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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/22/17 in tutte le aree
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Questa è la mia casa...la mia casa numismatica, da qui è poi partito tutto e tutto continua nel tempo... Se ci sono novità importanti ritengo quindi giusto comunicarle qui, Lamoneta è un po' il mio rifugio, il mio confidente, uno spazio di dialogo e di espressione che merita di essere il primo anche in questa comunicazione. Il Gruppo Quelli del Cordusio nasce proprio qui nel 2010 grazie all'apporto di alcuni appassionati. Tempo ne è passato ormai, alcuni hanno fatto altre scelte, altri si sono persi nel cammino, ma il Gruppo nel frattempo è cresciuto sempre più grazie al contributo di altri straordinari amici. Non ritorno qui oggi su quanto fatto, tanto...veramente tanto, ma tanto altro si vuole fare e si farà. IL 19 novembre 2017 si è costituita ufficialmente l'Associazione Culturale Quelli del Cordusio. Scelta ormai obbligata e improcrastinabile per noi per poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi e per poter affrontare nuove affascinanti sfide. Una struttura formata inizialmente da 9 straordinari compagni di viaggio, tutti tra l'altro lamonetiani, tre dei quali molto giovani. Io spero che se ne aggiungano nel cammino tanti altri per avere più forza per raggiungere i nostri sogni numismatici. Per noi poi in fondo si tratta veramente di sogni, ne ho parlato dal primo giorno che mi sono iscritto qui sul forum, mi piace sognare ma poi realizzarli i sogni insieme ad altri sognatori. Devo anche dire, che per quanto a volte difficili, si sono poi anche realizzati gratificando gli uomini e i numismatici. Una numismatica che pensa ai valori, giovani come Parma, divulgazione come il Gazzettino, vedere le nostre monete come Ambrosiana. Ma tanti sono ancora i sogni da raggiungere, più impegnativi, più difficili, una forma strutturale però diventa a questo punto necessaria per poter lavorare e crescere. Sogni, obiettivi, valori, lavoro, innovazione, passione, impegno, stare in gruppo, ma soprattutto dialogo, lo dico già subito il dialogo e le collaborazioni saranno centrali per noi e lo dimostra già il fatto di aver aderito da subito al nascente Circuito dei Circoli Numismatici che sta già lavorando attivamente e proficuamente. E' una evoluzione ma con gli stessi virtuosi scopi che ci hanno finora contraddistinto. Ora altri entreranno anche nei dettagli, nel promo, nella spiegazione, rimane questo certamente un nuovo punto di partenza per altre sfide e traguardi da costruire e realizzare insieme. E per finire faccio anche gli auguri a tutti questi compagni di viaggio per un cammino volontario di gratifiche e soddisfazioni per una numismatica sempre più aperta anche alla società civile, ai giovani, agli appassionati, una numismatica per tutti. Certamente l'intenzione è di mantenere e avere sempre un dialogo e un confronto sia qui che in altri ambiti, grazie per il momento dell'attenzione, Mario Limido13 punti
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Certamente a Verona ci sarà modo di parlare di Gazzettino, di Cordusio e anche volendo di questo....5 punti
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Ciao Gio @jagd, che dire, la monetazione corsa ha un fascino incredibile ed è testimonianza di un'indipendenza che seppur breve almeno c'è stata, l'arrogante programma di francesizzazione della Corsica durato oltre due secoli oramai si è compiuto e ora è tardi per i rimpianti,restano però i ricordi, la lingua le monete e i bottoni. Da Elbano pomontinco (versante occidentale) sento forti legami con la Corsica, qui la bandiera con le tre api affianca spesso la bandiera col la testa di moro e il dialetto di questo versante è stato definito dai glottologi -il più toscanizzato dei dialetti corsi- e condivido con te la delusione per come si siano perse le tradizioni, negli ultimi decenni ho visto scomparire completamente dialetto , patrimonio agriolo e culinario, ....peccato. Non conoscevo i Royal corsican rangers, storia molto interessante e bei bottoni, scommetto però che questo ti manca, è appartenuto ad un "chasseur corse" del 2° battaillon franc de l'ile d'elbe che con l'arrivo di Napoleone e per sua volontà prenderà il nome di 2° battaglione Corso (comandato da ufficiali Elbani) che, affiancato al 1° battaglione "cacciatori dell'isola d'elba" o "battaglione Elbano" e al 3°"battaillon de l'ile d'elbe" costituito da elementi della guardia imperiale, con la marina da guerra e la gendarmeria andra'a formare le forze armate del neo costituito principato,...frammenti di una breve indipendenza anche per la mia piccola isola che all'epoca aveva soltanto il sapore amaro dell'ennesima invasione ma che oggi forse satebbe tornata utile. Purtroppo qui non si fece in tempo a battere moneta, per noi elbani restano solo i bottoni.4 punti
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Visto che @Gallienus mi ha nominato in questa discussione esprimo il mio parere. La tavola rotonda è stata praticamente un processo agli slab a senso unico in quanto erano assenti gli avvocati difensori per l'accusato e questo non è stata una cosa particolarmente democratica e positiva, sarebbe stato più interessante sentire anche l'altra campana. Tutte le eccezioni che sono state sollevate nei confronti di questo tipo di contenitore, si possono tranquillamente sollevare anche nei confronti delle bustine nostrane, quindi non capisco questo accanimento contro lo slab. Fare un paragone con il mercato americano è praticamente impossibile, perché gli utenti USA oramai sono abituati da circa trent'anni a vedere le monete sigillate, e lo slab è il risultato finale di un processo di certificazione di qualità, espletato da soggetti terzi alla vendita, cosa che in Italia non esiste. I nostri Periti sono tutti, o quasi (eccetto il sottoscritto e @santone, almeno non ne conosco altri), commercianti e certificano le proprie monete, con l'evidente conflitto di interessi che è stato più volte citato. Sono Perito Gemmologo e da 17 anni perizio diamanti, e anche per questi in USA si usano gli slab, da diversi anni avviene anche in Belgio, Israele e in Italia. Non ho mai amato sigillare le pietre e non lo trovo particolarmente necessario, una volta emesso il documento di analisi con tutte le caratteristiche identificative del diamante, la sigillatura la ritengo inutile, e lo stesso principio adotto per le monete. Però se il cliente chiede la sigillatura come si fa a dire di no? Sono Perito Numismatico da poco, e ho notato che i collezionisti preferiscono avere la perizia del commerciante piuttosto che quella di un perito neutrale non commerciante, e questo non me lo so ancora spiegare. Non amo sigillare le monete, tant'è che quelle che in passato ho acquistato in tali condizioni, sono state immediatamente tirate fuori dalle bustine, che ritengo alquanto antiestetiche e anche pericolose in quanto con il tempo possono creare ossidazioni, e preferisco di gran lunga effettuare perizie fotografiche, lasciando libere le monete. A mio parere lo slab va utilizzato solo per pezzi di particolare rarità e valore economico, che vanno protetti con elevato livello di sicurezza che certamente non è prestato dalle bustine. Quindi non pensiamo di slabbare tutta una collezione, ma solo quei pezzi che meritano (pensate se dovessi slabbare le mie "lenticchie" della zecca di Salerno!! Sarebbe una cosa assurda!!), e che che possono essere maneggiati per vari motivi con tranquillità. Qualcuno sostiene che in Italia "questa moda", non avrà seguito, ma potrebbe non essere così proprio perché non la ritengo una moda. Intanto la PCGS oltre a Verona, si è presentata anche al Convegno di Maggio a Roma, ai primi di questo mese al Convegno di Palermo e vedremo se il 9 e 10 Dicembre sarà di nuovo presente a Roma. Se questi signori si muovono credo che un certo interesse per il nostro mercato lo abbiano con tutti gli sviluppi che ne potrebbero conseguire. Le monete è bello toccarle, avere la sensazione del tempo che è passato "attraverso di loro", gli avvenimenti storici che hanno vissuto, i personaggi del passato che le hanno maneggiate, ma per taluni casi è senz'altro utile custodirle in un mezzo sicuro che non è certamente la bustina con le bollette. Forse ho divagato un po' troppo, ma spero di avere espresso chiaramente il mio punto di vista. Grazie per l'attenzione.4 punti
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Cosa aggiungere? Ottima la presentazione di Mario. Posso solamente dire che far parte di questa fantastica Associazione Culturale mi fa enorme piacere. Sarà possibile tesserarsi già questo week-end, al convegno di Verona (giornata di sabato) o al mercatino del Cordusio.3 punti
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Salve a tutti, vorrei solo segnalarvi con rammarico che non ci sarò a pranzo e neanche al Veronafil. Gli impegni, infatti, sono rimasti irremovibili. @dabbene, il Gazzettino, verrò quasi sicuramente a ritirarlo personalmente la prossima settimana al Crippa Numismatica Workshop. Saluti e buon appetito!3 punti
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Bbboooooni datevi un bacetto e stringetevi la mano che qui siamo tutti amici, purtroppo il difetto della comunicazione della messaggistica scritta stà proprio nel non "sentire" il tono con il quale esprimeremmo le frasi e che ci farebbe capire se una persone scherza o è nervosa, annoiata o altresì infervorata, conoscendovi da tanto sono certo che Profausto non voleva "sgridare" nessuno ma solo puntualizzare e altrettanto penso che Simonesrt abbia agito legittimamente e in buona fede3 punti
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Buon giorno a tutti. Recependo una specifica richiesta avanzata da un Utente di questo Forum (che se vorrà dire la Sua in questa discussione è naturalmente il benvenuto), la N.I.A. si appresta a varare nel 2018 un Elenco ("Albo") dei Periti Numismatici che desiderano iscriversi ed apparire sul sito dell'Associazione. La richiesta rivoltami nei giorni scorsi dall'Utente del Forum, perito numismatico "non commerciante", mira più precisamente ad ottenere uno "spazio" in seno all'Associazione nel quale anche i Periti Numismatici non esercenti un'attività commerciale numismatica (e quindi impossibilitati ad iscriversi all'Associazione dei Numismatici Italiani Professionisti - N.I.P.) possano trovare ospitalità. Naturalmente, poiché sono benvenuti anche i Periti esercenti un'attività commerciale, l'idea sarebbe quella di creare un Elenco diviso in due sezioni: - la sezione "periti numismatici - commercianti" e quella "periti numismatici - non commercianti". Lo scopo di questa iniziativa, oltre ad assecondare la richiesta di chi l'ha formulata e di quanti si trovassero a condividere le esigenze del Promotore, è quella di fornire al pubblico dei Collezionisti Numismatici una scelta (sperabilmente anche ampia) di Periti Numismatici non necessariamente commercianti e ciò, anche nell'intento di consentire la possibilità di ottenere valutazioni, perizie, assistenza all'acquisto di monete ecc. anche da parte di soggetti professionalmente abilitati e (almeno formalmente) non coinvolti da personali interessi commerciali. Metto subito in chiaro che ciò non significa nutrire diffidenza verso i Periti Numismatici che svolgono attività anche "commerciale ma, come già precisato, l'intento è solo quello di dare "una scelta" più ampia alla Comunità dei Collezionisti, che potranno così valutare in piena libertà a chi rivolgersi per le Loro necessità "peritali". I requisiti per ottenere l'iscrizione al realizzando "Elenco" sono intuitivi: - Iscrizione alla N.I.A.; - Invio dell'iscrizione alla C.C.I.A.A. di appartenenza come Perito Numismatico"; - Breve curriculum vitae (a carattere numismatico) e settore numismatico di specializzazione; - Dichiarazione di essere o di non essere un commerciante numismatico. Poiché ne dobbiamo discutere fra qualche giorno a Verona in un Consiglio Direttivo, se avete suggerimenti, critiche o comunque opinioni al riguardo, potete intervenire anche qui. Saluti. Michele2 punti
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E' un piacere annunciare che al prossimo Veronafil sarà presentato il volumetto dal titolo "Moneta e Storia", che raccoglie i contributi di molti lamonetiani ( @Vierer, @ak72, @gigetto13, @teofrasto, @mariov60, @Luca_AT) e un saluto del grande capo @Reficul Chi volesse incontrare gli autori e avere una copia può venire sabato 25 novembre alle 12.00 all'INTERNO del padiglione, all'entrata che dà verso porta Teodorico. Ecco l'indice: Presentazione ----- p. 5 Saluto ----- p. 7 - HELMUT RIZZOLLI, Geografia monetaria. Confini politici moderni e zecche medievali ----- p. 9 - ALEXANDRA HYLLA, L'arte romanica coniata fra Praga e Bressanone ----- p. 15 - FEDERICO PIGOZZO - MARIO VERONESI, Un inedito denaro mantovano del X secolo a nome dei re Ugo e Lotario ----- p. 21 - ARMIN TORGGLER, Appunti sull'attività di cambiavalute veronesi a Bolzano nel XIII secolo ----- p. 29 - ANDREA KEBER, I segni segreti nei grossi veneziani: una nuova scoperta ----- p. 37 - LUIGI FERUGLIO, Venetorum fides inviolabilis. Analisi storica e statistica dei bisanti veneziani ossidionali per Cipro (1570) ----- p. 43 - LUCA ODDONE, Monete anomale della zecca di Asti o falsi cigoiani? ----- p. 73 - MARCO BAZZINI, Il falso grosso aquilino di Parma e un denaro di Piacenza: "monete" cigoiane? ----- p. 892 punti
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Tutti articoli molto "eterogenei" ma che secondo me rientrano a diritto in un progetto che, pure se ancora allo stadio iniziale, promette benissimo, soprattutto per l'Istituzione Storica Veneziana che ha avuto la lungimiranza di voler avviare una pubblicazione che non può che darle ulteriore lustro. Di questo sicuramente ne parlerà Federico sabato, quindi mi limito ad augurare buona fortuna a questa nuova realtà editoriale.2 punti
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Dopo una sessantina di post è emersa la reale esigenza del mercato. Superare il conflitto di interessi che attanaglia il commerciante che gradua le proprie monete. Ora "sicuramente" la maggior parte dei professionisti sarà corretta ma....2 punti
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Assolutamente d'accordo .. sarò sincero, e forse troppo drastico, ma ritengo che ci siano periti attuamente riconosciuti che andrebbero radiati dall'albo.. perchè quando vedi certe cose ( ripetute , non un caso isolato !! ) o c'è una profonda ignoranza in materia o c'è malafede ! Ecco forse, a mio avviso, questo è il punto importante : più che della necessità di periti non commercianti ci sarebbe quella di periti commercianti più professionali ( perchè no il cui operato è costantemente osservato dall'associazione stessa ). Si parla spesso male delle case di grading americane: loro però hanno una cosa molto interssante che si potrebbe copiare anche da noi , il grading è assegnato non da un singolo, ma da diversi esperti che ( e questo è il punto importante ) non sanno l'identità del proprietario delle monete che stanno esamindo.2 punti
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Da collezionista osservo che non sento la mancanza di un'ulteriore lista di periti. Semmai il contrario. Ossia una più stringente garanzia di qualità, magari da ottenere scremando le attuali liste di periti, a cura delle stesse associazioni, per ripetute (numerose) 'cappelle' o sistematiche sovra-stime delle conservazioni.2 punti
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mahhhhh....se gia' siam tutti d'accordo nel dire che addirittura chi lo fa di professione non puo' conoscere tutto e di conseguenza puo' effettuare una perizia affidabile su cio' che non conosce......a me e' totalmente incomprensibile che si possa sostenere possa farlo un "non commerciante" che faccia altro tipo di lavoro Possiamo continuare a dire che in numismatica e' essenziale documentarsi e leggere libri (sono pienamente d'accordo su questo).....ma sicuramente per poter avere le capacita' di giudizio affidabili (periziando) , di monete bisogna non solo averne viste molte migliaia, ma continuare a vederne costantemente tutti i giorni !!!!!!! Il mio pensiero e' quindi piu' propenso al fatto che sono gia' fin troppi i titoli di perito attribuiti a persone che svolgono l'attivita' tutti i giorni......figuriamoci che affidabilita' possano avere chi svolge altra professione e la sua conoscenza deriva quasi totalmente da monete viste su un monitor.........2 punti
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Sarà la tua innata gentilezza a renderti poco comprensibile ? hahahahahahahahahahahhaaha2 punti
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Oggettino interessante e di bell'aspetto...ma non posso aiutarti Adesso son curioso anche io!!2 punti
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Sarà una impressione ma ultimamente sono sempre più le discussioni che finiscono in vacca (scusate il francesismo). E' stato chiesto un parere? Diamo pareri senza entrare in polemica o offendere nessuno. Io faccio parte della categoria dei periti che quando mi propongono una moneta da periziare che non conosco dico semplicemente "non sono in grado di darle un giudizio certo" indicando nel contempo il collega che ritengo più affidabile in materia. Quanto poi ad un elenco (non albo) dei periti non commercianti non trovo nulla di male, ma se fatto dalla NIA inevitabilmente gli si da una sorta di autorevolezza e questo per me è sbagliato. Che poi ci siano semplici collezionisti più preparati di certi periti è vero, ma non c'entra nulla con la discussione.2 punti
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L'esperienza è un conto,la professionalità un altro:ci può essere un Perito Numismatico che ha esperienza ma si comporta male ed anche ineducatamente con l'eventuale cliente (non ci vedo nulla di professionale in questo comportamento),ci può essere un Perito Numismatico che ha meno esperienza ma professionalità che,fra le tante cose,implica umiltà e obiettività,e quindi sa riconoscere quando una moneta non può valutarla,perchè non la conosce,e non la perizia. Ci può essere anche il Perito Numismatico non esperto ma neanche professionale e qui ve ne sono a iosa odjob2 punti
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Professionale = avente carattere di professione. non lo dico io, ma il dizionario. Quindi se non hai la partita iva o ce l'hai ma per il negozio da panettiere non puoi essere considerato un Perito Professionista. se per professionalità intendi invece le capacità queste ovviamente non sono legate ad una partita iva.2 punti
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Fantastico!! Complimenti sinceri, caro amico mio. Spero, anzi sono sicuro, che il mattone diventerà macigno nel tempo. Congratulazioni anche a tutti i soci fondatori. Bravi davvero. Cari saluti a tutti2 punti
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Congratulazioni e auguri Mario, avanti ! Grazie per la tua presenza instancabile pro numismatica. Non potrò essere a Verona, come speravo, per un piccolo problema personale. Lascio passare alcuni giorni per smaltire i post "dopo Verona", poi metterò on line gli atti del Congresso di Bergamo.2 punti
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E lo so...è bruttino e di pezzi nuovi manco l'ombra... allora se nessuno si fa avanti ne posto uno passato in asta tempo fa....direi un bb pieno ma forse anche un bb+ visto il tipo di moneta...io in collezione lo vorrei...vediamo se qualcuno si ricorda dove è passato?2 punti
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 Buonasera ,accolgo l'invito ,non sarà all'altezza della tua ma la posto lo stesso ...2 punti
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Chissà se effettivamente si tratterebbe di disservizio... Io mi sono sentito rispondere da più di un perito NIP ( ovviamente anche commerciante), che periziavano solamente le loro monete che vendevano..., questo a me pare un chiaro disservizio...2 punti
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Si, argomento molto interessante. In effetti la cosa che più parrebbe probabile è l interpretazione della sicurezza dell impero rispetto alle incursioni barbare. Ma anche della forza e solidità.. E se la porta aperta significasse accoglienza per qualche popolazione che si voleva stanziare all interno dei confini romani a scopo di reclutamento e difesa da altre popolazioni più ostili? Del resto era stato fatto più volte.. Io l ho buttata lì...2 punti
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Grazie Algente e Special One, trattasi di moneta esaurita a causa di bassa tiratura : 1.500 pezzi.2 punti
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Buongiorno e scusate l'intromissione, ma a proposito di belle emissioni mai fatte in Italia, posto la seguente mia del 2013. Moneta a tema Rinascimento, Au, peso/dimensioni stesse del marengo. D = giglio di Firenze, R = Flora di Botticelli. Cosa ne dite ? Grazie2 punti
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Ringrazio @Rocco68 per avermi invitato nella piacevole discussione. Complimenti ad @Asclepia per la monetina stupenda. Vedere il volto di Ferdinando in questi nominali è davvero una rarità. Posto anche la mia e mi permetto di invitare gli altri utenti a postare invece le monete da 3 e 9 cavalli del 1804, che in giro si trovano certamente di meno della sorellina da 4 cavalli.2 punti
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Due denari 1762 con l'ultima cifra ribattuta su uno zero per probabilmente recuperare un conio ancora buono di un 1760... Non essendoci la data 1761 su queste monete, da buoni piemontesi con "le braccine corte", perché sprecare un buon conio se bastava cambiare l'ultima cifra?? Cosa che si vede in altri due denari (ad esempio il 1796 su 1792) ma non l'avevo ancora visto con questo millesimo...2 punti
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Dopo la pubblicazione della miscellanea di studi in memoria dell'illustre studioso, avvenuta nel 2016 e apparsa nella prestigiosa rivista: "Sicilia Antiqua" - diretta dal Prof. Ernesto De Miro - che raccoglie i contributi scientifici di colleghi e allievi resi ad un grande maestro. Segnalo che il prossimo 24 novembre 2017 presso il palazzo centrale dell'Università degli Studi di Catania, si terrà una giornata di studi in memoria del Prof. Manganaro, in cui si avvicenderanno diversi specialisti del settore tra archeologi, storici, epigrafisti e numismatici. Per maggiori dettagli rimando al programma del convegno al seguente link: http://www.cusgr.it/wp-content/uploads/2017/11/Manganaro-1.pdf Breve nota biografica Giacomo Manganaro nasce a Lentini il 9 aprile 1927. Studia presso l'Ateneo catanese, dove riceve gli insegnamenti dello storico Santo Mazzarino. Nel 1962 diventa allievo della Scuola Archeologica Italiana di Atene. E' stato Professore di Storia Greca e Numismatica Antica presso la facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Catania e membro dell'Istituto Archeologico Germanico, rivolgendo i propri studi alla storia antica, ma soprattutto a quelli della Sicilia e della Magna Grecia, con contributi fondamentali in particolare nel campo epigrafico e numismatico.1 punto
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Buon giorno, chiedo un parere agli esperti: secondo voi... il numero finale è " zero, 2 , oppure 2 ribattuto su zero ? grazie a tutti.1 punto
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@santone Premettiamo che il sistema italico di periti delle camere di commercio/dei tribunali/esperti/contro-esperti è piuttosto ridicolo. All'eventuale cliente dei criteri di verifica adottati da questa o quella associazione interessa poco o nulla, interessa che quella persona contattata sappia o meno esaudire in modo professionale la richiesta di perizia che gli viene presentata. Se poi il tizio alla prova dei fatti si rivela un totale incompetente perchè perizia una moneta falsa per buona (e viceversa) o un MB per qFDC poca differenza fa per il cliente se è il commerciante numismatico "ufficiale" della città con venti anni di esperienza, dodici lauree e quattro master o se fa l'infermiere e nel tempo libero si diletta in perizie. Il cliente penserà che quello è comunque un incompetente , se la prenderà con il "Sistema" e la questione finisce lì, lo depennerà dalla sua lista e magari ne cercherà altro. Se però il tizio incompetente gliel'hai presentato tu "mettendoci la faccia" inevitabilmente ci rimetterai pure tu perchè hai fatto da garante. Similmente nessuno ci vieta a me e te di aprire una discussione qui sul forum e iniziare a fare il copia incolla di tutti i nomi che troviamo sui siti delle Camere di Commercio di tutta Italia con la dicitura "questi sono i periti iscritti delle varie camere di commercio" , possiamo iniziare pure stasera, perchè è chiaro che chi fa da garante mica e il forum lamoneta.it o io o te, noi non abbiamo garantito nulla. Abbiamo fatto solo un copia incolla e molti di questi periti sicuramente nemmeno saranno utenti del forum, quindi nessun coinvolgimento diretto. Anche un utente dovesse protestare perchè tizio o caio è un cane a noi cosa cambia? A rimetterci la faccia al massimo sarà questa o quella Camera di Commercio che ha garantito che quel tizio di Roma, Milano o dove ti pare è in grado di espletare quel compito. Problema loro. Invece la posizione di un'associazione numismatica come la NIA nel creare un tale elenco dovrà necessariamente essere più cauta perchè dal momento che questi nomi saranno PRIMA DI TUTTO soci NIA e POI saranno accrediti anche come PERITI etc iscritti NIA il rischio di rimetterci la faccia come associazione è dietro l'angolo. Quindi se l'associazione fosse mia (e non lo è, anzi non sono nemmeno iscritto) starei ben attento perchè prima di tutto ci vorrebbe un criterio di verifica ben codificato in ENTRATA ma soprattutto bisognerebbe pensare anche ad un percorso di verifica IN ITINERE per controllare che tizio, per cui lo ripeto la mia associazione sta facendo da garante, si stia comportando in modo consono al buon nome della mia associazione. Saluti Simone1 punto
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In effetti dovendo metterci di mezzo il nome della NIA, che potrebbe assurgere agli occhi del neofita potenziale cliente quasi da "garante", mi auguro sia stata pensata una qualche metodica di "verifica" della validità professionale di questi nomi altrimenti il rischio che paventate è sicuramente molto forte... ...Unito al rischio di rimetterci la reputazione come NIA nel caso di periziatori palesemente incompetenti. Saluti Simone1 punto
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Ciao, un caro saluto intanto, certamente si da Crippa tutti compatti con Gazzettino e altre importanti novità nello spazio a noi dedicato, ciao, Mario1 punto
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E poi dicono che io sono severo: questo povero '28 qualcosina di più secondo me meriterebbe, dico solo che mi piacerebbe proprio vederlo in mano... purtroppo non sarò a Verona... Il littore però è davvero una gran moneta... mi pare di averne 5 o 6 esemplari in collezione... eh si... faccio abbondantemente schifo lo so...1 punto
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Ciao @demonetis qui un link esaustivo per capire quanti like e a chi... https://www.lamoneta.it/page/gruppi_utente.html saluti1 punto
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La tipologia camp gate è una delle più misteriose, sia per la rappresentazione che per il significato (soprattutto quest'ultimo). Secondo molti numismatici un possibile significato riguarda la sicurezza dell'Impero, fattore che in quel periodo era estremamente importante visto le continue incursioni di popoli barbarici e delle tante scaramucce con i Sasanidi. Mi piace la vostra teoria e la condivido. La porta aperta probabilmente indicherebbe una situazione di tranquillità, di sicurezza... O rassicurava i cittadini che la situazione in quel momento era sotto controllo. Sono proprio curioso delle altre monete.1 punto
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Ecco alcuni abstract degli articoli, per farsi un idea dei contenuti (alcuni dei quali già anticipati su questo forum): ALEXANDRA HYLLA, L'arte romanica coniata fra Praga e Bressanone Fra l'XI e XIII secolo nelle coniazioni del Regnum Teutonicum si sono sviluppati numerosi raffigurazioni che possono essere considerati come oggetti di arte romanica. Un progetto internazionale ha portato al risultato che queste immagini sono strettamente legate ad altre forme di arte romanica in materiali diversi. La recente scoperta di voluminosi ripostigli di monete in Baviera porta una nuova luce anche sulla produzione e diffusione della moneta romanica fra Praga e Bressanone. ANDREA KEBER, I segni segreti nei grossi veneziani: una nuova scoperta Gli studi di storia monetaria fino ad oggi avevano riconosciuto i più antichi contrassegni dei massari della zecca di Venezia sui grossi mapatan del doge Giacomo Tiepolo (1229-1249). La segnalazione di contrassegni anche sui denari grossi coniati a nome del doge Pietro Ziani (1205-1229) permette di anticipare l’inizio dell’attività di identificazione delle emissioni tramite “punti segreti”, in accordo con i documenti che mostrano i massari all’opera fin dal 1224. MARCO BAZZINI, Il falso grosso aquilino di Parma e un denaro di Piacenza: "monete" cigoiane? Nel suo volume "Opus monetale Cigoi", Lodovico Brunetti attribuisce a Luigi Cigoi la contraffazione del grosso aquilino di Parma senza però riportare nelle tavole l’illustrazione di alcun esemplare. In questa sede si ripercorre la storia degli studi che hanno riguardato la moneta originale, facendo notare come le prime falsificazioni siano apparse circa a metà Ottocento, il momento d’oro nell’attività del grande falsario di Udine. Dei falsi aquilini oggi noti, tuttavia, solo alcuni sarebbero da ascrivere all’opera del Cigoi mentre altri, per le loro caratteristiche, potrebbero essere produzioni più recenti.1 punto
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@simonesrt invece io non capisco questo tono aggressivo!.... non c'è risentimento verso nessuno, io non conosco chi ci sia sotto il nome dell'utente simonesrt e non mi interessa, certamente pero' la cosa è stata fatta "in privato" quando invece la richiesta era stata avanzata a questo forum. E il forum esiste anche per questo, altrimenti cosa ci stiamo a fare? .. o dobbiamo in questi casi, indirizzare il richiedente agli operatori commerciali?1 punto
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Mah probabilmente la discussione e' viziata da due comportamenti diversi di collezionismo e soprattutto studio. Parlo da medievalista, per noi e' indispensabile avere la moneta in mano, non ci sono alternative, non ci interessano le conservazioni, la moneta la devi ripesare, usare il calibro, vedere il bordo, il metallo, col microscopio i piccoli segni, devi fare analisi ai raggi per il titolo, vedere l'anima se può essere un falso, e che sia bella, non bella non interessa, sono i dati che la moneta può dare che importano e questo può accadere solo se l'hai in mano. Se invece la finalità e' da investimento può cambiare certamente la visione, ma in questi casi non ci sono alternative e questo e' quello che tentano di dire in molti invano in questa discussione , il collezionismo e' anche studio e non investimento o meglio investimento sulla ricerca ....1 punto
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Segno o tessera per un SALASSO D/ Corona di Spine con al centro S * C R/ SALASO sotto in grande S *C1 punto
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