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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/04/17 in tutte le aree

  1. Ci sono diversi periti e commercianti italiani (alcuni frequentano anche il forum) che possono certificare l'autenticità delle tue banconote, un servizio che, a quanto mi risulta, la Banca d'Italia non fornisce, mentre le ditte segnalate da giulira, sono sì valide, ma hanno il difetto di essere americane (sia pure con una filiale a Parigi, dove dovresti spedire i biglietti). Comunque, a meno che le tue banconote siano stampate su carta da quaderno (ma immagino te ne saresti accorto), sono, se non autentiche (ipotesi più probabile), dei falsi d'epoca, ugualmente degni, a mio parere, di entrare in una collezione, e con un loro valore economico, anche se, naturalmente, inferiore a quello dei biglietti veri. Quasi del tutto esclusa la possibilità che si tratti di falsi creati appositamente per frodare i collezionisti, non mi risulta ne esistano per le banconote della BdI, o se esistono costituiscono un fenomeno del tutto limitato (a differenza di quanto avviene, ahimé, per le monete ). Ad ogni modo, se posterai delle foto, già da quelle ti si potrà dare un parere. La certificazione può certo aumentare il valore di una banconota, ma tutto dipende dalla sua conservazione, se fossero al disotto di un certo standard non varrebbe la pena spendere soldi per certificarle. Ho spostato la discussione in Cartamoneta, e con questo faccio 11.000 post petronius
    6 punti
  2. Forse hai ragione,e' un messaggio in codice per gli juventini:la coppa dei campioni la vedete col binocolo...
    5 punti
  3. Allora approfitto per condividere una delle monete a cui tengo di più. Ricordo l'emozione provata quando la presi in mano la prima volta durante l'esposizione dell'asta da cui proviene. Qualche volta ho l'irrazionale sensazione che alcune monete scelgano il proprio custode e ne fulminino cuore e portafogli. So che non interessa a molti in Italia questa monetazione ma mi fa piacere condividerla in una discussione come questa. George III Guinea,fifth head, "spade type" Buona serata
    5 punti
  4. ____ Al momento mi trovo questa
    4 punti
  5. Buonasera a tutti per tirarmi su di morale da quel maledetto 8 tornesi e credendo di fare cosa gradita, vi propongo questo...un 10 paoli del 1796 per il Governo Popolare di Bologna entrato da poco in collezione....adoro questi scudi e la loro iconografia... Qualche dato: 40 mm 29 grammi Ag 833% C/ foglie in rilievo D/ POPVLVS . ET . SENTVUS BONON . in esergo P.10.1796. R/ *PRAESIDIVM*ET*DECVS* Vorrei sentire i vostri pareri anche sulla conservazione. Grazie in anticipo a chiunque partecipa. ecco le foto come al solito non sapevo quali scegliere...
    3 punti
  6. Ciao @Cromio di Aitna, sicuramente sarai aggiornato meglio di me. Ho solo evidenziato quando si discuteva durante i convegni con vari commercianti, personalmente non sono aggiornato da anni , poiché non frequento più i convegni. In merito alla definizione "reperti" , ricordo che si discusse tanto anni fa. Allego un comunicato emesso da Giulio Bernardi nel luglio del 2010. Magari sarà stato oggetto di discussioni , o lo si può sempre discutere .
    3 punti
  7. Dimenticavo il cartellino del listino Giuseppe de Falco
    3 punti
  8. ‘L TESTAMENT DËL MARCHEIS ‘D SALUSSESor Capitani di Salusse l’à tanta mal ch’a murirà. Manda a ciamè sor Capitani, manda a ciamè li sò soldà. Quand ch’a l’avran montà la guardiaO ch’a l’andèiso ‘n pò a vedè.Ii so sòldà j’an fait rispòsta Ch’à l’an l’arvista da passè. Ouand ch’a l’avran passa l’arvista, sor Capitani andrìo vedè.«Còsa comandlo, Capitani,còsa comandlo ai sò soldà?» «V’aricomand la vita mia, che di quat part na debje fà. L’è d’una part mandèla ‘n Franza e d’una part sël Monferà. »Mandè La testa a la mia mama ch’a s’aricòrda ‘d so prim fieul. Mandè ‘l corin a Margarita ch’a s’aricòrda dël sò amor». La Margarita in su la pòrtal’è cascà ‘n tèra di dolor. La Margarita in su la pòrtal’è cascà ‘n tèra di dolor. Se volete leggere sull'argomento qualcosa di veramente toccante www.aversalenostreradici.com/31-Civis/31-12%20Testamento.htm E intuirete anche che se MICHELE ANTONIO DI SALUZZO, non fosse morto così giovane, probabilmente la storia dei Savoia sarebbe stata differente.
    3 punti
  9. Se nella circolarità della moneta , volessimo mai immaginare la circolarità di un tegame ( con pesce e crostaceo ) il prezzemolo potrebbe essere d'obbligo .
    2 punti
  10. Buona sera. Sì. Russia. medaglia Società russa di industria agricola del pollame 1896. Premio per i risultati ottenuti nell'allevamento di pollame.
    2 punti
  11. Non mi sono fermato ho continuato le ricerche. Ho trovato il "facsimile" di cui parla il testo di cui sopra ed allego la foto. Ho trovato anche un articolo del CORRIERE TICINESE anno X del 26/27 Febbraio 1894 di cui allego pure foto. A Voi i commenti. Italo
    2 punti
  12. In questo libro, tutti i gettoni. Ahimè, questo non funzionava. Sono caduto in tristezza. Mi sentivo triste in russo.
    2 punti
  13. Caro Cinna74, è quello che ho sempre affermato anch'io, sono loro questi emblematici tondelli a sceglierci... Ogni volta mi illudo di essere riuscito a scovarne qualcuno nonostante diversi impedimenti, poi invece mi accorgo che non è sempre dovuto solo alle mie intenzionalità ma a ben altro, come una serie di casi fortuiti o particolari che hanno condizionato l'acquisto. Infatti secondo me ogni nostro tondello avrebbe una sua storia da raccontare, e qui visto questa bella discussione che vedo andare avanti con coralità potremmo anche farlo, chissà quanti piccoli aneddoti... E poi, anche le monete estere possono raccontarci, fanno parte di un patrimonio numismatico immenso. Eros
    2 punti
  14. Non è' un'imposizione rompiballe È' una regolamentazione sacrosanta che come ha ricordato Gallienus si applica a qualsiasi pubblicazione a stampa abbia un ISBN la 'ratio' sta nell'ottemperare all'esigenza di preservare - a fini culturali e di consultazione - un esemplare di qualsiasi pubblicazione venga diffusa su suolo nazionale . Essendo la biblioteca centrale di Firenze la più importante assieme alla centrale di Roma la richiesta è' pienamente legittimata. Interessante piuttosto chiedersi come hanno fatto ad accorgersi di tale pubblicazione : evidentemente vi è' un monitoraggio del codice tra 100 anni quando sarà' forse difficile reperire una copia dei Quaderni , si può avere la certezza di trovarli presso la Centrale - naturalmente se si ottempera alla richiesta che è' legittima , pienamente fondata e dovrebbe addirittura fare onore piuttosto che fastidio , a meno che chi si imbarca in queste avventure non sia un po' sprovveduto, non conosca bene regole e comportamenti di questo settore e preferisca fare le cose un po' alla carlona - come ad esempio pubblicare articoli senza chiedere il permesso o avvisarne gli autori.. pubblicare implica anche qualche onere - non solo onori ...
    2 punti
  15. fermi tutti!!!! L'aveva messa a testa in giù. Sono gli occhiali col nasone di Carnevale!!!
    2 punti
  16. Era un motorinoooo, mistificatori!!! E quella sopra è la coppa dell'olio...
    2 punti
  17. Per completezza della discussione dovrebbe trattarsi della RIC 674 Datazione: 112-116 (COS VI risale infatti al 112 e la moneta non riporta il titolo PARTHICUS che gli fu conferito nel 116) D: IMP CAES NER TRAIANO OPTIMO AVG GER DAC PM TRP COS VI P P, Busto radiato a destra R: SENATVS POPVLVSQVE ROMANVS / S-C Felicitas stante a sinistra con caduceo e cornucopia @alb123 confermi? Complimenti per la bella moneta e, per rispondere alla tua domanda: "Sì, mi piacerebbe molto averla in collezione" Aggiungo che, a mio parere, in asta o da "un venditore ufficiale" a meno di 100 euro non te la fanno nemmeno vedere... Come tutti voi, spulcio continuamente le aste (considerate anche le commissioni) su portali tipo sixbid o i siti di venditori italiani ufficiali e francamente non mi ritrovo assolutamente con le basse valutazioni fatte sovente sul forum (a meno di parlare di ebay o similari ovviamente).
    2 punti
  18. Roma, un giorno imprecisato del 1586. Gli operai che lavoravano al disfacimento dell’antico Patriarchio per la realizzazione del nuovo Palazzo Lateranense rinvennero, tra le macerie del vecchio edificio, una cassa di ferro, contenente 125 aurei di vari imperatori tardo romani e bizantini. L’erudito Cesare Campana, descrivendo il rinvenimento ad appena un decennio di distanza, riferiva come vi fossero nominali appartenenti a Teodosio, Arcadio, Onorio, Teodosio II, Valentiniano III, Marciano, Leone, Giustino, Giustiniano, Tiberio, Foca ed Eraclio. Il sommo pontefice Sisto V Peretti, attribuendo l’eccezionale rinvenimento alla Provvidenza e interpretando le monete come un atto di devozione dei singoli imperatori verso il Laterano, luogo del battesimo del Santo imperatore Costantino, decise di elevare gli aurei alla condizione di reliquie e dotarli di speciali privilegi. La presenza nel santo gruzzolo di numerosi esemplari raffiguranti imperatori dalla dubbia condotta sollevava certamente qualche problema dottrinale: il pontefice superò l’impasse convocando un’apposita congregazione che studiasse il caso e, alla presenza di teologi del calibro del Bellarmino, spiegò come non fosse sua intenzione canonizzare gli imperatori eretici, ma lodare le buone azioni che pure avevano compiuto. Il 1° dicembre 1587, con la bolla Laudamus viros gloriosos, Sisto V ufficializzò la santità degli aurei e concesse numerose indulgenze a chi li avesse portati con sé o semplicemente venerati. La maggior parte delle monete recava al rovescio una croce o un cristogramma, così tra il popolo – per un ingenuo collegamento con Sant’Elena, che verso il 340 aveva recuperato la Santa Croce – vennero chiamate Santelene. Gli aurei indulgenziati vennero donati dal pontefice alle personalità più eminenti del tempo: ne fece omaggio all’imperatore Rodolfo II d’Asburgo, ai principi Cristiani e ai cardinali di Santa Romana Chiesa. Questi ultimi spesso li donarono, a loro volta, alle Chiese cui erano legati, perché ne facessero oggetto di devozione: il cardinale Bernerio d’Ascoli ne regalò uno alla Chiesa di S. Caterina in Piazza S. Pietro, il cardinale Tolomeo Gallio alla Chiesa di S. Maria della Purità, il Monsignore Sangalletto alla Chiesa di Santo Spirito in Sassia. Le monete del tesoretto lateranense, in tal modo, confluirono in diverse Chiese d’Italia e – probabilmente – d’Europa, dove venivano venerate in occasione dell’Invenzione e dell’Esaltazione della Santa Croce. Pochissimi esemplari sono arrivati ai giorni nostri, complice anche l’allontanamento dei fedeli dal culto delle reliquie: Lucia Travaini - che ha brillantemente studiato il caso - ne ha individuati due a Milano (uno nella Chiesa di Sant'Alessandro e uno nella Chiesa di Sant'Antonio Abate) e due a Roma (uno nel tesoro del Capitolo di San Pietro e uno a San Giovanni in Laterano), ma è probabile che molti altri giacciano ormai dimenticati nei cassetti di qualche sagrestia. Rimandi bibliografici: L. Travaini, Il lato buono delle monete: devozione, miracoli e insolite reliquie, Bologna 2013. L. Travaini - P. Liverani, Il tesoro del Laterano e la bolla numismatica di Sisto V del 1587, «Rendiconti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia» LXXXI (2007-2008), pp. 249-282. L. Travaini, La bolla numismatica di Sisto V, i riti di fondazione e due monete reliquie a Milano, «Sanctorum» 4 (2007), pp. 203-240. (N.B. L'aureo di Eraclio, presentato in calce, non appartiene alle 125 monete del ripostiglio lateranense, ma ha puro scopo esemplificativo)
    1 punto
  19. Il Metlich a pagina 34 del The Coinage of Ostrogothic Italy terminando il paragrafo sull'oro di Baduila della zecca di Ticinum accenna velocemente ad un tremisse con una stella sopra al busto al diritto (nella mia pessima traduzione 'Oltre al solido conosciamo alcuni tremissi che o, all'inizio, usano la leggenda Giustiniano o, più' tardi e più' spesso, il nome di Anastasio. Essi usano ancora lo stile romano delle pieghe della veste e la stella nel campo destro e' sempre a sei raggi. Un esempio mostra una stella sopra la testa del busto'. Non ci sono immagini nelle tavole di questo tipo ne' offre altra spiegazione. Ho trovato una immagine sul catalogo online del British Museum in http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=3292564&partId=1&searchText=baduila&page=1 Ed uno nell'asta NAC 93, lotto 1211. Mi intriga sapere quale possa essere la ragione di questo tipo. Non mi risultano altre Ostrogote con una stella sulla testa. Qualcuno ne sa qualcosa? Opinioni? E' una stella o semplicemente un diadema stellato? Se fosse una stella deve esserci un motivo. Mi stupisce che il Metlich accenni fugacemente al tipo ma forse non c'e' molto da dire...
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  20. Come ricordato più sopra , da considerare una " uniformità " nella diversità . In tutto l'arco della monetazione , 3 gli elementi pressoché sempre riconoscibili : - stile arcaico - lega di elettro invece che oro - tonno praticamente elevato a simbolo
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  21. Scusate!!! un chiarimento, perchè in effetti non riesco a capire bene.... Ma il pedigree di questa moneta è quello della descrizione oppure, si fa riferimento a monete simili a questa esitata? purtroppo, non ho testi per poter controllare se magari qualcuno ha dei riscontri in qualche catalogo e può postare qualche foto. tu @gionnysicily non hai niente in archivio?
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  22. Il mitico De Falco avrebbe detto che quella moneta non ha circolato, graffietti o non graffietti. Per quanto riguarda la patina, sono d’accordo con te: inguardabile. Ciao.
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  23. B Buonasera, riguardo alla scritta "MAN", sono d'accordo con @italov.: si tratta di una "R" con il segno di abbreviazione paleografica sulla gamba obliqua. La legenda è quindi "MAR". Marco
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  24. Carta di credito sì, Postepay no (almeno per la divisionale 2017 così è stato)
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  25. Sono anni che sostengo che sono le monete a scegliere noi e non viceversa!! Ma vedo una fetta sempre più crescente di collezionisti sostenere questa tesi..bene! Auguro a tutti,( anche a quelli che mi vogliono portare in casa di cura quando sostengo questa tesi) di provare questa sensazione / emozione. Simone
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  26. Ciao @italov.....la medaglia per me è fantastica, un magnifico "tombino" (15 cm) e di pregevole fattura....bella proprio. Poi complimenti per le tue ricerche con tanto di documenti e fonti....probabilmente la tua è una terza copia...mah? sarebbe anche bello trovare l'immagine dell'originale...ma cercando online, almeno io, non ho trovato nulla. Poi correggetemi se sbaglio, al rovescio della medaglia l'angelo di sinistra dovrebbe sorreggere la rappresentazione del cartiglio con il motto (che non si legge) "Nolite diligere mundum", mentre quello di destra regge il simbolo dei Monti di Pietà, fondati/promossi da Bernardino, cioè un monte sul quale un piccolo stendardo con l’immagine del Cristo in Pietà, è sorretto da un’asta che termine in croce, attorno alla quale si dispiega un cartiglio con l’esortazione Curam illius habe...stilizzati nella medaglia ma tipici dell'iconografia del santo. Che dite? Ma non sono assolutamente d'accordo su una cosa.... 7/8 persone...Se inviti me a cena o a pranzo due etti me li magno da solo, se sono alla carbonara pure tre ciao e buone ricerche.
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  27. Ognuno vede e valuta con i suoi occhi e la sua esperienza. Premesso questo, io dalla foto vedo una leggera consunzione su due dei tre giglietti presenti nello scudo al rovescio della moneta, inoltre sempre al rovescio si nota un taglietto a sx della corona e dei segni non identificabili a metà dello scudo a sx e sotto la punta dello stemma in alto a dx. Al diritto della moneta, si nota una leggera consunzione su una ciocca dei capelli e dei segni da identificare dietro la testa del re. Per concludere, secondo la mia esperienza, la moneta è in uno stato più che spl . Resta però sempre un dubbio, perchè per essere certi di una corretta valutazione, la moneta andrebbe vista sempre dal vivo. Questo perchè le foto ad alta risoluzione ingigantiscono i difetti, difetti che osservati dal vivo, diventano trascurabili o spariscono proprio.
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  28. In ogni caso (escludendo i dollari che hanno anche le spese doganali), il dupondio di Traiano che costa meno su VCOINS totalizza 39 euro (uno solo) e poi le quotazioni si impennano immediatamente in alto (vedere per credere al seguente link). Io penso che un dupondio così di Traiano a 10 euro sia una totale utopia (se non FORSE su ebay) soprattutto se stiamo a farci tante storie (giustamente) su certificati di lecita provenienza e fatture. https://www.vcoins.com/en/Search.aspx?search=true&searchQuery=trajan+dupondius&searchQueryExclude=&searchCategory=0&searchCategoryLevel=2&searchCategoryAncient=True&searchCategoryUs=True&searchCategoryWorld=True&searchCategoryMedieval=False&searchBetween=0&searchBetweenAnd=0&searchDate=&searchUseThesaurus=True&searchDisplayCurrency=&searchDisplayAsList=False&searchIdStore=0&searchQueryAnyWords=&searchExactPhrase=&searchTitleAndDescription=True&searchDateType=0&searchMaxRecords=100&SearchOnSale=False&Unassigned=False&searchOrderBy=price_asc
    1 punto
  29. Pure io tempo fa la pensavo come Cippal, ma poi i miei studi e le mie ricerche mi hanno portato a girare moltissimi siti archeologici siciliani, da quelli più noti ai centri più sperduti dell'entroterra che quasi nessuno conosce. La conclusione che ne consegue è semplice. Il numero elevatissimo di questi siti, a cui si aggiunge spesso l'ampia estensione, non permette un controllo costante e capillare. Non sono poi del tutto d'accordo con quello che scrive Gionnysicily. E' vero che il fenomeno nel corso degli anni è diminuito, ma non si è arrestato. E' vero che esistono degli impianti di video sorveglianza, ma questi si trovano nelle aree più famose e spesso sono insufficienti e non coprono per intero le aree archeologiche. Prima si citava Himera che non è di certo un sito sperduto, a tal proposito posso raccontare ciò che ho visto durante una delle tante visite. L'area vicina al museo del suddetto sito era piena di piccole buche, infatti il custode che mi accompagnava mi raccontava che a Himera i tombaroli scavano quasi sempre, e che loro (i custodi) chiamano i carabinieri solo se sentono qualcosa, altrimenti scavano indisturbati. La stessa identica situazione l'ho trovata a Kamarina, per non parlare poi di siti come Megara Hyblaea o Eloro che sono del tutto abbandonati. Guardate ad esempio questa foto di un recente sequestro fatto dalla Questura di Caltanissetta. Tra i reperti vi sono anche delle piccole monetine d'argento - molto probabilmente litre e frazionali - provenienti da un sito non precisato del nisseno, sicuramente qualche centro del retroterra di Gela.
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  30. Le due monete indicate all inizio di questa discussione sono si di mercenari, ma mercenari piu' recenti e non di mytistratinon o entella ma di paterno'
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  31. Bravissimo @Asclepia hai comprato una stupenda moneta, avercene di monete come la tua. Ti faccio i miei complimenti
    1 punto
  32. In questa interessante discussione che vi invito a leggere ....scopro un appellativo che sconoscevo dato ad una moneta super tosata, ho quindi cercato nel web se c'era qualcosa di più su questa "lenticchia pantelleria", ma non sulla moneta a cui si riferisce, ma proprio su questo nome curioso che gli era stato dato. Nel motore di ricerca ho inserito le più svariate combinazioni, ma nulla... qualche risultato mi riportava nuovamente alla nota discussione, dopo tanti tentativi mi imbatto in una fiaba C’era un vecchio comodino sul quale erano appoggiati una moneta d’oro antica e una lenticchia. ______________ Chi avesse messo insieme quei 2 compagni tanto diversi, non chiedetemelo, perché non so rispondere. Quello che so è che la moneta sapeva di essere unica e preziosa e nessuno perdeva mai l’occasione per dire quanto fosse bella e rara; la piccola lenticchia parlava poco, perché temeva di dire cose stupide, rispetto alla sua compagna che avevano avuto una vita molto più avventurosa della sua. Per questo motivo, la vita della lenticchia era molto solitaria. Accadde che un giorno per sbaglio, il padrone di quella casa, fece cadere sul comodino un bicchiere pieno d’acqua: tutto si bagnò. Mentre la moneta si lamentava, la piccola lenticchia restò in silenzio come suo solito. Nel giro di qualche giorno però il suo abito marrone si gonfiò al punto che iniziò ad aprirsi. La moneta al principio non ci fece caso, almeno fino a quando, da sotto al suo cappotto, spuntò un virgulto. _________________________________ A quel punto la moneta prese ad osservare con molto rispetto quella piccola lenticchia, che diversamente da lei aveva un cuore vivo che stava fiorendo. “Brava lenticchia,” si congratulò la moneta. “Io ho tanti pregi, ma tu con la tua vita sei ancora più preziosa di me.”
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  33. Avevo una foto del grosso tornese per asti....
    1 punto
  34. Potrà parervi strano, ma ho visto anche casi più strani di questo: potrebbe trattarsi di un caso di ribattitura (non su altro esemplare, intendo). In particolare, pongo una domanda: a che cosa corrisponde, sul lato opposto, la lettera N di MAN?
    1 punto
  35. Bel pezzo , complimenti! Puoi ampiamente consolarti per le due perse . Particolare il contorno, molto bella veramente.
    1 punto
  36. Niente da dire, pezzo favoloso, con un D/ bello come ne ho visti pochi (se ne ho visti)!
    1 punto
  37. Infatti, è un'ipotesi che non sottovaluterei. Certo andrebbe poi confermata da altri elementi, da altre tessere del mosaico che vadano a comporre un quadro organico partendo da singoli indizi. Recentemente mi sono imbattuto in un altro farmaco storico che non conoscevo e che non credo abbia avuto minimamente il successo commerciale, economico, folcloristico perfino, della teriaca ma che fa passare quest'ultima in secondo piano sia come complessità sia come, forse, longevità; ed è l' Esdra. A Venezia per essere ammessi all'Arte degli Speziali e poter esercitare la professione, fino agli inizi dell'Ottocento, occorreva fare un periodo di praticantato di 8 anni presso un Maestro Speziale e quindi presentarsi di fronte a una commissione costituita da 8 elementi (il Priore, due Consiglieri e due Sindaci dell'Arte in carica più il Priore e due Consiglieri del precedente "Consiglio Direttivo", diciamo) che esaminava il candidato facendogli estrarre a sorte 24 "ballotte" (tre per ciascun esaminatore) scelte tra un totale di 160. Ciascuna "ballotta"conteneva una preparazione medicinale usuale di cui il candidato doveva disquisire, dimostrando di conoscerne le modalità di preparazione, i componenti, ecc. ecc. E' evidente che se i nuovi farmacisti vengono approvati dai loro stessi organismi dirigenziali, il rischio di conflitto interessi, con grave pregiudizio della sanità pubblica, è dietro l'angolo. Quindi, il xxx gennaio 1624, una "Parte presa" stabilisce che le 160 domande da cui estrarre a sorte le 24 dell'esame debbano essere codificate per iscritto e allegate alla Mariegola. Gli Speziali se la prendono un po' comoda perché la codifica effettiva avviene solo nel 1706, comunque da questa data è disponibile un elenco delle 160 preparazioni ritenute più significative nella pratica corrente. Tra queste, ovviamente, la Theriaca Magna ma anche, appunto, l'Esdra. L'Esdra, così chiamata perché se ne fa risalire l'ideazione al sacerdote Esdra durante la cattività del popolo ebraico a Babilonia, quindi prima del 459 a. C., è anch'essa un elettuario costituito da 150/160 componenti da riunire tra loro (tra cui, in formulazioni tarde, spesso anche la stessa teriaca) e anch'essa è una specie di panacea per tutti i mali. Pur risultandomi assai meno noto della teriaca e del mitridato, resta il fatto che anche questo farmaco sembrerebbe aver attraversato oltre duemila anni di storia e ancora nel Settecento risulta di tale reputazione da essere incluso in via ufficiale nella preparazione degli speziali del tempo. Probabilmente in questo caso l'enorme quantità di componenti, circa due volte e mezza quelli della teriaca, avrà reso quasi impossibile la sua preparazione effettiva e la sua commercializzazione in quantità tali da poterne ricavare ingenti ritorni economici. Il concetto alla base della sua preparazione mi pare però sempre lo stesso di quello dei suoi due più famosi "fratelli": se in un farmaco metto dentro di tutto, farà bene un po' a tutto. Concetto spesso utilizzato nella cosiddetta "polifarmacia araba" e assolutamente smentito poi dall'evolversi delle conoscenze che oggi, il più delle volte, mirano al singolo (o massimo due o tre) principi attivi che siano il più selettivi possibile per evitare che oltre a curare un problema ne provochino molti altri.
    1 punto
  38. Ti faccio i complimenti per le due monete acquistate @Danielucci,ottimi acquisti da un perito serio e rigoroso. Saluti
    1 punto
  39. Questa informazione da quale fonte arriva?
    1 punto
  40. "Uno dei più belli"...sotto i 10 euro, forse
    1 punto
  41. Sicuramente sarà una moneta dalla conservazione in linea con tutti i tuoi acquisti precedenti. In base alla luce di scatto della foto, non ci si può rendere conto di quanto lucente sia il metallo, cosa che si percepisce in mano, specie per l'acciaio, davvero ostico da fotografare. Personalmente non ritengo questo millesimo raro, a meno che non risulti essere strabiliante. L'acciaio, sempre a mio parere, diventa raro quando sembra una moneta "prooflike" in argento... e ragazzi... è mooooolto dura!!
    1 punto
  42. Notevole! Almeno qfdc. Dalla foto si intuiscono, indiscutibilmente, i campi intatti e l'alta conservazione. Sembrerebbe esserci una piccolissima tacchettina da contatto sul bordo ad h. 7 del R/. Da ammirare in mano per capire effettivamente quanto brillante sia il metallo. A meno di "paranoie perfezionistiche" (come il sottoscritto ad esempio ) non la cambierai. Sempre belle monete! Fab
    1 punto
  43. Esatto, si conosce benissimo la "severità" di Mazzarino nel giudicare una moneta, sono convinto che molti periti e non, l'avrebbero chiusa anche FDC
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  44. @fillored i Celti furono soggetti a partire dal II secolo a.C. a una crescente pressione politica, militare e culturale da parte di altri due gruppi indoeuropei: i Germani, da nord, e i Romani, da sud. I Celti furono progressivamente sottomessi e assimilati, tanto che già nella tarda antichità l'uso delle loro lingue appare in netta decadenza. L'arretramento dei Celti come popolo autonomo è testimoniato proprio dalla marginalizzazione della loro lingua, presto confinata alle sole Isole britanniche. (tratto da wikipedia)
    1 punto
  45. Bè, direi che questa volta ti è andata benissimo! Ottimi affari, con tutte quelle monete in argento...persino un quarto di dollaro...a saper cercare e ad avere la giusta dose di pazienza, le ciotole possono regalare ancora ottime soddisfazioni..
    1 punto
  46. Queste nuove foto rendono più giustizia al tondello...
    1 punto
  47. Ciao @nikita_ Le ciotole hanno sempre il loro fascino.... Una ciotola con tutto quell'argento, non mi è mai capitata. Complimenti, trovare in un colpo solo 9 monete mancanti non è per niente male
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  48. Il fascino della ciotola non tramonta mai....
    1 punto
  49. Salve a tutti, penso che gli unici che potrebbero fornire un dato esatto sulla "popolazione" dei numismatici attivi in Italia siano le Case d'asta e I commercianti. Io ero sconosciuto al Forum prima di dicembre. Saluti, Rocco.
    1 punto
  50. Ciao antonio...carlino che sembra fuso ed argentato... A proposito dei carlni di Alfonso I , non dimentichiamo la storia del "malo carlino" coniato nei periodo in cui Senier era maestro di zecca e fu, per questo, inquisito.. Saluti Eliodoro
    1 punto
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