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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/16/17 in tutte le aree
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Ecco a voi un quadro! Di mia vecchia collezione. Firenze: Piastra Cosimo III 1677 NC Al diritto: Busto del granduca corazzato Al rovescio: Sulle rive del fiume giordano il battesimo di Gesù da parte del San Giovanni Battista, ai piedi e dietro rocce e arbusti. Quasi fs mai vista così e sono anni che controllo le aste, in questa conservazione diventa rara.. Come per molti altri anni di questa fantastica monetazione Medicea esisto e sono stati utilizzati vari e diversi coni. In questo caso il conio è più grossolano, i dettagli più grandi e alti, sembra una scultura in rilievo. Saluti Fofo4 punti
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Buonasera. Per mettere un altro po' di carne sul fuoco della conservazione posto pure questa e chiedo pure qui un parere agli appassionati delle napoletane su questo tondello comune che ho recentemente acquistato. 12 grani 1791 Grazie in anticipo.3 punti
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Buona sera a tutti gli amici del forum! In occasione dell'ultimo Veronafil, oltre a godermi le bellezze del gioiellino scaligero, ho avuto l'opportunità di fare un bel giro del Veneto. Durante questo mio mini tour, ho avuto modo di visitare Padova e, in particolare, i suoi Musei Civici. Questi comprendono, oltre alla notissima Cappella degli Scrovegni, anche un'importante sezione, la Bottacin per l'appunto, dedicata alla numismatica. Probabilmente gli utenti più esperti conoscono questo museo, ma ormai ho preso l'abitudine di parlare (e di mostrare alcune immagini) delle collezioni numismatiche che incontro lungo lo Stivale, con la speranza di farle conoscere al maggior numero di persone possibili. Spero di fare cosa gradita anche stavolta Il Museo Bottacin, come detto, fa parte dei Musei Civici patavini, e nasce nel 1865 per volontà di Nicola Bottacin, ricchissimo mercante di stoffe nonché appassionato collezionista. Oltre a sezioni dedicate agli oggetti più disparati (quadri, sculture, ceramiche, stoffe, mobili, argenteria, ecc), il museo presenta una ricca sezione numismatica (con annessa biblioteca consultabile), in cui è possibile ripercorrere tutta la storia della moneta, dalle primissime emissioni greche agli ultimi euro. La collezione abbraccia, inoltre, diverse aree geografiche, dal bacino del mediterraneo fino alla Cina. Sono anche presenti diversi tesoretti, sia rinvenuti in territorio veneto sia provenienti da altre zone ed acquistati in blocchi. Molto belli e particolari sono anche i medaglieri, fatti costruire appositamente dal Bottacin dai migliori artigiani della città. Di seguito, posto alcune foto. Chiedo perdono per la qualità (mi accorgo solo ora di quanto sia scadente), ma ho dovuto modificare e ridimensionare a dismisura ogni immagine per renderla caricabile..3 punti
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Ricordo a chi volesse partecipare alla discussione proposta da @dux-sabche siamo in una Sezione di Storia ed Archeologia , quindi di attenersi esclusivamente alla parte storica dell' argomento o dei personaggi trattati nel post . Si invitano quindi i partecipanti a non deviare in argomentazioni politiche , grazie .3 punti
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Un'opera incisoria, sia il dritto che il rovescio raccontata attraverso i tratti, i piani, la prospettiva ed il chiaroscuro.. Si hai ragione un quadro, il colore vile elemento, soppiantato dal disegno reclama il suo osteggiato racconto, attraverso un simbolismo cristiano, e un'ostentazione ritrattistica tipica del linguaggio subliminale. Un nominale che rasenta la tridimensionalità per l'importanza dei rilievi come fai giustamente notare, tipica delle medaglie di grandi dimensioni, penso alle medaglie di Palermo per Carlo di Borbone di Livio Vittorio Scheper. Modulo affascinate e in conservazione ragguardevole complimenti.3 punti
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La prossima banconota Capranesi che andrò a descrivere sarà il 50 lire "Buoi", per me la vera opera d'arte della cartamoneta italiana del Regno d'Italia. La postai tempo addietro, ma oltre ad essere saltate le immagini, mi piace riproporla in un contesto di approfondimento come questo. Il tripudio di decorazioni ed i dettagli incredibilmente minuti, rendono questo biglietto un autentico quadro da ammirare ripetutamente. La scena agreste rappresentata nel rovescio del biglietto, nella sua semplicità grafica, risulta al tempo stesso ricercata e realistica a tal punto da far quasi materializzare davanti a noi questa scena, percependo perfino i profumi contadini della buona terra agricola, prevalente attività lavorativa di quegli anni che videro anche il nostro paese sconvolto dalle brutalità della prima grande guerra. L'aquila araldica, con scudo sabaudo crociato in petto compare nei due angoli inferiori del biglietto, sormontato dai prodotti agricoli, simboli di sussistenza per intere famiglie che non condividevano altro che il duro lavoro agricolo, sin dalla più giovane età (e chi ha ancora nonni o padri che hanno vissuto quei tempi, può avere la fortuna di ascoltare direttamente da loro storie di vita al riguardo...) Al dritto troviamo la raffigurazione della dea Atena Pallade, simbolo si assennatezza e ponderatezza, con elmo e corazza, scudo nella mano sinistra e una pianta di ulivo nella sinistra, simbolo di pace e serenità... peccato sia rimasta solo una bellissima illustrazione e non anche un'intenzione, che c'avrebbe (a noi, ed a tanti altri) evitato indicibili sofferenze. Bellissima la trasparenza dei buoi raffigurati nel retro (e qui domando: era qualcosa di voluto tecnicamente? oppure si riscontra a seconda della quantità di inchiostri usati nella stampa?) Il biglietto riporta la firma del console italiano negli States: qualcuno ha ulteriori notizie in merito? Qualitativamente è un biglietto dai grandi colori, aspetto ostico da reperire su questa tipologia. Ho avuto la gran fortuna di incontrare ed acquistare (in questo preciso ordine) quasi "per caso" questo biglietto, ma ho colto al volo l'attimo fuggente (non me lo sarei mai perdonato, nonostante "il salasso" inaspettato e non indifferente che ho affrontato). La carta è croccante, con delle leggere grinze nella parte superiore destra del biglietto, che vengono enfatizzate dalla scansione. Benchè frusciante, la carta è molto sottile. E' dovuta ad un diverso processo produttivo della tipologia Barbetti, che invece l'aveva molto più pesante e corposa? Vi lascio con la stringata scheda riepilogativa, sperando in un vostro contributo a 360 gradi su questa banconota e/o anche sulla precedente. @petronius arbiter cortesemente, ti chiedo se avresti la pazienza di correggere il titolo della discussione eliminando le parole ripetute. Grazie!3 punti
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Segnalo il libro di Pietro Magliocca, edito da Neacoins e ACM Aste, dal titolo: Nuove considerazioni sulle monete di Ferdinando IV di Borbone nel periodo 1796-1798 Troverete la recensione di Roberto Ganganelli sul "Giornale della Numismatica"2 punti
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Ah, ah, ah. Ed io che mi credevo "fico" e originale perché nei carrelli dell'Esselunga metto 10p inglesi! Comunque anch'io ho alcune "croste", monetacce di cui non so cosa fare, che cerco di "restaurare" -parola grossa- o perlomeno pulire, seguendo i consigli e le dritte della sezione apposita su quest nostro forum.2 punti
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Ciao, era rara di suo quando fu emessa, è comune adesso. Mi spiego. E' una frazione di un asse con un valore abbstanza basso ma in certi periodi quando il flusso monetale era alquanto esiguo rispetto alle necessità reali (pensa a qualcosa di simile al fenomeno degli anni '70 e i miniassegni) era.. abbastanza scarsa, per cui dovettero ricorrere a vari excamortge. Ai giorni attuali è abbastanza diffusa. Ciao lllyricum2 punti
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@adolfos sono d'accordo, sono anche due mondi collezionistici ben distinti, non è raro vedere monete R4 un po malconce a prezzi contenuti andare incredibilmente invendute, significa che mediamente il collezionista è attratto di più dalle alte conservazioni, questione di gusti............e di soldi.2 punti
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Un'altra soluzione è tenerle esposte, nonostante siano illegibili, perchè sono comunque dei bellissimi reperti storici. Magari si posso tenere su uno di questi espositori a gradini2 punti
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Continua la carrellata: Iperpero di Alessio I, Costantinopoli Ripostiglio di Blagoevgrad (Bulgaria) composto da 62 trachea 1/2 e 1/4 di siliqua, coniate a Roma da Teodorico per Anastasio (qui magari faccio felice @Poemenius? ) Ducato d'imitazione coniato in India tra il 1600 e il 1800 (parlando di India e di imitazioni, forse questa potrebbe interessare @Matteo91) Avrei voluto postare diverse altre immagini: mancano molti ripostigli, tutta la sezione papale e quella del Regno e altre curiosità. Purtroppo, per farlo, dovrei ridimensionare le immagini all'inverosimile e non avrebbe più senso mostrarvele.. spero comunque di aver fatto cosa gradita, prendete questa mancanza come spunto per visitare il museo2 punti
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Ciao! Magari avessi conservato quello che mia nonna mi regalò all'età di 7 o 8 anni .... non era un oggetto bello e prezioso come i tuoi, ma la funzione era la stessa. Mia nonna abitava in Svizzera, a Chiasso, e ricordo che un giorno venne a trovarci e mi regalò un portachiavi che era costituito dal solito gancio e alla catenella era attaccato un cilindretto metallico, rivestito di pelle scura (o qualche cosa del genere), con all'interno una decina di monetine da 10 centesimi di franco. Il sistema di espulsione delle monetine era a molla e ogni volta che ne estraevo una, quella che stava subito sotto, si posizionava al posto della prima, pronta per essere estratta. Oggetto dei primi anni 60 del quale non ho la più pallida idea della fine che gli feci fare. Peccato I tuoi sono un incanto saluti luciano2 punti
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Grazie a tutti, si io prendo principalmente le monete che mi trasmettono qualcosa, per carità quando sono troppo consumate non mi piacciono ma dipende la tipologia anche un BB mi trasmette quel non so che di moneta vissuta e ricca di storia. È una bella sensazione che solo gente che ha passione, purtroppo, può capire.2 punti
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l' importante è che tu sia soddisfatto, comunque, ricordati per i prossimi acquisti, di fare attenzione ai colpetti ai bordi, abbassano moltissimo la conservazione e in caso di cessione, avresti non poche difficoltà a piazzarla. Chiaramente non è questo il caso ma con monete più importanti, sì.2 punti
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Le passioni a volte celate richiedono tempo. Nel mio viaggio lungo i percorsi della conoscenza, ho incontrato maestri di passione, portatori di passione, divulgatori di passione, entusiasti di passione, desiderosi di passione, inconsci di passione.. Ma quello che mi colpisce ancor oggi, è la nascita delle passioni, l'incontro fortuito dove nel vagar della vita, tuo malgrado inciampi magari in un coro di echi, i quali risvegliano cosi per incanto l'interesse assopito. Si, perchè l'individuo reagisce solo alle emozioni vestite di nuova passione, un po come il "dolce stil novo"... Una nuova corrente che porta entusiasmo, che parla un nuovo linguaggio, che si pone in nuovo modo, che vede con nuovi occhi, che vuole nuove passioni, che vide, visse, e volle..ed ora ancor di più vuole il nuovo raccontar... Crescere per costruire insieme quello che vorremmo, dar eco alle voci più lontane, unirsi in progetti di aree diverse, condividere emozioni ed idee, pianificare eventi, ritornare al dialogo, proporsi, ritrovarsi, parlare, parlare, parlare, e scrivere.. Insomma, aggregarsi per uscire dal proprio io, un tentativo di riconquistare la posizione che dovrebbe avere nuovamente la numismatica, percorrendo insieme questa nuova via della passione... Eros2 punti
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Fusi repubblicani Oro repubblicano da 60 assi Il ripostiglio di via Gabelli (659 denarii repubblicani rinvenuti nel '53) Medaglione di Settimio Severo Siclo di Dario I Statere di Dyrrachium Tettadrammi ateniesi di diversi periodi, piccolo argento di Egina Statere di Metaponto Bronzo di Cleopatra VII Coppa con incastonati 45 denarii repubblicani ed imperiali (metà '500)2 punti
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E così il divo Augusto, agli inizi del suo principato, usò sigillare con l’immagine della Sfinge, il simbolo del regnum Apollinis profetizzato dalla Sibilla (Plin., Nat. hist. 37,1,10; Suet., Aug. 50). Questo perché aveva trovato due sigilli di questo tipo e molto somiglianti fra loro tra gli anelli di sua madre. L’immagine di un anello del genere è tratta dal citato articolo di Gemma Sena Chiesa. In seguito, dopo la battaglia di Azio (31 a. C.) e la presa di Alessandria (30 a. C.), quando a Roma venne riconosciuto il suo ruolo di capo assoluto, Ottaviano usò come sigillo un anello con l’effigie di Alessandro Magno, prima di far incidere da Dioskourides, il famoso intagliatore di pietre dell’età augustea, il proprio ritratto allo stesso scopo. Infine, negli ultimi anni della sua vita, sembra che Augusto avesse usato come sigillo delle pratiche imperiali l’anello con l’effigie del Capricorno, il segno zodiacale la cui iconografia fu utilizzata per lungo tempo nella propaganda augustea. Si narra che quando il giovane Gaio Ottavio studiava ad Apollonia, l’astrologo Teogene cadde in ginocchio ai suoi piedi in segno di adorazione perchè aveva visto la singolare costellazione sotto cui era avvenuta la sua nascita e salutava in lui il futuro padrone del mondo. Per questo motivo Ottaviano ebbe così tanta fiducia nel suo destino che fece pubblicare il suo oroscopo e coniare una moneta d'argento con il segno del Capricorno, suo ascendente al quale all’epoca si dava più importanza che al segno di nascita (la Bilancia). Infatti il Capricorno si trova raffigurato abbastanza presto su monete e paste vitree che i seguaci di Ottaviano portavano come semplici anelli. Più tardi la costellazione verrà riprodotta in occasione di vittorie e trattati di pace, per ricordare che Augusto era stato destinato dalle stelle alla salvezza dello Stato. Come postilla, faccio notare che l’astrologo di Apollonia al quale si rivolse Ottaviano si chiama Teogene e non Teagene, come in due articoli di cui ho preso visione. Teagene è il nome del tiranno di Megara (metà sec. 7° a.C.).2 punti
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Secondo me la rarità una cosa e la conservazione è un'altra e non camminano di pari passo. Cioè la tua moneta è un B/MB ma rimane R4 anche nonostante la rottura e la mancanza di conio. Se ho ben capito il senso del messaggio. E comunque il valore storico rimane inestimabile.2 punti
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Nella storia in molti hanno ritenuto di poter vedere il futuro per mezzo delle arti divinatorie, attraverso l'interpretazione degli oggetti, i segni e le situazioni più svariate. L'elenco è talmente lungo che secondo me si potrebbe arrivare seriamente a parlare anche di divinazione dei frammenti di polvere visti col microscopio. Si va dalla classica cartomanzia coi tarocchi a, per citare alcune delle più strambe: Ailuromanzia (divinazione del comportamento dei gatti) Aleuromanzia (divinazione della farina, comprende i biscotti della fortuna) Alfitomanzia (divinazione dell'orzo) Alomanzia (divinazione del sale) Botanomanzia (divinazione delle piante bruciate) Caffeomanzia (divinazione dei fondi di caffè) Catottromanzia o Catoptromanzia (divinazione degli specchi o di altri oggetti riflettenti) Ceromanzia (Ceroscopia; divinazione della cera fusa versata in acqua fredda) Ciclomanzia (divinazione delle ruote) Cleidomanzia (divinazione delle chiavi) Coscinomanzia (divinazione dei setacci pendenti) Crommiomanzia (divinazione dei germogli di cipolla) Cybermanzia (divinazione con oracoli elettronici) Dafnomanzia (divinazione di corone di alloro bruciate) Eromanzia (divinazione con i movimenti dell'aria) Estispicina, Extispicina, Ieromanzia, Ieroscopia, Geromanzia o Geroscopia (divinazione delle interiora di animali sacrificati) Gastromanzia, o engastrimanzia (interpretazione dei suoni provenienti dal ventre dell'indovino o di una persona ispirata) Geloscopia (divinazione delle risa) Lampadomanzia (divinazione della luce) Margaritomanzia (divinazione dei rimbalzi delle perle) Miomanzia (divinazione dei topi) Mirmomanzia (divinazione delle formiche) Odontomanzia (divinazione dei denti) Omfalomanzia (divinazione del cordone ombelicale) Onicomanzia (divinazione delle unghie) Plastromanzia (divinazione delle crepe provocate dal calore sul guscio delle tartarughe) Podomanzia (divinazione dei piedi) Scatomanzia (divinazione delle feci, solitamente animali) Stolisomanzia (divinazione dei vestiti) Uroscopia (divinazione dell'urina a scopo diagnostico) Ora, dico io, se si può prevedere il futuro osservando i gatti, le formiche e i lampadari, oppure buttando a terra fondi di caffè, accendendo fuochi sul carapace delle tartarughe, rovistando nelle budella di maiale... e nientemeno che interpretando i suoni provenienti dal ventre dell'indovino o di una persona ispirata... perchè non dovrebbe esistere anche la nummomanzia, ovvero la divinazione delle monete e delle banconote? E quale contesto migliore di Lamoneta per sviluppare questa nuova, fantastica arte? Ecco secondo me un buon modo di procedere: concentratevi sulla divinazione numismatica, prendete una manciata di monete e buttatele sul tavolo. In base alla distribuzione generale e il lato visibile di ognuna potrete certamente ricavare un sacco d'informazioni. Potete farlo anche con le banconote, perchè come sapete la prima lettera del numero di serie indica la stamperia in cui sono state prodotte (nella prima serie lo Stato di emissione) e poi sia i numeri del seriale che la combinazione alfanumerica del codice di stampa si prestano in modo eccellente al calcolo dell'avvenire. Altro metodo può essere l'esame delle monete che si ottengono di resto, nel qual caso conterebbero come elementi d'esame il taglio e lo Stato emittente. La nummomanzia è ancora giovane: coraggio amici nummomanti, proponete i vostri metodi, scatenate la fantasia!1 punto
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Buonasera e ben trovati, nel medesimo lotto del distintivo postato nella mia precedente discussione ho trovato questa medaglia. Potete aiutarmi dandomi quante più informazioni possibili? Il diametro è 33mm senza appiccagnolo, si tratta di medaglia comune? Secondo voi può avere un valore economico oltre quello storico? Credo dalle immagini trovate in rete che il nastrino potrebbe essere coevo... Grazie mille a tutti quelli che mi aiuteranno, buona serata, Massimo.1 punto
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Capito..beh,anche se non avevo nessuna intenzione di disfarmene,sapere che non ha più nessun valore é un grosso peccato.Per fortuna é l'unica moneta che ho in queste condizioni..comunque grazie ancora a tutti quanti per le vostre osservazioni prometto che ne farò tesoro..spero di partecipare insieme a voi in altre conversazioni1 punto
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Volevo aggiungere che se hai qualche banconota con una X all'inizio del numero di serie, si tratta di una serie sostitutiva, quindi più rara e dunque, qualche cosa di più può valere.1 punto
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Ciao @Zenzero spl+? spl/fdc? qfdc??? questo è il range! servirebbero foto migliori per dirlo ma da queste che vediamo, è certamente migliore di splendido...ha le usuali debolezze sul mazzo di fiori? cornucopia? al dritto e sul fiocco nel rovescio...la patina è molto gradevole...tornando nel merito della conservazione che è direttamente legata al valore economico tra un qspl e uno spl+ e tra un spl+ e un qfdc ci sono diversi soldini di differenza diciamo che le quotazioni fanno dei bei salti verso l'alto a spanne....qspl 600€, spl+ 1100€, qfdc 1900€ e qui secondo me, quanto meno uno spl+ ci dovrebbe stare. Ciau!1 punto
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qualche segno sui fondi, q.fdc. non collezionando questa tipologia, non ne conosco il valore1 punto
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Quella di cui parli è una sfumatura, ma che nella sostanza non cambia il fatto che una moneta, qualsiasi siano i suoi ponderali, distribuita a 30, 40 o 200 volte il suo valore facciale non è comunque una moneta pensata perché circoli. E' una moneta per collezionisti, così come è una moneta per collezionisti, o per investitori, una sterlina d'oro del 2017, anche se ha lo stesso nominale e gli stessi ponderali di una sterlina della regina Vittoria. Poi per carità, è ovvio che c'è una differenza di concetto e di sostanza tra, per ipotesi, un 2 euro bimetallico per collezionisti e un 2 euro d'oro. Ma sempre monete per collezionisti rimangono1 punto
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Vista l'attuale classe politica sono sempre più a favore del ritorno alla monarchia...1 punto
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Questo bisogna domandarlo a chi era presente nelle sale di stampa cento anni fa A parte l'uso di elememti calcografici, venne sperimentata una carta ad "impasto speciale". Carta che si rivelerà poco resistente all'usura. La tua è croccante perchè è in condizioni fantastiche, ma nello stesso tempo non ne noti la robustezza. Purtroppo sulla gazzetta ufficiale del Regno che ne decreta l'emissione, su quest'impasto speciale usato per la carta non c'e' nessun riferimento specifico, si limita ad un laconico "carta bianca d'impasto speciale". Nello stesso tempo però elenca una infinità di piccoli particolari grafici che si trovano sulla banconota. Sicuramente qualcosa andò storto e ne avranno ravvisato la fragilità sin dall'inizio, non per nulla queste banconote non andarono a sostituire in toto i Barbetti, quest'ultimi continuarono a stamparli in gran quantità ancora per lungo tempo. Se ne vedono pochissime in giro in queste condizioni come la tua, meravigliosa!1 punto
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Belle soluzioni! Certamente adotterò la prima e l'ultima. Almeno così continueranno a "vivere". Grazie e buona giornata1 punto
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Guarda tra le emissioni di Dombes: http://monnaiesdeladombes.blogspot.it/2009/07/louis-ii-de-montpensier-1560-1582.html?m=11 punto
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Ciao @Sciox Se come dicevi lo stato di conservazione della moneta ti aggrada e la tua collezione non è impostata solo su monete FDC hai fatto bene a prenderla! Il costo non è assolutamente eccessivo, peso che hai fatto un buon acquisto. saluti1 punto
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Letto e apprezzato... Altro esempio divulgativo, dove la passione diventa protagonista, e le emozioni raccontano a volte anche le verità nascoste... Complimenti Pietro. Eros1 punto
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Grazie per le foto. Io che abito a 25 km non ci sono ancora stato.1 punto
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Ciao, @Rex Neap eccola, la avevo classificata per 1854. La stanghetta mi sembra evidente.1 punto
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50 Lire – Tipo: Capranesi – “Buoi” Decreto di emissione del: 12/01/1919 Misure: 167 × 96 Mm totali; Misure della parte stampata: 156 x 84 Mm; Firme: Canovai / Sacchi; Bibliografia: Crap. 3.68; Stampa: Officine Banca d’Italia di Roma; Tiratura: 2 000 000; Filigrana: Nell'ovale sinistro Dante Alighieri; Contrassegno di Stato: Testina d'Italia e Decreto Ministeriale 1896; Allego anche dei dettagli ingranditi DRITTO: Nella destra dea Pallade elmata con ulivo e scudo; nel contorno agrumi. ROVESCIO: Nel centro coppia di buoi traenti un aratro tenuto da un contadino; nei due rosoni in basso aquila araldica. Numero di Serie: Q 119 7739 (da A116 – 0001 a V125 - 1000), ogni serie è composta da 10.000 pezzi;1 punto
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Ciao a tutti, secondo me sono 2 54, il primo con problemi al punzone del 4...1 punto
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Come giustamente osserva l'amico che mi precede, quello che maggiormente serve al collezionista è l'occhio del graduare la moneta, capacità che però si acquista non solo con il tempo, ma che non si smette mai neppure di affinare. L'esperienza che acquisirai ti darà anche la giusta "chiave di lettura" delle quotazioni che troverai nei vari cataloghi, permettendoti di muoverti con più disinvoltura nella valutazioni economiche. Se puoi, ti consiglierei caldamente di vedere tante tante monete in mano, senza comprarle. L'approccio alla sola visione, mantenendo a freno (l'ovvio) desiderio dell'acquisto, ti permetterà di concentrarti esclusivamente sulla moneta a mente fredda, mantenendo a freno le emozioni iniziali... vedrai che l'impegno e quelle che potrebbero apparire come "rinunce", ripagheranno ampiamente gli sforzi già solo dopo poco tempo, sempre e avrai possibilità di maneggiare monete in mano. inizialmente potresti concentrarti su monete dal basso valore commerciale (ad esempio la spiga, l'ape, la serie impero in acmonital e bronzital, l'aquilotto e le quadrighe briose per l'argento, e dopo, dato che diventano più "costosetti", potresti passare alle serie in nichelio come i leoni che sono in nichelio). Questo ti permetterà di iniziare a capire alcuni caratteristiche proprie dei vari metalli (come distinguere l'usura da una maldestra pulitura o da una debolezza di conio ad esempio ), ed anche di acquisire pian piano un tuo gusto personale che ti guiderà poi nella scelta delle monete. Cominciare da monete di basso valore commerciale avrà anche altro lato (molto) positivo: qualora "cadrai in peccato" (ed è naturale che accadrà ) acquistando qualcosa "fidandoti" di qualche parere esterno (che quasi sicuramente poi non coinciderà con il TUO parere quando maturerai numismaticamente), avrai la "consolazione" di aver speso veramente poco qualora la previsione si avverasse (diversamente, i rimpianti potrebbero essere più "pesanti"). Segui le aste che vengono riportate nell'apposita sezione. Sfoglia i cataloghi, o salvati le foto delle monete che ti piacciono, e poi aspetta i risultati di vendita (ad esempio si è conclusa l'ultima Ranieri, puoi divertirti a segnare le monete e riportare i loro realizzi di vendita in un tuo database personale, come faccio io. Meglio se poi avrai modo di vedere le stesse tipologie monetali anche in mano, per fare confronti tra quello che potevi vedere in foto, e quello che invece appare sulla moneta) http://www.numismaticaranieri.it/it/asta_numismatica__acquisto_e_vendita_monete_antiche_e_moderne/default_.aspx Un altro aspetto che può aiutarti sono i libri: a seconda della monetazione di tuo interesse, non dimenticare mai di costruirti una piccola biblioteca numismatica, anche cominciando dal catalogo montenegro che hai già, con dei primi cataloghi di aste, sono ottimi per iniziare e preziosi da conservare per consultazioni future. Insomma, viaggio lungo, ti accompagnerà per tutta la vita, in bocca al lupo, goditi il gusto della scoperta di questo affascinante mondo senza bruciare le tappe, e vedrai che ti darà grande soddisfazione. Noi siamo qui. Sempre a disposizione per eventuali domande o dubbi, anche in privato, Fabrizio1 punto
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Ti ringrazio per avermi citato, ma io in fatto di conservazioni sono una schiappa, posso solo dirti che hai aggiunto alla tua collezione una gran bella monetina1 punto
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Ciao, se mi scrivi in privato la tua mail te lo giro entro domenica.1 punto
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È una bellissima moneta sicuramente, dare un giudizio spassionato per queste tipologie poi, non è così semplice soprattutto da una foto. Però io sono della vecchia scuola, Nel senso che giudico complessivamente una moneta da una serie di cose e particolari che messi insieme poi, mi danno quella percezione del grado di conservazione. Quand'ero un giovanotto mi allenavo con i listini di alcuni operatori del settore, tipo De Falco, Varesi e qualche altro. Nascondevo le loro indicazioni di conservazione e poi le confrontavo con quello che pensavo potessero essere. Ritornando alla tua moneta, per me è molto più di bb, ma arrivare a parlare di splendido mi sembra un pochino esagerato.1 punto
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Sono molto perplesso su questo bronzetto, che non prenderei in considerazione in uno studio specifico, un corpus, su Akragas.1 punto
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Non ho sottomano il Jenkins, per cui non so quale è il numero di inventario dell'esemplare di Parigi, ma esiste il Luynes 1431, che però ha conii un poco diversi:1 punto
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Il deposito venne scoperto da un detectorista in un campo vicino ad Appleshaw, a circa 4 miglia a nord-ovest di Andover nell'Hampshire il 1 dicembre del 1985. Si tratta di un ripostiglio di modeste dimensioni, poco più di 3000 monete che terminano con il regno di Probo (emissioni della zecca di Lyon databili al 282). Tipica composizione dei depositi con questo termine di chiusura che constano essenzialmente di monete svilite accantonate dalla massa circolante (principalmente monete dei gallici Vittorino, Tetrico I, Tetrico II e degli imperatori centrali Gallieno e Claudio II). La presenza di 99 antoniniani riformati di Aureliano, Tacito, Floriano e Probo mostrano che il ripostiglio è stato chiuso attorno al 282, circa 8 anni dopo la fine dell'impero gallico. Il proprietario del campo in cui è stato rinvenuto il ripostiglio, sir John Clark, consegnò 23 monete al British Museum e un'altra piccola selezione al locale museo di Andover. Il rimanente quantitativo del ripostiglio fu venduto il 16 luglio 1986 in asta da Christie's. Questo il report sintetico del ripostiglio: IMPERO CENTRALE Valeriano e Gallieno 7 Gallieno e Salonina 378 Claudio II 276 Divo Claudio 27 Quintillo 24 Aureliano e Severina 12 Tacito 37 Floriano 2 Probo 50 IMPERO GALLICO Postumo 31 Mario 1 Vittorino 593 Tetrico I 1021 Tetrico II 488 Imitazioni 105 Tot. 30521 punto
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2 pezzi 5 Centesmi Italia 2017 - da cassa selserfice di un supermercato, condizioni quasi fior di conio. Probabilmente il personale del supermercato ha aperto un rotolino.1 punto
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