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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/10/17 in tutte le aree

  1. Stiamo attraversando un periodo di transizione, dove la numismatica ricerca l'identità perduta. Molto è stato fatto in quest'ultimo decennio, la nascita di questa piattaforma, la divulgazione conseguente attraverso iniziative portate avanti da gruppi sorti e cresciuti da essa. Complice una nuova fioritura della cultura, il panorama formativo si sta arricchendo, avvicinando le nuove generazioni all'ideale. Si perchè quello che l'individuo ha sempre colto e cercato è l'idea, il progetto, il gruppo, qualcosa che potesse rendere ancor più vivo l'interesse e la curiosità dove poter attingere ricercando. In questo fine ventennio del nuovo millennio, il pensiero non può che andare all'intraprendenza e alla sfrenata passione che contraddistinse le avanguardie artistiche dell'inizio secolo scorso, dove la ricerca espressiva, vide diversi ambiti culturali unirsi per creare e dar voce liberamente al proprio ingegno attraverso le varie forme di comunicazione. Si penso che qualcosa di simile stia avvenendo nella cultura italiana, e proprio questo nascente entusiasmo si sta riflettendo anche nel nostro ambiente, le iniziative si susseguono, i gruppi, i circoli, le associazioni, divulgano creando interesse. Gli intellettuali riprendono a ritrovarsi nei caffè, i circoli organizzano convegni fra loro, personaggi storici dell'ambiente creano giornate a hoc, insomma il fermento impervia, e la numismatica non può che ringraziare.. Eros
    5 punti
  2. Caro @numa numa ti ringrazio per i complimenti che ovviamente non vanno solo alla sottoscritta, ma anche a chi con me ha organizzato l'evento e in particolare Alberto Martìn Esquivel che sta trascorrendo un periodo di studio per il suo dottorato a Pisa, dando lo spunto a me e a Federico Cantini per organizzare questo incontro, che vorremmo fosse un vero e proprio workshop, piuttosto informale e molto sostanziale, se possibile. Per quanto mi riguarda, però, non lo vedo come "molto specialistico" come tu dici: quello di cui discuteremo a mio parere dovrebbe essere o diventare lo standard di documentazione, studio e pubblicazione delle monete rinvenute in contesto archeologico, ovviamente dopo varie e ripetute discussioni tra chi si occupa di questo. Soprattutto per gli studiosi più giovani questo potrebbe/dovrebbe essere il normale orizzonte di lavoro ormai (non è un caso che io e Cristina Cicali saremi tra i relatori più "datati"). Esiste ormai anche una rivista internazionale, per quanto edita da curatori belgi, che si articola su queste tematiche ed è giunta ormai al suo settimo volume: https://independent.academia.edu/TheJournalofArchaeologicalNumismatics Credo inoltre che anche per i collezionisti non guasterebbe conoscere queste cose. Essere più consapevoli e conoscere meglio le potenzialità informative di questa ricchissima fonte, soprattutto in merito al possibile contesto di origine e uso, non fa mai male e per molti motivi. Ribadisco queste cose, perché non vorrei che si ritenessero questi argomenti interessanti solo per un gruppo ristretto di specialisti. L'idea è di discutere e comunicare ad uno spettro il possibile più ampio di persone nei limiti possibili dati dal fatto che l'inizativa è organizzata in ambito universitario e senza particolari forme di finanziamento alle spalle (i.e. disponibilità sede in giornata lavorativa e quant'altro relativo all'organizzazione). Buona fine di domenica MB
    4 punti
  3. Chiedo scusa.......mi ero dimenticato di postare prima la 1835 legenda al dritto staccata
    4 punti
  4. Buona domenica a tutti, riprendo a postare le belle Piastre di Ferdinando II, Con questa 1836, Mi ricordo che la acquistai perchè trovavo "curioso" il particolare al dritto....DEIGRATIAREX attaccato. Cosa ne pensate?
    4 punti
  5. Ecco il vero Ferrandino... moneta da me attribuita a Brindisi per via dell'esergo al R/. Da me interpretato B. I . I . F. dove la B e la F stanno per Brundisina Fidelitas e le due I altro non sono che le colonne (coronate) simbolo cittadino.
    4 punti
  6. Carissim* per quanti fossero interessati volevo segnalare questa iniziativa, che si svolgerà a Pisa nella giornata di venerdì 15 dicembre prossimo, dal titolo Metodologie per l'analisi contestuale dei reperti numismatici Si tratta di un incontro realizzato con studiosi che hanno la particolarità di occuparsi in modo particolare della moneta ritrovata in contesti archeologici e/o di essere archeologi che studiano prevalentemente i reperti numismatici, ben conoscendo le problematiche della formazione dei deposti stratigrafici antichi e medievali e dell'analisi degli altri materiali rinvenuti in associazione con le monete stesse (ceramica, vetro, altri metalli, ecofatti, etc..). La finalità è quella di discutere e sottolineare le potenzialità informative della moneta quando, oltre alle informazioni restituite dalla moneta stessa, si hanno a disposizione gli altri molteplici dati desumbili dal contesto del suo uso e della sua immobiizzazione nella stratificazione archeologica. Altro tema che si intende affrontare è quello dello studio della distribuzione dei rinvenimenti sia all'interno di uno stesso sito archeologico, sia in aree più ampie, e del potenziale contributo dei GIS per l'analisi dei fenomeni circolatori. Il periodo preso come spunto è quello che va essenzialemente dal tardo-antico alla fine del medioevo. L'incontro è stato strutturato in modo da poter lasciare ampio spazio per il dibattito alla fine di ogni sessione e con lo scopo di incoraggiare la discussione tra archeologi, numismatici, ricercatori e studenti, ma anche accademici e appassionati che vorranno/ potranno seguire o partecipare all'evento. Visto che il 15 si tratta di giorno lavorativo, qualcuno ci ha chiesto se sarà possibile organizzare una diretta streaming, ma devo dire che fino ad ora non ci avevamo pensato e non so se potremmo fare in tempo per organizzarci in tal senso: spero quindi che ci di voi fosse interessato, possa venire e partecipare direttamente. Un caro saluto a tutt* e spero a presto MB
    3 punti
  7. Questo cavallo a me piace molto, la ribattitura dovrebbe essere su un cavallo di Sulmona (SMPE al r sopra la testa del cavallo).
    3 punti
  8. Nell'Asta Ranieri nr. 12 di ieri e' stato esitato al lotto 699 un esemplare del Grosso per Roma coniato durante la Sede Vacante del Camerlengo Barberini nel 1655. classificato correttamente al Muntoni 7 e giudicato "Molto Raro" in conservazione BB: Personalmente e' il Quarto esemplare che ho censito otre quelli della Montenapoleone 4 (non raffigurato, se fosse questo sono 3...), NAC 1999 e asta VL Nummus del 2015 (bucato). Manca in tutti i Cataloghi di Varesi, Nomisma,Negrini, Artemide, InAsta, (li ho quasi tutti..). Un altro indicatore della rarita' di questa Moneta e' la "NON PRESENZA" nell'asta KM XXI del 1980, in particolare la Vacanza del 1655 era rappresentata per la zecca di Roma, oltre dalla favolosa Quadrupla, dalla Piastra, Testone, Giulio e Mezzo Grosso, praticamente tutti i nominali tranne questo.... (anche per la zecca di Ferrara era ben rappresentata, compresi i rarissimi Grosso e Quattrino). Non sto' a citare tutte le aste Papali piu' importanti che ogni tanto prendiamo come riferimento, non c'e'. Se vi puo' interessare (ma non prendetelo come indicatore di rarita'), era l'unico Grosso di Sede Vacante che mi mancava.... A mio avviso e' una moneta "almeno Rarissima", e per questo vi chiedo un vs. parere sugli esemplari conosciuti. Voglio concludere con una riflessione di questi giorni: nella prossima NAC sono esitati ben 3 Talleri di Alberico I Cybo Malaspina (unica tipologia coniata da questo Principe), moneta della piu' grande rarita', probabilmente ci sono voluti 60 anni di collezionismo per vedere quello che sabato sara' venduto..................La Numismatica e' fortemente subordinata agli eventi che portano la dispersione delle collezioni, e quindi e' possibile che io, avendo visti solo questi negli ultimi 20/25 anni la reputo estremamente rara, mentre Ranieri (Padre ) magari 30\40 anni fa', ne ha visti almeno una dozzina.......... Grazie e buona serata Daniele
    2 punti
  9. Condivido acquisto fatto in ultima INASTA e classificato in asta come la maggior parte dei vittoriati senza simboli come RRC 53/1. In realtà come potete vedere trattasi di 93/1 e più specificatamente 93/1c il sottotipo senza il monogramma MP ( che è classificato come uno dei vittoriati più rari ) e tra l'altro direi, a parte la decentratura, in buone condizioni per il tipo. I tipi con la presenza di MP sono classificati come 93/1a con busto di Giove più grande (Più comune) e 93/1b con busto più piccolo (meno frequente) e che ha caratteristiche in generale più simili al 93/1c. Il tipo 93/1 (e quindi anche 93/1c) è di zecca incerta, Sydenham lo attribuisce alla zecca di Metaponto, qualcun altro azzarda il monogramma militare IMP. “MP” peraltro è anche molto somigliante alla parte finale dei monogrammi della famiglia Sempronia di cui Tiberius Sempronius Longus fu console durante la II guerra punica. Le caratteristiche del conio sono in effetti molto simili ai coni di zecca meridionale in particolare di area apula/brettia (zecca itinerante?). Purtroppo non dispongo di congrua documentazione specifica di ripostigli dove il tipo denoti una presenza di un certo rilievo e pertanto chiedo aiuto se qualcuno dispone a tal proposito di notizie di interesse. Grazie Alberto
    2 punti
  10. Buonasera a tutti. Ho comprato da un rigattiere questa moneta, le condizioni non sono buone ed è stata pulita in maniera criminale. Le dimensioni ed il materiale coincidono e il pese è di 29 grammi. Vedo però delle differenze nel bordo, cosa ne pensate?
    2 punti
  11. Buona domenica. In una discussione alquanto animata di questa sezione si è parlato di associazioni di periti numismatici, ma io penso che al collezionista e all’appassionato di numismatica stia più a cuore, competenza, esperienza e reputazione del perito a parte, il modo in cui il professionista si rapporta con le persone (clienti o meno che siano) dell’associazione alla quale è iscritto. Gli interventi nelle discussioni che si aprono sul forum possono essere un’utile cartina di tornasole per evidenziare queste caratteristiche non solo dei periti, ma anche degli esperti non ufficiali, dei commercianti e degli altri operatori del settore. Un proverbio toscano dice: “Onestà e gentilezza sopravanza ogni bellezza.” Dando per scontata l’onestà intellettuale del professionista, la cortesia e la beneducazione sono doti essenziali in quanto offrire un servizio con buon garbo è lo stesso che farlo doppio. Come dire che Il modo di dare vale assai più di ciò che si dà. Anche i proverbi italiani confermano che la cortesia è la compagna inseparabile della virtù, come pure che la cortesia non costa nulla a chi la usa e procura piacere a chi la riceve. La beneducazione, o buona educazione, è la qualità di chi si raffronta con gli altri in modi garbati e non arroganti. Una persona arrogante manifesta una sfacciata insolenza, con modi prepotenti e ambiziosi, dovuta a un'eccessiva presunzione di sé. L'arroganza è molto simile alla superbia, con cui condivide il bisogno ingiustificato di avere diritti e privilegi che il soggetto in realtà non merita. Alcune massime che ribadiscono il concetto. «L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente dagli animali.» (Charles Robert Darwin). «L'arroganza è il peggior cappello che si possa portare in testa. Fa parte del corredo dell'ignoranza. La buona educazione è l'abito migliore delle persone intelligenti. Con essa non si fa mai brutta figura.» (Juli Moranduzzo). “Certe persone cercano di essere più alte tagliando la testa degli altri.” (Paramhansa Yogananda, filosofo e mistico indiano).
    2 punti
  12. Dico la mia...senza pretese: per me il il 5 aggiustato a 6 è come questo...e come tanti altri del tipo, si vede benissimo il prolungamento dell'astina in alto del 5 originario; qui siamo di fronte ad una cifra 6 e così ne ho visti davvero pochissimi 3/4; riguardo al simbolo per me è una stella a 6 punte...che con l'usura ha perso le punte (si sono schiacciate).
    2 punti
  13. e vai!un'altro pollo infilzato...
    2 punti
  14. Sono completamente d'accordo sull'importanza della gentilezza e della buona educazione che, a prescindere dai vari proverbi, sono indubbiamente sinonimo di intelligenza. Non condivido invece per nulla, quando si afferma "il modo di dare vale molto di più di ciò che si dà", cioè la prevalenza della forma sulla sostanza. Purtroppo la prevalenza della forma sulla sostanza, tipico vezzo perbenista italico, è stato, ed è tutt'ora, foriero di grandi disgrazie in tanti settori della nostra società.
    2 punti
  15. Continuo in "solitaria"......altra Piastra del 1836 con DEI GRATIA REX staccata.
    2 punti
  16. allego uno dei cavalli più rari di L'Aquila, coniato sotto Innocenzo VIII, 1485, variante con la particolarità di avere le impugnature delle chiavi ad anello singolo, al posto dei soliti tre anellini, ne ho censiti solo 5 esemplari, D.A. 126 ; MIR 99, R3 ma per me R4
    2 punti
  17. Deve essere un denaro anonimo degli arcivescovi di Lione https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=2231&lot=829
    2 punti
  18. Mi sono permesso di ritagliare la data della tua moneta... Quella protuberanza che si nota sul lato sinistro dell'ovale che forma il 6 non è altro che il ricciolo finale del 5... Spero di essermi spiegato bene... @Principe di Linguaglossa
    2 punti
  19. Sul discorso delle patine si potrebbe scrivere un tomo.. Come cultore del colore e degli eventi che lo caratterizzano, ho potuto nel corso dei decenni sperimentare di tutto. Pensa che nella stessa abitazione ma in locali diversi ho avuto risultati e colorazioni mai uguali. Diversità, fra laboratori, seminterrati, cantine, e box, addirittura fra abitazioni residenziali. Ogni ambiente ha la sua storia. Cosi per le stagioni e la temperatura. Per gli esterni altri ancora, Se poi prendiamo in considerazione pure i supporti allora ci vogliono due tomi.. Insomma vivo ancora questa stupefacente metamorfosi, e continuo a meravigliarmi sempre più, e come viaggiare nel tempo.. Eros
    2 punti
  20. Ho raccolto le seguenti notizie sulla prima coniazione dei bronzi siculo-punici (370-264 a. C.). L’uso dei nominali di bronzo più piccoli era comune in Sicilia e non desta sorpresa il fatto che Cartagine avesse introdotto il bronzo per le transazioni di ogni giorno, oltre ai nominali d’argento e d’oro. Il valore delle monete di bronzo in relazione a quelle contemporanee in metallo prezioso è incerto, ma può essere simile a quello dei bronzi greci siciliani. Nell’arco di un secolo è stata prodotta una varietà di monete di bronzo usualmente coniate in Sicilia, ma circolanti in tutto l’impero cartaginese. Il primo tipo di bronzo raffigurava una testa maschile con ghirlanda sul diritto e un cavallo in corsa sul rovescio. Questo tipo consisteva di diverse denominazioni, con la più pesante di circa 6 g. I due tipi successivi presentavano un albero di palma sul diritto e una testa di cavallo oppure un Pegaso in volo sul rovescio. Le ultime monete avevano due denominazioni rispettivamente di circa 3 g o 1,5 g. Al tempo della guerra con Agatocle c’è stata una vasta emissione di bronzi di circa 2,9 g con la testa di Tanit sul diritto e un cavallo in piedi davanti a un albero di palma sul rovescio, come quello in discussione. Dalla fine delle ostilità con Agatocle sino alla prima guerra punica, venne coniato un terzo tipo con una testa maschile tra spighe di grano sul diritto e un cavallo in corsa sul rovescio, spesso sovraconiato sul tipo precedente. Quasi al tempo stesso, furono coniate monete con testa di Tanit sul diritto e testa di cavallo sul rovescio, probabilmente prima in Sicilia e poi in Sardegna. Quest’ultima serie aveva una varietà di simboli o ‘marchi di controllo’, usualmente sul rovescio. Durante la prima guerra punica, la produzione delle monete di bronzo cessò in Sicilia e fu trasferita in Sardegna.
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  21. @Zenzero Penso che tu abbia ben metabolizzato la metodica "monbaldiana" . Ti assicuro che è un ottimo punto di partenza. La conferma delle classificazioni nei particolari è sicuramente terreno fertile per Giovanni. Cari saluti a tutti
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  22. Coniata a nome di un certo TEBALT.
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  23. Salve a tutti, Vorrei condividere qui sul forum una presentazione in PowerPoint che ho creato io stesso non molto tempo fa, come supporto ad una piccola lezione di numismatica. Sono presenti alcune nozioni basilari inerenti la monetazione romana (dai primordi fin soprattutto all'epoca d'oro); dato che l'ho trovata estremamente utile come supporto multimediale ad un intervento che, ovviamente, deve essere portato avanti soprattutto a voce, credo possa tornare utile anche a coloro che, in un futuro, si ritroveranno ad affrontare l'argomento davanti ad un pubblico poco esperto. Premetto che potrebbero esserci alcuni errori... Se è possibile potrei anche caricarla in una discussione del forum, altrimenti, chi fosse interessato, mi contatti in privato per poi provvedere a condividerla via google drive (per mail non riesco, essendo molto pesante, circa 75 MB). Buona serata :hi: Titta
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  24. segnalo la discussione a @Teus I e @melatino
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  25. Perché dite che è montata? Non mi pare di vedere segni di griffes, ad esempio. Moneta autentica. Pesanti segni di pulitura (sembra non recente). Gradevole, più che collezionabile
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  26. denaro Milano Federico II http://www.museobiassono.it/Italiano/Mostre/MoneteDiLombarda/CatalogoOnLine/MonetaScheda.php?scheda=440&zecca=0&autorita=6 attendiamo conferma dai maestri
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  27. Ciao @sandokan. Si i due ?? stavano proprio ad indicare due lettere quasi incomprensibili...ci intravedo pure io comunque EM... @Corbiniano a me interessava perché nell'annuncio la definivano italiana...https://www.ebay.it/itm/ITALY-1657-UTILITATI-PUBLICAE-THESAURI-ET-FONTIS-CONSTANTIA-28MM-gi-053/282755016109?ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT&_trksid=p2060353.m1438.l2649 ma mi sa che hai ragione tu, probabilmente è Belga, inserendo il motto completo vien fuori questo: https://books.google.it/books?id=fPjvasopyjgC&pg=PA76&lpg=PA76&dq=THESAURI+ET+FONTIS+EADEM+CONSTANTIA&source=bl&ots=v8BrzXXgbX&sig=1vFizU8zRWrPLawMZnsuAKIZ-5o&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjhqY7t0__XAhWBlBQKHaxiABsQ6AEIJzAA#v=onepage&q=THESAURI ET FONTIS EADEM CONSTANTIA&f=false https://books.google.it/books?id=WcSUf8X1AeIC&pg=PA337&lpg=PA337&dq=THESAURI+ET+FONTIS+EADEM+CONSTANTIA&source=bl&ots=88HYf8wZTz&sig=CgmjnAHkdbVyEo74DyYC0exmqdQ&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjhqY7t0__XAhWBlBQKHaxiABsQ6AEILDAB#v=onepage&q=THESAURI ET FONTIS EADEM CONSTANTIA&f=false e rimandano entrambi a quelle regioni del nord europa. grazie ad entrambi per i pareri.
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  28. Buongiorno, il tuo esemplare è un 6 su 5, il bordo lineare è censito anche in altri esemplari soprattutto dei primi anni di regno di Ferdinando, il simbolo sotto al collo potrebbe essere effettivamente un fiore a 6 petali ma considerando la conservazione personalmente non ci giurerei...
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  29. Si tratta di conii differenti, ed essendo approntati a mano è naturale che ci siano differenze, almeno su quelli che sono i particolari che, con le tecniche del periodo, erano ricavati direttamente sul conio in fase di rifinitura, piuttosto che aggiunti con punzoni predisposti. A giudicare dalle immagini, i tre esemplari presentati nascono da tre conii distinti... Ciao, RCAMIL.
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  30. Non esistono informazioni straordinarie su questa moneta, tranne la sua tiratura, ma non cambia assolutamente niente perchè la serietta in fdc la si acquista a 10 euro. Se ti piace conservala, altrimenti la spendi tranquillamente, non ha nessun plusvalore circolata.
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  31. Nell'asta Ranieri nr. 12 di oggi sono stati esitati 3 esemplari dello Scudo di Sede Vacante zecca di Bologna, vorrei esaminarli insieme al forum perche' credo (almeno per me) che sia la prima volta che in un asta compaiano assieme tutti e 3 i coni di questo Scudo: lotto 468 tipo con "GALERO CON FIOCCHETTI SVOLAZZANTI" e' lo scudo che normalmente appare per questa moneta lotto 466: giustamente classificato come il tipo "GALERO CON I FIOCCHETTI APPOGGIATI", e' la variante piu' rara, dove i fiocchetti sono appoggiati come per lo scudo battuto a Roma, decisamente notevole questa conservazione per questa variante a mio avviso molto rara... lotto 467: classificato correttamente anche questo come il tipo "GALERO CON I FIOCCHETTI APPOGGIATI", nelle note indicato "simile al precedente", questo conio e' esattamente quello usato per la zecca di Roma, a differenza del precedente, i cordoni che scendono dal cappello cardinalizio passando per l'impugnatura delle chiavi sono "ZIGRINATI" anziche' "LISCI", cosi' come tra le nappe....proprio come lo scudo per Roma !!! personalmente e' il secondo esemplare che vedo, un altro esemplare e' passato lo scorso anno da Bolaffi, era di conservazione eccezionale (anche il realizzo...) probabilmente la qualita' fece passare in secondo piano questa variante..... come sempre, in attesa di info dai "colleghi", buona serata Daniele
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  32. Siamo in pieno Trecento. Con il rischio di sconfinare a un tardissimo Duecento.
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  33. DE GREGE EPICURI Ricordiamoci che la presa di Gerusalemme e la vittoria romana nella Guerra Giudaica sono all'origine della diaspora. Naturalmente, la comunità ebraica della diaspora e quella attuale di Israele non amano particolarmente Vespasiano e Tito; tuttavia, quegli eventi sono un capitolo basilare della loro storia, e tutto quello che ne è testimonianza assume un grandissimo valore, anche in vista della situazione attuale (dal 1948 in poi) che viene considerata una "riscossa". Spiegherei così certi prezzi sul mercato americano.
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  34. Questa è un altra.... Penso sempre luterana.. O sbaglio??
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  35. allego uno dei miei attribuito a Ferrandino ...... , simbolo : colonna , legenda spezzata e ritratto di stile diverso
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  36. Ciao Asclepia : non riesco a leggere la parola dopo Thesauri et fontis : tu riesci a decifrarla ? Hai scritto ead , ma a me sembra di vedere almeno un altro paio di lettere.....e poi in latino ead non penso che esista. Grazie.
    1 punto
  37. 3° Picciolo: al D accanto alla P ornata troviamo la croce pisana tra globetti che mi permette di associare il picciolo a Bald A.XIV.1 Pultrppo il R non mi è ben chiaro tanto da non poter determinare quale variante sia di preciso se 1a o 1b o 1c o 1d oppure 1e Adesso chiedo aiuto per confermare o correggere e finire la classificazione e magari raccontarci un po di storia di questo periodo che va dal 1335 al 1350 circa @monbalda, @adolfos @margheludo, @dabbene, e chiunque altro voglia intervenire
    1 punto
  38. Di primo acchito, lo stemma non aiuta. Elmo e cimiero fanno pensare a un'area centroeuropea. Lo stemma in sè è un composito inquartato: nel 1° e 4° tre torri; nel 2° e 3° punti equipollenti, che potrebbero far pensare alla penisola iberica (sebbene i punti equipollenti siano poco ispanici e piuttosto centroeuropei anch'essi). Come "sommatoria" di queste impressioni, penserei a uno stemma di area Benelux... ma potrei sbagliarmi.
    1 punto
  39. Nelle monete antiche è assodato che, fatte salve le debite eccezioni, la rarità di una moneta ha pochi riflessi sul suo prezzo, su cui incidono in primis la conservazione e poi il contesto (chi la vende, dove, ecc.). Al momento ce ne sono alcune in vendita su VCoins, offerte da venditori americani a prezzi francamente sconcertanti per la conservazione, compresa quella citata da @Legio II Italica. Un'altra anche in asta tedesca, a prezzo molto inferiore, ma pur sempre eccessivo per la conservazione. Che dire, penso si tratti di pura speculazione, come per i denari e i sesterzi di Vespasiano con la Giudea, anch'essi comunissimi, e cionondimeno proposti sempre a prezzi elevati anche in bassa conservazione: è la legge della domanda e dell'offerta, della serie: tutti vogliono una Iudaea Capta, quindi facciamogliela pagare... Grazie al cielo ho acquistato il mio asse a un prezzo decisamente più ragionevole.
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  40. Artemide XLVIII - 3 dicembre 2017 (bellissima ed importante asta per il periodo) - lotto 583. Aspettavo da tempo tempo un nuovo passaggio in un asta. Scendiamo agli Aragonesi...come discussione: tutto quello che si conosce su questo esemplare con la lettera A - Prego commenti.
    1 punto
  41. Non è poi così rara, i volumi sono apparsi più volte in vendita negli ultimi anni, realizzando sempre alti. Non si tratta di un corpus, è una descrizione delle monete più importanti della numismatica siciliana, Opera magistrale e ben curata soffre della mancanza del volume conclusivo dov'è venivano affrontate importante questioni stilistiche, volume mai terminato ed edito. Per farsi un idea precisa della consistenza dell'opera consiglierei la lettura dei saggi preliminari, che includono riflessioni stilistiche e di paragone sulle monete più importanti di alcune zecche siciliane. I "Saggi preliminari " del Rizzo si possono facilmente trovare in rete a prezzi contenuti.
    1 punto
  42. Magari non una diretta, ... ma, visto l'argomento, sarebbe importante avere un video dell'Incontro al quale accedere qui nel Forum. Conoscere certe argomentazioni potrebbe far riflettere dell'importanza "contestuale" di certi ritrovamenti da parte di "cercatori".
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  43. Ciao, sono d'accordo, e se anche venisse confermata come dice @ndy92, credo la comprerebbero in pochi
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  44. 1 punto
  45. io le ricevetti come stipendio (mi ricordo che insieme alle banconote mi diedero 5 pezzi della Concordia). Non in tutte le Regioni arrivarono immediatamente le misi subito via in collezione mentre per le 500 lire (dal 59) erano normalmente nei borsellini delle nostre mamme.
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  46. Ribadisco che a Milano circolavano. Poco, ma si potevano reperire in circolazione... A questo punto mi sembra utile aggiungere qualche immagine. La prima è la tipologia che non ha mai circolato, la seconda, invece, sì.
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  47. Grossa medaglia della BEATA VERGINE MARIA DELLA SALVE PATRONA DI ALESSANDRIA La statua del 1489, in legno dipinto rappresenta MARIA svenuta e sorretta da SAN GIOVANNI EVANGELISTA davanti alla croce.
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  48. Spezzo una Lancia per i 2 € cc... La collezione non si fa per investimento , anche se ci fosse un plusvalore in poche monte ( vedi Vaticano, Monaco ecc) dal punto di vista finanziario non avrebbe molto senso spendere 100€ per forse poter recuperarne 120 dopo 5 anni.......per investire vi sono altri prodotti...o se si vuole altre monetazioni. I 2€ cc si collezionano per piacere , per cultura e per interesse nell evolversi di questo progetto chiamato Unione Europea. Almeno io la penso così Argenti..........Meglio gli scudi del periodo Rivoluzionario Napoleonico allora
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