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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/02/18 in tutte le aree
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Filippo II° Principe di Spagna mezzo Ducato coniato tra il 1554/1556 D; PHILIP R ANG FRA NEAP PRI HI R; POPOLORUM SECURITATI fonte; Cagiati Memmo; Le monete del Reame delle due Sicilie, Napoli, Tipografia Melfi & Gioele, 1911 pag.94 Cagiati n° 11 _ CNI n° 113 : PR n° 5 Maestro zecchiere Giovanni Battista Ravaschiero4 punti
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Buongiorno a tutti, Quest'oggi volevo presentarvi il mio ultimo acquisto, ricevuto quest'oggi dal corriere dopo un viaggio dagli USA. Sono molto felice di questa moneta, perchè era da tempo che cercavo un pezzo come questo, in grado di arricchire la collezione con un pezzo, per me, importante . Si tratta di un ducato d'oro coniato a Genova durante il dogato di Pietro Campofregoso, XXVI doge di Genova dal 1450 al 1458. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV23/1 D/ + : P : C : DVX : IANVEN : XXVI : (Notare le X fatte a clessidra, tipiche delle monete di questo doge ) R/ + : CONRADVX : REX : ROMANOR : D : Purtroppo per i dati ponderali dovrete aspettare in quanto la moneta mi è arrivata chiusa nello slab e devo ancora aprirlo Allego le immagini del venditore, visto che di meglio sicuramente non riuscirei a fare3 punti
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DE GREGE EPICURI La bella città di Arles ha ancora oggi moltissimi ricordi romani: un anfiteatro ben conservato, un "criptoportico" (un porticato quadrilatero sotterraneo), un grande museo con moltissimi bei sarcofagi (pagani e cristiani), una nave romana ben conservata, moltissime epigrafi...Ma vorrei parlare della zecca, operativa dal 313 col trasferimento di personale e strumenti da Ostia, che era stata in sostanza la zecca di Massenzio (non solo lei, ovviamente). Quindi Arelate nacque come zecca costantiniana, con 3 officine la cui iniziale era posta all'inizio (PARL, SARL, TARL); più avanti anche una IV officina, QARL. Ma nel 328 si decise di modificare il nome della città in Costantina, in onore di Costantino Figlio, che aveva allora 14 anni, e che dopo la morte del padre ottenne proprio la parte occidentale dell'Impero, fra cui la Gallia. L'officina continuò ad essere pre-posta: PCON, TCON... Ma nel 340 Costantino Figlio venne ucciso presso Aquileia, nella sua guerra col fratello Costante, e la città (poveretta!) tornò a chiamarsi Arelate. Ma non per sempre: nel 353 Costanzo 2° decise di chiamarla di nuovo Costantina, non so per quale ragione; ma questa volta il nome fu scritto spesso con la K: KON, KONSTAN e tale restò in seguito. Anche le monete di Giuliano, ad esempio, riportano per la zecca questo nome (KONSTAN, ma a volte: TCON). In seguito, prevale nuovamente la C. Vi mostro questo AE2 di Magno Massimo, che coniò molto ad Arelate; si tratta di una REPARATIO REIPUB, che ha in legenda PCON. Il suo regno separatista durò ben 5 anni, dal 383 al 388. La moneta pesa 4,7 g. ed è in conservazione più che accettabile. Dimenticavo: nel V secolo non sono numerose (specie nel bronzo) le coniazioni di questa zecca, che però pare sia stata chiusa definitivamente solo nel 475. Sapete qualcosa di più dell'ultimo periodo? Evidentemente, riemerse il vecchio nome Arelate, se oggi si chiama Arles.3 punti
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Ciao @Zenzero qualche altro pezzettino da mostrare ce l'ho in bella conservazione, ma non è che ce le ho tutte..magari..pian piano aggiungo e tolgo quelle che mi piacciono di meno con quelle che mi piacciono di più. Mi sono capitate monete molto rare per le mani, ma le prendo solo se sono in bella conservazione e non sono dietro l'angolo ben conservate.. Vedraì che prima o poi farò vedere qualche moneta degna di nota.. La pezza del Gian Gastone non ce l 'ho bella perchè mi è capitata brutta e non l 'ho presa.. E quella ci vuole bella!! Questa ad esempio del 1685 di Cosimo III non è molto rara, ma di questo grado rimane molto difficile da reperire..esistono più coni di questo anno.. Ma non ne metto più..ne ho messe troppe.. Saluti Fofo3 punti
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Buongiorno a tutti! E' parecchio tempo che non pubblico nulla sul forum: nel frattempo la mia passione numismatica è cresciuta e ha cambiato settore (gli euro non mi danno più gusto) Avrei piacere a condividere con voi uno dei rovesci più belli che ho in collezione: Marco2 punti
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Buonasera a tutti, stamattina mi è finalmente arrivata la pubblica del tipo fuso, era da un po' che la cercavo ma non è stato semplice... Dite che stavolta ci ho preso?2 punti
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Ora però vi mostro anche un' eccezione: in questo piccolo bronzo di Costantino Figlio (VIRTUS CAESS), la zecca non è TARL ma ARLT. Mai fidarsi delle regole assolute!2 punti
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al post 187 si parla della medaglia oggetto della discussione:2 punti
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Ciao a tutti, vi propongo una "medaglietta" risalente alla I Guerra Mondiale che rientra (credo) nella cosiddetta "arte di trincea" su cui ho fatto qualche ricerca. Si tratta di un tondello da 1 Franco Semeuse in argento su cui su un lato è stata incisa la scritta " ° CHAUMONT ° JAN.3 1918" Siamo quindi in Francia ma dove? Tuttora esiste una cittadina che si chiama "CHAUMONT" (precisamente Chaumont, Haute-Marne) ma all'epoca 60 km più a sud esisteva anche "Chaumont-sur-Aire Airdrome". Questo era un campo d'aviazione temporaneo controllato e utilizzato dall'Aviazione Americana precisamente dall' "United States First Army Air Service". https://en.wikipedia.org/wiki/Chaumont-sur-Aire_Airdrome Unendo queste notizie al particolare formato della data (prima il mese e poi il giorno tipico del mondo anglo-sassone) mi piace immaginare che sia stato prodotto da qualche militare USA di stanza proprio in quella base a ricordo di qualche particolare evento. Ho provato anche a cercare se per il fronte francese o se per quella base la data fosse particolarmente significativa ma purtroppo non ho trovato nessuna notizia utile. Saluti Simone2 punti
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Buon pomeriggio , questa, come le monete tipo questa me le sogno di notte ma confido nella divina provvidenza. Penny d'argento di Alfredo il grande. Alfredo il Grande (in inglese antico: Ælfred; Wantage, 849 – 26 ottobre 899) è stato re del regno anglosassone occidentale del Wessex dall'871 all'899, eccola completa del rovescio.2 punti
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Buona sera a te; Se il naso di Cleopatra fosse stato più corto, tutta la faccia della terra sarebbe cambiata,se il naso di Ferdinando fosse stato normale ora non avremmo un mito ^____^ @eracle62 @lukas1984 @motoreavapore @Gallienus @Martin_Zilli @santone2 punti
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Medaglia del Viaggio di Papa Francesco a Fatima. Anno: ANNO V - 2017 Quando: 12 e 13 maggio 2017 Metallo: Bronzo dorato Artista: Daniela Longo Dritto: Stemma papale di Francesco Rovescio: Il Santuario, i tre pastorelli di Fatima e a destra la Madonna Diametro: 50 mm Note: La medaglia è stata emessa dalla Segreteria di Stato del Vaticano e coniata dallo Stabilimento Johnson1 punto
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Cari amici segnalo che nel numero 46 de "i quaderni ticinesi" NAC è presente un articolo scritto a quattro mani con l'amico @numa numa nel quale si presentano 1 - Follis non ancora edito di Astolfo - Ravenna ANNO I 1 - Tremisse di Astolfo di una tipologia mai presentata prima (privo della normale H riferita di norma all'indizione) è qualcosa su cui abbiamo lavorato per parecchio tempo, e in particolare il tremisse è stata una mia fortunata "scoperta" ... ovviamente era una moneta mal classificata da molto tempo.... qua per ovvi motivi ...solo un assaggio https://www.academia.edu/35782986/GENNARI_A._ROSSINI_F._2018_La_monetazione_di_Astolfo_per_Ravenna_un_tremisse_e_un_follis_inediti_in_NAC_Quaderni_Ticinesi_n._46_2017_pp._155-172 saluti Alain1 punto
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DE GREGE EPICURI Cari amici, segnaliamo con molto anticipo il nostro evento di febbraio, in modo che possiate segnarlo sulla agenda 2018. Martedì 13 febbraio 2018 alle 20.45, nella sede del CCNM (via Terraggio 1, Milano) Mario Ventrella ci parlerà di: "Il Ponte sul Danubio di Traiano: che sia un porto?" Ha già cercato di convincermi, ma per ora sono rimasto dubbioso. Ha comunque un po' di argomenti dalla sua parte...anche se lui stesso ammette che si tratta anzitutto di una provocazione. Ma ci sono altri ponti e altri porti, nella monetazione traianea? Certo, e alcuni decisamente rari, che speriamo di vedere durante la conferenza. Anzitutto c'è il "porto traianeo" di Ostia, di cui si è parlato diffusamente nel n. 91 di MONETE ANTICHE (genn.febbr.2017), con riproduzione di 28 sesterzi e di moltissimi dettagli. Rispetto al "Danubio" però è piuttosto diverso! E poi, del Ponte sul Danubio non residuano in parte i pilastri? Così almeno avevo letto; sono prossimi alle Porte di Ferro, credo. Comunque, non sarebbe una prova specifica. In ogni caso, Mario Ventrella (che già ci ha illustrato i sesterzi di Nerone) la prenderà larga, da altri sesterzi, altri monumenti, e penso anche dalla Colonna Traiana, che del resto compare su sesterzi e denarii. Insomma, vi consiglio di non mancare. Anche qui, si attendono punti di vista.1 punto
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interessante articolo che segnalo e faccio breve traduzione https://www.mnn.com/earth-matters/climate-weather/blogs/ancient-artifacts-are-emerging-norways-melting-ice Gli antichi reperti conservati nella neve e nel ghiaccio per migliaia di anni nelle montagne norvegesi stanno emergendo a un ritmo senza precedenti e gli archeologi si stanno sforzando di raccoglierli tutti prima che sia troppo tardi. I reperti sono davvero notevoli: punte di freccia di ferro risalenti a 1500 anni fa, tuniche risalenti all'età del ferro, e persino i resti di uno sci in legno con legature in pelle lasciati indietro qualche volta nell'anno 700 dC Alcuni degli oggetti più antichi furono lasciati cadere più di 6.000 anni fa. Il catalizzatore dietro l'improvvisa apparizione di queste antiche reliquie è il cambiamento climatico, con precipitazioni invernali più basse e estati più calde che riducono drasticamente il ghiaccio alpino che funge da capsula del tempo per i tesori perduti. "Il ghiaccio è una macchina del tempo", ha detto al archeologo Lars Pilö, un archeologo che lavora per il consiglio della contea di Oppland nel 2013. ...1 punto
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Questo materiale è per bottoni o decorazioni. Questo è il prodotto della fabbrica austriaca dei bottoni. La fine del 19 ° secolo - l'inizio del 20 °1 punto
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ERACLIO (610 – 641) “La monetazione di Eraclio va divisa in due periodi: 1. Emissioni di Eraclio, solo 2. Emissioni in unione col figlio Eraclio Costantino. La zecca di Catania continuò a battere il solito tipo di Decanummo: dal 616 al 622 con effigie di Eraclio, poi fino al 628/9 con i busti dei due Augusti. Più interessanti sono le monete contromarcate: Un primo gruppo consiste in Folles battuti ai tempi degli imperatori da Anastasio a Giustiniano, evidentemente ancora in circolazione in grande massa, sui quali venne impreso un tondino con busto e monogramma di Eraclio sul Rovescio e la sigla SCLs sul diritto. Il secondo gruppo di monete contromarcate presenta i busti di Eraclio e Eraclio Costantino sul Rovescio, la sigla di zecca sul Diritto di Folles quasi contemporanei degli stessi regnanti, coniati a Costantinopoli nell’anno XXI del regno di Eraclio. Sia nel primo che nel secondo gruppo i busti della contromarca sono simili a quelli dei Decanummi catanesi e per questo motivo le monete contromarcate fin ora generalmente sono state attribuite alla zecca di Catania. Nelle recenti pubblicazioni di Grierson e di Ricotti vengono invece assegnate a Siracusa. Ricotti pensa che la sigla SCLs ‘significhi più che il nome della provincia Exercitus Siciliae’ e che queste monete venissero poste in circolazione dal Comandante dell’esercito siciliano. La contromarca del terzo gruppo differisce sensibilmente dalle presedenti: il busto di Eraclio è con lunga barba (come non esiste su moneta catanese) e la sigla è cambiata in SCs preceduta dal monogramma. Anche questa contromarca è impressa su Folles dell’anno XXI, però con i busti sul Diritto e la sigla sul Rovescio. Le monete di questo terzo gruppo sono quasi sempre tosate, spesso anche tagliate, di modo che si è tentato di considerare certi esemplari come dei mezzi Folles. Grierson ritiene probabile che siano state mandate in Sicilia da Costantinopoli, già contromarcate.” (Spahr pag. 10) 1. Emissioni di Eraclio, solo Zecca di Catania (616 – 622/623) DECANUMMO D\ DN ERAC / LI PP AV busto di Eraclio con corta barba e corona sormontata da crocetta, di fronte, con globo crucigero nella destra R\ numerale I, ai lati A/N/N/O - X / III; all'esergo CAT Diametro mm 13 Peso g 3,03 – 4,50 Anni di battitura: - qI (616/7) Spahr 26 - qII (617/8) Spahr 27 - qIII (618/9) Spahr 28 - X (619/20) Spahr 29 con barba lunga - X (619/20) Spahr 30 con CTA anziché CAT - XI (620/21) Spahr 31 - XI (620/21) Spahr 32 con CTA anziché CAT - X | I (620/21) Spahr 33 anno su due righe - XII (621/22) Spahr 34 - X | II (621/22) Spahr 35 anno su due righe - XIII (622/23) Spahr 36 - X | III (622/23) Spahr 37 anno su due righe - III | X (622/23) Spahr 38 anno su due righe PENTANUMMO D\ DN ERAC / PP AVC busto barbuto di profilo volto a destra R\ numerale * V * ; all'esergo CAT Diametro mm 12 Peso g 1,51 – 2,01 Rif. Spahr 40 Al n. 39 lo Spahr riporta un pentanummo con il busto dell’imperatore di fronte anziché di profilo, ritenendo tuttavia tale tipologia di dubbia esistenza. CONTROMARCHE Zecca di Siracusa (dopo il 630) Contromarca (primo gruppo): D\ busto di Eraclio con barba corta e corona sormontata da crocetta, di fronte, e monogramma R\ sigla SCls Questa contromarca è riportata dallo Spahr su Folles della zecca di Costantinopoli di: - Anastasio (Spahr 41) - Giustino I (Spahr 42) - Giustino e Giustiniano (Spahr 43) - Giustiniano (Spahr 44) - Giustiniano – Folles datati delle zecche di Costantinopoli, Nicomedia e Cizico (Spahr 45) - 2. Emissioni di Eraclio in unione con il figlio Eraclio Costantino Zecca di Catania (623 – 629) DECANUMMO D\ busti di Eraclio con corta barba e Eraclio Costantino imberbe, di fronte; tra le due teste, in alto, una crocetta. Intorno tracce di leggenda R\ numerale I, ai lati A/N/N/O - X / III; all'esergo C Diametro mm 13 - 16 Peso g 3,64 – 4,60 Anni di battitura: - X | III (622/3) Spahr 46 - X | IIII (623/4) Spahr 47 - X | V (624/5) Spahr 48 - X | q (625/6) Spahr 49 senza tracce di leggenda - X | q II (627/8) Spahr 50 - X | q III (628/9) Spahr 51 CONTROMARCHE Zecca di Siracusa Contromarca (secondo gruppo): D\ busti diademati di Eraclio, con barba corta, e di Eraclio Costantino imberbe, di fronte, tra le due teste una crocetta R\ monogramma e sigla SCLs Questa contromarca è riportata dallo Spahr su Folles di: - Eraclio e Eraclio Costantino della zecca di Costantinopoli dell’anno XXI (Spahr 52) - Eraclio, Eraclio Costantino e Eracleona della zecca di Ravenna (Spahr 53) Contromarca (terzo gruppo): D\ busti di Eraclio, con grandi baffi e lunga barba, e di Eraclio Costantino, con barba corta, di fronte; tra le due teste una crocetta R\ monogramma e sigla SCs Questa contromarca è riportata dallo Spahr su Folles di: - Eraclio e Eraclio Costantino della zecca di Costantinopoli dell’anno XXI (Spahr 54) MONOGRAMMA DI ERACLIO:1 punto
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Salve , dove hai letto di questa abitudine di Traiano ? E' buona norma citare anche la fonte .1 punto
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Ciao a tutti gli Utenti, era un bel po' che non scrivevo, ma nel frattempo ho aggiornato le schede dei 2 € commemorativi: spero siano di gradimento Attendo vostri commenti Emissioni 2004 2017-ilovepdf-compressed.pdf Iintroduzione I 2 € commemorativi versione aggiornata al 2017-ilovepdf-compressed.pdf I 2 copertina.pdf1 punto
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da quello che ho letto al volo la differenza sta nel numerale 6 che nella moneta originale è chiuso,inoltre è molto diversa anche la M di Marzo,per quanto riguarda i simboli e le scritte sul contorno so che vengono anche abrase per farle passare per originali... fai bene a passare,se non si ha un'ottima conoscenza delle stesse è meglio rivolgersi ad un venditore esperto proprio in questo campo...1 punto
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In effetti sembra combaciare con Guglielmo III più che con guglielmo II. Ieri sera in effetti ho saltato la parte di catalogo relativa a Guglielmo III. dovrei/dovremmo imparare a trascrivere la legenda delle monete in cufico così da interpretarle seduta stante.1 punto
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@Asclepia, i riconii Francesi riportano sul contorno in incuso o ARGENT o CUIVREE' Sicuro che in questa non ci sia? Osservando la medaglia sul contorno del dritto ....sotto SICIL...si nota questa ammaccatura "larga", che non sia la causa della punzonatura?1 punto
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Si lo so , ed infatti ho pure messo il link del British Museum con la scheda della moneta che è la loro. I complimenti erano per la moneta di Filippo1 punto
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Ciao Amico Asclepia...da ex (purtroppo) collezionista di medaglie Borboniche ti posso dire che i riconii francesi riportano i bordi piu' spessi e regolari....come in questa sopra. Ho avuto la medaglia "Consegna delle Bandiere" e l'originale è tutta un'altra cosa.....non perfetta come il riconio.1 punto
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Ciao, personalmente non conosco le medaglie quindi non mi esprimo però posso dirti che il 6 della data sembrerebbe il 9 capovolto dell'altra data... Comunque se guardi nelle discussioni in rilievo li ce ne una dove si parla proprio su come distinguere una medaglia genuina da una falsa...1 punto
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ti rispondo io , si quella della foto si trova al british museum Questa è la scheda http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=1092039&partId=1&searchText=alfred+the+great+penny&images=true&page=11 punto
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Grandissima moneta, grande ritratto, sono le nostre grandi monete, purtroppo mi tocca spostarla nella sua sezione ...aspetto un momentino dai ?1 punto
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Bene Marco ! La commissione sarà presente quasi al completo, al completo se ci sarà anche Sanavia; e spero che ci siano anche alcuni partecipanti, almeno quelli di provenienza non troppo lontana da Bergamo. Al Convegno saranno distribuiti anche gli atti del Congresso dei Circoli numismatici, comprendenti anche bando, relazione della Commissione giudicatrice e elaborato vincitore di questo concorso; gli atti saranno dati in omaggio ai partecipanti al Congresso e al Concorso, presenti o no (a questi ultimi saranno spediti). Ai giovani partecipanti saranno dati in omaggio i volumi, pubblicati dal Circolo numismatico bergamasco, "Le monete della Biblioteca civica Maj di Bergamo" e "50 anni di Circolo numismatico bergamasco".1 punto
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perdonate l'off-topic ma vorrei ricordarvi, amici delle papali, che oggi si commemora l'elezione di Gregorio XVI e la presentazione di Gesù al tempio 187 anni fa veniva eletto al soglio pontificio Gregorio XVI ... inoltre oggi si festeggia la presentazione di Gesù al tempio che è rappresentata proprio nella moneta di questo pontefice Papa Gregorio XVI nato con il nome Bartolomeo Alberto Cappellari è nato a Belluno il 18 settembre 1765 e morto nella città dei papi, Roma 1º giugno 1846, è stato il 254º papa della Chiesa cattolica. Il 23 agosto 1783 Bartolomeo entrò a far parte della congregazione dei camaldolesi del monastero di San Michele in Isola, presso Murano. Assunto il nome religioso di Mauro si distinse rapidamente per i suoi conseguimenti teologici e linguistici. Nel 1800 divenne membro dell'Accademia della Religione Cattolica, fondata dal papa Pio VII, alla quale contribuì con diverse memorie su questioni teologiche e filosofiche, mentre, nel 1805, venne nominato abate di San Gregorio al Celio. Quando, a seguito dell'occupazione napoleonica, Pio VII venne portato via da Roma, nel 1809, Cappellari si ritirò a Murano, vicino Venezia, e, nel 1814, con alcuni membri del suo ordine si mosse verso Padova. Caduto Napoleone, poco dopo la restaurazione del Papa venne richiamato a Roma, dove ricevette le nomine a vicario generale dei camaldolesi, consigliere dell'Inquisizione, prefetto della congregazione Propaganda Fide ed esaminatore dei vescovi. Il 21 marzo 1825 fu creato cardinale da papa Leone XII. Il 2 febbraio 1831, dopo cinquantuno giorni di conclave (e sessantaquattro di sede vacante dalla morte di Pio VIII), Cappellari fu inaspettatamente eletto papa. Sotto il suo pontificato venne affrontato con convinzione il tema della schiavitù, ancora fortemente presente soprattutto nelle Americhe. Il 3 dicembre 1839, con l'enciclica In Supremo Apostolatus, Gregorio XVI condannò la schiavitù come "delitto", ribadendo il magistero dei suoi predecessori. Il 2 maggio 1845 l'abate Vittorio della Rovere ritrasse papa Gregorio in un dagherrotipo. Fu il primo scatto effettuato a un pontefice. Scudo in argento coniato nel primo anno di pontificato ritrae il Pontefice visto di profilo e la bellissima scena della presentazione di Gesù al tempio https://www.facebook.com/lemoneteraccontano/1 punto
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Mi devo riprendere dalla vista di Hibrahimovic ............ starebbe bene in un 5 reales del 700. be che altro aggiungere, questi nasi credo abbiano la fortuna di sentire appena svegli la mattina l'odore del caffè dal brasile. Ci sarebbero da fare studi specifici ma non credo qui ci siano topics adatti, quindi rimandiamo Auguro una buona giornata a te ^___^1 punto
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purtroppo non ancora, sul decreto del 2 euro non è segnato credo uscirà un secondo decreto con i dati1 punto
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Ciao Simone, difficile indovinare dove risiedesse il soldato americano autore di questo singolare esempio di medaglia/ricordo, autoprodotta utilizzando una moneta. E' probabile che si trovasse a Chaumont , capoluogo del Dipartimento dell'Alta Marna nella Regione del Grand Est, che fu la sede del Comando Supremo della Forza di Spedizione americana comandata dal Generale John J Pershing, durante la prima guerra mondiale, ma anche la seconda ipotesi è validissima. Molto interessante !1 punto
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direttamente dal facebook san marinese https://www.facebook.com/ufnRSM/?hc_ref=ARQzTXh5lUHLG4InNyYFVfTLUGvbU5ArwU0xMq9FBbLvtoBKFyBgBcd2Gs_aPbfvu1k canaletto argento e patrimonio culturale argento 2 euro tintoretto1 punto
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Bellissima! Grazie @fofo per farci vedere cotanta bellezza, non pensavo si potessero trovare così belle. Vedo di iniziare a mettere gli eurini nel porcellino per riuscire a prenderne almeno una bella come quelle sopra... Sempre che ce ne siano rimaste in giro1 punto
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Una storia divertente sull'importanza delle neo. In Russia ci furono rivolte. C'erano pettegolezzi: Lo zar Pietro fu ucciso e sostituito in Olanda. neo in gioventù è presente nella vita e nei ritratti. neo nella vecchiaia è assente. PS L'anno 1723 è una moneta in brillantezza. Spelling molto interessante della figura 3. Complimenti.1 punto
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Anche se non intervengo ti leggo con molto interesse.1 punto
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A me piace molto, ma io sono una voce fuori dal coro: apprezzo poter leggere in monete molto rovinate la vita che hanno trascorso, passando di mano in mano a legionari, osti, mercanti, argentarii, prostitute ...1 punto
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Il primo che mi viene in mente è Ranieri a Bologna. E poi c'è Felsinea. http://www.numismaticaranieri.it/it/default_.aspx https://www.numismaticafelsinea.it/1 punto
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DE GREGE EPICURI Giancarlo Mascher (Giancarlone) nella sua sconfinata biblioteca numismatica ha trovato ben tre libri, fra il Cinquecento e il Settecento, che sembrano confermare l'ipotesi di Mario Ventrella, o quanto meno la discutono a fondo! Per noi è una sorpresa...e forse anche per l'oratore. Spero di potervi dare a breve maggiori ragguagli.1 punto
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