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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/07/17 in tutte le aree

  1. Caro @capricorno79, Il tuo ragionamento a me non piace per niente e non lo condivido, a mio parere monete di interesse come è questa a mio parere meritano di essere comprate. Io non a caso posto spesso i "catorici" come qualcuno li definisce più spesso delle monete più belle, poichè tralasciando la storia, da queste monete si possono capire molte cose in più rispetto a quelle splendide, basti guardare tipi e origini delle corrosioni, effetto di determinati trattamenti, ecc... che io apprendo di più da monete vissute e rovinate. Ovviamente alle monete brutte bisogna alternare qualche moneta bella per ravvivare un pò gli animi questo lo capisco, per questo ho aperto la sezione "I migliori catorci delle nostre collezioni", per non disturbare o scocciare le persone trovano fascino nelle monete meglio conservate. Aggiungiamoci che essendo anche abbastanza giovane, e che volendo approfondire la monetazione romana preferisco questa tipologia per mio studio personale e per non lanciarmi in futuro in acquisti avventati. Ti auguro un giorno di poter stringere ad esempio nelle mani un asse o un sesterzio di Traiano ponte sul Danubio bellissimo, io per adesso mi accontento del mio bel "catorcio";););). Come hai ben detto tu tra l'altro con i soldi che sono miei ci faccio quello che voglio, perciò almeno nel mio caso il problema non sussiste. A presto, Alb123 P.s. Ah dimenticavo di dire una cosa, continuate così e vedrete quanti giovani, che magari iniziano con poco, si avvicineranno alla numismatica o continueranno a collezionare sentendosi insultare i loro amati "catorci". Scusate lo sfogo ma ci voleva, i "catorci" saranno brutti, ma qualcuno li dovrà pur difendere.
    9 punti
  2. Ciao, mi trovo ad intervenire prima che la discussione trascenda. Periodicamente emerge la discussione sul tipo di acquisti e la conservazione... avevamo tempo fa "il talebano" della conservazione medio bassa... qualcuno che parlava addirittuta di "rottami"(pessimo termine) ... di "ruzziche"(termine scherzoso)... etc etc... e ora arriviamo ai "catorci" (altro termine assolutamente pessimo) Personalmente ritengo che in primis ciascuno acquisti monete secondo propria disponibilità economica, mediando qualità e spesa. E vi giro una domanda cui rispondere sinceramente: ma voi non avete mai effettuato acquisti dei quali ora vi pentite e non compireste?! Oppure non avete mai acquistato un esemplare pensando "è quello che è ma è pur sempre un pezzo di Storia, costa pochissimo e tra l'altro esula dai miei interessi precipui di collezione"? O ancora semplicemente "me lo offrono a un buon prezzo, chiudo un occhio sulla conservazione..." O anche "soffro di stress da acquisto compulsivo... devo comperarmi una moneta... " Io con il cuore in mano vi rispondo - di acquisti che non rifarei... una iosa... forse la maggior parte... ma non vi siete mai innamorati per qualche motivo di una moneta? - ritengo SEMPRE una moneta un riflesso della Storia... anni fa acquistai un denario di Cesare/Enea e Anchise in condizioni scarse perchè pur esulando dal mio periodo precipuo di interesse rappresentava Storia con la S maiuscola e costava pochissimo - mai accettato compromessi di questo genere? Beati voi! - è tipico del periodo iniziale delle collezioni quando acquisteresti di tutto... poi inizi a ponderare... l'Oceano è infinito!!! E poi vi dirò... una moneta che mostra di aver "vissuto" a me non dà fastidio. La preferisco "vissuta" che non "stravolta" come certi esemplari che si vedono in giro dalle quotazioni stratosferiche. Diverso poi se la vostra visione è quella da collezionista/investitore. Io acquisto per conservare, per poter godere dalla loro visione, per poterle maneggiare e pensare quanti lo hanno fatto e sognarne il perchè. Sono un romantico? Forse sì... Con ciò non critico il collezionista/investitore; sono scelte. Personali e tutte condividibili o meno. De gustibus. Dovessi collezionare per investire IMHO sceglierei altre monetazioni (ed infatti lo faccio) più recenti, meno complicate nella gestione almeno qui in Italia. Ma questo non vuol dire che critichi scelte o opinioni diverse dalla mia. Ma tornando alla discussione... il buon @alb123 è giovane, sta approfondendo le sue conoscenze (bravo!), tenta di acquistare qualche esemplare con i mezzi economici che ha a disposizione e privilegia l'aspetto storico. Un ragazzo si interessa, apprezza il riflesso di Storia che trasmette la moneta.. perchè sminuirlo? Mi ricorda un giovane Illyricum che si rigirava tra le mani un comune antoniniano di Diocleziano da sempre presente in famiglia e provava emozione a farlo. Io apprezzo il suo entusiasmo... averne di giovani come Alberto! Ciao Illyricum
    6 punti
  3. Buonasera, vi presento la nuova entrata. Sono rimasto subito affascinato da questa moneta e dai suoi dettagli incantevoli. Sembra appena uscita dalla Zecca. Periziata NGC con Ch. MS (Choice Mint State) Strike 5/5 Surface 5/5 moneta: DENARIO impero: IMPERO ROMANO imperatore: ALESSANDRO SEVERO anni di regno: 222-235 DC zecca: ROMA dritto: IMP ALEXANDER PIVS AVG, busto volto a destra dell'imperatore Alessandro Severo, laureato, drappeggiato, corazzato. rovescio: IOVI PROPVGNATORI, Giove con il mantello, camminando a sinistra, tiene il fulmine nella mano destra e l'aquila nella mano sinistra
    4 punti
  4. Quindi, per ipotesi, al posto di 476 a.C. cosa indicherebbero, -476 ?. Mi sembra che si presti maggiormente ad errori. Non so, magari dico una fesseria delle mie, ma sembra tanto una di quelle richieste "politiche" per l'eliminazione del nome (o dell'immagine) di Cristo che tanto fastidio dà a qualcuno..
    4 punti
  5. @Illyricum65 ha già detto tutto... Di meglio non potrei fare. @alb123 sta facendo la migliore collezione possibile. Perché alla fine ognuno di noi fa la Migliore Collezione in quanto propria, personale e secondo leggi e direttive uniche. Io non giudico nessuno, né in base al periodo scelto, né per la sua disponibilità e tanto meno per l'appeal dei pezzi proposti... Ogni moneta ha alle spalle la sua storia d'acquisto e per questo ha piena dignità di restare nella collezione in cui è finita. Di più, ce ne fossero di collezionisti così, interessati alla storia e alla ricerca! Personalmente, nella mia modesta collezione ho sei ruzziche, rottami o catorci che dir si voglia che provengono da una collezione di un grande studioso inglese tale P. J. Casey: autore di molti testi di archeologia, numismatica, storia e del libro attualmente più completo su Carausio e Alletto. Bene, lui collezionava ruzziche e le lasciava nel suo studio nell'Università dove insegnava perché fossero a disposizione dei suoi allievi per far pratica nel riconoscimento e nella classificazione. Ecco, questo è il senso (anche) del collezionare monete mal messe prive di valore economico.
    3 punti
  6. Buona giornata Assolutamente d'accordo; certamente non sono "piacione", non strizzano l'occhio ad una iconografia che colpisca a prima vista, ma riservano sempre delle grandi belle sorprese. Le monete veneziane erano internazionali, conosciute e spese in buona parte dell'Europa e del Mediterraneo, dovevano avere un disegno che rassicurava e - soprattutto - sempre uguale a se stesso nei suoi caratteriti tipici; la continuità era essenziale; non il viso di un regnante, limitato nella sua vita terrena, ma un'immagine evocativa come il leone, nelle sue varie fogge, era bastante per rispondere a queste esigenze. Se però ci discostiamo dalla monetazione "ordinaria", che subiva questa politica immobilizzatrice e ci rivolgiamo alle oselle, soprattutto a quelle coniate dal 600 .... beh, credo che non siano seconde a nessun'altra moneta del periodo per bellezza iconografica. Parere ovviamente personalissimo e di parte. luciano
    3 punti
  7. Ciao Fabrizio, sul punto del permesso dato o non dato solo @incusopuò dire qualcosa se intervenuto qualcosa tra voi in privato essendo il cooordinatore dei Quaderni. Vediamo di raccontare quello che per fortuna ricordo ancora bene, ma ci sono le discussioni plurime a poter anche dire di più. Racconto quello che so, solo quello, siamo nel 2014, nasce il Portale Numismaticamente dove vengono inseriti diversi articoli o già presenti o nuovi, vengono nominati Responsabili Scientifici del Portale 4 utenti, dabbene, numa numa, acraf e picchio. Si fa uno step in più i Quaderni cartacei , coordinatore incuso ma anche rapax partecipo' attivamente, vennero scelti 8 contributi già presenti sul Portale che avevano le caratteristiche per formare il primo Quaderno, e stiamo parlando di primo con quello che comporta questa parola. Venne fatta dai due coordinatori una discussione plurima in cui si chiedeva il permesso agli 8 autori, io aderii subito, ricordo che fioccavano i consensi poi i particolari tra singoli non li so. Si passo' all' editing , ricevetti la bozza, ricordo che corressi qualcosa, mi fu rimandata corretta, mi chiesero un profilo curriculum specifico, glielo mandai, furono pubblicati di tutti e 8 gli autori. I Quaderni continuarono con pagine importanti, Parma e i giovani su tutti, ma mandai altri contributi volontari di cui rimasi contento, feci pubblicare anche una monografia da Massimo che passo' una decina di notti per impaginare la bozza che ritorno' indietro sette o otto volte. Io mi domando, sono passati quattro anni, suppongo che tu e Massimo nel frattempo vi siate chiariti, c'era bisogno di tornare su questo così tutto d'un tratto ? Non so, non tocca a me, chiaritevi ora allora ma in privato se non lo avete fatto in 4 anni. Depositare, non depositare ? Quanto riportato mi sembra chiaro, siamo nel 2000 nell'epoca globale, mondiale, nel you can print, tutto cambia e io leggo sulla mia copia Produzione Amazon stampata in Germana in ...il ..., le direttive sopra ricordate mi sembrano altrettanto chiare. Ma io amo il cartaceo, amo anche le regole, sono per il tramandare, sono per le Biblioteche, non mi toccava nulla e non mi tocca nulla, ma da divulgatore visto che di Milano sono, mi compravo a mie spese perché Amazon non regala nulla a nessuno neanche agli autori sempre una copia in più e zitto zitto questa copia comprata coi miei soldi la depositavo ogni volta nella grande Biblioteca della Societa' Numismatica Italiana che tu ben conosci per la sua importanza. Chi vorrà potrà trovare lì nel tempo una copia di tutti i Quaderni da leggere o portare a casa da leggere, invito chi interessato a farlo. Resta comunque sia l'importanza di una opera , un prodotto divulgativo fatto con i sistemi innovativi e moderni che abbiamo a disposizione fatto da un gruppo come Lamoneta che non ci ha guadagnato nulla , da tutti divulgatori che lo hanno fatto per sola passione senza lucro e che e' disponibile per tutti in ogni parte del mondo a prezzi veramente esigui. Mi sembra che Lamoneta e chi ha lavorato gratuitamente per tutti meriti solo apprezzamenti, pur essendo io un solo e semplice testimone di questi Quaderni, non credo si voglia da parte di Lamoneta altro , ma il rispetto, se non il grazie e' dovuto, poi ripeto i casi personali , se ci sono stati, non devono intaccare il valore dell'iniziativa, ma trattati in altre sedi come dicono sempre tutti i giorni i nostri bravi moderatori vero @petronius arbitere @luke_idkche scrisse anche lui in quel primo numero ?
    3 punti
  8. Ciao skuby, questi tipi di interventi, non si possono considerare "restauri ". La tecnica e semplice per un bravo cesellatore, abbassando i piani si aumentano i volumi dell'immagine, sempre che la moneta si presta priva di corrosioni. Questo è possibile quando nei piani non ci sono leggende o perlinature. In questo caso anche se potevano esserci tracce di una leggenda , sono sparite. Pertanto............. Anziché restauro, questo caso la considero una moneta "truccata".
    3 punti
  9. Caro zenit, io e come credo il 90% dei collezionisti acquistiamo monete e non perizie (per l'altro 10% che credo sia anche di più non commento). Per me una moneta può essere chiusa FDC Eccezionale dal buon vecchio Bazzoni, Tevere, Cavaliere, Mazzarino ecc...ecc... e chi più ne ha più ne metta...ma se la moneta non la ritengo tale non l'acquisto, è la moneta che conta e non il cartellino che indica quello che presumibilmente viene dichiarata. Guarda i miei ultimi post che ho pubblicato nella sezione "Regno d'Italia" utente "Danielucci", monete periziate qFDC che molti e dico molti avrebbero chiuso tranquillamente in FDC, meglio un qFDC VERO che uno SPL/FDC spacciato per FDC. Parere mio personalissimo condivisibile o non... Un saluto Daniele
    3 punti
  10. Per molto tempo, quando i miei interessi erano rivolti alla monetazione classica, ho considerato le monete veneziane brutte e ripetitive. Quando poi mi sono avvicinato e appassionato a questa monetazione ho scoperto che, invece, le monete veneziane nascondono piccoli capolavori d'arte. Mi chiedo allora quanti appassionati di numismatica ritengono brutte e ripetitive le monete veneziane..? E voi Serenissimi che ne dite? Arka
    2 punti
  11. Per problemi tecnici l'hotel dove svolgiamo il convegno non è disponibile il secondo sabato di febbraio, data nostra tradizionale, e dovremmo spostarci alla settimana successiva. Per correttezza e per evitare spiacevoli sovrapposizioni di data. contro le quali mi sono sempre energicamente battuto, posto questo avviso in modo che chi avesse osservazioni al riguardo possa interagire con me e consentire al nostro Circolo di decidere come procedere. Purtroppo i tempi per una risposta sono molto limitati, in settimana devo dare conferma all'hotel della nuova data. Grazie per la collaborazione. Gianpietro Basetti
    2 punti
  12. Avete presente quando, per lo stesso prezzo, potreste comprare una moneta in conservazione migliore, ma non vi dice nulla, mentre una tenuta un po' peggio vi affascina parecchio? Be è quello che mi è successo con questo Follis, intoccato dall epoca con ancora una buona dose di argentatura..che trovo davvero bella..quando sono così le monete mi appaiono come piccoli monumenti del passato...tra l'altro questa moneta segna il mio nuovo inizio dopo tanti anni..il verso lo trovo spettacolare..Spero vi piaccia. (Ps.le foto non rendono)
    2 punti
  13. Sono tanti gli estimatori dei mitici dollari Morgan in questa sezione...mi faceva dunque piacere condividere con voi questo interessante falso d'epoca del 1880, che ho reperito per caso, la passata domenica, al mercatino antiquario della mia città...pagata meno di un euro! Da notare in particolare l'argentatura posticcia ed il fatto che probabilmente all'epoca sia stata saggiata, cosiderati i profondi segni presenti sia al diritto che al rovescio..
    2 punti
  14. scusate leggendo non ho capito come siamo passati dalle monete del padre a due monete da asta recentissima? mi sono perso qualche passaggio?
    2 punti
  15. Sono d'accordo con Luciano, certo la fantasia artistica delle monete veneziane non può rivaleggiare con quella di altre zecche coeve, in ogni periodo della sua lunga storia. Nel '200 le zecche di Aquileia e Trieste, solo per fare un esempio, curavano molto più di quella veneziana le incisioni, nel rinascimento poi non c'è assolutamente paragone tra i capolavori di Mantova, Ferrara, Milano, Roma ecc. e Venezia.. Nei secoli successivi, in effetti, escludendo le oselle rimane ben poco di "artistico". Il problema da sempre esistito nell'immobilismo iconografico, però, d'altra parte ha potuto far emergere a mio avviso una certa ricercatezza nelle raffigurazioni di base, vedi le centinaia di leoni tutti diversi, qualche madonna e pochi altri soggetti che hanno avuto vita breve. Credo che su questa scelta obbligata di raffigurazioni (e sulla conseguente impresa improba di ravvivare lo stile) si possa vedere la artisticità di alcune (non tutte, si intende!) le monete della Repubblica. Credo che il discorso sia intrigante, e che forse se dobbiamo trovare l'arte nella numismatica veneziana, si potrebbe considerare come l'evoluzione stilistica plurisecolare di una manciata di soggetti. Lo stesso avviene, se ci si pensa, anche all'arte figurativa "ufficiale", basta farsi un giro a palazzo Ducale o in una qualsiasi chiesa della città.
    2 punti
  16. Io colleziono monete per passione e basta, quindi il bello o brutto, il"catorcio" o altri concetti mi lasciano del tutto indifferente, una moneta mi deve far scattare una emozione...
    2 punti
  17. Caro@skubydu, alla tua domanda.............. " La mia domanda, e mi scuso se è stata generica, voleva entrare maggiormente nella tecnica utilizzata proprio per "scolpire" nuovamente i rilievi, per cercare di capire meglio anche che strumenti vengono usati per tali lavori" Frese diamantate di ogni tipo dei dentisti,bisturi, bulini,vibratori o scalpelli (mini) per i piani (che non saranno mai tali). Ossidanti per il bronzo, e ripatinature a caldo, cercando di lasciare intatti i bordi. Poi ognuno li personalizza in base alla esperienza acquisita. Come ho scritto prima, questi non sono restauri , ma rifacimenti o truccare le monete. Dovresti ricordare la vendita della collezione La Fayett, a lui piacevano i bronzi Siciliani rifatti, cosi quando vendette la sua collezione furono tutte vendute, anche se molte monete , facevano schifo. questo è il mercato.
    2 punti
  18. @Cinna74 hai pienamente ragione , devo imparare a capire da me meglio lo stato di conservazione delle monete. Grazie mille a tutti per la disponibilità e di avermi fatto capire di essere più cauto negli acquisti . Grazie ancora !
    2 punti
  19. perché la ricerca insensata del "bello" del "perfetto", dell'intonso, quando sappiamo tutti che le monete greche sono altro, genera nel collezionista la voglia di averla. Dall'altra parte, ovviamente, c'è chi è pronto a soddisfare le voglie di questi acquirenti.... skuby
    2 punti
  20. Immagino tu sia all'inizio ed anche lo sgomento che consegue quando realizzi che il "grading" numismatico non è una scienza ma solo l'opinione di un uomo. Devi capire che per fregiarsi del titolo di perito numismatico ci vuole (nella maggior parte dei casi) relativamente poco. Soprattutto devi capire che essendo opinioni ogni "esperto" ha la propria e , quando il perito coincide con il venditore, potrebbe vivere un conflitto di interessi. Se ne è parlato tanto nel forum, questa è l'ultima discussione: Hai due vie se intendi continuare con gli acquisti: o impari a giudicarti le monete da solo, studi, ne vai a vedere molte spendendo tanto tempo oppure ti conviene capire in fretta di quale venditore poterti fidare. Nell'ultimo caso pagherai il suo lavoro e risparmierai il tempo che avresti dovuto dedicare allo studio. In ogni caso lascia perdere ebay finché non ti senti sicuro, giudicare le foto è difficile per tutti, e comincia con monete meno care, eventuali errori bruceranno meno. Buona giornata
    2 punti
  21. Zenit hai preso una moneta che ti piaceva ad un giusto prezzo. Questa volta ti è andata bene. Per il futuro dovrai, con calma e pazienza , arrivare a valutare tu la moneta con i tuoi occhi. Quello che conta è la moneta e non il cartellino!
    2 punti
  22. Ciao, non penso che sia proprio cosi. Quello che è stato fatto alla moneta oggetto della discussione, siamo tutti d'accordo che non rientra nel restauro. Come accennava @massi75rn un restauro lo si fa per conservare le condizioni generali della moneta , evitando se in corso ci siano problematiche varie es. focolai di cancro, corrosioni profonde o quando una estesa zona di cuprite non permette la visione della moneta. Poi nessuno ha considerato che un collezionista , acquista una moneta con qualche problema e si affida ad un restauratore per la sua unica voglia di vederla per come LUI la preferisce. Fin qui , ognuno e padrone di farne uso della moneta acquistata. Passano anni ....il collezionista non c'è più o meglio cambia tipologia di monete e si vuole disfarsi delle monete da lui raccolte. Viene immessa sul mercato e noi tutti qui a contestare il lavoro fatto su quella moneta per motivi speculativi. Penso che la cosa non sia cosi semplice a volte . Qualche anno fa , un collezionista ha acquistato un medaglione di Commodo, gran bella patina naturale , peccato che delle forti corrosioni deturpavano parecchio. Mi contatta perché non si riteneva soddisfatto a verdere quel bel medaglione in quella maniera. Ho cercato di accontentarlo. Non ho effettuato interventi invasivi, solo eliminato qualche focolaio e chiuso, lasciando almassimo le condizioni per come e arrivata a noi dopo 2.000 anni. Magari qualcuno potrà criticare l'operato. Però lui è soddisfatto del lavoro. La foto del restauro e fatta da cellulare. A volte può essere necessario un intervento.
    2 punti
  23. Assolutamente d'accordo![emoji2]
    2 punti
  24. Cari Lamonetiani, come alcuni di Voi sanno, io tendo, per quello che me lo consentono le mie esauste finanze, a collezionare monete del Regno in buona conservazione. Questa volta, porto alla Vostra attenzione una monetina periziata MB. Non lo chiedo ai più esperti (che, naturalmente, sono sempre i benvenuti nel commentare), ma mi piacerebbe sentire dai neofiti più attenti perché è, comunque degno di una collezione, questo esemplare.
    1 punto
  25. Titolo Evento: Parma Romana: una mostra per festeggiare i 2200 anni dalla fondazione Categoria: Eventi culturali Data Evento: 07/10/2017 00:00 Sabato 7 ottobre a Parma verrà inaugurata la mostra archeologica Alla scoperta della Cisa Romana. La Sella del Valoria. Nella mostra, che rimarrà aperta fino al 17 dicembre, sarà esposta una selezione dei reperti recuperati nelle campagne di scavo effettuate tra il 2012 e il 2015 alla Sella del Valoria. Si tratta di un pianoro naturale posto alla sommità del monte Valoria, negli Appennini Tosco-Emiliani, sul quale è stata individuata la via che almeno dal IV secolo a.C. univa Parma a Luni, sul mar Ligure. Gli archeologi che hanno scavato il sito e gli studiosi che poi hanno studiato i materiali rinvenuti hanno individuato un'area sacra dove i viandanti lasciavano le proprie offerte alla divinità del valico. La stipe votiva ha restituito, tra l'altro, 316 monete antiche, per gran parte d'età romana repubblicana. Si tratta di una scoperta eccezionale per tutta una serie di motivi esposti nel catalogo che accompagna la mostra, di circa 450 pagine, centinaia di immagini e diverse cartine fuori testo, che illustrano dettagliatamente le fasi dello scavo e i materiali rinvenuti. L'evento si inserisce nelle celebrazioni dei 2200 anni dalla fondazione di Parma Romana. Un saggio di quanto esposto in mostra è illustrato nel numero di settembre/ottobre del periodico Archeologia Viva.   Link al calendario: Parma Romana: una mostra per festeggiare i 2200 anni dalla fondazione
    1 punto
  26. io sono dell'idea che se una moneta piace va presa indipendentemente che il prezzo sia qualche euro in più o in meno da quello che uno ha intenzione di spendere. Consideri che un anno fa ho acquistato una moneta da 10 centesimi del cinquantenario FDC in rame rosso per 75 €
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  27. 1 punto
  28. Premetto che seguo la monetazione Augustea, che di monetieri ne ha avuto diversi. Non ritengo le ripetitività Veneziane poco interessanti, anzi ho apprezzato alcune tipologie proprio seguendo questa sezione. Roberto
    1 punto
  29. Niente di meglio di avere qualcuno che ti sta vicino che apprezza qualcosina della nostra passione. Io farei un passetto avanti, forse azzardato, ma non tanto. Prenderei anche una moneta dove è riportato sopra la parola "cavallo o cavalli", ma senza la figura dell'animale. Sapere che esistono monete che hanno un valore nominale riconducibile al quel che piace potrebbe suscitare un qualcosa in più, tra l'altro la moneta è pure piuttosto datata, in bassa conservazione ma con la scritta leggibile costano veramente poco, intendo questa per esempio: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV1/14 se eventualmente non piace non sarà una grande perdita, ma se piace...
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  30. Io vado veramente fiero di circa l'80% di tutte le centinaia di monete che ho quindi lascio giusto un esempio tra i tanti di due monete che adoro tantissimo: 50 Centavos e 1 Peso del 1977 della Guinea Bissau
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  31. Ciao egregio, dovresti consultare l'Attardi (pag. 276)... e l'ho acquisita senza usare la mitica spazzola di ferro. Fuochino...
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  32. Ciao @El Chupacabra...io non mi reputo esperto anzi...manca qualcosina mi pare
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  33. Almeno questa volta sei sceso con la conservazione @El Chupacabra
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  34. Ciao, in STP è valutata 60.00 euro in FDS 85.00euro, se è inferiore come conservazione conviene spenderla,poi valuta tu.
    1 punto
  35. Ciao Rocco, Una delle torrette è anoressica, la seconda a dx partendo dall'alto, inoltre vedo pochi puntini dentro il rettangolo. Credo sia impossibile classificare tutte le varianti ed i piccoli errori presenti in queste piastre.. Saluti e buon we Silver
    1 punto
  36. Ciao Rocco , io ho notato le aquile rovesciate nell' arma degli Aragona. Ti riferivi a questo?
    1 punto
  37. Lavorata da capo a piedi anche se da mano abile ed esperta e mantenendo lo stile originale. Poi riparinata. Anche considerando quanto sopra i 2000 euro non sono tanti, devi però accettare che la moneta non ha più molto dell'originale. Io non la prenderei per questo motivo.
    1 punto
  38. Ciao , anche io mi sono posto il problema in un passo del post : "Molto probabilmente questa ingente somma di denaro fu gettata in questo canale di scolo , oppure vi fu trasportato da altro luogo a monte dalle acque fluenti dello scolo"
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  39. Non è che forse nelle canalette di scolo ci fossero pozzetti per la raccolta a caduta dei sedimenti, e che qui gli oggetti pesanti come le monete, perse nei tombini, si fermavano e nel tempo si ammucchiavano ? Chievolan.
    1 punto
  40. In risposta al post di Reficul mi rendo conto che è utile fare alcune precisazioni. 1) non critico assolutamente gli sforzi editoriali di associazioni, circoli , società etc. Anzi sono una delle linfe vitali dell'associazionismo che riuscendo ad esprimersi attraverso una pubblicazione o un periodico e' in grado di lasciare una traccia oltre che una guida per gli altri. In questo gli sforzi de La Moneta - così come di altre Associazioni - vedi ad esempio Il Cordusio / sono encomiabili ed io stesso mi ritrovo ad essere acquirente di alcuni Quaderni. Spero quindi - caro Reficul - che non vi siano proprio più fraintendimenti in proposito 2) quello che invece critico e mi ha fatto risentire e' stato quando leggo che una disposizione - ben precisa - sull'editoria sia stata non solo criticata ( è fino li passi) ma addirittura dileggiata. Ora sarebbe come se uno decidesse di correre in Formula1 ma fregandosene delle norme FIA , anzi sminuendole. Ogni gioco alle sue regole e bisogna conoscerle se si desidera giocare. Ogni libro che ha un ISBN in Italia è' soggetto a precise regole che non sono affatto stupide ( che poi i Quaderni ricadano in una fattispecie che ne è' esente tanto meno fastidio per chi li produce - ma non si può denigrare la regola che esiste e che - per fortuna- viene rispettata - dagli editori). Dobbiamo essere un minimo coerenti : o le regole si rispettano - pensate che se su questo Forum uno parla male ad esempio delle disposizioni in tema di metaldetector ( perfettamente legale in UK) come minimo si prende due scariche di taser - ok - ma allora allo stesso tempo si deve esigere rispetto per le altre disposizioni - come il deposito presso le due biblio nazionali - senza che tali regole vengano definite inutili, parassite e addirittura si inciti alla loro elusione. 3) terzo e ultimo punto e qui vengo al commento 'alla carlona' che non era ceto riferito ai Quaderni in se - che ripeto trovo un'iniziativa utile, divertente e stimolante - si riferisce specificamente al caso del sottoscritto un cui contributo che era destinato ad una divulgazione informale e didattica se lo e' ritrovato - senza saperlo ? - pubblicato su uno dei Quaderni. Quel contributo non era pronto per la pubblicazione, tanto meno in una pubbl. ISBN. ho trovato il modo di procedere un po' bizzarro - magari bastava strutturarsi un po' meglio - tutto qui . Quindi nel mio post facevo riferimento sia ad un'osservazione di carattere generale ( ma non sui quaderni ! bensì sul commento fatto alla norma con il quale non ero d'accordo); sia ad un caso di specie che riguardava il trattamento di un mio scritto, pubblicato senza che lo sapessi. Spero quindi di aver chiarito il mio pensiero e il senso del post espresso sopra.
    1 punto
  41. Se posso darle un consiglio @Reficul, non rinunci a nessuna iniziativa puramente culturale-divulgativa di natura totalmente volontaristica, perchè farebbe solamente il gioco dei tanti pontificatori italici che, in realtà, sono mossi esclusivamente da loro tornaconti di natura economica.
    1 punto
  42. Un giorno come tanti, un giorno però con un certo sentore, uno dei tanti giorni dove la caccia non chiude mai.. Non ti cercai, non ti chiamai, non ti desiderai.. Ma il dolce cercar mi portò a te, o forse fosti tu a desiderar.. Un bel tondello per la tipologia, con ritratto di grande espressività, ed un rovescio con la classica iconografia, mancante però dell'esergo...e ribattuto... - NAPOLI - FERDINANDO III ( 1504 - 1516 ) Cavallo
    1 punto
  43. Sono d'accordo, se c'è un obbligo di legge bisogna rispettarlo ci mancherebbe. Sul dire invece che chi si imbarca in certe avventure sia uno sprovveduto o faccia le cose alla "carlona", sarei più cauto. Mi spiego meglio lo scopo di questi quaderni è puramente divulgativo, senza fini di lucro, è divulgazione allo stato puro. Per fare e pubblicare questi quaderni, immagino che molte persone abbiano lavorato duramente a puro titolo gratuito. E allora il dire che si è lavorato alla "carlona", suona un pò come una nota stonata. Ribadisco gli obblighi di legge ci sono e vanno rispettati, ma cerchiamo di avere anche un minimo di riconoscenza per chi fa divulgazione a puro titolo gratuito.
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  44. Pure io tempo fa la pensavo come Cippal, ma poi i miei studi e le mie ricerche mi hanno portato a girare moltissimi siti archeologici siciliani, da quelli più noti ai centri più sperduti dell'entroterra che quasi nessuno conosce. La conclusione che ne consegue è semplice. Il numero elevatissimo di questi siti, a cui si aggiunge spesso l'ampia estensione, non permette un controllo costante e capillare. Non sono poi del tutto d'accordo con quello che scrive Gionnysicily. E' vero che il fenomeno nel corso degli anni è diminuito, ma non si è arrestato. E' vero che esistono degli impianti di video sorveglianza, ma questi si trovano nelle aree più famose e spesso sono insufficienti e non coprono per intero le aree archeologiche. Prima si citava Himera che non è di certo un sito sperduto, a tal proposito posso raccontare ciò che ho visto durante una delle tante visite. L'area vicina al museo del suddetto sito era piena di piccole buche, infatti il custode che mi accompagnava mi raccontava che a Himera i tombaroli scavano quasi sempre, e che loro (i custodi) chiamano i carabinieri solo se sentono qualcosa, altrimenti scavano indisturbati. La stessa identica situazione l'ho trovata a Kamarina, per non parlare poi di siti come Megara Hyblaea o Eloro che sono del tutto abbandonati. Guardate ad esempio questa foto di un recente sequestro fatto dalla Questura di Caltanissetta. Tra i reperti vi sono anche delle piccole monetine d'argento - molto probabilmente litre e frazionali - provenienti da un sito non precisato del nisseno, sicuramente qualche centro del retroterra di Gela.
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  45. Allora approfitto per condividere una delle monete a cui tengo di più. Ricordo l'emozione provata quando la presi in mano la prima volta durante l'esposizione dell'asta da cui proviene. Qualche volta ho l'irrazionale sensazione che alcune monete scelgano il proprio custode e ne fulminino cuore e portafogli. So che non interessa a molti in Italia questa monetazione ma mi fa piacere condividerla in una discussione come questa. George III Guinea,fifth head, "spade type" Buona serata
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  46. Buonpomeriggio a tutti! "Ghe pensi mi" @Rocco68 Restando sul rame posto questo 10 grani 1815 per Ferdinando III di Borbone Regno di Sicilia Moneta imponente che come ho già scritto a me ricorda un sesterzio con il suo ritratto coronato è le cornucopie al rovescio. Personalmente adoro tutta la serie dei grani di 2° tipo, i rovesci sono uno più bello dell'altro per me. Ora i numeri: 37,5 mm per 31,5 grammi di Cu Contorno: rigato D: FERD.III.P.F.A.SICILIAR.ET HIER.REX 1815 testa coronata a destra R: FELICI TAS PV BLICA G.10. in alto V B al centro spiga di grano tra due cornucopie Ecco il mio sesterzio di Ferdinando III... ehm scusate volevo scrivere il mio 10 grani del 1815...
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  47. Ho scritto anche io sul portale di cui sono direttore di questo importante evento. Penso che sia la prima opportunità e attualmente forse l'unica nel campo di un certo tipo di collezionismo, di sedersi tutti ad un tavolo, guardarsi, stringersi la mano e creare nuove sinergie. Faccio i complimenti agli organizzatori! Non sono qui per fare pubblicità, però chi avesse la necessità di fare pubblicità alle associazioni agli eventi, mi scriva in privato, sono avido di notizie come avrete capito... Scherzi a parte, con l'avvento del web abbiamo avuto un grosso contributo in fatto di visibilità, internet ci sta aiutando moltissimo; un esempio, sto organizzando un evento di presentazione del libro "Scripofilia - Il Collezionismo di titoli finanziari storici ITALIA - Dagli Stati preunitari alla Repubblica", buona parte degli inviti, contatti, pagine e collaborazioni, li ho strette via email, tramite forum e contatti da siti.
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  48. Ma c'è anche il 5 lire con apertura a vite
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  49. Ci sono degli amori che non si scordano mai... Palermo - Ferdinando III - 2 Grani 1776. Rimanendo sempre in tema Barocco, un rovescio che illumina ed esalta il tondello, il dritto nella suo simbolica aquila, trionfa ed urla la sua maestosità... Una tipologia iperostica, sono tondelli al limite dell'apparizione, fantasmi, ombre.. Per la conservazione, trovarli in bb ha del miracoloso... E poi, ancora ricordi, emozioni, e gioe, un tondello che potrebbe enunciare tanto di me, e che ancora mi ascolta pazientemente... Eros
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  50. E' passato già diverso tempo da questa discussione :) La riprendo solo per mostrarvi un esempio di come le "Round coins" potevano essere trasportate e di come erano prodotte (mediante fusione) utilizzando delle matrici. Ho scattato le foto al British Museum, che ho visitato a Dicembre, ma ho trovato soltanto ora il tempo per condividerle...
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