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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/13/18 in tutte le aree
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Ciao a tutti. Desideravo ringraziarvi per le vostre considerazioni, oggi l’ho presa. Avendola in mio possesso ora riesco a postare un paio di foto, spero migliori delle precedenti, nonché i dati ponderali. È ovvio non per chiedere più cosa fare......... ma solo per condividerla Con chi con i propri commenti ha contribuito al riguardo. Nonostante abbi circa 500 anni, se li porta bene... ... ve la mostro in tutto il “suo” splendore. peccato per quel “segnetto”, purtroppo c’è e non posso farci niente.. Saluti4 punti
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@margheludo ormai sei un mago. Quel riferimento alla C che "spinge verso il centro" è molto, molto specialistico. @Zenzero grazie per i tuoi interventi che rianimano la discussione . Da quanto posso intuire dall'immagine più che incuso il bisante mi sembra schiacciato ma con una visione diretta della moneta si potrebbe essere più precisi. Novità per Pisa? Unite le vostre competenze e cominciate a scrivere qualche cosa. La discussione, con avveduta analisi dei messaggi più significativi, fornisce materiale sufficiente per comporre una monografia di livello superiore. Cari saluti3 punti
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Buonasera a tutti, si tratta di Aureliano e Vaballato. Marcus Didius Rif.:Alexandria probabile Sear 11720-11721. Vabalathus, potin tetradrachm of Alexandria. AYT K L D AVRHLIANOC CEB, laureate, draped bust of Aurelian right. L-A across fields. A C OVABALLAQOC AOHNOY AYT CΡωI, Laureate, draped bust of Vabalathus right, L-Δ across fields.3 punti
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Lungi da me l'idea di essere esterofilo ma queste immagini, queste situazioni sarebbero meravigliose osservarle e assaporarle anche a livello nazionale. Divulgare ..... poterlo fare tranquillamente poterlo fare con sicurezza avendo come unico scopo la conoscenza, la condivisione verso la categoria dei giovani e il loro mondo, coinvogliarli verso l'amore del passato e sue testimonianze. all'estero (nella stragrande maggioranza dei paesi si può tranquillamente fare) altrove non so .... diciamo così. non proseguo lascio a voi ulteriori spunti di riflessioni e considerazioni, concludo per ora con una citazione; La collezione nasce del bisogno di trasformare lo scorrere della propria esistenza in una serie di oggetti salvati dalla dispersione, o in una serie di righe scritte, cristallizzate, fuori dal flusso continuo dei pensieri. (Italo Calvino)2 punti
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Buonasera a tutti i piastristi, ecco l'ultimo arrivo, preso in baia pochi giorni fa... Ci fu battaglia ma alla fine la spuntai.... Annata che mancava all'appello e per di più considerata Rara, periziata ma forse troppo generosamente. Che grado di conservazione secondo voi le è stato attribuito? Grazie in anticipo a chiunque voglia dare un suo parere. Saluti e buona serata Silver2 punti
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Ciao, recentemente ho acquisito da venditore professionale inglese un esemplare di Carausius ad un prezzo veramente interessante in rapporto sia alla tipologia che allo stato di conservazione della moneta, specie per quanto concerne il diritto. D: IMP C CARAVISIVS P F AVG, ritratto radiato corazzato e drappeggiato. R: TEMPOR FELICI, Felicitas stante rivolta verso sinistra reggente caduceo e cornucopia. S P nei campi. C in esergo. Zecca di Camulodunum. La tipologia, non tanto frequente, è quella del TEMPORVM FELICITAS con la personificazione che regge il caduceo e una cornucopia; generalmente ha un grado di rarità che varia tra S e R2, nella massima parte R. La classificazione mi ha creato più di qualche problema. Esistono più esemplari con S P nei campi del rovescio ma segnalati senza C in esergo; solo un esemplare presenta la combinazione tra S P e C in esergo ma con legenda completa TEMPORVM FELI e diritto IMP C CARAVSIVS AVG (RIC 420). Ricerche per ulteriori confronti sono risultate vane. L’unico esemplare simile è questo, proveniente da hoard britannico (Burton Latimer hoard - http://www.britnumsoc.org/publications/Digital%20BNJ/pdfs/1984_BNJ_54_6.pdf ) e presente nella collezione privata di Richard “Mauseus”, ovvero il maggior collezionista di Carausius. Le legende note del tipo sono: TEMP FELI TEMPORVM FEL/FELI/FELIC/FELICIT TEMPORVM FELILIT TEMP FELI quindi nessuna congruente con quella presente. In pratica l’esemplare poteva essere il RIC 420, il 421, il 422, il 524, il 525 e il 526. Ho quindi contattato il collezionista di cui sopra, che mi ha confermato la correttezza della legenda TEMPOR FELICI, la presenza del S P e della C in esergo, affermando di non essere a conoscenza di nessun esemplare analogo e proponendo come classificazione una variante del RIC 421. Inoltre ha segnalato l’esemplare a Sam Moorhead che si sta occupando della revisione della parte del RIC su Carausius. Insomma… un buon colpo da molti punti di vista. Ciao Illyricum2 punti
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Res nummariae mediolanenses termina nella forma, anche se nella sostanza continua con la distribuzione degli Speciali cartacei per chi non l'ha ancora avuto e con la possibilità di continuare a sentire le conferenze sul canale YouTube di quellidelcordusio. E ora e' quasi arrivato il momento ...il Cordusio chiama la penisola numismatica...2 punti
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Buongiorno e ben trovati. La foto mi ricorda quando con mio figlio selezioniamo le monetine provenienti da lotti che acquisto qua e la per cercare di coinvolgerlo nella mia passione... manca soltanto la mamma (mia moglie n.d.r.) che si aggira irrequieta attorno al tavolo domandandosi quando mai metteremo in ordine tutto il disordine creato... Cordialmente, Massimo.2 punti
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Ti consiglio di non avventurarti a cercare le quotazioni da solo, sopratutto se sei a digiuno di numismatica, perchè la conservazione per molte monete la fa da padrona sul prezzo (solo un punto può variare il costo di centinaia di euro) e incapperesti in grosse delusioni. Perdi tempo a creare una lista delle monete che possiedi (per quelle che riesci a identificare chiaramente) la posti nella sezione di competenza, e già così ti verrà dato un aiuto nella scrematura dei pezzi che valgono poco. Se pensi che un giorno sia tanto per identificarle, ti consiglio di fare un bel respiro e metterti comodo, a volte per la complessità di alcune potresti impiegarci molto di più anche solo per una. Comunque quando si parla di centinaia e centinaia di monete che spaziano come tu scrivi da antiche a moderne, straniere e italiane, sono per la maggior parte dei casi di accumuli di monete da circolazione, di scarso valore che si comprano a peso,è impensabile avere qualcosa di "valore" che abbraccia praticamente 2000 anni di storia. Prendilo come un passatempo, che ti terrà impegnato in queste giornate fredde .2 punti
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beh, sei giovane e come tanti di noi stai passando il periodo in cui ti piacerebbe avere tutto... hai però la fortuna che oggi con internet si possono vedere molte monete ed avere molte informazioni storiche che per noi "vecchietti" erano impensabili. Anche solo l'esistenza del forum è una ottima opportunità, ti consiglio di navigarci a lungo così conoscerai tante cose e magari ti potrai fare un'idea più precisa di cosa ti piace. Un consiglio però te lo do: fai molta attenzione alle monete antiche, tra falsi che infestano anche commercianti di buon nome, problemi sulla legislazione, prezzi incongrui, eccetera. Qualunque acquisto vorrai fare sarà sempre utile il parere di qualcuno che ne sa di più, anche anagraficamente.2 punti
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ma questo è sfruttamento minorile !!! slabbatori minorenni sfruttati dalle multinazionali numismatiche2 punti
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Ció nonostante gli atti di Cadice avevano dato un contributo importante per il futuro recupero delle monete. Il portoghese Centeno sospettava infatti che lo studio che i tre spagnoli avevano pubblicato sul denario di Galba fosse in realtá stato commissionato dal suo proprietário per determinare il suo valore di mercato. Seguendo questa logica la moneta sarebbe prima o poi apparsa sul mercato in qualche asta di numismatica percui si trattava di stare attenti. E in effetti verso la fine dell'Ottobre del 2016 la previsione trovó conferma: la moneta era apparsa in un'asta spagnola con una base di settemila euro. L'asta era fissata da lí a tre settimane percui non vi era tempo da perdere. Il ricercatore portoghese preparó subito un piccolo dossier sulla moneta e chiese l'intervento della polizia. A partire da quel momento il caso venne affidato a un ispettore con 15 anni di esperienza che coordina una equipe specializzata nei reati contro il patrimonio artistico e storico. Il furto era ormai prescritto ma il recupero del patrimonio trafugato é una attivitá sempre aperta e una volta azionato il punto unico di contatto fra Paesi membri che hanno firmato la convenzione Unidroit il recupero della moneta é stato molto celere: il giorno dopo la moneta era giá stata recuperata. Il dossier preparato aveva giocato un ruolo essenziale, con la dimostrazione della provenienza e proprietá del bene. Assieme al denario di Galba furono restituite dallo stesso collezionista anche altre 10 monete che facevano parte del tesoro mentre il resto rimae in parte incerta ma il cui valore complessivo é ben lontano da quello della parte recuperata. Unknown 39_p04.pdf Unknown 39_p05.pdf Unknown 39_p06.pdf2 punti
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La premiazione del concorso Premio Marco Olivari avverrà alle ore 11 di sabato 24, e saranno presenti Grazia e Violante Olivari che premieranno il vincitore. Chiedo a "Quelli del Cordusio" che vorranno presenziare di trovarsi qualche minuto prima davanti alla nostra segreteria, così come ai componenti la Commissione giudicante che saranno a Bergamo e ai partecipanti al concorso, ai quali chiedo di farsi riconoscere perché non tutti li conosco. Tutto ciò oltre all'ormai tradizionale caffè. Ai "Commissari" e ai concorrenti verrà data in omaggio la pubblicazione con gli atti del Congresso dei Circoli e con l'elenco dei partecipanti al Concorso, comprendente anche l'elaborato vincitore; altre pubblicazioni saranno date in omaggio ai giovani partecipanti al Concorso.2 punti
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Il "Pignone",oggi nel cortile della pigna nei musei vaticani,proviene dai dintorni delle terme di Agrippa e probabilmente ornava il tempio di Iside al campo Marzio,mentre i due pavoni bronzei che lo accompagnano(gli originali sono esposti all'interno dei musei vaticani)probabilmente provengono dal mausoleo di Adriano (Castel S.Angelo).2 punti
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Slabbate pure le famose monete giganti in pietra dell'isola di Yap (Micronesia). Al momento solo un piccolo nominale di appena 18 Kg ..... ____________2 punti
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Ho letto da più parti che ne esistono diverse varianti e zecche. Questa qui in foto credo sia tra le più comuni. Mi piacerebbe sapere ulteriori notizie a riguardo le varianti della zecca di Roma e cortesemente bibliografia di riferimento se ce ne. grazie1 punto
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Vorrei iniziare con questo post , che risultera’ molto lungo nello spazio e nel tempo , una lunga ricerca sui nomi delle antiche Gens romane della Repubblica che , per circoscrivere il campo , scrivero’ solo di quelle che emisero monete in quanto descriverle tutte risulterebbe un compito troppo complicato ben superiore di quanto gia’ non lo sia , tentando di trovare degli omonimi , dei corrispettivi , nei cognomi moderni . Mi limito alla fine della Repubblica perche’ l’ individuo veniva registrato in genere con soli tre “nomi” , cioe’ : Prenome , Nome (Gentilizio) e Cognome (che poi era in pratica un appellativo , un soprannome) , mentre con l’ Impero questa ricerca si complicherebbe anche a seguito delle frequenti adozioni essendo comuni “nomi” di individui composti anche da quattro , cinque o piu’ “nomi” , rendendo difficile individuare quale sia stato quello relativo alla Gens , anche per il motivo che moltissimi usavano come prenome il nome delle Gens risultando difficile in tal modo riconoscere chi veramente apparteneva alle nobili Gens , dagli altri , quello che noi oggi chiamiamo Cognome ; inoltre nell’ Impero era anche uso chiamare o ricordare il personaggio solo tramite il suo Cognomen , anziche’ con quello della Gens di appartenza , cioe’ tramite quello che era il Nome gentilizio , cosi’ che molte volte con il passare del tempo si perse il nome di appartenenza alla Gens rimanendo ricordato solo il soprannome o cognomen . Desidero evidenziare che questa ricerca e’ del tutto teorica ed ipotetica , non ha nessuna base storica , ne’ genealogica , ne’ scientifica , prendetela come un piacevole passatempo di pura e semplice fantasia , oppure come una breve ricerca storica sulle antiche famiglie romane monetali repubblicane . I Cognomi moderni di riferimento con gli antichi , sono quelli esistenti , presi da famiglie attuali , ma ogni collegamento e’ puramente casuale , derivante solamente dalla radice del nome in comune . Precisando quanto sopra , iniziamo il lungo percorso nominando in ordine alfabetico le famiglie repubblicane , iniziando da quelle con la A e dall’ unica con la B . Gens Aburia : La Gens Aburia era una famiglia plebea romana risalente agli ultimi secoli della Repubblica e del I secolo d.C. , dopo di che si perdono le notizie . Il primo membro illustre di questa gens fu Marco Aburio , praetore peregrino , nel 176 a.C. Gli Aburii sono noti per aver usato i praenomina Marcus , Gaius e Decimus . I primi Aburii si trovarono senza un cognomen , successivamente le monete emesse da questa Gens portano dopo il nome l' abbreviazione Gem , che probabilmente sta per il cognomen Geminus , mentre dal I secolo d.C. fu utilizzato anche il cognomen Bassus . Chi oggi ha il Cognome : Gemini , Geminiani , Basso/i , Bassiano/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Accoleia : La Gens Accoleia era anch’ essa una Gens plebea romana che visse nel corso del I secolo a.C. , quasi tutte le informazioni a noi giunte su questa Gens provengono da varie monete e iscrizioni . I prenomi utilizzati dalla Gens erano Publius e Lucius , mentre per i cognomi sono noti per essere stati usati dai membri di questa famiglia quelli di : Lariscolus , Euhermerus e Abascantus . Poiché questa gens non sembra essere stata molto grande , questi cognomina erano probabilmente personali , non giunti per via ereditaria . Chi oggi ha il Cognome Accolla , Accolli potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Acilia : La Gens Acilia era una Gens plebea romana conosciuta gia’ a partire dalla metà del III secolo a.C. , fino al V secolo d.C. . Fu una Gens molto prolifica tanto da percorrere un periodo storico conosciuto di ben sette secoli . Il primo membro illustre della gens fu Gaio Acilio Glabrione , che fu questore nel 203 a.C. e tribuno della plebe nel 197 a.C. L' Ipogeo degli Acilii Glabrionii si trova a Roma all' interno delle Catacombe di Santa Priscilla , sulla Via Salaria . I Glabrioni erano nel II secolo proprietari degli Horti Aciliorum , nella zona del Pincio ; mentre il Mausoleo degli Acili Glabrioni si trova ad Alife , probabile zona di origine della Gens , fuori Porta Napoli . La Gens Acilia ha dato il nome all' omonima borgata , situata a metà strada tra Roma ed Ostia , lungo la Via Ostiense , dove la famiglia aveva una grande Villa di campagna . Gli Acilii furono particolarmente affezionati al praenomen Manius , che usarono più di ogni altro , ma usarono anche i praenomen : Gaius , Lucius , Caeso , e Marcus , mentre i Cognomen o rami della famiglia comprendevano i : Balbi , Glabrioni , Rufi e Severi . Chi oggi ha il Cognome : Balbo/i , Rufo/i , Severo/i , Severino/i , Severiano/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Aelia : La Gens Aelia era una Gens plebea romana presente dal V secolo a.C. al III secolo d.C. . A questa famiglia appartenevano gli Imperatori Adriano e Commodo . Gli Aelii usarono regolarmente i praenomina Publius , Sextus , Quintus e Lucius , ma vi è anche un Gaius tra i primi membri della famigli . I cognomina utilizzati dalla gens Aelia furono diversi : Catus , Gallus , Bala , Gracilis , Lamia , Ligus , Paetus , Staienus , Stilo e Tubero . Chi oggi ha il Cognome : Elia , Elio , Catone/i , Gallo , Lamia , Gracili , Stilo , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Aemilia : La Gens Aemilia è una delle più antiche famiglie patrizie di Roma . La famiglia si dice abbia avuto origine nel regno di Numa Pompilio , il secondo re di Roma ; i suoi membri occuparono per secoli le più alte cariche dello Stato , dai primi decenni della Repubblica sino all' epoca imperiale . Sono conosciuti personaggi inseriti nei Fasti Consulares di epoca imperiale , nei quali sono registrati molti membri della Gens Emilia . L' origine della Gens Emilia era probabilmente sabina , in quanto sembra riconducibile ad un capostipite di nome Mamerco detto Emilio , cioè "affabile" , per il suo temperamento gentile , che secondo alcuni sarebbe stato figlio di Numa Pompilio , dal quale avrebbe appreso gli insegnamenti pitagorici . Secondo altri questo Emilio sarebbe invece figlio di Pitagora , del quale fu seguace Numa Pompilio , che forse per tale ragione lo avrebbe preso sotto la sua protezione o adottato . La Gens Aemilia si divise successivamente in vari rami tra cui i Mamercini , i Paoli , i Lepidi , gli Scauri . Gli Aemilii ebbero un ruolo di primo piano nella prima età repubblicana e furono una delle famiglie più presenti nelle massime magistrature : basti pensare che i suoi membri ricoprirono il consolato per ben 55 volte . In seguito gli Aemilii subirono l' ascesa inarrestabile degli Scipioni , con i quali stabilirono un legame matrimoniale : infatti Scipione Africano Maggiore sposò la figlia di Lucio Emilio Paolo , il console caduto a Canne nel 216 a.C. In età imperiale gli Aemilii restarono molto influenti ma con la fine della dinastia Giulio-Claudia cessarono di ricoprire cariche pubbliche . Chi oggi ha il Cognome : Emili , Emiliani , Paoli , Lepido/i , Scauri , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Afrania : La Gens Afrania era una Gens plebea romana presente dal II secolo a.C. . Il primo membro illustre della gens fu Gaio Afranio Stellio , che divenne pretore nel 185 a.C. . Gli Afranii potrebbero essere originari del Piceno . Lucio Afranio , che detenne il consolato nel 60 a.C. , era di Picenum , mentre Tito Afranio fu uno dei capi della confederaziane italica durante la Guerra sociale . Durante la Repubblica, gli Afranii usarono i praenomina Gaius, Lucius, Spurius e Marcus, mentre in età imperiale usarono i praenomina Publius e Sestus. L'unico cognomen usato da questa gens durante la Repubblica fu Stellius . Non conosco Cognomi corrispettivi moderni . Gens Annia : la Gens Annia era un'antica famiglia plebea romana . La prima persona della Gens menzionata da Tito Livio , è il pretore latino Lucio Annio di Setia , attuale Sezze nel Lazio , una colonia romana del 340 a.C. . Al tempo della seconda guerra punica , i suoi membri ebbero incarichi minori nelle magistrature a Roma fino a quando Tito Annio Lusco fu nominato console nel 153 a.C. . Membri importanti della Gens sono conosciuti nella storia romana fino al III secolo . Sebbene Lucio Annio provenisse dalla città volsca di Setia, la sua origine sembra essere latina e i nomi utilizzati dai vari membri di questa famiglia paiono coerenti con tale origine . Non si sa se gli Annii stabilitisi a Roma discendessero da Annio Lucio . Almeno uno dei primi Annii proveniva dalla Campania , ma a quel tempo la famiglia si era già stabilita a Roma . I prenomi usati dagli Annii comprendevano Titus, Lucius e Gaius . Gli Annii Lusci preferivano Titus e Gaius , mentre gli Annii Bellieni preferivano Lucius e Gaius . Altri membri della Gens portavano i praenomina Lucius , Publius , Gaius e Quintus . I rami principali degli Annii portavano i cognomina : Luscus e Bellienus o Bilienus . Un altro membro di questa famiglia portava il cognomen Rufus , tra gli altri cognomina della famiglia ci sono Asellus , Cimber e Milo . Chi oggi ha il Cognome : Annis , Lusci , Bellieni , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Antistia : La Gens Antistia o Antestia fu una famiglia originariamente plebea proveniente da Gabii nel Lazio , mentre nella prima decade dell’ Impero divenne patrizia . I praenomina utilizzati dalla Gens furono Sextus , Lucius , Marcus , Publius , Titus , Gaius e Quintus , mentre l' unico cognomen usato inizialmente fu Reginus . Dalla Gens originaria si dividono poi due rami familiari : i Labeones e i Veteres . Chi oggi ha il Cognome : Regini , Vetere , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Antia : La Gens Antia era una famiglia plebea romana presente durante la Repubblica . Si è ritenuto fosse originaria della città di Antium , l’ odierna Anzio . I praenomina utilizzati dalla Gens furono : Spurius , Marcus e Gaius , mentre i cognomina utilizzati furono : Restius , Briso , Crescens , Quadratus e Calpurianus . Chi oggi ha il Cognome : Anti , Brisi , Crescente/i , Crescenzo/i , Quadrati , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Antonia : La Gens Antonia era una famiglia della Repubblica romana . La Gens era di estrazione sia patrizia che plebea ; gli Antonii di ceppo patrizio portavano il cognomen Merenda , mentre il ramo plebeo non portarono cognomen per tutta la Repubblica , tranne il caso di Quinto Antonio Balbo . Marco Antonio , il triumviro e l' esponente più famoso di questa Gens , affermava di discendere da Anton , un figlio di Ercole : per questa ragione faceva attaccare dei leoni al suo carro , in onore dell' avo . Nel II secolo a. C. la famiglia stabilì radici nella zona di Forlì , Forum Livii , dove diede origine ad una stirpe gentilizia che fu a lungo presente nella storia successiva . Chi oggi ha il Cognome : Antonio , Antoni , Merenda , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Appuleia : La Gens Appuleia o Apuleia era una gens plebea romana presente fin dal V secolo a.C. e fino all' epoca imperiale . I praenomina utilizzati dalla gens furono Lucius , Quintus , Marcus , Sextus , Gaius e Gnaeus mentre i cognomina usati furono Pansa , Barbarus , Saturinus e Decianus . Chi oggi ha il Cognome : Apuleo , Pansa/Panza , Barbaro/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Aquilia : La Gens Aquilia o Aquillia era una famiglia patrizia e plebea della Repubblica e dell' Impero romano . Di grande antichità espresse due dei nobili romani che cospirarono per riportare sul trono i Tarquini ; un membro di questa Gens : Gaio Aquillio Tusco , fu console già nel 487 a.C. Il ramo più antico della famiglia porta il cognomen Tusco , comunque il nome della Gens è indiscutibilmente latino e il cognomen Tusco potrebbe essere stato acquisito in altri modi . Le famiglie più antiche degli Aquillii portavano il praenomen Gaio , Lucio e Marco , che sono i tre prenomina più diffusi . Comunque un ramo della famiglia che raggiunse una importante posizione nell' ultimo secolo della Repubblica ,preferì il prenome meno diffuso Manio . I cognomina degli Aquillii sotto la Repubblica sono Corvo , Crasso , Floro , Gallo e Tusco . Tusco il cognomen più antico della gens vuol dire indubbiamente "Etrusco" e questo ramo della famiglia è certamente patrizio . Corvo , si riferisce appunto ad un corvo . Questo cognomen è più diffuso nella gens Valeria . Gli Aquilii Flori apparvero per la prima volta durante la Prima Guerra Punica , benché debbano essere esistiti fin dal IV secolo a.C. e fiorirono almeno fino al tempo di Augusto . Gallo , si riferirebbe ad un gallo inteso come animale o ad un Gallo inteso come membro del popolo gallico . Crasso , un cognome diffuso in molto Gentes, potrebbe essere tradotto come "ottuso," "uggioso," "semplice" o "grezzo." Chi oggi ha il Cognome : Aquila , Aquilani , Corvo , Corvini , Crasso , Flori , Gallo/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Arria : La Gens Arria era una gens plebea romana gia’ presente durante durante la Repubblica . Il primo membro della famiglia a raggiungere un ruolo rilevante nello stato fu Quinto Arrio , pretore nel 72 a.C. I praenomina utilizzati dalla gens furono Quinto , Gaio e Marco mentre i cognomina usati furono Gallo , Aper , Secondo e Varo . Chi oggi ha il Cognome : Arriu , Arru , Gallo/i , Apera , Secondo/i , Varo/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Atia : La Gens Atia era una famiglia della Roma antica . Il primo esponente della Gens ad acquistare importanza è stato Lucio Azio , tribuno militare nel 178 a.C. Durante la guerra civile fra i sostenitori di Cesare e quelli di Pompeo , molti Atii si schierarono apertamente e presero parte ai combattimenti a favore dell' uno o dell' altro. La Gens Atia potrebbe essere la stessa famiglia degli Atii , infatti gli individui noti con questo nome vissero circa un secolo dopo i più importanti Atii , ma non si sa se siano imparentati o meno . Gli Atii sono noti per avere usato frequentemente alcuni dei più comuni praenomina dell' antica Roma , tra cui Lucio , Marco , Gaio , Publio e Quinto . I cognomina degli Atii furono Balbo , Rufo e Varo . Gli Atii Balbi provenivano dalla città di Ariccia . Lo studioso veneziano Paolo Manuzio ha ipotizzato che la famiglia dei Labieni appartenesse alla gens Atia , parere seguito dalla maggior parte degli scrittori moderni . Chi oggi ha il Cognome : Atti/a , Attiani , Balbo/i , Rufo/i , Varo/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana . Gens Atilia : La Gens Atilia o Attilia ha le sue origini fra il popolo dei Volsci , implacabili nemici di Roma degli inizi e definitivamente conglobati nello stato romano dal 345 a.C. dopo la spartizione delle sfere di influenza fra Roma e i Sanniti . Il primo Atilius a diventare console fu M. Atilius Regulus Calenus nel 335 a.C. circa dieci anni dopo . Analizzando l' elenco dei Consoli romani vedremo che la Gens Atilia pose 19 volte dei consoli al servizio di Roma , di cui ben 12 nell' arco delle tre guerre puniche e solo tre in età imperiale . In età repubblicana la Gens utilizzava prevalentemente i praenomina Marco , Gaio , Lucio , Aulo e Sesto . Questa famiglia adotto’ diversi cognomen o soprannomi , ma i cognomen piu’ in uso presso la famiglia furono : Regulus , Serranus e Caleno . Chi oggi ha il Cognome : Regolo/i , Serrano , Caleno , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Aufidia : Gli Aufidii o Alfidii , formavano una gens plebea salita alla ribalta nella tarda Repubblica romana ; i cognomen tipici della Gens Aufidia o Alfidia erano Lurco e Oreste , mentre un ramo della famiglia erano i Victorini di Pesaro , che raggiunsero la carica di Senatori . Il primo rappresentante di rilievo della Gens fu Gneo Aufidio Oreste , console nel 71 a.C. ; questi originariamente appartenente alla gens Aurelia , con il nome di Gneo Aurelio Oreste , fu adottato da Gneo Aufidio. Chi oggi ha il Cognome : Oreste/i , Vittorini , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Aurelia : La Gens Aurelia era una famiglia plebea di Roma . Il primo membro della gens che ottenne il consolato fu Gaio Aurelio Cotta nel 252 a.C., dopo il quale gli Aurelii diventarono una famiglia importante nella storia della Repubblica . Gli Aurelii raggiunsero alte cariche sotto l'Impero e molti membri della famiglia divennero magistrati e importanti uomini politici sotto il controllo dell'Imperatore . Negli ultimi anni dell'Impero molte persone presero questo nome o prenome , tanto che era difficile distinguere tra membri della Gens o altri che lo usarono come prenome . Il nomen Aurelius viene spesso fatto derivare dall'aggettivo latino aureus , "dorato" e probabilmente si riferiva al colore dei capelli del capostipite . I prenomina usati dagli Aurelii durante la repubblica erano Gaio , Lucio , Marco e Publio . Gli Aurelii si divisero in diversi rami : Oreste , Fulvi , Simmachi . I cognomina degli Aurelii sotto la repubblica erano Cotta , Orestes e Scaurus , mentre nelle monete si trovano i cognomina Cotta e Scaurus . Il cognomen Pecuniola , adottato da un solo membro della Gens durante la Prima Guerra Punica , probabilmente si riferisce alla sua condizione di povertà . Sotto i primi Imperatori troviamo una famiglia degli Aurelii con il cognomen Fulvus , dalla quale discese l' Imperatore Antonino , il cui nome originale era Tito Aurelio Fulvo . Verso la fine dell' Impero Romano d' Occidente gli Aurelii Simmachi aumentarono la loro influenza prosperando per altri due secoli e occupando molte delle cariche più importanti dello stato . Chi oggi ha il Cognome : Aureli , Aurello , Cotta , Cottani , Oreste/i , Scauri , Fulvi , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Autronia : La Gens Autronia fu una famiglia plebea di Roma , fiori’ soprattutto nell’ ultimo secolo della Repubblica il cui esponente piu’ di spicco fu il Console Publius Autronius Paetus , nel 65 a.C. ; l’ unico cognomen conosciuto fu appunto Paetus , comune pero’ ad altre Gens . Chi oggi ha il Cognome : Autuori (in forma deformata) Petone , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Axia : La Gens Axia fu una famiglia plebea di Roma i cui due unici rappresentanti piu’ conosciuti nell’ ultimo secolo della Repubblica furono Lucius Axius Nasus e Quintus Axius . Il cognomen conosciuto e’ Nasus Chi oggi ha il Cognome : Naso , Nasoni , Nasini , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana Gens Baebia : La Gens Baebia fu una famiglia plebea di Roma . Il primo membro che raggiunse il consolato fu Gnaeus Baebius Tamphilus , nel 182 a. C. . Nel corso della Repubblica i Baebii furono spesso connessi alla famiglia patrizia degli Aemilii I Baebii usarono i praenomina Quintus , Gnaeus , Marcus , Lucius , Gaius e Aulus . I cognomina dei Baebii furono Dives , Herennius , Sulca e Tamphilus . Chi oggi ha il Cognome : Bebi , Tanfi , Tanfulla/i , potrebbe avere un lontano legame con questa antica Gens romana1 punto
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..continuando con le zecche piemontesi : Mezzo Bianco Ludovico II Duca D'Orleans (1465-1498) Asti Mistura D/ LVDOVICVS DVX , Stemma inquartato R/ AVRELIANENSIS MEDIOL , Croce trifogliata in doppia cornice Mir 67 , CNI 18/201 punto
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Conosco il volume di T.Slepova e penso che ile date riportate nella scheda della moneta derivino da una bibliografia antica (A.Portioli). Il catalogo della collezione BAM è sicuramente l'opera più recente (1996 - 2002), ma le stesse date vengono riportate anche nell'opera di Margini e Castagna. Questa dovrebbe essere la cronaca: nel 1432 l'imperatore Sigismondo, di passaggio a Parma, concesse a Gianfrancesco Gonzaga il titolo di marchese . Come da accordi, nel novembre dello stesso anno si celebrarono le nozze fra Barbara di Brandeburgo , nipote di Sigismondo, e Ludovico, figlio primogenito di Gianfrancesco . Se non sbaglio la data del 22 settembre 1433 è citata da A.Portioli come data della proclamazione pubblica avvenuta in occasione della presenza dell'imperatore Sigismondo a Mantova, di ritorno da Roma (A.Portioli, BNI 1869)...ma la concessione del titolo era già avvenuta... Questo è riportato nelle opere di cui dispongo. ciao Mario1 punto
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buona serata, La Societè è un ente statale e come tale, in Francia, è obbligata a rendere disponibile la rivista online. Comunque è prevista la pubblicazione online di un'altra decade della RIN nel corso di quest'anno. Matteo1 punto
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Grazie @Lucolos...io oltre ai famosi cataloghi che qualcosa dicono, ho recentemente acquistato il Vico D'Incerti Le monete borboniche delle due sicilie, che tratta il periodo dal 1799 al 1860 comprendendo appunto anche i grani in rame...ottimo testo. Saluti.1 punto
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Poco per un sebeto...forse troppo per un sebeto così bulinato...12 euro era meglio! Diciamo che da quello che si può intuire nonostante la bulinatura, che non facilita, secondo me prima del trattamento arrivava all'mb+, il rovescio (quello con il sebeto) forse anche mb/bb . Per questa, non bulinata, 160/200€ come spesa ci potevano stare...così credo sarà difficile rivenderla a più di 50 euro, sempre che ci si riesca...ma resta solo il mio parere.1 punto
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Buonasera Amico Silver, complimenti per il nuovo acquisto. La Piastra del 1832 è rara a reperirsi in questa conservazione......BB+ ? La particolarita' di questa Piastra sta nella data , molto bassa a toccare il decoro a pettine nel bordo, tanto da dar l'impressione di essere una 32 reimpressa (tanto è lo spazio rimasto fino al busto). Ma ho controllato ogni millimetro delle due facce e non riporta segni di altre monete sottostanti. Molto bella e senza i soliti difetti di conio.....di nuovo complimenti.1 punto
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Un'epidemia che influenzo la storia. aggiungo link , interessante lettura e esposizione inerente un fatto , una situazione che si è venuta a creare in un classico momento topico che ha influenzato di riflesso anche le sorti del nostro paese. buona lettura. http://zweilawyer.com/2010/11/13/la-peste-di-giustiniano/1 punto
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un chiodo che va a finire "per caso" nella pressa non ci credo neanche se lo vedo con i miei occhi... a mio modo di vedere è un'offesa all'intelligenza umana... che poi qualcuno possa addirittura spenderci oltre i 40000 dollari vuol dire che siamo alla follia pura...1 punto
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Bellissima moneta , con ancora molti rilievi! Complimenti Avete per caso qualche testo o documentazione che parli di questo periodo o di queste monete ? Saluti Lucolos1 punto
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No, ho fatto la foto solo alla pagina che riportava la mia moneta. Questo è il riepilogo. The mints represented are as follows: Mint Country Qty. % Trier (Treveri) Germany 273 31.31 Lyons (Lugdunum) France 23 2.64 Aries (Arelate) France 36 4.13 Milan (Mediolanum) Italy 418 47.94 Aquileia Italy 12 1.38 Rome (Roma) Italy 13 1.49 Sisak (Siscia) Croatia 2 0.23 Sremska Mitrovica (Sirmium) Serbia 1 0.11 Istanbul (Constantinopolis) Turkey 4 0.46 Ancakya (Antiochia) Turkey 2 0.23 Uncertain 88 10.09 Total 8721 punto
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interpretando il numero di quelle che dovrebbero essere lettere della legenda, potrebbe essere anche Valentiniano II 13 mm. 6:00. 1.30 grams RIC Constantinople 86a(variety -- unlisted officina A) mm: CONSA cross-rho in field left1 punto
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Che vinca la numismatica! Mi auguro che questo Premio e il Tevere siano indetti ogni anno...e che il numero dei partecipanti sia sempre più numeroso. E soprattutto che partecipino numerosi i giovani.1 punto
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Certamente si, vedremo di esserci sia Cordusio, sia lamonetiani un po' prima delle 11 per la Premiazione Giovani, un atto simbolico molto importante. Ovviamente il caffè numismatico con chiacchierata sarà sempre un piacere per tutti.1 punto
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Il documento raccomanda “et, perché ditta moneta essere stata cugnata in la sopraditta città de l’Aquila, volimo che in quella se faczia alcuno signo per cognoscere essere stata cugnata in ditta città”, quindi è alquanto improbabile che il monogramma possa riferirsi tanto a monete di Napoli quanto a monete dell'Aquila.1 punto
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Io segnalerei tutti gli utenti che vorrebbero far l'affare comprando un monetone a molto poco, via internet e da sconosciuti. Quelli strani veri sono loro.1 punto
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Una vendita su ebay costa il dieci per cento dell'aggiudicazione al venditore. Probabilmente qualcosa in meno ai professionisti. Le vendite gonfiate sono molte ed è relativamente semplice accorgersene; passano attraverso l'annullamento dell'acquisto per evitare di pagare la quota al sito. In effetti di battute fasulle se ne vedono in ogni dove. Pensate che le aste battute in sala siano esenti? Buona giornata1 punto
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Ciao, la moneta è bella, ed anche rara. Per le particolarità del conio è difficile valutarne la conservazione con i "canoni standard", andrebbe vista dal vivo per capire quanto del lustro che si vede è originale, e quanto dei dettagli mancanti è da imputarsi al conio piuttosto che alla circolazione. Comunque, è un esemplare decisamente sopra la media ! Ciao, RCAMIL.1 punto
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Si, per ogni rivista viene riportato l'indice di tutti i numeri usciti. Ovviamente si ferma al 2001.1 punto
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Credo proprio che sarà molto ambita da collezionisti e non, è molto molto bella1 punto
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Il sole di Gonzaga è un sorprendente rinascimento. La trama delle monete dei Gonzaga - il sole e i cani - è il top della numismatica dell'Italia.1 punto
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Anche case internazionali offrono talvolta degli spettacoli...Che dire di questi 4 sesterzi nella prossima Hervera, molto maldestramente pasticciati e poi ricoperti della stessa finta polverina desertica Spagnola?1 punto
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Giusta precisazione. Mi scuso per aver affiancato l'operato della zecca a quello di Editalia. Una moneta è tale se risponde a determinati requisiti stabiliti per legge e questo non si può mettere in discussione. La serie "Imperatori romani" deve quindi considerarsi moneta a tutti gli effetti. Chiarito questo punto (per me importante), devo dire che la discussione ha stimolato il mio interesse per le monete risalenti al tempo dell'impero romano, al di là di qualsiasi valutazione di carattere economico. Probabilmente quello che andrò a raccogliere nel tempo avrà scarso valore da un punto di vista del rigore e della completezza storica/collezionistica, in quanto intendo lasciarmi guidare dalle emozioni che i singoli pezzi sapranno risvegliare in me. Spero non mi cacciate dal forum dopo questa affermazione Avrò comunque cura del mio piccolo tesoro che conserverò con amorevoli attenzioni (senza smettere di tormentarvi per avere buoni consigli...). Grazie!1 punto
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la moneta è moderna, senza dubbio... non sono esperto del periodo a sufficienza per dirti se fatta ieri, nel 1970 o nel 1890 .... concentra la tua attenzione su alcuni particolari 1 - bollicine...ovunque 2 - generale evanescenza dei contorni ... la moneta, anche quando molto consumata, mantiene contorni netti propri di una coniazione... 3 - evanescenza delle lettere della legenda ... stesso discorso... poi ci sono tante altre cose, ma questo basta e avanza anche per uno come me che si occupa di V-VIII secolo...1 punto
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Buonasera a tutti, avrei piacere di conoscere i vostri pareri su conservazione e patina di questo Morgan. Grazie a chi interverrà.1 punto
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Ciao doblone, vedo solo ora la tua richiesta, ma nonostante ciò, sono sicuro che nella serata avrai comunque altri pareri. Ci troviamo di fronte ad una moneta veramente importante, sia dal punto di vista storico / artistico / numismatico che anche (o forse soprattutto) economico. Di fronte a una simile primizia, credo sia legittimo un minimo di tentennamento... anche perché, e parlo per me, un pochino in imbarazzo mi sento nell'esprimere un parere su di una simile moneta solo ed esclusivamente una visione fotografica. Il peso è leggermente sotto, poco più di un decimo di grammo... Il diametro è leggermente sopra... Dalla foto sembrerebbe tutto in regola, peraltro anche niente male... Cosa posso aggiungere? A questo riguardo, solo tu potresti fare la differenza, solo tu puoi giudicarla in mano, constatare lo stato del bordo (visto il peso leggermente calante). Ripeto, la moneta è di spessore, e non è che si compra a cuor leggero. Hai esperienza di questa tipologia monetale? se si, a te come sembra? sei assolutamente certo della sua autenticità, ed hai sufficiente sicurezza del commerciante professionista che te la venderà? (rilasciandoti TUTTE le garanzie del caso, INCLUSA eventuale fattura d'acquisto, con la clausola "soddisfatti o rimborsati"?) Se la risposta alle domande sopra citate è affermativa, io, al posto tuo, avendo possibilità, e ritenendo "congrua" la cifra, la prenderei. Esprimersi sul suo valore, anche qui, non è facile. Non potendola esaminare in mano rimangono dubbi e perplessità di una certa "consistenza", che potrebbero avere un peso economico ALMENO di un migliaio d'euro. Generalmente (e ti dico GENERALMENTE) siamo sui 5000€ per una moneta di questo tipo, ma il prezzo può scendere o salire, a seconda dell'effettiva qualità del pezzo, qualora avesse pregi (quindi salirebbe) o difetti (specie se poco evidenti) che diminuiscono il suo valore. Più di così, sulla base di sole foto, valutando la tipologia monetale, non saprei (personalmente) cosa aggiungere di più. In bocca al lupo, tienici aggiornati, Fabrizio PS. dimenticavo, per qualsiasi info aggiuntiva, contattami anche in privato, se posso aiutarti nello specifico lo faccio ben volentieri PPS. per la conservazione, orientativamente mi sembra prossima allo Spl. Da vedere in mano per verificare bordo, e stato del tondello (che sembrerebbe leggermente ondulato)1 punto
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Eccolo, sto cercando di migliorare con le foto ma mi vengono ancora un pò scure1 punto
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Mah. Io non amo le perizie in genere, e non ne prenderei mai volontariamente. Possiedo una "scatoletta" perché una moneta (di scarso valore peraltro, una trentina di euro) che ho acquistato in asta mi è arrivata sigillata NGC, e lì si trova tuttora perché almeno, a differenza delle bustine nostrane, non rovina la moneta. Nel momento in cui dovessi stancarmene non avrei remore a spaccarla, così come taglio senza rimpianti le (poche) monete periziate che incidentalmente acquisto. Inoltre non mi piace il sistema americano di grading, che può essere funzionale alle monete contemporanee ma che diventa del tutto aleatorio man mano si va indietro nel tempo: la conservazione di una moneta non può essere valutata in maniera univoca, e più diventa precisa la scala di valutazione meno univoci saranno i pareri. Tuttavia non penso nemmeno che noi siamo "i più bravi di tutti", anche perché da quanto ho visto nell'ultimo ventennio, le valutazioni stanno mutando e tendono a diventare, soprattutto per le monete contemporanee, a mio avviso insensatamente puntigliose: come ho già detto più volte, ho in collezione vari pezzi comprati negli anni '90 ad aste importanti in conservazioni tra SPL e FDC che oggi temo sarebbero valutati "un ottimo BB". Che, detto tra parentesi, è un'altra definizione insensata: un ottimo BB equivale a un ipotetico cattivo BB o è BB+? Troppa, troppa importanza si dà oggi alla conservazione, che è la meno culturalmente significativa tra le caratteristiche di una moneta. Pazienza, a me non cambia nulla tra avere in collezione monete dichiarate SPL o BB: a me basta che sian monete che piacciano a me.1 punto
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