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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/23/17 in tutte le aree

  1. Questa è la mia casa...la mia casa numismatica, da qui è poi partito tutto e tutto continua nel tempo... Se ci sono novità importanti ritengo quindi giusto comunicarle qui, Lamoneta è un po' il mio rifugio, il mio confidente, uno spazio di dialogo e di espressione che merita di essere il primo anche in questa comunicazione. Il Gruppo Quelli del Cordusio nasce proprio qui nel 2010 grazie all'apporto di alcuni appassionati. Tempo ne è passato ormai, alcuni hanno fatto altre scelte, altri si sono persi nel cammino, ma il Gruppo nel frattempo è cresciuto sempre più grazie al contributo di altri straordinari amici. Non ritorno qui oggi su quanto fatto, tanto...veramente tanto, ma tanto altro si vuole fare e si farà. IL 19 novembre 2017 si è costituita ufficialmente l'Associazione Culturale Quelli del Cordusio. Scelta ormai obbligata e improcrastinabile per noi per poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi e per poter affrontare nuove affascinanti sfide. Una struttura formata inizialmente da 9 straordinari compagni di viaggio, tutti tra l'altro lamonetiani, tre dei quali molto giovani. Io spero che se ne aggiungano nel cammino tanti altri per avere più forza per raggiungere i nostri sogni numismatici. Per noi poi in fondo si tratta veramente di sogni, ne ho parlato dal primo giorno che mi sono iscritto qui sul forum, mi piace sognare ma poi realizzarli i sogni insieme ad altri sognatori. Devo anche dire, che per quanto a volte difficili, si sono poi anche realizzati gratificando gli uomini e i numismatici. Una numismatica che pensa ai valori, giovani come Parma, divulgazione come il Gazzettino, vedere le nostre monete come Ambrosiana. Ma tanti sono ancora i sogni da raggiungere, più impegnativi, più difficili, una forma strutturale però diventa a questo punto necessaria per poter lavorare e crescere. Sogni, obiettivi, valori, lavoro, innovazione, passione, impegno, stare in gruppo, ma soprattutto dialogo, lo dico già subito il dialogo e le collaborazioni saranno centrali per noi e lo dimostra già il fatto di aver aderito da subito al nascente Circuito dei Circoli Numismatici che sta già lavorando attivamente e proficuamente. E' una evoluzione ma con gli stessi virtuosi scopi che ci hanno finora contraddistinto. Ora altri entreranno anche nei dettagli, nel promo, nella spiegazione, rimane questo certamente un nuovo punto di partenza per altre sfide e traguardi da costruire e realizzare insieme. E per finire faccio anche gli auguri a tutti questi compagni di viaggio per un cammino volontario di gratifiche e soddisfazioni per una numismatica sempre più aperta anche alla società civile, ai giovani, agli appassionati, una numismatica per tutti. Certamente l'intenzione è di mantenere e avere sempre un dialogo e un confronto sia qui che in altri ambiti, grazie per il momento dell'attenzione, Mario Limido
    6 punti
  2. Ma chi sono i nove compagni di viaggio citati da Mario? Presidente - Mario Limido @dabbene Vice-presidente - Eros Guglielmo @eracle62 Segretario - Antonio Rimoldi (il sottoscritto) Tesoriere - Fabrizio Lepre @flepre Consiglieri - Tiziano Caronni @Parpajola , Davide Di Silvestro @davide1978 , Enrico Lesino @Testone68 , Alessandro Paolino @aleale , Davide Testa @Dave95
    5 punti
  3. Buongiorno a tutti, Cercheremo di continuare nel percorso intrapreso con la realizzazione del nostro Gazzettino; diffondere il più possibile la numismatica tra chi ancora non la conosce e soprattutto tra chi la percepisce come un qualcosa di aristocratico e distante. Naturalmente la focalizzazione sarà su Milano e sulla Lombardia. Tanto sono i progetti, alcuni sono in itinere alcuni vedranno la luce nel giro di poche settimane. La nostra entità non vuole essere qualcosa 'contro' ma qualcosa in più per affiancare e supportare tutti coloro che amano la numismatica e la storia . Vi aspettiamo.
    5 punti
  4. congratulazioni, avete anche la fortuna che, con la perdita dell'EMA, per la sede è rimasto libero il pirellone , vi auguro quindi che arrivino tante iscrizioni.
    4 punti
  5. Ciao. Beh, se le cose stanno così (e non dubito che stiano così) allora non capisco perché un elenco di Periti iscritti alle CCIAA e non commercianti dovrebbe rappresentare per l'Organismo che si rende disponibile a pubblicarlo, una sorta di "sputtanamento" o addirittura quasi un'"incitamento a delinquere". Se costoro (i Periti che sono iscritti alle CCIAA e che non sono commercianti) sono legalmente abilitati a rilasciare "perizie riconosciute" (come scrive giustamente Alberto), mi chiedo allora perché la N.I.A. (o qualunque altro Organismo associativo) dovrebbe "correre dei rischi" a presentare per quello che essi sono (cioè Periti delle CCIAA, appunto) tali soggetti. Cioè, abbiate pazienza, questi "poveracci" di Periti non commercianti, sono legalmente abilitati a Periziare le monete ma sono "impresentabili" al punto da non essere neppure annoverabili in un elenco che si limita a dare atto del loro "titolo", pena lo "sputtanamento" di chi avesse l'ardire di farlo? Non capisco, inoltre, quale sarebbe l'endorsement o la "sponsorizzazione" che compirebbe la N.I.A. (o qualunque altro Organismo) verso tali soggetti, il cui "merito" (ma a questo punto sembrerebbe quasi un "de-merito...) è stato quello di ottenerel'iscrizione alla CCIAA ma di non svolgere attività commerciale numismatica. Scusate, se vogliamo dire che è il "sistema" italiano che porta al rilascio delle attestazioni di Perito Numismatico delle CCIAA e dei Tribunali che deve essere rivisto, state sfondando una porta aperta e sono pienamente d'accordo con tutti Voi. Ma non è questo l'argomento che stavamo trattando in questa discussione. Se mi contestate un'iniziativa di per sé "neutra", nel senso che l'Elenco, come già precisato, è aperto ai soci Periti che abbiano o che non abbiano la partita IVA, allora non riesco francamente a seguirVi. Mi dite che il rischio è quello che possa essere iscritto qualche incompetente o addirittura una "mela marcia"? Ma siamo proprio sicuri che questo rischio non lo corrano anche altre Associazioni che annoverano fra gli iscritti solo Periti commercianti? Non ne sarei così sicuro. Vorrei inoltre aggiungere una riflessione. E' evidente a tutti, che piaccia o meno, che anche in Italia si sta diffondendo l'idea tutta "americana" delle monete "slabbate" e, come anche ricordava il saggio @Cinna74 (ciao Enzo...) sta prendendo piede, ancora una volta che piaccia o meno, l'idea che le Perizie vengano eseguite da Periti super partes, sempre alla moda americana. Ora, nessuno sa se questo fenomeno evolverà o si arresterà, ma i segnali della volontà di introdurre anche in Italia di una certa "mentalità" filo-americana credo li percepiamo tutti. Ebbene, mi chiedo a questo punto se proprio i tanto "vituperati" Periti non commercianti, in un nuovo scenario nel quale vi è richiesta di "terzietà" da parte di chi perizia le monete (oltre, ovviamente, di competenza numismatica, ci mancherebbe...) possano trovare una nuova collocazione (mi riferisco, ad esempio, alla creazione di "Collegi" formati da periti non commercianti, sull'esempio americano). In quest'ottica, un'Associazione che desse oggi visibilità a questi soggetti, "rischierebbe" solo di precorrere i tempi. Saluti. M.
    4 punti
  6. @refero1980 @palanchino "Mia nonna"... "tua nonna"..."cogl###i"... Siete pregati di mantenere un linguaggio consono e moderato nell'esprimere le vostre ragioni... Grazie Simone - Staff la moneta.it
    4 punti
  7. Queste iniziative fanno bene alla numismatica, un grande gruppo "Quelli del Cordusio" e ora la nascita dell'associazione culturale, formata da persone professionalmente molto preparate e capaci, coordinate da un grande maestro @dabbene, una grande comunità numismatica che ha come scopo fondamentale la pura e semplice divulgazione. Un plauso a tutti voi.
    4 punti
  8. Buongiorno a tutti e complimenti sinceri per la lodevole iniziativa. Per oltre vent'anni ho partecipato attivamente alla vita di un Circolo (seppur in tutt'altro ambito...) e mi rendo perfettamente conto di quanto impegno bisogna metterci... e a volte non solo impegno!!! Senza voler andare off topic mi date qualche informazione aggiuntiva sul "Mercatino del Cordusio"? Grazie mille di tutto. Massimo.
    4 punti
  9. Sarò certamente uno di voi in questa nuova associazione di amici numismatici. Roberto
    4 punti
  10. Sono sicuro che ci seguiranno molte persone in questa nostra avventura, il gruppo è coeso e determinato ad aiutare molto la Numismatica e la storia milanese, ma aprendoci come abbiamo sino ad ora fatto ad abbracciare tutta la penisola. Avendo iniziato da bambino a frequentare il Cordusio, ora sono fiero di essere parte attiva di questo gruppo. Forza la Numismatica ha bisogno di tutti.
    3 punti
  11. Finalmente ho modo di fare un confronto fotografico con la scansione di una autentica. Le mie perplessità iniziali trovano conferma, e cerco di sintetizzarle con questo raffronto che allego. Il contrassegno di stato "testina" è anche decentrato, le figure decorative, ed in generale l'intera stampa sembrano "una fotocopia" Notare anche le fattezze dei caratteri. La carta dal monitor mi farebbe un'altra impressione, noto una certa "granulosità"... non so se sono fuori strada ma dalla foto mi sembrerebbe probabilmente d'epoca... @nikita_, tu che sei più esperto, che ne dici? Sono nel delirio più aperto? con una foto controluce si potrebbe capire qualcosa in più?
    3 punti
  12. Effettivamente sarebbe straordinario come spazio oltre il cielo.. Un po come la passione...
    3 punti
  13. Ringrazio intanto @Alberto Varesiper l'apprezzamento, di certo ci porremo ora come interlocutori dialoganti e propositivi con tutte le realtà della nostra Numismatica, Associazioni, Societa', Circoli, proporremo e ascolteremo certo per fare questo bisogna essere sempre in due. A breve partiranno nostre importanti iniziative sempre nel segno della divulgazione, cercheremo ripeto di aprirsi oltre il bacino prettamente numismatico, verso la società civile che ama la cultura, la storia, verso i giovani sensibili a queste tematiche, verso le realtà sociali cittadine, lombarde e nazionali, cerchiamo insomma di aprire il bacino il più possibile. Messaggio che va anche verso tutte le componenti della Numismatica, commerciali, accademiche, autori e studiosi, collezionisti, network , editoria specializzata, un invito a tutti di parlare, dialogare poi però bisogna anche fare, se insieme , meglio ancora. In questa direzione va la nostra presenza , ora come Associazione, al prossimo Workshop di Crippa domenica 3 dicembre a Milano insieme a tutte le realtà numismatiche, ci presenteremo, chi vorrà potrà associarsi ed avere intanto il Gazzettino 2. Saremo anche sabato a Verona sia per adesioni che per il Gazzettino, come tutte le domeniche mattina al Cordusio e in futuro negli appuntamenti importanti numismatici .
    3 punti
  14. Posso ingrandirla io nel frattempo quella porzione, anche se l'immagine risulterà piuttosto sgranata, a parte il seriale M45 che non corrisponde alla data di emissione, c'è una incongruenza vistosa. Le lettere che formano la scritta "BANCA D'ITALIA" finiscono prima del taglio del bordo. La scritta tagliata deve finire sul bordo (due esempi in foto), la rimanente scritta si trovava sul prolungamento della banconota, sulla "matrice" per l'appunto. Impossibile che finisca uno o due millimetri prima del bordo come nella banconota postata, solo un falso potrebbe avere una scritta simile, giusto perché i contraffattori non si curavano di stampare anche la parte da cui veniva tagliato il biglietto. Ma rimango in attesa di immagini più nitide di quella porzione di banconota.
    3 punti
  15. Cari amici, vi posto il mio ultimo piccolo acquisto (piccolo sia in senso di spesa che di... dimensioni), preso per caso da un francese che non ne aveva riconosciuto la zecca di Torino. In 10 giorni di asta i miei 35 euro di offerta son stati gli unici, quindi non credo sia un pezzo che susciti interesse clamoroso, soprattutto per via della conservazione, tuttavia io non ne avevo mai visto uno - sarà anche che quella dell'occupazione napoleonica è una monetazione non molto amata dai collezionisti - comunque son contento della mia minuscola new entry. Perdonate le foto, ma son quelle dell'inserzionista... fotografare questa scheggina d'argento non è cosa facile. Dal vivo è meno brutta, credetemi Sul Gigante è dato R2 con una quotazione di 300 euro in MB; la mia non ci arriverà certo ma quando dico che mi dà più soddisfazione una monetina scassata ma rara piuttosto che un FDC senz'anima... beh, è questo che intendo. Grazie a chi vorrà commentare!
    2 punti
  16. 2 punti
  17. buongiorno a tutti...una bella da vedere,non comune in questo stato.....giusto per il vedere,il sorriso di San Giovanni
    2 punti
  18. Si tratta di un soldino emesso da Ludovico XII a Milano, Crippa 12, in questa condizione si trova in genere sui 30/40 €.
    2 punti
  19. http://www.ebay.it/itm/MILANO-LUDOVICO-XII-1500-1513-AG-SOLDO-/122209171330 Si tratta di un soldo per Milano di Ludovico XII d'Orleans (1500-1513). MIR 245 Aggiungo un link per riferimento indicativo del valore.
    2 punti
  20. Molto interessante penso che il nesso Rio Marina - Pisa - trasporto merci in nave - 8 distretti ci starebbe sicuramente , certo il PISE mi porta più verso Pisa almeno come sede di arrivo potrebbe...perché non approfondisci lo spunto e ci mandi una ipotesi per il Gazzettino ? ?
    2 punti
  21. Ciao, potrei esprimermi per tutti ma non credo che ce ne sia bisogno, nessuno di noi vuole denigrare la moneta postata da Martin che è effettivamente in buona /ottima conservazione ma che proprio per questo motivo i difetti diventano più accentuati, su una moneta BB o meno i difetti sono la norma, questo perché la moneta ha fatto il suo lavoro e di conseguenza ne presenta i risultati, cosa diversa per una moneta SPL o superiore perché questi difetti teoricamente non dovrebbero esserci ma quando sono presenti saltano subito all'occhio perché sarebbero incongruenti con lo stato generale della moneta, ma tutto ciò viene preso in considerazione semplicemente per far capire alla persona che acquista una moneta del genere che non deve pagarla per il suo stato di conservazione ma pagarla per il suo stato di conservazione con difetto, e di conseguenza la cifra cambia e spesso non di poco... Infine ci tengo a precisare che stiamo comunque giudicando da una foto e magari dal vivo le cose potrebbero essere molto diverse...
    2 punti
  22. Ciao nikita, grazie per la stima ma non sono volutamente intervenuto perché non mi reputo assolutamente un esperto. Mi esprimo solo perché "confortato" dal tuo parere (che reputo decisamente più qualificato) che e stato lo stesso che ho avuto io appena veduta in foto. La cosa che mi ha lasciato più perplesso è lo stile del contrassegno di stato testina, dei caratteri e di alcune decorazioni, soprattutto per i dettagli dei visi nelle figure umane. Notando poi il dettaglio (molto importante) che evidenzi tu, della scritta nella matrice... l'ipotesi prende sempre più valore. Sempre da quello che riesco a vedere dalle foto, SECONDO ME potrebbe non essere d'epoca.bisognerebbe sentire la consistenza della carta, ma a sbilanciarmi, questo è il mio semplice parere ancora da "studente" un caro saluto
    2 punti
  23. Dopo aver letto tutta la discussione mi sono rinfrancato. Ieri sera, dopo aver visto le foto postate mi sono armato di cataloghi per capire di che cosa si trattasse, ma effettivamente non riuscivo a trovare un riscontro tra il seriale M45 e il Decreto. Alchè ho cominciato a dubitare non solo della mia scarsa esperienza, che è sicuramente tale, ma soprattutto, del fatto di non saper distinguere le banconote neanche con un catalogo. Bè alla luce di quanto avete scritto, come ho detto mi "sento rinfrancato". Ribadisco la grande utilità del forum, soprattutto per gente come me che cerca di capire/conoscere questo affascinante e complicato mondo. Buona giornata
    2 punti
  24. A proposito di Volterra, non so se ne abbiamo già parlato, ma vorrei tornare sul discorso della forma della C. Ho sempre pensato, da quando sono venuto a conoscenza di queste monete, che la lettura VVLT si dovesse fare considerando la T finale come C-. Ma come spiegare il trattino che si trova sopra questa lettera? Per ricordare di cosa sto parlando, ecco alcuni esempi: E se invece la lettura fosse diversa? Se fosse, ad esempio, un TE in legatura "mascherato" da C? E se il ricordo di questa lettera particolare fosse riecheggiato in seguito su altre monete volterrane, come quelle della copertina e di pag. 16 del seguente lavoro dell'ottimo @magdi http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/crapetti/Pubblicazioni_Forum/Magdi_Nassar_Volterra_patinata.pdf ? Voi mi direte "Ma quello è un segno di abbreviazione, presente in forma simile su altre monete medievali!" e questo è condivisibile. Trovo però singolare il fatto che Volterra abbia per tutte le monete finora conosciute contenenti l'abbreviazione VVLT un segno così simile a quello dei denari in questione. Cosa ne pensate?
    2 punti
  25. A mio avviso (e come spesso succede) L utente Cinna 74 centra perfettamente il nocciolo della questione, abilmente schivato da TUTTI in tre paginate di post. Chi è che si deve (o dovrebbe) tutelare? Il compratore finale. E come si fa a tutelarlo se chi fa la perizia è lo stesso che ti vende la moneta? Come può essere credibile un mercato dove un commerciante si valuta la moneta e poi la mette sul mercato? Non vi sembra un enorme conflitto di interessi? Sicuramente i commercianti abilitati saranno TUTTI integerrimi e probi ma .. si sa.. la tentazione c è sempre. le perizie dovrebbero essere fatte da chi non ha interesse commerciale nel vendere ció che è oggetto della perizia stessa. Meglio ancora se fatte senza conoscere proprietario e provenienza della moneta. Il modo in cui lavorano gli enti certificatori cui si mandano le monete a slabbare è corretto (poi ovviamente, entrando nel merito, anche in quegli enti ci sarà chi fa magheggi, per carità).. ma per favore, comprare una moneta da un commerciante che se L è valutata e sigillata non si può sentire.. mughini direbbe ... MADDDDDAAAAAAAIIII
    2 punti
  26. Grazie a tutti, ho l'oggetto in visione e proviene dal distretto minerario di Rio Elba che è stato sotto il controllo Pisano dal primo XII sec. @adolfos @dabbene Imboccato dalle vostre dritte credo anche io che la chiave sia la stella a 8 punte. Risulta dal primo statuto pervenutoci risalente al 1162 che l'isola era divisa in 7 capitanie governate per conto di Pisa da altrettanti consoli, ma nel 1248 compare un magistrato unico che goberna la "capitania ilbe" unica formata dai sette comuni ai quali si aggiunge anche il distretto minerario di Piombino e Baratti, per un totale di 8...che dite può esserci un nesso con la stella a 8 punte? Suppongo vi fossero carichi di ferro grezzo o chissà cos'altro in partenza per Pisa,.........chissà. Lo stile della P"e della I" richiamano quello dei grossi pisani del XIII sec la S" sembra più di stile Senese XIV sec la E" (o A) non si vede, a voi la parola.
    2 punti
  27. Alberto non peggiorare la situazione Fidati il post di @uzifox era chiaro ...
    1 punto
  28. Ammazza... Pensavo fosse messa decisamente peggio ? Ottima pescata! Complimenti! Saluti Simone
    1 punto
  29. Tutto sempre dalla ciotola ? Pero'...hai fatto una bella spesa questa volta ?
    1 punto
  30. Figurati Fabrizio! Anzi, ti faccio i miei più vivi ringraziamenti per le articolate e costruttive critiche che fai; esse possono solo arricchire la mia cultura numismatica e incrementare la mia esperienza. Martin
    1 punto
  31. Ciao @Gallienus...bel colpo...una moneta battuta in meno di 14000 esemplari, classificata r2 e ancora leggibile..35 eurini ben spesi Qui è la rarità che fa la differenza e la rende certamente collezionabile... avercene di r2 presi così!
    1 punto
  32. Sono però profondamente diverse dalle am-lire, così come dalle altre emissioni d'occupazione per la Francia, la Germania e il Giappone, di cui si è parlato spesso nel forum, e che furono fatte sullo stesso modello delle am-lire, a loro volta modellate sul dollaro americano per quanto riguarda grafica e dimensioni. Le banconote austriache sono diverse, perché dell'Austria non si era ricordato nessuno Soltanto nell'aprile del 1945, quando russi da una parte e angloamericani dall'altra liberarono il paese, ci si accorse che nessuno aveva pensato a una moneta d'occupazione per l'Austria (com'era stato fatto, invece, con largo anticipo, per l'Italia e la Germania), che dal 1938, con l' Anschluss, non aveva più una propria valuta, ma utilizzava quella tedesca. La prima conseguenza di questa dimenticanza fu un attrito tra gli alleati, con i russi che, nell'attesa che Stati Uniti e Gran Bretagna predisponessero i propri biglietti, incominciarono a far circolare tagli minori da 50 reichspfennig e un reichsmark. La cartamoneta angloamericana arrivò a maggio del 1945, nei tagli da 50 groschen, 1, 2 e 25 schilling stampati in USA, e quelli da 5, 10, 20, 50, 100 e 1.000 schilling, stampati in Inghilterra. A differenza delle già citate emissioni d'occupazione per gli altri paesi, le banconote austriache, oltre a essere diverse da quelle, sono anche tutte diverse tra loro, sia per il disegno che per i colori e le dimensioni. Si possono vedere qui http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/EUR/AUT/AUT-OCC.htm I tagli più elevati, da 10 a 1.000 schilling, ebbero vita assai breve, furono infatti ritirati dalla circolazione il 30 dicembre 1945, mentre quelli più piccoli si poterono utilizzare fino al 24 dicembre 1947. Dal punto di vista collezionistico si tratta di banconote comuni in tutte le conservazioni, tranne il taglio da 1.000 schilling e quello da 25, l'unico per il quale furono preparate serie sostitutive, contraddistinte da una piccola x a destra del numero di serie. Numeri di serie che non sono presenti negli altri tagli più piccoli stampati in America, mentre ci sono su tutti i biglietti fatti dagli inglesi, come il tuo. petronius
    1 punto
  33. Continuo nella mia spiegazione, motivando anche questo confronto fotografico. La piastra postata come raffronto da @Asclepia riporta un giudizio di QfdC/FdC (dalla foto, PERSONALMENTE sarei titubante, ma è un MIO PERSONALISSIMO parere). Confrontatela però con la mia sopra postata. Noterete che è "meno equilibrata", presentando difetti tecnici marcati (graffi di riporto al marco e conseguente debolezza nel ritratto). La mia (o meglio, quella che avevo in collezione), nonostante presentasse una leggera usura, aveva un'appeal complessivo decisamente più sobrio, senza vistosi difetti tecnici. Non è difficile trovarla così, basta solo un poco di pazienza, e aspettare il momento propizio. Tra l'altro, la presi anche ad un prezzo (secondo me) ottimo. Sempre per motivare quanto sopra esposto, vi mostro invece un ritratto di un esemplare in conservazione REALMENTE altissima. (notale il dettaglio del boccolo della parrucca, e la "superficie rugosa" del metallo. Spero di aver motivato il motivo del mio parereper la piastra oggetto di tale discussione. Sperando di aver fatto cosa utile, rimango sempre a disposizione per ulteriori chiarificazioni, Fab
    1 punto
  34. Carissimi tutti, in particolar modo il buon Martin. La mia analisi, che riconosco non aver concluso in modo particolarmente entusiastico, non deve assolutamente far pensare che io voglia in qualche modo "denigrare" le monete altrui. Forse a nessuno è venuto in mente ciò, ed in questo caso me ne scuso umilmente in anticipo per aver pensato a male; Certo è, che attraverso solo gli scritti, fraintendere è molto facile. Cito solamente questa frase del buon genny, visto che è la nostra "linea guida" su tutto il fronte: in poche parole, ognuno giudica quello che vede. E quello che vede, non per tutti è la stessa identica cosa. Per alcuni può significare nulla, per altri (più "rompi", come il sottoscritto) "qualcosa". Cercando di spiegare le mie perplessità, ho effettuato un piccolo montaggio delle foto di Martin, numerate da 1 a 8. Per ognuna ho evidenziato delle sezioni, che andrò a commentare secondo il mio personalissimo metro di giudizio. Tutto questo, non per un plauso, ma per condividere quello che dalle foto capisco, per il fine della crescita reciproca, mia e vostra. Tutti qui siamo per imparare. 1- partiamo dall'assunto che la moneta è stata pulita, e ne porta inequivocabilmente i segni 2- i segni della pulizia, da quel che vedo sembra che abbiano fatto "danni un pochino considerevoli" (vi prego di notare il virgolettato!) 3- altri danni (?) causati dalla pulizia? 4- notate la superficie del metallo. Allisciata. Ciò significa che la pulizia ha eroso lo strato più superficiale del metallo. Il metallo quindi, risulta "intaccato", appunto, passatemi il termine "allisciato". 5- cerchietto blu, evidenzia la brillantezza "sana", originale di zecca. Notate come nel campo più "aperto" (quindi, "non protetto dal rilievo") tale brillantezza praticamente è sparita come evidenzia il cerchietto rosso (tutto ciò ci ricollega al punto 4 e precedenti) 6- nel cerchietto rosso, sembrerebbero esserci i segni della pulizia (?) (vedi punto 1) 7- bella foto che mostra comunque una brillantezza generale gradevolissima MA, compromessa da una pulitura maldestra. Notate ad esempio, partendo dall'alto, il cerchietto blu, che cattura il cambiamento di colore, più "buio", sotto la A, sopra la A, e più "brillante" proprio di fianco alla A (quindi a ridosso del rilievo, vedi punto 5). Stessa considerazione per il quarto mediceo. Il cambiamento di colore è minimo ma sensibile. Infine, nel cerchietto più in basso, sembrerebbero esserci dei graffi (in incuso? da pulizia?) che probabilmente non includerei tra quelli di coniazione. 8- appunto, il dubbio sopra, troverebbe conferma (?) Ribadisco il concetto cardine espresso dal buon genny. Valutiamo delle foto. Oggettivamente, mi sembra sia pacifico se affermo che la moneta porta tracce di pulitura. Quanto ho scritto sopra, è il frutto di tantissime ore di prove fotografiche con monete alla mano. Alla fine, vuoi o non vuoi, qualcosina credo di aver "intuito" nel "leggere i dettagli fotografici". Non dico siano da prendere come bibbia, ma almeno, concedetemi il beneficio del dubbio per aver esplicato la mia visione, con ampia motivazione. Ribadisco infine: quanto sopra, sempre per condividere le impressioni ed i pareri, al fine di crescere ed imparare tutti Fab
    1 punto
  35. Buonasera a voi, per quanto mi riguarda, non appena l'amico Federico mi farà avere il pdf e, come curatore del volume, mi darà il suo consenso alla pubblicazione online, inserirò il mio contributo sul portale Academia.edu. Invito gli altri amici a fare altrettanto, ovviamente sempre rispettando i tempi indicati da Federico. ?
    1 punto
  36. Sono pienamente d'accordo su quanto scritto da @bizerba62. Per dare una risposta a @Alberto Varesi circa la partita IVA, io non l'ho ancora aperta perché appena iniziata l'attività devo stabilire se ho la convenienza a farlo o lasciarla come attività occasionale. In passato ho lavorato sia con partita IVA che con la ritenuta d'acconto.
    1 punto
  37. Vado un pochino controcorrente perché va bene la moneta ha quei graffi deturpanti sul volto di Ferdinando, va bene che dunque presenta le tracce di una pulitura maldestra ma caspita è una moneta di oltre 200 anni che per il resto non presenta alcun segno di circolazione. Il metallo sotto qualsiasi luce sia stata inquadrata ha una freschezza fuori dal normale e inoltre la patina è quella delle alte/altissime conservazioni. Non posso che complimentarmi con l'amico Martin Zilli. Inoltre ho notato una piccolezza, quando si tratta di vedere le solite monete sul BB tutti a complimentarsi quando invece si sale di livello sembra che ci sia una vera e propria caccia al difetto che rende le monete brutte, inappetibili ecc. Certo la piastra in questione li presenta i difetti che tutti abbiamo notato ma rimane comunque uno splendore a mio avviso.
    1 punto
  38. Per me è un falso, e non è detto che sia d'epoca, potrebbe essere solo una riproduzione, per quest'ultima ipotesi bisognerebbe averla in mano e non visualizzarla solo tramite un monitor. E tal proprosito vorrei sentire il parere dell'amico @ilnumismatico Alla luce di quanto scritto in precedenza, ti invito comunque ad aspettare qualche altra opinione.
    1 punto
  39. mi pare buono CONSTANTIN Ier LE GRAND (25/07/306-22/05/337) Flavius Valerius Constantinus Auguste (25/12/307-22/05/337) Centenionalis ou nummus 333-334 N° brm_122043 Date : 333-334 Nom de l'atelier : Arles Métal : cuivre Diamètre : 16mm Axe des coins : 12h. Poids : 1,82g. Degré de rareté : R1 Etat de conservation : TTB Commentaires sur l'état de conservation : Flan irrégulier. Beau portrait. Patine marron. Prix : 35,00 € N° dans les ouvrages de référence : RIC.375 (R3) - C.- - F. Titulature avers : CONSTANTI-NVS MAX AVG. Description avers : Buste diadémé, drapé et cuirassé de Constantin Ier à droite, vu de trois quarts en avant (A’b) ; diadème lauré et gemmé. Traduction avers : 'Constantinus Maximus Augustus', (Constantin le grand auguste). Titulature revers : GLOR-IA EXERC-ITVS/ (couronne, pointée)// PCONST. Description revers : Deux soldats debout face à face, vêtus militairement, tenant chacun une haste renversée et un bouclier ; au milieu, deux étendards et une palme. Traduction revers : “Gloria Exercitus”, (La gloire de l’Armée). Commentaire à propos de cet exemplaire : Poids léger. Historique : Constantin est né en 274, fils de Constance Chlore et d'Hélène. Il est nommé césar à la mort de son père le 25 juillet 306 et est proclamé auguste le 25 décembre 307. Il épouse Fausta, la fille de Maximien Hercule, qui lui donnera cinq enfants dont trois augustes. Les vingt premières années de son règne sont consacrées à s'imposer comme principal auguste contre Maximien Hercule, Galère, Maxence, Maximin II et Licinius. Il est reconnu comme le premier empereur chrétien, bien que baptisé seulement sur son lit de mort le 22 mai 337.
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  40. Quasi quasi propongo, al pari di studi medici, legali, commerciali... Uno Studio Periti Associati, dove più periti commercianti e non (es. alcuni Periti del Tribunale) che certificano le monete in pool. Così nessuno litiga Scherzi a parte...certo che esistono periti non commercianti di primordine.....Traina non era un commerciante, la Professoressa Balbi de Caro non è una commerciante. Il professor Piras non è un commerciante...e sicuramente voi ne conoscete molti altri...VEIII non era perito o commerciante, però qualcosa ci capiva...e poi tanti e tanti altri... Marconi non era neanche diplomato (premio nobel per la fisica)....Calvi era ragioniere, Craxi liceale, eppure i conti sapevano farli benissimo. Un commerciante senza dubbio ha più esperienza di un infermiere...però...scusate tanto..bisogna fare distinguo opportuni...Varesi e Moruzzi, o Montenegro, sicuramente visioneranno più monete di Pizzillo di Vattelappesca...Sono tutti e quattro commercianti, ma tre sono di un pianeta e l'ultimo di un altro.
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  41. Ciao, eccoti i riferimenti : Ma a mio personalissimo parere sono incongruenti...
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  42. mahhhhh....se gia' siam tutti d'accordo nel dire che addirittura chi lo fa di professione non puo' conoscere tutto e di conseguenza puo' effettuare una perizia affidabile su cio' che non conosce......a me e' totalmente incomprensibile che si possa sostenere possa farlo un "non commerciante" che faccia altro tipo di lavoro Possiamo continuare a dire che in numismatica e' essenziale documentarsi e leggere libri (sono pienamente d'accordo su questo).....ma sicuramente per poter avere le capacita' di giudizio affidabili (periziando) , di monete bisogna non solo averne viste molte migliaia, ma continuare a vederne costantemente tutti i giorni !!!!!!! Il mio pensiero e' quindi piu' propenso al fatto che sono gia' fin troppi i titoli di perito attribuiti a persone che svolgono l'attivita' tutti i giorni......figuriamoci che affidabilita' possano avere chi svolge altra professione e la sua conoscenza deriva quasi totalmente da monete viste su un monitor.........
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  43. Forse per qualcuno sto dicendo un'eresia, ma personalmente non sono mai riuscito ad apprezzare le 20 lire elmetto. So che è una delle monete più ricercate e più apprezzate del regno d'Italia, e lo posso ben comprendere, eppure l'ho sempre trovata, come dire, un po' sovraccarica nella simbologia. Il motto lo trovo poco consono ad una moneta, più adatto ad una medaglia, e la figura del re con l'elmetto in testa non riesce a trasmettermi un'aria di marzialità, ma lo trovo vagamente ridicolo. Ovviamente è un giudizio fortemente soggettivo
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  44. Congratulazioni e auguri Mario, avanti ! Grazie per la tua presenza instancabile pro numismatica. Non potrò essere a Verona, come speravo, per un piccolo problema personale. Lascio passare alcuni giorni per smaltire i post "dopo Verona", poi metterò on line gli atti del Congresso di Bergamo.
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  45. 1939 TRIESTE XX ADUNATA D/. Alpino di guardia ai confini della Patria, a destra stemma di Trieste. Bronzo, originale - Autore ANGOLETTA, conio S. JOHNSON
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  46. @tonycamp1978 @ilnumismatico Ve la faccio vedere in mano ? Io la pulizia non ce la vedo, moneta alla mano, ma se ce la vedete voi mi fido Saluti!
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  47. Davvero interessanti queste "Fortune" connesse alle ciotole! Non è il mio tipo di collezionismo, ma a volte, mi sono soffermato ad osservare il contenuto di qualche ciotola. La mia poca conoscenza però, sono certo non mi farebbe fare simili "affari" però potrei comunque guadagnarci dal punto di vista della passione: trovare una moneta che mi piaccia esteticamente, ricca di Storia e pagata a bassissimo prezzo! Ah, se avessi iniziato la mia passione dalle ciotole! Per quanto riguarda Rick2, nonostante sia pure io un "difensore" delle basse conservazioni, ero uno di quelli che non era proprio in sintonia con lui in quanto non è molto competente sulle monete contemporanee e, se non ricordo male, interveniva spesso nelle discussioni che le riguardano. Posso dire però di provare ed aver provato un senso di sana "invidia" per chi può discutere di Numismatica con lui ad alti livelli ed è comunque una persona che vive davvero la propria passione
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