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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/04/18 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti i piastristi, ecco la mia 1857, condivido quanto detto da altri appassionati, per gli anni 56-57-58 è facile trovare svariati esemplari piacevoli a cifre "modeste". Questa per esempio l'ho presa su ebay a 58,5 Euro. Saluti a tutti Silver
    3 punti
  2. Grazie mille @clairdelune! Dopo una serie di disavventure, verso l'anno 183 a.C., Annibale si rifugiò presso Prusia, Re di Bitinia. Un funzionario locale informò - non si sa se volontariamente o meno - Tito Quinzio Flaminino (sempre lui c'è di mezzo!) della presenza dell'illustre cartaginese alla corte del Re. I Romani incaricarono lo stesso Flaminino di recarsi in Bitinia per farsi consegnare Annibale, con la connivenza dello stesso Prusia, che tanto affidabile non doveva essere. Annibale, saputo del tradimento del Sovrano, si recò sulla spiaggia di Lybissa e ingerì un veleno che conservava da lungo tempo nel suo anello. Si avverava così la celebre profezia ricevuta in gioventù: una zolla libica (lybissa) coprirà le tue ossa. Quella terra era sì lybissa, ma non della sua Libia.
    3 punti
  3. La Croce Di Lotario La Croce prende il nome dal grande sigillo verdognolo in cristallo di rocca, inciso e posto vicino alla base, raffigurante il ritratto ed il nome del sovrano carolingio Lotario II,nipote di Carlo il Calvo. La croce di Lotario è una crux gemmata (croce processionale adornata di pietre preziose) ed è ancora utilizzata nelle processioni. Durante le festività più importanti viene portata nella Cattedrale di Aquisgrana e poi posta accanto all'altare maggiore durante la messa. È un eccezionale esempio di oreficeria medioevale e "un importante monumento alla ideologia imperiale",facente parte del tesoro della Cattedrale di Aquisgrana che include diversi altri capolavori di arte sacra ottoniana. Si dice che la domenica di Pentecoste dell’anno 1000 Ottone III ispezionò l’interno della tomba di Carlo Magno e in quella occasione l’imperatore donò al tesoro di Aquisgrana alcuni preziosi manufatti. Fra questi figura appunto la croce di Lotario che ci permette di riflettere su come, nelle committenze imperiali, la Renovatio imperii prevedesse un uso politico dell’Antico. Al centro della croce, al posto della figura di Cristo, è collocato un antico cammeo raffigurante Augusto di profilo, rivolto verso sinistra e incoronato con un ramo di alloro, mentre con la mano destra stringe uno scettro con un’aquila. L’identificazione tra l’Imperatore, in questo caso Ottone III, e Cristo era una consuetudine bizantina. Nella parte inferiore del braccio verticale della croce, una matrice di un sigillo in cristallo di rocca raffigura invece un predecessore di Ottone III, re Lotario II. Anche lui è rivolto verso lo stesso lato di Augusto, come a dire che l’imperatore romano, la sua reincarnazione Ottone III e il carolingio Lotario sono tutti allineati verso gli stessi ideali e dunque a confermare la rappresentante di Dio sulla terra. il sigillo quello appunto di Lotario oltre al suo ritratto porta anche la scritta "+XPE ADIVVA HLOTARIVM REG" ("Dio salvi re Lotario"). Questa aveva una funzione simile alla precedente, collegare gli ottoniani con la dinastia carolingia, che aveva istituito la posizione di Imperatore del Sacro Romano Impero. Altre gemme sulla croce hanno sculture classiche, inclusi un'ametista con le Tre Grazie e un leone in onice, entrambe sono montate con le immagini poste lateralmente. Il lato posteriore della Croce è una semplice piastra in oro incisa con la "Crocifissione di Gesù", con al di sopra di essa la mano di Dio che tiene una corona del vincitore contenente la colomba dello Spirito Santo; qui è rappresentata l'accettazione di Dio Padre del sacrificio di Cristo. Questa è la prima apparizione nota della colomba in questo tema, il che introduce tutta la Trinità in una Crocifissione, un'iconografia destinata ad avere un lungo futuro. Il serpente, che rappresenta Satana, è avvolto intorno alla parte inferiore della croce. Nei medaglioni, in corrispondenza delle estremità dei bracci, vi sono le personificazioni del Sole e della Luna con testa inchinata e sormontata dai relativi simboli. La mano con la corona è stata un motivo comune nei mosaici a Roma, e utilizzato anche nell'arte associata con i primi imperatori del Sacro Romano Impero, in manoscritti miniati con ritratti degli stessi, per sottolineare la loro autorità proveniente da Dio. Gli Studiosi suggeriscono che tale lato può essere considerato come Anteriore, in quanto la croce veniva probabilmente portata in processione con la crocifissione incisa rivolta in avanti e la faccia gemmata rivolta verso l'imperatore.
    3 punti
  4. Dopo aver esaminato collezioni pubbliche e private, sono state eliminate alcune storiche varianti inesistenti , e trovate altre inedite, a breve manderemo in stampa un interessante volume su Carlo V
    3 punti
  5. Chi colleziona e basta può tranquillamente continuare a tenere tra le mani e a coccolarsi le proprie monete. Chi le commercia certamente ci starà già ben pensando specialmente se si tratta di tondelli moderni e in Fdc o con appeal internazionale. Chi ora colleziona e un domani deciderà di vendere ne dovrà tenere conto degli slab. Forse se si deve continuare è meglio farlo in una discussione dedicata e non qui su Venezia.
    2 punti
  6. Infatti, strano, molto strano: io penso che non abbiamo mai avuto un modello (una norma per intenderci) da seguire per i famosi "pallini" all'interno dello stemma del Portogallo, di conseguenza sono scaturite numerosi varianti in questo senso, e c'è chi si è preso la briga di catalogarle tutte; in pratica i ragazzi ne mettevano quanti ne volevano, a volte nessuno....e questi per me sono tutti (se li vogliamo chiamare errori) dovuti al caso. Se, continuando il discorso, ad esempio invece troviamo una torre in meno (11) al contrario delle 12, anche, (secondo me) ci troviamo di fronte ad un errore involontario, perchè questo è accaduto rarissimamente e ci fa pensare ad una distrazione....così come i punti di abbreviazione che a volte mancano. Il discorso cambia invece (e parliamo di questo tipo di Piastre e da una determinata data in poi), se ad esempio riscontriamo le due Aquile rovesciate. Questo, all'inizio (anche per me) ci ha sempre fatto pensare comunque ad una involontarietà, ad un caso che l'incisore/alunno avesse sbagliato, ma nel corso del tempo (almeno io) ho iniziato a ragionare in maniera diversa, anche e soprattutto perchè queste Aquile, sono ripetute in varie annate e quindi non può essere un errore casuale, ma un atto voluto. E come se domani scoprissimo anche un giglio centrale, una torre centrale, oppure il leone rovesciato; se su un pezzo o su un annata/liberata potremmo pensare ad un errore casuale, ma se questo dovesse accadere su vari anni, il discorso cambierebbe. Non si può sbagliare sempre allo stesso modo in queste parti dello stemma. Mi auguro di essermi fatto capire.
    2 punti
  7. Ciao @clairdelune e @Theodor Mommsen a volte il destino , ieri come oggi , pone di fronte uomini della stessa tempra e segnati dal fato come fossero contemporaneamente nemici ed amici . E' il caso di Scipione ed Annibale , i quali pur nemici mortali , pero' si ammiravano e rispettavano ; famoso l' incontro solitario tra i due prima della battaglia di Zama , i due rimasero ad ammirarsi a lungo e in silenzio , era la prima volta che si vedavano da vicino e da soli , poi Annibale , essendo stato lui a chiedere questo incontro , fu il primo a parlare e cerco' , invano , di consigliare Scipione a trattare una pace equa tra Roma e Cartagine senza ricorrere ai rischi della fortuna incerta di una battaglia , al che Scipione rintuzzo' ad Annibale che questa immane guerra era stata voluta da lui stesso ed ora doveva pagarne le conseguenze , i due senza piu' parlare si divisero tornando ai rispettivi campi . Si dice che dopo Zama , ad Annibale fosse rimasto un solo "amico" , Scipione stesso . Ormai reietto dalla sua patria offri' i suoi servigi militari al Re Prusia in Bitinia sognando una nuova guerra contro Roma , ma la Storia non offre repliche , infine vedendo non piu' realizzabile il suo giuramento dato da ragazzo al padre Asdrubale e tradito da tutti , preferi' uscire dalla scena del mondo ingerendo un veleno che ormai , capendo in quale direzione andava il mondo , portava sempre con se come mezzo di fuga rapido e dignitoso . Un saluto a te
    2 punti
  8. Se permettete io mi astengo dall'attrezzarmi. Arka
    2 punti
  9. Ciao. E'inutile nasconderlo. Pur essendo anch'io contrario alle "scatolette", i mercati numismatici di tendenza (U.S.A. in testa) è da tempo che si stanno orientando verso questo tipo di "moda" (ma è davvero poi una moda?) e i risultati che ottengono le monete e le banconote sigillate in questo modo, rispetto a quelle non sigillate, sono fin troppo eloquenti. Le critiche rivolte alle slabs appaiono sempre più "filosofiche" e sempre meno fondate su elementi concreti. E' chiaro che si tratta di un fenomeno essenzialmente di mercato, nel quale la moneta è considerata quale bene a cui assegnare un valore economico quanto più possibile standardizzato. Per fare ciò, il primo passo è quello di fornire una conservazione "oggettiva" e il secondo è quello di custodire nel tempo la moneta in modo che non se ne possano alterare le caratteristiche fisiche. I rischi di errori indubbiamente esistono anche con le scatolette, ma sono probabilmente minori di quelli che vengono commessi abitualmente da chi tratta monete non slabbate. E' imbarazzante notare come anche su un portale "generalista" come eBay, monete comuni ma slabbate spuntino prezzi di gran lunga più elevati rispetto a quelli a cui vengono vendute le stesse monete non inscatolate. Sfogliavo poco fa un catalogo online di una famosa casa d'aste numismatica statunitense e praticamente tutti i lotti proposti (facevano eccezione solo le medaglie e poche monete) sono presentate nelle slabs. Pensare che in Italia si possa rimanere fuori da questa inarrestabile tendenza, mi sembra voler fare come il giapponese sull'isoletta, che continua a combattere non sapendo che la guerra è già finita da un pezzo. Al momento, la mancanza di una filiale in loco di queste ditte di grading e le indubbie complicazioni e spese che comporta la spedizione delle monete all'estero per farle slabbare, può rallentare il fenomeno....ma pensare che non ci si arrivi anche da noi mi sembra illusorio. Saluti. M.
    2 punti
  10. Salve, chiedo un vostro dotto parere in merito alla moneta che documento in foto (27.60 gr, 37 mm, lieve patina). Ringrazio quanti vorranno esprimersi a riguardo.
    1 punto
  11. Buonasera a tutti. Non sono esperto di questo genere ma vorrei iniziare a conoscerlo un po' meglio e quindi chiedo il vostro parere su questa moneta Vorrei capire se è originale. I miei dubbi sono legati in parte alla perlinatura del bordo, in parte alla forma del 4 nella data ed in parte ai profili netti dei rilievi come se il "consumato" fosse un effetto voluto, non so se sono riuscito a spiegarmi... Grazie per i vostri contributi
    1 punto
  12. I Cornelii furono una delle più antiche ed importanti Gens romane , nel corso dei secoli ricoprirono tutte le magistrature dello Stato in particolare il Consolato più di tutte le altre Famiglie romane , per ben 106 volte . La Gens Cornelia era divisa in diversi rami , quasi tutte di rango patrizio , come gli Scipioni , i Lentuli , i Dolabella , i Merulae , i Sullae , i Balbi e i Cinna . Vi furono anche alcuni rami di condizione plebea , quali i Nepotes e i Galli . I Cornelii , in particolare il ramo degli Scipioni , avevano propri culti e tradizioni e si distinguevano da tutte le altre Gens per la pratica dell' inumazione dei defunti in alternativa alla più diffusa cremazione , pratica alla quale facevano uso le altre famiglie romane ; famoso , come luogo di inumazione dei propri morti , è il monumentale Sepolcro degli Scipioni ancora conservato sulla Via Appia Antica , ubicato dopo la repubblicana Porta Capena e poco prima di uscire dalla imperiale Porta Appia . Il celebre Sepolcro fu scoperto nel 1614 e in seguito nel 1780 , infine il complesso divenne proprieta’ dello Stato Italiano nel 1880 . La prima notizia della scoperta del sepolcreto degli Scipioni e’ nota tramite due iscrizioni su sarcofagi che vennero rinvenuti nel 1614 , uno , intatto , conteneva il corpo di L. Cornelius Scipio che fu Questore nel 167 a.C. , l’ altro sarcofago era di L. Cornelius , figlio di Scipione Barbato , che fu Console nel 259 a.C. ; questo secondo sarcofago venne aperto e l’ iscrizione venduta ad un tagliapietre , fortunatamente un certo Grimaldi compro’ l’ iscrizione che rivendette ai Barberini che giunse cosi’ fino a noi . Nel 1780 , i fratelli Sassi gia’ proprietari del luogo , acquistarono tutto il terreno dove il secolo precedente vennero trovati i due sarcofagi degli Scipioni , ed essendo i due fratelli dei viticultori , allargarono la loro cava per farne cantine per il vino , venne cosi’ alla luce tutto il complesso ipogeo . Purtroppo i fratelli Sassi dediti esclusivamente alla viticultura arrecarono danni enormi al sepolcreto : i tanti Sarcofagi contenenti i corpi degli Scipioni furono spezzati , alcune iscrizioni si salvarono e furono portate in Vaticano , tutto l’ aspetto originario delle varie cripte fu devastato per fare spazio alle botti da vino , furono dispersi tutti gli oggetti trovati dentro i sarcofagi , un anello d’oro , sigillo di uno degli Scipioni con incisa una Vittoria su Corniola , l’ unico anello in oro di cui si ha notizia certa , venne venduto dai fratelli Sassi ad un commerciante Francese che poi lo rivendette ad un Lord inglese e chissa’ quanti altri oggetti preziosi , sfuggiti alle cronache dell’ epoca , fecero un simile fine ; pezzi unici ed inestimabili di storia arcaica romana dispersi per sempre . Quando la notizia di questo ritrovamento usci’ dall’ ambiente romano , il danno ormai fu compiuto , ma le ossa di un rappresentante di questa illustre Gens , le uniche sopravvissute alla devastazione dei Sassi , che altimenti sarebbero state disperse chissa’ dove , vennero riscattate da Angelo Quirini , un Senatore di Venezia , cosi’ Lucio Cornelio Scipione , figlio del Barbato , ebbe il privilegio di aver salve le sue venerabili ossa le quali vennero depositate dal Quirino in un’ urna di marmo in una Villa vicino Padova . Il primo Scipione che venne deposto nell’ ipogeo fu il Console del 298 a.C. Lucio Cornelio Scipione Barbato , il cui bel sarcofago in tufo peperino si trova ora ai Musei Vaticani ; presenta una lunga iscrizione in latino arcaico la quale elenca le virtu’ personali del personaggio , le cariche pubbliche ricoperte in vita e le conquiste militari ottenute da Console . CORNELIVS·LVCIVS·SCIPIO·BARBATVS· GNAIVOD·PATRE PROGNATVS·FORTIS·VIR·SAPIENSQVE—QVOIVS·FORMA·VIRTVTEI·PARISVMA FVIT—CONSOL CENSOR·AIDILIS·QVEI·FVIT·APVD·VOS—TAVRASIA·CISAVNA SAMNIO·CEPIT—SVBIGIT·OMNE·LOVCANA·OPSIDESQVE·ABDOVCIT Cornelio Lucio Scipione Barbato, generato da Gnaeus suo padre, uomo forte e saggio, la cui apparenza era in armonia con la sua virtù, che fu Console , Censore ed Edile fra voi - Catturò Taurasia Cisauna nel Sannio - soggiogò tutta la Lucania e ne tradusse ostaggi La prova che la Gens Cornelia , almeno del ramo Scipioni , era dedita alla inumazione , e’ che non furono mai trovate in questi ipogeo , olle con ceneri di defunti , ma solo sarcofagi contenenti corpi interi . Il piu’ famoso dei Corneli Scipioni , l’ Africano , non e’ certo dove fosse stato sepolto , se a Literno secondo tradizione o in questo Ipogeo , neanche nell’ antichita’ e Tito Livio stesso , si giunse con certezza a sapere dove l’ Africano fosse stato deposto , in merito esiste solo un cenno di Seneca il quale scrivendo al suo amico Lucilio afferma che si trovava a Literno per rendere omaggio alla memoria dell’ Africano presso un altare che forse rappresentava la sua tomba . Oggi l' Ipogeo presenta una serie di gallerie dove troneggia una copia del famoso sarcofago del Barbato il cui originale e' ai Musei Vaticani . In foto : Grande sarcofago che conteneva il corpo del Barbato Ingresso attuale dell' Ipogeo Pianta dell' Ipogeo dell' epoca del Piranesi e Pianta attuale Ipotesi ricostruttiva del fronte antico dell' Ipogeo
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  13. Sono a chiedere lumi su una bella medaglia che mi è stata mostrata questa sera al Circolo fil-num della mia città. Nel forum non ho trovato nulla, mentre informazioni reperite altrove sono contrastanti. In un'inserzione ebay, un esemplare in argento viene indicato come medaglia giubilare di Innocenzo XII per l'anno 1700, mentre Artemide aste ne ha una in bronzo (come la mia) indicata sempre come giubilare, ma del 1750, dunque pontificato di Benedetto XIV. La mia medaglia, in bronzo con tracce di doratura, ha un diametro (misurato col righello ) di poco inferiore ai 5 cm., il peso, rilevato con bilancina di precisione, è di 38,9 grammi. Ringrazio tutti coloro che potranno fornire informazioni per una corretta attribuzione e, anche, un loro parere riguardo autenticità, conservazione e valore. petronius
    1 punto
  14. Ciao a tutti ho da qualche anno una moneta da 50 Mongo Fdc del 1981 ma mi sono accorto solo recentemente che essendo una moneta in copper-nichel dovrebbe essere "bianca" ed effettivamente facendo delle ricerche sono tutte bianche. La mia invece è proprio gialla come se fosse in lega di bronzo e sul Coin Krause non risultano varianti in altro metallo. Sapete qualcosa a riguardo? Vi posto la foto con la versione normale sopra e la mia sotto
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  15. Buonasera a tutti, Oggi posto il mio ultimissimo acquisto del 2017 - preso a meno di due ore dalla mezzanotte del 31. È una simpatica mezza piastra, che personalmente trovo gradevole anche se in conservazione modesta. Non riesco però a capire se la data presendi la variante del secondo 8 ribattuto su 7 (Gigante 106A), in quanto pare ribattuta ma su un altro 8... Non conoscendo bene la tipologia mi appello a voi. Che ne pensate? Grazie a tutti per i vostri pareri
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  16. Bellissima moneta, ti piace la mia? Ciao Lukas
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  17. Posterò le foto il prima possibile
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  18. Ciao @Rex Neap L'avevo notato anche io che in alcuni 5 tornesi la testa è leggermente diversa infatti, possiedo 4 esemplari e tutti quanti sono con il busto leggermente differente.
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  19. O un escamotage per indurre ad abbonarsi al ben più costoso CoinArchivesPro, che magari riconosce delle royalties alle suddette case d'asta?
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  20. può anche darsi che alcuni acquirenti non siano contenti che le immagini delle loro monete restino in rete senza pagare un diritto d'autore. in particolare per monete importanti.
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  21. P:articolare il dritto e davvero molto ben conservato il rovescio. Complimenti @Rex Neap
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  22. Ma sei matto? Rischi la galera se ti beccano con la fotocopia! Ocio!! L'unica ora è distruggere subito moneta, fotocopia e busta affrancata. Non devi lasciare tracce!
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  23. Che sia un 2018 soprattutto di pace e serenità. Un 2018 senza paure. Un 2018 che dia speranza a tutti coloro che si trovano senza un lavoro, ai terremotati che possano trovare la normale quotidianità del prima. Buon 2018 a tutti.
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  24. Poemenius

    RIC

    ciao @melchiorre alcuni si trovano... i volumi sono 10 ... l'indicazione di solito è RIC + numero romano per indicare il volume + lettera se il volume è in più parti + nome dell'imperatore (o zecca se il libro è diviso per zecche) + numero progressivo delle monete censite per quel regnante solo il volume 10 è numerato in senso progressivo da 1 a n e non ripete i numeri pur coprendo diversi regnanti https://it.wikipedia.org/wiki/Roman_Imperial_Coinage la C che citi (C107) è riferita al catalogo Cohen -- e dà quindi un doppio riferimento...uno al RIC e uno al Cohen in questo caso... https://it.wikipedia.org/wiki/Description_historique_des_monnaies_frappées_sous_l'Empire_romain saluti
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  25. Mi sembra che la facciate un po' tragica. Finche' dentro alla scatoletta c'e' davvero una moneta (e si puo' sia tirar fuori che far rimettere in un nuovo sarcofago), qual'e' il problema ? A me preoccupano di piu' le aste pazze e il relativo inquinamento del mercato.
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  26. Salve caro @Matteo91, il Lotze va benissimo, molto meglio del Musti (ora verrò cacciato dalla comunità scientifica internazionale) che a tratti risulta di difficile lettura. Se poi ti interessasse la storia greca, in chiave spartana, ti consiglio anche E. Lévy, Sparta. Storia politica e sociale fino alla conquista romana, Roma 2006. Per la Grecia arcaica, mi sento di suggerirti M. Cultraro, I micenei. Archeologia, storia, società dei Greci prima di Omero, Roma 2017. Il Liverani è eccellente e si sofferma anche su svariati aspetti di storia economica.
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  27. ... e vabbè, due mie del 58.... c'è differenza ?
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  28. 1 punto
  29. Afranio_Burro

    RIC

    Parlando di monete imperiali romane, RIC sta per Roman Imperial Coinage, ed è appunto l'opera di riferimento principale per questa monetazione. I numeri servono per catalogare le diverse monete: la RIC1 è una moneta, la RIC2 un'altra e così via. Le lettere (1a-b-c, ecc.) indicano le varianti
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  30. A proposito dei prezzi dell’inscatolato Heritage… Heritage Auctions, Inc. | Sale #3061 | 8 January 2018 Session II, Lot 30138 Lower Canada. Bouquet Sou Token ND XF40 PCGS, LC-30F, Breton-703. Only a minor degree of light circulation is present along with deep brown and fairly problem-free surfaces. HID05401242017 Estimate: 2'000 USD | Starting price: 1'000 USD Da https://www.sixbid.com/browse.html?auction=4420&category=121532&lot=3624099 CANADA – LOWER CANADA – (ca. 1835-37) Bouquet "Sou" Token, Belleville issue, Br. 704 British colonial (ca. 1835 – 37) Æ “Sou” Token, 27 mm, 6.37 g. Private mint, Belleville, New Jersey, imported into Canada by Dexter Chapin, Montreal. Obv: AGRICULTURE & COMMERCE / + BAS-CANADA +, bouquet at center, with 2 shamrocks. Rev: TOKEN / UN / SOU / MONTREAL, denomination within wreath of 18 cherry leaves.cf. Breton 704; Cross #LC-33A1. VF, nice surfaces US$ 75.00 Da https://www.vcoins.com/en/stores/harford_coin_company/183/product/canada__lower_canada__ca_183537_bouquet_sou_token_belleville_issue_br_704/666125/Default.aspx
    1 punto
  31. Auguri di pronta guarigione @Theodor Mommsen! questa influenza si sta rivelando una epidemia , forse la sua virulenza era stata sottovalutata , prende con febbre alta fino a 39° e dura minimo 5/6 giorni . Bellissimo il Film di Magni , interpretato da due massimi attori , Gassman superbo e insuperabile nella parte di Catone ; il processo all' epoca divise l' opinione pubblica romana , chi lo riteneva un complotto politico contro il grande successo e prestigio politico ottenuto in primis dall' Africano che nella campagna contro Antioco condotta dal fratello Lucio Asiatico , era solo un suo attendente ; altri erano invece erano del parere che le grandi ricchezze orientali avessero corrotto anche il grande Africano , fatto sta che la questione rimase irrisolta e lo e' attualmente . L' Africano rimase talmente sconvolto e amareggiato dal solo pensiero di essere stato indagato che si ritiro' in volontario esilio a Literno e nel suo testamento lascio' chiaramente intendere di non voler essere sepolto a Roma "ingrata patria non avrai le mie ossa" , ma di esserlo nella Villa di Literno .
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  32. 1 punto
  33. si... e' anche vero pero' che in Italia le monete lavate si trovano ovunque... negozi o aste pubbliche... un motivo ci sara' pure... evidentemente il cliente medio che magari non ha la competenza giusta per giudicare una moneta (e penso siano molti...) si lascia attrarre dal luccichio... non nego che anche io ci sono cascato per le monete in rame. Aggiungerei inoltre che le monete con patina pesante in alta conservazione... attraverso una foto... non e' facile da capire da un occhio non esperto... spesso vengono sottovalutate... Lo dico perche' anche io inizialmente facevo questo errore.
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  34. Non me lo sarei aspettato Secondo le ricerche storiche effettuate da Ronald Syme e riportate nella sua monumentale opera : L' Aristocrazia Augustea , il ramo maschile dei Corneli Scipioni si estinse tra la fine della Repubblica e il primo decennio dell' Impero , anche se e' accertato che il Sepolcreto degli Scipioni venne mantenuto aperto fino al IV secolo , forse come luogo di pellegrinaggio storico o forse come luogo di sepoltura di qualche supposto discendente degli Scipioni , per ramo femminile .
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  35. Diciamo che i due Paesi sono molto vicini sia geograficamente che culturalmente quindi a suo tempo un'unione monetaria non l'avrei vista come un qualcosa di inappropriato considerando anche il fatto che l'Irlanda è stata parte del Commonwealth ed ha quindi avuto come capo di stato il re d'Inghilterra fino al 1949. Con tutta probabilità, come avveniva e avviene per Dipendenze della Corona e d'Oltremare, le monete irlandesi si infiltravano nella circolazione britannica. Vero è anche che alcuni tagli come quello da tre pence della monetazione pre-decimale o quello da sei avevano composizione e/o dimensioni totalmente diverse dai corrispettivi britannici. Ad ogni modo ho consultato qualche tempo fa i documenti della commissione incaricata al momento della nascita dello Stato Libero d'Irlanda di curare la produzione, la circolazione ed ogni aspetto economico, finanziario o logistico legato alla nuova moneta ed in nessun punto si fa menzione di una parità con la sterlina britannica, tuttavia le monete britanniche potevano legalmente circolare in Irlanda ed impiegate come mezzo di pagamento come sancito dagli articoli 5 e 6 del Coinage Act, 1926 che però prospettava anche la possibilità che le monete britanniche potessero cessare di avere corso legale sul suolo irlandese: " 5.—(1) A tender of payment of money if made either in silver or bronze coins issued by the Minister under this Act and not called in under this Act or partly in such coins and partly in British coins or wholly in British coins shall be a legal tender, in the case of silver coins for a payment of an amount not exceeding forty shillings but for no greater amount and in the case of bronze coins for a payment of an amount not exceeding one shilling but for no greater amount. (2) A tender of payment of money if made in nickel coins issued by the Minister under this Act and not called in under this Act shall be a legal tender for a payment of an amount not exceeding five shillings but for no greater amount. (3) In this section the expression “British coins” means silver or bronze coins issued under the Coinage Acts, 1870 to 1920 in the late United Kingdom or in Great Britain and neither called in under those Acts in the late United Kingdom or in Great Britain nor declared by order under this Act to have ceased to be legal tender. Termination of legal tender in British silver or bronze coins. 6.—The Executive Council may by order prescribe a date after which silver coins of all or any specified denominations issued under the Coinage Acts, 1870 to 1920 in the late United Kingdom or in Great Britain or bronze coins of all or any specified denominations similarly issued shall cease to be legal tender either generally or for any particular purposes specified therein and whenever any such order is made the coins to which it applies shall cease to be legal tender in accordance with such order. " Nulla a proposito del corso legale della sterlina irlandese nel Regno Unito invece ma su un forum inglese, chiedendo informazioni, mi hanno risposto che ufficialmente la prima non era a corso legale in Gran Bretagna pur restando il fatto che, date le analogie tecniche tra alcune monete, quelle irlandesi si mescolavano nella circolazione a quelle britanniche; perciò a proposito del corso legale della valuta irlandese in UK ho tutte le ragioni per pensare che i britannici non si siano mai presi la briga di produrre un decreto analogo a quello della controparte irlandese visto che i pound repubblicani sono nati solo in un secondo momento e che non avessero per niente bisogno di "poggiarsi" ad uno stato estero per ovviare ad un'eventuale penuria di moneta divisionale.
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  36. come diceva sixtus78 servirebbe una foto...perchè ci son fdc e fdc...ma anche senza una foto almeno sapere se primo o secondo tipo e magari l'anno sarebbe d'aiuto. il primo tipo con una data comune indicativamente sui 5/600 euro la seconda tipologia per me è molto rara da trovarsi bellaa bella...e i prezzi tuonano...anche qua per un fdc siam sui 7/800 euro a mio avviso...poi dipende dalla data. marco
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  37. Grazie mille, di nuovo buon anno a tutti ci aggiorniamo presto per le prossime iniziative, saluti da Attilio.
    1 punto
  38. Philip I (244-249), Dupondius, Rome, AD 244-249 ; AE (g 10,42; mm 24; h 12); IMP M IVL PHILIPPVS AVG, radiate, draped and cuirassed bust r., Rv. PAX - AETERNA, Pax standing l., holding branch and tranverse sceptre; in field, S - C. RIC 184c; C 107.
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  39. Ciao @Emanvele, io la classificherei come un bb+ e non la vorrei pagare più di 40 euro, aspetta però altri pareri più autorevoli
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  40. Buon pomeriggio, riprendo questa discussione per chiederVi, cortesemente, se qualcuno hai mai notato teste diverse sui 5 tornesi del 1819...mi spiego: se ci sono esemplari con testa leggermente più piccola. Grazie.
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  41. grazie intanto a Enzo/Cinna per la ricerca e l'analisi di questo millesimo. Io personalmente l'avevo sovrastimata, e non poco, sono contento di poterne ammirare tante altre, cosi posso capire dove e perché mi son lasciato trasportare dall'entusiasmo... Le foto che ci hai postato, insieme al luogo di realizzo dicono molto su come si muova il mercato delle sovrane. In America le altissime conservazioni vengono premiate, Heritage propone sempre pezzi da favola. Ma ovviamente quelle monete non sono appetibili per noi, per via dei dazi. In Europa il mercato inglese scoppia di salute, e le sovrane stemmate in EF o meglio fanno dei prezzi per noi quasi imbarazzanti. Il mercato italiano è abbastanza complesso da leggere, a volte nelle aste si possono ancora spuntare prezzi "vantaggiosi", a volte si vedono pezzi esitati e combattuti fino all'ultimo rialzo. Consiglio ovviamente, chi volesse vendere una sovrana (stemmata nello specifico e ovviamente dall' EF in su) di affidarsi per l appunto al mercato d'oltre manica. Per comprare invece i canali sono sempre gli stessi (la baia, le aste, i negozi), ma ATTENZIONE alle conservazioni. Certamente una moneta in slab non da la certezza MATEMATICA che il grading ivi riportato sia accurato al 100%, pero diciamo che, con una buona approssimazione, risulta ad oggi un veicolo affidabile sul quale si puo riporre ragionevolmente fiducia. Restano a mio personalissimo avviso molto ma molto ma molto più problematiche le valutazioni fai da te con le quali molti negozi di numismatica "chiudono" una sovrana e la vendono. Perché a chiudere una 1847 in qSPL che in realtà è un BB o anche peggio, metterla in vendita a 380 euro e effettivamente venderla, son buoni in tanti. Ma poi questo cosa significa? Che si possono trovare le testa piccola in qSPL reale a meno di 400 euro? Non credo proprio. E la stessa cosa vale con i mitici qFDC. Facile affibbiargli questo grading (magari si ha per le mani un BB+ o uno splendidino), prezzarla a 600 euro e poi trovare il collezionista che vede quel che vuol vedere e la compra. Certo, quel collezionista penserà di poter trovare il qFDC a 600...spero vivamente che non debba mai rivenderla poi quella moneta, perché avrebbe sorprese amare... Ovviamente questo non vieta che si possano avere colpi di fortuna (io ad esempio ho trovato una stemmata di anno comune su un asta on line, chiusa in AU58 e l ho portata via, diritti e spedizione compresa, a 370 euro), o che si possa cogliere al volo l'occasione in negozio (magari un commerciante che nn è pratico di sovrane vende per BB uno spl). Ma il mercato (delle stemmate, perché poi ogni periodo e ogni regnante e ogni tipologica fa storia a se ovviamente) oggi racconta quello che Enzo ha perfettamente esposto. Gli Splendidi veri costano fior di (centinaia di) euro. Per i qFDC si va abbondantemente sopra i mille. Nel range del FDC si sfondano i 2000/3000 euro. Ultimissima considerazione; più si sale verso l empireo (MS64+) meno ovviamente sono i pezzi censiti e conosciuti. Quindi se fino all EF/MS60-62 il mercato ed i relativi prezzi seguono una certa linearità e crescita proporzionale, passato un certo scalino i prezzi e le valutazioni esplodono letteralmente. Perché un conto è vendere o comprare una stemmata in EF o qFDC, della quale ci possono essere in circolazione 2000-3000 pezzi in quella conservazione, un altro conto è ovviamente trattare una moneta della quale si conoscono 6-8 esemplari di pari bellezza. Alan, dovresti provare a fare foto più grandi. Da quelle che hai postato non si riesce a capire molto. Io prudenzialmente pero non andrei sopra il BB. Ma felicissimo di sbagliarmi.
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  42. Ciao, la doratura proviene da una iniziativa privata, solitamente vengono messi in vendita come "goldcolour", io ho trovato in una ciotola questo quarto di dollaro per esempio: Utilizzando il motore di ricerca ho trovato questa "goldfarben" da 50 mongo proprio del 1981 : https://www.ma-shops.com/erdmann/item.php5?id=9367&lang=en
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  43. Emesso ieri il 2 euro italiano per la Costituzione! Mi fa piacere che non ci siamo ridotti ad anno inoltrato come in passato. Domattina la passo a prendere, se tutto va bene
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  44. Direi da liberare comunque (tanto in caso di necessità la moneta si può sempre periziare di nuovo) Però se fosse mia non la farei patinare e piuttosto preferirei conservare l'effetto ghiaccio mettendola dentro una capsula (anche per preservarla da cadute etc). Saluti Simone
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  45. Impossibile rispondere senza vedere la moneta. La rarità poi varia a seconda di data, zecca e tipologia. Comunque saremo certamente nell'ordine di alcune centinaia di € minimo, saluti.
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  46. Mi piace molto la conservazione è qSPL per me forse ripatinata ma molto molto gradevole questi spiccioli circolavano davvero e costituivano la vera moneta di tutti i giorni trovarle così é già fatto insolito
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  47. Personalmente considerando il cambio con l'euro, il rame rosso, la conservazione ottimale delle 2 monete, tipo di asta e mercato a cui vengono proposte non mi sembrano valutazioni folli. Costose si ma non folli. Purtroppo credo che ci piaccia o meno ( e a molti di noi non piace proprio ) gli slab prenderanno sempre più piede su molte tipologie di monete. In particolar modo quando si va a vendere. Saluti.
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  48. Rimaniamo nel periodo, e omaggiamo il primo tondello argenteo coniato in Italia con il sistema metrico decimale... Un capolavoro stilistico, da innamorasi a prima vista, il dritto riporta due figure allegoriche frutto della maestria incisoria del grande scultore e medaglista Italiano Amedeo Lavy. Certi testimonianze storiche, racchiudono a volte in semplici tratti l'essenza. Come rimanere indifferenti... Eros Repubblica Subalpina 5 Franchi AN 10
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