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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/11/17 in tutte le aree

  1. La prudenza e' sempre ovviamente necessaria sia per borse, contanti, monete esibite, si e' in un posto affollato e la prudenza e' ormai di tutti i momenti quotidiani e di tutti i giorni, una consuetudine che ci accompagna dalla uscita da una banca, un bancomat, un ufficio postale, un mercato, però vivetelo comunque con gioia questo momento di condivisione numismatica, di grande offerta di Monete, di possibilità di incontro, andate al pranzo anche per essere più riservati e tranquilli, ma andateci a Verona come ho fatto da molti anni ormai, Verona lo dico sempre e' monete ma anche uno straordinario, direi il più straordinario, meeting point della nostra numismatica, ove tutti prima o poi vanno e ritornano e quindi vivetelo con prudenza ma vivetelo il Rito di Verona !
    4 punti
  2. Quella della serie Leoni é una delle monete che solitamente da più grattacapi ai neofiti collezionisti del Regno e di VE3, sia perchè se ne conosce poco il conio in FDC reale (ma questo é un problema che vale un po' per tutte le monete), e quindi si tende a far paragoni, più a conservazione espressa dai venditori che a monete, sia perchè si conosce poco il tipo metallo ed il colore che dovrebbe mantenere nella sua massima conservazione. La cura utilizzata per realizare i 50 pezzi della serie numismatici, unitamente a delle discrete fotografie, potrebbero essere d'aiuto.
    3 punti
  3. Apro questa discussione sulle monete che sono state raffigurate sulle banconote, purtroppo il materiale su cui lavorare è piuttosto esiguo, ma ne uscirà ugualmente qualcosa di interessante. Quelle che inserisco sono di mia proprietà, sia le monete che le banconote, ma in alcuni casi posseggo solo una delle due. Se avete qualcosa del genere e volete postarle siete i benvenuti, naturalmente non necessariamente la data che riporta la moneta raffigurata sulla banconota deve essere uguale alla data della moneta che andiamo a postare. Se avete solo la banconota e non la moneta, o viceversa, va bene lo stesso, vuol dire che una delle due la prelevate dal web, ma non entrambe. _________________________________________________________________________________ Comincio con: British India - 1 Rupia del 1940 (stessa data sia sulla banconota che sulla moneta) Entrambe di mia proprietà
    2 punti
  4. Buonasera @alfred che belle le emissioni milanesi degli Sforza... provo a risolvere i tuoi dubbi Il primo grosso che hai postato è un grosso da soldi 5 con tizzoni e secchie (tra l'altro occhio se lo stai acquistando perchè dalle foto sembra un tondello in rame argentato superficialmente), l'unico grosso con questo valore nominale emesso da Galeazzo. La colombina è un grosso da 4. Premesso quindi che sia la "colombina" sia i più rari grossi con ritratto son sempre del valore di 4 soldi, la differenza con il tipo da 5 è evidente nonostante l'usura: il grosso da 5 è infatti l'unico a presentare il biscione visconteo da una parte e i tizzoni con secchie dall'altra. I grossi da 4 presentano - nelle prime coniazioni - il tipo busto/S. Ambrogio (seduto o che percuote con lo staffile dei guerrieri), l'ultima emissione invece è rappresentata dalla bella "colombina" con al diritto la colomba ed il cartiglio con A BON DROIT ed al rovescio l'impresa del velo annodato. Se hai ancora dubbi...siamo qui per risolverli insieme Un caro saluto, Antonio
    2 punti
  5. Devo dire che questa politica sulle 2€ cc inizia ad infastidirmi. Guardando la Storia dell Europa non si possono dimenticare i conflitti e guerre che ci hanno portato fino a qui. Tutti vietano qualsiasi ricorrenza che richiami qualche battaglia o confronto tra Nazioni..... La Storia non si cambia e fare finta di niente o peggio, dimenticarsene, non può fare altro che peggiorare il futuro dell Unione. Più Coraggio , Verità e Giustiza !
    2 punti
  6. Questa è una moneta di cui si è parlato molto nei vari forum. La mia non è eccelsa, ma come le altre ha il suo fascino. pesa 18,46 grammi per un diametro di 34,5 mm di pura storia.
    2 punti
  7. Ringrazio tutti per i preziosi interventi, la moneta è stata sigillata questa mattina da perito NIP risultando quindi autentica. Un sincero saluto a tutti, Massimo.
    2 punti
  8. Ragazzi mi raccomando raccoglitori sempre ben controllati, zaini borse e quant altro ben saldi in mano/spalla. noi viviamo questi momenti con spirito di condivisione e amicizia, studio, ricerca, collezione (e quindi sacrifici); altri miserabili esseri invece vivono questi convegni come un occasione per depredarci e far svanire in un amen vite intere dedicate a una passione. Non abbassate la guardia, e se vi capitasse di beccare uno di questi **##%^, legnatelo ben bene
    2 punti
  9. DE GREGE EPICURI La serata di martedì 12 dicembre al CCNM (Milano, via Terraggio 1) sarà veramente eccezionale: il nostro centro infatti compie i 60 anni dalla sua rifondazione post-bellica (1.1.1957). Una vita così lunga, nonostante tutte le difficoltà, e così proficua va celebrata come si deve! Ce ne parlerà Gianpietro Sanavia, già lungamente nostro socio ed ora associato al Circolo Patavino. Si vedranno documenti, foto di eventi, medaglie da noi coniate, insomma ricordi di tutto quel che è stato fatto, con una prospettiva verso quel che si farà. Non vogliamo essere imbalsamati, ma adeguarci ai nuovi tempi. Il nostro archivio è abbastanza ricco, anche se non quanto si vorrebbe: abbiamo qualche dubbio anche sui nomi dei primi presidenti. Ma qualche socio storico (leggi: Giancarlone ed altri) ci darà una mano. Però non si è voluto limitarsi al festeggiamento senza parlare di un tema numismatico. Abbiamo arruolato perciò un socio giovane e brillante (Antonio Rimoldi, cioè @anto R) che ci parlerà di un tema medievale mediolanense-pavese-veneziano: i denari carolingi CHRISTIANA RELIGIO col tempietto. Sarà un discorso sintetico, vista la densità della serata: verranno descritte soprattutto le emissioni di Ludovico il Pio (814-840), e in special modo, appunto, le monete delle zecche di Milano, Pavia e Venezia. Il rovescio col tempietto tetrastilo e la scritta CHRISTIANA RELIGIO riporta sull'altro lato una croce ed il nome del sovrano, e sarà presente nelle emissioni del Regnum Italicum fino al X secolo. Ma come distinguere la zecca emittente? Qui sta il busillis, e qui attendiamo che Antonio ci sciorini la sua scienza.
    1 punto
  10. Chiedo scusa, ma una volta c'era una sezione dedicata ai Cataloghi elaborati su lamoneta. Non avendola trovata (salvo errore) segnalo qui che il Catalogo delle monete delle zecche marchigiane, anche con il lavoro recente fornito dall'amico @lucerio , è terminato. Gli altri lamonetiani che hanno collaborato alla stesura non li nomino perchè li conoscete già tutti. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-GEOMAR Abbiamo cercato di dare il massimo impegno per renderlo il più attendibile possibile anche in base alle ultime scoperte che ogni giorno ci sorprendono. Assicuriamo tutti gli utenti lamonetiani e non che cercheremo di tenerli aggiornati sia per varianti che per passaggi d'asta, sperando che possano essere di supporto a tutti i collezionisti e studiosi. Vi preghiamo di segnalarci eventuali anomalie e/o suggerimenti di modifica. Grazie a tutti per l'attenzione. PS: questa segnalazione viene effettuata sia sulla sezione monete medievali che nella sezione delle monete pontificie.
    1 punto
  11. Ho appena acquistato un 8 lire 1804 in ottima conservazione e vorrei condividerlo con voi ...seeeee magari Aprendo un mutuo forse Ammirarla invece non costa nulla. E' in asta ora su sixbid... Rara e Stupenda. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=4318&category=117826&lot=3557603
    1 punto
  12. Buonasera, scusate la mia ignoranza, ma la differenza tra un grosso da 5 soldi Tipo Galeazzo Maria Sforza (colombina) e un grosso da 4 soldi sempre di Galeazzo Maria è dato solo da una differenza di peso? con l'usura era poi difficile distinguerli, che ne dite?
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  13. Dipende dal tipo di collezionista e dal tipo di collezione... c'è chi vuole toccarle, annusarle, muoverle sotto la luce del sole per goderne i riflessi, sentirne il peso tra le mani, fotografarle e ri-fotografarle, provare il brivido quando una moneta rischia di cadere, fidarsi di dare in mano la moneta ad un parente, moglie, fratello, figlio, o fidanzata e restare con il fiato sospeso per quei lunghi istanti, che sembrano non finire mai e star lì, con le mani tese sotto la moneta e i riflessi pronti al minimo sussulto del parente, per poi sentirsi dire "bhe si, niente di che, è anche tutta rovinata"...cosa? e lì tenta di spiegare perché è tanto stupenda quella moneta, ma non sempre ci riesce... Insomma questo per me è gustarsele con tutti e 5 i sensi, è condividerle senza barriere di sorta, senza protezioni, tanto ci pensa lui, il collezionista "naturista", a proteggerle con le sue attenzioni e la sua cura spesso, per non dire sempre, maniacali. E poi c'è chi preferisce un modo più asettico ma comunque rispettabile di vivere la propria collezione e trova fantastiche le sue monete tutte perfettamente ordinate e protette dentro piccole teche trasparenti, che gli permettono solo di osservare e far osservare le monete ma provando sicuramente emozioni non dico minori ma differenti forse un senso di tranquillità, ordine, forse sicurezza e protezione...che io non posso comprendere. Ma è solo un parere e forse sono anche andato un po' off topic... Ciao.
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  14. Miracolo! Era una vita che apettavo di mettere la moneta da 50 franken nella mia raccolta, da sempre ho avuto i valori da 10, 20 e 100 franken. Sarebbe stato facile comprarla in internet, ma l'ho sempre attesa al varco in una ciotola, oggi ce ne era una da due euro al pezzo, e finalmente ho colmato la lacuna, una vera soddisfazione!
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  15. Proprio al mercatino di domenica scorsa ho reperito i pezzi da 10 e 20 franchi, i miei primi esemplari della Saar...complimenti a @nikita_per aver completato la serie...
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  16. Tutto e' rispettabile e ogni opinione valida però se penso al brivido che ebbi quando iniziai a collezionare nel tenere in mano una moneta passata di mano non so quante volte, all'avere in mano il pezzo di storia che non e' uno slogan ma realtà ...ecco forse con una moneta in uno slab forse la fiammella non si accendeva...però ripeto questioni di sensibilità e anche di possibilità di studio effettivo ...
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  17. FIlippo II° Re Cattolico Conservatore governò Napoli, per tantissimi anni dal 1554 al 1598...i primi due anni, dal 1554 al 1556 da principe, poi da re... Il tarì postato risale, appunto, a tale primo periodo. .quello da Principe.. Moneta classificata sul Mir n. 163/3 come comune..nella legenda Filippo II riporta anche il titolo di Re Inghilterra, mai riconosciuto, però come tale da gli Inglesi, a seguito del matrimonio con Maria Stuarda, detta la Saguinaria, di molti anni più vecchia di lui che non gli diede figli.. La legenda al rovescio POPULORUM SECURITATI, per la sicurezza del popolo, si riferiva alla potenza della monarchia spagnola che, garantiva ai propri sudditi, una situazione di sicurezza. Maestro di zecca è Giovan Battista Ravaschieri che mantenne tale carica fino al 1567.. Riguardo le modalità di coniazione dell'argento durante il regno di Filippo II, consiglio la lettura del libro "La prova del Metallo" di Simonluca Perfetto.. Saluti Eliodoro
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  18. C’entra, c’entra… Anche in post precedenti ho descritto stateri di Pafos a Cipro (post # 209), di Teo nella Ionia, ecc. sovraconiati sulle ‘tartarughe’ di Egina. Da tener presente poi che la maggior parte delle prime monete cretesi è stata sovraconiata sugli stateri eginetici. E gli stateri di Egina come per es. il Künker e il CNG oggetto delle recenti discussioni (alle quali aggiungerò qualche dettaglio) sono, per così dire, parzialmente o totalmente sovraconiati su sé stessi.
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  19. Io preferisco avere le mie monetine ignude e distese sul vassoio... sono per una numismatica naturista...
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  20. Dimenticavo, se tutte queste scritte apposte da questi personaggi famosi non valgono sul mercato tanto quanto le banconote che sono state utilizzate per lo scempio, rimangono solo dei segni di penna. Per indenterci: Mettiamo che i collezionisti di autografi sono disposti a spendere max 200 euro per un aforisma originale firmato da Pirandello scritto su di un normale foglio di carta, ma se questo aforisma è stato scritto su di una banconta che vale 2.000 euro? Saranno disposti a spendere questa nuova cifra? A loro interessa lo scritto e non la banconota, il nuovo prezzo li metterebbe fuori gioco, ed a questo punto la banconota diventa solo una curiosità, con le sue scritte ed il suo normale valore di mercato. Se sono invece disposti a spenderci sino a 3.000 euro il discorso cambia, vorrà dire che la banconota sarà "impreziosita" da questo scritto. Speriamo che questi personaggi famosi, se proprio si sono voluti passati il piacere di scrivere sulle banconote, hanno almeno utilizzato dei biglietti di poco conto! in questo caso una banconota che normalmente vale solo qualche euro, con quelle scritte passerebbe a valere anche dieci, cento o mille volte di più.
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  21. questa banconota potrebbe addirittura acquisire valore nel mercato dei collezionisti? Si, ma un eventuale interesse sarebbe rivolto verso la scritta stessa e non verso la banconota, quest'ultima in ogni caso diventerebbe una banconota deturpata. Le scritte sulle banconote sono difetti, come i graffi su di una moneta, e quindi, anche se apposte da un personaggio importante, un difetto rimane. Subentrerebbero però altre forme di collezionismo, di autografi per esempio, una firma originale ed un aforisma di Giuseppe Verdi su di una banconota di fine '800 renderebbe un biglietto estremamente interessante, ma per un collezionista di banconote è solo una curiosità che ha aumentato il valore della banconota, giusto perchè c'è un interesse collezionistico verso quelle scritte, la banconota è stata comunque danneggiata. Quattro note scritte di proprio pugno da Toscanini su di un biglietto dei primi del '900, od una mezza poesia di Pascoli, certificate autentiche naturalmente (non le banconote ma le scritte) farebbero gola a tanti appassionati, ma sarebbe stato uguale se scritte su di un tovagliolo di carta da bar. Il collezionista di banconote può solo prendere atto che il suo biglietto vale molto di più, ma non può non vedere lo scempio che è stato comunque perpetrato sulla banconota. Se fossi il possessore di qualcosa del genere la venderei per ricavarne dei bei soldini, così andrei a comprarmi la stessa banconota in condizioni migliori e con la rimanenza scialacquo , oppure la terrei, ma penserei ad acquistarne un'altra identica possibilmente senza scritte.
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  22. La fonte dell’argento per le ‘tartarughe’ di Egina era costituita dai numerosi giacimenti minerari dell’isola di Sifanto o Sifno, tra cui anche quelli di elettro. Sifanto fu una delle prime polis a coniare monete d’argento e di elettro e le sue miniere permisero una delle prime esperienze di redistribuzione delle ricchezze, visto che tutti i cittadini ricevevano uno "stipendio" dallo Stato, pagato con i proventi delle miniere in cui lavoravano degli schiavi. Il drastico declino della produzione di ‘tartarughe’ coniate in grande quantità dal 550 al 480 a. C. può essere dovuto all’esaurimento delle miniere d’argento di Sifanto, ma potrebbe anche essere correlato allo storico evento del 480 che diede ad Atene il potere predominante della regione prima detenuto da Egina. Quanto alla datazione delle monete di Egina, avevo tratto da snible una tabella che dovrei ripescare dall’archivio. Prima però volevo condividere un aggiornamento del problema della doppia battitura. @Matteo91 Le tre ‘tartarughe’ dalla Gorny sono già state messe in cassetta di sicurezza con il tetradramma extra di Alessandro Magno che poi ho deciso di acquistare. Stendo un velo pietoso sulla qualità delle immagini che sono riuscito a riprendere: comunque posterò le singole scansioni con una particolarità interessante che accompagna ciascun lotto.
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  23. Ritengo fondamentale il principio: prima si legge (tutto) e poi si scrive. Arka
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  24. In ogni caso caro amico @O'trebla vai tranquillo perché anche da una foto sfocata si vedono i bordi approssimativi con tanto di segni di zigrinatura che la qualificano inequivocabilmente come la solita patacca in alpacca degli anni Settanta.
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  25. Ciao @Sliv77 eccolo qui nel catalogo una moneta con qualche variante..."il Muntoni elenca 90 varietà" http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-BE14RA/4 ciao e buona ricerca
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  26. In effetti non è molto consigliabile mostrare i propri acquisti agli amici dentro il padiglione della fiera o nel parcheggio. E' questo uno dei motivi per cui sempre più persone partecipano al pranzo: è un ambiente protetto e fino ad un certo punto lontano da occhi indiscreti... Poi è chiaro che nessuno collezionista verrà aggredito per una monetina da pochi euro. Però quando si è appena comprato o ritirato un pezzo importante potrebbe essere gradevole farlo vedere ad altre persone con lo stesso interesse, prima di seppellirlo in cassetta di sicurezza!
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  27. Difficile trovarne in migliore conservazione.
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  28. @tonycamp1978 @ilnumismatico Ve la faccio vedere in mano ? Io la pulizia non ce la vedo, moneta alla mano, ma se ce la vedete voi mi fido Saluti!
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  29. Ciao @Zenzero intanto complimenti per il tondello, questo franco è in conservazione eccellente... Le differenze ci sono, esistono 2 varianti dei busti, medi e piccoli (oltre ai busti "variati" del 1806 ma che lasciamo da parte); il 1806 porta i busti detti piccoli, il 1807 i busti medi, e invece per il 1808 compaiono entrambe le combinazioni esiste sia con i busti piccoli che con i busti medi... guarda le foto tenendo come riferimento le lettere della legenda: 1806 (busti piccoli da "i" a "i" della legenda), 1807(busti medi da "b" a "l" della legenda), 1808(busti piccoli uguali a quelli del 1806) e 1808(busti medi uguali a quelli del 1807)... ciao
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  30. Ciao @italov. bellissimo 3 grana, con un bel tondello largo e regolare. Sia al dritto che al rovescio le legende sono ben leggibili e il capoccione riccio e posticcio di Gioacchino si legge in tutta la sua bellezza...variante con la data con le "i" maiuscole a sostituire l'1 e la stella sotto il fiocco....Vorrei averla io in collezione... Complimenti, davvero una moneta eccellente... Grazie di averla condivisa. (ho finito i mi piace, appena mi tornano uno è tuo)
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  31. ora dalle nuove foto al dritto non si notano quei segnetti da pulizia, mentre si notano nell'ultima foto al rovescio.. direi che comunque in passato una pulizia l'ha avuta secondo me e che si sia riformata una patina un po disomogenea al rovescio, piu' regolare al dritto.. conserva ancora un discreto lustro.. rilievi ottimi sia dritto che rovescio. Direi di confermare una conservazione sullo spl+ o qualcosa in piu', bella
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  32. Salve a tutti, da addetto ai lavori ( di restauro), desidero esprimere la mia personale opinione ( sempre da foto). Il sesterzio ha subito una ottima pulitura non invasiva, sono stati rimossi alcune croste e sedimenti vari. Ritengo genuino il sesterzio che con questo intervento, ha sicuramente un valore aggiunto per come si presentava prima. non sono state eliminate del tutto i sedimenti ( vedi all’interno di alcune lettere). Certamente un porto d’Ostia di Nerone di ottima conservazione è un’altra cosa, e anche la spesa.
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  33. c.1916 note e "reserve" moneta di 1894 1-yen: "Nippon Ginko Promises to Pay the Bearer on Demand One Yen in Silver" v.
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  34. Se mi capita uno di questi ladroni fra le mani, giuro che lo prendo a calci finche' non mi si consumano le punte delle scarpe.
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  35. Gentilissimo @lele300, devo dirti che ho avuto in più occasioni la tua stessa impressione... in ogni caso vorrei dire che il lotto da me acquistato è di un'asta Montenegro, la presenza dei leoni del '24 nel lotto era ovviamente indicata, il prezzo del lotto era proporzionato ai sei album di monete che lo componevano, se riesco oggi faccio periziare la moneta e poi vi faccio sapere, grazie, Massimo.
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  36. 1935 XVI ADUNATA A PIEVE DI CADORE Inaugurazione di una chiesetta AI VOLONTARI CADORINI DEL 1848 E DEL 1866, e in onore AI CADUTI DEL 7° ALPINI. Bronzo, medaglia rara, riconio.
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  37. SEGNO DEL LUOGO PIO MISERICORDIA D/. Madonna con Bambino Gesù in braccio aureolati, sotto M gotica coronata. R/. S. AMBROGIO aureolato e mitrato con staffile e pastorale, volto verso due poveri questuanti uno dei quali si regge col bastone, e che tendono le mani. Contromarca a sei petali. Dal volume MORIGIA DEL 1599:
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  38. Salve a tutti, rispolvero questa vecchia discussione per segnalarvi un mio piccolo intervento sul tema del Foro di Traiano e della Basilica, in relazione anche al tempio di cui qui si parlava: lo trovate in PDF QUI
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  39. Complimenti @Asclepia, splendida moneta fuori dal comune.
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  40. Confermo il BB+/qSPL... Bella moneta...
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  42. Questa emissione romana, con il dio Sole, risale alla fase semilibrale e quindi all'inizio della seconda guerra punica, tra il 217 e 15 a.C., e precedette di poco la ribellione filocartaginese della comunità lucana dei Volceientes, che avevano che principale centro la piccola città di Volceii (nome tramandato dalle fonti al posto di Velecha e che va identificato con l'attuale Buccino). Non si deve escludere che Livio abbia confuso il corretto nome di questa popolazione lucana con l'etrusca Volci (Vulci) Volcei ha copiato il tipo del Sole romano, che era uscito un paio di anni prima non per dimostrare un sentimento filoromano, ma per commemorare la divinità che era venerata anche presso queste popolazioni. Non per nulla ha in qualche caso riconiato proprio su monete romane, in sfregio di Roma, similmente a Capua. Solo nel 209 a.C., con l'attacco del console Q. Fulvio Flacco, Roma riuscì ad assoggettare i Volceientes, insieme alle tribù sannitiche degli Hirpini (Livio 27.15.2-3).
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  43. no, è un quarto di Casale come indicato sopra...con Santa Caterina.....
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  44. Quarto di Casale per Vincenzo I Gonzaga con data 160? https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-VI1/4 ciao Mario
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  45. Assolutamente FALSA . Copia del dritto del Shekel di Parigi. Evidenti i dettagli ripresi sul conio per migliorare le condizioni di conservazione. Il più netto dietro l'orecchio e poi le ciocche frontali (tutte ripresi)
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  46. Ovviamente bisogna esaminare anche l'altro lato della moneta, quando si hanno dubbi. Passo al settore 3. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8)Baldwins Qui le differenze sono meno eclatanti, ma è possibile riscontrare una diversa resa della pupilla dell'occhio e soprattutto l'irregolarità della porzione del bordo, che non mostra più la sua natura perlinata.... Possiamo condannare questi ultimi tre esemplari ? Ovviamente posso sempre sbagliarmi nel mio giudizio e gradisco molto le vostre opinioni. Il n. 6 era apparso per la prima volta nel 2012, il n. 7 nel 2016 e il n. 8 (Baldwins) nel 2017 e nessuno aveva precedente pedigree e quindi apparentemente non provengono dai famosi ripostigli di diversi anni fa....
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  47. Riporto la foto: Non dovrebbe essere una moneta cartaginese coniata in Sicilia durante la seconda guerra punica, ma a Cartagine, più o meno nello stesso periodo (i SNG Copenhagen 302-331 sono tutti coniati a Cartagine e non in Sicilia). Per una rapida panoramica delle emissioni puniche in bronzo coniati in Sicilia e Italia meridionale e collegate a quella guerra, allego due lavori di Visonà, non reperibili su internet e che avevo scansionato in una biblioteca: Visona_1986_Carthaginian_bronze_coinage_in_Southern_Italy_and_Sicily.pdf Visona_1991-1992_Monetazione_annibalica_bronzo_Bruttium.pdf
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  48. Autorità militare britannica in Tripolitania ____ Altri tre valori - 1943 - 2 Lire - 5 Lire - 10 Lire
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