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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/14/18 in tutte le aree
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Parte il secondo importante evento culturale numismatico dell'Associazione Culturale Quelli del Cordusio. Dopo Res nummariae mediolaneses, tutto dedicato interamente alla zecca di Milano, ora l'Associazione compie un percorso diverso, il Cordusio chiama " la penisola numismatica ". E' la possibilità di dare realmente la voce e la parola ad altri autorevoli esponenti della nostra numismatica, di periodi e bacini geografici diversi, in poche parole come da titolo, la nostra penisola numismatica. In locandina ho voluto mettere simbolicamente i due loghi, quello dell'Associazione e quello dell'immagine di tutta la nostra penisola, per rappresentare il connubio con altre realtà, altre identità. Partiamo quindi con questi esponenti di svariata estrazione, alcuni anche sul forum, grandi divulgatori, grandi temi, io penso che sarà veramente una grande giornata per la nostra numismatica. Noi ci mettiamo a disposizione, in futuro vorremo altre voci, altri relatori, vediamo da Milano di fare divulgazione, ma non escludo assolutamente che questo non si possa ripetere in altre città italiane, perché no ? Confermato streaming per avvicinare, massima comunicazione a 360 gradi, lo sforzo associativo è veramente notevole a tutti i livelli ma vogliamo avvicinare tutti e cercare di andare anche oltre il solo mondo numismatico. Ingresso libero per tutti, 80 posti a sedere, sabato mattina, stesso Hotel di Res nummariae mediolanenses, il centralissimo Hotel De La Ville in Via U. Hoepli 6 , tra Duomo e San Babila. Vi aspettiamo numerosi e sarà un piacere avervi nostri ospiti, soci e non soci. Quindi via allora con " Colori e monete della penisola numismatica "..... Locandina colori e monete pdf.pdf9 punti
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Anche io ringrazio @dabbene e l'associazione culturale Quelli del Cordusio per l'iniziativa e per l'invito a presenziare di cui sono molto onorato.6 punti
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Buonasera. L'obiettivo che ci siamo prefissati questa volta è proprio quelli di dare spazio a voci diverse rispetto alle nostre. L'associazione ed il suo direttivo si pongonono in questo evento come Anfitrione; Milano invita accoglie ed ospita il resto del paese. Dopo una 'Prima' riuscitissima e doverosamente organizzata tutta all'interno del nostro consiglio, abbiamo deciso di farci per un attimo 'da parte' e dare voce ad altri ( soci - non soci - futuri soci)....è stata una grande soddisfazione riscontrare entusiasmo e disponibilità tra le persone contattate e constatare la grande qualità degli interventi in scaletta. Milano e 'Quelli del Cordusio' vi aspettano anche questa volta numerosi e carichi di curiosità. Grazie.5 punti
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ringrazio @dabbene e l'associazione culturale Quelli del Cordusio per la bella e interessante iniziativa, Vi aspettiamo numerosi5 punti
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Zecca di Roma, quattrino con S. Paolo, battuto sotto papa Paolo V (1605 - 1621), Muntoni, 163 o 162. - Ciao Borgho4 punti
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Il titolo della manifestazione è davvero centrato perchè i contributi in scaletta proporranno un excursus nello spazio e nel tempo che toccherà diverse epoche e diversi luoghi della nostra bella Penisola...4 punti
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Carlo II° d'Asburgo Spagna Grano 1682 zecca di Napoli D; carolus.II.d.g.rex_82 (AC/A) Maestro di Zecca Antonio Caputo . Maestro di prova Marco Antonio Ariani R; siciliae.et.hierusa rame diametro mm 29 - peso grammi 8,473 punti
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Era tempo Eros, dici bene. I progetti importanti ne richiedono molto, ed organizzare grosse manifestazioni che coinvolgono relatori da diverse regioni, è complesso e particolarmente impegnativo. A seguito dell'evento lancio della nostra associazione, ci siamo preposti anche questo, orgogliosi delle nostre origini che spesso ci accomunano e della nostra storia. Un evento interessantissimo nel suo complesso e da non perdere nella maniera più assoluta. Davide3 punti
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Era tempo che volevamo esprimerci, era tempo che volevamo dialogare, era tempo che volevamo viaggiare, era tempo che volevamo incontrare, era tempo che il tempo fosse arrivato... Eros3 punti
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Sicuramente si, le due parole simbolo, oltre a monete che per forza ci doveva stare, sono COLORI e PENISOLA, non a caso il titolo è fatto di colori diversi. Colori vuol dire periodi diversi, zecche diverse, la monetazione greca, il grande tema del medioevo come l'usura, la salvezza dell'anima, ma anche i fiorini, ma poi abbiamo Verona, una Verona viscontea e poi l'epopea di Carlo V, le grandi monete, i simboli, un Carlo V visto in tutte le zecche a 360 gradi come mi piace per capirlo meglio e apprezzarlo sempre più. Ogni relazione ha il suo modo affascinante di convincere, di appassionare, non saprei quale scegliere onestamente, mi lasceranno inchiodato alla poltrona tutte e ascolterò, vedrò immagini significative lo so, con sei relatori scelti perché sappiamo che sono anche grandi divulgatori, molto motivati e questo è importantissimo secondo me. Ci sarà anche uno spazio per le nostre attività, qualcosa uscirà il giorno stesso, altro arriverà nel tempo...sarà un anno importante lo possiamo già dire.... Noi seminiamo e vogliamo continuare su questo percorso, arriveranno altri momenti, pagine belle, il problema, se di problema parliamo è che le idee sono tante, cerchiamo e cercheremo di farle diventare realtà, in fondo come vedete cosa che sostengo da sempre il filo che porta dal virtuale al reale e viceversa è veramente sottile, percorriamolo e diventiamo da nick ora nomi e cognomi, il bello in fondo è questo, Lamoneta il tramite per arrivare a tutti e con tutti, è possibile sicuramente....3 punti
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Il volume racchiude 272 pagine e tra queste 120 a colori. L'interno è in carta Usomano Bianco da gr 120; la copertina è su carta patinata opaca da gr. 300, con plastificazione opaca; l'allestimento in brossura con cucitura filorefe. Vi posto, infine, l'Indice degli articoli, in ordine cronologico: Di Monte Patrizia: Presentazione....................................................................................................................... 7 Parrilla Alessandra: Introduzione........................................................................................................................ 11 Sideri Riccardo: Problematiche sul possesso di monete. Le principali fattispecie di reato.......................... 13 Gherardi Silvio M.: L’importanza dei simboli sulle monete romane repubblicane: il caso di un denario non comune...................................................................................... 25 Vagliviello Eliodoro: Asse di Agrippa imitativo con contromarca TIAV............................................................. 41 Mirra Bernardino: La ricomparsa dell’oro monetato in Italia nel secolo XIII................................................ 57 Moretti Domenico L.: Corrado I e Corrado II di Hohenstaufen .......................................................................... 69 Fornacca Franco: La zecca di Messerano - Storia di un feudo turbolento................................................... 121 Loteta Antonio: Storia della moneta siciliana più popolare: il Picciolo (1531-1670)............................... 135 Fabrizi Davide: Integrazione alla monetazione di rame battuta nella zecca di Napoli durante il regno di Filippo IV.......................................................................................... 159 Arpaia Fabrizio: Un’analisi sulla “comodità pubblica”. Appunti ragionati su una variante inedita di Pubblica, coniata a Napoli nel 1622................................................................ 167 Giovinale Antonio: La Reggia di Caserta - Attraverso la Numismatica......................................................... 177 Baisi Pierluigi: Alcuni inediti o poco noti errori di conio nella monetazione siciliana di Ferdinando III di Borbone........................................................................................... 195 Di Paolo Michele: Le madonnine di epoca repubblicana da 5 baiocchi di Civitavecchia. Piccola storia di un inedito. (Falsi d’epoca o monete a tutti gli effetti?)......................... 201 Cecere Antonio: La medaglia dell’inconorazione di Ferdinando I del Lombardo-Veneto ........................ 217 Castorina Giancarlo: Bitcoin e criptovalute....................................................................................................... 227 Fornacca Franco: Come si diventa collezionisti di monete?........................................................................ 2473 punti
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Buon giorno a tutti, anche quest'anno noi del Circolo Numismatico Romano Laziale, siamo riusciti ad uscire con una nuova pubblicazione, di cui riporto la copertina. Se possibile, aggiungo anche qualche notizia: il volume è edito totalmente ed a spese del Circolo Numismatico Romano Laziale e sarà disponibile per l'acquisto a partire dal 3 marzo 2018 al Convegno "Roma Colleziona", a Roma in Via del Serafico 3, dove alcuni esponenti del direttivo saranno a Vostra disposizione se vorrete acquistarne una copia al prezzo di € 15,00. I nuovi tesserati al Circolo ne avranno una copia in omaggio, compresa nella quota annuale di iscrizione, che per i Soci Senior ( dai 30 anni in avanti) è di € 20,00, mentre per i Soci Ordinari ( dai 18 ai 30 anni), è di € 10,00 ed infine per i Soci Junior ( sotto i 18 anni) la quota è di € 5,00. Se qualche lamonetiano è interessato, può già prenotarne una copia che verrà spedita o consegnata appena possibile dopo il 3 marzo. La richiesta può essere inviata alla seguente mail: [email protected] La presentazione ufficiale del volume avverrà il giorno 25 marzo 2018 nella Sala Nobile del Palazzo Comunale di Nepi, durante l'Assemblea Annuale del C.N.R.L.. Gli articoli ivi contenuti saranno illustrati dagli autori in una breve relazione.2 punti
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A questo punto, non mi posso sottrarre dal pubblicare un terzo topic, questa volta riguardante le euromonete. Questa volta esco con un'unica edizione L'autore è sempre l'architetto Emanuela Pulvirenti. L’arte nell’Euro: capolavori italiani sulle monete. Sono passati ben dodici anni dall’introduzione dell’Euro in Italia ma non tutti conoscono esattamente le opere d’arte e gli stili architettonici rappresentati sulle monete e sulle banconote. Gli studenti, in particolare, essendo nati con l’Euro già in corso (o al massimo pochi anni prima) non hanno vissuto il momento del passaggio dalla Lira alla nuova moneta e probabilmente non si sono mai neanche domandati cosa rappresentino le immagini sui loro spiccioli… Allora sarebbe interessante cominciare subito con il disegno. Per fare cosa? Semplice! Costruire il simbolo dell’Euro seguendo le proporzioni ufficiali stabilite in sede europea. Servono due squadre, un compasso, un goniometro e molta precisione. Ecco lo schema: occorre scegliere un’unità di misura e moltiplicarla per i coefficienti indicati. Per disegnare questo simbolo gli ideatori hanno cercato di ottenere un marchio che fosse facilmente riconoscibile, semplice da disegnare anche a mano libera e gradevole dal punto di vista grafico. La sua forma è ispirata alla lettera greca epsilon (ε), in riferimento alla Grecia come culla della cultura occidentale, ma anche ad una versione stilizzata della lettera E iniziale di “Europa”. Le due linee parallele orizzontali simboleggiano, invece, la stabilità dell’euro. Se volete conoscere in dettaglio tutta la storia del simbolo e dell’Euro più in generale vi rimando a questo documento. Naturalmente si tratta di un tipo di attività adatto a chi abbia già una certa dimistichezza con il disegno tecnico. Per i più piccoli si potrebbe proporre un lavoro di frottage, cioè lo sfregamento con matite colorate tale da rivelare i rilievi della moneta posta sotto il foglio. Ma andiamo ora a studiare le singole monete: occorre specificare subito che hanno una faccia comune in tutti gli stati europei (quella sulla quale è indicato il valore) e un lato specifico per ogni nazione. Per questo lato in Italia sono state scelte, attraverso un sondaggio, delle immagini che rappresentassero l’identità culturale e artistica del nostro paese. Vediamole in ordine. 1 centesimo – Castel del Monte È un castello voluto da Federico II di Svevia. Costruito tra il 1240 e il 1246 vicino Andria, in Puglia, ha pianta ottagonale e presenta otto torri, anch’esse ottagonali, poste nei vertici del blocco centrale. La funzione non è ancora chiara; forse residenza di rappresentanza, mostra molti elementi dell’arte gotica quali le volte a crociera costolonate all’interno dei vani trapezoidali nei quali sono suddivisi gli interni. Dal 1996 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. 2 centesimi – Mole Antonelliana Realizzata come sinagoga ebraica tra il 1863 e il 1889 dall’architetto Alessandro Antonelli è oggi il simbolo della città di Torino ed ospita il Museo del Cinema. Quando fu completata era, con i suoi 167 m di altezza, il monumento in muratura più alto d’Europa. Sostanzialmente si tratta di un’enorme volta a padiglione molto slanciata completata da un’altissima guglia. 5 centesimi – Anfiteatro Flavio (Colosseo) Edificio realizzato nell’antica Roma (72-82 d.C.) dagli imperatori Flavi, era destinato a spettacoli di lotta tra gladiatori, battaglie navali e cacce ad animali selvatici. Capace di contenere oltre 60.000 spettatori, presenta pianta ellittica (asse maggiore di m 188 e asse minore di m 156) con gradinate per il pubblico per un’altezza massima di quasi 50 m. La denominazione “Colosseo” risale all’alto Medioevo quando nei suoi pressi si poteva ammirare una statua colossale di Nerone. 10 centesimi – Venere di Botticelli Il particolare del volto femminile è tratto dal quadro con la Nascita di Venere dipinto tra il 1484 e il 1486 da Sandro Botticelli ed oggi conservato presso la Galleria degli Uffizi, Firenze. Nella pittura di Botticelli predomina la ricerca di armonia, bellezza ideale ed eleganza delle figure che l’artista rinascimentale ottiene attraverso l’uso di una morbida linea di contorno, di colori luminosi e del riferimento all’arte classica. La Venere, in particolare, è un’icona dell’arte di ogni tempo tanto da essere largamente ripresa e reinterpretata fin dai tempi della pop-art. 20 centesimi – Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni In questo caso l’opera d’arte è una scultura realizzata nel 1913 da Umberto Boccioni, uno dei massimi esponenti del Futurismo. Si tratta di una figura umana in movimento che, lanciandosi a velocità nell’atmosfera, ne viene plasmata compenetrandosi con essa. La scia lasciata dal moto si solidifica in una sintesi tra figura e spazio. Una delle copie di questo bronzo è conservata presso la Galleria d’Arte Moderna di Milano. 50 centesimi – il Campidoglio con Marco Aurelio La scultura, posta al centro della famosa piazza romana progettata nel Cinquecento da Michelangelo, è un famoso monumento equestre in bronzo raffigurante l’imperatore Marco Aurelio (II secolo d.C.). Fu collocato nel Campidoglio nel 1538 per volontà di papa Paolo III Farnese (prima si trovava al Laterano). È un esempio molto raro di bronzo romano in quanto, essendo stato scambiato per un’immagine di Costantino, il primo imperatore cristiano, sopravvisse alla distruzione delle opere pagane avvenuta durante il Medioevo. L’originale è conservato 1 euro – Uomo Vitruviano di Leonardo Si tratta di uno dei disegni più celebri del mondo realizzato da Leonardo da Vinci nel 1490 per illustrare un passo del trattato De Architectura dell’architetto di età romana Marco Vitruvio Pollione (25 a.C.). Attraverso questa illustrazione l’artista dimostra che le proporzioni del corpo umano sono tali da essere inscrivibile in un un quadrato (con braccia orizzontali e gambe unite) e un cerchio (con braccia sollevate e gambe divaricate) il cui centro è nell’ombelico. In tanti avevano provato a disegnare l’Homo ad circulum et ad quadratum durante il Rinascimento ma solo il disegno leonardesco raggiunge la forza di sintesi e di perfezione tali da farlo diventare un’icona. 2 euro – Dante nella versione di Raffaello Il ritratto di Dante, considerato il padre della lingua italiana, è tratto dal Parnaso, un affresco realizzato da Raffaello intorno al 1510 nella Stanza della Segnatura, uno degli ambienti dei Palazzi Vaticani a Roma. Nel Parnaso si ritrovano, uno accanto all’altro, poeti antichi e moderni (come avviene per i filosofi nell’affresco della Scuola di Atene): Dante, Omero, Virgilio, Ovidio, Saffo, Ariosto etc. In pratica è un’allegoria che simboleggia l’armonia tra passato classico e presente cristiano. Un’immagine simile di Dante si trova anche ne La Disputa, un altro affresco di Raffaello presente nella stessa stanza. Deve essere stata davvero dura selezionare queste otto immagini per le nostre monete: i capolavori e le pietre miliari della nostra tradizione artistica e culturale sono talmente tanti che c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Perché non provare, allora, ad ipotizzare altre opere d’arte per un conio immaginario? Si potrebbe provare con Giotto, Caravaggio, Bernini, Canova ed altri assenti illustri… D’altra parte esistono anche altre versioni delle monete italiane, quelle commemorative realizzate per eventi speciali quali il centenario dell’unità d’Italia o i giochi olimpici invernali di Torino 2006. Vediamo, allora, come fare utilizzando Photoshop o l’analogo Gimp (che ha il vantaggio di essere open source). Selezioniamo una moneta da cui partire, ad esempio quella da due euro di Giuseppe Verdi. Scegliamo un’immagine celebre della storia dell’arte… io ho scelto la Medusa di Caravaggio (un po’ per ironizzare sull’avversione che molti hanno verso la moneta comune!). Facciamone una versione in bianco e nero e poi utilizziamo il filtro denominato “effetto rilievo” in modo da simulare la lavorazione superficiale dell’immagine. A questo punto occorre solo lavorare sul bilanciamento del colore e creare il fotomontaggio sulla moneta originale. Il nostro falso d’autore è pronto! Sperando di aver fatto cosa gradita, soprattutto ai collezionisti/ amanti delle euromonete. PB2 punti
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https://www.academia.edu/35923260/Il_ritratto_fisionomico_realistico_sulla_monetazione_medievale_italiana Desideravo condividere con voi il breve articolo oggetto del mio intervento di due anni f a Taormina. Un caro saluto, Magdi.2 punti
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Follis di Giustino II° anno III° zecca di Cizico. La moneta mi piace molto personalmente ma talora mi inquietano i volti mi ricordano l'urlo di Munch2 punti
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Ciao @clodoveo...dovrebbe essere un quattrino per Gubbio di Innocenzo X. Saluti2 punti
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Caro amico...e questa come la giudicheresti? La foto non è mia, ma ho cercato di "esasperare" alcune caratteristiche comuni alla moneta di questo post. Come vedi, alla patina non si può comandare, purtroppo...a volte si sviluppa in modo non molto omogeneo, creando un effetto come di "sporco", decisamente poco piacevole...se ci si ferma a quello. L'importante, però, è quello che sta sotto alla patina...! Quando un tondello, grazie alle cure amorevoli dei suoi possessori, si mantiene in uno stato di conservazione "superiore"...non c'è patina, per brutta o disomogenea che sia, capace di nascondere le sue peculiarità. Oltre alla perfezione dei dettagli, ci sono due caratteristiche, il lustro e la freschezza, che a volte, combinate insieme, danno quell' "effetto ghiaccio" di cui si sente tanto parlare...e che effettivamente esiste. E quando c'è...ti assicuro che "graffietti" o punti neri (che nella moneta del post sono sicuramente irrilevanti), passano completamente (e giustamente) in secondo piano!1 punto
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Da appassionato di monetazione bizantina (ovvio qui non ci azzecca nulla) posso dirti che i tondelli diversamente tondi sono sempre meravigliosi Stupenda moneta ^_____^1 punto
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Non è raffigurata la Salus ma Aesculapius e di conseguenza è normale che venga raffigurato a petto nudo.1 punto
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Dopo la botta dei 10 euro, non interessa piu' la classificazione ?1 punto
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Mi sono limitato ad un lavoro compilativo, nulla di eccezionale o "sperimentale". Mi auguro piaccia lo stesso Interessante anche il tuo lavoro, non sapevo ti interessassero le imitative! Sono molto curioso di leggerlo1 punto
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Il grano è bello..ma la battitura a martello è tutt'altra cosa...io mi fermo alla Repubblicana Napoletana.1 punto
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Dimmi quello che vuoi ma a me piacciono di più quelli coniati al martello1 punto
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Sicuramente il tipo di lavorazione inciderà sul prezzo della moneta, visto che è FS, ma se invece le coniassero normalmente in FDC e le distribuissoro in un quantitativo accettabile, sicuramente non sorgerebbero problemi, poi bisognerebbe regolamentare meglio le coniazioni CC, non solo 2 all'anno, ma anche emesse per la circolazione e non FS solo per collezionisti ed un minimo di coniazioni per poter emettere le CC annuali, i ministati come Monaco, San Marino, Andorra e Vaticno potrebbero avere un minimo di 120/150 Mila per coniazione, gli stati di media grandezza un minimo di 1 Milione, e i grandi stati un minimo di 2/3 Milioni, (riservare una minima di queste coniazioni in coincard, o FS), a mio parere si eviterebbero parecchie speculazioni e polemiche, oltre alle disaffezioni dei collezionisti di 2 euro CC.1 punto
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Ed ecco la seconda parte. Ho suddiviso in due post per una miglior lettura, tra foto e testo avevo il timore che diventasse troppo pesante. 50 Euro – architettura rinascimentale (XV – XVI sec.) Una finestra classicheggiante fa bella mostra di sè sul recto di questa banconota. Presenta i tratti tipici dell’arte del Rinascimento: arco a tutto sesto, semicolonne laterali e timpano sovrastante (soluzione in realtà presente più nei portali che nelle finestre). Piuttosto scontato è il retrostante ponte con grandi arcate semicircolari e massicce pile aggettanti. 100 Euro – Architettura barocca e rococò (XVII-XVIII sec.) Un possente portale barocco è visibile sul recto di questa banconota. Presenta un timpano spezzato, complesse decorazioni e due telamoni che sorreggono il pesante architrave. Sul verso è uno snello ponte con arcate ellissoidali. 200 Euro – architettura ottocentesca (XIX sec.) In questo caso il recto mostra un’esile finestra che richiama quelle strutture in ferro e vetro definite anche “architettura degli ingegneri”. Ed ingegneristico è anche il retrostante ponte, simile a quelli ferroviari in ghisa che cambiarono il corso della storia dell’architettura… 500 Euro – architettura novecentesca (XX sec.) La banconota con il più alto valore presenta sul recto due generiche facciate vetrate, elemento distintivo dei grattacieli e di tanta architettura contemporanea. Interessante è la struttura sul verso: un ponte strallato, cioè sospeso a delle funi collegate direttamente ad alti piloni. Si tratta di una tipologia completamente diversa dalle precedenti, basate tutte sull’arco e sulle sue capacità di trasmettere le spinte in senso orizzontale. Ovviamente la riproduzione fatta da Robin Stam non ha dimensioni tali da funzionare come un vero ponte strallato, è solo una passerella evocativa… Per vedere ponti di questo genere occorre cercare strutture lunghe almeno qualche centinaio di metri. E con quest'ultima foto concludo. PB1 punto
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Testo e foto a cura dell'architetto Emanuela Pulvirenti, che gestisce, tra l'altro, un blog di interesse storico/architettonico. Cosa ne pensate? 5 Euro – architettura classica (IV sec. a.C. – IV sec. d.C.) Sul recto si può osservare un arco a tutto sesto affiancato da coppie di colonne con capitello ionico. Sul verso è presente un acquedotto romano (vagamente ispirato al ponte del Gard, nel sud della Francia). In realtà si tratta di ponti inventati dal grafico Robert Kalina (scelta voluta per non far torto a nessuna nazione europea) ma il designer olandese Robin Stam ha deciso di farli diventare realtà realizzandoli nell’area di Rotterdam. Si tratta del progetto The Bridges of Europe e prevede il completamento dei sette ponti negli stessi sgargianti colori che contraddistinguono le relative banconote. 10 Euro – architettura romanica (XI-XII sec.) Questa banconota mostra sul recto un portale profondamente strombato con arco a tutto sesto come in tante chiese del basso Medioevo sia italiane che francesi. Sul verso un ponte massiccio con lieve andamento a schiena d’asino. 20 Euro . architettura gotica (XIII-XIV sec.) Sul recto di questa banconota non possono che esserci delle belle vetrate con arco ogivale ed esili colonnine che le rendono delle complesse quadrìfore. Il ponte, naturalmente presenta gli stessi archi a sesto acuto, l’elemento distintivo dello stile gotico.1 punto
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ciao, stavo lavorando su dei reperti archeologici che presentano un monogramma, con 2 proposte di lettura. una di esse è proprio anastasio, ovviamente non l'imperatore ma un ricco dominus siciliano, e mi sembra proprio lo scioglimento preferibile, proprio per l'analogia con il monogramma imperiale (nella variante 14 che hai riportato). tra l'altro i pezzi sono grossomodo della fine del V inizio del VI1 punto
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Matteo, scusami, ma ho visto solo adesso il tuo messaggio... sono stato fuori sede per 10 giorni... tranquillo appena lo leggerò con attenzione ti farò sapere.... a primavista mi sembra un buon manuale che non aggiunge nulla di nuovo (mi riferisco in particolare alla monetazione di Aegina), machete ha il pregio di elencare tutte le emissioni con descrizioni e foto.... un buon manuale agile e chiaro....a presto.1 punto
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Si, e tra queste tante ciofeche. Al contrario di altri venditori che sono veramente "professionisti" loro, nonostante la mole di vendite, sono tutto tranne che dei professionisti. Dalle nostre parti li definiremmo dei "tragattini". Oltre a ciò, su ebay, ricevono tanti feedback negativi che poi si fanno togliere. E questo non lo dico per "sentito dire" ma per PESSIMA esperienza personale. Non sto parlando di monete false ma di pessimo servizio. Io non ci comprerò più manco 1 cent di euro! :-( Saluti. TWF1 punto
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Grazie @adolfos, quando ho un dubbio non faccio altro che andare indietro a rileggere le tue classificazioni e imparo sempre qualcosa di nuovo .. Sul bisante del denaro di @Zenzero sono d'accordo, lo vedo molto schiacciato, più basso della "C" che lo lambisce ma non incuso, per quanto riguarda il mio denaretto del post precedente rettifico il peso. 0,49 g. E non 0,60g, in oltre riguardandolo si vede che è in mistura non eccessivamente rameoso come mi ricordavo, grazie di nuovo e buona notte a tutti.1 punto
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Nessun problema, quando avrò tempo farò un post su questo 5 grani... spettacolare, ma come dici tu con debolezza al rovescio sul volto. Buona serata, Filippo1 punto
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Un valore lo diamo noi alle nostre monete sostituendo quello economico con ciò che proviamo e pensiamo quando osserviamo la nostra collezione, questo non ha prezzo. Saluti ^____^1 punto
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Meraviglioso topic mai letto nulla di simile attinente ad una monetazione che mi interessa e non poco.1 punto
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buona serata, La Societè è un ente statale e come tale, in Francia, è obbligata a rendere disponibile la rivista online. Comunque è prevista la pubblicazione online di un'altra decade della RIN nel corso di quest'anno. Matteo1 punto
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Dalla scarsa qualità delle foto, sEnza quasi alcuna sicurezza azzarderei un emiobolo della lega etolica SNG Cop 35 Aitolia, AE18 hemiobol, 205-150 BC. 6.42 g. Helmeted head of Athena right / AITΩΛΩN, Herakles, naked, standing left, looking right, lionskin over left arm, resting right hand on club; jawbone of a boar in upper left field. NZor ZH at centre left. Mionnet II, 18; Tsangari 1527a (this coin); SNG Cop 35. Text Image1 punto
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Il prezzo esorbitante delle Proof di Monaco è l'esatto motivo per cui del principato ho solo raccolto le monete FDC da 2 euro acquistate da chi le commerccia e le circolate che mi sono capitate. Con 350 euro è possibile acquistare monete in oro. Qualcuno a ragione può dire che la passione non guarda a queste cose, però dico io: la passione non va neppure presa in giro.1 punto
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In questo esemplare ex Triton XX, Lot: 721, si nota quello che a me sembra un tentativo di prospettiva: a sinistra sembra mostrare il ponte "da sotto". Inoltre sono rappresentati dei piccoli "denti" sotto il ponte che potrebbero rappresentare i numerosi pilastri del ponte reale.1 punto
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direttamente dal facebook san marinese https://www.facebook.com/ufnRSM/?hc_ref=ARQzTXh5lUHLG4InNyYFVfTLUGvbU5ArwU0xMq9FBbLvtoBKFyBgBcd2Gs_aPbfvu1k canaletto argento e patrimonio culturale argento 2 euro tintoretto1 punto
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A me la moneta non piace; mi sembra che abbia il bordo arrotondato. Sarebbe meglio sapere il peso e avere una foto del contorno. Anche foto più nitide sarebbero gradite , per dare un parere più preciso. saluti1 punto
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And08, hai dovuto sborsare molto per poterla avere tramite "canale" non ufficiale? Ottimo acquisto comunque, secondo me è una moneta davvero bella, ottimamente rappresentata.1 punto
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allora se tenendole nel monetiere possono creare queste iridescenze allora non è possibile distinguere le patine buone dai falsi....questa patina l'ho creata stamattina facendo da cavia per questo thread e perchè avevo una moneta troppo pulita,ovviamente nelle fessure dove la patina non l'ho creata bastava che ci passassi uno stuzzicadente per arrivar a bagnare1 punto
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