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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/20/18 in tutte le aree

  1. buongiorno, un 24 soldi 1722 di genova che si trovava in florida. C'e' voluto un mese e mezzo per convincere il venditore che non voleva spedire in italia. Una volta convinto era di difficile approccio a con messanger di facebook ho scoperto che si trovava a suo agio. La moneta e' abbastanza ben conservata bb/ bb-spl. Ha una bella iconografia da entrambi i lati. Troviamo San giorgio a cavallo che uccide un drago. E' in argento e la ho pagato poco. Segnalo anche che un negozio di genova ne vende una a 2k e non aggiungo commenti io la ho pagata meno di un decimo ripetto a queste cifre. peso 5.78 grammi. come rarita' siamo intorno a R1 marco
    4 punti
  2. Buon sabato a tutti. Nel nostro sforzo organizzativo, vista la dimensione tutt'altro che locale della nostra associazione e la distribuzione dei soci su tutto il territorio nazionale, abbiamo deciso ( come già molti di voi sanno ) di prevedere una diretta streaming via Youtube. Iscrivetevi al nostro canale ( cercate quelli del Cordusio e lo trovate); sia che siate o no soci avrete modo di assistere alle conferenze. Grazie a tutti
    4 punti
  3. Uscito il primo numero del 2018 di Monete Antiche n. 97 Questo l'indice: Un nuovo toponimo etrusco per Populonia: poe-p-l. (Italo Vecchi) [3-4]. · Evoluzione stilistica della moneta in Magna Grecia e Sicilia: dallo stile arcaico allo stile classico. (Gianpaolo Italiano) [5-16]. · L'aureo di CN. Cornelius Lentulus (RRC 549/1). (Alberto Campana) [17-29] · Alcune rare frazioni argentee imitative a nome di Anastasio. (Alain Gennari) [30-36]. · Il denaro di Gian Galeazzo Visconti coniato per Milano e Verona. (Tiziano Francesco Caronni) [37-40]. · Una variante inedita del cavallo di Chieti. (Realino Santone) [41]. · ANASTATICA, inserto di letteratura numismatica. Choix de monnaies et médailles du Cabinet de France. Monnaies grecques d'Italie et de Sicile, chez C. Rollin et Feuardent, Paris 1913. (a cura di Luca Lombardi) [1-8]
    3 punti
  4. Questo il link diretto per il canale https://m.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ
    3 punti
  5. Forse ne sono venuto a capo! Dopo vari tentativi con Google e dopo aver seguito le piste più disparate, credo di aver capito che: - Nel caso di questa moneta Cervaro non è il comune in provincia di Frosinone, all'epoca nel Regno delle Due Sicilie, ma si riferisce alle grotte del Cervaro, località poco fuori le mura di Roma, probabilmente presso Tor de' Schiavi. - Nella prima metà dell'Ottocento, si era formata una società di artisti tedeschi residenti a Roma, detta "Ponte Molle" (altra designazione di Ponte Milvio, dal quale entravano nella città eterna tutti i viaggiatori provenienti dal Nord). - Gli affiliati di Ponte Molle, con il concorso degli autoctoni, davano luogo ad una specie di carnevalata goliardica annuale in località Cervaro, in cui ogni 29 aprile si festeggiava scherzosamente il natale di Roma, canzonando la ricorrenza "ufficiale" del 21 aprile (il 29 era in realtà l'anniversario della prima riunione della congregazione). - Tutti i partecipanti alla festa, i soci di Ponte Molle, e altri loro colleghi e amici che si sono registrati nei giorni precedenti in un'apposita lista, ricevono come segno distintivo una moneta da mezzo baiocco, che viene esibita, come dice una delle fonti, appesa con un nastro verde (si parla addirittura di "Decorazione del Baiocco", come una benemerenza goliardica di cui si fregiò anche il Thorvaldsen, esibendola persino alla corte di Danimarca!). Ecco il perché dei fori così frequenti per questa moneta! - La festa del Cervaro si tenne fino al 1846. Con il risveglio del sentimento patriottico seguito all'elezione di Pio IX venne considerata irriguardosa da una parte dell'opinione pubblica e non si celebrò più per diversi anni. Venne in seguito ripresa e scomparve definitivamente nel 1882. Insomma... con ogni probabilità la mia moneta proviene dall'esperienza delle feste del Cervaro della società artistica Ponte Molle. Chi lo avrebbe mai detto!!! Ecco un po' di fonti che ho reperito: https://books.google.it/books?id=yeEuv0v6s-4C&pg=PA1&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=3#v=onepage&q&f=false https://books.google.it/books?id=Kp-ODAAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false http://www.risorgimento.it/rassegna/index.php?id=62469&ricerca_inizio=0&ricerca_query=&ricerca_ordine=DESC&ricerca_libera= http://www.gruppodeiromanisti.it/wp-content/uploads/2014/10/1966-parte-2-pp.-224-493.pdf Dovrebbe esserci anche un articolo specifico su Panorama Numismatico 186 (Giugno 2004), a firma S. Di Virgilio, che sicuramente dirimerebbe la questione, ma non è nella mia disponibilità. C'è qualcuno che ne è in possesso?
    3 punti
  6. Per numismatici duri! USA
    2 punti
  7. Il ritratto non è verosimile e rispondente ai canoni tipici, così come il busto, manca la P di TR P a fine legenda al diritto, le lettere non sono romane, la perlinatura non è congrua, troppo spessa, il peso è basso, e SENZA SCAMPO la provenienza da un NOTO CONIO del Cavino ( era presente a Parigi, da cui è stata coniata un pezzo al British, vedi foto 2 e 3, dove sono presenti peraltro numerosi esemplari) Ti allego anche una lamina coniata del rovescio dal British... (foto 1) A ben vedere la patina non è naturale e la cuprite ricopre come una crosta ma non permea il metallo, come puoi notare sui rilievi della guancia... Anche l'esemplare della discussione è palesemente falso e se te lo dice Vitellio puoi fidarti... P.S. @PLOTINA non credo sia una coniazione coeva a Cavino, penso a un fuso posteriore, direi sette/ottocentesco , di queste patine ne ho viste parecchie... P.P.S. Ho aggiunto una foto dal British del pezzo coniato di cui sopra, ovviamente classificato Cavino
    2 punti
  8. Ciao @talpa Il libro sui talleri della Transilvania è effettivamente bellissimo. Peccato che per me sia come un trattato di astrofisica Il catalogo è bello e con molte varianti
    2 punti
  9. Credo che non siano state monete nate per il commercio , quindi non si dovrebbero neanche chiamare monete . Secondo il mio pensiero potrebbero essere state emissioni di poche zecche emesse a ricordo di visite effettuate in queste Citta' da parte di Imperatori e/o familiari delle cerchia imperiale , che in seguito alla visita produssero questi moduli commemmorativi ; da cio' potrebbe derivare la scarsita' ed anche rarita' di questi moduli non essendo stati emessi in alta quantita' quanto le monete .
    2 punti
  10. Ricordo che l'Associazione Culturale Quelli del Cordusio ha un proprio canale youtube, dove verranno trasmessi eventi in diretta streaming come Res Nummariae Mediolanenses di sabato prossimo (27 gennaio). Per restare sempre aggiornati sui nuovi video caricati, vi consigliamo di iscrivervi al canale cliccando sull'apposito comando https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ Buona giornata, Antonio
    2 punti
  11. E poi basta con queste riviste online, la numismatica è anche tradizione. Posso capire se uno sta creando una biblioteca e vuole aggiungere titoli di interesse non primario ma se la numismatica è studio, tiriamoli fuori 2 euro in più per qualche libro che non sia il solito catalogo dei prezzi con quanti pezzi coniato, quanto è rara e quanto vale la moneta che mi ha lasciato in eredità mio nonno....
    2 punti
  12. In Italia stiamo rimanendo (volutamente?) all eta della pietra numismatica. Il nostro sistema di valutazione “classico” (mb-bb-spl-fdc con tutti i q, i + etc etc) lascia un’ aurea di soggettività e incertezza che sembra studiato a tavolino per gabbare il collezionista. Che piaccia o meno oggi un qspl italiano ha zero appeal all estero. Perché vuol dir tutto e nulla, esattamente come un qfdc o un bb+. Il mondo si sta evolvendo, molti su questo forum la considerano Un involuzione, e so che adesso ripartirà la tarantella anti slab, e anti grading americano, ma è la realtà dei fatti. Chi compra ha il sacrosanto diritto di veder la propria moneta valutata e catalogata in modo certosino e più dettagliato possibile. Oggi un ms 64 ha un mercato differente da un ms63 e abissale rispetto ad un ms62-61 io nn ci vedo nulla di male in questo. Preferisco tutta la vita questo tipo di “accanimento certosino” al pressappochismo del qfdc/fdc o del qfdc o spl+/qfdc scritto al volo su un cartoncino frutto dei “5 minuti” (in buona o in cattiva fede) di un singolo operatore (che poi, guarda caso, oltre a valutare la moneta, ... la vende anche..) cip cip cip (fanno i merli..)
    2 punti
  13. ...bon allora lo chiamiamo asterisco ...su quel 3 grana sono due e quindi asterischi. Eccoli!
    2 punti
  14. Il titolo della discussione è molto generico in quanto credo che la situazione sia abbastanza complessa. Vado a delineare dei cenni storici. La fondazione della città di Leonessa va ad inquadrarsi in quei fenomeni di "incastellazione" tipici dell'Abruzzo del XIII-XIV sec. Notizie precedenti riguardo i castelli sono frammentarie, trattandosi di una zona di confine in cui l'alternanza di dominio e influsso politico era legato alle contese tra monarchia normanna e sveva, papi e duchi di Spoleto. Già sul finire del XII sec. questa zona vide fissare nei propri territori il confine tra stato della Chiesa e regno di Napoli, a ognuno dei quali fece capo un gruppo di castelli. Tra quelli appartenenti al regno di Napoli ne emerse uno per decisione politica dei sovrani, attorno al quale si formò l'attuale città accogliendo anche le genti ribellatesi al dominio della Chiesa. Per ospitare i ribelli e per difendere i confini del regno fu costruito un nuovo borgo, grazie al preciso intervento di Carlo I d'Angiò. Il documento di fondazione riporta la data del 16 luglio 1278 e lo conosciamo grazie ad una trascrizione del Minieri Riccio poiché i registri della cancelleria angioina presenti nell'archivio di stato di Napoli sono andati distrutti o dispersi durante i bombardamenti della II guerra mondiale. Ora, tracciato un panorama storico-politico che spero essere il più corretto possibile, vengo alla mia domanda. Allo stato attuale delle conoscenze è possibile tracciare un quadro generale della circolazione monetale in questo territorio nel periodo immediatamente successivo alla fondazione? Qualche altra notizia storica per giungere alla seconda domanda. Il territorio rimase sempre fedele ai regnanti sia angioini che aragonesi grazie anche a larghe concessioni amministrative che lo ponevano, in pratica, nelle condizioni di un libero comune. Uniche brevi eccezioni sono una dominazione dei Trinci di Spoleto (1384-1401) e una cessione temporanea di Alfonso d'Aragona a favore di papa Eugenio IV (1443-1447). L'infeudazione si ebbe solo con Carlo V che nel 1539 diede in feudo Leonessa, insieme ai cosiddetti "stati farnesiani d'Abruzzo", a sua figlia Margherita d'Austria andata in sposa ad Ottavio Farnese. La nuova amministrazione non risultò eccessivamente gravosa, con soli diritti giurisdizionali e fiscali da parte del feudatario e non territoriali. Margherita d'Austria si comportò con prudenza e magnanimità, operando un saggio decentramento amministrativo ed onorando e beneficiando i nuovi sudditi, tale situazione rimase inalterata fino alla cessione ereditaria ai Farnesi di Parma. A questo punto arriva la seconda domanda, stesso tenore della precedente. E' possibile avere una prospettiva il più ampia possibile della circolazione monetale a Leonessa sotto il governo di Margherita d'Austria? Sperando in una discussione vivace ed interessante, ringrazio anticipatamente chi vorrà intervenire. Saluti
    1 punto
  15. Buonasera, vorrei cortesemente una vostra opinione su questa moneta... Non aggiungo altre informazioni per non influenzare il vostro giudizio Grazie a chi vorrà intervenire!
    1 punto
  16. ...e per i successivi 14 anni Le nuove monete sono più vicine a diventare realtà, dopo che il Congresso americano ha approvato l' American Innovation $1 Coin Act che prevede l'emissione di 57 nuove monete da 1 dollaro, la prima quest'anno e le altre per i prossimi quattordici, al ritmo di quattro all'anno. La moneta del 2018 celebrerà il primo brevetto degli Stati Uniti firmato dal presidente Washington, le successive un evento innovativo per ogni Stato, il Distretto di Columbia e i Territori. Il dritto, uguale per tutte, raffigurerà la Statua della Libertà. La legge autorizza la produzione e l'emissione di monete da 1 dollaro "in riconoscimento dell'innovazione americana, e dell'innovazione e degli sforzi pionieristici di individui o gruppi, di ciascuno dei 50 stati, del Distretto di Columbia e dei [cinque] territori degli Stati Uniti ". La normativa prevede che il disegno del dritto rappresenti la Statua della Libertà, e si estenda fino al bordo della moneta, e "sia grande abbastanza da fornire una rappresentazione drammatica della Libertà". Il rovescio porterà le iscrizioni UNITED STATES OF AMERICA e AMERICAN INNOVATORS, e incorporerà una rappresentazione in facsimile della firma di George Washington sul primo brevetto emesso negli Stati Uniti nel 1790. Sul contorno saranno impressi in incuso l'anno di emissione, il marchio di zecca e il motto E PLURIBUS UNUM. Le monete dopo la prima saranno emesse in ordine alfabetico per Stato, e non dovrebbero interferire con i dollari Native Americans, dei quali dunque continuerebbe la produzione. Maggiori informazioni in questo articolo di Coin World https://www.coinworld.com/news/us-coins/2018/01/american-innovation-1-coin-act-closer-to-reality.html# petronius
    1 punto
  17. Gli amici del HNM di Budapest mi hanno regalato questi libri.... Li posto nel caso mai dovessero servire a qualcuno.... Perché in Italia sono decisamente rari Saluti da Budapest... Il cui gabinetto numismatico farebbe sbavare chiunque... Vi assicuro.... Alain
    1 punto
  18. 80 posti a sedere per tutti e sottolineo tutti, a ingresso libero, 111 Speciali numerati a disposizione dei Soci, 8 conferenze tutte sulla zecca di Milano, diretta streaming e poi registrata sul canale YouTube quellidelcordusio per tutti e dove basta solo registrarsi, in una splendida location in pieno centro al sabato mattina, possibilità nel parterre o al bar interno di salutarsi e poi condividere con uno spuntino insieme la giornata numismatica, ulteriori sorprese, una Milano numismatica, storica, che torna protagonista coi suoi simboli, la sua identità, la sua tradizione, Res Nummariae Mediolanenes e' un po' tutto questo, credo che in fondo un po' tutti aspettavamo un evento così per Milano ....
    1 punto
  19. BB molto scarso... 50 Euro per questa moneta sono francamente un pò troppi, io non la pagherei mai più di 30/35. E cmq a dispetto da quanto sta scritto sulla moneta, Milano c'entra davvero poco e nulla con questa tipologia!!
    1 punto
  20. Confermo il cavallotto del III tipo.. ma la parte dello scudo ha qualcosa che mi sembra strana... Mi potresti fare foto migliori?? Sopra la corona mi sembra di vedere qualcosa che non dovrebbe esserci, magari è solo una ribattitura...
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  21. @vitellio grazie Enrico per il tuo intervento sempre preciso e ricco di spunti. Sinceramente non pensavo ad una copia cosi' datata..la pensavo un po' piu' recente (da qui la mia domanda a quando risaliva) ed "invecchiata" ad arte....Come sempre sei un buon maestro..
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  22. E' un puzzle fotografico
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  23. Intanto per non far torto a nessuno aggiungiamo questo piccolo tassello alla collezione
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  24. @Tasso quello proposto da @aleale è sicuramente un'occasione da non perdere. Sabato 27 Gennaio al Hotel Sina De la Ville in pieno centro di Milano, con le otto conferenze tutte sulla monetazione di Milanese, dall'anno 800 al 1850, potrai farti un'idea sulla zecca di Milano. Ti aspettiamo!
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  25. Ciao Tasso, la monetazione della Lombardia è molto ricca e partendo dal periodo antico, arriva in tempi ben più recenti... Inoltre hanno coniato moltissime zecche, alcune quantità di monete veramente esigue, altre ben ragguardevoli. Un esempio di una zecca molto importante e che ha coniato per moltissimi secoli (pur con varie vicissitudini) è quello della zecca di Milano: capita a proposito settimana prossima, il 27 gennaio, questo evento che ti allego. Penso che per avere una prima visione dell'orizzonte numismatico lombardo e di Milano sia una grandissimo occasione.... Poi sicuramente arriveranno suggerimenti anche su libri specifici.....
    1 punto
  26. No be qua siamo nel campo delle ipotesi, di sicuro c è solo che sono monete particolari ed emesse in pochi esemplari...nessuno ha la conoscenza in mano.
    1 punto
  27. Aggiungo fra l' altro che come già detto più e più volte , il grading americano è diverso da quello italiano. In particolare i colpetti non costituiscono elemento di penalizzazione.
    1 punto
  28. Ciao @Zenzero, si tratta di una parpagliola di Maria Teresa per Milano. La data 1749 è catalogata dal MIR al n° 429/1, rarità R2. Un caro saluto, Antonio
    1 punto
  29. La mia idea, abbastanza stupida, è questa: se venivano utilizzate per acquistare qualcosa di particolare? O date esclusivamente ad una cerchia ristretta di persone?
    1 punto
  30. Buongiorno, non è una moneta di Genova. Diverse Città godevano del diritto di battere moneta e avevano il castello/porta come emblema. Sarebbe utile il diametro.
    1 punto
  31. Grazie a te , la fine dell' Impero Romano Occidentale , inteso come il crollo della prima unione europea , ma non sola considerando anche parte dell' Africa , proietto' il mondo antico in un lungo periodo di oscurantismo durato circa 1000 anni e nonostante alcuni tentativi di far rinascere una unione europea a guida francese e tedesca , nessuno duro' a lungo ; la Storia difficilmente concede repliche . Molti storici hanno visto nel Medioevo un periodo fecondo che getto' le basi al Rinascimento , ma fu pagato a caro prezzo e "dominato" politicamente dal potere temporale dei Papi che mossero le figure importanti europee del periodo come in un gioco di scacchi .
    1 punto
  32. La numismatica, come dice l'amico @dabbene è cambiata, sono cambiati gli scenari, sono cambiati i metodi, sono cambiate gli enteressi per alcune aree che erano delle icone, sono cambiati i contesti, è nata una nuova consapevolezza. Come sempre accade nella storia, qualcuno deve cominciare a proporre nuovi linguaggi e nuovi strumenti divulgativi. Il processo evolutivo che ha segnato l'ultimo decennio e un chiaro esempio di come con pochi strumenti si possa egualmente aggregare e divulgare, partecipando alle realtà di tutta la penisola, attraverso il nostro forum e perchè no, anche a tutte le iniziative che Quelli del Cordusio hanno proposto e realizzato in questi due ultimi lustri. Il Gazzettino è stato un'atto dovuto, quando ti accorgi che manca qualcosa che possa esprimere senza preconcetti e vincoli di sorta, ogni libera espressione ed ogni libero concetto della passione, diventi la parte controinformativa che forse mancava. Pensieri, sensazioni, emozioni, concetti, teorie, ipotesi, nulla che possa limitare periodo e pensiero, anche un semplice racconto, come quello che debutterà sul prossimo Gazzettino di un caro amico, con una grande vena da scrittore d'altri tempi. l'esigenza di far continuare il pensiero e farlo divenire portavoce di gioia ed emozione, non solo dal punto di vista tecnico, ma qualcosa che esuli dal classico articolo, la voce di tutto il popolo numismatico... Non precludiamo assolutamente la parte accademica, ben accetta, ma apriamo a tutte le monetazioni e regioni Italiane, l'eco della penisola, quello che da troppo tempo rilegato ad alcune realtà locali, e che invece con il gazzettino diventa voce unica, la voce che ci unisce e che ci farà sentire giorno dopo giorno sempre più vicini e gruppo... L'opportunità di dar voce a chiunque abbia desiderio di raccontare emozioni che vadano a braccetto con la passione... Prossimo evento in programma, riguarderà il caro Sud e allora sarà festa sicura... Eros
    1 punto
  33. DE GREGE EPICURI Mi sembra che esistano monete anepigrafi per: Costantino, Crispo, Costanzo 2°, Costante e Costantino Figlio; inoltre per il nipote Delmazio. Quelle di Costantino (mi pare un "miliarense pesante") sono dette "con gli occhi al cielo" e si afferma che abbiano un qualche significato religioso (anche se non specificamente cristiano). Nelle monete dei figli però la faccia non è sempre rivolta al cielo, e l'impressione non è la stessa. Di Crispo esiste anche un solido, e di Delmazio una siliqua. Insomma, le anepigrafi costantiniane sono abbastanza numerose, e forse non è il caso di cercare significati speciali.
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  34. Canada, 10 Centesimi 1997 Giovanni Caboto, esploratore e navigatore italiano nel 1497 scopri la terra che oggi conosciamo come Canada. per celebrare questo avvenimento nel 1997 è stata coniata una monetina commemorativa di 18 mm.
    1 punto
  35. Ecco il mio pezzo. ...dalla Francia con amore
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  36. Ciao a tutti, in effetti la data si avvicina e anch'io sono molto compiaciuto di poter assistere a questo evento. L'impegno da parte del Gruppo del Cordusio e specialmente dei suoi soci fondatori è encomiabile .... orgoglioso di avere la tessera. Questa e' la dimostrazione che con la determinazione e la passione si possono ottenere grandi risultati. Italo
    1 punto
  37. C’è la possibilità che sia stato ridorato.
    1 punto
  38. Io penso che in una numismatica in evoluzione, a volte vediamo anche senza volerlo, e' fondamentale che nascano nuovi contenitori, nuove proposte, nuove idee, chi può faccia si usa dire, Lamoneta per esempio potrebbe, dico potrebbe perché non posso dirlo io, anche con la formula on demand, ma per esempio ribadisco quanto detto sopra da @eracle62 il fatto che il Cordusio si sia costituito in Associazione Culturale e' perché a suo modo vuole giocarsi la partita della divulgazione numismatica cartacea in primis, uno dei tanti motivi di questo passaggio. Ci sono i Gazzettini, c'è uno Speciale, arriverà altro, e anche per spedizione, non direi localistico basta vedere la varietà di zecche trattate, la provenienza degli autori, i vari campi toccati dalla medaglistica, alla bibliografia, i circoli, le news, in poche parole vogliamo crescere e per crescere anche i soci servono...anche se le quote associative sono veramente politiche, per i giovani poi ...il tempo dirà ...certo si divulga, in qualche contributo si va sicuramente anche oltre, il tutto non a fini di lucro, direi divertendosi anche insieme tra l'altro ormai a grandi nomi della numismatica e a tanti altri dal giovane al novantenne ...siamo qui tra l'altro sempre...
    1 punto
  39. 1 punto
  40. E infatti anche nelle foto dei particolari del rovescio si notano delle abrasioni dove avrebbero dovuto esserci i raggi. Mi chiedo quale sia stato lo scopo, forse qualcuno pensava, ingenuamente, di creare una rarità artificiale, o forse ha voluto solo giocare, non lo sapremo mai. petronius
    1 punto
  41. Ciao, se n'è già discusso in passato. Normalmente chi non le acquista già pronte se le autoproduce. Con Excel è molto semplice e potrai personalizzarle con i campi a te più utili. L'unica accortezza sarà di stamparle su carta di grammatura più sostenuta.
    1 punto
  42. Buongiorno, se può esservi utile ho appena chiamato la zecca ( avevo mandato anch'io ordine con spese di 11.09) che mi ha detto che gli ordini giunti entro il 10 gennaio con l'inporto di spese "vecchio" NON deve essere integrato e che verranno evasi normalmente.
    1 punto
  43. Certo che metteremo sul sito del Circolo tutti gli elaborati, era previsto in partenza, a maggior ragione ora che abbiamo incominciato a vederne i contenuti ! Non lo faremo però prima di aver individuato il vincitore. D'altronde tutti questi elaborati dovrebbero servire, insieme con le relazioni presentate al Congresso dei Circoli, a fornire spunti di riflessione comune riguardo alle attività e alla vita dei Circoli, e a costituire una base di partenza per le future azioni dei Circoli stessi.
    1 punto
  44. Buona sera, ho preso questa monetina oggi al (cordusio ) sul cartellino è segnato 1563.. ma a me sembra un 2 finale! chiedo il vostro parere, grazie a tutti.
    1 punto
  45. Buongiorno a tutti, qui in Romagna i furti negli appartamenti sono diventati la norma, siamo la regione con % di visite ogni 1000 abitanti in assoluto più alte. Qui prendono di mira in primis le case senza antifurto, dove possono operare con calma e controllare ovunque, mentre se forzano una finestra o una porta di una casa con allarme e parte la sirena solitamente mettono sottosopra la camera da letto in 3 minuti e se la danno gambe. E' risaputo che oltre il 90% delle persone nasconde le cose in camera, ecco perché prediligono questo ambiente. Soluzione? Cassetta in Banca per le monete più costose, fotografate e catalogate, le altre o gli ultimi acquisti in locali che non siano le camere da letto. Ricordatevi che sarà sempre peggio, ci stiamo riempiendo di persone che vivono di espedienti e che per mangiare rischiano di brutto senza aver nulla da perdere. Cordiali Saluti Silver
    1 punto
  46. @ciosky68 Ciao Roberto, per completezza di cronaca aggiungo che la trattoria (che ben conosco ) ha di recente chiuso i battenti .
    1 punto
  47. Sono stato con la lira fino a quand'avevo quindic'anni, ma questa convinzione di dare più valore alla carta che al metallo non l'ho mai avuta, sarà forse perché essendo al massimo ancora un ragazzino avevo quasi sempre in mano spiccioli metallici piuttosto che la carta.
    1 punto
  48. Buongiorno Poco presente per impegni personali prioritari, ma spero di riuscire a esserci. Si tratta di un luogo abituato alla presenza di appassionati di numismatica e che ci accoglierà con piacere. Lo spazio è anche riservato e appartato e ben si presta anche alla visione di qualche tondello. Saluti
    1 punto
  49. 1 punto
  50. 1 punto
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