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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/31/17 in tutte le aree
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Ciao Domenico. La distribuzione in Edicola di una Rivista temo che avrebbe costi proibitivi. Di questo ne sono certo, giacché me lo confermò lo stesso Roberto alcuni anni fa. D'altro canto, una Rivista da ricevere per posta sulla base di un abbonamento (come fa P.N.) non sarebbe, almeno sulla carta, un'utopia. Certo, fino a quando ci sarà una certa mentalità secondo la quale da un lato ci si rammarica se una Rivista chiude i battenti..... ma dall'altro non si è disponibili a dare 50 euro all'anno per un abbonamento....è chiaro che non si potrà concretamente sperare di supportare Roberto (o chiunque altro) in una nuova iniziativa editoriale. Un numero di 5/6 mila abbonati dovrebbe essere sufficiente a garantire la diffusione cartacea di una Rivista con spedizione a domicilio. Evidentemente, nonostante i "necrologi" che a suo tempo, nell'altra discussione, avevamo letto e che anche in questa circostanza rileggiamo, il nostro ambiente non riesce ad esprimere (al di là delle belle manifestazioni di solidarietà verbale) quel numero di soggetti disposti a garantire almeno il plafond minimo di abbonamenti, per far si che una Rivista si sostenga in equilibrio finanziario con le proprie forze. Se la speranza fosse invece quella che una Rivista risorga grazie ad un "Mecenate" che, per chissà quale strano motivo (forse per "masochismo"?) dovrebbe immolare le proprie sostanze sull'altare della Cultura Numismatica, anche a beneficio di chi non vuole destinare 50 euro all'anno (che diviso per 365 giorni fanno poco più di 13 centesimi di euro al giorno) per sottoscrivere un abbonamento, allora direi che la speranza è del tutto mal riposta (e, se posso aggiungere...trovo anche giusto che sia mal riposta!). Saluti. M.5 punti
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Per il tipo della croce è sicuramente uno degli ultimi denari scodellati. Escluderei la suberatura perchè il contenuto di fino era veramente basso in queste monetine. La S che ha visto @anto R è l'iniziale di S MAR (la A ha la barretta a v) e dietro è rimasta ottima traccia di questa legenda [+MI S]TE D[VX]. Quindi opterei per un denaro scodellato di Michele Steno. Arka3 punti
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Salve, chiedo un vostro dotto parere in merito alla moneta che documento in foto (27.60 gr, 37 mm, lieve patina). Ringrazio quanti vorranno esprimersi a riguardo.2 punti
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Circa 25 km a S/E di Roma, sul punto più elevato del cratere esterno del Vulcano Laziale, a 682 m di altezza sul livello del mare, sorge l’antico abitato di Tusculum. Protetto da pendii inaccessibili che lo cingono su tre lati, il sito è raggiungibile dal solo versante occidentale, percorrendo - tra felci e ceppaie di castagni - una via lastricata, detta dei Sepolcri. Dal pianoro roccioso che, per una superficie di circa 5 ha, accoglieva il municipium romano, era possibile tenere sotto controllo buona parte della Valle Latina e del litorale laziale: l’importanza strategica e difensiva di tale sito fu chiara fin dall’antichità, quando la tradizione annalistica lo dipinse come un baluardo inespugnabile, protetto da possenti mura urbiche. Con l’ascesa politica dei conti di Tuscolo, a partire dai primi anni dell’XI secolo, l’impianto urbanistico antico venne obliterato dalla civitas medievale, che tuttavia mantenne pressoché inalterato l’originario sistema difensivo. Divenuta roccaforte del casato comitale, la città rivestì un ruolo di notevole importanza economica e politica, non soltanto per il Lazio, ma per l’intera Italia centrale: un prestigio che alimentò la rivalità con la vicina capitale e portò a un insanabile conflitto. Nell’estate del 1143 Roma si ribellò contro l’autorità papale e, con la Renovatio Senatus del 21 ottobre 1144, si costituì Libero Comune: tra le direttive del nuovo corso politico c’era la ferma volontà di ricondurre nell’orbita senatoriale le comunità limitrofe, per lo più rimaste fedeli al Pontefice. Nel 1149 il papa Eugenio III (1145-1153), cacciato da Roma, si rifugiò a Tusculum per oltre sette mesi; due anni più tardi, i principi Colonna gli cedettero le loro quote di proprietà sulla città e sulla rocca. Adriano IV (1154-1159) concesse la propria metà della città a Gionata dei conti di Tuscolo, quale feudo vitalizio, in cambio di un giuramento di fedeltà. La concessione avvenne il 9 luglio 1155, alla presenza dell’imperatore Federico Barbarossa (1155-1190), giunto a Tusculum insieme al pontefice, nei giorni immediatamente successivi alla propria incoronazione imperiale, svoltasi a Roma il precedente 29 giugno. Le ostilità fra Romani e Tuscolani si acuirono nel maggio del 1167, forse a causa del mancato pagamento di un tributo imposto dal Senato; i Romani, nonostante il veto posto dal papa Alessandro III, devastarono i raccolti intorno alla città e ne assaltarono le mura. Il conte Rainone, succeduto al fratello Gionata nella guida di Tusculum, chiese aiuto al Barbarossa, il quale inviò in soccorso un esercito guidato dal cancelliere Rainaldo di Dassel, arcivescovo di Colonia (1159-1167). L’azione militare si rivelò rovinosa e le truppe imperiali furono costrette a rifugiarsi nella rocca: soltanto l’intervento di un secondo contingente, guidato dall’arcivescovo Cristiano di Magonza (1167-1183), riuscì a capovolgere la situazione. I Romani vennero affrontati e sconfitti il 29 maggio 1167, nella piana di Prataporci, ai piedi dell’attuale Monte Porzio Catone. Nel 1170 i Tuscolani, nuovamente minacciati dal Senato, fecero atto di volontaria sottomissione al pontefice, trasferendogli la piena autorità sulla civitas. Alessandro III, dall’ottobre del 1170 al gennaio del 1173, a causa degli insanabili contrasti con il Senato, trasferì la Curia nella rocca tuscolana. Durante i ventisei mesi della sua permanenza in città, cercò di appianare le ostilità con i Romani, arrivando ad accettare nel 1172 il parziale ridimensionamento – ad extimatam mensuram – dell’impianto murario, fatte salve le fortificazioni della rocca: il patto, giurato da ottocento cittadini romani, venne puntualmente disatteso nel novembre dello stesso anno, con la distruzione a fundamentis di tutte le difese cittadine. Il pontefice, nell’impossibilità di risiedere stabilmente a Roma, tornò nuovamente a Tusculum nel marzo del 1178 e dall’agosto dello stesso anno al febbraio del 1179, poi ancora dal giugno del 1180 a quello dell’anno successivo. Alessandro III morì il 30 agosto 1181 presso Civita Castellana; gli succedette l’anziano cistercense Lucio III (1181-1185) che, pur animato dalla ferma volontà di ripristinare l’autorità petrina su Roma, non riuscì a insediarsi in città. Il Senato, approfittando dei dissidi tra il nuovo papa e l’imperatore, tornò ad accampare pretese su Tusculum: non si trattava di conquistare o saccheggiare l’odiata civitas confinante, ma di annientarla. Gli abitanti della città, all’inizio dell’estate del 1183, iniziarono a scavare fossati e a ricostruire le mura, fornendo involontariamente il pretesto ai Romani per intervenire: il 28 giugno iniziò un serrato assedio che costrinse i Tuscolani a rifugiarsi nella rocca, dove tenacemente resistettero, sebbene stremati dalla mancanza d’acqua e dal propagarsi delle epidemie. Lucio III, asserragliato a Segni, sollecitò l’intervento imperiale, che si concretizzò con l’invio di un esercito guidato dall’arcivescovo Cristiano di Magonza (1167-1183). La calata del vicario imperiale, sebbene tempestiva, non servì a molto, giacché l’esercito romano, memore della sconfitta subita a Prataporci, aveva sbrigativamente tolto l’assedio alla città. L’arcivescovo guerriero, stanziatosi a Tusculum con il proprio contingente, iniziò a minacciare Roma con una serie di veloci incursioni, ma il 23 agosto 1183, fiaccato dalle febbri malariche, morì e trovò sepoltura nella città che stava difendendo. Venuto meno il sostegno di quello che il pontefice, in una lettera indirizzata al clero tedesco, ebbe a definire vir valde providus et magnificus, i Romani si sentirono incoraggiati a riprendere le ostilità e, nell’aprile del 1184, sferrarono una nuova offensiva. A nulla valse l’intervento del legato imperiale Bertoldo di Kunigsberg, inviato nell’autunno dello stesso anno pro defensione Tuscolanae et ad recolligendam roccam de Papa, dal momento che questi venne costretto ad abbandonare la campagna romana dopo pochi e infruttuosi mesi d’assedio. Il 31 maggio 1188, papa Clemente III (1187-1191), asceso al soglio pontificio il 19 dicembre dell’anno precedente, ratificò un concordato con il Senato: tra le clausole che i Romani avevano imposto nel corso delle trattative perché si giungesse a un compromesso c’era l’abbattimento di tutte le fortificazioni tuscolane e il divieto perpetuo di ricostruirle. Il pontefice aveva acconsentito, garantendol proprio sostegno e minacciando la scomunica di quanti si fossero opposti. Tusculum resistette per tre anni alle ingerenze del Comune e della Curia, fino a quando Enrico VI di Svevia (1191-1197), su istigazione del Senato che gli assicurava di far pressione sul nuovo pontefice Celestino III (1191-1198), affinché lo incoronasse imperatore, nell’aprile del 1191 ritirò il presidio di stanza in città, lasciandola nelle mani dei Romani. Il 17 aprile 1191 Tusculum, saccheggiata, ridotta un cumolo di macerie e abbandonata dai pochi cittadini superstiti, cessò per sempre di esistere. La devastazione fu tale che si perse memoria dell’originaria ubicazione dell’abitato: neppure gli eruditi del Cinquecento, mossi dal rinato interesse per le antichità classiche, riuscirono a rintracciarne il luogo esatto. La corretta localizzazione venne raggiunta soltanto all’inizio del XIX secolo, quando gli scavatori al servizio del principe Luciano Bonaparte scoprirono casualmente i resti del teatro romano. Nel corso del secolo scorso l’interesse degli archeologi per il sito diminuì drasticamente, fino quasi a scomparire. Le ricerche ripresero soltanto tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, grazie ai rilievi topografici di Lorenzo Quilici e Stefania Quilici Gigli, che riportarono Tusculum all’attenzione della comunità scientifica nazionale. A partire dal 1994 l’Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma-CSIC, in accordo con la locale Soprintendenza e l’XI Comunità Montana del Lazio, ha intrapreso lo studio sistematico dell’area, articolato finora in venti campagne di scavo. Le indagini, inizialmente incentrate sull’abitato di epoca romana, nel 2012 vennero estese alle fasi di vita post-classiche, con particolare attenzione per l’età medievale; pertanto vennero aperti una serie di sondaggi lungo il circuito murario, individuando e indagando le sezioni di maggiore interesse.2 punti
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Io ho definito la mia collezione "pazza". Però devo dire che purtroppo,come dice And08 per molti è incompresa. Anzi la considerano "tempo perso". Io invece ne vado fiero2 punti
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Salve @luke_idk, a me sembra un semisse semionciale - quindi con un asse da 12 scrupoli - Cr. 339/2. Si potrebbe confondere con un Cr. 56/3 ma quella è un'emissione sestantale con un asse da 48 scrupoli.2 punti
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Perchè no... Una regione che cerca consensi, una regione che vuole parlare, una regione che vorrebbe incontrarsi, queste sono le tematiche che proponiamo anche indirettamente, nei circoli e nelle associazioni. La numismatica potrebbe essere il nuovo veicolo culturale per tante realtà legate fra loro, una cenerentola che comunque si propone, nuovi gruppi stanno nascendo, nuovi appassionati hanno scelto di esserci di esporsi e provare ad essere parte di un progetto che sta partendo abbracciando tutta la cultura e non solo quella Lombarda. Il riferimento è chiaramente ai circoli che stiamo cercando di coinvolgere ma non solo, se il coro aumenta maggiore sarà l'impegno e la voglia di costruire insieme ed essere parte. Una giornata che va letta fra le righe...e che non parla solo Milanese.. Comunque mi farebbe tanto piacere averti fra noi, come mi farebbe felice avere tanti appassionati che potessero dire un giorno c'ero anch'io.. Eros2 punti
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prima di tutto,vi auguro una buona fine di ano...con massimo belle cose per ano nuovo che arriva... ecco un grosso anello sigilatto,di bronzo e fatura antica.26mm di diametro...il castone scrito vodra certenamente significare qualcosa. se idea avete ,sara molta gradita.1 punto
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Grazie @rcamil per il tuo prezioso intervento. Auguri per un Fruttuoso Nuovo Anno a tutti !1 punto
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Grazie @Rocco68 per il tuo prezioso contributo e per aver postato il tuo esemplare ! Auguri per un Fruttuoso Nuovo Anno1 punto
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In definitiva facendo pulizie in questo cassetto non sto trovando tesori, i francobolli non valgono niente, le schede telefoniche nulla ... perfortuna collezioni monete ... Comunque grazie ragazzi e buon anno1 punto
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Ciao è un semisse di Marco Aurelio zecca di Cyrene. Marco Aurelio/ Zeus Ammone al rovescio: Saluti Eliodoro1 punto
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Proprio così. Fra l'altro stiamo parlando dell'unico giornalista professionista con specifica preparazione numismatica che abbiamo in Italia e che da anni ricopre incarichi direttivi in "testate" di settore. Fosse in Germania, in UK o negli U.S.A. credo che se lo contenderebbero "all'arma bianca". Qui si ritrova "a spasso". Però, in quanto a solidarietà verbale........ne riceve a iosa. Se i sentimenti di vicinanza e di rincrescimento che si elevano dall'ambiente in Suo favore si potessero monetizzare, potrebbe vivere di rendita fino al 2048! M.1 punto
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Buon pomeriggio a tutti, da qualche tempo oltre alla mia collezione di 2 euro commemorativi, mi sto dedicando alla collezione di monete che hanno a che fare con il Veneto ed il suo territorio. Ricordo che qualche tempo fa l'utente @santhia chiese in un post le monete che l'IPZS ha dedicato al Veneto, cogliendo l'occasione della comunicazione dei 5 euro dedicati alle ville venete che verranno emessi quest'anno, nella discussione "Italia 2018". Per non andare off topic nella suddetta discussione ho deciso di aprire questa nella quale pubblicherò un mio elenco di monete che in qualche modo, direttamente o indirettamente, hanno a che fare con questa regione. Se qualcuno volesse intervenire e integrare la lista è molto ben accetto, anche con zecche straniere... Grazie ITALIA 5000 lire - 1997 -300°nascita del Canaletto 10€ - 2007 - 250° nascita di Antonio Canova 10€ - 2008 - V centenario nascita di Andrea Palladio 20€ - 2008 - V centenario nascita di Andrea Palladio 10€ - 2010 - 500° scomparsa di Giorgione 10€ - 2012 - 300° nascita di Francesco Guardi 2€ - 2017- 400° del completamento della Basilica di San Marco VATICANO 50.000 lire - 1995 - VIII centenario della nascita di S. Antonio da Padova 20€ - 2017 - Pontificia Basilica di S. Antonio in Padova 50€ - 2017 - Pontificia Basilica di S. Antonio in Padova1 punto
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Pensa che in cima al Tuscolo , sull' antica Arce , sarebbe dovuto sorgere l' Osservatorio Astronomico che invece fu costruito nel vicino Monte Porzio Catone . Senza dubbio come scienza astronomica la scelta del Tuscolo sarebbe stata migliore dato il completo isolamento del luogo e forse se ne sarebbe avvantaggiata anche l' archeologia . https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjm5eyXrbTYAhXS_qQKHYQvCYEQFggqMAA&url=http%3A%2F%2Fwww.aracneeditrice.it%2Findex.php%2Fpubblicazione.html%3Fitem%3D9788854811126&usg=AOvVaw3kaGXBAjGUR0pKnAwi0WQi1 punto
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Ciao Jagd, un oggetto interessante. Tirando ad indovinare, sul castone potrebbero esservi incise semplicemente le iniziali del proprietario. Può darsi che gli altri segni abbiano un qualche significato...ma anche no. Nel sigillo in ceralacca dominano infatti le iniziali, la R e la A....Può darsi che la linea orizzontale sottostante le lettere, percettibile anche al tocco di un'unghia, possa servire ad indicare quale è il verso dell'anello come poi comparirà sul sigillo di ceralacca. Un saluto e auguri !1 punto
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Appena arrivo a casa ti scrivo, ma nella sua classificazione la S è in un altro punto. Tieni conto che io non ne capisco nulla, ma mi sembra più attinente la tua1 punto
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Grazie e questa è già una classificazione diversa da quella che mi è stata fornita1 punto
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Raccolgo monete destinate alla comune circolazione, posso quindi indicartene qualcuna in questa direzione. Se ti riferisci a guerre moderne ci sarebbe l'Egitto, nel 1974 ha coniato una moneta per la "guerra di ottobre" (Kippur) del 1973. Le Falkland, ha coniato nel 1982 la vittoria sul conflitto tra Regno Unito e l'Argentina, ostilità avvenute nello stesso anno (aprile/giugno 1982). Mi sembra che ce ne dovrebbero essere altre che commemorano vittorie a pochi anni di distanza dagli avvenimenti, ma al momento mi sono venute in mente solo queste due. Su monete "importanti", argento di grande modulo, oro ecc. non ti so essere di aiuto. Quella egiziana la trovi qui: Falkland: https://en.numista.com/catalogue/pieces13561.html Algeria:1 punto
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Ciao @Rocco68 si stato molto rapido e preciso; allego foto del contorno per scogliere il dubbio tra la 200/s e la 200/t. Per cortesia dammi anche indicazioni in merito a rarità, condizione e prezzo. Grazie, Auguri anche a te1 punto
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Il primo pesa g. 3.95, il secondo g. 3.97. Entrambi, come un po’ tutti i Coronati, presentano schiacciature e subìto leggere tosature (più evidenti nel secondo con peso leggermente maggiore) ma la qualità del D/ del secondo, con il regnante incoronato dal Cardinale e dal Vescovo, compensa il R/ per le mancanze e schiacciature del volto dell’Arcangelo. Oltretutto, il D/ del secondo, nell’insieme, secondo me, si presenta meglio del primo. Se poi si aggiunge la rarità (R3 ???) la valutazione complessiva della casa d’asta diventa un po’ strana. Certo, il R/ del primo è molto meglio del secondo, ma il taglio dei particolari incisi (immagini e caratteri) non sembrano tanto diversi. Beh ... in ogni caso, sono considerazioni personali senza pretese da pulpito e secondo me tutti e due potevano avere, come partenza, la stessa base d’asta. ?1 punto
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Buongiorno Astericz, complimenti per la bella Piastra....patinata come piace a me. Il D'Incerti cataloga ben 23 varianti per il millesimo 1857, che comprendono punteggiature delle legende, caratteri grossi/ sottili, legenda incusa nel contorno....se dritta o rovesciata e particolari nello stemma al rovescio. La tua dovrebbe essere la 200/s o la 200/t Dipente se la scritta PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS si presenta inciso al dritto o al rovescio. Spero di averti dato un aiuto, Auguri di buon Anno Saluti, Rocco.1 punto
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Veramente bellissima storia e bellissime foto. Ammetto che abitando a neanche 15 km dal Tuscolo mi vergogno nel dire che non ci mai andato a vedere l'area archeologica. Eppure al Tuscolo ci vado spesso per la mia seconda passione,l'astronomia. Sarà mio compito del 2018 andare a visitare l'area archeologica e fare altre splendide foto che quelle postate1 punto
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Comunque se dal vivo è veramente Spl+ a 500 euro è da comprare al volo. È il prezzo che quasi tutti ti hanno detto essere corretto.1 punto
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Bella, ma le medaglie dell'epidemie in Livorno del 1835, del 1867 e del 1893 sono diverse da questa.Ma mi ricorda qualcosa che al momento non mi sovviene1 punto
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Giusto oggi mi trovavo a discutere di alcune cose, tra cui della mia piccola collezione, e ho ripensato a questa discussione. In un precedente post l'ho definita neofita, e per carità lo ribadisco, ma dopo oggi mi sento di aggiungere un'altra definizione: Incompresa, (dagli altri però)1 punto
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SICILY, Katane.Circa first century BC. Æ 25mm (10.42 gm). Radiate head of Serapis right / Isis standing facing, Harpokrates standing at her feet at left, sistrum at right. Calciati III pg. 103, 16; SNG ANS 1302. Nice VF. mai disperare!... i migliori siamo ...noi!1 punto
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nel complimentarmi con tutti per le bellissime monete postate... ne pubblico anche io una degli stati preunitari che per bellezza e conservazione mi piace un sacco e penso meriti di essere condivisa in questa discussione. Auguri di buon anno a tutti1 punto
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Veramente complimenti per questa iniziativa - e non è la sola - dell'Associazione cordusiana, e in particolare al suo presidente e amico Mario Limido, motore instancabile di attività numismatiche. Leggendo la locandina mi ha sfiorato un pensiero fugace: che la Lombardia possa fungere da traino nazionale anche per la numismatica ? Questa non vuol essere una riflessione presuntuosa, ma il frutto della constatazione orgogliosa che qualcosa si sta muovendo, e che sarebbe nostro desiderio che alla locomotiva si accodassero molti vagoni, di un treno che arrivi fino a Napoli, Palermo, Cagliari ecc. ecc. Detto ciò, sarei felice di poter essere a Milano per questa mezza giornata, chissà che una volta tanto ci riesca !1 punto
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Quattrino di Ferrara con San Maurelio. Mi pare il tipo per Leonello d'Este con il santo in piedi... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FELEES/4 ciao Mario1 punto
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Localita' stupenda , io sono diversi anni che non salgo al Tuscolo dopo varie volte , anche se non interessa la Storia e l' Archeologia , invito tutti gli utenti che vivono a Roma e nelle localita' limitrofe a Tuscolo a recarvisi , se non altro per il meraviglioso panorama che dalla rocca si ammira , immersi nel silenzio , nel verde piu' intenso e negli odori di mille varieta' di fiori e piante ; specialmente in primavera che forse e' il periodo migliore di visitare l' antichissima Citta' la cui mitica origine risale a Telegono figlio di Ulisse , ma che in realta' dal nome arcaico dovrebbe essere stato un caposaldo etrusco . Purtroppo i ruderi diepoca romana , che non sono pochi , dalla mia ultima visita erano un po' abbandonati a se stessi , protetti solo da una rete metallica che sarebbe insufficente a proteggerli dai male intenzionati . Uno dei piu' famosi tuscolani fu Ottavio Mamilio , Principe e militare latino nativo di Tusculum , del VI secolo a.C.1 punto
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Ed ecco i 2€ per il ministero della Salute: Corso legale dal 25 Gennaio 20181 punto
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Taglio: 2€ Nazione: Andorra Anno: 2015 Tiratura: 200.000 Condizioni: BB Città: Firenze il mio 2017 dei ritrovamenti si chiude alla grande con la prima moneta di Andorra FINALMENTE .1 punto
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Invece per quel che posso dire riguardo me , gran parte dei cent 2014 visti , hanno quel difetto. Se ne parlò già sul forum , e in molti confermarono .1 punto
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C è qualcuno che mi può aiutare cercando di dare un valore approssimativo a questa moneta? Sia economico che di conservazione, naturalmente per quello che permettono le foto. Grazie1 punto
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Da notare la ribattitura del cavallo su quello di Napoli, sembra quasi che siano 2 cavalli appaiati che camminano insieme. Guardate le differenze. Grande Tramontano!1 punto
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Salve, vorrei un parere ed una eventuale valutazione, riguardo questi quattro bolli. Grazie.1 punto
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Molto tempo fa avevo trovato una monetina russa da 10 kopeki in una fontana (in quel momento asciutta) in Italia. Solo quella. Ovviamente agli euro ci aveva pensato qualcun altro prima. Una volta ho trovato un cent USA fuori da un supermercato vicino ai carrelli, probbilmente dato di resto al posto di 2 cent. Magari si potrebbe creare un topic "monete trovate in luoghi inaspettati".1 punto
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ho sempre avuto la tentazione ma ho desistito , una persona che conosco lo faceva ripetutamente1 punto
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