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  1. Umberto Moruzzi

    Umberto Moruzzi

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/11/17 in tutte le aree

  1. Buonasera a tutti, vorrei chiarire alcuni punti in merito alla moneta in questione parte dello stock della Moruzzi Numismatica: Impero Romano, TRAIANO, 98-117 d.C., SESTERZIO, Emissione: 114-117 d.C., D/ IMP CAES NER TRAIANO OPTIMO AVG GER DAC PARTHICO.., busto laureato con paludamento e corazza a destra, R/ PROVIDENTIA AVGVSTI SPQR, S C, la Providentia stante a sinistra con bacchetta su globo nella destra e scettro nella sinistra, Zecca di Roma, Rif. bibl. R.I.C., 663; Cohen, 320; Metallo: AE, gr. 25,15, (MR129622), Diam.: mm. 32,75, SPL. Ex Bertolami 37 n. 540. Bella patina verde intoccata. Questo esemplare non ha subito ritocchi al bulino, nessuna pesante pulizia, nessuna lettera è stata lavorata. Si presenta intatta anche nella sua patina e nelle sue piccole concrezioni. Non ha subito alcun tipo di intervento dopo il passaggio in asta, tra l’altro indicato nella scheda della vendita per la massima trasparenza. Invito il sig. Mazzarello Silvio a venire a trovarci e constatare di persona la veridicità di quanto da me affermato. La Moruzzi Numismatica ci “mette la faccia” su ogni moneta che propone, garantendone l’originalità, lo stato di conservazione, evidenziando ogni qualvolta gli interventi che alterano la moneta così come le caratteristiche che la valorizzano. Grazie per l’attenzione.
    7 punti
  2. Buon pomeriggio a tutti i cari utenti del forum. Con questo post vi racconto ciò che mi è accaduto. Qualche giorno fa mi sono trovato ad osservare una moneta da 4 cavalli del 1804 in condizioni per me superiori alla media, trovata da una signora insieme ad altre monetuzze varie. Nel guardare bene le foto della donna noto un piccolo particolare, un puntino di troppo, oltre ai soliti nella legenda FERDINAN• IV • D • G • REX la moneta in questione sembrava a me presentare un altro puntino, e precisamente dopo la R di "REX" andando quindi a formare la legenda: FERDINAN• IV • D • G • R • EX in tutto ciò colpito dalla moneta, e dalla "variante", faccio la mia offerta alla donna e scopro che abita ad una 50ina di km da me. Senza perder troppo tempo decido di incontrarla, e prendere appunto la moneta. La donna si dimostra una persona gentilissima e davvero disponibile, prendo la moneta, con l'idea di guardarmela bene una volta arrivato a casa. Armato di lente d'ingrandimento e poggiata la moneta sulla scrivania mi accorgo che la mia ricercata variante altro non era che la stanghetta della E di REX. Nonostante la piccola delusione la monetina devo dire che mi soddisfa, se qualcuno volesse offrire il suo parere sulla moneta (Anche su quanto avreste speso) ne sarei ben contento. Vi posto diverse foto, perché come ormai credo sappiate non sono in grado di fotografare bene una moneta. P.S. Le foto della moneta sul dito sono quelle fatte dalla donna, guardate la scritta "REX" e ditemi che non sono l'unico ad aver preso questo abbaglio ahahaha
    5 punti
  3. Bellissima serata di condivisione delle conoscenze, di seguito qualche foto: Siamo nella segreteria/biblioteca, iniziano ad arrivare soci e amici del Cordusio (notare la faccia di Mario che assomiglia a , secondo me era felice eheh...chissà a cosa sta pensando...) Si sfoglia il Gazzettino, ovviamente con qualche moneta sul tavolo Appaiono anche alcuni esemplari pubblicati sul Gazzettino Grazie a tutti per la bella serata, Antonio
    5 punti
  4. L'altra sera al circolo ho avuto la possibilità di vedere e di godermi questa piccola moneta quasi impossibile da rintracciare e da poter toccare con mano. Di proprietà di un vecchio collezionista ho pensato, visto la rarità, di fotografarla per permettere anche ad altri di apprezzarla come è capitato a me. Si tratta di un denaro di II tipo di Emanuele Filiberto conte di Asti . https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-EFCA/2 Moneta molto rara e rarissima in questa conservazione! Sul MIR classificata al 48a battuta al titolo di denari 0,15 al taglio di 107 pezzi al marco da Ludovico Mulazzo. spero di aver fatto cosa gradita..
    4 punti
  5. Buonasera a tutti...sempre per il piacere di condividere, posto quest'ultimo arrivato...vorrei i vostri pareri sulla conservazione di questo tondello, che è tra i più duri da trovare in buona qualità...moneta abbastanza comune ma dal grande fascino. Gioacchino e la sua parrucca sono sempre un gran bel vedere Breve descrizione e poi i vostri commenti: 3 GRANA 1810 o 6 tornesi del 1° tipo materiale Cu (rame) diametro 34 mm peso: i cataloghi danno 18,71 ma molto spesso è ballerino, il mio pesa ad esempio 19, 04 grammi C: serpentina in rilievo D: GIOACCHINO NAP. / RE DELLE DUE SIC. R: PRINCIPE E GRAND'AMMIRAGLIO DI FRANCIA * Ormai mi conoscete...ho messo tante foto (troppe forse) e scusate la qualità ma con la moneta sigillata e senza strumenti adatti è un macello...i riflessi ci sono sempre.
    3 punti
  6. Altra tipologia dove lo stato conservativo esula dai canoni classici valutatavi. Tra i ritratti più espressivi del mitico Gioacchino, dove il Morghen ha dato il meglio di se, improntando un conio fuori dai canoni classicisti, dando maggior plasticità e sinuosità al tratto. donando fierezza e vigore al ritratto. Basti solo notare il senso di movimento che ha dato al ciuffo della capigliatura posticcia di Murat, per comprendere come rispetto agli altri ritratti la staticità scompaia, per dar spazio all'espressività, sublimando la tecnica incisoria. Per il tuo tondello siamo sopra la media, fuori da ogni dubbio. Fra le più belle monetazioni del periodo, poi il rame di Gioacchino fra i più ardui in assoluto... Eros
    3 punti
  7. Gran bella serata, col Gazzettino centrale con la sua genesi, scopi, diffusione e futuro con alcuni autori del primo e secondo numero che hanno relazionato i presenti sui loro articoli.
    3 punti
  8. Il 6 e 7 ottobre si è svolto al parco archeologico di Baratti e Populonia il convegno "Le monete degli Etruschi". Il convegno è stato organizzato dall'Associazione archeologica di Piombino con la collaborazione del Comune, della Soc. Parchi Val di Cornia e con il patrocinio dell'Istituto Nazionale di studi Etruschi ed Italici. Un ringraziamento va a Tutti gli organizzatori e partecipanti ma soprattutto all'Arch. Luciano Giannoni e al Dott. Fiorenzo Catalli che ne hanno progettato a lungo la realizzazione a 42 anni dopo l'ultimo convegno di Napoli. Due giorni d'intensa discussione sulle monete Etrusche e sui recenti scavi effettuati dalla Soprintendenza Archeologica nell'area di Populonia, Baratti e Volterra. Il dibattito scientifico e numismatico, molto vivace, è stato presidiato da autorevoli personalità del mondo Accademico Archeologico e da studiosi di Numismatica. Nel dibattito sono emersi nuovi dati sui sistemi ponderali in Etruria e nuove collocazioni a monete incerte o zecche errate. Altra novità interessante è quella relativa ai falsi d'epoca ottocentesca che riguarda aurei della serie attribuita a Populonia con al D/ testa di leone e segni di valore 50; 25; 12,5. Uno studio molto interessante è stato presentato dall'Arch. L. Giannoni e riguarda i coni, con le varie combinazioni, tipologie, segni nel R/ e peso, delle monete con METUS; HERCLE; APLU. Un ringraziamento per la Sua partecipazione al convegno va allo studioso di monete Etrusche e editore Numismatico Italo Vecchi. Preso atto di quanto emerso nel convegno e delle nuove attribuzioni di alcune monete, sarà a breve revisionato il Corpus di 2 vol. ETRUSCAN COINAGE. Il Dott. Catalli ha parlato del dracma di Populonia ritrovato negli scavi dell'abitato di Golasecca di Prestino (Como); delle monete di Volterra; della serie di monete fuse con la Ruota pesante e leggera; Della tecnica monetale antica e delle prime fasi della moneta Romana con l'influenza sulla monetazione Etrusca. Una mezza giornata è stata dedicata alla visita del Parco Archeologico. Gli atti del convegno, con promessa degli organizzatori, saranno pubblicati prossimamente.
    2 punti
  9. un gran saluto a tutti,da molto senza postare,il tempo passa cosi in furia e tante cose da fare. ma non so senza dimenticare i miei amici lamonetani.... ecco allora un bel e grande crocefisso di bronzo da admirare,un opera d'arte venuta dal fondo de la nostra storia e de le nostre origine. era sicuramente con tantu orgogliu che quellu vestitu di neru si lo portava a colu....un bel grande crocefisso di 18 cm di alto,e 8 di largo.
    2 punti
  10. Riprendo il thread perché su Repubblica di oggi è stato pubblicato un articolo di Piergiorgio Odifreddi proprio sul tema "alieni". Anche su di loro il Professore si conferma il "miscredente" che conosciamo, ma le sue riflessioni sono interessanti e possono fornire nuovi spunti di discussione. Riporto quelli che, a mio giudizio, sono i passi salienti, e in fondo il link all'intero articolo...buona lettura. "...il programma SETI (Search for Extraterrestrial Intelligent Life) ricerca dal 1974 la “vita intelligente extraterrestre”. Finora non ha avuto alcun successo, ma il vero problema è sapere se abbia qualche senso. L’idea di ricevere o mandare messaggi radio da e nel cosmo tradisce infatti una visione più fantascientifica che scientifica della vita extraterrestre, e presuppone che gli alieni assomiglino alle ridicole caricature degli uomini che i romanzi e i film di fantascienza ci hanno inflitto negli ultimi cent’anni, da Herbert Wells a Steven Spielberg. E’ molto più stimolante e istruttivo rivolgersi invece al parere informato degli esobiologi, che studiano gli ambienti favorevoli e le possibili forme di vita nel cosmo... .....L’esobiologia è complicata dal fatto che per ora conosciamo soltanto un’unica forma di vita: la nostra. Gli scienziati famosi ma di poca fantasia, da Carl Sagan a Steven Hawking, seguono le linee di minima resistenza e immaginano che gli alieni siano esattamente come noi. Dunque, sperano di trovarli simili a noi, e li ricercano su pianeti simili al nostro: fino a qualche decennio fa, su Marte, e ora, sugli esopianeti simili alla Terra che orbitano attorno a stelle simili al Sole, a distanze né troppo lontane né troppo vicine, in modo da permettere la presenza di acqua liquida e di altre condizioni favorevoli alla nostra vita. In realtà, però, la speranza di trovare altri “uomini” nel cosmo è abbastanza peregrina. Anzitutto, la nostra storia evolutiva è in larga parte un prodotto del caso, e non c’è motivo di credere che anche altrove si sia verificata esattamente la stessa sequenza di eventi che ha portato fino a noi: dalla catastrofe dell’ossigeno di circa due miliardi e mezzo di anni fa, che ha sterminato gli organismi anaerobici e creato l’ambiente favorevole a quelli aerobici, al meteorite gigante di circa sessanta milioni di anni fa, che ha causato l’estinzione dei grandi dinosauri e liberato una nicchia favorevole ai piccoli mammiferi. Come scrisse Stephen Jay Gould nella Vita meravigliosa (1989), non otterremmo lo stesso risultato neppure sulla Terra, se ripetessimo l’esperimento dell’evoluzione partendo dalle stesse condizioni iniziali, proprio a causa dell’imprevedibilità e della casualità degli eventi che si sono succeduti. Per lo stesso motivo, non possiamo aspettarci che anche solo in qualcuna delle innumerevoli simil-Terre sparse nelle centinaia di miliardi di sistemi solari presenti in ciascuna delle centinaia di miliardi di galassie dell’universo, si siano sviluppati dei simil-uomini in grado di ricevere o di inviare messaggi radio formulati in un simil-linguaggio reciprocamente percepibile e comprensibile da noi e da loro. Ma se anche così fosse, per assurdo, il tempo e lo spazio impedirebbero comunque la comunicazione. Il tempo, perché fino a un secolo fa neppure noi conoscevamo e usavamo le onde radio, e non c’è motivo di credere che la civiltà tecnologica sopravviverà molto più a lungo di quelle che l’hanno preceduta: cioè, qualche secolo, o al massimo di qualche millennio, che sono un’inezia rispetto ai quattro miliardi di anni di durata della vita sulla Terra. E lo spazio, perché l’universo noto ha un raggio di circa tredici miliardi e mezzo di anni luce: pur andando alla velocità della luce, le comunicazioni elettromagnetiche potrebbero dunque richiedere milioni o miliardi di anni per arrivare a destinazione, e probabilmente non troverebbero più, o non troverebbero ancora, qualcuno interessato a riceverle e in grado di decifrarle.... ...... Non dobbiamo comunque dimenticare che finora non solo l’unico esempio noto di vita è quello terrestre, ma gli unici esempi noti di astronavi in giro per il cosmo sono le nostre sonde: prima fra tutte il Voyager 1, che in quarant’anni ha finora percorso una distanza di 19 ore luce e sta lentamente abbandonando il Sistema Solare. Si tratta di “un piccolo passo per un’astronave, ma un passo da gigante per l’astronautica”. E non è detto che un giorno, magari quando ormai la Terra e il Sole saranno scomparsi, qualche extraterrestre la avvisti e la scambi per una misteriosa e incomprensibile forma di vita aliena. A conferma del fatto che, nell’universo, siamo tutti alieni: gli altri per noi, ma anche noi per gli altri. " http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2017/10/11/caccia-allalieno/?ref=RHPF-WB petronius
    2 punti
  11. Beh diciamo pure che è stata una grande serata all'insegna della divulgazione numismatica, con relazioni veramente molto interessanti, anche da un punto di vista storico, da parte di tutti gli autori intervenuti. Un grande plauso a tutti, sono queste le iniziative che avvicinano i giovani alla numismatica, bravi.
    2 punti
  12. Ciao @Asclepia, la conservazione della moneta è sicuramente superiore al BB. Trovare un tre grana di Gioacchino senza un minimo di usura nella parte in maggior rilievo della chioma è pressappoco impossibile... Il conio sembrerebbe abbastanza fresco, e con pochi difetti rispetto alla norma di questa tipologia. Complimenti per l’acquisizione.
    2 punti
  13. Per il tipo di moneta (ostica da valutare), per me un buon BB.
    2 punti
  14. Questo esemplare della Münzen & Medaillen 21 (2007) ha un peso confrontabile con quello del bronzo in esame. GRIECHISCHE MüNZEN KORKYRA 3. Jh. Kopf des unbärtigen Dionysos n. r. mit Efeukranz. Rv. K-O Kantharos, oben Traube. 4,34 g. BMC 139, 396. Seltener Typ. Rötlichbraune Patina. Knapp sehr schön.
    2 punti
  15. Buonasera, desidero aprire una discussione dedicata allo studio ed all' approfondimento delle legende dei quattrini di Filippo III. Ho visto che in passato, in alcune discussioni sono stati postati degli interventi, ove eran presenti degli esemplari in conservazione notevole e con delle rarità di tutto rispetto. Rileggendo, ho notato che sono state accennate delle varianti in legenda, e mi riferisco alla stesura del nome/autorità, ( ex. PHILLP-PHILIPP / HI-HISP... ), dunque non voglio riprendere un argomento già trattato, ma quello che mi sono prefissato di fare oggi, è analizzare e cercare di capire con voi, se e come queste varianti possano essere state oggetto di coniazione in periodi differenti, a prescindere dalle date riportate, e/o dai curiosi simboli in legenda o se i motivi possano essere stati altri. Delle idee a livello personale me lo sono fatte, ma ho bisogno di voi e dei vostri contributi per far si che le nostre, non rimangano solo delle supposizioni, ma che si possa arrivare, se possibile, a determinare per quale ragione esistono molte varianti di legenda, con e senza simboli ! Dunque, come ben sapete, la tipologia più comune ( riferendomi ad un qualsiasi rovescio ), è quella con il punto ( MEDIOLANI DVX ETC . ). Desidero analizzare quindi altre due tipologie: 2 con simbolo in legenda, ed uno con doppio punto. Tutti e tre, come vedrete, presentato tre legende diverse, anche se purtroppo non sono in buona conservazione. Sicuramente, mostrando delle immagini si riesce ad essere più chiari, quindi comincerei subito, mostrando tre dei miei esemplari. ESEMPLARE 1603 D: PHILP III . REX . HIS R: MEDIOLANI . DVX . E . C . * ESEMPLARE TOSATO D: PHILIPP . III . REX R: MEDIOLANI . DVX . ETC + ALTRO ESEMPLARE TOSATO D: PHILPP . III . REX . HISP R: MEDIOLANI . DVX . E . C . . Attendo vostri contributi ! Grazie, Davide.
    1 punto
  16. Tra i tanti moduli di vittorio em II ha sempre esercitato su di me un certo fascino il 2 lire 1862 napoli. sono stato combattuto a lungo se prenderla o meno e alla fine ho deciso di portarla a casa. Voi cosa ne pensate? Fatto bene o fatto male?
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  17. Benvenuto nel mondo Veneziano. Il fascino dei grossi ha folgorato numerosi appassionati prima di te e continuerà ad appassionarne innumerevoli. Per farti un idea iniziale ovviamente ti consiglio di scorrere le innumerevoli discussioni della nostra sezione sui grossi, dove troverai in special modo interessanti, le scoperte sui grossi dello Ziani (in biblioteca l'articolo di Andrea Keber) e le nuove indicazioni sui grossi dello Soranzo. Non voglio dilungarmi troppo, ma le letture devono essere: Papadopoli (che trovi su incuso altervista. org) CNI (lo trovi dove vuoi) e Stahl con il suo libro sulla zecca medievale di Venezia. Per il resto pubblicazioni varie di cui ti farai con pazienza una vera biblioteca. Infine non può mancare il Montenegro oppure il Paolucci che sono i cataloghi di riferimento. Buona collezione.
    1 punto
  18. >"...la diffido ad insistere" ringrazio il Signor Moruzzi per essere intervenuto, ma spero si tratti di un'iperbole... Non comprendo poi come l'opinione di Silvio Mazzarello possa impensierirla... Caro Silvio, a volte " non sono d'accordo con le tue idee, ma mi batterò fino alla morte perché tu possa esprimerle." come disse uno sconosciuto dal nome di François-Marie Arouet
    1 punto
  19. Caro @aemilianus253 non sapevo dove abitassi: ci vuole davvero tanta forza e tanto coraggio per riprendersi da certe cose e spero che, nonostante tutto, la tua attività possa riprendere come e meglio di prima. Capisco dunque la tua difficoltà a venire a Massa la prossima settimana: spero che ci possano essere presto prossime occasioni simili a questa e che magari tu possa seguirci tramite un poco di attività social i giorni del convegno (non penso che ci saranno trasmissioni in streaming) e presto con la lettura degli atti. Un caro saluto MB
    1 punto
  20. E' una bella moneta. e sicuramente il Venditore e' molto conosciuto ed autorevole nel campo numismatico. Cio' non toglie che chiunque possa dire il SUO giudizio sulla moneta, anche negativo e/o dubitativo....il forum serve proprio a questo. Ovviamente tutti sappiamo che si parla solo sul giudizio fotografico, che spesso e' fuorviante, ma online questo e'...... Non mi sembra che sia stata messa in dubbio la serieta' del Sig.Moruzzi ...o l'autenticita' della moneta......ma si parla soltanto di eventuali piccoli ritocchi...cosa tra l'altro ormai molto comune e consolidata nel settore delle Antiche...... Io personalmente dal mio piccolo gradino di appassionato del settore a giudicare sempre dalle foto nutro qualche perplessita' sui capelli....che mi sembrano troppo precisi ed integri rispetto al resto della moneta.....bulino? forse si? forse no? Per il resto la moneta e' eccezionale..... E comunque non mi sembra ci siano differenze tra le foto dell'asta e le foto della Moruzzi ...il colore e' a mio avviso diverso solo per la differente luce della foto............
    1 punto
  21. Ciao, sono assolutamente d'accordo con @Alex-Vee, anche perché una moneta ridotta così non starebbe sicuramente in nessun rotolino uscito dalla zecca. Io propendo per qualcuno che ha voluto piegarla apposta.
    1 punto
  22. Per quanto riguarda le emissioni argentee da 5 unità con la Gorgone- Hermes- Testa Giovanile e da 2 1/2 unità con la Gorgone- Hermes- Testa femminile, l'argomento non è stato trattato ma qualcosa in più può dircelo Italo Vecchi.
    1 punto
  23. VIRTVS AVG, MEDIOLANVM, MIR 1147/m Dovrebbe essere lei
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  24. Mi spiace che non mi creda e che continui a reiterare un parere negativo su una moneta in vendita presso la Moruzzi Numismatica in un forum pubblico basandosi soltanto su delle foto. Consideri il possibile danno che sta arrecando. Le reitero l'invito a vedere la moneta di persona e la diffido ad insistere nel suo atteggiamento.
    1 punto
  25. Si, l'ho letto dopo aver postato i primi messaggi di questa discussione, infatti lo avevo nominato nel messaggio #10. Quello che però ci chiedevamo insieme all'amico @Asclepia, era la percentuale di rame che è contenuta in queste monete e nello studio del Bovi non è detto. Viene dato solo un riferimento al "43% dell'intrinseco" sul catalogo Gigante. Però non ci è chiaro dove Gigante abbia preso questa informazione....e se ovviamente sia veritiera. Ci chiedevamo inoltre quali fossero le altre leghe presenti e quanto rame ci fosse nel conio "Napoli".
    1 punto
  26. Questo dice già tutto sull'affidabilità del personaggio nel parlare di UFO. Puoi levare tranquillamente il pare : ci sono diversi frammenti marziani, trovati soprattutto in Antartide. Per avere suolo marziano "fresco" bisognerà aspettare l'avvio di almeno uno dei tanti programmi studiati allo scopo, come ad esempio il Mars Sample Return dell'ESA.
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  27. Speriamo che questa sezione venga presto aperta, per poter far incontrare oltre che tanti appassionati collezionisti navigati, anche molti novizi che si avvicinano ora a questo mondo. Nei noti siti credo ci sia più possibilità di prendere fregature, invece qui le persone si conoscono e dietro un nick, c’è molta trasparenza . Inoltre qui si avrebbe competenza e sicurezza su ciò che si vende
    1 punto
  28. Buonasera sig @Umberto Moruzzi I punti a cui mi riferivo nel mio primo post e che mi lasciano perplesso sono al dritto il profilo di Traiano, la bocca è liscia senza il distacco delle labbra fronte naso e collo, troppo lineari e quella patina verdina solo in quei punti mi fa dubitare, il gradino dietro la nuca che evidenzia molto le lettere, forse è stato creato abbassando i fondi per accentuare la capigliatura, trovo strano che i capelli siano ben definiti e invece usurato il ciuffo l’orecchio e parte della corona. Al retro come avevo scritto sulle prime 6 lettere, nel secondo post, che si notava un abbassamento dei campi nella parte bassa della lettera per evidenziarla, questo particolare si nota anche su questa, in maniera meno evidente ma si nota. Queste sono solo le MIE costatazioni lungi dal pensare che questo presunto intervento precedente sia stato effettuato da lei, in quanto è uno dei pochi che stimo e che non mi pongo domande sia su ritocchi che su autenticità quando vedo una sua moneta in vendita. Se va a Verona verrò volentieri a trovarla mi farebbe piacere scambiare quattro chiacchere. Silvio
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  29. Buon giorno agli amici della sezione, qualche anno fa ha avuto lo stesso problema un illustre "forumista" quindi mi consolo non riesco a capire bene di quale albulo si tratti visto che in rete ne ho trovati di molto simili ma a mio avviso catalogati male, e il mir non mi toglie del tutto i dubbi dato che non menziona nessuna variante delle tante realmente esistenti, 0,57g. 15-16mm. A seguire anche un quattrino di siena con vistoso globetto al centro della croce, 0,45g. 17mm. secondo voi Mir534/8? PS. Hops Sono un po al limite con il periodo medievale Grazie per la pazienza.
    1 punto
  30. _______________dal satellite____________ Dopo questa magnifica carrellata un altro monetone del Portogallo. In questo 200 escudos del 1995 ci sono raffigurate le mappe delle Isole della Sonda e Timor, raggiunte dai portoghesi nel 1515.
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  31. Tra l'altro la A di FERDINANDVS sembrerebbe una V capovolta..
    1 punto
  32. @alainrib oggi se faccio a tempo verifico nel MIR (Goebl) e vedo se riesco a darti una classificazione completa di zecca.
    1 punto
  33. tipologia che non ho mai avuto tra le mani.
    1 punto
  34. 1922 TRENTO III° CONVEGNO ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI Ricorrenza del 50° anniversario della fondazione del CORPO DEGLI ALPINI, celebrata alla presenza del Re Vittorio Emanuele III°. Penna alpina con nappina rossa (pallino rosso) foglie di quercia, contorno corda con nodo sabaudo Riconio, conio LORIOLI & CASTELLI - MILANO
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  35. Tutte le opere che ho trovato in rete di Randall Rosenthal oltre la scatola di banconote e quella di figurine, naturalmente tutto quello che sembra carta (nonchè ortaggi metallo ecc.) è legno scolpito. A parte le due che già conosciamo, quale vi sempra la più *curiosa* di queste? Eventualmente se citate questo post in risposta eliminate le immagini perchè si duplicano, lasciate al limite solo quella che vi piace di più. Anche se sono molto attratto da quest'altra scatola di banconote preferisco la pila di giornali con il cruciverba, vista così è pure banale, ma sapendo che è un unico blocco di legno scolpito è qualcosa di fantastico!
    1 punto
  36. @Asclepia Buongiorno a tutti,è sicuramente un buon esemplare di conservazione oltre la media ma a mio avviso non va oltre il BB,se è vero che alcuni particolari sono ben conservati e anche vero che altri sono praticamente scomparsi... per il resto mi associo a chi ti ha consigliato di tirare fuori la moneta dalla bustina ,magari nuda rende di più...
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  37. Scusa ma dall ultima foto postata si vede benissimo che è della zecca di perth , hai visto L intervento di petronius, hai capito dove devi guardare?
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  38. Ciao ,secondo me.. hai fatto "benissimo" se il tuo desiderio era di averla in collezione... la conservazione è quello che vediamo: ma si sa che in alta conservazione oltre ad essere difficilissima da trovare, e anche molto costosa... comunque a me piacciono molto le monete "vissute" segno che hanno fatto il loro dovere, (cosa per la quale sono state create) .
    1 punto
  39. Non sono un espertissimo ma la moneta mi pare ben conservata! (Le foto invece troppo splendide- nel senso troppo luminose!) ciao galaad
    1 punto
  40. Al dritto Dionysos.
    1 punto
  41. Ciao, Non credere che non mi piacerebbe! Purtroppo, vivendo nella zona del terremoto dell'italia centrale, ho ancora tanti di quei problemi, non ultimo quello di ripartire come si deve col lavoro, percio' faccio veramente fatica ad assentarmi. Se riuscissi, all'ultimo, sarebbe per me una vera gioia, ma e' difficile. Potrei portare, in quel caso, non solo il grosso illustrato, ma anche gli altri miei agontani di zecche toscane, che per un giorno tornerebbero a respirare "aria di casa"! Ti ringrazio per l'invito e per tutto cio' che fai per la numismatica.
    1 punto
  42. Ricordo bene il caso in questione. Personalmente avevo dato per scontato che fosse chiaro che si sarebbe trattata di una pubblicazione stampata. Evidentemente non era così e me ne scuso ancora. M.
    1 punto
  43. Mi sento di dover dire qualcosa mi dispiace ma devo, un qualcosa che va oltre la consegna delle copie alla Biblioteca di Firenze, dovute, non dovute ? Non sembra dagli ultimi riscontri, ma il problema non e' tanto quello, se dovuti, incuso Massimo avrebbe fatto comunque, tra l'altro spendendo penso di suo chi avrebbe pagato ? E stiamo parlando di circa 60 copie, quindi cifra non di poco conto, ma al limite si sarebbe fatto, anche se nel caso sarebbe stata giusta una colletta di condivisione. Ma ripeto non e' questo il problema , si sarebbe risolto in ogni caso, il problema forse non chiaro che qui non stiamo parlando di uno qualunque, Massimo e' Lamoneta, uno dei fondatori, un vice Amministratore, il responsabile dei cataloghi, e sapete che lavoro c'è stato in questa opera che tutti ci invidiano e ammirano, Massimo e' anche i Quaderni di Lamoneta e sapete quanto lavoro, quante notti passate a editare , correggere, riscrivere ha passato ? No, evidentemente no, il tutto in pieno volontariato con un suo lavoro impegnativo diverso, il tutto SENZA FINE DI LUCRO, come tutta Lamoneta e i suoi divulgatori . Quindi i Quaderni, opere di divulgazione totale, per tutti, fatte senza guadagnare un euro da parte di Lamoneta e da parte di altri, diversi divulgatori che lo fanno solo per passione. Su Lamoneta ci sono tanti utenti che fanno della Numismatica un lavoro, giusto sia così, altri fanno solo questo per passione, divulgazione, senza avere nulla in cambio e se anche qualcosa non fosse perfetto, chi e' perfetto oggi ? Nessuno, onore e merito a Massimo e a quello che fatto in questi 14 anni per tutti noi, a volte bisognerebbe sempre pensare all'interlocutore e incuso e' Lamoneta per me, per tutti, la migliore Lamoneta, scusate ma dovevo scrivere questo ....per rispetto di questi 14 anni di favolosa divulgazione volontaria lamonetiana sua ma anche di tanti altri comunque .... P.S. E non dimentichiamoci che Massimo e' stato Parma, i giovani, e scusate se e' poco ...
    1 punto
  44. Buongiorno, vi presento due piccole banconote del 1942, da 1 e 2 kune, dello Stato Indipendente di Croazia, entità statuale esistita durante la seconda guerra mondiale dal '41 al '45, estesa su una parte della Yugoslavia. Prese per 1 euro l'una.
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  45. MEDAGLIE PAPALI ASTE SETTEMBRE 2017 La nuova annata numismatica inizia positivamente per le medaglie papali, almeno per aste estere e pezzi abbastanza rari. ASTA CNG - Ha proposto una medaglia di restituzione - opus Paladino in argento per Pio III al prezzo base di $ 1200; è stata aggiudicata per dollari U.S.A.2500 + diritti ASTA DNW - Ha proposto 7 lotti, tutti aggiudicati . Segnalo alcuni prezzi, ai quali devono essere aggiunti diritti 25%: - splendida medaglia annuale in argento di Clemente VIII - Civitavecchia - £ 1.900; - medaglia in argento di Pio V - Lepanto - grande modulo, di probabile coniazione hameraniana (v. CORPUS Modesti 620) - £ 850. Stupisce il prezzo di aggiudicazione di una medaglia in argento di Sisto V "ricevimento di legati giapponesi" avvenuta per £ 1.500 (base £ 450): trattasi infatti di medaglia ibrida poichè il ricevimento della delegazione avvenne e fu celebrato durante il pontificato di Gregorio XIII e l'anno del diritto (anno I ?) sembra manipolato per recuperare almeno la contestualità con l'avvenimento. Per i collezionisti di medaglie moderne merita cito una annuale di Leone XIII in argento acquistata per £ 120 (base £ 50). ASTA BALDWINS- Ha proposto due belle medaglie, decisamente contese: . medaglia Alessandro VIII - postuma - celebrativa del monumento tombale - bronzo dorato - £ 700+ diritti; - medaglione uniface bronzo di Clemente XI - opus Dubut - £ 2.600+diritti. ASTE KUNKER - aveva circa 10 lotti e ha registrato vendita quasi in toto. Meritano segnalazione: - medaglia Clemente VII - bronzo - Ego sum Joseph ..- conio antico - - € 440+diritti; - medaglia in bronzo Gregorio XIII (bella fusione di mm. 58 per il Collegio Romano - opus Argenterio) - € 1,300+diritti; - medaglia Innocenzo XIII - argento - S. Michele Arcangelo - mm. 48 - € 750+diritti. ASTA KIRSCH - Tra i pochi lotti offerti, complessivamente ben venduti, cito una placchetta uniface in argento di Pio VII, tratta dal diritto della medaglia Accademia del Nudo - anno II - aggiudicata per € 400+diritti. ASTA MUNZZENTRUM RHEINLAND- Erano offerti circa 20 lotti di medaglie papali di varie epoche, abbastanza ricorrenti; si sono registrate aggiudicazioni per il 65% a prezzi medi nella norma. ASTA WAG battuta. Nell'ambito di una vasta e bella collezione di medaglie in argento trovavano collocazione circa 40 lotti di medaglie papali e l'aggiudicazione è avvenuta in toto a prezzi sostenuti; segnalo: Pio VII - argento - annuale Ponte Milvio - BB/SPL - € 440+diritti; Pio IX - grandi moduli (Apostoli con app. q. Spl - € 360+diritti; Concilio € 450+diritti) Pio IX - annuali - prezzo medio per le 5 medaglie in offerta di € 180+diritti , con top di € 240+diritti per l'anno XXIX; Leone XIII - annuali - prezzo medio per 2 medaglie € 120. Per questo pontefice erano in vendita anche diverse medaglie straordinario, cedute con quotazione elevata; Pio X - annuali - prezzo medio per le 5 medaglie offerte € 220+diritti (massimo anno III - q. FDC - € 250+diritti); Pio XI - annuali ( anno I € 200 e anno V - € 130 +diritti). Ripeto che tutte le medaglie dell'asta WAG erano in argento. ASTA WAG on line - In questa asta erano proposti circa 40 lotti e sono stati aggiudicati in misura dell'80%. Il materiale era abbastanza ricorrente e coerente con il tipo di asta. Ecco alcuni realizzi: Medaglie di restituzione in bronzo opus Saint Urbain hanno avuto una quotazione media di € 100+diritti; Medaglie antiche in bronzo (in misura prevalente riconi) hanno registrato una aggiudicazione media per € 90 + diritti; Medaglie grande modulo di Clemente XII (quella per il lazzeretto di Ancona di conio posteriore è stata aggiudicata per € 370+diritti, mentre non ha avuto offerte alla base di € 400 la commemorativa di San Giovanni in Laterano con conio originale. Medaglie annuali di Pio IX in argento - Alcuni esemplari di alta conservazione hanno spuntato prezzi molto alti (anno III - € 310+diritti; anno VI - € 340+diritti); decisamente cedenti sono stati invece i prezzi per diversi esemplari in conservazione SPL (acquisti per prezzi inferiori a € 100) Medaglie annuali in argento di Leone XIII - erano proposte due medaglie, con aggiudicazioni € 75/100 + diritti. ASTA BERTOLAMI - E' l'unica asta del mese che ha avuto un risultato scadente. Si trattava di asta on line dalla Gran Bretagna, in sterline, e forse non ha avuto adeguata pubblicità e conoscenza. Erano offerti circa 100 lotti con materiale abbastanza ricorrente e consono all'asta on line. Le aggiudicazioni sono state in misura del 25% e hanno riguardato solo riconi antichi (favoriti da una base ovviamente bassa) e medaglie straordinarie in bronzo di Giovanni Paolo II con prezzi nella media consueta. In Italia hanno esperito aste nel mese di settembre INASTA e ARTEMIDE. INASTA (asta battuta) ha proposto circa 30 lotti e ha conseguito aggiudicazioni per il 50%. Queste medaglie non avevano pezzi particolarmente rari; i prezzi base in questa occasione erano abbastanza difensivi rispetto ai criteri INASTA e vanno rapportati a conservazioni che in qualche caso mi sono parse generose. Tra le medaglie aggiudicate, cito: Leone XIII - anno XXV - triregno -argento - € 150+diritti; Pio X - annuale argento anno IX - € 120+diritti; Sede vacante 1939 - Card. Pacelli in argento - € 260+diritti; Pio XII - Collegio americano in argento (con colpetti) - € 340+diritti; Pio XII - annuali argento anni VI e VII - € 110 cadauna +diritti. Per Giovanni XXIII ho rilevato prezzi cedenti. ARTEMIDE - asta on line - Ha proposto 10 lotti con aggiudicazioni per l'80% a prezzi medi abbastanza buoni. Non è stata aggiudicata la medaglia di Pio XII commemorativa del Collegio Americano (colpetto al ciglio, altrimenti q.FDC) proposta alla base di € 800. Stupisce un po' di vedere questa rarissima medaglia contemporaneamente in due incanti nello stesso mese. Negli anni recentissimi questa medaglia è stata un po' screditata dalla comparsa sul mercato di alcuni riconi (anche in oro), peraltro ben riconoscibili sia per lucentezza del metallo, sia per una diversa disposizione nel rovescio della sigla dello stabilimento che eseguì la coniazione. Sembra che si sia trattato di una riconiazione di favore limitatissima, che pertanto non modificherebbe la rarità della medaglia. I due coni di Artemide e Inasta mi sembrano provenire dalla coniazione originale. ARTEMIDE - Asta con partenza da un euro. Ho seguito per quale minuto questa asta - divertimento, che si è particolarmente animata per le medaglie papali. Ho visto una competizione impressionante e la conferma che ll'asta talvolta coinvolge fino alla irrazionalità. Una medaglietta in argento di Pio XI - Giubileo 1925 - diametro mm. 30 - opus Righetti ha raggiunto € 145+diritti 20% con 49 rilanci; la medaglia, abbastanza comune, di Paolo VI per i martiri ugandesi, in argento, è stata aggiudicata per € 78 + diritti 20% con 19 rilanci.
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  46. @ReficulReficul La sezione annunci é piuttosto urgente... Spero che sia attuata prima possibile perché sto raccogliendo più di un malumore Saluti Simone
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  47. A breve sarà inserita una sezione annunci. Ti consiglio di aspettare qualche settimana.
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  48. Sono veramente dispiaciuto. Nonostante non sia stato per Lui un gran cliente mi ha sempre inviato i Suoi cataloghi. Persona disponibile ebbi con Lui una lunga e interessante chiacchierata qualche anno fa quando tentai (inutilmente) di aggiudicarmi un raro grosso tornese di Cortemiglia. Una perdita per il nostro mondo. Lo ricorderò con simpatia.
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