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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/28/17 in tutte le aree
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Vi presento il mio ultimo acquisto: Giulio sede vacante 1769 (Muntoni 3) chiuso for di conio da Cavaliere. Purtroppo le mie foto non rendono giustizia a questa moneta. Al Veronafil ho avuto l’opportunità di mostrarla a @Monetaio, che ringrazio per avermi accolto al suo banco. Cito gli appassionati di papali: @DARECTASAPERE @sixtus78 @anto R @Sixtus85 @rcamil @Giov60 @ZuoloNomisma @latino (Perdonatemi se mi sono dimenticato di qualcuno ). Martin5 punti
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Scusate se mi intrometto in questa discussione, sono anni luce meno esperto di chi porta avanti questo contraddittorio, ma vorrei esprimere la mia opinione da acquirente e semplice appassionato che non possiede enormi conoscenze in materia. Sono d'accordo che sia meglio avere una certa consapevolezza quando si fanno acquisti numismatici, ma questo non toglie che anche al perfetto ignorante debba essere garantita trasparenza nel caso in cui acquisti una moneta. Sto naturalmente parlando di acquisti da commercianti ufficiali e riconosciuti, non al mercatino o dal primo sconosciuto che mette un annuncio su internet. L'idea per cui se uno acquista una patacca è un pollo e in fondo se lo merita, mi sembra assurda. Se uno acquista un falso in un'asta o da un commerciante, o una moneta con caratteristiche oggettivamente diverse da quelle indicate dal commerciante, per me non è un pollo, ma semplicemente una persona truffata. Sia il grande esperto di numismatica che la casalinga di Voghera che vuole regalare una moneta al figlio, hanno pari dignità nel momento in cui entrano in un negozio. Che poi la perizia sia stata fatta dal commerciante stesso o da terzi, francamente, dal mio punto di vista, poco importa, chi vende deve garantire che ciò che sta vedendo sia autentico e con uno stato di conservazione valutato in modo onesto, fermo restando che la perfezione non esiste. Altro discorso è se io possiedo una moneta e la voglio fare periziare, allora giustamente proverò a rivolgermi a qualcuno che per esperienza, ecc ritengo maggiormente degno di fiducia.5 punti
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Mi piacerebbe si parlasse di Storia; ma non necessariamente connessa alla Numismatica. Sì, so che sono due materie vicine, ed è anche questo il bello, e probabilmente tra poco il collegamento lo farò pure io, ma visto il fatto che siamo in Agorà, non c'è alcun vincolo. Chiedo quindi: vi piace la Storia? Di quale periodo storico siete maggiormente appassionati? Cosa vi attrae particolarmente di esso? Inzio parlandone io stesso. La Storia, secondo me, è una materia fantastica. Non necessariamente quella che si studia a scuola; lì avevo voti piuttosto elevati, ma rischiava davvero di farmi addormentare. La Storia che piace a me, infatti, non è fatta di regnanti, conquistatori e persone potenti. Amo la Storia quotidiana, di arte e usanze delle varie epoche. Anche scientifica. Non mi attraggono troppo le guerre e le conquiste militari. Questa disciplina ci permette di essere "immortali" nel passato e, forse, ci rende un po' più saggi. Ci fa comprendere che certi eventi del presente non sono poi così nuovi, come invece vorrebbero farci credere i media contemporanei. Da bambino, anzichè chiedere ai genitori e ai parenti di portarmi in parchi giochi ecc., chiedevo mi portassero a visitare monumenti e simili. Mi piaceva visivamente l'Arte e la Storia antica. Dico "visivamente" perché non potevo capirla. Amavo le Chiese e i castelli medievali e molte opere anche fino al 1500 d.C.. Inevitabilmente, chiedevo mi acquistassero molti libri e pubblicazioni al riguardo, anche se al momento ne possiedo ben poche, perché rovinate nel giocarci nel corso degli anni. Mi interessai addirittura di armi, strumenti di tortura e di esecuzione concreta della pena, visitando vari musei al riguardo. Crescendo, all'età di circa 16 anni - forse tramite la Storia studiata a scuola - mi appassionai prevalentemente all'epoca medievale. Mi soffermavo ad osservare le illustrazioni dell'epoca sui libri di scuola, essendo anche incuriosito sulla terribile situazione causata dalla peste nel 1300. Premetto comunque che avevo vita sociale uscendo ed andando anche in discoteca con gli amici quasi tutte le settimane non pensatemi quindi come un perfetto "secchione". Mi appassionai anche del 1600, vedendo alcune opere di Giuseppe Maria Mitelli, che già conoscevo dall'infanzia, perché viste (con una certa inquietudine) nella storica rubrica RAI Almanacco del giorno dopo. Mi appassionai alla medesima epoca anche grazie alla lettura scolastica de "I promessi sposi", che non ho mai considerato noiosa. Per il secolo successivo, ebbi interesse tramite l'Encyclopédie di Diderot e D'Alembert. Mi domandavo che impatto potesse aver avuto sulla popolazione una simile opera, della quale mi affascinano le illustrazioni. Il tutto con l'influenza dell'Illuminismo. Posso dire che, per ognuno degli ultimi secoli, ho avuto il mio bel periodo di passione, sempre per alcuni motivi particolari. L'800, ad esempio, per la scienza e le invenzioni e il '900 per l'arte e il periodo precedente e successivo la seconda guerra mondiale, con l'eccezione di alcuni fatti bellici e resistenziali. Avessi una macchina del tempo (anche se la Storia è quanto di più si avvicina ad essa), non punterei a conoscere necessariamente i Grandi, ma "curioserei" tra la gente comune (magari ricevendo di resto qualche bella moneta! ). Attendo quindi anche da parte vostra una "rassegna" delle epoche preferite4 punti
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Altro acquisto recente, peso 9,50, bellissima patina e conservazione molto buona per una tipologia poco apprezzata forse e particolare. Graditi commenti e considerazioni, saluti.4 punti
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Se è per questo ci sono pure soggetti che vendono monete su ebay, a Verona e nei mercatini con il nome di "Numismatica XXXX" e che se poi controlli la P.IVA risulta tutt'altra categoria merceologica e decisamente "LONTANA" come ambito... A parte gli scherzi, oggettivamente tutte le parti coinvolte in questa discussione hanno una parte di ragione (periti e commercianti professionisti, periti e commercianti professionisti associati NIP, commercianti professionisti, periti tribunali, periti CCIAA etc) e trovare una via valida per tutti credo sia estremamente complicato... Non trovate però che questa "giungla" ricordata da Varesi sia anche però il frutto di una grossa confusione terminologica riguardo a quel "pezzetto di carta" che accompagna le monete imbustate? Nello specifico i più non indicano niente su questi cartellini e a voce la chiamano genericamente "Perizia", alcuni scrivono "Perizia Numismatica", altri scrivono "Certificato di autenticità" , qualcuno scrive "Certificato di garanzia" etc etc... Ma ognuno di questi termini corrisponde a precise e diverse regole e precisi e diversi ruoli di chi le produce. A parte questo o quell'elenco di associati o meno a questa o quella società tribunale o camera di commercio secondo me già partire chiarendo al pubblico che cosa è REALMENTE quel pezzo di carta e uniformarsi sulla forma di questi cartellini sarebbe già un grosso passo avanti per orientare il cliente (anche quello "sprovveduto" o neofita o occasionale) Saluti Simone4 punti
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Arrivo come ultimo o quasi, in fondo a Verona questa volta non c'ero, la famiglia in certi casi è sempre sopra ogni possibile e anche grande passione. Non c'ero, ma ho sentito, mi hanno riferito, visto le immagini, e quindi idealmente ero con voi. Verona è sempre Verona...non è uno slogan ma un fatto, credo che questo Verona lo sia stato ancor di più. Di più perché oltre alle monete, al meeting point, al pranzo lamonetiano, diventa di fatto contenitore di news e novità nel campo numismatico. " Monete e storia ", e già il titolo mi piace molto, ha tutto per diventare un importante riferimento bibliografico nel prossimo futuro. Nel contempo ringrazio Federico @mfalierper averci ospitato nella presentazione dando la possibilità ad Antonio di presentare il Gazzettino 2 e annunciare la nascita della nuova Associazione Culturale Quelli del Cordusio. Ho visto le immagini, tanta allegria, tanto spirito di corpo, ho visto tre giovani, e non è casuale, distribuire i Gazzettini. Avremo bisogno di tutti, di giovani in primis per rivitalizzare la numismatica, numismatici, ma anche la società civile a cui vorremmo estendere innanzitutto il messaggio storico e culturale per magari si spera concludere con quello numismatico. Ringrazio molto anche io chi si è gia associato e spero in altri per avere più forza per fare quello che è stato già prefissato e programmato. D'altronde in questa fase per continuare il passaggio Associativo era praticamente obbligato e ineludibile per agire, fare e realizzare i programmi, l'alternativa era fermarsi. Tutto è in evoluzione, impossibile stare fermi, il gruppo presente al Cordusio stabilmente si è mosso velocemente anche per questi imminenti appuntamenti, Verona, domenica Crippa dove saremo presenti e il Circuito anch'esso nascente dei Circoli e Associazioni dove gioco forza strutturato devi poi esserlo per definizione. Per chi comunque volesse avere informazioni o avere le modalità per iscriversi all'Associazione può contattarci alla mail di Segreteria che è : [email protected] grazie per l'attenzione per il momento, Mario4 punti
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Io penso che questa discussione non porti a niente di positivo ma solo ad una netta divisione. Pultroppo nel nostro Paese c'è questa anomalia: eleggere perito numismatico chiunque. E' normale che salti il confine tra amatore e professionista, l'amatore investito della carica di perito senza sostenere nessun esame si risentirà sempre quando il professionista gli darà dell'amatore, e il professionista si risentirà sempre quando l'amatore lo metterà sul suo piano, questo non toglie che in entrambi ci siano persone più o meno competenti. Mi ricordo benissimo quando @Theodor Mommsen è stato investito della carica di perito senza fargli sostenere nessun esame, e mi ricordo benissimo come ci rimase male, pultroppo questa anomalia c'è! Giusto sarebbe che qualcuno la correggesse il prima possibile. Sarebbe l'unica cosa positiva che potrebbe portare questa discussione.3 punti
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Perchè non potrei comprarla per regalartela? E non saperne assolutamente nulla di monete, ma saprei di farti un bel regalo! Dovrei esser fregato per questo? Dovrebbero approfittarsene per questo? Sì ma in un mondo di disonesti! In un mondo normale ASSOLUTAMENTE NO! Ma che discorsi sono? Di anelli potrei non capirci nulla e non sarebbe giusto approfittarsi di me, se andiamo invece sulle monete se io non ne capisco nulla mi potrei meritare di esser fregato! Ma dai facciamo discorsi seri! Mia moglie mi vuol regalare una bella moneta, lei non ci capisce niente, ma magari sentendomi parlare sà cosa mi manca o mi piace... entra nel primo negozio di numismatica... e potrebbero fregarla perchè conosce solo gli euri? Ma di cosa stiamo parlando!!!3 punti
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Mi sembrano monete assolutamente nella media per conservazione e rarità, le aste internazionali ne sono piene... Meno male che i giornali ci hanno risparmiato l'inestimabile valore questa volta... Qualcuno mi spiega poi cosa c'entra uno statere di Cartagine a livello temporale e geografico con Giustiniano I ? In mezzo ci sono nove secoli di differenza, il Mar Mediterraneo e 1500 Km. E' una contiguità temporale e geografica che fa pensare a un tesoretto? Tra l'altro oltretutto Cartagine è in Tunisia e Bisanzio in Turchia, non propriamente due zecche italiane quindi. Per arrivare a ipotizzare un tesoretto in Sicilia mi sembra che non ci siano tutti questi indizi alla fine...L'unica prova sarebbe che il nonno viveva in Sicilia ed aveva queste monete nella sua collezione? Se non ci sono altri elementi che noi ignoriamo mi sembra una ricostruzione un po' forzata al momento. La cosa preoccupante è che ora sembrerebbe non basti più neanche un atto notarile di eredità per il lecito possesso delle monete. Se il nonno ci lascia la collezione di monete nel testamento ma con le monete non ci lascia i certificati d'acquisto queste diventano automaticamente di proprietà statale per presunta provenienza illecita?3 punti
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Apprezzando il volto barbuto ed austero del Boncompagni e considerando la buona conservazione e bella patina riposata mi sono convinto a prendere anche questa. Peso 9,45 g. Commenti e valutazioni sono ben accetti, saluti.2 punti
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Posto le immagini non ottimali onestamente di un acquisto recente. Peso 9,15, conservazione intorno allo SPL. Privatamente da un ferrato esperto di monetazione papale mi è stata indicata come moneta R2. Graditi commenti e altre considerazioni, saluti.2 punti
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Ed ecco la sorella povera e sfortunata del gruppo. Un Sisto V dal peso di 9,15 g. Un MB glielo possiamo dare ? È forse la 3 volta che cerco di migliorare questo tipo di testone, già direte : ma che caspita di miglioramento hai fatto ? Lo so, però le precedenti erano anche peggio e comunque più leggere di peso stando di poco sotto ai 9 g. Che rarità attribuireste ? R ok ma R2 no ? Spero di non rovinare la serata al nostro buon Veridio.... ( Scherzo ! ). Saluti.2 punti
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@adolfos, naturalmente credo più a te e @margheludo che al venditore, era solo per farvi vedere quanto possono sbagliare. Fra poco ve ne posterò altre, sempre che vi faccia piacere , io vi leggo molto volentieri2 punti
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bel baiocco, complimenti...anche la conservazione, per questo tipo, e' sopra la media degli esemplari visti. l'avevo notato ma in questa asta sono stato distratto.... hai rispolverato una discussione alla quale ti dovevo rispondere postando un esemplare da 2 Zecchini che non si vede prorio tutti i giorni.....lo sfondo e' sempre azzurro Una particolarita' del Doppio Zecchino sono le impugnature delle chiavi "a rosetta", insolite rispetto alle forme tonde, trilobate o oblunghe degli zecchini e dei mezzi Zecchini di questa serie. Un altra rarita' a mio avviso piuttosto sconosciuta e sempre relativa alla produttiva e diversificata emissione dell'ultima S.V. dell'Albani e' il Mezzo Zecchino classificato al Muntoni 5, definito addirittura unico dal compilatore dell'opera piu' importante per la monetazione Pontificia, questa moneta ha la caratteristica di avere al Dritto la legenda dello Zecchino "NVTANTIA COR DA TV DIRIGAS" anziche' quella del Mezzo Zecchino "VENI SAN SPIRITVS" : Muntoni 5 Muntoni 6 e 7 Personalmente ne ho censite 2 e comunque la classificazione della rarita' attribuitagli dal Muntoni la dice lunga....l'esemplare postato proviene proprio dalla collezione Muntoni ex Asta Montenapoleone 1 o 4 (non ricordo a memoria quale delle due fosse).... Passata in un asta sammarinese una dozzina di anni fa' ma senza tanta pubblicita'.......(per fortuna !!!!) concludo con il Giulio, un altro pezzo a mio avviso piu' che rarissimo e con pochissime apparizioni sul mercato numismatico, sempre della serie S.V. MDCCXL Daniele2 punti
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Buona sera a tutti, bella moneta credo classificabile come H3b. Enrico IV o V primo quarto del XII sec. Con tutti i dubbi del caso (che @adolfos ci chiarirà ) .......e non sono pochi. Interessante l'asta della P che invade il cerchio interno.2 punti
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@Gallienus ti chiedo scusa, forse non ti sei spiegato bene e di sicuro io non avevo ben capito cosa intendevi. Il messaggio lo avevo proprio compreso male.2 punti
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@Gallienus Neanche io intervengo per interesse economico; pur essendo perito tale attività non è assolutamente tra quelle più rilevanti che svolgo, anzi. Ciò detto non è vero che la tutela del collezionista non ci stia a cuore. Qualcuno, svariati post indietro, ha plaudito alla iniziativa che stiamo discutendo (neanche tanto infervorati, mi sembra) sostenendo che tanto sarà il mercato a premiare o, eventualmente, a far piazza pulita di chi non merita. Nessuno però si è posto minimamente l'interrogativo su chi, nel frattempo, pagherà di tasca propria eventuali errori altrui. La butto lì....i collezionisti ?2 punti
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2 punti
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Libro bellissimo da leggere prima di andare a farsi un bella girata in zona2 punti
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Nel mio piccolo, e nella mia grandissima ignoranza ed inesperienza, ho provato (da ex collezionista) a ricercare il "bandolo della matassa". Chiedo perdono a tutti qualora non ci fossi riuscito, o peggio, se qualcuno rimanesse infastidito da questo mio intervento: chiarisco che non era mi intenzione. Partendo dal concetto che la tutela dell'acquirente e la correttezza professionale dovrebbero essere aspetti BASILARI per qualsiasi attività che si va ad intraprendere, e che il primo aspetto sia intrinsecamente collegato con l'esperienza avuta sul campo (cosa sacrosanta ed innegabile), mi domando come non si possa "in una qualche maniera" cercare di arrivare ad un punto "di vantaggio" per: - la Numismatica, intesa come Scienza e Sana passione, cose che penso eleverebbero questa nostra società dall'ignoranza sempre più stagnante, dalla maleducazione e dal guadagno facile e veloce in cui sempre più si ritrova - per l'acquirente (sia esso occasionale, studioso, collezionista... fate Voi... comunque per chi SGANCIA I SOLDI) Il dato oggettivo è lo stato attuale delle cose: "la giungla", come purtroppo il Sig. @Alberto Varesi osservava (cito Lei non solo come Professionista, ma anche come persona che stimo molto e che ho avuto il piacere di conoscere). Certo è, che se oltre l'esperienza, ci fosse anche un PO DI SANA UMILTA' nel riconoscere il PROPRIO AMBITO DI CONOSCENZA (cosa di cui @Tinia Numismatica giustamente sopra scriveva) tante cose andrebbero "meglio" (sono troppo ottimista? boh... non saprei). certo è che, vedere commentare in mezzo a Periti, persone che fino a 3 anni scarsi fa, credevano che i "fondi speculari" fossero un grado di conservazione, i dubbi sollevati da @Alberto Varesi e @tinia ci stanno tutti. ONESTAMENTE ED UMILMENTE PARLANDO. Mio parere, ripeto, da ignorante. Fabrizio Galiè2 punti
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Proprio grazie ai controlli che vengono fatti sui materiali messi in vendita è difficile che merce "sporca", almeno in Italia, appaia nelle aste, dove lo sporco, lo spiego ai bolscevichi che musealizzerebbero tutto, e' il materiale di dubbia provenienza e non le monete che sono in casa da due- tre generazioni. All'estero magari.....sempre....e' diverso, vedi il caso Bengasi, per fortuna c'erano le immagini delle monete.2 punti
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Ciao Pino. Scusa, ma cosa avrei chiesto al Forum? Ho postato la mail ricevuta solo per informare il Forum di quella "strana mail" e dopo dopo aver chiamato il numero di cell. e conversato con un tizio che, alla mia domanda di capire il senso della richiesta, mi ha raccontato la seguente storiella (spero che ancora ci seguono gli Utenti che hanno dimestichezza con le Compagnie di Assicurazione): L'assicurato della Compagnia XX aveva subito il furto della propria auto, all'interno della quale era custodite alcune monete. Il predetto Assicurato aveva quindi chiesto alla propria Compagnia l'indennizzo per il furto dell'auto ma anche per la sottrazione delle monete ivi custodite. Per fare ciò, aveva allegato una "fattura valutativa" (così è definita nella mail!!) di una ditta numismatica e i "Mandatari investigati" ("investigati" è un evidente refuso - anche se sembrerebbe più da mio punto di vista un "lapsus freudiano"... - che sta per "investigatori" o "investigativi") guarda caso interpellano la N.I.A., il cui "bollino" è stato notato dagli "Investigati" nel sito internet della ditta numismatica, per avere "conferma" che la ditta possieda la qualifica di Perito numismatico. A parte la surrealità della storia e la poco credibile possibilità che la Compagnia indennizzi l'assicurato anche per il sinistro che ha colpito le monete custodite nell'auto rubata (chiedo agli Assicuratori presenti: esiste una "condizione aggiuntiva di polizza" che copra anche la perdita di oggetti di valori custoditi nell'auto rubata?), la mia domanda all'interlocutore telefonico è stata la seguente: "scusi, ma perché non chiedete direttamente all'Assicurato o magari direttamente alla ditta numismatica, se è in possesso del titolo di Perito numismatico e delle relative attestazioni? Che c'entra la N.I.A.?" La risposta è stata: "si, in effetti potremmo chiedere direttamente a loro". Comunque, caro Pino, questa è la risposta inviata via mail ai "Mandatari Investigati", che pubblico con i necessari "omissis", non già per "abusare dei social" (l'unico "social" che frequento è questo sito e proprio Tu mi accusi di pubblicare a sproposito contenuti che, inventati o meno, sono comunque testimoniati da una mail pervenuta alla Segreteria della N.I.A.?) Pubblico qui la nostra risposta perché ritengo che il contenuto di essa sia pertinente alla presente discussione e chiarifichi una volta per tutte, ove ve ne fosse ancora bisogna, qual'è la posizione della N.I.A. in merito all'iniziativa di cui si discute qui: ------------------------------------------------ Buon giorno Sig. xxxxxxxx. Faccio seguito alla Sua mail del 27.11. u.s. avente ad oggetto: "richiesta chiarimenti vostro associato N.I.A." e all'intercorsa conversazione telefonica in pari data, per comunicare quanto segue: - la N.I.A. (Numismatici Italiani Associati) è un'Associazione culturale dotata di personalità giuridica, alla quale può iscriversi chiunque (Professionisti numismatici, Studiosi o semplici Appassionati di questa disciplina); - l'iscrizione alla N.I.A. non attribuisce altra qualifica o titolo che quella di "Associato N.I.A."; - la N.I.A., pertanto, non rilascia - in quanto non è abilitata a farlo - attestati professionali e, tanto meno, la qualifica di "Perito Numismatico". Precisato quanto sopra, si comunica che il nominativo in oggetto risulta iscritto alla N.I.A. per il biennio 2016 - 2017. Eventuali titoli professionali numismatici posseduti dall'Associato, potranno essere richiesti direttamente all'Interessato e verificati negli appositi Elenchi e/o Albi esistenti nelle CCIAA o nei Tribunali. Distinti saluti. Avv. Michele Cappellari - Presidente N.I.A. ------------------------------------------------ Spero che la posizione della N.I.A. sia stata così chiarita una volta per tutte. Saluti- Michele2 punti
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Dall'asta Varesi & Aurora 10 Pavia - Galeazzo II Visconti (1359-1378) - Lotto di 5 monete da un soldo e mezzo - una con la varietà "PAPPIA" - AG - mediamente BB.2 punti
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Pontremoli faceva parte del Granducato di Toscana. Per lo meno dopo il 1815 e fino, all'atto pratico, al 1847 (ceduta a Parma nel 1844 con il trattato di Firenze). La zona del crinale giusto sopra Pontremoli è costellata di cippi che riportano verso Pontremoli una T coronata e la scritta Parma (sempre coronata) dall'altro lato.2 punti
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Ciao, secondo me per il dritto è stato utilizzato il conio delle 2 once del 1814 (come tu giustamemte alludi). È noto che in zecca si tendeva a sfruttare al massimo il materiale creatore anche nell'utilizzare il medesimo conio per monete di diverso valore.2 punti
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Ciao a tutti, volevo segnalare l'eccellente articolo di Giuseppe Girola apparso sul nuovo numero di "Comunicazione 2017 n.70" a cura della Società Numismatica Italiana. L'Autore, ripartendo da un suo vecchio articolo, ripercorre in modo rigoroso, con riferimenti alle leggi e ai trattati diplomatici dell'epoca, tutte le tappe della circolazione monetaria in Somalia dalle origini precoloniali passando poi per il periodo della colonizzazione italiana fino all'indipendenza del 1967 con anche delle interessanti curiosità. Allego qui in basso l'articolo in formato PDF ma la rivista nella sua interezza la potete trovare e scaricare qui: Buona lettura Simone Girola G. - Somalia la moneta degli italiani.pdf1 punto
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Buonasera, ho acquistato questo bronzo di Diadumeniano. Posso avere un vostro parere? Sono in attesa dell'assicurata... DIADUMENIANO, BRONZO, 218 d.C., COL FIL PAC, DEVLT, Deultum, (Varbanov 2217/R4) Grazie1 punto
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Ciao a te, e grazie della condivisione. La prima parte dello stemma, quella più visibile, è costituita dall'arma della Congregazione Benedettina Cassinese. Della quale, nel XVIII secolo, fece parte il cardinale Fortunato Tamburini. Modenese, nato nel 1683 e deceduto nel 1761, egli fu consultore della Sacra Congregazione dei Riti sotto papa Clemente XII, quando ancora non aveva ricevuto la porpora. Cosa che avvenne nel 1743 sotto papa Benedetto XIV, che lo creò prefetto della medesima Congregazione. A conferma di quanto sopra, nel giro dell'iscrizione, le poche lettere rimaste visibili recitano ...(B)VRINVS·SAC·RIT·C·(G)... Nella parte alta del timbro a secco si intravede lo stemma (d'oro, a tre pali di rosso) di papa Lambertini. Quindi possiamo dedurre che il timbro risalga al periodo 1743-1761. Nel tuo ben realizzato schizzo si notano (al di là delle inevitabili imprecisioni) i tre diversi componenti dello stemma: A - Benedetto XIV (vedi supra) B - Congregazione Benedettina Cassinese (una croce doppia, fondata su un monte di tre cime all'italiana, l'asta attraversata dalla legenda PAX) C - Tamburini (un tamburo [arma parlante], al capo d'Angiò)1 punto
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Sto leggendo la discussione da diversi giorni e parlo da esterno,avendo cominciato da un anno circa a collezionare 'seriamente' e non faccio parte di nessuna associazione e simili. In tutti i mestieri ormai esiste il professionista e l'amatoriale, a volte il secondo è meglio del primo mentre a volte non sa dove mettere mano. Però questo è un campo un po' diverso perchè noi 'pivelli'....'nabbi'....'alle prime armi'.... e altri termini in cui mi immedesimo entriamo nella numismatica a volte per caso,ma in ogni caso senza avere la minima conoscenza del mondo che c'è alle spalle. Far fare una ristrutturazione è semplice per tutti.....si decide di chiamare un professionista con tanto di ditta oppure chiamare l'autodidatta,ma tutti siamo consapevoli di cosa si sceglie,dei rischi e delle garanzie. Qui no,voi parlate di dettagli tecnici,conoscenze ecc... ma per noi a primo impatto sareste tutti uguali,su internet scrivo PERIZIA e mi escono tutti e l'ultima cosa di cui mi vado ad informare è a che associazione è iscritto chi scelgo. Quindi qualsiasi cosa nascerà,qualsiasi associazione,albo o elenco, dovete essere chiari,scrivere l'esperienza del perito,le sue conoscenze teoriche e pratiche. Io comunque quando c'è da chiedere informazioni chiedo a tutti,indipendentemente dal titolo, dato che ci sono persone colte in argomento che non sono commercianti,ma quando compro e perizio sto andando da un professionista1 punto
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"Passione" nel recuperare pochi pezzi l'anno costosi ed in fds non ne vedo. "Valore" fa a pugni con l'anzidetta "passione". "Arte" potrebbe significare collezionare solo banconote con una iconografia accattivante, una raccolta di varie nazioni completamente slegata da un filo comune. Non vedo invece nessun cenno alla "storia", fattore importante in una collezione, a parte mettere il limite temporale al pre-anni '80 legato solo all'eventuale "valore". Una collezione, omogenea o meno, si "costruisce" con passione senza l'utilizzo di paletti standard, poi, naturalmente, uno "colleziona" e/o raccoglie quello che più gli aggrada.1 punto
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ciao santone.... analizzando le immagini a disposizione dei 3 esemplari con questa particolarità nello scudo di cui ho notizia (il tuo, num.picena/artemide XLVII) mi sembrano essere tutti esemplari D.A. 22 (croce tripartita standard) con appunto la variante dello scudo pieno a losanga (combinazione già censita nel D.A. al numero 23). L’esemplare che ho postato ha il rovescio chiaramente con croce tripartita e fiorita per cui un D.A. n. 24 ma ha nel dritto la variante dello scudo pieno a losanga ... per cui un accoppiamento che non ho mai visto... mi sono perso qualcosa? cosa ne pensi??1 punto
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Ormai ci siamo....vediamo di alimentare e comunicare questa importante e virtuosa giornata di Numismatica. Si accende di nuovo la luce, una luce culturale e divulgativa su Milano Numismatica.... Merito della Crippa Numismatica e in particolare di Paolo Crippa che ha creduto, io ritengo giustamente, di vedere la Numismatica, non solo dal punto di vista commerciale ma a 360 gradi ,soprattutto anche sul diffonderla facendo partecipare varie componenti e anime della stessa anche molto diverse tra loro. La Associazione Culturale Quelli del Cordusio sarà presente con un suo spazio dalle ore 12,00 alle 12,45, per cui vi aspettiamo con Gazzettino, possibilità di iscrizione e due interventi tecnici inerenti a due articoli pubblicati sul Gazzettino 2 e che abbiamo scelto quelli fatti da due giovani non certo casualmente. Credo che tutto questo debba avere il suo giusto risalto e la sua buona comunicazione, certamente Milano attraversa un gran momento di impulsi e fermenti come non accadeva da tempo, noi faremo di certo la nostra parte per quello che rappresentiamo e siamo.1 punto
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Ciao No non mi sbaglio, intendo proprio quella nel tuo archivio fotografico...digitando 2 grani 1814 e piginado cerca appare anche la tua. Tutto qui. Si ho visto che la conservazione non è il massimo ma si contano ancora le punte della corona.1 punto
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ALBO è sbagliato come termine: non lo puoi usare perchè per legge "l'albo" è un'altra cosa. Elenco lo puoi fare quando vuoi... ti è già stato detto. Lo vuoi fare su un tuo sito privato chiamato "www.peritinoncommercianti.it"? Puoi farlo. Lo vuoi fare sul sito lamoneta in una discussione? Puoi farlo. Vuoi farlo su Facebook? Puoi farlo. Un sito internet con scritto "Albo periti numismatici non commercianti" non puoi farlo. Saluti Simone1 punto
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Considerazione in senso generale: come spesso accade ultimamente si va fuori argomento, divagando e perdendo il senso della domanda iniziale.1 punto
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A me sta richiesta fatta alla NIA mi pare che ci azzecchi poco con il furto dell'auto con le monete all'interno....ma che sistema è?1 punto
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E soprattutto, mi pare triste che dei liberi professionisti non sappiano neanche scrivere la loro funzione...mandatari investigati è davvero inquietante1 punto
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Ciao a tutti, A prima vista, direi non autentica.. considerando la perfezione del tondello e la legenda che sembra quasi di tipo moderno e troppo attaccata al bordo.. attendo il parere degli esperti, tenuto conto della possibilità di aver preso un abbaglio.. Saluti Eliodoro1 punto
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Ciao?, il Boccaccio 2013 è stata emessa in quasi 10 milioni di pezzi, è sicuramente una moneta comune, anche se devo dire me ne sono capitate gran poche tra le mani...1 punto
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Poi l'ho trovato. Descrizione Identificazione: Ritratto d'uomo Autore: Fiori, Cesare (attribuito) (1636-1702) Cronologia: 1675 Materia e tecnica: bronzo/ fusione Misure: Ø 85 mm Descrizione: Entro una doppia cornicetta posta in corrispondenza della circonferenza, la medaglia raffigura sul recto il ritratto a mezzo busto frontale del marchese Teobaldo Visconti. L'uomo è abbigliato secondo la foggia vestimentaria maschile tipica della seconda metà del Seicento, che prescrive l'armatura, dalla quale fuoriesce la cravatta a forma di fiocco all'altezza del collo, e i capelli lunghi che ricadono sulle spalle, accompagnati da baffi tagliati all'ungherese. Sull'armatura l'uomo indossa il Collare dell'Ordine del Toson d'Oro disposto da spalla a spalla. Sul verso, inserito nella medesima doppia cornicetta, è raffigurato al centro un leone rampante con il corpo rivolto a sinistra, il muso frontale e le zampe posteriori appoggiate su un terreno sassoso su cui striscia una vipera in fuga verso sinistra. Sia il recto che il verso riportano un'iscrizione che segue il profilo circolare: "THEOBALDVUS-VICECOMES-SAC-ROM-IMP-MARCH-&-" (recto) e "VIS-NON-VIRUS" (verso). Nel taglio del braccio destro dell'uomo compare la data "1675" da identificare con l'anno di realizzazione della medaglia. Notizie storico-critiche: Teobaldo Visconti (Milano 1601-1674) è noto come secondo marchese di Cislago, conte di Gallarate dal 1656, nonché sovrintendente generale della milizia urbana di Milano nel 1648. Nel 1669 è insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro dalla Corona di Spagna. L'effige riproduce fedelmente un'incisione firmata da Cesare Fiori (1636 ca.-1702) conservata presso l'Archivio Cesare Visconti di Marcignago (consultabile sul sito archiviostorico.dicom.uninsubria.it/archivi), che a sua volta costituisce il modello di un ritratto a figura intera del marchese attribuito al pittore prussiano Salomon Adler, noto attraverso una copia di scuola lombarda databile alla seconda metà del Settecento e oggi conservata nelle raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore di Milano. Sulla base del confronto con l'incisione la bibliografia attribuisce la realizzazione della medaglia allo stesso Cesare Fiori, figura eclettica di pittore, incisore e architetto attivo a Milano. Il valore e le doti del personaggio ritratto trovano eco nella rappresentazione sul verso, che descrive per immagini il motto latino traducibile come "Vigore, non veleno". L'opera in esame è da considerare uno dei pezzi più preziosi della collezione di medaglie conservata nelle raccolte d'arte della Casa Museo, classificate per tipologie diverse: papali, cardinalizie, napoleoniche, bresciane, italiane, straniere, votive, alle quali si aggiungono quelle dedicate a Gabriele D'Annunzio. http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2k050-00014/1 punto
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A memoria è nota una variante di corona a 7 punte, domani cerco di trovarla. Ciao.1 punto
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Condivido, i professionisti dovrebbero esistere proprio per questo. Se ognuno di noi sapesse riconoscere un falso, valutare e dare una gradazione ad una moneta con le proprie conoscenze, a cosa servirebbero i professionisti a questo punto? Sono d'accordo nel riconoscere la professionalità di perito come quella di un dentista o un chirurgo, ma il problema di tutto ciò è che chi perizia vende.. E' assurdo.. Se le cose rimarranno così, possiamo fare tutti i giusti discorsi su come vengono date le licenze ecc, ma io non mi fiderò mai nè di un professionista perito nè di un perito qualunque. Questo è grave perchè io come cliente vorrei invece acquistare ad occhi chiusi da un professionista. E comunque credo che come in quasi tutti lavori non è detto che chi studi e passi tutti gli esami sia meglio di uno che ha la terza media.. anzi..1 punto
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Hai scritto: Hanno fatto bene a sequestrarle, simili bellezze devono stare in un museo in da poter essere ammirate da tutti. questa è una idiozia...ed è a questa che mi riferivo con l'essere alla frutta....1 punto
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Su questo non sono d'accordo. O meglio, perché dovrei essere raggirato se non ne capisco abbastanza? Non sto già pagando le commissioni in asta o i margini del dealer? Non dovrebbero effettivamente garantirmi autenticità e altre caratteristiche come dichiarato? Chiaramente so che non sia proprio così, ma non ne comprendo il motivo: se compro un anello con diamante in gioielleria devo capirne di gemmologia? ES1 punto
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Come sempre, un ottimo Convegno! Peccato solamente per l'assenza dell'amico Mario. Interessantissime le iniziative proposte, con le consegne del Gazzettino e le informazioni sull'Associazione culturale "Quelli del Cordusio"! Ringrazio come sempre tutti gli amici del Forum, anche chi ho visto solamente di sfuggita. è stato un piacere parlare con tutti voi! In seguito, le consuete fotografie dell'evento Con l'amico Cristian della sezione Euro Gli amici di fronte che discutono ed osservano monete... e non erano certo gli unici! La mia ragazza che legge il mio articolo! Io e la mia ragazza, appunto con il "Gazzettino di Quelli del Cordusio"! Si distribuiscono i Gazzettini, tra le varie attività!1 punto
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Molto interessante, grazie per la segnalazione di questo articolo!1 punto
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