verificare il taglio ne' contarne le zigrinature (elemento di autenticita' da verificare, soprattutto per le monete USA); non si puo' fotografare completamente la moneta che non puo' neanche correttamente patinare. Irpino ha srotolato le varie argomentazioni fino a giungere alle proprie considerazioni finali, dove afferma di preferire ancora di usare non solo la vista ma...anche tutti i restanti sensi, per continuare a collezionare monete. La tavola rotonda si è conclusa alle ore 13,00 circa. Patrizia Di Monte3 punti
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È un sesterzio di C PLOTIUS RUFUS. Vediamo per la contromarca. Roberto3 punti
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Ecco la locandina con il programma. Piazza Vittorio Veneto è in pieno centro e dista 5 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria, la sala Galmozzi è a meno di 100 metri dal punto di ritrovo.3 punti
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Perchè invece di chiedere di giustificarmi, non dai per scontato che sul forum nonostante le montagne di castronerie che si possono leggere, c'é qualcuno che sa di cosa parla ? Fai anche tu un piccolo sforzo e vai a vedere da dove ha preso quelle foto... Ovvero da un'inserzione Ebay dove si vende come "riproduzione" e venduta e riproposta più volte, da un venditore che non é Sebastiano. http://www.ebay.it/itm/20-Lire-1928-Elmetto-NC-Argento-Regno-Italia-VE-III-BB-SPL-LOT1638-/292256055936?hash=item440bd18280:g:aDcAAOSwjTlZhDLB Se vuoi comprarla tu e poi raccontarci come é andata... Attendiamo!3 punti
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dovrebbe essere un "Resello" originariamente da 2 Maravedis e portato da felipe IV a VI Maravedis nell'anno 1636 zecca di Granada ( vedi lettera G sotto il nominale VI) la seconda l'immagine va capovolta.......3 punti
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Se volete leggerlo comodamente in italiano ecco dove trovate il testo: https://www.academia.edu/34084899/Federico_De_Luca_Numerazioni_alfabetiche_e_progressioni_numeriche_sulle_dracme_e_sui_piccoli_bronzi_di_Massalia_versione_italiana_dell_articolo_Alphabetical_numbering_and_numerical_progressions_on_drachms_and_Massalia_s_small_bronze_coins_pubblicato_sulla_rivista_OMNI_N_11_07-2017_pagg.74_-111_3 punti
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Buonasera a tutti! Come promesso in precedenza, nell'ottica di voler dare un po' più di visibilità a questo piccolo nominale in rame, faccio un post tutto suo, penso lo meriti [emoji4] ... non è stata ricercata ma è capitata per caso e nn ce la siamo fatta sfuggire... I passaggi in asta si contano sulle dita di una mano, e le conservazioni generalmente non sono alte. La descrivo brevemente: come tutte le monete di questo regnate, l'effigie è bassa, ma ancora ben visibile anche la basetta oltre a buona parte della capigliatura... è esente da cambi di colore ed ha un bordo quasi perfetto e ben definito.. un buon conio all'origine insomma. La pecca più grande sono i graffi sul volto del Re..voluti e non di conio con tutta sicurezza .. Nel complesso una moneta che rimane ancora gradevole e della più grande rarità ... se qualcuno di voi ha il Gigante 2018 e vuole illuminarci se il grado di rarità ha subito modifiche, gliene sarei grato. Per altro, visto che parliamo di rarità di Francesco I potete postare, se volete, i vostri "pezzetti" rari di questo regnante e vediamo di capire quale sia effettivamente la moneta più difficile da mettere in collezione di questo periodo del Regno delle due Sicilie .. grazie a tutti ! Un saluto e fatevi avanti !2 punti
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ciao a voi! un analogo scudo EREIZZO (sempre con iniziali OZ) era presente alla famigerata asta Finarte del 1992 al lotto 367. Quella peraltro aveva anche la dicitura MARCUS con AR in legatura (cosa non presente nel tuo esemplare), ma il conio del lato con la croce mi pare proprio lo stesso. prova a controllare se ti convince:2 punti
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L'Azerbaijan non ha datato le sue monete attualmente in circolazione, si sa solo che sono state prodotte nel 2006, l'anno in cui nasce il nuovo Manat (equivalente a 5.000 vecchi Manat), dopo la rivalutazione: 1 Manat = 0,50 euro. Questa serie presenta al dritto un'unica immagine, per l'appunto la mappa di questo paese, i sei valori si fermano al mezzo Manat (50 Qapik) , dall'unita' in poi sono utilizzate le banconote, tutti i biglietti in uso nell'Azerbaijan presentano la mappa del paese al retro. La nazione non è uniforme, una lingua di territorio appartenente all'Armenia divide il paese in due parti disuguali. Andiamo alle mie monetine: Al rovescio troviamo: 50 Qapik - Due pozzi petroliferi che simboleggiano l'economia e il progresso. 20 Qapik - Scala a spirale e geometrici, simboli dell'educazione e del futuro. 10 Qapik - Storia - Elmetto medievale azero. 5 Qapik -- Storia ed architettura - La torre della vergine di Baku. 3 Qapik -- Scrittura e letteratura azera. 1 Qapik -- Strumenti musicali tradizionali azeri.2 punti
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DE GREGE EPICURI Posto questa moneta per gli appassionati del III secolo, e in generale per chi riesce ad apprezzare anche le monete malconce (non credo siano in molti, ma spero di avere quanto meno la comprensione di @grigioviola e di @mazzarello silvio). Di fronte a un asse di Salonino non ho saputo resistere...Pesa 6,2 g. e misura 22,5 mm. Al D riesco a leggere bene solo...SALVALERIAN.. mentre la legenda completa è: LIC COR SAL VALERIANUS NCAES. Al rovescio c'è la consueta figura in piedi con globo e scettro (pare ci sia anche un prigioniero ai suoi piedi) del PRINCIPI IUVENTUTIS. In realtà esiste anche un sesterzio, che non ho mai visto, neppure in foto. Che ne pensate?2 punti
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Eccomi scusate il ritardo, avevo letto già ieri sera ma solo adesso trovo il tempo per fornire una risposta articolata. Si è discusso più volte, su vari argomenti, sul modo di collezionare degli americani rispetto al nostro, per quanto riguarda la conservazione, per loro non è, come per noi, la cosa più importante, ma, spesso, l'unica cosa importante, e per un pezzo in altissima conservazione, come il centesimo MS-65 dell'inserzione citata http://www.ebay.com/itm/1846-Braided-Hair-Large-Cent-Small-Date-N-18-PCGS-MS65BN-CAC-/253057435466?hash=item3aeb66074a:g:hZkAAOSw6GBZcqlL sono disposti a fare follie. Anche se, nel caso specifico, 1.950 dollari mi sembrano un po' troppi, vediamo se la vende a quel prezzo, vale comunque sicuramente oltre i 1.000. Sono giustificate queste cifre per monete che, in conservazione più bassa, si possono trovare per pochi dollari? a mio parere sì, anche se a volte gli americani esagerano, sparando cifre che il collezionista italiano, non solo medio, ma anche danaroso, non spenderebbe mai per monete tutto sommato comuni come quella dell'inserzione (facciamo non comune, va' ). Meglio loro o meglio noi? fermo restando che ognuno spende sempre e solo i soldi che può, o si sente di spendere, devo dire che non mi scandalizzo troppo (come invece ho visto fare a volte sul forum) quando leggo di aggiudicazioni milionarie, gente che spende per una moneta tanto quanto spenderebbe da noi per tutte le monete di VEIII in FDC...se possono permetterselo, e contenti loro, non ci vedo nulla di male. Infine, visto che si sta parlando di quella conservazione, spero di fare cosa gradita riportando la descrizione di come è, o dovrebbe essere, una moneta in MS-65 secondo l'ANA Grading Standard Book (mia traduzione): "La moneta mostra un'alta qualità di lustro e conio, rapportate a quella data e zecca. Può avere pochi segni di contatto, piccoli e sparsi, o due segni di contatto un po' più grandi. Una o due piccole macchie possono essere presenti, graffi leggeri si possono notare nei punti più in rilievo del disegno. La qualità complessiva è al disopra della media, e il colpo d'occhio è molto piacevole." A mio parere, il centesimo del 1846 visto sopra, soddisfa ampiamente questi parametri, forse anche qualcosa in più, mentre il tallero di questa inserzione (sul cui prezzo e valore non mi pronuncio, non essendo la mia monetazione) http://www.ebay.com/itm/Swiss-1885-Silver-Shooting-Taler-5-Francs-Bern-Helvetia-Bear-R-193a-PCGS-MS65/301411163092?_trkparms=aid%3D222007%26a sarebbe meglio vederlo in mano. O forse no, tanto, vale anche per le monete quanto diceva l'indimenticabile Vujadin Boskov, "rigore è quando arbitro fischia", e dunque "MS-65 è quando PCGS dice" petronius2 punti
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Cioè, tradotto, mi stai dicendo di farmi i caxxi miei. ---- Tranquillo, se capitasse a te non t'avviserò.2 punti
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Se lo scopo è l'analisi dell'immagine e lo studio della moneta, la moneta è autentica ed il "fotografo" è una garanzia. Se lo scopo è fare il "botto" acquistando dall'inserzione ebay, leggi la descrizione e tieni a mente che nessuno vende per riproduzione qualcosa di buono. Spesso per far abboccare il "pollo" qualcuno si finge "più pollo". Buona giornata.2 punti
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La mia biblioteca è a vostra disposizione..... Splendida iniziativa2 punti
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Molti appassionati di monetazione sabauda mi hanno chiesto notizie su questo nuovo volume : Luigi Castellana La monetazione dei Conti di Savoia da Umberto Biancamano a Amedeo VIII , Genesi Politica , Finanza Si tratta di una opera stampata privatamente e distribuita in pochissime copie dal suo stesso autore. Questo testo sara' disponibile per la lettura presso la sede del Circolo Numismatico Torinese a partire da Ottobre2 punti
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Ciao Mario, la prossima settimana provvederò a pubblicare un mio pensiero riguardo l'utilizzo degli slab in alcuni mercati numismatici, parlo ovviamente da studioso e da collezionista. Ringrazio il circolo numismatico romano per avermi dato la possibilità di esprimere il mio parere che è assolutamente negativo in quanto lo slab è "l'anti-numismatica" per eccellenza. Credo che a breve sarà pronto anche un video e gli atti così da rendere il tutto più reale e alla portata di tutti, gli stessi verranno pubblicati in inglese poi in altri forum oltre confine.2 punti
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Aggiornamento della Statistica a settembre 2017: aggiornamento statistica settembre 2017.docx2 punti
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Dimenticavo di far notare che questo articolo era stato originariamente rifiutato da un comitato di tre cattedratici a cui era stato sottoposto dal direttore della rivista. Successivamente ho risposto alle obiezioni mosse con delle aggiunte integrate nel testo finale. Questo articolo, quindi, costituisce un passo molto importante per l'accettazione della tesi che, almeno in alcuni casi, i monogrammi costituiscano effettivamente dei numeri indicanti i quantitativi di monete emesse.2 punti
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Si, ci aspettiamo tutti altre adesioni o parziali con scritto da leggere sul posto e pubblicare poi o totale con rappresentante che può partecipare o con relazione o al dibattito. E' in realtà un fatto veramente storico, atteso come dicono giustamente Ganganelli e Morello da anni, almeno venticinque ma credo di più. Quante volte ho letto in discussioni qui sul forum, o in altri ambiti, non ce la facciamo più, mancano nuove leve, bisogna coordinarci anche per gli eventi e le date, facciamo un evento tutti insieme, una iniziativa comune per i giovani, rischiamo di chiudere....tante volte...e Bergamo non risolverà tutti questi problemi ma ci permetterà di parlarne insieme, di analizzarli, di vedere chi e' riuscito a continuare e fare cose importanti, uno aiuta l'altro e li può comunque coordinare. Ecco perché , pur essendo un inizio, la maggiore adesione possibile numerica e geografica e' auspicabile, quindi un piccolo sforzo che verrà ripagato quanto prima. Nel frattempo l'amico Massimo incuso nostro vice Amministratore ha mandato l'adesione per il Circolo di Parma, e Parma ne sono diretto interessato, di cose belle e lodevoli ne ha da raccontare...tante...2 punti
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Ho potuto visitare nuovamente la mostra,questa volta con piu' calma,devo dire che l'allestimento e' buono,si comincia con alcuni corredi goti proseguendo con altri di provenienza ungherese a testimonianza delle sedi da cui mossero I longobardi alla volta dell'Italia.poi,vere chicche,alcuni dei ritrovamenti relativamente piu' recenti,dal Friuli,dalla Brebemi ,dal Trentino e soprattutto da S.Albano Stura.si prosegue con le oreficerie da Napoli e dal centro sud,molti I frammenti lapidei,Novara,S.Vincenzo al Volturno,Pavia ecc. Notevoli anche I codici miniati.infine le monete,se vi aspettavate teorie di tremissi,resterete un po' delusi,comunque avrete modo di ammirare parte del ripostiglio di Napoli,I divisionali argentei da S.Albano Stura,il tremisse unicum dagli scavi di S.Salvatore a Brescia e altro ancora. le vetrine permettono una buona visuale dei reperti,forse alcuni invece che distesi andrebbero inclinati per permetterne una lettura ottimale. usciti dalle scuderie si sale al piano cortile del castello,qui troviamo la sala con alcune ricostruzioni in video di Pavia dal periodo romano a quello longobardo.Si prosegue accedendo alle sale del "tesoro" qui sono esposte gli ori del museo di Pavia:il tesoretto di solidi di Zeccone,alcune crocette auree e corredi longobardi dal territorio,il tesoro di argenterie da S.Michele e materiali lapidei di altissimo livello. tornando verso l'uscita si puo' accedere al book shop,devo dire ottimo,oltre al catalogo vi e' una vasta scelta di titoli anche di alto livello di specializzazione. vorrei spendere due parole sul catalogo:vi sono gli interventi del comitato scientifico,generalmente di buon livello ma non sempre esaustivi,le schede dei reperti sono scritte in caratteri piuttosto piccoli e sottili e cio' non rende agevole la lettura vista anche l'eta' media dei visitatori ,le foto non sono soddisfacenti ,sfuocate,spesso piccole,non all'altezza dell'evento che si vuole perpetuare,del resto le mostre passano ma I cataloghi restano quindi sicuramente non ci si puo' esimere dall'acquisto. Detto questo consiglio a tutti gli appassionati di altomedioevo una visita alla mostra di Pavia,che ha,se non altro,il merito di offrire uno spaccato sui ritrovamenti piu 'importanti degli ultimi anni (strepitoso il corredo dal battistero di via Rubens a Mantova,commoventi quelli da Leno Bs.). Saluti. Adelchi.2 punti
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Ciao Doge92, e ciao Luciano; no non è stata rilevata. Peraltro, a sua "giustificazione", ti dico che me ne sono accorto anch'io una settimana fa, e l'avrò presa in mano decine e decine di volte (proprio vero che il cervello vuole vedere quello che tu ti aspetti di vedere) e ho realizzato quasi per caso questa "sbavatura" Ripropongo delle foto, ma non trovo l'equilibrio tra luce e dimensioni; e la plastica proprio non aiuta (mi sa che la tolgo adesso). Ciao.1 punto
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Buonasera a te,si nel catalogo della mostra la scheda 12 illustra I ritrovamenti della necropoli di Fara Olivana ( BG),indagata nel 2010 nell'ambito del cantiere per la realizzazione della Brebemi. Si tratta di quasi centoventi sepolture con ricchi corredi,spathae,scramasax,scudi,croci auree,cinture multiple,fibule a"S" ecc.I.quadrabili tra la fine del VI sec.e tutto il VII. Parte dei corredi dovrebbero essere esposti al MAGO di Pagazzano (BG) naturalmente tappa di una mia prossima visita . N.b.I nomi di Fara Olivana e Pagazzano,di per se' sono tutto un programma. Ciau.1 punto
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Ciao @TheWhiteFly , non posso astenermi a questo punto di postare la mia Orbiana della stessa tipologia (RIC 655) anche io acquistata da poco !1 punto
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come scrive @ciosky68.... https://medagliere-firenze.lamoneta.it/moneta/FI-AUG111/1 Sesterzio -> C PLOTIVS RVFVS IIIVIR AAAFF S C / RIC 387 - Corona di quercia con due rami di alloro Dritto: → OB / CIVIS / SERVATOS corona di quercia; ai lati, due rami di alloro Verso: ↻ C PLOTIVS RVFVS IIIVIR AAAFF S C grande S C1 punto
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La morale di questa discussione è che @Sciox sta iniziando a riconoscere una moneta autentica da una tarocca, perché questa della foto è una bella moneta autentica ...ma non basta! ha anche imparato che non è sufficiente riconoscere le monete ma che bisogna pure imparare ha riconoscere i venditori, che spesso sono più tarocchi di certi falsi. Per questo se ti vuoi avventurare a fare acquisti sulla baia...guardati tutti i feedback del venditore (questo ha monete in oro vendute a 3,50€ e altre simili https://feedback.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewFeedback2&userid=fagnacesar&myworld=true&items=25&iid=-1&de=off&which=positive&interval=365, quindi vende copie con l'astuzia delle foto come in questo caso) leggi bene tutto l'annuncio, chiedi non uno ma dieci pareri qui sul forum, chiedi foto migliori al venditore (magari con la moneta in mano ad esempio in questo caso si rifiuterebbe perché quasi certamente la foto l'ha scopiazzata), diffida da super offerte....mega svendite.... affaroni e mega sconti...non perché non capiti di fare dei buoni affari ma perché c'è da stare più attenti e poi lo ripeto ancora chiedi qui agli utenti del forum, che come vedi sono pronti a scannarsi per aiutarti...sto a scherzà ovviamente... ciao1 punto
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Grazie di vero cuore per queste parole. Le critiche ricevute mi hanno indotto a scavare sempre di più e a cercare sempre nuove conferme e quindi sono state un bene. Ho in preparazione altri scritti che chiariscono ancora meglio il quadro e di cui darò puntualmente notizia. Ringrazio anche gli altri amici per i loro "mi piace".1 punto
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Va bene così, anche se in quelle misure una monetina potrebbe pesare tranquillamente da mezzo grammo a dieci grammi. Sembrerebbe un para libico degli inizi dell'ottocento, di seguito ti metto la scheda: https://en.numista.com/catalogue/pieces71133.html1 punto
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Ottimi propositi e del tutto condivisibili. Del resto, come te stesso hai capito, le raccomandazioni erano a fin di bene ed è sempre meglio quando il "medico" è capace piuttosto che simpatico. Altra considerazione: vero è che hai chiesto tu, ma a leggere saranno in tanti ed è meglio che la situazione sia ben chiara per tutti quando viene citata (anche involontariamente) un'inserzione dubbia. Buona giornata e buono studio. La strada è giusta e va arricchita con il tenere tante monete in mano.1 punto
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ti ringrazio infinitamente @Alberto Varesi lo stato attuale dell'idea è questo... ho pubblicato una "traccia " sugli ambiti 1 e 3 (quindi le imitative fine a Giustino II e gli argenti con monogramma ) l'ambito 8 sta lavorando certamente, ci sono tanti e bravi esperti sugli altri non so se c'è dormiveglia o se molti stanno "lavorando sotto" .... prima di lavorare l'ambito 2 volevo aspettare qualche "segnale" mi ha stupito per esempio che nessuno abbia commentato e integrato la miscellanea che ho postato sull'ambito 3...possibile che abbia inserito tutte le varianti note...? ne dubito... vediamo... ho detto che non c'era fretta, ed è così ...spero comunque che la cosa decolli la bibliografia eccessivamente frammentata, come nel caso longobardo, è spesso un deterrente e allontana le persone "di primo pelo"... una sorta di corpus, senza pretese per ora a livello di "sistemazione cronologica" etc, può invece essere un punto di accesso anche per recuperare in modo organico tutta la bibliografia precedente ...o almeno questo è il mio punto di vista....1 punto
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@horus1979, meno incisivo il denario? Guarda io ho iniziato con i denarii perché mi affascinava l'argeno. Ed è ancora è così. Certo i grossi sesterzi sono più scenografici (e meglio visibili per i ciechi come me :-D) ma il fascino del denario non mi ha lasciato! Bellissima moneta la tua!!! @cliffGrazie per i complimenti. Ma sulla patina non sono certo sia posticcia. E, comunque, non vorrei ne' una moneta spatinata ne' scambiare una eventuale posticcia con un'altra. A meno di dover intervenire per restauri la moneta così è arrivata e così resterà nei secoli dei secoli! Ciao a tutti! TWF1 punto
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Però @Monetaio, a prescindere da chi sia il vero proprietario di questo Cappellone, mi sembrava che l'utente @Sciox chiedeva un'altra cosa e cioè se secondo noi la moneta che aveva postato fosse autentica?? E la risposta è si, è autentica. Poi sarà un problema di @Sciox, capire quale moneta gli stiano effettivamente vendendo, non trovi?1 punto
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Alla mia solita bancarella ho trovato un cavallotto di I tipo di Carlo Emanuele I 1587 zecca di Nizza. La conservazione non è eccezionale , graffi sia al diritto che al rovescio, ma per il prezzo pagato sono comunque contento! Il cavallotto venne coniato nelle zecche di Aosta, Vercelli, Torino e Nizza seguendo l'ordinanza del 15 Giugno 1587 al titolo di 3,1 denari e al taglio di 82 pezzi al marco. Il suo valore era quello di tre grossi. Sono segnalati Cavallotti anche con data 1586 e 1588, da me mai visti, come gli esemplari per Asti, visto che la sigla A viene catalogata per la zecca di Aosta.1 punto
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Legal tender è la traduzione inglese di "corso legale" Le sterline hanno tutte lo stesso valore ma circolano in pratica solo nella zona di emissione, ad eccezione delle emissioni della Bank of England che circolano e sono accettate dappertutto. Una banconota inglese non verrà mai rifiutata da nessuno, mentre un inglese può rifiutarsi di accettare un biglietto scozzese o irlandese. Per quel che ne so le banconote di Jersey, Guernsey, Isola di Man, Gibilterra non circolano proprio al di fuori delle zone di emissione. Non sono mai stato in Scozia e, personalmente, ho maneggiato e avuto di resto le sterline scozzesi solo una volta, a Leeds (nord dell'Inghilterra). A Londra non ho mai ricevuto né visto banconote scozzesi nè nord-irlandesi; l'unica cosa non-inglese che ho trovato a Londra è stata una monetina da cinque pence di Jersey (gli spiccioli, a differenza delle banconote, sono tollerati, considerato il valore minimo e le dimensioni identiche). Ricordo che, sempre a Leeds, chiesi ad una filiale della Bank of Ireland se avesse le proprie sterline: mi venne risposto che per le sterline nord-irlandesi dovevo andare, appunto, in Irlanda del Nord... in Inghilterra avevano solo quelle inglesi1 punto
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Grazie @petronius arbiter, questa notizia proprio non la conoscevo ; come giustamente dici , che sia , Luna , Sole , Comete , Uragani o altro , e' incredibile come a distanza di millenni la psiche umana conservi ancora ataviche abitudini , con la speranza di ripristinare la normale stabilita' del cielo .1 punto
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SAN GENNARO -In occasione della festa di S. Gennaro, previa autorizzazione del proprietario, posto le immagini di una piastra pubblicitaria dei primi del 1900, in ferro prodotta dalla Ditta Arena & Esposito di Napoli, sulla quale ho operato un restauro conservativo. Oltre alla presenza di ruggine, da un esame al microscopio con illuminazione a raggi UVL, si sono rilevate tracce di altre sostanze. Per la rimozione di queste ossidazioni si è operato sia con mezzi meccanici che chimici, per arrivare alla loro quasi totale eliminazione. Durante l'esame microscopico si sono rintracciati residui di doratura, che, unitamente ai fori presenti sulla piastra, fanno presumere che la stessa potrebbe essere stata collocata su un pannello murale (ex-voto?). Allego le foto dei vari step di lavorazione con il risultato finale sul quale sarà eseguito un ultimo intervento di lavaggio per eliminare alcuni piccoli residui ed un bagno protettivo per evitare il riformarsi della ruggine.1 punto
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Oggi, invece, si spara agli uragani per cacciarli via, e non è che in fondo sia molto diverso http://it.blastingnews.com/cronaca/2017/09/burla-social-invita-a-sparare-a-irma-27-mila-aderiscono-e-scatta-lallarme-002000459.html Complimenti per la discussione, come sempre di grande interesse petronius1 punto
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altra effigie molto espressiva : 10 tornesi 18391 punto
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Se vuoi essere proprio sicuro di non prendere fregature, per i primi tempi e mentre non ti fai una discreta cultura, compra monete periziate da operatori professionali.1 punto
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Io onestamente sono contrario allo slab, la moneta la voglio in mano, la voglio studiare nei minimi dettagli, la voglio pesare, misurare il diametro, il peso specifico, vedere il taglio, poterla fotografare bene anche nei particolari, e perché no magari anche vedere il titolo con le percentuali dei vari componenti, dall'altra parte vedo come solo vantaggio la protezione, per me e' business e moda, se ne avessi una la aprirei subito.1 punto
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Per fare una cosa ben fatta, bisognerebbe però superare il "limite" rappresentato dagli attuali supporti e sigilli casarecci, tipicamente italici. E finire quindi per accettare i tanto discussi "slabs". Le bustine e quei rivetti da carpentiere non consentiranno mai il "salto di qualità", perché non danno innanzitutto garanzie sulla perfetta conservazione nel tempo della moneta sigillata. La stessa modalità di sigillatura può causare danni alla moneta da sigillare. E' a mia conoscenza (ma se non ricordo male anche alla conoscenza di Pino...) uno sfortunata circostanza nella quale un bravissimo e stimatissimo Perito, intento a sigillare una moneta d'oro del Regno di grande modulo, ne urtò inavvertitamente il contorno con un rivetto mentre, con l'apposita "pinza", lo schiacciava. L'importante moneta era in altissima conservazione e dopo l'incidente.....è facile intuire che la conservazione dovette essere abbassata. Per non parlare della possibilità di manomettere i rivetti, sostituire i cartellini e le monete. E se una moneta chiusa nella bustina ci cade accidentalmente per terra? Manterrà, secondo Voi, la conservazione che il Perito le aveva attribuito prima della caduta? Ne dubito. Non per niente siamo solo noi italiani, in tutto il mondo, a sigillare le monete in questo modo. Non sarebbe male chiedersi il perché. M.1 punto
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