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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/06/18 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti. Scorrendo un po i post non posso non notare, che la fa sempre da padrone l'ipotesi di perizia in funzione di vendita più facile e sicura o comunque ottimale. Tra privati e' ovvio che una perizia, sia essa in bustina sigillata che, con certificato fotografico, e' sinonimo di maggiore sicurezza per chi acquista. Nel caso specifico della moneta che ho in collezione, e' indiscutibile la qualità, quindi perizia o no e' inattaccabile da questo punto di vista. Non sarà un certificato che la fara' più bella o le fara' guadagnare mezzo punto. Non posso non notare che in queste condizioni e' poco piacevole da ammirare, sempre a mio personalissimo gusto. Sono orientato a tagliare la plastica e a lasciarla patinare. Essendo stata lavata in passato c'e' poi da vedere come patinerà. L'esemplare postato da Il Numismatico e' di qualità prossima all'esemplare oggetto della discussione. La patina lo rende sicuramente molto più gradevole rispetto al mio che e'...piatto e senza vita, nonostante sia intonso. Non ho potuto fare a meno di notare che si e' ancora una volta associato il piacere di collezionare, all'ipotesi di numismatica come investimento. Nella mia breve esperienza, quindici anni circa, di raccoglitore di monete, nello specifico di Vittorio Emanuele III, vi posso garantire che non c'e speranza di guadagno sicuro. Una molteplice quantità di varianti incide su quella che potrebbe essere una prospettiva di rivalutazione. Ad esclusione di singoli pezzi o alcune particolari sezioni (prove e progetti) il tempo ha dimostrato che non c'e' prospettiva di guadagno. Parlo di collezionista finale, non sicuramente di commercianti, che hanno canali di raccolta materiale diversi e la possibilità di acquisti in blocchi o intere collezioni. Gli ori di Vittorio Emanuele III, fatti salvi alcuni nominali, ristagnano nella migliore delle ipotesi (vedi coppola del "36) o nella maggior parte dei casi si sono svalutati in maniera significativa. Ritrovamenti di accumuli di vari nominali e la successiva immissione sul mercato in maniera poco oculata hanno fatto crollare i valore di tante monete. Per quanto riguarda gli argenti, le altissime conservazioni reggono bene il mercato, ma il collezionista le paga e pure profumatamente e a rimetterle sul mercato, sia attraverso un'asta o tramite vendita diretta a commercianti fa lasciare sul tappeto una buona percentuale del valore. Le monete minori, nichel, acmonital e rame, ad eccezione di alcuni esemplari della indubbia qualità e rarità hanno una domanda limitatissima e quindi il prezzo si muove di conseguenza, parlo sempre in sede di vendita, perche' poi quando si acquista le logiche commerciali sono un po diverse. Come e' gia' stato detto in un precedente post, il 5 lire del 1914 non e' una moneta rara. La si trova in più esemplari in tutte le aste e alle fiere e convegni in molti banchi di commercianti. Diventa rara quando la si vuole intonsa e con una patina di 100 anni. Ecco spiegato il perche' del mio sondaggio. Trovarla in qualità top per rilievi e' difficile ma non impossibile, trovarla con una bella e affascinate patina e' molto molto più raro. Renato4 punti
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Ieri sera...ho preso questo; non so perchè ma sono molto attratto dai T. 5. anche perchè questi a modulo più largo sono sopravvissuti alla fase del restringimento. - Vostri pareri ? .... graditi ovviamente. Giusto @lamanna921 ?3 punti
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Ciao a tutti. Non prometto niente, ma avrei tanta tanta voglia di venire da Voi il 27.3 punti
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Gigante non quota monete eccezionali, non quota Fdc "reali" e nemmeno Fdc "irreali". Sul catalogo scrivono FDC ma intendono l'anglosassone UNC. È chiaro nello spiegare ciò riferendosi alla scala sheldon. FDC della scala italiana corrisponde a 65 mentre UNC anglosassone comincia a 63. Quindi i prezzi massimi indicati per le monete si riferiscono a qFDC e al massimo qFDC/FDC. Esemplari migliori sono riportati in nota.2 punti
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Ciao a tutti, aggiungo solo alcune info e aspetto vostri graditi commenti. Il Jenkins nel suo corpus menzionava solo 3 esemplari di Jenkins 30 = O8/R29 (Bunbury I 541, BM ex Lloyd - illustrato, Contessa hoard). Allego la foto del Jenkins 30 del BM, che è poi l'esemplare illustrato dal Jenkins nelle tavole: Allego un ulteriore O8 del BM - wow che metallo! - (che è peraltro il dritto che abbinato al R30 costituisce il Jenkins 31 illustrato nelle tavole Jenkins): Aggiungo infine l'esemplare ex Freeman & Sear, Manhattan Sale III, Lot 94: Quest'ultimo esemplare mi sembra che abbia almeno un'analogia interessante con l'esemplare in vendita da Vosper. Mi riferisco al segnetto inciso al rovescio, obliquamente, che interessa il rametto che regge i frutti di sinistra della palma e si ritrova nel campo a destra della palma fra il fusto e l'altro ramo dei frutti. Curioso che un apparente segno di circolazione in una moneta - e quindi direi che non si tratti di rottura di conio altrimenti sarebbe in positivo sulla moneta - si ritrovi nella stessa posizione in un altro esemplare, no? Inoltre, ma mi fermo qui, non vi sembra che il "grappolo" di frutti di sinistra della palma sia particolarmente sofferente negli esemplari Vosper e Freeman rispetto a quello del Jenkins 30? Ciao ES2 punti
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non posso che essere pienamente d'accordo con te Pino, ed hai fatto solo pochi semplici esempi .....ve ne sono pure altre che solo noi commercianti e forse pochi altri sarebbero pronti a pagare catalogo pieno!!!!! scommetto che non chiederesti sconto, da prezzo pieno di catalogo, nemmeno su 2 lire 1927 fdc reale ...tanto per fare altro esempio2 punti
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apri quella bustina Renato, sai bene anche te che quella non serve a nulla!!!!! La moneta e' intonsa e lavata purtroppo in passato, la conclusione quindi e' solo una in questo caso.......aprila, falle finalmente prendere un po di aria, posala nel monetiere e lascia che riprenda da sola il suo fascino2 punti
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Appena avuto come resto. Davvero bellissimo. 2 euro Nazione: Italia Anno: 2017 Tiratura: Località: Roma2 punti
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Sono uno dei pochi in controtendenza che ha votato no. Non per una questione riguardante il ritorno economico futuro. Semplicemente mi piace così spatinata. In zecca nasce così e l'esemplare in questione è esempio perfetto nel testimoniare ciò. In realtà andrebbe bene anche una capsula per tale fine. La seconda ragione risiede nel fatto che sono persuaso che alcuni eccezionali pezzi, arrivati fino a noi intonsi, non vadano toccati; mai e per nessun motivo edonistico. Se si ha la fortuna di possedere un FDC di qualsiasi moneta e si ama la numismatica non si può non sentire la responsabilità di tale possesso. Certo io sono sicuramente più maldestro della maggioranza delle persone e mi è capitato che una moneta mi sia caduta dalle mani, per fortuna era in una capsula, ed ho maturato questa convinzione. Inorridirete ma penso che questa moneta non vada mai toccata da nessuno, guanti o non guanti, anzi meriterebbe il miglior sistema di preservazione tecnicamente possibile. Andrebbe messa sottovuoto. Per toccare con mano o studiare van bene gli esemplari circolati, gli FDC dovrebbero testimoniare le nostra storia, se i mezzi ormai lo permettono, in maniera perpetua. Mi scuso se ciò che penso potrà infastidire il collezionista legato ai classici riti. Capisco che per alcuni rinunciare al tatto sarebbe troppo ma è importante il piacere dei nostri sensi, è importante lo studio e la divulgazione ma sopra ogni cosa ad essere importanti sono i tondelli stessi, quando precisa testimonianza del processo produttivo, in quanto "fiore" del conio. Se è così arduo trovarne perfettamente conservati è perché troppe persone erano convinte di sapere come preservarle. Buona giornata.2 punti
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Altra 1838, Lettere delle legenda piu' grandi al rovescio, assenza di punteggiatura, rigatura verticale sotto la Corona e conio piu' curato.2 punti
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.....altra Piastra 1838 Secondo 8 della data....aperto sotto.2 punti
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Vuol dire che questo è un gruppo dove la "passione" regna sovrana, all'insegna della divulgazione e della conoscenza allo stato puro.2 punti
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Se per quello se vogliamo essere tassonomici saremmo già a 80 iscritti... Un numero impensabile in cosi breve tempo..2 punti
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Ci vediamo domenica al Cordusio, le feste purtroppo vanno finendo, ma le iscrizioni continuano...tessera numero 77 stampata e numeri ancora in divenire...2 punti
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Buonasera a tutti.....vi ho abituati a vedere monete "belle" .....ma forse non sapete che ricerco anche varianti della monetazione Napoletana...e quei pezzi li devi prendere cosi' come vengono. Vi posto un 6 Tornesi 1800, pescato in baia a 13,00 euro ....una sola offerta! Nessuno ne aveva notato la doppia punteggiatura al rovescio, dopo la ET .. Variante molto "particolare", gia' riportato dal De Sopo. Ad oggi ne ho visti solo altri due oltre questo che condivido con voi. @Asclepia, @Rex Neap, @lamanna921.e tutti gli appassionati ricercatori di monete Napoletane...cosa ne pensate?2 punti
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Ed ecco la gemella.. in conservazione ben più bassa compensata da una ben più elevata rarità2 punti
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Eccola, non l'avevo mai postata prima d'ora... Tevere non la chiuse FdC per una minima debolezza sulla pancia del cavallo con annesso segnettino nel sottosella, qualche segnetto da contatto al dritto di cui uno che "disturba" la visione sulla fronte. In mano ha una luce incredibile, i cavalli sembrano satinati, patina intatta (cosa per me fondamentale) che vira leggermente sul bronzo al dritto, al rovescio invece è delicata ed iridescente, dal rossiccio arancio che è la tonalità dominante a zone nell'esergo che virano dal verde turchese al celestino bluette. Per me, questo rappresenta un traguardo numismatico, da cui non mi separerò mai (peccato solo non averla sempre sottomano ) pur dismettendo la collezione (con tuuuuuutta la calma di questo mondo...)2 punti
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Ragazzi, ci sono numerosi commercianti numismatici italiani e stranieri che prendono dentro valuta straniera, ancora cambiabile in Euro, che poi portano al cambio. Ovviamente si tengono un 20% circa di guadagno. Un mio amico gira i mercatini e racimola qualsiasi valuta straniera che sa essere convertibile, basta che il prezzo a cui è venduta dia margine. Ad esempio, stamane mi ha fatto vedere un sacchetto di monete di vari paesi che ha comprato per 50 centesimi l'una; dentro ho intravisto un 10 e un 20 corone danesi che al cambio sono 4 Euro totali, più varie monete spagnole e altre che non ricordo. Preso singolarmente sembra un guadagno ridicolo, ma lui mercatino dopo mercatino accumula ed accumula, poi ogni tanto va al Veronafil a trovare i cuoi amici commercianti stranieri che gli ritirano tutto al cambio -20%.1 punto
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Ciao! Complimenti per la moneta; più che collezionabile considerato che è una moneta difficile da trovare in condizioni accettabili. Mi dai il destro per riportare una discussione di qualche tempo fa, tutta dedicata a questa moneta. saluti luciano1 punto
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Ciao a tutti, oggi non sono passati da me i tre Re Magi ma ben tre legionari! Faccio un po' di pubblicità - https://www.pmobil.it/c_37_romani.html - se volete, pezzo per pezzo, potete anche giocare con una legione intera, Falange compresa! Buona Befana! Njk1 punto
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È strano che ci siamo dimenticati della data importante della cultura italiana. Mi congratulo con gli italiani. Un grande cantante, un serio giubileo.1 punto
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Ciao adelchi grazie come sempre per i tuoi interventi,che specialmente in questo caso,danno l'attenzione sul pezzo che mi ha fatto sbattere piu la testa,proprio per le poche notizie al suo riguardo,sono venuto a conoscenza mentre facevo ricerche per la croce di lotario,su wikipedia che collegava altri oggetti risalenti all'epoca Augustea e che trovavano un riutilizzo...questa e la parte tratta da wikipedia: (D'altro canto, un ritratto della figlia di Augusto, Julia, intagliato in una gemma nella parte superiore dello "Scrigno di Carlo Magno", un raffinato manufatto donato all'Abbazia di Saint-Denis da Carlo il Calvo, è stato considerato come un'immagine della Vergine Maria. Un altro ritratto su gemma dell'imperatore romano Caracalla aveva una croce e il nome di San Pietro aggiunto ad essa in metallo, ad uso della Sainte-Chapelle di Parigi. Ora è impossibile conoscere i gradi di consapevolezza di questo riciclaggio iconografico tra le diverse categorie di persone che creavano e usavano questi oggetti.) Cosi mi ha incuriosito questo riutilizzo o uso di questi oggetti e ho fatto questa ricerca,che non mi ha dato molti frutti,proprio perche questi oggetti solo in occasioni speciali vengono mostrati al publico,come è successo per una mostra fatta al louvre. https://www.la-croix.com/Culture/Expositions/Le-tresor-de-Saint-Maurice-au-Louvre-2014-05-05-1145824 Percio se anzi sapete qualcosa in piu,mi farebbe davvero molto piacere conoscere meglio la sua storia,grazie ancora.1 punto
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Fantastico, tra l'altro socio con diritto di ritiro Speciale in loco come per tutti i soci ?1 punto
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Il vaso di S. Martino non l'avevo mai visto.. bellissimo con quelle guarnizioni altomedioevali .1 punto
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Ciao @Zenzero Grossone da 8 soldi emesso a nome di Francesco Foscari doge dal 1423 al 1457. Questa moneta viene emessa nel 1429 per rispondere agli attacchi monetari di Milano insieme al mezzo grosso dal valore di 2 soldi ed un piccolo in mistura dal valore di 6 denari. Ciao Andrea ci siamo sovrapposti.1 punto
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Sicuramente, a Bergamo si possono trovare monete antiche, preunitarie, medievali, regno, repubblica, mondiali e moderne, euro compresi. Roberto1 punto
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In Ordine : 1) Corniola in Ametista Raffigurante Cassandra (Aveva il dono della Preveggenza e forse questa gemma era usata come amuleto da chi la portava) 2) Corniola raffigurante Vulcano 3) Ametista raffigurante Achille che suona la cetra (Getty Museum) 4) Il Vaso di San Martino di Tours in sardonica è del 1° secolo aC. ( È uno dei pezzi piu importanti del abbazzia svizzera di Saint-Maurice e si dice che fu un dono di Carlo il Calvo) 5) Gemma Felix La piccola gemma in sardonica raffigura una scena ambientata durante la guerra di Troia. Ulisse viene mostrato mentre rimprovera Diomede. La coppia aveva pianificato di introdursi di nascosto in Troia e rubare il Palladion, la statua sacra di Pallade Atena. Durante la loro missione Diomede uccise una guardia; i suoi piedi sono visibili sotto Ulisse e toccarono la statua con le mani insanguinate. Ulisse rimprovera Diomede, forse per essere irrispettoso, non abbastanza furtivo o entrambi. Sull'altare è 'ΦΕΛΙΞ ΕΠΟΙΕΙ' latinizzato è 'Felix epoiei' che può essere tradotto come 'Felix mi ha fatto' Il nome del proprietario può essere visto in greco sopra Diomedes 'ΚΑΛΠΟΥΡΝΙΟΥ ςΕΟΥΞΡΟΥ'. La versione latinizzata è Calpurnio Severo ( probabilmente la gemma era usata come sigillo )1 punto
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Grazie per le segnalazioni Martin Zilli, non conoscevo il sito Almineo....tra l'altro ho individuato diversi nominali minori dello stato Pontificio in alta conservazione recentemente passati in asta Ranieri 12.....1 punto
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Bell'esemplare, complimenti! Grande freschezza dei rilievi e fondi "ghiacciati"...come già rilevato i noti punti critici non presentano tracce di usura e la moneta presenta meri segni di contatto al diritto, che per questa tipologia sono la norma...anche per me siamo dalla parti dell'MS63..1 punto
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Grazie @Candia, ho imparato qualcosa di nuovo, fra la mia e la tua cambia la legenda, la tua è uguale a quella postata nel 20091 punto
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Per il giorno 22 dovrò subire un intervento se alla data del 27 riesco in autonomia a prendere auto e Metrò sarò sicuramente presente, spuntino compreso. Roberto1 punto
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Qui si fa riferimento ad un gettone austriaco emesso in sostegno delle popolazioni colpite dall'inondazione del 1953 https://www.ma-shops.com/mueller/item.php5?id=25373&lang=jp https://it.m.wikipedia.org/wiki/Inondazione_causata_dal_Mare_del_Nord_nel_19531 punto
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Stupendo tondello, corredato da patina quasi multicolor, che valorizza l'aspetto cromatico, dando risalto ulteriormente alla profondità di campo e dei dettagli del ritratto, il rovescio viene esaltato nella sua semplicità.1 punto
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Non so se la zecca abbia riproposto questa serie in un secondo tempo... però io posso testimoniare di aver posseduto una serie 1970 che era parecchio ossidata e, avendone quattro, decisi di aprirla per salvare le monete che si stavano rovinando. Quando arrivai ad estrarre il 10 Lire (l'unico a presentare la data dalla parte opposta rispetto alle altre), mi accorsi che aveva millesimo 1971... Ovviamente, essendo aperta, non mi è più possibile dimostrarlo, ma potrebbe essere la prova che la serie sia stata riproposta l'anno successivo a quello d'emissione e che, per sbaglio, un 10 Lire del '71 sia finito dove non doveva.1 punto
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Come promesso.....le pagine riguardanti le varianti per la Piastra del1857 ......dal D'Incerti. Spero di averti fatto cosa gradita. Saluti, Rocco.1 punto
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Se le aste (soprattutto le austro tedesche) sono invase da innumerevoli patacche di ogni tipo, questo è anche dovuto al fatto, che tante persone mettono la testa sotto la sabbia ( o non ne vogliono prendere contezza), facendo finta di nulla. O mi sbaglio?1 punto
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Calma calma Cliff sicuramente la tua interpretazione sara’ ’ quella giusta ma comunque non toglie nulla ai problemi sollevati da Poemenius e da altri nei confronti del vero e proprio ‘ciarpame’ che ci tocca vedere regolarmente passare dalle aste tedesche . Perche tali schifezze non si vedono ( o almeno in tale quantità) presso le aste francesi, italiane, inglesi o spagnole? Qualcuno se lo e’ domandato? E’ ora di finirla del collezionista cornuto e contento e della prosopopea di certi commercianti ( anche nostrani - non me la prendo solo con i tedeschi - come il caso di quella casa d’aste che aveva messo un talleto ‘di rame ‘ in copertina - desxritto come tale - ed e’ anche stata difesa a spada tratta - probabilmente piu per onore di bandiera perche ‘numismaticamente’ una difesa non era proprio possibile...). Per fortuna come ha detto giustamente Sku commerciantinonesti e anche bravi esistono e personalmente e’ a loro che preferisco fare riferimento.1 punto
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Ringrazio @Rocco68 @motoreavapore @Silver70 @lamanna921 @ilnumismatico @gennydbmoney per i loro interventi che stanno contribuendo a rendere questo post particolarmente interessante ! Per rimanere sul 'pezzo' in oggetto, senza nulla levare alle pregevoli piastre che avete postato, avete documentazione (foto, testo) delle 23 varianti catalogate per il 1857 ? Grazie ancora a quanti vorranno esprimersi in argomento.1 punto
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Ciao e grazie per il tuo contributo. da quanto ho potuto capire, i VAM sono le piccole variazioni di conio che i Morgan e i Peace possono presentare con ampia variabilità. E c’e un catalogo apposito che che elenca tutte!!! Aggiungo ancora un paio di foto, sperando che siano utili. Non sono monete semplici da fotografare.1 punto
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Ciao. E'inutile nasconderlo. Pur essendo anch'io contrario alle "scatolette", i mercati numismatici di tendenza (U.S.A. in testa) è da tempo che si stanno orientando verso questo tipo di "moda" (ma è davvero poi una moda?) e i risultati che ottengono le monete e le banconote sigillate in questo modo, rispetto a quelle non sigillate, sono fin troppo eloquenti. Le critiche rivolte alle slabs appaiono sempre più "filosofiche" e sempre meno fondate su elementi concreti. E' chiaro che si tratta di un fenomeno essenzialmente di mercato, nel quale la moneta è considerata quale bene a cui assegnare un valore economico quanto più possibile standardizzato. Per fare ciò, il primo passo è quello di fornire una conservazione "oggettiva" e il secondo è quello di custodire nel tempo la moneta in modo che non se ne possano alterare le caratteristiche fisiche. I rischi di errori indubbiamente esistono anche con le scatolette, ma sono probabilmente minori di quelli che vengono commessi abitualmente da chi tratta monete non slabbate. E' imbarazzante notare come anche su un portale "generalista" come eBay, monete comuni ma slabbate spuntino prezzi di gran lunga più elevati rispetto a quelli a cui vengono vendute le stesse monete non inscatolate. Sfogliavo poco fa un catalogo online di una famosa casa d'aste numismatica statunitense e praticamente tutti i lotti proposti (facevano eccezione solo le medaglie e poche monete) sono presentate nelle slabs. Pensare che in Italia si possa rimanere fuori da questa inarrestabile tendenza, mi sembra voler fare come il giapponese sull'isoletta, che continua a combattere non sapendo che la guerra è già finita da un pezzo. Al momento, la mancanza di una filiale in loco di queste ditte di grading e le indubbie complicazioni e spese che comporta la spedizione delle monete all'estero per farle slabbare, può rallentare il fenomeno....ma pensare che non ci si arrivi anche da noi mi sembra illusorio. Saluti. M.1 punto
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Esprimo un mio personalissimo parere. Prima di tutto parliamo di una moneta molto molto bella, e ricercata. Anche se data per "rara2", è pacifico che così rara non è, basta avere qualche migliaio di euro in tasca pronti, e la si trova facilmente. Discorso diverso se la si cerca "brillante e tagliente", veramente molto molto difficile da reperire. L'asticella della reperibillità si alza notevolmente qualora si cercasse un esemplare patinato, preferibilmente mai lavato, e (sempre preferibilimente), con una patina veramente attraente, omogenea, ma che lasci trasparire la grinta della brillantezza del metallo. Con questi presupposti, tale moneta diventa effettivamente molto molto rara, sicuramente da PAR. Io ne vidi solo una, con queste caratteristiche, e feci anche un'offerta privata "pazza" al collezionista che la aveva, che mi rispose picche. potrebbe essere un'esempio che dice qualcosa... (per alcuni), o niente (per altri, o per molti...) Aveva una patina favolosa (per me) e conservazione veramente "perfetta" (ex collezione renato rocca, asta negrini 1999) Però... Se parliamo di cifre come 20 mila euro, anche davanti ad un esemplare così (e con il mercato di oggi), tale cifra sarebbe comunque esagerata. Sicuramente avrebbe le carte in regola per spuntare un prezzo "maggiore" del normale (dipende anche CHI la cerca e CHI la vende, come giustamente sopra scritto). Sicuramente diventa un ottimo acquisto (potrebbe essere "anche investimento") se pagata "poco". A questo riguardo, evidenzio una discussione che suscitò un certo interesse all'epoca Questa che allego è la perizia di una delle due che ho. Certificazione equipollente, fa la "sua figura", e, se vogliamo, (forse) aiuta anche per il prezzo Presa di persona direttamente dalle mani Emilio Tevere, fortemente ricercata e scelta dopo tanto nel "mare" dei FdC che si vedono in giro. Per chi le sa "leggere", allego un confronto fotografico dei due esemplari che ho in collezione. Foto improvvisata, fatta senza accortezze, ma "il bianco", per chi lo sa vedere, dice molto...1 punto
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Caro Maurizio sarai accolto a braccia aperte, un tuo supporto sarà gradito e contraccambio con le nuove pubblicazioni e con la possibilità di intervenire in alcune conferenze eccezionali. Buone feste. Roberto1 punto
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