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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/12/18 in tutte le aree
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Sicuramente si, Milano oggi ha molti fermenti, non solo in campo culturale, certamente bisogna poi muoverlo questo circolo virtuoso che vada oltre alla strettissima nicchia numismatica, bisogna guardarsi attorno e intercettare questi interessi che spaziano nel mondo culturale, storico, artistico, nei gruppi associativi sull'identità . E poi non c'è solo Milano .... A breve qui per altre importanti iniziative, seguiteci ...5 punti
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Buon giorno a tutti, Vi comunico che il nuovo numero di "Comunicazione, Circolare di informazione interna della Società" n. 71 è disponibile sul sito della SNI al LINK http://www.socnumit.org/comunicazione_13.html. Matteo5 punti
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Lungi da me l'idea di essere esterofilo ma queste immagini, queste situazioni sarebbero meravigliose osservarle e assaporarle anche a livello nazionale. Divulgare ..... poterlo fare tranquillamente poterlo fare con sicurezza avendo come unico scopo la conoscenza, la condivisione verso la categoria dei giovani e il loro mondo, coinvogliarli verso l'amore del passato e sue testimonianze. all'estero (nella stragrande maggioranza dei paesi si può tranquillamente fare) altrove non so .... diciamo così. non proseguo lascio a voi ulteriori spunti di riflessioni e considerazioni, concludo per ora con una citazione; La collezione nasce del bisogno di trasformare lo scorrere della propria esistenza in una serie di oggetti salvati dalla dispersione, o in una serie di righe scritte, cristallizzate, fuori dal flusso continuo dei pensieri. (Italo Calvino)4 punti
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abitualmente evito di essere categorico, ma in questo caso non mi pare ci siano dubbi... è evidentemente una fusione.... priva di qualsiasi segno di coniazione...3 punti
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Ieri ho fatto un giro al mercato del Cordusio, ho visto tanta gente, una grande affluenza di pubblico, anche tanti stranieri che si aggiravano tra le varie bancarelle, sembra proprio che Milano stia diventando il fulcro di una nuova ondata di interesse e passione numismatica e questo credo lo si debba anche al grande lavoro dell'associazione culturale "Quelli del Cordusio", che avvicina sempre più persone della società civile alla numismatica, un grande lavoro che ha portato, e porterà sicuramente ancora, grandi risultati.3 punti
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La Treccani definisce reliquia "In usi fig., qualsiasi oggetto che si conserva e si venera come sacro ricordo" ( http://www.treccani.it/vocabolario/reliquia/ ) Vorrei qui proporre un elenco di oggetti che non solo sono sopravvissuti dai tempi dell'antica Roma, ma hanno un particolare valore simbolico per essere stati nelle mani di uomini che hanno fatto la storia. Li citerò a caso, senza un ordine cronologico, perché voglio suscitare la curiosità più che avviare un discorso storico. E, proprio per questo, citerò cose meno famose di altre ...2 punti
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Buonasera, eccovi l’ultima arrivata lira 1863 Milano V em II si tratta di una data comune che in buona conservazione da molta soddisfazione Come la giudicate? ho fatto alcune foto per trasferire colore metallo ed altre per i rilievi spero sia visibile dalla foto perpendicolare la satinatura al dritto sulla testa del sovrano grazie2 punti
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Si ci tengo a dire che il mio commento può sembrare peggiore di quanto non volesse essere.... Non sono un tecnico, quindi mi fido... Critico il metodo perché il libro parte dalla volontà di dimostrare che la sindone sia vera.... Cioè non parte da un approccio neutro... Ma dalla volontà di dimostrare quella data specifica... E alla fine ci arriva... Ecco questo approccio un po' mi sento di criticarlo... Di certo non critico la parte di laboratorio perche non ne ho gli strumenti... Scusate se sono andato fuori tema2 punti
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Sul tema della Sindone posso dire qualcosa. Il Professor Giulio Fanti insegna all'università di Padova, nella facoltà di ingegneria meccanica, misure meccaniche e termiche e strumentazione industriale. Attualmente è il mio professore per questa disciplina, mentre Pierandrea Malfi è stato anche lui suo studente il quale ha dedicato la sua tesi di laurea appunto allo studio della Sindone e delle metodologie per la datazione. La cosa assolutamente certa è che la precedente datazione del 1350 circa è del tutto sbagliata per un serie di motivi nei quali non sto certo a dilungarmi, primo fra tutti la metodologia utilizzata ovvero la datazione con C14. Dalle analisi effettuate dal Prof Fanti e dal Malfi a seguito di comparazione e campionamenti vari effettuati su fibre di diversi tessuti si è arrivato a datare la Sindone compatibilmente con gli anni in cui è vissuto Gesù. Ovviamente considerando un'incertezza statistica di qualche anno. Concludo dicendo che il metodo utilizzato per la datazione è stato fatto tramite prove di trazione meccanica su fibre di lino appartenenti alla Sindone. Non spiego come sono state effettuate tali prove sennò ci vorrebbe un'intera relazione, ma posso garantirvi la validità scientifica del metodo e dei risultati ottenuti.2 punti
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la moneta è moderna, senza dubbio... non sono esperto del periodo a sufficienza per dirti se fatta ieri, nel 1970 o nel 1890 .... concentra la tua attenzione su alcuni particolari 1 - bollicine...ovunque 2 - generale evanescenza dei contorni ... la moneta, anche quando molto consumata, mantiene contorni netti propri di una coniazione... 3 - evanescenza delle lettere della legenda ... stesso discorso... poi ci sono tante altre cose, ma questo basta e avanza anche per uno come me che si occupa di V-VIII secolo...2 punti
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Buonasera amanti , collezionisti e studiosi di queste magnifiche monete Napoletane..... Condivido un ultimo rovescio di Piastra molto.......particolare. Il noto catalogo/prezziario datato 2018 la valuta R2, Mi piacerebbe in merito, leggere i vostri pareri.....sulla variante e sulla sua rarita'. Cordialmente, Rocco.2 punti
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Bravo @miza e bravo @cristianaprilia che ha cercato di creare un pò di interesse verso il mondo dei VAM. Non c'è una tecnica specifica per l'attribuzione del VAM per tutti gli anni ma per ogni anno ci sono delle particolarità. Tutto parte dall'attenta osservazione della moneta e come dice @cristianaprilia spesso si tratta di dettagli minimi che solo con ottime foto è possibile vedere o addirittura con lente di ingrandimento o microscopio usb. In linea generale si può effettuare una scrematura in base al posizionamento della data rispetto alla punta del collo che può essere vicino (2 denticles), normale (2,5 denticles) o lontano (3 denticles) (ma questo vale solo per quelli dal 1884 al 1904) (vedi foto 1) e dal posizionamento del segno di zecca che può essere posizionato a sinistra, centralmente, a destra con inclinazione a destra o a sinistra oppure in basso o in alto (vedi foto ) Poi si può verificare se ci sono die break o die crack significativi (vedi foto 3) oppure segni distintivi di die clashing (vedi foto 4) ed infine ogni anno/segno di zecca può avere delle particolarità nei segni di zecca come nel caso di questa 1884-o oppure ad esempio caratterizzate da una o rotonda piuttosto che ovale, da una micro o, da una o/s cio una o ribattuta su una s ecc.. Specifico che tutte le foto qui sotto sono state scaricate dal sito vamworld.com1 punto
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Ci mancherebbe, il mio non voleva assolutamente essere un intervento di critica, ho citato il tuo messaggio solamente per il fatto che hai riportato la copertina del libro. Personalmente il libro non l'ho letto (dovrò farlo a breve) ma sono assolutamente d'accordo con te se dici che parte dalla volontà di dimostrate che la Sindone è vera. Il Prof Fanti ha fatto altri test non solo sulla datazione ma per verificarne l'autenticità: mentre sul problema della datazione posso espormi in quanto ne conosco in dettaglio il metodo e posso ribadire la compatibilità statistica con gli anni di Cristo, per l'autenticità mi astengo dal commentarla anche se effettivamente i test condotti e le prove fornite dal Prof sono difficilmente confutabili. Scusate l'OT1 punto
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Ció nonostante gli atti di Cadice avevano dato un contributo importante per il futuro recupero delle monete. Il portoghese Centeno sospettava infatti che lo studio che i tre spagnoli avevano pubblicato sul denario di Galba fosse in realtá stato commissionato dal suo proprietário per determinare il suo valore di mercato. Seguendo questa logica la moneta sarebbe prima o poi apparsa sul mercato in qualche asta di numismatica percui si trattava di stare attenti. E in effetti verso la fine dell'Ottobre del 2016 la previsione trovó conferma: la moneta era apparsa in un'asta spagnola con una base di settemila euro. L'asta era fissata da lí a tre settimane percui non vi era tempo da perdere. Il ricercatore portoghese preparó subito un piccolo dossier sulla moneta e chiese l'intervento della polizia. A partire da quel momento il caso venne affidato a un ispettore con 15 anni di esperienza che coordina una equipe specializzata nei reati contro il patrimonio artistico e storico. Il furto era ormai prescritto ma il recupero del patrimonio trafugato é una attivitá sempre aperta e una volta azionato il punto unico di contatto fra Paesi membri che hanno firmato la convenzione Unidroit il recupero della moneta é stato molto celere: il giorno dopo la moneta era giá stata recuperata. Il dossier preparato aveva giocato un ruolo essenziale, con la dimostrazione della provenienza e proprietá del bene. Assieme al denario di Galba furono restituite dallo stesso collezionista anche altre 10 monete che facevano parte del tesoro mentre il resto rimae in parte incerta ma il cui valore complessivo é ben lontano da quello della parte recuperata. Unknown 39_p04.pdf Unknown 39_p05.pdf Unknown 39_p06.pdf1 punto
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Ho controllato alcuni listini e cataloghi d'asta di quegli anni. La moneta è comune e pur non sapendo la conservazione, il prezzo di 70 (000) lire porta questo cartellino agli anni '80 (come già detto da Gallienus). Non deve meravigliare che sia ancora usato il Babelon o il Sydenham quando era uscito il Crawford. Ci sono state case d'asta che ancora negli anni 2000 continuavano a dare esclusivamente i riferimenti del Babelon e del Sydenham (una era l'Asta del Titano).1 punto
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La premiazione del concorso Premio Marco Olivari avverrà alle ore 11 di sabato 24, e saranno presenti Grazia e Violante Olivari che premieranno il vincitore. Chiedo a "Quelli del Cordusio" che vorranno presenziare di trovarsi qualche minuto prima davanti alla nostra segreteria, così come ai componenti la Commissione giudicante che saranno a Bergamo e ai partecipanti al concorso, ai quali chiedo di farsi riconoscere perché non tutti li conosco. Tutto ciò oltre all'ormai tradizionale caffè. Ai "Commissari" e ai concorrenti verrà data in omaggio la pubblicazione con gli atti del Congresso dei Circoli e con l'elenco dei partecipanti al Concorso, comprendente anche l'elaborato vincitore; altre pubblicazioni saranno date in omaggio ai giovani partecipanti al Concorso.1 punto
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Il sole di Gonzaga è un sorprendente rinascimento. La trama delle monete dei Gonzaga - il sole e i cani - è il top della numismatica dell'Italia.1 punto
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Certo Magdi, ti farò avere - concorderemo come - il fascicolo con gli atti e le due pubblicazioni del Circolo "Le monete della Civica biblioteca Mai di Bergamo" e "50 anni di Circolo numismatico bergamasco" come a tutti gli altri partecipanti al Concorso. Non ci è purtroppo possibile dare premi più consistenti, come avremmo desiderato dato l'impegno profuso da tutti e la validità dei contenuti. Ti rinnovo il ringraziamento per la tua, peraltro pregevole, partecipazione e ti auguro le migliori fortune.1 punto
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Il "Pignone",oggi nel cortile della pigna nei musei vaticani,proviene dai dintorni delle terme di Agrippa e probabilmente ornava il tempio di Iside al campo Marzio,mentre i due pavoni bronzei che lo accompagnano(gli originali sono esposti all'interno dei musei vaticani)probabilmente provengono dal mausoleo di Adriano (Castel S.Angelo).1 punto
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Così ad occhio mi sembra il Gigante 12A, ma andrebbe vista bene in mano, ci sono molte varianti per il fascio e le sue legature, e per i rami al rov. , ottima conservazione1 punto
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Sì, anch'io ho sempre attribuito questo fenomeno alle variazioni nella "mescola"...e così mi aveva detto anche un amico NIP. Grazie per questi approfondimenti sulla "tavolozza timbrica" del bronzital: penso possano essere utili anche per mettere in guardia collezionisti alle prime armi da incauti acquisti di tondelli presentati come "rare varianti in rame" da venditori non professionisti e poco raccomandabili...1 punto
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La grande inflazione del IV secolo , montagne di monete emesse ma di scarso valore di acquisto .1 punto
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Un mobile appartenuto a Publio Servilio Casca Longo, uno dei Cesaricidi ( https://books.google.it/books?id=FduVCwAAQBAJ&pg=PT196&lpg=PT196&dq=Alberto+Angela+I+tre+giorni+di+Pompei+giulio+cesare&source=bl&ots=2n-Uw30053&sig=ZIPqL2uC4nvQ_XxtvBTgNiGCrL0&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjX7LOhh6DZAhUL6KQKHYmGAisQ6AEIOTAB#v=onepage&q=Alberto Angela I tre giorni di Pompei giulio cesare&f=false )1 punto
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Interessante e' la parte finale della disamina con le differenze tra collezionismo e ricerca scientifica, dall'articolo di anni fa sembrano divergere totalmente le due, secondo me oggi il collezionista e' spesso anche studioso consapevole di quanto ha, quindi in diversi casi il collezionista e' esso stesso attento osservatore e a volte anche studioso delle sue monete, io vedo oggi un sensibile cambiamento in molti ...verso la ricerca delle varianti, rarità, cronologie, segni identificativi ...1 punto
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Per la precisione era il 1998, un anno prima della nascita dell'Euro, il cui contante unitario avrebbe dovuto cominciare a circolare tre anni dopo. Nel primo link di questa pagina http://www.collezionieuro.altervista.org/gallery/Bozzetti/ ci sono i bozzetti presentati al programma TV (purtroppo le foto non sono molto nitide perchè prese da quotidiano), mentre nel primo link di pagina 2 se t'interessa ci sono anche i bozzetti presentati per la faccia comune dell'Euro. Per una visione migliore sarebbe meglio andare nell'archivio on-line di "La Stampa" al 9 febbraio 1998 e vedere direttamente le foto sulla pagina.1 punto
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Conio decentrato al D ma pazienza Denario C. Iulius Caesar / L. Aemilius Buca D; Testa laureata di Giulio Cesare a destra. Dietro un crescente. Legenda: CAESAR. IM - P M (assente per conio decentrato) R;Venere stante a sinistra; tiene la Vittoria con la mano destra, lo scettro con la sinistra. Legenda:L. AEMILIVS - BVCA Ag Ø 20 -grammi3.90 44 a.C.1 punto
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Ciao. I Fiorini del Governo provvisorio della Toscana ebbero una circolazione tutt'altro che prolungata. Emessi in forza del Decreto del Governo della Toscana del 27.7.1859, pubblicato al precedente post n. 4, vennero posti fuori corso definitivamente con il Regio decreto del Regno d'Italia n. 1673 del 15.2.1864 e con decorrenza dal 1°marzo 1864. Il concambio Fiorino/Lira prevedeva che ad un Fiorino le Tesorerie corrispondessero 1 Lira e 40 centesimi. Va ricordato che il Fiorino venne battuto in argento alla bontà di .917/1000, per un peso di grammi 6,88 e un diametro di mm. 24 mm. Questo è il mio esemplare: Saluti. M.1 punto
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Bene.... C'è ancora un buon lustro e i campi sono buoni. Sono contento delle vostre valutazioni che corrispondono con la mia ( Ms60... o poco meno cioè au58). Trovo i rilievo ottimi soprattutto il petto e i vari 'ricci' della lady. Qualche segno di troppo sulla guancia e qualche toccata al bordo.1 punto
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Buona Domenica Non ricordo di altri casi .... prerogativa delle monete veneziane è quella di sorprenderci con esemplari non censiti. Di "pancia" butto li una ipotesi. I grossi di Andrea Contarini sono i primi ad essere codificati come di II° tipo; cioè con l'iconografia mutata rispetto a quelli di I° tipo (doge posto di fianco, stella ed iniziale del massaro nel rovescio, eventuali "segni segreti" .....); ebbene potrebbe essere che ai primissimi coniati (chiamiamola fase di transizione) non venisse inserita la stella e l'iniziale del massaro, lasciando solo la presenza dei segni segreti come in quelli del I° tipo? Potrebbero aver determinato che, come nei precedenti, bastasse solo un segno per riconoscere il massaro e solo successivamente deciso di inserire l'iniziale del massaro, molto più facile da identificare e gestire. saluti luciano1 punto
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Massimo Cesare Sesterzio (236/238 d.C.) diametro mm 30 - peso grammi 17.96 RIC 9 - C 14 D; maximus.caesar.germ. R; principi.iuventutis1 punto
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Il commento non puo' che non essere positivo quando la pulizia e' fatta da mani esperte e senza restauri , come nel video .1 punto
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Vorrei complimentarmi con Dave95, per la passione che lo ha sempre contraddistinto... Ho apprezzato da subito il suo approccio alla vita numismatica, questo è solo un'ulteriore conferma di come la dedizione e lo spirito di gruppo possa portare anche a questi risultati. Eros1 punto
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Buon pomeriggio a tutti, oggi è arrivata anche questa, il millesimo meno raro tra le pubbliche di Ferdinando IV: FERDINAN.IV.SICIL.ET HIER.REX busto a destra e P. in basso A.P. // PUBLICA // COMODI // TAS // 1791 Usuali debolezze, moneta che ha circolato ma che mi incanta...io trovo semplice ma stupendo il rovescio di questi tondelli... Ringrazio Rocco per avermi lasciato campo libero e la condivido con voi. Ciao.1 punto
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Se vi interessa ho fatto una pagina al proposito http://www.corritrentino.info/numismatica/medaglie_Astronauti.htm1 punto
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Ciao @miza, grazie per i complimenti. Il problema con questo nuovo stativo è il faro a LED da 20W molto potente. Le foto che ho postato nel passato (quelle migliori) potevano usufruire del flash per avere maggior profondità, adesso, con questa nuova illuminazione devo rivedere metodo e parametri (queste sono state fatte a ISO 400, ma sembra abbia risultati migliori a ISO 800). Tornando alle monete, sono state tutt'e tre pulite con glicerina e acquaragia che ha rimosso lo sporco NON la patina. Essendo monete dozzinali e di bassa conservazione hanno subìto anche una spazzolatura ad alta velocità che ne ha esaltato la brillantezza. Ma il colore era quello già presente. Per completezza d'informazione il mio pusher numismatico non crede che questi colori siano naturali, nonostante gli abbia sottoposto, oltre le foto qui presentate, anche una seria di 7 monete (sempre 10 centesimi impero) che formavano una scala cromatica dal giallo al marrone. Io rimango dell'idea che non la lega in sé avesse i componenti in quantità variabile, bensì fosse la mescolanza degli stessi a non essere uniforme (una fusione non perfetta). Per cui la lastra da cui venivano estratti i tondelli presentava zone dove il colore variava anche notevolmente. Se, come supponi tu, il 10 centesimi "giallo" avesse subìto un trattamento con "aceto e limone" - dato il notevole tempo trascorso - si sarebbe già riscurito, non pensi? Comunque, supposta la lega metallica ben amalgamata, è molto probabile che le monete trattate tutte allo stesso modo, risultino dello stesso colore o quasi. Qui, invece, abbiamo tonalità molto distanti ( devo averne da qualche parte anche una con riflessi verdastri: la cercherò...): bisogna supporre che ognuna abbia subito un trattamento diverso, possibile, ma improbabile. Oltretutto, ho sottoposto alcune delle più usurate ad abrasione mediante mola per verificare l'interno del tondello ed ho trovato lo stesso colore della superficie...1 punto
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Franco è persona seria (anche se io continuo a non trovarlo ), in ogni caso quello del catalogo resta un ottimo acquisto (a che prezzo, se posso chiedere?) petronius1 punto
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Riempiamo un altro buco con l'arrivo di questo grosso, vediamo chi riesce a catalogarlo per primo1 punto
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Cesare dopo l' uccisione di Pompeo , che ne pianse la morte , volendolo perdonare , ne fece riportare in Patria il corpo o le ceneri , che fu o furono consegnate alla sua Famiglia affinche' le onorassero nel suo sepolcro . Pompeo nel suo testamento , che generalmente da parte di uomini illustri e importanti di Stato , veniva consegnato e custodito fino alla morte presso le Sacre Vestali , aveva disposto che alla sua morte le sue ceneri o il suo corpo fosse deposto nel suo Sepolcro fatto costruire in vita , dietro suo personale progetto , presso la sua Villa privata di Albano , quando era all' apice del potere . Sotto il suo Sepolcro1 punto
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Ciao @@eliodoro e grazie , sono felice di esserti stato di aiuto , se passi ancora per Piazza Capo di Ferro , a due passi da Piazza Farnese e Campo de Fiori , ti consiglio vivamente di visitare la Galleria Spada e la sala del Consiglio di Stato dove si trova la statua di Pompeo , ti assicuro che ti passa un brivido di emozione pensando che forse ai piedi di questa statua vi mori' Cesare . Ciao1 punto
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