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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/29/17 in tutte le aree
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Caro Romanus, quando hai acquistato questo sesterzio con 37 euro, penso che non hai minimamente pensato ad un eventuale restauro. Diversamente se avessi acquistato un sesterzio con una spesa da oltre 1.000 euro con problemi vari ...... ci avresti pensato bene. Un restauro su una moneta, lo si fa se è necessario, per salvaguardarlo da eventuali focolai di cancro ( che spesso ci sono), Lo si fa se ha subito tentativi di restauri non da professionisti , Lo si fa per renderla più bella otticamente. Non lo si fa se è nelle condizioni di questo Claudio. Per questo il suo valore di 37 euro. Un restauro va fatto entro i limiti di non essere un restauro INVASIVO , cosa che in molti non lo rispettano. Il tuo sesterzio DEVE essere lasciato così. Ha la sua naturalezza di come è arrivato a te ......e non ha le condizioni per pensare ad un restauro. Cordialmente Gionnysicily.5 punti
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La sera di martedì 10 ottobre alle 20.45 al CCNM (Via Terraggio 1, Milano) verrà presentato il Secondo Gazzettino di "Quelli del Cordusio", uscito recentemente. Sarà una serata molto amichevole e informale: si dirà qualcosa sul significato generale del "Gazzettino", quindi alcuni degli autori degli articoli (quelli che riusciranno ad essere presenti) ci racconteranno la loro scelta del tema, coincidente per lo più coi loro specifici interessi numismatici, e ce lo illustreranno. Riteniamo così di dare lo spazio che merita ad una voce nuova, questa volta cartacea, che è nata da meno di un anno e che si dimostra molto promettente. Ci sarà poi spazio e tempo per vedere un po' di monete, come sempre.3 punti
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Francesco Martinetti , la persona che nascose il Tesoro , fu un colto antiquario e numismatico romano della fine del XIX secolo . Il Martinetti fu anche un intagliatore di gemme , un restauratore e un mercante d'arte , fu pero' implicato anche in clamorosi casi internazionali di presunta contraffazione di reperti archeologici , fra cui quello relativo alla cosiddetta "Fibula prenestina” e quello ancora piu' famoso del "Trono di Boston" . È stato comunque un protagonista del mercato antiquario romano della seconda metà dell’ 800 che ebbe contatti con antiquari di tutta Europa . Con la sua attività di abile e competente antiquario mise da parte un ingente capitale economico che in parte fu trasformato e tesaurizzato in monete d' oro antiche e moderne , in antiche gemme incise e il tutto nascosto in un ripostiglio murato della sua abitazione romana di Via Alessandrina 101 , nel Rione Monti , dove venne per caso alla luce durante la demolizione dell' edificio il 22 febbraio 1933 in occasione della sistemazione fascista di tutta la zona prossima ai Mercati di Traiano e il suo Foro . Il tesoro di Via Alessandrina era costituito da : 2529 monete d' oro di cui 440 antiche d' epoca greca , romana , bizantina , longobarda ed altre fino arrivare al XVIII secolo e 2089 monete d' oro del 1800 , il tutto per un totale di 20,176 chilogrammi d' oro . Nel 1941 tutto il tesoro venne depositato nel medagliere dei Musei Capitolini solo dopo una lunga controversia legale tra il Governatorato di Roma che era il proprietario dell' immobile , e gli eredi di Martinetti . Per informazioni e foto : http://www.trastevereapp.com/aneddoti-e-leggende/il-tesoro-di-via-alessandrina/ Di questo tesoro davvero notevole ne e' stato stampato anche un libro , circa 30 anni fa .3 punti
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Io sarò presente non come individuo ma come parte di un grande gruppo. Il CCNM rappresenta da sempre una realtà di riferimento nel panorama numismatico milanese ed è per noi un piacere essere ospitati x presentare il nostro progetto ormai divenuto realtà. Ci auguriamo che sia l'occasione per reclutare nuovi autori. Ci vediamo il 103 punti
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Sicuramente quando ci andrò a dicembre mi farò un sacco di risate. Se la mostra è privata, tu organizzatore ti affitti uno spazio privato e detti le tue regole. Se vai ed esponi in un museo pubblico ti adegui. E poi privata de che, mica sta esponendo solo pezzi di privati (anzi credi non ce ne siano), sono per la stragrande maggioranza di provenienza di musei pubblici. Grazie dell'info. Vi giuro che mi presento con la legge stampata in tasca e vediamo che succede3 punti
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Scusate ma forse sono io che non capisco.... ma perché è vietato fare le foto nella mostra. esiste il DL 83 del 31/05/2014 che all'articolo 12 comma 3-bis recita: 3 -bis . Sono in ogni caso libere, al fine dell’esecuzione dei dovuti controlli, le seguenti attività, purché attuate senza scopo di lucro, neanche indiretto, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale: 1) la riproduzione di beni culturali attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene,né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né l’uso di stativi o treppiedi; Detto questo senza flash e tre piedi e naturalmente senza toccare niente, perché ci dovrebbe essere qualcuno che mi vieta di fare foto in barba ad una legge dello stato che me lo consente? PS: io la mostra l'andrò a vedere a Napoli dopo il 15 dic3 punti
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Anche da parte mia un plauso per questa mostra che riporta la cultura Longobarda in primo piano, ben rappresentate le varie tipologie di ritrovamenti, funerali o lapidei, con una parte letteraria. Buoni i filmati che aiutano il pubblico ad entrare nel loro tempo e spiegano anche i movimenti e la storia Longobarda. Sono invece restato perplesso nel vedere le bellissime monete messe in una bacheca molto alta, senza lente e con luci dirette. Mi sarei aspettato qualcosa di meglio. Visto che non è possibile fare foto e filmati senza autorizzazioni vi metto un paio di link sulla mostra. Per quanto riguarda la parte dei musei Pavesi, ottimo. Roberto3 punti
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Io invece penso che grande merito va al Forum e a chi ha riesumato un argomento (con considerazioni e scritti a riguardo) che altrimenti sarebbe ancora nei meandri della memoria. Mi riferisco alla moneta piccola, chiaramente. E' già successo con i denari di Lucca che grazie alla discussione nella nostra sezione ha suscitato grande e nuovo interesse nell'ambiente tutto (e conseguente aumento dei prezzi di mercato). Dai, pecchiamo di immodestia che in questo caso è davvero più che motivata. un abbraccio3 punti
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Per me l'R5 si da fino ad un massimo di 5 esemplari. In questo caso R4 è corretto...perchè devi tener conto che poi qualcuno è bello che accasato in collezioni private e che non sappiamo nemmeno che esistono. Non tutti fanno vedere e girare i proprio gioiellini.3 punti
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Signori buongiorno, il mio "pusher numismatico", sapendomi in crisi d'astinenza di monete nuove e approfittando della mia condizione di debolezza, mi ha "rifilato" il solito pezzo al quale non ho potuto dire di no. Ora, ditemi Voi se, con ben altra tempra, sarebbe stato possibile evitare l'acquisto. Vi prego di non infierire...2 punti
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Un'ottima iniziativa direi, un notevole momento di aggregazione numismatica e culturale e poi, mi sembra di aver capito, ci sarà anche la possibilità di interloquire coi numismatici che hanno redatto i vari editoriali del Gazzettino. Insomma un appuntamento da non perdere.2 punti
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Ciao a tutti, aggiungo il video della conferenza.. Saluti Eliodoro2 punti
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Sbaglio o i prezzi dei provisini nel mercato sono aumentati a profusione? La fiammella è diventata falò. Che birichini che siamo Cari saluti a tutti2 punti
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Non è questione di perfezionismo. Il problema di queste banconote in mb è che loro si trovano con 4-5 euro nei lotti. Con 30 euro ti porti a casa una bella banconota, anche se non fior di stampa. In Fior di stampa si arriva sui 100 euro. Chi se la vuole comprare veramente e non vuole spnedere 100 euro ne spende 30 euro e ha risolto il problema. Le tipologie che costano diverse centinaia di euro in bb e sono introvabili in FdC, allora diventano interessanti anche in mb. Per fare un esempio banale. Le vecchie 50.000 ire si trovano in FdS a 30 euro e sono pure comunissime. Non ha molto senso acquistare una banconota in bb, e difatti queste povere banconote finiscono per essere proposte a 5 euro.2 punti
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resipiscenza: può essere che il mio precedente post, stante l'impossibilità di far sentire il tono di voce in un forum, possa essere malinteso, e non si capisca che è solo per ridere (e per ringraziare adelchi dei complimenti). Ribadisco che è l'ubriacone del mio avatar che scrive i miei post, e non io, e qui, pubblicamente, mi esimo dall'assumermi alcuna responsabilità sul suo operare.2 punti
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@adelchi A ME EQUILIBRATO, DELICATO ED ERUDITO NON ME L'HA MAI DETTO NESSUNO! CHIARO? NON SI PERMETTA MAI PIÙ DI CHIAMARMI IN QUESTO MODO, OSTIA! PS: - ostia - nessun riferimento alla località balneare laziale. trattasi di comune interiezione veneta, usata quando il livello di irritazione non è troppo elevato. Oltre tale livello noi veneti facciamo tranquillamente concorrenza ai toscani2 punti
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Segnalo l'uscita del n. 331 settembre 2017 di Panorama Numismatico questo l'indice Curiosità numismatiche – Pag. 3 Pietro Magliocca, La storia dell’Esposizione Internazionale Marittima. Decreti, rinvii e premiazioni, Napoli, 17 aprile 1871 – Pag. 7 Recensioni – Pag. 23 Pierluigi Baisi, Un Hamerani nella zecca di Palermo – Pag. 25 Ivan Cavazzoni, Le medaglie di Maria Luigia, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla (1815-1847). Catalogo prezzario – Terza parte – Pag. 27 Luciano Giannoni, Le didramme populoniesi con il volto di Hercle: alcune considerazioni statistiche – Pag. 39 Mario Veronesi, Modena: sesini, bolognini, muraiole e giorgini di Francesco I d’Este. Proposta per una collocazione cronologica, comprese alcune varianti inedite – Settima parte – Pag. 47 Numismatica 2017 – Pag. 61 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 631 punto
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Caro @miza, riesci sempre a stupirmi con le tue informazioni: questa della "L" dove l'hai presa? Le mie fonti non citano una simile caratteristica. Comunque, ho guardato e riguardato la firma e la lettera mi sembra tutta in rilievo. Devo dirti, però, che anche il 20 Lire "Elmetto" (BB+) che è stato sostituito da questo presenta la medesima caratteristica: possibile che abbia due su due monete fra le prime coniate (ma con una storia, evidentemente, diversa...)? Hai altre notizie in merito?1 punto
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Ciao @El Chupacabra Volevo chiederti se la parte inferiore nella L di ROMAGNOLI è in rilievo oppure in incuso? Dalle foto non si capisce. Se la L fosse tutta in rilievo, sarebbe addirittura una delle prime ad essere stata coniata..... saluti1 punto
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Non generalizziamo però, la ricerca maniacale della perfezione o quasi sulle banconote va bene per le rarette, le quasi-rare, le molto rare (?), le presunte rare ecc. ecc. ma non per tutte. Ci sono centinaia di banconote (considerando anche firme e decreti) solo dell'area italiana che raggiungono tranquillamente i mille euro in BB. Non credo che non si comprano perchè si vogliono in una condizione migliore, non tutti siamo pronti per ogni singola banconota a fare un mutuo per l'FDS, ben vengono quindi anche le B/MB, non vedo l'ora di trovarne qualcuna.... anche se so già che sarà comunque costosissima. Chi compra in bassa/bassissima conservazione anche le banconote comuni, cosa che non condivido naturalmente, è solo per spendere veramente molto molto poco, una passione che si vuol percorrere ugualmente pur non avendo le necessarie risorse, ed in quest'ultimi anni sta spendendo molto poco anche per quelle più ricercate. Si ritroverà comunque con una raccolta che quasi sicuramente non vorrà vendere, l'importante è esserne consapevoli, sarà una collezione si povera di valore, ma ricca di contenuti. La questione era comunque mirata sui valori discordanti che si trovano in giro per la stessa banconota, ma non sul divario che passa tra 15 euro e 25 euro, ma sulle differenze tra dieci e cento per esempio, o tra 50 e 1.000, cosa che spesso capita e che agli occhi di un profano in materia sono inspiegabili.1 punto
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in ogni caso, non sarà mai una lettura definitiva anche conoscendo il metallo. Penso che la discussione non abbia molto da dire - pertanto chiudo1 punto
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Penso che sia difficile identificare come aes rude con adeguata credibilità da queste immagini. Andrebbe pesato ogni singolo pezzo e visto "de visu" In ogni caso, o avanzi di fusione o qualcosa di piu' nobile, ti consiglio eventualmente di farlo presente alle autorità competenti, nel frattempo leggi la normativa relativa -1 punto
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Moneta, secondo me, davvero davvero molto motlo bella. La mia personale risposta alla domanda "ditemi voi , se con bel altra tempra, sarebbe stato possibile evitare l'acquisto" è: dipende dal prezzo.....1 punto
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In verità, io e Cabanes non stavamo litigando e non avremmo mai litigato: la migliore riprova era il tono gentile e pacato . Ma condivido pienamente la decisione di Legio di metter fine alla discussione. Poteva intervenire qualcun altro con meno garbo. Cercate un mio intervento in una discussione del primo aprile del 2015 dove immagino la deriva totale. Per trovarla, cercate "Andromuro". Cordialità1 punto
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spero che non te l'abbia strisciata sulla pietra per controllare se è d'oro. foto migliori ? sembra di vedere troppe bolle. bordo assente.1 punto
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Caro Adolfo, il fenomeno mi sembra generalizzato a tutte le monete senatoriali e credo che la scintilla sia partita con la NAC 90 del maggio 2016. Poi bisogna sempre vedere se a un aumento dei prezzi corrisponde anche un aumento della domanda... intanto noi possiamo goderci la maggior quantità di materiale che passa online e che va ad arricchire i nostri database Un caro saluto Antonio1 punto
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Resta da analizzare la n. 17, che per motivi di tempo ( @ak72 mi ha fatto fare gli straordinari oggi ) devo rimandare a più tardi. Artur Zub1 punto
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Immagina Belen al mattino appena alzata e immagina Belen quando scende la scala al festival di Sanremo. [emoji6][emoji6]1 punto
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Buon Giorno Cinna74, ti ringrazio per l'invito. Anch'io ho tutto in banca ma pensavo anch'io di fotografare le nostre amate sovereign e pertanto dovro' attivarmi.1 punto
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Grazie anche a voi, Rocco e Fabrizio ! Non mi resta che iniziare a studiare prima di spendere i primi euro! Mimmo.1 punto
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Beh @Asclepia, se ti può consolare, anche io ho rinunciato a parecchie monete che mi sarebbe piaciuto prendere, a causa delle mie scarse finanze. Comunque sono certo che, da buon intenditore quale sei, ti sarai rifatto senz'altro, con l'acquisto di altri bellissimi tondelli1 punto
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Ahiahai @adolfos: e che la storia dell'economia a noi numismatici non piace.... ?! Mi fa piacere sapere che riuscirai ad essere dei nostri almeno il venerdì (e con Brenda!). Anche se quella possibile dimostrazione con punzoni coniazione etcc. se si farà, sarà il sabato con la vista alla mostra. Per @dabbene: mi dispiace davvero, ma quando ho letto qui sul forum del raduno del 21 e del tuo coinvolgimento, avevo temuto che fosse poco probabile che tu potessi essere presente anche solo il 20. Però, se ti venisse un briciolo di follia e ci volessi raggiungere almeno il venerdì, ovviamente ci farebbe molto piacere. Vista la ricchezza di eventi a ridosso dei fine settimana tra la metà d settembre e la fine di ottobre era impossibile evitare sovrapposizioni, e come ho già detto in apertura, quando ho visto l'annuncio sul forum del raduno dei circoli, oramai le date del convegno ed alcuni dettagli dei viaggi e alloggi erano stati già fissati. Spero tuttavia che entrambe le iniziative siano partecipate e ricche di spunti e stimoli per tutti. Buona serata MB1 punto
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Ricevuti oggi i 2 euro lituani comprati direttamente alla zecca. Conio superbo, le loro BU sono sempre di qualità elevatissima. Quasi proof-like. Dal vivo rende veramente meglio che in foto. Impeccabile come sempre. Brava Lituania!1 punto
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Il rame è un metallo rosato o rossastro, di conducibilità elettrica e termica elevatissime, superate solo da quelle dell'argento; è molto resistente alla corrosione (per via di una patina aderente che si forma spontaneamente sulla superficie, prima di colore bruno e poi di colore verde o verde-azzurro) e non è magnetico. I due più comuni stati di ossidazione del rame sono +1 (ione rameoso, Cu+) e +2 (ione rameico, Cu2+) I sali di rame(II) hanno un tipico colore verde-azzurro; la reazione con l'anidride carbonica atmosferica produce il carbonato di rame(II), responsabile della patina verde che copre i tetti e le superfici di rame esposte all'aria Da Wikipedia1 punto
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Ciao @Asclepia per 145 euro io l' avrei presa. Per me 250 euro sarebbe stato il massimo, a questo prezzo era quasi un'affare. Poi ci mostri i tuoi nuovi arrivi ed io appena posso vi faccio vedere il mio.1 punto
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....molte monete ho lasciato andare in questi anni di collezionismo....come hai fatto tu @Asclepia, per alcune rimpiango ancora il non aver osato....per altre invece ho dovuto avere solo pazienza. Spero che gli altri acquisti ti abbiano alleviato la perdita del 12 Tari'. Saluti, Rocco.1 punto
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i In effetti , volere e non potere è una mania che mi assilla da quando ho iniziato la collezione delle romane antiche . Io ho sempre riportato a nuovo oggetti antichi dai mobili, ai dipinti , alle sculture alle armi, d'altronde era il mio mestiere, tutti campi nei quali il restauro è ben accetto. Nel campo delle monete antiche prevale invece un'altra mentalità i segni del tempo sono molto apprezzati anche se nella maggior parte dei casi tolgono leggibilità e caso mai lasciassero intonsa la moneta i prezzi sarebbero solo per ultra millionaire | Per cui adeguarsi alla situazione e leggere la storia anche in cose modeste . Cosi va il mondo !! Ciao romanus1 punto
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Facciamo una scaletta di dove sicuramente potrete ritirare la copia in cartaceo 1) tutte le domeniche mattina al Mercato del Cordusio 2) Martedì 10 ottobre 20,45 nella sede del CCNM di Via Terraggio 1, presentazione e distribuzione 3) 21 ottobre sabato, Bergamo Congresso Nazionale dei Circoli 4) 25 novembre sabato al VERONAFIL 5) 3 dicembre all'evento di Crippa Workshop all'Hotel Michelangelo a Milano, presentazione e distribuzione poi digitalizzazione su Lamoneta e sul nostro sito di Academia.edu1 punto
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Vorrei fare I miei complimenti a @cabanes e @Polemarco per l'equilibrio la delicatezza e l'erudizione con cui hanno trattato argomenti che per alcuni potrebbero risultare "sensibili",personalmente trovavo la discussione di alto livello, veramente esemplare. Saluti. Adelchi.1 punto
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Ciao a tutti, VI posto la relazione di Patrizia di Monte, Presidente del Circolo Numismatico Romano Laziale e, poi, alcune foto dell'evento: "Numismatica e Slab" - Una moda o il futuro? Tavola Rotonda-16/09/2017 Il 16 Settembre 2017 all'interno della Sala Paolina - sita nella Biblioteca del Pontificio Istituto Biblico, a Roma - si è svolta una tavola rotonda, organizzata dal Circolo Numismatico Romano-Laziale, con il sostegno dello studio "Moruzzi Numismatica", dal titolo: "Numismatica e Slab" - Una moda o il futuro? Il dibattito è stato animato ed interessante, grazie ai relatori e al pubblico che ha partecipato con vivacità, ponendo domande appropriate all'argomento alla fine degli interventi, che hanno aiutato ad approfondire i vari argomenti, ed anche a far emergere aspetti complementari, che potranno essere affrontati in un prossimo futuro. Le relazioni sono state esposte con professionalità e competenza da tutti i conferenzieri, che elenco in ordine di intervento: Bernardino Mirra, Fabio Scatolini, Luca Alagna, Umberto Moruzzi, Claudio Capitini, Francesco Di Rauso e Pierpaolo Irpino, nomi ben noti nel mondo numismatico, che hanno svolto le loro argomentazioni con disinvoltura e capacità oratorie non indifferenti. Ha aperto la discussione Bernardino Mirra, nella doppia veste di rappresentante del C.N.R.L. e Moderatore del dibattito, ruolo che ha svolto magistralmente. Mirra inizialmente ha riassunto brevemente la storia del Circolo, esponendone gli intenti culturali e sottolineando l'ottima crescita in atto dello stesso. In seguito ha passato la parola a Fabio Scatolini che in rappresentanza della "Moruzzi Numismatica", sponsor dell'evento, ha ringraziato tutti i presenti. Il Moderatore ha poi presentato i vari relatori iniziando da Luca Alagna, vicepresidente della N.I.P. (Numismatici Italiani Professionisti), che ha esposto brevemente l'organizzazione e gli interessi dell'associazione, soffermandosi poi sulla qualità delle perizie numismatiche e sulle figure dei periti, spiegandone i diversi ruoli nelle Camere di Commercio e come Consulenti dei Tribunali. Ha informato che la N.I.P., attraverso il Co.L.A.P. - Coordinamento Libere Associazioni Professionali - è stata riconosciuta come associazione professionale dal Ministero dello Sviluppo Economico. A seguire l'intervento di Umberto Moruzzi, che ha illustrato la storia delle società che eseguono perizie di monete in SLAB, esponendone pregi e difetti, facendo notare inoltre la totale mancanza di "contatto" che si ha con le monete slabbate, inibendo così anche lo studio approfondito delle stesse, sia per l'impossibilità di rilevare i dati ponderali che per non poter visionare il taglio della moneta, importantissimo per valutarne la genuinità. Ha affermato inoltre che, a suo parere, la scala di grading troppo estesa, usata da quelle ditte, può portare a sopravvalutare la moneta, rischiando così di far pagare al collezionista una cifra non proporzionata al valore reale della moneta stessa. In seguito, Umberto Moruzzi, ha commentato un filmato, di una trasmissione statunitense, registrato durante la contrattazione di un'importante moneta della Magna Grecia, un decadramma di Siracusa. Dopo la pausa caffè ha preso la parola Claudio Capitini, titolare della S.P.G.N., società che effettua anche perizie in SLAB. Capitini ha esposto il nuovo sistema di grading da lui elaborato, commentando grafici che hanno illustrato in maniera egregia il suo lavoro, che applica canoni ben precisi per arrivare a stabilire il grado di conservazione di una moneta. Canoni che vanno applicati in modo standard per far si che i parametri strumentali, conservativi e di nomenclatura siano verificati. Di seguito l'intervento di Francesco di Rauso, che ha espresso la propria opinione di collezionista amante delle monete libere dagli SLAB. Il suo pensiero si basa soprattutto sull'impossibilità di studiare la moneta a fondo, di non poter controllare il taglio e di conseguenza non poter essere sicuri ,al 100%, dell'autenticità della moneta. Ha riconosciuto che le perizie SLAB possono aiutare i commercianti nelle vendite ma, precisa, che questo avviene maggiormente nell'ambiente collezionistico statunitense, dove l'acquirente spesso compra per investimento e non per studio, fidandosi totalmente di quanto è scritto nella perizia. A questo proposito ha mostrato una moneta slabbata in alta conservazione, ormai conosciuta come falso clamoroso. Pensa invece che il sistema è ottimo per le banconote, in quanto preserva la carta, fragile di per se, da un ulteriore deperimento. In conclusione di intervento si dichiara apertamente contrario alle SLAB, per i motivi sopra elencati. L'ultimo relatore, Pierpaolo Irpino, ha parlato inizialmente della nascita di questi contenitori, che furono "inventati" a protezione delle figurine dei giocatori del baseball statunitense, poi col passare degli anni questa "protezione" fu estesa anche ad altri oggetti, tra i quali le monete. Ha poi esposto il suo parere valutando i pro ed i contro di questa tipologia di perizia. Nella "casella" dei "pro" ha collocato: buona protezione per le monete e comodità, per non doversi preoccupare di dover stabilire da soli la conservazione della moneta. In quella dei "contro" troviamo: non puo' essere studiata con cura e attenzione; non puo' essere pesata; non puo' essere verificato il peso specifico/densita' relativa del metallo; non si puo' misurare il diametro; non si puo' verificare il taglio ne' contarne le zigrinature (elemento di autenticita' da verificare, soprattutto per le monete USA); non si puo' fotografare completamente la moneta che non puo' neanche correttamente patinare. Irpino ha srotolato le varie argomentazioni fino a giungere alle proprie considerazioni finali, dove afferma di preferire ancora di usare non solo la vista ma...anche tutti i restanti sensi, per continuare a collezionare monete. La tavola rotonda si è conclusa alle ore 13,00 circa. Patrizia Di Monte1 punto
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Solo adesso sono riuscito a ricuperare un interessante aricolo di Helle Horsnaes, che è anche curatrice del medagliere del Museo di Copenhagen, del 2011 e quindi recente, con bibliografia precedente riguardante gli incussi arcaici dei picoli centri indigeni. Si evidenzia come siano ancora molto carenti le informazioni, anche archeologiche, sul reale significato di queste ristrette emissioni. Soprattutto non si riesce a comprendere bene le ragioni per cui piccoli centri abbiano sentito la necessità di mettere i proprio nome, pur inserendosi in una tipologia tipica di una grande zecca, come Sybaris. Sembrano emissioni mirate ad evidenziare la propria identità e non c'è alcun cenno a possibili centri di coniazione. C'è ancora molto da studiare e in fondo siamo ancora fermi a Gorini….1 punto
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