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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/21/17 in tutte le aree

  1. Lista espositori convegno numismatico partenopeo 22 – 23 settembre 2017 Hotel Mediterraneo Via Ponte di Tappia, 25 – 80133 Napoli (a pochi passi dalla Posta Centrale o piazza Municipio e dalle stazioni della metropolitana Toledo o Municipio) Tinia numismatica - Follonica (GR) Stefano Palma – Scorzè (VE) Collezionando Arte (numismatica) di Iacovino Luca - Torino Neacoins – ACM aste - Napoli Nomisma SPA (Repubblica di San Marino) Numismatica Salentina di Esposito (Tricase - LE) Abafil (MI) Gaetano Scuotto Numismatica (Pomigliano D'Arco – NA) L’Angolo dell’antico Numismatica (Sparanise - CE) Lucio Raponi (Majolati Spontini - AN) V.L. Nummus – Adamgasse Innsbruck (Austria) D'Amico Vincenzo editoria - Nocera Superiore (SA) Sintoni Numismatica – Forlì Re Mida di Palladino Maria Dafne (Campobasso) Numismatica Rennella (Aversa - CE) Numismatica Marcoccia (Frosinone) Sergio Aiello (Napoli) Numismatica Moruzzi (Roma) Hatria Numismatica di Christian Andreani (Giulianova - TE) Marcoccia Alessandro – Frosinone Giovanni Arnone – Casalnuovo (NA) Trinca Sante (Albano Laziale - RM) Numismatica Eugenio De Angelis (Roma) Numismatica Stefano Ferrucci (RA) Maurizio Saletta - Palermo Michele Lo Tauro – San Michele di Ganzaria (CT)
    5 punti
  2. 4 punti
  3. Cari amici venetici buona sera e ben trovati. Ricorro alle vostre considerazioni in merito a questo SdC di Francesco Erizzo. La moneta di per sè è tra le più comuni, ma il nome del doge riportato al D/ presenta la formulazione di EREIZZO ed è opera di Ottaviano Zorzi (di Alessandro), Massaro all'argento in carica dal 3 settembre 1641 al 9 ottobre 1641 (ho consultato la versione digitale c/o l'archivio di Stato dell'Elenco degli eletti 1362 - 1797 dei Massari all'oro e all'argento). Incuriosito, ho quindi cercato su internet e parecchi cataloghi, ma non mi sono imbattuto in nessun altro caso uguale. Ho però trovato una possibile analogia, sempre su Erizzo, descritta nel noto sito di R.M. Bordin, laddove viene rappresento - sempre per uno SdC - che il Massaro Alvise Zusto, per un controllo approssimativo, non si accorse di un errore nel conio che riportava il nome ERRZO. Gli Scudi furono distribuiti per alcuni giorni, prima di essere ritirati e riemessi a spese dello stesso massaro (Nota del Senato che lo richiamava e condannava a questo, oltre ad una ammenda per danno di 1000 ducati). Non ho modo di risalire ad eventuali note del Senato, atti questi che potrebbero eventualmente ben chiarire la cosa. Mi limito però a considerare che i 36 giorni di carica del Zorzi sono un periodo assai breve, quasi inusuale, e che il suo "eventuale errore" avviene qualche anno dopo quello del Zusto (Massaro in carica dall'11 settembre 1634 al 26 febbraio 1635). Che ne dite? Intanto grazie ed un caro saluto . Paolo
    3 punti
  4. Ciao a tutti, VI posto la relazione di Patrizia di Monte, Presidente del Circolo Numismatico Romano Laziale e, poi, alcune foto dell'evento: "Numismatica e Slab" - Una moda o il futuro? Tavola Rotonda-16/09/2017 Il 16 Settembre 2017 all'interno della Sala Paolina - sita nella Biblioteca del Pontificio Istituto Biblico, a Roma - si è svolta una tavola rotonda, organizzata dal Circolo Numismatico Romano-Laziale, con il sostegno dello studio "Moruzzi Numismatica", dal titolo: "Numismatica e Slab" - Una moda o il futuro? Il dibattito è stato animato ed interessante, grazie ai relatori e al pubblico che ha partecipato con vivacità, ponendo domande appropriate all'argomento alla fine degli interventi, che hanno aiutato ad approfondire i vari argomenti, ed anche a far emergere aspetti complementari, che potranno essere affrontati in un prossimo futuro. Le relazioni sono state esposte con professionalità e competenza da tutti i conferenzieri, che elenco in ordine di intervento: Bernardino Mirra, Fabio Scatolini, Luca Alagna, Umberto Moruzzi, Claudio Capitini, Francesco Di Rauso e Pierpaolo Irpino, nomi ben noti nel mondo numismatico, che hanno svolto le loro argomentazioni con disinvoltura e capacità oratorie non indifferenti. Ha aperto la discussione Bernardino Mirra, nella doppia veste di rappresentante del C.N.R.L. e Moderatore del dibattito, ruolo che ha svolto magistralmente. Mirra inizialmente ha riassunto brevemente la storia del Circolo, esponendone gli intenti culturali e sottolineando l'ottima crescita in atto dello stesso. In seguito ha passato la parola a Fabio Scatolini che in rappresentanza della "Moruzzi Numismatica", sponsor dell'evento, ha ringraziato tutti i presenti. Il Moderatore ha poi presentato i vari relatori iniziando da Luca Alagna, vicepresidente della N.I.P. (Numismatici Italiani Professionisti), che ha esposto brevemente l'organizzazione e gli interessi dell'associazione, soffermandosi poi sulla qualità delle perizie numismatiche e sulle figure dei periti, spiegandone i diversi ruoli nelle Camere di Commercio e come Consulenti dei Tribunali. Ha informato che la N.I.P., attraverso il Co.L.A.P. - Coordinamento Libere Associazioni Professionali - è stata riconosciuta come associazione professionale dal Ministero dello Sviluppo Economico. A seguire l'intervento di Umberto Moruzzi, che ha illustrato la storia delle società che eseguono perizie di monete in SLAB, esponendone pregi e difetti, facendo notare inoltre la totale mancanza di "contatto" che si ha con le monete slabbate, inibendo così anche lo studio approfondito delle stesse, sia per l'impossibilità di rilevare i dati ponderali che per non poter visionare il taglio della moneta, importantissimo per valutarne la genuinità. Ha affermato inoltre che, a suo parere, la scala di grading troppo estesa, usata da quelle ditte, può portare a sopravvalutare la moneta, rischiando così di far pagare al collezionista una cifra non proporzionata al valore reale della moneta stessa. In seguito, Umberto Moruzzi, ha commentato un filmato, di una trasmissione statunitense, registrato durante la contrattazione di un'importante moneta della Magna Grecia, un decadramma di Siracusa. Dopo la pausa caffè ha preso la parola Claudio Capitini, titolare della S.P.G.N., società che effettua anche perizie in SLAB. Capitini ha esposto il nuovo sistema di grading da lui elaborato, commentando grafici che hanno illustrato in maniera egregia il suo lavoro, che applica canoni ben precisi per arrivare a stabilire il grado di conservazione di una moneta. Canoni che vanno applicati in modo standard per far si che i parametri strumentali, conservativi e di nomenclatura siano verificati. Di seguito l'intervento di Francesco di Rauso, che ha espresso la propria opinione di collezionista amante delle monete libere dagli SLAB. Il suo pensiero si basa soprattutto sull'impossibilità di studiare la moneta a fondo, di non poter controllare il taglio e di conseguenza non poter essere sicuri ,al 100%, dell'autenticità della moneta. Ha riconosciuto che le perizie SLAB possono aiutare i commercianti nelle vendite ma, precisa, che questo avviene maggiormente nell'ambiente collezionistico statunitense, dove l'acquirente spesso compra per investimento e non per studio, fidandosi totalmente di quanto è scritto nella perizia. A questo proposito ha mostrato una moneta slabbata in alta conservazione, ormai conosciuta come falso clamoroso. Pensa invece che il sistema è ottimo per le banconote, in quanto preserva la carta, fragile di per se, da un ulteriore deperimento. In conclusione di intervento si dichiara apertamente contrario alle SLAB, per i motivi sopra elencati. L'ultimo relatore, Pierpaolo Irpino, ha parlato inizialmente della nascita di questi contenitori, che furono "inventati" a protezione delle figurine dei giocatori del baseball statunitense, poi col passare degli anni questa "protezione" fu estesa anche ad altri oggetti, tra i quali le monete. Ha poi esposto il suo parere valutando i pro ed i contro di questa tipologia di perizia. Nella "casella" dei "pro" ha collocato: buona protezione per le monete e comodità, per non doversi preoccupare di dover stabilire da soli la conservazione della moneta. In quella dei "contro" troviamo: non puo' essere studiata con cura e attenzione; non puo' essere pesata; non puo' essere verificato il peso specifico/densita' relativa del metallo; non si puo' misurare il diametro; non si puo' verificare il taglio ne' contarne le zigrinature (elemento di autenticita' da verificare, soprattutto per le monete USA); non si puo' fotografare completamente la moneta che non puo' neanche correttamente patinare. Irpino ha srotolato le varie argomentazioni fino a giungere alle proprie considerazioni finali, dove afferma di preferire ancora di usare non solo la vista ma...anche tutti i restanti sensi, per continuare a collezionare monete. La tavola rotonda si è conclusa alle ore 13,00 circa. Patrizia Di Monte
    3 punti
  5. È un sesterzio di C PLOTIUS RUFUS. Vediamo per la contromarca. Roberto
    3 punti
  6. Ecco la locandina con il programma. Piazza Vittorio Veneto è in pieno centro e dista 5 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria, la sala Galmozzi è a meno di 100 metri dal punto di ritrovo.
    3 punti
  7. Perchè invece di chiedere di giustificarmi, non dai per scontato che sul forum nonostante le montagne di castronerie che si possono leggere, c'é qualcuno che sa di cosa parla ? Fai anche tu un piccolo sforzo e vai a vedere da dove ha preso quelle foto... Ovvero da un'inserzione Ebay dove si vende come "riproduzione" e venduta e riproposta più volte, da un venditore che non é Sebastiano. http://www.ebay.it/itm/20-Lire-1928-Elmetto-NC-Argento-Regno-Italia-VE-III-BB-SPL-LOT1638-/292256055936?hash=item440bd18280:g:aDcAAOSwjTlZhDLB Se vuoi comprarla tu e poi raccontarci come é andata... Attendiamo!
    3 punti
  8. dovrebbe essere un "Resello" originariamente da 2 Maravedis e portato da felipe IV a VI Maravedis nell'anno 1636 zecca di Granada ( vedi lettera G sotto il nominale VI) la seconda l'immagine va capovolta.......
    3 punti
  9. Se volete leggerlo comodamente in italiano ecco dove trovate il testo: https://www.academia.edu/34084899/Federico_De_Luca_Numerazioni_alfabetiche_e_progressioni_numeriche_sulle_dracme_e_sui_piccoli_bronzi_di_Massalia_versione_italiana_dell_articolo_Alphabetical_numbering_and_numerical_progressions_on_drachms_and_Massalia_s_small_bronze_coins_pubblicato_sulla_rivista_OMNI_N_11_07-2017_pagg.74_-111_
    3 punti
  10. Buonasera a tutti! Come promesso in precedenza, nell'ottica di voler dare un po' più di visibilità a questo piccolo nominale in rame, faccio un post tutto suo, penso lo meriti [emoji4] ... non è stata ricercata ma è capitata per caso e nn ce la siamo fatta sfuggire... I passaggi in asta si contano sulle dita di una mano, e le conservazioni generalmente non sono alte. La descrivo brevemente: come tutte le monete di questo regnate, l'effigie è bassa, ma ancora ben visibile anche la basetta oltre a buona parte della capigliatura... è esente da cambi di colore ed ha un bordo quasi perfetto e ben definito.. un buon conio all'origine insomma. La pecca più grande sono i graffi sul volto del Re..voluti e non di conio con tutta sicurezza .. Nel complesso una moneta che rimane ancora gradevole e della più grande rarità ... se qualcuno di voi ha il Gigante 2018 e vuole illuminarci se il grado di rarità ha subito modifiche, gliene sarei grato. Per altro, visto che parliamo di rarità di Francesco I potete postare, se volete, i vostri "pezzetti" rari di questo regnante e vediamo di capire quale sia effettivamente la moneta più difficile da mettere in collezione di questo periodo del Regno delle due Sicilie .. grazie a tutti ! Un saluto e fatevi avanti !
    2 punti
  11. ciao a voi! un analogo scudo EREIZZO (sempre con iniziali OZ) era presente alla famigerata asta Finarte del 1992 al lotto 367. Quella peraltro aveva anche la dicitura MARCUS con AR in legatura (cosa non presente nel tuo esemplare), ma il conio del lato con la croce mi pare proprio lo stesso. prova a controllare se ti convince:
    2 punti
  12. L'Azerbaijan non ha datato le sue monete attualmente in circolazione, si sa solo che sono state prodotte nel 2006, l'anno in cui nasce il nuovo Manat (equivalente a 5.000 vecchi Manat), dopo la rivalutazione: 1 Manat = 0,50 euro. Questa serie presenta al dritto un'unica immagine, per l'appunto la mappa di questo paese, i sei valori si fermano al mezzo Manat (50 Qapik) , dall'unita' in poi sono utilizzate le banconote, tutti i biglietti in uso nell'Azerbaijan presentano la mappa del paese al retro. La nazione non è uniforme, una lingua di territorio appartenente all'Armenia divide il paese in due parti disuguali. Andiamo alle mie monetine: Al rovescio troviamo: 50 Qapik - Due pozzi petroliferi che simboleggiano l'economia e il progresso. 20 Qapik - Scala a spirale e geometrici, simboli dell'educazione e del futuro. 10 Qapik - Storia - Elmetto medievale azero. 5 Qapik -- Storia ed architettura - La torre della vergine di Baku. 3 Qapik -- Scrittura e letteratura azera. 1 Qapik -- Strumenti musicali tradizionali azeri.
    2 punti
  13. DE GREGE EPICURI Posto questa moneta per gli appassionati del III secolo, e in generale per chi riesce ad apprezzare anche le monete malconce (non credo siano in molti, ma spero di avere quanto meno la comprensione di @grigioviola e di @mazzarello silvio). Di fronte a un asse di Salonino non ho saputo resistere...Pesa 6,2 g. e misura 22,5 mm. Al D riesco a leggere bene solo...SALVALERIAN.. mentre la legenda completa è: LIC COR SAL VALERIANUS NCAES. Al rovescio c'è la consueta figura in piedi con globo e scettro (pare ci sia anche un prigioniero ai suoi piedi) del PRINCIPI IUVENTUTIS. In realtà esiste anche un sesterzio, che non ho mai visto, neppure in foto. Che ne pensate?
    2 punti
  14. Eccomi scusate il ritardo, avevo letto già ieri sera ma solo adesso trovo il tempo per fornire una risposta articolata. Si è discusso più volte, su vari argomenti, sul modo di collezionare degli americani rispetto al nostro, per quanto riguarda la conservazione, per loro non è, come per noi, la cosa più importante, ma, spesso, l'unica cosa importante, e per un pezzo in altissima conservazione, come il centesimo MS-65 dell'inserzione citata http://www.ebay.com/itm/1846-Braided-Hair-Large-Cent-Small-Date-N-18-PCGS-MS65BN-CAC-/253057435466?hash=item3aeb66074a:g:hZkAAOSw6GBZcqlL sono disposti a fare follie. Anche se, nel caso specifico, 1.950 dollari mi sembrano un po' troppi, vediamo se la vende a quel prezzo, vale comunque sicuramente oltre i 1.000. Sono giustificate queste cifre per monete che, in conservazione più bassa, si possono trovare per pochi dollari? a mio parere sì, anche se a volte gli americani esagerano, sparando cifre che il collezionista italiano, non solo medio, ma anche danaroso, non spenderebbe mai per monete tutto sommato comuni come quella dell'inserzione (facciamo non comune, va' ). Meglio loro o meglio noi? fermo restando che ognuno spende sempre e solo i soldi che può, o si sente di spendere, devo dire che non mi scandalizzo troppo (come invece ho visto fare a volte sul forum) quando leggo di aggiudicazioni milionarie, gente che spende per una moneta tanto quanto spenderebbe da noi per tutte le monete di VEIII in FDC...se possono permetterselo, e contenti loro, non ci vedo nulla di male. Infine, visto che si sta parlando di quella conservazione, spero di fare cosa gradita riportando la descrizione di come è, o dovrebbe essere, una moneta in MS-65 secondo l'ANA Grading Standard Book (mia traduzione): "La moneta mostra un'alta qualità di lustro e conio, rapportate a quella data e zecca. Può avere pochi segni di contatto, piccoli e sparsi, o due segni di contatto un po' più grandi. Una o due piccole macchie possono essere presenti, graffi leggeri si possono notare nei punti più in rilievo del disegno. La qualità complessiva è al disopra della media, e il colpo d'occhio è molto piacevole." A mio parere, il centesimo del 1846 visto sopra, soddisfa ampiamente questi parametri, forse anche qualcosa in più, mentre il tallero di questa inserzione (sul cui prezzo e valore non mi pronuncio, non essendo la mia monetazione) http://www.ebay.com/itm/Swiss-1885-Silver-Shooting-Taler-5-Francs-Bern-Helvetia-Bear-R-193a-PCGS-MS65/301411163092?_trkparms=aid%3D222007%26a sarebbe meglio vederlo in mano. O forse no, tanto, vale anche per le monete quanto diceva l'indimenticabile Vujadin Boskov, "rigore è quando arbitro fischia", e dunque "MS-65 è quando PCGS dice" petronius
    2 punti
  15. Cioè, tradotto, mi stai dicendo di farmi i caxxi miei. ---- Tranquillo, se capitasse a te non t'avviserò.
    2 punti
  16. Se lo scopo è l'analisi dell'immagine e lo studio della moneta, la moneta è autentica ed il "fotografo" è una garanzia. Se lo scopo è fare il "botto" acquistando dall'inserzione ebay, leggi la descrizione e tieni a mente che nessuno vende per riproduzione qualcosa di buono. Spesso per far abboccare il "pollo" qualcuno si finge "più pollo". Buona giornata.
    2 punti
  17. La mia biblioteca è a vostra disposizione..... Splendida iniziativa
    2 punti
  18. Molti appassionati di monetazione sabauda mi hanno chiesto notizie su questo nuovo volume : Luigi Castellana La monetazione dei Conti di Savoia da Umberto Biancamano a Amedeo VIII , Genesi Politica , Finanza Si tratta di una opera stampata privatamente e distribuita in pochissime copie dal suo stesso autore. Questo testo sara' disponibile per la lettura presso la sede del Circolo Numismatico Torinese a partire da Ottobre
    2 punti
  19. Ciao Mario, la prossima settimana provvederò a pubblicare un mio pensiero riguardo l'utilizzo degli slab in alcuni mercati numismatici, parlo ovviamente da studioso e da collezionista. Ringrazio il circolo numismatico romano per avermi dato la possibilità di esprimere il mio parere che è assolutamente negativo in quanto lo slab è "l'anti-numismatica" per eccellenza. Credo che a breve sarà pronto anche un video e gli atti così da rendere il tutto più reale e alla portata di tutti, gli stessi verranno pubblicati in inglese poi in altri forum oltre confine.
    2 punti
  20. Aggiornamento della Statistica a settembre 2017: aggiornamento statistica settembre 2017.docx
    2 punti
  21. Dimenticavo di far notare che questo articolo era stato originariamente rifiutato da un comitato di tre cattedratici a cui era stato sottoposto dal direttore della rivista. Successivamente ho risposto alle obiezioni mosse con delle aggiunte integrate nel testo finale. Questo articolo, quindi, costituisce un passo molto importante per l'accettazione della tesi che, almeno in alcuni casi, i monogrammi costituiscano effettivamente dei numeri indicanti i quantitativi di monete emesse.
    2 punti
  22. Si, ci aspettiamo tutti altre adesioni o parziali con scritto da leggere sul posto e pubblicare poi o totale con rappresentante che può partecipare o con relazione o al dibattito. E' in realtà un fatto veramente storico, atteso come dicono giustamente Ganganelli e Morello da anni, almeno venticinque ma credo di più. Quante volte ho letto in discussioni qui sul forum, o in altri ambiti, non ce la facciamo più, mancano nuove leve, bisogna coordinarci anche per gli eventi e le date, facciamo un evento tutti insieme, una iniziativa comune per i giovani, rischiamo di chiudere....tante volte...e Bergamo non risolverà tutti questi problemi ma ci permetterà di parlarne insieme, di analizzarli, di vedere chi e' riuscito a continuare e fare cose importanti, uno aiuta l'altro e li può comunque coordinare. Ecco perché , pur essendo un inizio, la maggiore adesione possibile numerica e geografica e' auspicabile, quindi un piccolo sforzo che verrà ripagato quanto prima. Nel frattempo l'amico Massimo incuso nostro vice Amministratore ha mandato l'adesione per il Circolo di Parma, e Parma ne sono diretto interessato, di cose belle e lodevoli ne ha da raccontare...tante...
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  23. Ho potuto visitare nuovamente la mostra,questa volta con piu' calma,devo dire che l'allestimento e' buono,si comincia con alcuni corredi goti proseguendo con altri di provenienza ungherese a testimonianza delle sedi da cui mossero I longobardi alla volta dell'Italia.poi,vere chicche,alcuni dei ritrovamenti relativamente piu' recenti,dal Friuli,dalla Brebemi ,dal Trentino e soprattutto da S.Albano Stura.si prosegue con le oreficerie da Napoli e dal centro sud,molti I frammenti lapidei,Novara,S.Vincenzo al Volturno,Pavia ecc. Notevoli anche I codici miniati.infine le monete,se vi aspettavate teorie di tremissi,resterete un po' delusi,comunque avrete modo di ammirare parte del ripostiglio di Napoli,I divisionali argentei da S.Albano Stura,il tremisse unicum dagli scavi di S.Salvatore a Brescia e altro ancora. le vetrine permettono una buona visuale dei reperti,forse alcuni invece che distesi andrebbero inclinati per permetterne una lettura ottimale. usciti dalle scuderie si sale al piano cortile del castello,qui troviamo la sala con alcune ricostruzioni in video di Pavia dal periodo romano a quello longobardo.Si prosegue accedendo alle sale del "tesoro" qui sono esposte gli ori del museo di Pavia:il tesoretto di solidi di Zeccone,alcune crocette auree e corredi longobardi dal territorio,il tesoro di argenterie da S.Michele e materiali lapidei di altissimo livello. tornando verso l'uscita si puo' accedere al book shop,devo dire ottimo,oltre al catalogo vi e' una vasta scelta di titoli anche di alto livello di specializzazione. vorrei spendere due parole sul catalogo:vi sono gli interventi del comitato scientifico,generalmente di buon livello ma non sempre esaustivi,le schede dei reperti sono scritte in caratteri piuttosto piccoli e sottili e cio' non rende agevole la lettura vista anche l'eta' media dei visitatori ,le foto non sono soddisfacenti ,sfuocate,spesso piccole,non all'altezza dell'evento che si vuole perpetuare,del resto le mostre passano ma I cataloghi restano quindi sicuramente non ci si puo' esimere dall'acquisto. Detto questo consiglio a tutti gli appassionati di altomedioevo una visita alla mostra di Pavia,che ha,se non altro,il merito di offrire uno spaccato sui ritrovamenti piu 'importanti degli ultimi anni (strepitoso il corredo dal battistero di via Rubens a Mantova,commoventi quelli da Leno Bs.). Saluti. Adelchi.
    2 punti
  24. Buongiorno a tutti cari amici del forum. Questa volta vi presento una moneta che, da parecchi anni, è all'interno della mia collezione. Tutti i vostri commenti sono graditi (grado di rarità, conservazione, valutazione economica, cenni storici e altro ancora!) Buona serata, Auriate.
    1 punto
  25. Riprendendo il discorso sui Prodigi , cioe’ di quegli eventi principalmente astronomici o di altra natura che gli antichi non sapevano spiegare razionalmente ma dandone le piu’ disparate interpretazioni e reazioni , vorrei esaminarne un aspetto sicuramente uno dei piu’ appariscenti ed inquietanti , le eclissi lunari . La documentazione storica di questo evento astronomico e’ veramente notevole e vale la pena di dargli un’ occhiata ; per brevita’ limitero’ la ricerca al mondo greco romano . Gli antichi astronomi e filosofi Greci avevano ben compreso fin dalla meta’ circa del V secolo a.C. che l’ oscuramento della Luna era un periodico effetto astronomico dovuto al passaggio allineato della Terra che si inseriva nelle orbite tra il Sole e la Luna la quale veniva quindi “annerita” dall’ ombra della Terra , questo effetto naturale era noto pero’ solo ad una strettissima cerchia di persone per lo’ piu’ filosofi ed astronomi del mondo greco , infatti secondo la tradizione più diffusa della loro epoca circa le conoscenze astronomiche , Talete avrebbe per primo chiarito la ragione delle eclissi , forse pero’ la scoperta delle eclissi va attribuita ad Anassagora , attorno alla metà del V secolo a.C. , mentre le più aggiornate teorie sul moto del Sole e della Luna risalgono a Ipparco nel II secolo a.C. La massa del popolo al contrario ignorava la causa dell’ eclisse lunare e di conseguenza ne era terrorizzato perche’ la paura nasceva da credenze ancestrali profondamente radicate da secoli , forse millenni , nell’ animo degli uomini . Infatti gia’ Omero crede che l’ eclisse sia una “morte” che si ripete dell’astro lunare , per altri poeti vissuti tra il VII e il V secolo a.C. : Archiloco , Pindaro , Stesicoro , Mimnermo , l’astro era considerato “rubato” al cielo . Anche le superstizioni antiche contribuivano alla diffusione delle paure della Luna Nera , infatti nei miti “lunari” di Circe e di Medea , durante le eclissi la Luna era considerata vittima di sortilegi , di procedimenti magici grazie ai quali le donne della Tessaglia , che avevano fama di essere espertissime maghe , erano in grado di attrarre di tirare a Terra l’ astro dalle sfere del cielo . Anche Plinio nella Naturalis Historia , cita Menandro il quale parla delle donne di Tessaglia : “a una commedia che rappresentava le cerimonie misteriose che compivano le donne per far discendere la Luna”. Nel mondo latino , in Roma , le eclissi lunari erano considerate un prodigio e venivano narrate dagli storici e forse registrate nelle Tavole annuali che i Pontefici redigevano ; le eclissi furono studiate e predette già dal II secolo a.C. da Gaio Sulpicio Gallo che fu senz’ altro il primo vero astronomo romano , che appassionato della scienza greca applico’ in pratica , alla vigilia di una famosa battaglia secondo la mentalita’ romana , tutte le teorie in precedenza elaborate nell’ ambito della cultura scientifica greca ; questo il brano di Tito Livio nel quale il Tribuno Gaio Sulpicio Gallo , dietro il permesso concesso dal Console Lucio Emilio Paolo , si rivolge alle Legioni il giorno prima della decisiva battaglia di Pidna per avvisarli che durante la notte , tra il 21 e il 22 giugno del 168 a.C. , ci sarebbe stata una eclissi di Luna e contribuendo con il suo discorso alla vittoria romana : “Fortificato l'accampamento , Caio Sulpicio Gallo , Tribuno dei soldati della seconda Legione , che l'anno prima era stato Pretore , con il consenso del Console, chiamati i soldati a parlamento , comunicò loro che la notte successiva , affinché qualcuno non lo prendesse per un prodigio , dalla seconda ora fino alla quarta , la Luna si sarebbe oscurata ; questo, poiché avveniva per l'ordine naturale ed in certi tempi definiti , lo si poteva sapere e prevedere in anticipo . E così , come ad esempio nessuno si sorprende che la Luna splenda ora con un disco pieno , ora invecchiando , con un corno sottile , conoscendosi con certezza il sorgere ed il tramontare del sole e della luna , così non dovevano ritenere un prodigio che essa si oscurasse immergendosi nell'ombra della terra . La notte che anticipò le none di Settembre , all'ora indicata quando la Luna si oscurò , ai Romani apparve quasi divina la scienza di Caio. Sulpicio Gallo ; invece colpì i Macedoni , come un triste prodigio che indicava la caduta del regno e la rovina , né altrimenti affermavano gli indovini . Si ebbero grida ed urla nel campo dei Macedoni , fino a quando la luna non riprese il suo bagliore” Anche nella letteratura latina sono moltissimi i passi che narrano delle eclissi di Luna , cioe’ come un effetto di incantesimi magici che possono distogliere l’ astro dalla sua vita celeste e attirarlo sulla Terra . Silio Italico ricorda che fu Angizia : “la prima che fece conoscere le piante velenose , imparò a domare col tocco i veleni , a staccare la Luna dal cielo e a fermare il corso dei fiumi”. Tibullo afferma che : “gli incantesimi tentano di far discendere la Luna dal suo carro” Virgilio nelle Bucoliche afferma che i : “carmi possono tirar giù la Luna dal cielo” e Orazio ricorda una certa Folia “quella che con i suoi tessali incantesimi tira giù gli astri e la Luna”. Anche Seneca in Medea , così costei parla alla Luna : “E ora , evocata dai miei incantesimi vieni o astro delle notti con il tuo aspetto più sinistro e la minaccia della tua triplice fronte”. A tutte queste parziali superstizioni si rifa’ il rituale e l’ abitudine di produrre violenti rumori , come fanno i soldati di Sulpicio Gallo che accendono torce e battono su oggetti di bronzo o sugli scudi le loro armi , spade e lance , oppure suonando corni o trombe durante l’ eclisse di Luna del 168 a.C. , come per esorcizzarla a riapparire luminosa . Anche Plinio ricorda che prima della scoperta delle cause astronomiche naturali del fenomeno , gli uomini “credevano la Luna era vittima di malefìci” e le venivano in aiuto con ogni sorta di rumori affinche’ riacquistasse il suo splendore . Lo scopo doveva essere quello di liberare l’ astro dall’ influsso delle negative parole magiche e di impedire cosi’ che queste arrivassero fino a lei . Le cause delle eclissi di Luna furono chiarite a Roma almeno dal II secolo a.C. come Sulpicio Gallo aveva insegnato ai suoi soldati , eppure la credenza popolare e nonostante le spiegazioni astronomiche del fenomeno , le eclissi di Luna continuavano a restare cariche di significati nefasti e identiche rimasero le reazioni rituali descritte , almeno fino all’ epoca cristiana nel V secolo . Così Tacito in un passo degli Annali , ricorda l’ eclisse di Luna verificatasi nella notte tra il 26 e il 27 settembre del 14 d.C. in Pannonia : “si vide infatti oscurarsi improvvisamente la Luna nel cielo sereno . I soldati ignari della causa di tale fenomeno , interpretarono l’ avvenimento come presagio della sorte presente paragonando l’ impallidire dell’astro ai propri travagli e ritenendo che avrebbero conseguito il successo nell’ azione intrapresa se la dea fosse riapparsa nel suo fulgido splendore . Fanno dunque strepito con cimbali , tube e corni , presi dal giubilo e dall’ angoscia a seconda che la Luna diviene più luminosa o più oscura ; e quando infine le nubi levatesi ne impedirono la vista e fu creduta sepolta nelle tenebre , facili come sono le menti alla superstizione , quando siano a un tratto colte dal timore , scoppiano in lamenti pronosticando eterni travagli e l’ostilità degli dei ai loro misfatti” . Eppure dal secondo secolo a.C. i Romani sapevano da cosa erano provocate le eclissi lunari , nonostante cio’ le superstizioni ataviche sopravvivevano . Per concludere , le credenze popolari antiche sono difficili da estirpare nonostante i progressi della scienza nei secoli ; ancora oggi per rimanere in ambito della Luna , si crede , a ragione o torto , che questa durante le fasi , le eclissi o i periodi dell’ anno abbia effetti positivi o negativi in molti aspetti della vita quotidiana degli uomini , forse reminescenze dell’ antichita’ . In foto come si manifesta l' eclisse lunare nella fase totale o parziale e un disegno del 1827 che rappresenta cio’ che ancora avveniva durante una eclisse lunare al tempo dei nativi americani .
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  26. Alcuni protagonisti del convegno ed amici del forum: il Prof. Bernardino Mirra [mention=8785]Liutprand[/mention]; Francesco Di Rauso@francesco77; e il prof. Umberto Moruzzi con Claudio Capitini @claudioc47 Saluti Eliodoro
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  27. L'altra medaglia non identificata è la Defence Medal, concessa a coloro che parteciparono alla difesa interna dell'Inghilterra durante la seconda guerra mondiale. Per la medaglia a stella il solo modo per sapere di cosa si tratta il solo modo è leggere la scritta che riporta, ne furono coniate 6 tutte uguali nella forma per commemorare ogni campagna di guerra (l'ultima venne istituita solo nel 2012). Il nastro di quella italiana lo trovi facilmente su ebay, anche originale, stesso discorso per quelle inglesi (ovviamente su ebay UK) e quella tedesca.
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  28. Ecco le "COMMEMORATIVE" della Repubblica Italiana in argento con mappe e mappamondi Sì, lo so, siamo nella sezione MONETE ESTERE: ma non ho iniziato io...):
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  29. Pazzoxlinter : grossi moduli d'argento ben si addice a monete di almeno 30 g. come possono essere le piastre o scudi di vario genere da Roma a Milano passando per Firenze e Venezia. Qui abbiamo uno scudo di ben quasi 38 g., arrivare a scudi larghi o doppi dove andiamo oltre i 70 g. diventa davvero un bel impegno anche per trovare una custodia adeguata. Dove far riposare comodamente uno scudone così enorme e pesante ? Scherzi a parte se da me arriveranno in futuro certamente li postero' per condividerli con gli amici che apprezzano Genova. Saluti.
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  30. DE GREGE EPICURI E' ovviamente una tetradramma di Alessandria, pesa 10,9 g. e misura 23 mm. Al D è difficile la lettura della scritte, ma a me sembra che ci possa essere: AK MAIM LAIMILIANON EYS...o per lo meno è compatibile con tutto questo. Ma se è così, si tratta di Emiliano! Al rovescio, aquila a destra, e datazione: LB. Anche questa è compatibile, come pure il ritratto. Nel volume di Savio sulle tetra egiziane, il peso medio per Emiliano è riferito: 10,77 g., mentre la percentuale di Emiliano su tutte le tetra ritrovate è dello 0,01 %. Ma voi che cosa ne dite? Beh, le foto non sono il massimo; ma per ora non sono in grado di farne altre.
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  31. Tra l'altro aggiungo che su Ebay sto cercando quelli a prezzo basso proprio per vedere i dettagli delle monete false, se ne vedo una di 300 euro difficilmente sarà un falso. Poi è ovvio che chiunque può truffare mettendo foto finte. Perciò a prescindere non l'avrei mai presa, ma ho chiesto poiché la fato, e solo la foto, mi sembrava di una moneta autentica e volevo chiedere a voi per vedere se ho finalmente imparato a identificarla. Tutto qui.
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  32. Ringrazio a prescindere tutti quanti, ma come già detto prima a me interessava sapere de ero riuscito a capire i dettagli di come riconoscere un cappellone falso o uno vero! Mi sto affacciando da poco a questo mondo e per questo chiedo umilmente la vostra considerazione, per imparare sempre di più. È una moneta che a meno di 200 euro difficilmente si trova, perciò non ho pretese a prenderla a 20/30 euro... Nessuno nasce imparato ed anche a me tocca farmi la "gavetta". Qui proprio sul forum tempo fa qualcuno mi consigliò di dare un'occhiata sui temi che riguardavano il cappellone e adesso riesco a capire i primi particolari come la stella del re o la scritta scomposta (se fosse falsa) degli incisori ecc... Non volevo passare per il "pollo" della situazione, quando voglio acquistare una moneta, lo scrivo, chiedo un vostro parere di prezzi. @Monetaio Ti ringrazio comunque poiché so che hai scritto a fin di bene, però se posso esprimere un mio parere, sei stato un po' troppo "aggressivo".
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  33. Deve finire sempre in "polemica" o con risposte che non centrano nulla o poco con quanto domandato...poi ci lamentiamo se c'è chi si allontana dal Forum...
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  34. A me, invece, è successo il contrario. Ho acquistato per due volte banconote dallo stesso venditore, la prima volta, come previsto, me le ha spedite per raccomandata, e non ho dovuto pagare nient'altro, la seconda, per errore (dice lui) me le ha inviate per posta ordinaria, come fa per le spedizioni per gli USA, e all'arrivo ho dovuto versare al postino 21 euro e spiccioli, pari al 30% del valore dichiarato di circa 70 euro. Confrontando la mia esperienza con la tua, si ha un'ulteriore dimostrazione che è soprattutto questione di petronius
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  35. Azz, post di evasori! (contrabbandieri?) PENTITEVI!
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  36. Orbiana ha una bella storia e monete dal bel profilo elegante. Complimenti alla mosca bianca per questa nuova acquisizione! Potendo e volendo farei levare dalla moneta quella patinetta artificiale verdina, la moneta potrebbe guadagnarne secondo me
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  37. Se i coni nascono con rilievi bassi e tondelli in rame un po precari, e tali nominali venivano oltretutto usati per le transazioni più comuni e quindi dal popolo, è palese che determinati Tornesi mostrino tale usura... Avete mai visto uno di questi nominali in FDC????????????????????.......................... Giusto per esempio.. Passaggio NAC giudicato con difetti di conio altrimenti Spl.... Quest'ultimo considerato eccezionale per il suo stato conservativo perchè privo di difetti di conio, passaggio di Nomisma. Due emblematici esempi che servono per far capire che questa è una fra monetazioni più ostiche di questo periodo Partenopeo, ne deriva che nascevano già con enormi problematiche dovute sia ai coni che ai tondelli un mix esplosivo. Insomma mi sembra che l'arcano sia svelato... Ovviamente l'attribuzione conservativa esula da quella classica, visto le caratteristiche del nominale. Eros
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  38. Quando il rame si riprende la rivincita sulle patine... Complimenti per i due tondelli, interessanti entrambi anche se con fascini diversi.. Eros
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  39. Sia per il ritratto che per la legenda, io concordo pienamente con te, è una rara tetradramma di Emiliano! Anno 2 del regno = 253, forse un Dattari 5139 come questa: http://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/9/2329/5/
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  40. Ciao Asclepia : io non riesco a vederci nulla : se la tua identificazione è corretta, allora la stella dovrebbe essere questa che allego. L'altra foto dovrebbe riguardare una delle due medaglie inglesi, ma spero giungano foto più chiare !
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  41. Chissà quanti occhi si sono levati nel corso dei secoli a guardare le eclissi, con stupore o superstizioso timore o semplice ammirata curiosità. Pochi giorni fa, nel cercare un passo relativo a una moneta, ho letto una cronaca del XIII secolo. Vi era questa annotazione : Anno Domini MCCLXXXVII, indictione XV, die XII exeunte octubri, in nocte sequenti, luna XII secundum aureum numerum, fuit eclipsis lune circa rediam noctem, et visa fuit tunc sanguinei coloris. Non mancano mai osservazioni di questo tipo nelle antiche cronache.
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  42. Cinquina 1843... preferita per tipo di effigie :
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  43. Almeno hai trovato la causa di tale situazione ? Beh ti auguro di ricevere presto le tue monete e che vada tutto a buon fine!
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  44. Non penso. Gli stranieri le perizie italiane non le considerano proprio (per loro é come se non esistessero), tranne in quei rari casi dove esiste una conoscenza diretta con il periziatore e relativa stima. D'altra parte, non sono certo i venditori o LE CASE D'ASTA straniere a venire in Italia a farsi periziare le monete da vendere, ma bensì sono i venditori e LE CASE D'ASTA nostrane a mandare a slabbare le monete per metterle in vendita... Li guardate i cataloghi ed i listini, no ? Siamo d'accordo sul fatto che il problema é tutto nostro... E l'autocritica (costruttiva), purtroppo non é nel nostro DNA, pare.
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  45. Dipende anche da cosa collezioni. Il rischio è praticamente nullo per gli Euro, abbastanza elevato per le monete antiche, specie romane, e del Regno (non che ai convegni ci siano più pezzi falsi che buoni per queste monetazioni, ma sicuramente sono tra le più falsificate), variabile per tutto il resto. Come ti hanno già consigliato, oltre a studiare, per i primi acquisti, almeno quelli di un certo valore (sopra i 50 euro), è bene affidarsi a professionisti conosciuti e stimati. petronius
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  46. Come molti altri sono contrario a chiudere le monete in scatola. Le volte che mi è capitato di comprare monete italiane coniate non a macchina ho sempre tolto la plastica e non mi sono mai, e ribadisco mai, trovato d'accordo con la classificazione. Nella scatola non si vede il bordo della moneta e mi è capitato di trovare bordi difettosi non dichiarati. Inoltre la mancata garanzia di autenticità è, a mio parere, gravissima, proprio perchè non è possibile giudicare in mano la moneta. Infine se non sanno giudicare se una moneta è autentica o meno è meglio che cambino mestiere. Arka P.S. Scusate lo sfogo, ma dopo anni di passione e studio sentire certi discorsi mi fa arrabbiare...
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  47. Vorrei rinnovare l'invito a lasciar da parte trascorsi personali e inutili polemiche. Come più volte detto, rimaniamo sul pezzo. Se la cosa degenera poi dobbiamo intervenire e la cosa non è mai piacevole. Personalmente non mi piace eliminare/ripulire messaggi (si perde la consequenzialità del botta&risposta con conseguente perdita del senso generale della discussione) e ancor meno mi piace chiudere in toto una discussione. Incidentalmente è emersa una moneta che ora è diventata motivo di analisi circa la sua genuinità. Invito chi non ha una conoscenza approfondita in materia di falsificazione/produzione/tecnologie di lavorazione ecc di non contribuire a generare confusione (anche se in buona fede!) e a fare un passo indietro e limitarsi a seguire la discussione "pulita". E' il modo migliore per imparare e accrescere la propria conoscenza e dimestichezza con la materia. Fare un passo indietro non significa rimanere silenti: se uno in cuor suo (anche solo per semplice - sbgaliata? giusta? - sensazione) è convinto della sua posizione faccia domande dirette tese a ricevere una spiegazione da chi la pensa in maniera contraria. Questo ha valore costruttivo e serve alla discussione. Nessuna domanda è stupida, nemmeno quella del neofita più neofita dei neofiti In ogni caso, comunque la si pensi, chiunque sia a scrivere o qualsivoglia titolo venga chiamato in causa, manteniamoci sempre nei toni del rispetto reciproco.
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  48. @Corbiniano Ti ringrazio molto per le utilissime informazioni ed il lavoro certosino che hai svolto. Il Perfetti, storico originario del luogo ha scritto diversi saggi su chiese e personaggi del posto e la cosa che più mi fa piacere è sapere che questo luogo di culto risale a prima del '600. (la zona facente parte dell'appennino calabrese è fortemente sismica e in più fonti sono riportati terremoti devastanti nei secoli scorsi; forse questa la causa della riedificazione?) Ho anche saputo che nelle immediate vicinanze della chiesa sorgeva in antichità un lazzaretto per gli appestati, probabilmente perchè lontana dal centro abitato. In ultimo su un libro di un altro Perfetti (parente di Mario, quello da te citato) si fa riferimento anche al vescovo di Santa Severina oltre che a quello di Cariati, ma se come affermato lo stemma non è di origine prelatizia allora poco importa. Forse non ne siamo venuti a capo, ma sicuramente ogni ricerca riserva i suoi insegnamenti ed è bello poterli condividere. Grazie ancora e alla prossima!
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  49. ...macchè! ? Le numerose fonti che raccolgono stemmi delle famiglie calabresi concordano nell'assegnare ai Migliarese di Cosenza uno stemma ben diverso e senza spighe. Al che, rimane ben poco da aggiungere. ? Se non un paio di considerazioni o (se preferisci) di ipotesi: - lo stemma può non appartenere a nessuno dei personaggi sopra identificati: in questo caso ci si pone il problema di capire chi, dopo il 1634, possa aver avuto motivo di farlo realizzare (un altro benefattore? un successivo restauratore? o chi altro ancora?); - lo stemma può essere una variante "rovitese" dello stemma Migliarese, ignota alle fonti che ho consultato (e la semplice evidenza delle figure parlanti è coerente con l'ideazione di uno stemma "facile" per un ramo ultrogenito o locale della famiglia ---> ma ci occorrerebbe una ricerca genealogica per sapere se Scipione e Andrea facevano parte di un simile ramo dei Migliarese). Insomma, gira e gira non ne siamo ancora venuti a capo in maniera certa... ...sorry! ?
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