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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/30/17 in tutte le aree
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Buonasera , volevo contribuire alla discussione, in particolare alla proposta di effettuare un censimento delle contromarche "bomba", con la foto della piastra in mio possesso del 1848. Mi scuso , con tutti, per la qualità delle foto dovuta anche al riflesso della bustina della perizia.4 punti
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Caro Alberto, capisco che a volte ci voglia prudenza ma qui ci sono delle testimonianze, ci sono delle leggi, e noi vogliamo che si divulghi e si vada avanti nel cammino di trasmettere la passione e le conoscenze. A volte anche far finta di niente, sminuire non e' producente, non ci sono solo le immagini, l'argomento e' vasto e comprende anche la fruizione, la visibilità, la catalogazione, l'esposizione delle nostre raccolte e sottolineo nostre. Un giorno al Civico Verri di Biassono dove e' Conservatore Arslan, parlando con Lepoldo Pozzi direttore dello stesso chiesi se potevo fare delle immagini e metterle sul forum, lui mi guardò....rise stai scherzando tutto quello che vedi e' anche tuo, ricordo che il Verri e' uno dei prestatori di questa Mostra. Ecco io vorrei sempre questo approccio che in realtà' ho trovato anche in altri ambiti. Conosco bene il castello visconteo di Pavia e le sue procedure, si in fondo delle immagini possono anche dire nulla, ci sono aspetti molto più importanti, ma la mentalità divulgativa, la cortesia, l'apertura verso il pubblico che siamo noi, deve progredire e si inizia anche da queste piccole cose . Facciamo così un giorno prendo il treno, vado a Pavia e faccio un reportage per Lamoneta per tutti, per la divulgazione, se si opporranno chiederò spiegazioni poi riferirò qui, ma certamente e' anche da queste cose che si capiscono se si vuole essere vicini agli appassionati, a presto3 punti
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Buonasera , posto una foto del 10 tornesi 1798 in mio possesso, con la particolarità, mi sembra, costituita dalle lettera A della legenda al diritto corrispondenti a V capovolte , come ,del resto, in altre monete napoletane segnalate come varianti. Chiedo un parere. Grazie scusandosi per la nitidezza della foto.3 punti
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Milano, quadrupla 1617. moneta spl estremamente rara il cui tondello soffre dei soliti difetti delle monete di inizio 600, ma di conservazione superiore a quella della collezione Huntington. noto solo ora una variante probabilmente inedita, la corona che interrompe la legenda abbreviata. cosa volere di più ?3 punti
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Buongiorno a tutti! Quando ho pensato al tema di questa discussione, immaginavo, che le mappe di un paese sulle monete sono molte, ma non pensavo cosi tante. A questo punto della discussione faccio un elenco di tutti coloro che hanno partecipato fino ad ora postando almeno una moneta, un gettone, una medaglia, una banconota o obbligazione. Partecipanti: 1 MIZA 2 NIKITA 3 EL CHUPACABRA 4 ALB 123 5 PETRONIUS ARBITER 6 SATURNO 7 VILLA 66 8 CENTFRANC 9 ROBINDAN 77 10 CLAIRDELUNE. Inoltre, qualche altro utente ha partecipato alla discussione con un commento. o assegnando un mi piace Monete, gettoni e medaglie postate: 58 + 1 set in Euro. Sono tutte diverse, a parte 2-3 Banconote : 9 Ps: possono esserci alcuni errori. Se ho dimenticato qualcuno oppure ho scritto male il vostro nikname vi prego di comunicarlo, così che posso correggere il post.3 punti
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Buon fine settimana a tutti, I mezzi tornesi di Ferdinando II, Sono piccoli e spettacolari nella loro semplicita', In questa conservazione non sfigurano nemmeno con una Piastra in FDC.3 punti
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Ricevuti oggi i 2 euro lituani comprati direttamente alla zecca. Conio superbo, le loro BU sono sempre di qualità elevatissima. Quasi proof-like. Dal vivo rende veramente meglio che in foto. Impeccabile come sempre. Brava Lituania!3 punti
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Ecco il mio ultimo acquisto al convegno di montichiari, una piccola ma carinissima prutah di Antonio Felice procuratore romano della giudea intorno al 53-60 dc; ha preso parte alla prima parte del processo all'apostolo Paolo, di lui si può leggere nella Bibbia negli atti degli apostoli al capitolo 24. Cosa ne pensate? Vi piace? Le foto non rendono benissimo2 punti
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DE GREGE EPICURI Manca il peso, ma sono comunque tutti degli assi. Quello con testa a sinistra è il RIC 35 di Caligola (da cui è stato coniato). Al D la legenda recita: GERMANICUS CAESAR TI AUGUST F DIVI AUG N, cioè: Cesare Germanico, figlio di Tiberio Augusto e nipote del Divo Augusto. In effetti, era figlio adottivo di Tiberio, e di conseguenza nipote (adottivo!) di Ottaviano Augusto. Al rovescio, attorno a SC: C CAESAR AUG GERMANICUS PON M TR POT, che credo sia chiaro. La moneta con testa verso destra ha una scritta simile al diritto, con lievi differenze. Al Rov. invece la scritta è: TI CLAUDIUS CAESAR AUG GERM PM TRP IMP PP, è stata coniata sotto Claudio ed è la RIC 106 di Claudio. Molto belle e leggibili entrambe!2 punti
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Ciao [mention=28977]miza[/mention], il fatto è che ci sbattiamo e ci sbattiamo da sempre con semplice foto e trovare il giusto metro di giudizio non è mai facile.... la foto più veritiera è la terza senza dubbio.....lì si vede in rapporto alla mano e ai segnetti/difetti presenti. Non amo troppo le foto grandi, il più delle volte inganna secondo me. Un saluto, stammi bene P.S. ci conosciamo in altri lidi???2 punti
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Mamma mia ragazzi.....pagine di post sul perchè hanno vietato di fare le foto col cellulare....foto che per stessa ammissione di chi ha visitato la mostra sarebbero ben poco utilizzabili per qualsiasi cosa, amatoriale o meno....quindi inutile farle. e tutti a stracciarsi le vesti....a lapidare la dottoressa del piano superiore ecc ecc pavia ha perso la faccia..... non vi sembra di esagerare un pochettino ?2 punti
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Titolo Evento: Tra Svizzera e Italia: Val Müstair e Vinschgau nello specchio della moneta medioevale Categoria: Eventi culturali Data Evento: 21/10/2017 17:00 a21/10/2017 19:30 Tra Svizzera e Italia: Val Müstair e Vinschgau nello specchio della moneta medioevale (Zuoz, 21 ottobre 2017) Prof. Helmut Rizzolli, Dott. Federico Pigozzo Zuoz, 21 ottobre 2017 – Hotel Crusch Alva Inizio ore 17 – segue cena ore 19:30 Le aree di confine tra Svizzera e Italia, spesso a tratti così fluide, costituiscono un ottimo caso di studio per esaminare alcuni fenomeni monetali del Medioevo. In particolare nelle aree di confine delle regioni dell’Italia settentrionale e in quelle della svizzera sud-orientale gli influssi delle rispettive monetazioni si mescolano e si influenzano a vicenda durante tutto il periodo medioevale. La conferenza prende in esame queste interrelazioni indagando e mettendo in evidenza gli elementi che hanno contribuito a determinarle. Il Prof. Helmut Rizzolli (Bolzano/Innsbruck) analizzerà la moneta comitale tirolese, trattando anche la forte influenza di quella lombarda nel Tirolo attraverso le testimonianze degli atti notarili dell’epoca e dei rinvenimenti monetali. Il dr. Federico Pigozzo (Bolzano) ci parlerà della circolazione della moneta comunale di Verona e delle sue influenze nel bacino Retico. Tutti gli interessati sono cordialmente invitati – la partecipazione è libera ULTERIORI INFORMAZIONI: *circolo@numismaticoticinese* Locandina Rizzolli_ac_fr-1-2.pdf Link al calendario: Tra Svizzera e Italia: Val Müstair e Vinschgau nello specchio della moneta medioevale2 punti
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Questa volta il Circolo Numismatico Ticinese vi porta in Engadina, una valle di rara bellezza , parallela da un lato alla Valtellina e che a sud sfocia a est in Val Venosta ( Alto Adige - la valle di Glorenza e Milano - oltre che di Messner :)) e a ovest sbocca in Austria non lontano da Innsbruck. la capitale della valle e' Zuoz , una cittadina con case. bellissime che risalgono al 1500. Li' presso l'hotel Crusch Alva - croce bianca tradotto dal Romancio - la lingua che ancora si parla nei Grigioni e che e' ufficialmente la quarta lingua svizzera - parleremo delle monete che hanno circolato tra Italia e Svizzera nel periodo medioevale. La val Monastero (=Mustair) e' la valle che fu attraversata da Carlo Magno in una delle sue quattro discese in Italia . Confina con Glorenza in territorio italiano - in Val Venosta - splendida cittadina medioevale perfettamente conservata. Delle monete che hanno circolato in questi luoghi fatati e pieni di storia ce ne parleranno il prof Rizzolli di Bolzano e Federico Pigozzo dell'univercita' di Venezia. il posto resta un po' fuori mano ma la bellezza dei luoghi in autunno - con i larici che assumono sfumature bellissime dinoro e rosso - e gli eccellenti menu' di selvaggina di primissima qualità - oltre beninteso ai succulenti temi numismatici affrontati valgono sicuramente il viaggio. vi aspettiamo molto volentieri per chi vorrà partecipare2 punti
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Beh, caro @snam, non sono un genealogista, ma credo che una delle due fonti abbia certamente commesso un errore (come giustamente osserva @Legio II Italica). Errore favorito dal fatto che la puntigliosa precisione odierna era sconosciuta in passato, quando ancora non esisteva l'informatica e, negli uffici d'anagrafe, si faceva tutto a mano. Uno Scognamiglio faceva presto a diventare Scognamillo, o altro: bastava un cognome biascicato troppo in fretta, o un impiegato un po' sordo, o un altro inconveniente simile, e... addio vecchio cognome! Tanto più potevano sbagliarsi coloro che scrivevano documenti o altri testi di carattere non ufficiale. Nel nostro caso, non ho trovato riferimenti su famiglie Scognamiglio/Scognamillo, mentre sui Cito se ne trovano parecchi, essendo una fra le più note famiglie nobili del Regno di Napoli. Il predicato di Torrecuso è pertinente ai Cito, e si riferisce al comune omonimo (oggi in provincia di Benevento). Per "predicato" si intende una specie di "specificazione territoriale" che differenzia fra loro i diversi rami di una data famiglia, e che per lo più dipende dalla località ove il singolo ramo aveva la propria residenza principale.2 punti
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Antonio, purtroppo mi è concesso darti un solo mi piace.......ma pure 'na vagonata....sarebbero stati pochi per questo gioiello!2 punti
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Filippo II, zecca di Milano, scudo 1599 (data postuma). Moneta R2 caratterizzata da tondelli che molto spesso presentano vistosi difetti di produzione: crepe, mancanze... Questo esemplare invece è coniato su un tondello virtualmente perfetto, bella patina, conservazione decisamente buona (un qSPL di Crippa per intenderci). Come non andarne fieri? Antonio2 punti
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Diciamo che per l'intera serie italiana ci sarebbe il bisogno di attuare un bel restyling e cambiamento di tematica.2 punti
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Dalla monetazione degli Etoli , un non comune tetradramma con al diritto la testa di Eracle con spoglia leonina , di probabile derivazione dai tetradrammi di Alessandro III . Al rovescio una bella figura femminile in armi , seduta su scudi : a terra , ai piedi della figura , un carnyx , il tipico corno celtico . La moneta appartiene al periodo dell'invasione ( importante ma effimera ) celtica della Grecia, culminata verso il 280 A.C. con l'assedio di Delfi . Aggiungo per curiosità , una immagine del pannello E del bacile di Gundestrup , famoso oggetto dell'arte celtica ( forse traco-celtica ) per alcuni quasi coevo alla moneta degli Etoli : con guerrieri ed altre figure , alla destra del pannello sono ben disegnati 3 suonatori di quel carnix che è nell'esergo della moneta .2 punti
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Ma scusa si può fare tutto certamente ma per fare una foto col telefonino per la moglie devi andare in ufficio al primo piano o chiedere per mail se gentilmente posso, gli incaricati hanno detto già no e per quanto mi riguarda, legge a parte che c'è, la mia sensazione e' e rimane negativa.2 punti
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La chiosa potrebbe essere che, a prescindere se privata o pubblica, questa mostra non è un bell'esempio di divulgazione (vietare di fare quattro foto è ridicolo). Ma questa purtroppo è la mentalità tipicamente italica della speculazione su tutto e tutti, alla faccia della divulgazione. Complimenti alla "dottoressa del piano superiore"...2 punti
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Ciao Mario. In effetti, mi pare che il divieto di scattare foto amatoriali per finalità non di lucro sia ingiustificato. Sono andato a vedermi la locandina dell'evento postata nel primo intervento di questa discussione e ho notato che la mostra è un "Progetto del Comune di Pavia -Musei Civici - in collaborazione con Villaggio Globale International". Di quest'ultimo Ente, che è una s.r.l., ho trovato il sito internet: http://www.villaggioglobaleinternational.it e, come potete vedere, si tratta di una società che organizza eventi culturali. Tuttavia, se il materiale esposto è di proprietà pubblica (ancorché comunale), non si spiega l'opposizione a scattare foto amatoriali se fondato sul fatto che la mostra è organizzata da un Ente privato. Fra l'altro, mi pare che di questo evento ci siano già online filmati e foto in abbondanza e anche di qualità nettamente migliore di quanto potrebbe ottenere un privato che si mettesse a fare qualche scatto senza flash e senza treppiede con la sua videocamera o con il telefonino...... Quindi, se mi passi l'analogia....così come ci sono i "segreti di Pulcinella", in questo caso direi che il curatore della mostra ha inaugurato i "divieti di Pulcinella". Ma, si sa, siamo in Italia, e tutto può succedere. Saluti. M.2 punti
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diciamolo ...con una foto fatta con il cellulare, con la luce di un museo, da distanza e senza cavalletto, attraverso una teca.... non è che poi si riesca a usarla per a fare la pubblicazione del secolo no è abbastanza inutile sia vietarla....sia farla.... ps - oggi vado a vedere la mostra2 punti
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Definire mostra privata prego. Il novanta per cento dei materiali esposti provengono dalle soprintendenze e quindi pubblici,il resto e' di provenienza estera (Ungheria). I curatori e gli organizzatori sono dipendenti del museo civico di Pavia e quindi dipendenti pubblici. La sede espositiva si trova nei locali del museo civico di Pavia e quindi di natura pubblica. Gentilmente mi spiegassero dov'e' il privato. L'unica mostra privata sui Longobardi di cui io abbia notizia fu Petala Aurea,lamine di ambito bizantino e longobardo dalla collezione Rovati,cappella della Villa Reale a Monza (2010-2011). Quella della mostra privata e' una balla stratosferica,ma se anche fosse non vedo perche' vietare le foto visto che comunque si paga un biglietto salato. Sia come sia io le foto le ho fatte,il discorso dell'acquisto del catalogo non regge ,non e' che uno debba essere obbligato a comprarlo se fosse solo per quello io ho speso piu' di 250 euri in libri al book shop quindi altro che foto avrebbero dovuto regalarmi qualche monetina di quelle esposte...2 punti
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Sapete come mori',Martinetti, il proprietario di siffatto tesoro? Di polmonite,causata dal rifiuto di spendere I soldi per una carrozza per andare a far visita alla tomba della moglie al cimitero durante un forte acquazzone...2 punti
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Io sarò presente non come individuo ma come parte di un grande gruppo. Il CCNM rappresenta da sempre una realtà di riferimento nel panorama numismatico milanese ed è per noi un piacere essere ospitati x presentare il nostro progetto ormai divenuto realtà. Ci auguriamo che sia l'occasione per reclutare nuovi autori. Ci vediamo il 102 punti
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Magari foto migliori. Noi incliniamo le monete per vedere le monete con luce radente, per giocare con luce ed ombre .... ma preferiremmo foto "diritte". Penserei a un Rechenpfennige. Un gettone.1 punto
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Ci sono diverse incongruenze nella tua moneta. Infatti purtroppo c'è un falso fatto a pressa di cui girano parecchie copie. La tua è 'antichizzata' artificialmente per smussarne gli spigoli.1 punto
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Cerchiamo cortesemente di non divagare nella discussione, in particolare in giudizi generalizzati. Skuby1 punto
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Ciao [mention=42465]Cristian97[/mention], bella prutah vissuta.. Riguardo la classificazione, Hendin la cataloga al n. 651 con, al diritto, la seguente legenda: IOY/:Greek_Lambda:IAA:Greek_Pi_2:/PI:Greek_Pi_3:I:Greek_Pi:I/NA ( Julia Agrippina, moglie di Claudio) entro una ghirlanda ed al rovescio, due rami di rami di palma intrecciati e con la legenda Tiberio Claudio Cesare Germanico (TI K:Greek_Lambda:AV:Greek_Delta:IOC KAICAP :Greek_Pi_2:EPM)... " E dopo alcuni giorni, quando Felice arrivò con sua moglie, chiamò Paolo, e lo udì professare la sua fede in Cristo".. P:S: IN realtà, la monetazione giudaica la riterrei rientrante nella sezione romana provinciale Saluti Eliodoro1 punto
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Concordo......prima o poi beccherò chi ha inciso questo ritratto di Ferdinando II.1 punto
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Buongiorno a tutti, ecco una monetina che a me piace molto: Regno di Sicilia, Carlo V, mezzo Tarì1 punto
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ma scusate perchè starne a parlare tanto senza concludere nulla , quando si può chiedere direttamente ? Sul sito della mostra c'è la sezione contatti con tanto di numeri di telefono ed indirizzi e-mail http://www.mostralongobardi.it/site/home/contatti.html Oggi è sabato e probabilmente sono chiusi , ma lunedì qualcuno dovrebbe esserci.1 punto
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si trova a Palazzo Ducale , presso i locali della società di Storia Patria di cui il circolo ne è una sottosezione http://www.storiapatriagenova.it/ come circolo nel periodo di apertura ( da domenica 8 ottobre ) ci riuniamo ogni domenica mattina dalle 10:00 alle 12:00 circa. Per ogni dubbio o curiosità in merito scrivimi pure in privato Matteo segretario e tesoriere del Circolo1 punto
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Altri avvistamenti del Console Carlo Alberto Perego. La “croce” sui cieli del Vaticano. Sarà proprio a Roma, sul tetto dello stabilimento Neri, che Perego assisterà, la mattina del 6 novembre 1954, alla comparsa della famosa formazione “a croce” sui cieli del Vaticano, composta da centinaia di piccoli globi luminosi, del tutto simili alle odierne flotillas sudamericane. Quell’avvistamento, testimoniato direttamente da Perego e da molti altri testimoni oculari, fu solo l’inizio del suo interesse per la questione dei dischi volanti. Dapprima convinto dal suo approccio estremamente pragmatico che fossero apparecchi russi, Perego si convinse pian piano, anche a seguito di numerosi altri avvistamenti, effettuati da lui stesso e raccolti dalle moltissime persone che si recavano da lui per raccontare le loro esperienze, che il fenomeno non poteva avere una matrice umana ma che al contrario dovesse avere inevitabilmente un’origine extraterrestre. Nel giugno del 1957, a soli due anni e mezzo dal suo primo avvistamento (racconterà poi di averne avuti in tutto circa 70, in diverse parti del mondo) pubblicò sue spese il suo primo rapporto sugli Ufo, dal titolo “Svelato il mistero dei dischi volanti".1 punto
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Non c'è nulla di male in questo anzi ... In un periodo in cui si vendono solo fdc per poterli rivendere a breve al doppio , è sicuramente più Collezionista colui che spende anche poco per monete vissute , ma con una grande storia alle spalle. Pure io sono un grande appassionato di minuti Te l'ho chiesto perchè se sei della zona potresti venire a trovarci qualche volta al circolo numismatico Astengo di Genova , saresti certamente il benvenuto !!1 punto
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Mi hai ricordato un'esperienza che mi è capitata qualche anno fa. Non si trattava dell'asta Filetti ma di un'altra casa d'aste il cui catalogo, a causa della celerità delle poste, mi arrivò fra le mani ad una settimana abbondante dal giorno di battitura. Tra i lotti quasi nascosta una medaglia che non conoscevo ma che per una serie di motivi dovevo assolutamente avere. Ahimè era andata venduta alla base e rimasi con il rimpianto incolpevole per anni. Beh, non ci crederai, ma dopo 4 anni me la sono ritrovata sotto il naso sfogliando il catalogo di un'altra casa d'aste. Era proprio lei! Dovevo averla! L'avevo aspettata per anni! Ho fatto carte false, superando abbondantemente la precedente aggiudicazione, ed ora riposa insieme alle altre sorelle nella mia collezione. Tutto questo per dirti che nella numismatica non bisogna mai disperare, del resto le monete e le medaglie sono tonde proprio per rotolare....1 punto
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Tratto da "Il Faro, quotidiano telematico del mediterraneo" Quanto valeva una moneta romana, e cosa era possibile acquistare E’ pensabile, oggi, fissare il potere d’acquisto di una moneta romana e compararla al nostro euro? Verificando le fonti storiche e archeologiche, più o meno attendibili, e considerando anche che la moneta romana subì, nel corso di mille anni, molti cambiamenti, nel peso e nel metallo, è possibile, con le dovute cautele, immaginare uno scenario quasi attendibile. Cominciamo col dire che le monete Romane si disgiungono in monete d’oro, d’argento e di bronzo; e hanno una unità di misura chiamata asse (in latino peso – era infatti un grosso pezzo di bronzo -); le monete di bronzo erano, poi, suddivise in multipli dell’asse, come il dupondio e il sesterzio, e sottomultipli, il quadrante. All’epoca di Augusto un aureo corrispondeva a 25 denari o a 100 sesterzi, o a 400 assi. Quindi un denario corrispondeva a 4 sesterzi e un sesterzio a 4 assi. Ora, per capire cosa un cittadino romano poteva comprare con il proprio denaro basta leggere uno dei listini di una delle Taberne pompeiane, fissati sul muro dal calore dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.; da queste apprendiamo che un chilo di pane costava 2 assi, come un litro di vino; un piatto di legumi o verdure costava 1 asse; una prostituta nel “lupanare” costava 1 sesterzio, una tunica 12 sesterzi; uno schiavo generico, costava 625 denari, 2500 sesterzi. Adesso, se facessimo un parallelo tra asse e euro, sulla base del prezzo corrente del pane, che si aggira, in media, intorno a 3 euro al chilo (ndTWF, si, nei film di fantascienza... almeno a Parma! :-D), potremmo affermare che un asse sarebbe equivalso a 1,5 euro; un sesterzio a 6 euro. E Su questa base continuare e dire che, per esempio, un vestito sarebbe costato circa 70 euro, una prestazione sessuale appena 6 euro, uno schiavo 15 mila euro, mentre per un mulo sarebbe costato, a un bracciante pompeiano, appena 3000 euro. Proseguendo poi su questo parallelo, e sulla base delle fonti antiche, sarebbe possibile immaginare il potere di acquisto di un salario medio; dalle fonti apprendiamo infatti che, in epoca augustea, un centurione veterano percepiva circa un denario al giorno; circa 700 euro al mese, ma erano previste elargizioni in natura e una buona pensione, con lascito e spartizione di terre per chi finiva vivo i 25 ani di militare; un insegnante guadagnava poco più della metà di un soldato, ma spesso anche lui riceveva pagamenti in natura. E i ricchi? Roma era piena di ricchi patrizi, come Crasso, per esempio, che aveva un patrimonio di 192 milioni di sesterzi, oltre il miliardo di euro, mentre Giulio Cesare in Gallia, fece oltre 1 milione di prigionieri che vennero venduti come schiavi; se ognuno di essi valeva 2500 sesterzi, 15 mila euro, Cesare guadagnò 15 miliardi di euro, che lasciò in eredità al popolo di Roma. Per un pranzo Lucullo, una sorta di Briatore dell’epoca, poteva spendere fino a 1 milione di sesterzi, 6 milioni di euro; stessa cifra che un senatore doveva possedere per avere accesso alle cariche politiche, il doppio invece di quanto doveva possedere un membro dell’ordine equestre. Infine Plinio il Giovane, poeta e scrittore di best seller, e come lui anche Cicerone, entrambi nobili patrizi, possedeva un capitale di 20 milioni di sesterzi, tra terre e schiavi; solo che Plinio si lamentava di dover vivere… da povero. Da questo gioco di confronti verosimili emerge quanto le realtà sociali, e il costo della vita, malgrado il corso degli anni, non siano cambiate poi tanto. Soprattutto in tempo di crisi economica mondiale come quella attuale. Ciao! TWF1 punto
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Su questo quarto di dollaro degli USA del 2001 è riportata la mappa dello *Stato di New York*, spesso confuso con la più grande città che si trova sul suo territorio, New York city.1 punto
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Effettivamente l'intitolazione, “Andorra - Il paese dei Pirenei”, non è il massimo, però se la moneta avesse una bella raffigurazione ci potrebbe anche stare il titolo scontato. Invece qui devo dire che anche il disegno è proprio banale...a questo punto, secondo me, era meglio non farla1 punto
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Buongiorno @Reale Presidio,ieri vedendo tutte insieme le tue monete dei Reali Presidi....sono rimasto folgorato da tanta bellezza, mai avevo potuto ammirare la collezione completa di questi affascinanti tondelli. Io ho solamente il quattrino del 1798 in collezione, ma non ti nascondo che ieri sera ho fatto di tutto per poter aggiungerne un'altro pezzo. Ti ringrazio per avermi dato lo stimolo di continuare a collezionare, ad ammirare e studiare le monete dei Reali Presidi. Attendo l'uscita del nuovo lavoro. Cordiali saluti, Rocco.1 punto
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Ciao Miza, l'avrai prima o poi, è molto comune e costa pochissimo. Se paragono il potere d'acquisto di quanto ci ho speso alla fine degli anni '80 (quindicimila lire se non ricordo male) con quanto costa adesso, penso di averla pagata almeno quattro volte di più. Ho pensato di postare di seguito il mezzo dollaro USA Colombo del 1893, sono presenti due bei emisferi della Terra, ma se non si ha una moneta in FDC i confini dei vari continenti difficilmente saranno ben visibili Si dovrebbe visualizzare così: Qualcuno tra di noi che c'e' l'ha in FDC lo troviamo?1 punto
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Pino credo che se tu ed altri colleghi godete della stima e dell'amicizia di molti collezionisti sia grazie all'impegno, alla disponibilità, alla simpatia e, non certo ultima, alla professionalità che quotidianamente mettete nel vostro lavoro. Avete una sede, negozio o ufficio, dove il cliente viene ben accolto. Si scambiano opinioni, si fanno confronti, si guardano cataloghi e si raccontano aneddoti. Insomma, si cresce, numismaticamente e umanamente, da ambo le parti. Questa è la mia visione, forse romantica, forse obsoleta, di Numismatico. Mi accorgo però che il mondo va avanti e tutto perde di personalità, di professionalità: basta un collegamento internet e ci sentiamo quello che non siamo (medici, avvocati, geometri ecc). Tra pochi anni chiunque potrà aprire un negozio di monete. Non gli sarà chiesta alcuna preparazione, zero conoscenza, basterà affiliarsi ad un franchising ed il gioco sarà fatto. E ci saranno collezionisti che compreranno, magari al supermercato o a distanza tramite un'applicazione, monete che non potranno mai toccare, studiare, analizzare, pesare, misurare. E tutti quanti a sentirsi nuovamente quello che non si è....numismatici. Ritengo sia difficile, se non impossibile, andare contro il mercato. Non siamo noi a dettarne le regole, contrariamente a quanto ritengono tanti, ma gli acquirenti. Se questi ultimi abbandonano lo studio, l'approfondimento, il contatto umano col professionista, se vedono la numismatica solo come una forma di investimento e non come una passione, un sano hobby capace di far crescere culturalmente e socialmente, i risultati sono inevitabilmente questi.1 punto
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Lo stemma di Milano veniva riportato anche sulle caratteristiche fontanelle dell'acqua dette anche vedovelle perché lo sgorgare dell'acqua era assimilato al pianto di una vedova....1 punto
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Questo post aveva lo scopo (ovviamente non per i più esperti) di essere un monito ai grandi estimatori di patine, magari anche del tipo "più è pesante e più mi piace", poiché in giro ci sono parecchie monete patinate artificialmente per poter chiedere una cifra superiore a chi cerca questo tipo di moneta. A me personalmente, le patine non entusiasmano se non raramente e comunque - soprattutto sull'argento - molto leggere (vedi mio post "Lira 1908"). Tuttavia "de gustibus non est disputandum", quindi ognuno collezioni ciò che più gli piace, ma solo "cum grano salis" (oggi mi sento latinista...). Non ci sono solo le false monete, ma anche le false patine...1 punto
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Mi sembra di capire che nessun altro abbia voglia di dire la sua. Passerò quindi, alla descrizone della moneta (parte prima). Questo esemplare appartiene alla mia collezione dal 1967 e mi fu donato (assieme ad altri 99) da mio zio, che fu colui che mi introdusse al collezionismo numismatico e che lui stesso raccolse dalla circolazione. E' una moneta che, dopo aver circolato per un paio d'anni, ha finito per riposare tranquillamente mezzo secolo nell'album delle più che doppie. Questa è la sua storia. Veniamo ora alla patina che s'è formata sulla moneta. Premetto che ho una conoscenza di chimica elementare. Distinguo tre aree di "contaminazione": - il "grigio-nero", dovuto all'azione di zolfo (S) puro al 90% (in genere gli ossidi d'argento tendono tutti al nero come, ad es. il solfuro d'argento); - il "verde-azzurro", dovuto a microcristalli di solfato di rame (CuSO4) che hanno semplicemente aderito alla superficie della moneta; - il "rosso-violaceo" dovuto a microcristalli di permanganato di potassio (KMnO4), anch'essi adesi al tondello. Questa è l'analisi sommaria della patina. Se qualcuno desidera dei chiarimenti può pormi delle domande...1 punto
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