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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/09/17 in tutte le aree

  1. Mesocco? https://www.deamoneta.com/auctions/view/130/88
    4 punti
  2. Salve a tutti, rispolvero questa discussione per annunciare con orgoglio che ho aggiunto un secondo tassello alla serie. Si tratta questa volta del 1806, giudicato R2 dal Gigante 2017 (valutazione a mio parere rispondente a realtà). Non so perché ma amo particolarmente queste monete, che costituiscono ahimé sempre un duro colpo per le mie magre finanze... ma la soddisfazione è enorme nello spuntare una nuova tacca sul Gigante in questa difficile serie! La conservazione è a parer mio (ma anche del perito che me l'ha venduta) di un mezzo punto inferiore rispetto al pezzo del 1810, attestandosi sul qBB contro il BB+ della precedente. Il ritratto del re è tuttavia più bello; forse incidono a deprezzare la moneta i più numerosi problemi di conio, soprattutto al bordo (che era invece il pezzo forte dell'esemplare del 1810). Attendo tuttavia con interesse le vostre opinioni, a partire da coloro che già erano intervenuti... concordate sulla conservazione? @gennydbmoney @eracle62 @Asclepia @Rocco68 @sicil_rex @MezzaPiastraPupillare @galaad @Ledzeppelin81 Sarei felice di vedere anche i vostri pezzi!
    4 punti
  3. È un po' scassata, ma cosa ne dite? Da proprio l'impressione di una coniatura in stato di emergenza. Diam. 28 mm peso 12,44 gr. per ora grazie Italo
    3 punti
  4. Come da titolo, oggi vi presento questa mia new entry davvero carina e "gustosa": un antoniniano d'imitazione molto meno comune e frequente di quelli che di solito siamo (e sono) abituati a vedere comparire in vendita. D\ IMP C M AVR PNORAV AVG I R\ VIRTVS AVG | XXI Lo stile è molto buono ed estremamente aderente all'ufficiale al dritto, mentre per quanto riguarda il rovescio è sicuramente meno rifinito e accurato. Al contrario, la legenda al dritto è palesemente degradata mentre risulta corretta al rovescio sebbene di stile alquanto approssimativo. Il ritratto ricorda molto Aureliano, ma per Aureliano non esiste un rovescio VIRTVS AVG con questa personificazione che invece troviamo associata con la legenda SAECVLI FELICITAS: Con Probo invece il tipo esiste e anche in questo caso il ritratto ricorda Aureliano (come un po' tutte le prime emissioni a nome di Probo): Quanto alla possibile area di emissione dell'imitativa in questione purtroppo non posso dir nulla se non che attualmente proviene da un commerciante professionista inglese, ma ciò non lega necessariamente l'emissione all'area inglese pur essendo comunque altamente probabile. Come sempre, son molto graditi pensieri, opinioni, immagini di confronto ecc ecc ecc!
    3 punti
  5. Eccomi ! Sono stato qualche giorno "a prosecco" in quel di Valdobbiadene da amici e sono appena rientrato a casa. Corretta l'indicazione di Palpi62, che rimanda al catalogo che ho postato su questo sito, dove puoi trovare anche i realizzi di questo tipo di moneta alle aste recenti: si tratta di una delle tante varianti del grosso da 4 denari (mezzo grosso) con tetto a 4 spioventi. Per questa variante Lorenzelli indica una data presunta di coniazione nel periodo 1251-1254. Superato il lavoro di Max Carrara, che riporta solo alcune tipologie di monete. Quanto alla conservazione, la moneta mi sembrerebbe più di BB, forse anche qSPL, ma vedo al diritto una fessurazione che ne diminuisce sensibilmente il valore: io la valuterei intorno ai 300-350 euro. Questa moneta è comune, e le darei un valore variabile dai 150-200 euro per un MB a 400-450 per un buon BB, a 600-700 per uno SPL e oltre 1000 per qualità eccezionale.
    3 punti
  6. A Schio, in provincia di Vicenza, hanno aperto una mostra di monete. Ho letto al volo l'articolo e così lo giro. E' una donazione fatta al comune di Schio, che per la prima volta viene esposta al pubblico. www.altovicentinonline.it/.../schio-monete-medaglie-mostra-aperta-al-pubblico-collez...
    2 punti
  7. Carissim* in occasione delle celebrazioni per il VII centenario dell'attivazione della zecca cittadina, nei giorni del 20 e 21 ottobre p.v. il Comune di Massa Marittima ha organizzato un convegno di studi su zecche e zecchieri, monetazione ed economia nella Toscana tardo medievale. Al termine della seconda giornata è prevista anche una visita guidata alla mostra sulla zecca di Massa e la monetazione nella Toscana medievale, inaugurata lo scorso maggio, con anche qualche novità e sopresa. So che in quegli stessi giorni ci saranno anche altre iniziative (soprattutto il 21) ma le date erano decise da tempo e prima di sapere degli altri eventi, con viaggi fissati da parte di alcuni relatori che non si potevano cambiare. Spero che comunque chi è interessato possa riuscire a partecipare. Vi scrivo qui di seguito il programma e nei prossimi giorni posterò anche la locandina con il programma ufficiale. Un caro saluto MB Per una storia economica e sociale della Toscana bassomedievale: le monete e le zecche Massa Marittima 20-21 ottobre 2017 Le Clarisse, Piazza XXIV Maggio 10 20 ottobre 2017 ore 9,00 Iscrizione dei partecipanti ore 9,30 Saluti istituzionali ore 10,00 Sessione del mattino Presiede Giovanna Bianchi, Università di Siena L. Travaini, La zecca: tecnologia e sacralità, simbologia e identità M. Baldassarri, Zecche e monetieri nella Toscana bassomedievale: nuovi dati dalle recenti ricerche W. Jr. Day, La zecca affidata: zecchieri italiani nelle zecche straniere del Trecento M. Sozzi, La zecca e le monete di Massa di Maremma ore 14,30 Sessione del Pomeriggio Presiede Lucia Travaini, Università degli Studi di Milano G.C. Cianferoni, G. Roncaglia, Nuovi dati sulla zecca di Firenze. Le indagini archeologiche M. Baldassarri, I. Carli, Zecche clandestine e falsari nel medioevo: dati storici e archeologici sulla Toscana e le aree limitrofe G. Bianchi, C. Cicali, Montieri. Formazione e sviluppo di un castello minerario L. Dallai, C. Lombardi, M. Negri, Le Colline Metallifere grossetane ed il territorio di Massa Marittima nel basso Medioevo: le ricerche sui contesti minerari. Stato dell’arte, metodologie di studio, recenti indagini A. Fichera, C. Cicali, Archeologia urbana a Massa Marittima. Un quartiere medievale emerge nel cantiere di restauro delle mura 21 ottobre 2017 ore 9,30 iscrizione dei partecipanti ore 10 Sessione del mattino Presiede Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Società Storica Pisana A. Feniello, Economia e società nel Trecento: uno sguardo generale S. G. Magni, Firenze nel Trecento A. Poloni, L'economia di Pisa nel Trecento I. del Punta, Monete, mercanti e imprenditori nella Lucca bassomedievale (sec. XIII-XIV) ore 14,30 Sessione del Pomeriggio Presiede Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Società Storica Pisana A. Furiesi, Volterra nel Trecento G.P. Sharf, Oltre la terra. L'economia non agraria dell'aretino fra Duecento e prima metà del Trecento M. Paperini, Massa di Maremma e Siena: economia e società del Trecento a confronto ore 17,00 Visita alla mostra “Monete e zecche nella Toscana del Trecento” in corso al Complesso Musale di San Pietro all’Orto Per informazioni: 0566/906291-292 ; www.comune.massamarittima.gr.it
    2 punti
  8. Ciao, anche a me capita spesso ed è fastidioso! C'è un trucchetto: invii il messaggio e poi clicchi su modifica per citare gli utenti che non sei riuscito a fare prima. Prova, non è il massimo ma in mancaza di meglio...
    2 punti
  9. Moneta bella non c’è che dire. sul prezzo non entrò nel merito, sono scelte... quello che invece mi lascia un po’ perplesso è la costante del doverle toccare... pulire, lisciare, per tirarle tutte allo stesso modo. Quella che la natura ci ha regalato, la patina, deve essere sempre manipolata da qualcuno...oggetto di interventi anche quando non servono. e lasciamole un po’ come sono ste benedette monete!!! skuby
    2 punti
  10. Segno o tessera del 1601 datata (manca il ricciolo superiore al primo circolino che forma il 6, presente in tessere di alcuni musei) SANTA MARIA ROTONDA IN SAN GIOVANNI IN LATERANO, questa chiesa è di Milano, da non confondersi con Roma, ubicata in Contrada del pesce (oggi via Paolo da Cannobio) Porta Romana, chiesa scomparsa nel 1936 per effetto del nuovo Piano Regolatore. Il LUGO PIO era in origine una Scuola o Confraternita già affermata nel 1500, somministrava ai poveri PANE DI FRUMENTO, LEGNA e ASSEGNI DOTALI. Bella tessera con al D/. La BEATA VERGINE col bambino GESU' in braccio - in giro SANTA . MARIA . ROTONDA .1601 R/. SAN GIOVANNI stante con croce e agnello - in giro SANTO . IOHANNES . LATERAN
    2 punti
  11. Ciao era già stata ritoccata prima, ora hanno ritoccato gli eccessi di prima e altro, al rovescio si notano i segni lasciati dal pennello, se la laviamo cosa ne uscirà? Ma è inutile continuare a parlare di questo tipo di monete è solo tempo sprecato Silvio
    2 punti
  12. Un saluto a tutti voi. Tanto per tenerne traccia, ecco dalla rete un esemplare con una C in legenda, che tra l'altro è la lettera più leggibile: (da https://www.ma-shops.nl/saenn/item.php5?id=28526 )
    2 punti
  13. 1998-2008 Primo decennale della UNIVERSITA' DEGLI STUDI MILANO-BICOCCA
    2 punti
  14. Come promesso ecco anche il pieghevole del programma definitivo P.S. @aemilianus253 sei sicuro che non vuoi portare il tuo grosso a fare un saluto ai suoi fratelli che sono in vetrina e - sopratutto - a vedere i genitori/conii che molto probabilmente lo hanno prodotto ....?
    2 punti
  15. Vorrei sapere dall'autore @matitrial il significato della nota: si riferisce alla fine del regno d'Aragona? Qual è la fonte di tale affermazione?
    2 punti
  16. Carissim*, intanto vi ricordo dell'appuntamento di Massa Marittima dei prossimi 20 e 21 ottobre postandovi la locandina. A seguire invierò poi anche il pieghevole con il programma definitivo del convegno. Un caro saluto MB
    2 punti
  17. Buonasera a tutti...sempre per il piacere di condividere, posto quest'ultimo arrivato...vorrei i vostri pareri sulla conservazione di questo tondello, che è tra i più duri da trovare in buona qualità...moneta abbastanza comune ma dal grande fascino. Gioacchino e la sua parrucca sono sempre un gran bel vedere Breve descrizione e poi i vostri commenti: 3 GRANA 1810 o 6 tornesi del 1° tipo materiale Cu (rame) diametro 34 mm peso: i cataloghi danno 18,71 ma molto spesso è ballerino, il mio pesa ad esempio 19, 04 grammi C: serpentina in rilievo D: GIOACCHINO NAP. / RE DELLE DUE SIC. R: PRINCIPE E GRAND'AMMIRAGLIO DI FRANCIA * Ormai mi conoscete...ho messo tante foto (troppe forse) e scusate la qualità ma con la moneta sigillata e senza strumenti adatti è un macello...i riflessi ci sono sempre.
    1 punto
  18. Ciao a tutti, Da curatore della sezione "Scambi" del forum riconosco che forse questo non è il posto più adatto per questa discussione ma la propongo qui per darle più visibilità e magari raccogliere più pareri sull'argomento. Dunque. Iniziamo da lontano. Una dozzina di anni fa' iniziai a scambiare le mie monete doppie per corrispondenza visto che in zona non conoscevo nessuno con cui poterlo fare di persona e tutte le volte che provavo con i vari bancarellari ai mercatini la risposta era sempre picche, non erano interessati. I contatti si reperivano principalmente sui siti personali di vari collezionisti, magari più capaci a livello informatico, che si facevano il proprio piccolo sito e che proponevano la loro lista doppia ma, SOPRATTUTTO, proponevano delle liste di GOOD SWAPPERS e BAD SWAPPERS (buoni e cattivi scambiatori) a cui a propria volta si poteva attingere contattandoli via email. Insomma il classico passaparola... Alcuni consentivano addirittura di postare le proprie di liste ma era alquanto macchinoso perchè era il proprietario stesso del sito a doverle caricare in formato testuale e spesso capitava che non potevano essere aggiornate di pari passo con gli scambi realmente effettuati nel frattempo. Con il tempo poi ci sono stati dei siti di alcuni scambiatori (soprattutto esteri) che sono diventati dei veri punti di riferimento perchè, vuoi per i loro volume di scambi personali vuoi per la maggiore organizzazione informatica, rendevano disponibili costantemente nuovi contatti divisi anche per nazione. Mancava però un punto di riferimento italiano, un qualcosa di meno macchinoso dove si potesse interagire più velocemente e con più sicurezza in un ambito più circoscritto tra gente "che si conosceva" (non che il vecchio sistema fosse poi così problematico, anzi, ma comunque bisognava sempre tenere alta la guardia). Nacque quindi la sezione "Scambi" del forum lamoneta.it che si rivelò in poco tempo un successo vista la lacuna prima descritta. Partendo infatti da alcuni grossi scambiatori con liste da centinaia se non migliaia di pezzi si aggregarono poi i piccoli e medi scambiatori dando inizio ad un circolo virtuoso di numerose transazioni. Il loro numero diventò così alto che fu necessario addirittura sdoppiare la sezione in "Euro Scambi" e "Altri scambi" per cercare di dare maggiore ordine al tutto. Con il tempo però tutto si è ridimensionato fino ai numeri scarsissimi odierni con conseguente riaccorpamento delle sezioni. La causa è da addebitarsi sicuramente al netto affermarsi di due noti siti mondiali dedicati agli scambiatori che hanno molto automatizzato tutte le procedure grazie soprattutto all'implementazione di un catalogo online cui sono collegate le liste. E questo ci può stare. E' l'evoluzione naturale tecnica delle cose. Personalmente però ho notato che negli ultimi tempi oltre ad un calo dei numeri si è avuta anche una diminuzione di quello che è il "senso" degli scambi e della filosofia che dovrebbe guidare anche la loro contrattazione. Partendo dal presupposto che non ci sono delle regole precise da seguire dato che la decisione di quello che deve essere scambiato viene presa liberamente dalle due parti in linea di massima bisognerebbe comunque scambiare monete il cui valore di catalogo (che comunque è indicativo) e di mercato sia più o meno lo stesso. Questo non vuol dire scambiare lo stesso numero di monete 1:1 e nemmeno che il valore deve essere la perfetta somma aritmetica di tutti i valori di ogni singola moneta (insomma non bisogna essere troppo fiscali o poco elastici.) ma bisogna avere l'onestà intellettuale di fare una lista di monete, dargli una conservazione indicativa e in base a questa dargli un valore in base al catalogo Krause (che una volta bisognava pure comprarsi per forza in formato cartaceo ma che ora si trova facilmente anche online) nonchè in base ai prezzi del venduto su Ebay. Parimenti bisogna mettere in condizioni la controparte, con opportune immagini, di verificare che con buona approssimazione quella conservazione indicata è più o meno corretta e che non ci siano graffi, ammaccature, ossidazioni e difetti vari che rendano la moneta "brutta". (Alcuni scambiatori nemmeno le mettevano il lista le monete rovinate e potevi stare sicuro di avere un livello di base sicuramente buono del materiale anche senza immagini). Tuttavia anche se anni fa si avevano solo gli scanner (che erano pure lenti e poco accurati e ci voleva tempo) le immagini venivano sempre fornite, non c'era quasi bisogno di chiederle. Oggi che pure il più stupido dei cellulari fa foto e addirittura alcuni operatori del commercio online stanno pure provvedendo a fare filmati del materiale in vendita, è impensabile pretendere che si proceda alla cieca senza fornire alcuna immagine alla controparte. Non può accadere. Ma accade. Io in tutti questi anni ho fatto scambi di tutti tipi: scambi alla pari, monete per libri, libri per monete, monete per materiale numismatico, banconote per monete, ho scambiato anche 100 monete mie per sole 5/10 dell'altro riconoscendo all'altro la diversa rarità, la diversa conservazione e di conseguenza il diverso valore delle sue monete perchè mediamente c'era sempre la regola tacita tra gli scambiatori e la consapevolezza che non si poteva avere la pretesa di scambiare alla pari 50 monete comuni post anni '50 circolate (per un valore da 50 centesimi ognuna nelle ciotole) con un pari numero di monete inizi 900 magari in buona conservazione o seppur contemporanee tutte mediamente in FDC. E' come voler scambiare un kilo di mele qualsiasi alla pari con un kilo di filetto di carne perchè le mie mele saranno solo mele ma sono le più buone del mondo e valgono più del tuo filetto di carne. Non è una proposta equilibrata. Ho sempre trovato gli scambi il metodo migliore in assoluto per incrementare la propria collezione in modo divertente e nettamente più economico rispetto all'acquisto diretto ma da qualche tempo a questa parte capisco meglio perchè molti vecchi scambiatori che conoscevo sono diventati direttamente piccoli commercianti delle loro doppie. Peccato... Saluti Simone PS Anche coloro che sono approdati su colnect o numista hanno avuto la stessa sensazione o lì le cose sono differenti?
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  19. Per fare degli scambi basta mettere le tue liste nella sezione "scambi" https://www.lamoneta.it/forum/23-scambi/ spero il link sia corretto, sono col telefonino... buona serata
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  20. Ciao @legioprimigenia, L'identificazione più corretta dovrebbe essere questa. Constantinople RIC VII 32 Constantine I AE Follis. CONSTANTINVS MAX AVG, rosette-diademed head right, eyes raised / CONSTANTINI-ANA DAFNE, Victory seated left on cippus, palm branch in each hand, looking right, trophy in front, at the foot of which is a kneeling captive, turning head, spurned by Victory, officina letter A, B, Γ, Delta, Epsilon, S, or Z in left field. Mintmark CONS. RIC VII Constantinople 32; Sear 16191. Text Image Text Image Credo che un prezzo equo sia sui 30 o 50 euro, mi pare di capire da wildwinds che non sia una moneta così comune, ma bisogna considerare che la conservazione non è molto alta;););). Aspetta comunque pareri più esperti del mio. A presto, Alb123
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  21. @Acqvavitus....Sono monete coniate a Roma, tra il gennaio e il febbraio del 1861 e poi introdotte di nascosto con dei piroscafi postali nel Regno Delle due Sicilie...il trattamento subito serviva a farle sembrare più vecchie e poterle introdurre in circolazione più facilmente...erano monete che contenevano solo il 43% dell'intrinseco rispetto a quelle "ufficiali"...queste monete furono fatte coniare da Francesco II in esilio per finanziare la guerriglia dei rivoluzionari che lo sostenevano. Cito testualmente "una volta portate a Napoli, le monete erano ivi cedute col 20 25 % di utile, per poi essere messe in circolazione al valore legale." Una particolarità le sigle dell'incisore sul collo, furono cancellate dal processo di invecchiamento infatti è stato ritrovato un 10 tornesi coniato a Roma, non trattato con l'acido in cui le iniziali sono integre. Tutte le monete furono ritirate dal governo italiano a seguito del R. Decreto del 6 luglio 1862 n°703. Ciau!
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  22. Giornata di presentazioni oggi... Nella collezione delle emissioni ufficiali degli imperatori gallici, questa è la new entry per Vittorino: D\ IMP C VICTORINVS PF AVG R\ PAX AVG, v|* La particolarità sta al dritto dove l'imperatore viene raffigurato con un busto non proprio comune nel panorama dei sovrani gallici (per usare un eufemismo!): busto nudo con drappo sulla spalla sinistra. E' una raffigurazione davvero particolare - presente per tanti tipi di imperatori e su differenti tipi monetali - ma decisamente rara in ambito gallico secessionista (Gallieno l'aveva usato per diversi tipi battuti a Milano). Il pezzo in questione si presenta ben conservato e con un dritto molto fresco e gradevole e - guardando attentamente - si intravedono ancora residui dell'argentatura superficiale. Ovviamente sono molto soddisfatto dell'acquisto, soprattutto perché non essendo stato classificato correttamente (listato come una "normale" PAX AVG) è venuto anche a prezzo di favore nonostante fosse venduto da un commerciante professionista alquanto competente. L'ultimo esemplare di questa tipologia apparso nel mercato, se non erro, dovrebbe essere transitato nell'asta Jaquier n. 42. Come sempre, aspetto i vostri graditi pareri, opinioni, confronti ecc
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  23. qui c'è un folletto, è quello che cerchi ?
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  24. Ciao @Gallienus ottimo pezzo e prezzo...anch'io concordo con @eracle62 che il qbb per questo tipo di moneta forse è un po' severo...il busto è molto ben conservato, i due rami di lauro ancora ben definiti, si vedono ancora i dettagli delle barbe sulle tre penne dell'ala sinistra e sulla coda...ho visto 12 tarì simili giudicati tranquillamente bb... Bella cattura. (Per la cronaca nel mio Gigante 2015 è segnato R, hanno corretto giustamente anche secondo me in R2. Mi fa piacere) Io non ho 12 tarì del tipo da mostrarti, sto ancora cercando quello meno raro, ma giusto per me, firmato V.B.
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  25. E per ora finiamo con lo sport Diam 26 mm. Peso. 7,82 gr.
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  26. Una presenza anche per la goliardia Diam. 25 mm. Peso 6,75 gr.
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  27. @Marfir veramente complimenti al link che mi hai postato.. la tua spiegazione è molto chiara e pratica. Ti ringrazio tanto
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  28. anche questa ha i suoi difetti, calcolando che è la variante più rara io la valuterei 500-700. anche più del doppio a trovarla rotonda e tutta leggibile.
    1 punto
  29. Vediamo di pubblicizzare un po' di più questa serata che ritengo meriti la sua giusta attenzione. 4 autori sicuri presenti, 2 in forse, altri del primo Gazzettino, più simpatizzanti e amici che credono in questo progetto presenti. Da parte mia porterò, oltre a qualche copia del Gazzettino, due documenti bibliografici storici da visionare che sono state le fonti del mio articolo tecnico e di quello di Giambattista Nigrotti, spero di fare cosa gradita a tutti.
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  30. Argomenti scomodi ??!!! Lasciamo stare, siamo alle solite.
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  31. Ecco due busti della Madonna con il Bambino. Quello anepigrafo proviene da un Doppio Bagattino della prima metà del cinquecento, mentre il secondo è un bezzo dei primi del seicento. Due monete umili, ma con una bellezza iconografica sicuramente di ottimo livello. Nell'esemplare cinquecentesco la complicità di Madre e Figlio sta tutta nello sguardo che si scambiano. Ma le due figure sono distanti e la superiorità di Gesù viene sottolineata dalla corona radiata. La rappresentazione seicentesca diventa più umana. Madre e Figlio sono uniti dall'abbraccio e il contatto ci dà la percezione dell'amore materno. Qui Gesù si tiene stretto alla Madre, ne percepisce il calore, ne ricava sicurezza. Come tutti i bambini del mondo. Bellissima immagine... Arka
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  32. KIP (Inglese: riposare, pisolino) 1 Kip del Laos
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  33. Ciao, Non credere che non mi piacerebbe! Purtroppo, vivendo nella zona del terremoto dell'italia centrale, ho ancora tanti di quei problemi, non ultimo quello di ripartire come si deve col lavoro, percio' faccio veramente fatica ad assentarmi. Se riuscissi, all'ultimo, sarebbe per me una vera gioia, ma e' difficile. Potrei portare, in quel caso, non solo il grosso illustrato, ma anche gli altri miei agontani di zecche toscane, che per un giorno tornerebbero a respirare "aria di casa"! Ti ringrazio per l'invito e per tutto cio' che fai per la numismatica.
    1 punto
  34. Grazie Giamba ed Aemilianus...fortunati!!
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  35. Si, l argentatura o quello che ne resta è molto attraente, li cerco solo così, quando sono neri e basta non mi appassionano..
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  36. Si, eccome che si è saputo!...... Ti allego " l'imponente " discussione sulla monetazione Lucchese di quella tipologia , tuttora aperta nella sezione di competenza. Qui puoi trovare ogni cosa relativa alla moneta in oggetto e altro..... https://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/
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  37. Quarto Principato della Catalogna https://en.numista.com/catalogue/pieces44935.html
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  38. Al riepilogo di @Archestrato del post 68 , bisognerebbe ancora aggiungere ( come ho ricordato nel post 60 ) , che nel volume di Hirmer , 1972 , è indicata la provenienza della moneta da " Slg. RR. , che dovrebbe significare " collezione RR. " , collezione almeno per me , non meglio identificabile .
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  39. Questo viennese è meno raro dell'altro, ma trovarne!! meno raro.....ma non corrente! il mio :
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  40. Complimenti per l'ottima spiegazione.... Un catalogo non avrebbe saputo far meglio! Ora però sarebbe molto importante per i neofiti mettere qualche bella foto di queste monete citate. Magari evidenziandone le differenze nel miglior modo possibile per poterle distinguere. Io per esempio non riuscirei a distinguere un "testa tozza" da uno normale e forse me ne è anche passato qualcuno tra le mani....
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  41. Sono tanti gli estimatori dei mitici dollari Morgan in questa sezione...mi faceva dunque piacere condividere con voi questo interessante falso d'epoca del 1880, che ho reperito per caso, la passata domenica, al mercatino antiquario della mia città...pagata meno di un euro! Da notare in particolare l'argentatura posticcia ed il fatto che probabilmente all'epoca sia stata saggiata, cosiderati i profondi segni presenti sia al diritto che al rovescio..
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  42. cortesemente scrivendo nero su bianco, ci vuoi dire cosa hai bisogno di sapere?
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  43. non mi sembra un falso d'epoca, è evidente la mancanza del segno di zecca
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  44. Deve essere postepay evolution , per intenderci quella nera
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  45. ENRICO II Conte di Gorizia 1319-1323 Denaro piccolo Mistura gr. 0,27 mm. 12 D/ +COMES GOR. Croce patente in cerchio perlinato R/ +TARVISIVM Croce patente in cerchio perlinato CNI 10/15 - Perini 22 - Schweitzer 58/60 Ho evidenziato in rosso quello che penso si legge sul tuo tondello
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  46. Tessera di SAN CARLO BORROMEO datata 1560, anno di elezione ad Arcivescovo di Milano Bella tessera sicuramente benefica o religiosa, purtroppo non si hanno motivazioni certe sulla sua emissone.
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  47. Buona sera a tutti, Prometto ad Adolfo di aiutarlo a mettere insieme qualche pezzo con "S" grande per poter capire se si può ipotizzare una variante, ma vorrei farvi vedere prima 4 denari Enriciani con la "S" in piedi che io ricordavo fossero del periodo di Enrico III e sono invece tutti di Enrico IV con caratteristiche comuni tra loro. Uno è di Mario @dabbene, uno di Valerio @vv64 e due erano in vendita in rete, sono denari del gruppo H2a-b con caratteristiche proprie oltre la S in piedi, come il cerchio interno perlinato particolarmente fine, inizio legenda al dritto sempre ad ore 2-3, diametro un po superiore alla media che almeno in due casi sfiora i 17mm. e la "S" sempre Appoggiata" sopra la "C" .Osservando soprattutto l'esemplare di Valerio come già detto in precedenza appare chiaro che non si tratti di un problema di spazio, per effetto delle caratteristiche che li accomunano credo inoltre che gli si possa concedere lo status di variante a tutti gli effetti e che si possa modificare la scheda del catalogo del forum. Mi piacerebbe leggere le vostre impressioni al riguardo . A differenza di altre monetazioni per le quali ogni starnuto dell'incisore ha generato una nuova variante, i denari di lucca sono stati sempre un po "snobbati" e spesso raggruppati alla rinfusa, ma grazie a questa bellissima discussione potremmo portare a termine un lavoro di riordino iniziato già da qualche anno grazie a tutti voi (non vi cito per non scordare nessuno) Grazie e buona notte a tutti.
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  48. Si, ci aspettiamo tutti altre adesioni o parziali con scritto da leggere sul posto e pubblicare poi o totale con rappresentante che può partecipare o con relazione o al dibattito. E' in realtà un fatto veramente storico, atteso come dicono giustamente Ganganelli e Morello da anni, almeno venticinque ma credo di più. Quante volte ho letto in discussioni qui sul forum, o in altri ambiti, non ce la facciamo più, mancano nuove leve, bisogna coordinarci anche per gli eventi e le date, facciamo un evento tutti insieme, una iniziativa comune per i giovani, rischiamo di chiudere....tante volte...e Bergamo non risolverà tutti questi problemi ma ci permetterà di parlarne insieme, di analizzarli, di vedere chi e' riuscito a continuare e fare cose importanti, uno aiuta l'altro e li può comunque coordinare. Ecco perché , pur essendo un inizio, la maggiore adesione possibile numerica e geografica e' auspicabile, quindi un piccolo sforzo che verrà ripagato quanto prima. Nel frattempo l'amico Massimo incuso nostro vice Amministratore ha mandato l'adesione per il Circolo di Parma, e Parma ne sono diretto interessato, di cose belle e lodevoli ne ha da raccontare...tante...
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  49. Hai posto un caso molto particolare di scambio tra due soggetti che necessariamente non sono alla pari: uno è commerciante e l'altro è un collezionista ed è normale che il commerciante cercherà comunque di trarre un certo profitto (più o meno grande) dalla transazione perchè è insito nella sua attività. Ottenere comunque da un commerciante una permuta come sconto sul materiale più una somma a conguaglio è già un ottimo risultato per come la vedo io. Nello scambio tra due soggetti privati collezionisti invece si dovrebbe ricercare in clima di cooperazione e in modo equilibrato la reciproca soddisfazione: a me mancano dei pezzi a te pure, io con i miei non ci faccio nulla te con i tuoi nemmeno, ci veniamo incontro e alla fine "trasformiamo" a costo quasi zero roba che non ci interessa in roba che ci interessa e la collezione progredisce per entrambi senza ricorrere di nuovo al commerciante di cui sopra. Saluti Simone
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  50. Non è la più rara, non è la più costosa ma è una delle monete cui sono più affezionato. Regno d'Italia Napoleone I Assedio Austriaco a Zara (Ottobre - Dicembre 1813) 4 Once 1813 Zara Arg. Grammi 118,915 diametro 53,99 mm D/ in losanga grande (29,35 mm) ZARA // 1813 ai lati di aquila imperiale coronata a destra con ali spiegate Rv: nel campo in quadrato (19,43 mm) al centro 4. 0. - ___ - 18.F 40.C, intorno all'incavo della battitura escrescenza circolare, si conosce solo per questo tipo. Contorno : contromarche in incuso SP MF (capovolto) SB Moneta splendida e molto rara Provenienza: ex Notaio Giovanni Battista Bolgeri Milano ex Asta Santamaria Monete e Medaglie Napoleoniche, Roma 27 maggio 1926; lotto 117 per £. 1.500 (C1) Pagani 311a, VG 2319b, CNI 2, DP 869, Davenport 47. note: tondello di forte spessore 5,08mm E' una storia un pò particolare, intima che condivido volentieri con i miei amici del forum. Questa moneta fu acquistata dal mio avo; stava già molto male e sarebbe mancato da li a pochi mesi. Tutti i giorni redigeva un diario della sua malattia (una forma di malaria contratta andando a caccia in Africa) con piccole note - tipico dei notai - e quando riusci ad aggiudicarsi la moneta a £. 1.500 + 10% di diritti, (sapeva che non avrebbe più avuto molto da vivere) scrisse: "oggi sono felice, finalmente" - fece uno schizzo della moneta sul libricino nero della malattia. "Ravanando" (non credo sia italiano ma dialetto casalingo) nella casa in campagna trovai il diario, lo lessi e quando trovai la nota mi prese una sensazione strana, irripetibile; tra la felicità e lo sconforto. Pensai ai 40 anni che lo "zio Bista", come lo chiamiamo in casa, dette la caccia a questa moneta ... sempre troppo cara per essere una moneta (così scriveva tutte le volte che non si aggiudicava un lotto !), e solo al tramonto della sua vita si decise a far si che non fosse più troppo cara. Su questa moneta scrisse un'accorata lettera alla Domenica del Corriere (mai pubblicata) per rivendicare l'italianità della Dalmazia. Scritta assai bene ed, in bella calligrafia ma i contenuti erano probabilmente eccessivi per essere pubblicati. Per farvela breve, quando 35 anni fa rimisi in ordine la collezione dello "zio Bista" ... fu la prima moneta che vidi e ... (perdonatemi, mi vengono le lacrime agli occhi), e cercai al meglio di meritarmi i libri, gli scritti e le ultime monete scampate alle seconda guerra mondiale. Un giorno venderò collezione, è inevitabile per un collezionista prima che sia buttata al vento da eredi insapienti, ma non questa, questa no; come dico gli anglosassoni : "everything but ..." questo è il mio but.
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