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  1. roman de la rose

    roman de la rose

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/16/18 in tutte le aree

  1. Caro Mario, ti ringrazio molto per l'invito. Sarà bello e stimolante confrontarsi con un pubblico "milanese" sulle coniazioni di tipo lombardo a Verona, che è stata definita la seconda capitale dello stato di Gian Galeazzo Visconti. Magari fra qualche giorno proverò ad anticipare un po' i contenuti
    4 punti
  2. Sono stato a guardare di nuovo a Louisiana voce nella depressione-era WPA (Work Projects Administration) Guida Americana Series. Dalla cronologia vicino alla parte posteriore del libro... "1902 settembre 27-ottobre 10. Gli uomini streetcar di New Orleans, con supporto pubblico, colpiscono senza successo per il giorno di 8 ore e il salario minimo di 25¢-per-hour." New Orleans stava crescendo come Topsy in ogni caso, e il petrolio era stato scoperto in Louisiana l'anno prima. Dollari d'argento cadevano come pioggia dalle presse della moneta della zecca di New Orleans (60.180.000 dal 1896 al 1902). Allora sembra certo che le immagini come quella qui sotto deve avere figurato prominente nei pensieri e nelle conversazioni dei New Orleans uomini streetcar, che stavano colpendo per un salario minimo di $2 (8 x 25¢) un il giorno. Due dollari al giorno. Un bel numero rotondo, e facile da immaginare... Ma lo sciopero fallito e gli uomini di New Orleans streetcar e le loro famiglie sono rimasti delusi. E anche una grande città in piena espansione come New Orleans non poteva assorbire tutti quei dollari d'argento. Allora sono stati scaricati all'ingrosso in sacchetti di tela e portati alle volte del governo, dove sono rimasti. Circa 270 milioni dollari d'argento sono stati fusi in base alla legge di Pittman di 1918 e un altro 52(?) milioni sono caduti vittima dell'atto d'argento di 1942. Nessuna data o record di menta delle monete fuse sono state mantenute, così ci è voluto del tempo per risolvere le cose. La moneta a sinistra nella foto, la New Orleans-zecca 1902o, per esempio. Una volta era pensato per essere molto scarso. Prima, cioè, la scorta del tesoro era dispersa nei primi anni sessanta. Ora? Bene diciamo appena che questo dollaro 1902o era un articolo molto più grande 60 anni fa che è oggi. v.' ---------------------------------------------------------- I’ve been looking again at the Louisiana entry in the Depression-era WPA (Work Projects Administration) American Guide Series. From the chronology near the back of the book… “1902 September 27-October 10. New Orleans streetcar men, with public support, strike unsuccessfully for 8-hour day and 25¢-per-hour minimum wage.” New Orleans was growing like Topsy anyway, and oil had been discovered in Louisiana the year before. Silver dollars were falling like rain from the coin presses of the New Orleans Mint (60,180,000 from 1896 through 1902). So it seems certain that images like the one below must have figured prominently in the thoughts and conversations of the New Orleans streetcar men, who were striking for a minimum wage of $2 (8 x 25¢) a day. Two dollars a day. A nice round number, and easy to picture… But the strike failed and the New Orleans streetcar men and their families were disappointed. And even a booming big city like New Orleans couldn’t absorb all those silver dollars. So they were dumped wholesale into canvas bags and taken to the government’s vaults, where they stayed. Some 270 million silver dollars were melted pursuant to the Pittman Act of 1918, and another 52(?) million fell victim to the Silver Act of 1942. No date or mint records of the melted coins were kept, so it took some time to sort things out. The coin at left in the photo, the New Orleans-mint 1902o, for instance. It was once thought to be very scarce. Before, that is, the Treasury’s hoard was dispersed in the early-1960s. Now? Well let’s just say that this 1902o dollar was a far bigger item sixty years ago than it is today. v.
    4 punti
  3. Io comunque ho una moneta da 73 cent., verde smeraldo, trovata in uno starter kit. Oh ! Ne esiste solo una ! Quanto vale ?
    3 punti
  4. @dabbene sul GdN : http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=16562
    3 punti
  5. Buonasera. Ho appena preso questo 5 grani, il 1814 mi mancava. Non storcete subito il naso per come si presenta, secondo me ha potenziale. Poi mi potrei anche sbagliare, ci mancherebbe, la moneta non è ancora in mano mia. Comunque appena mi arriva vorrei procedere così...bagno in acqua demineralizzata per il tempo necessario (1 settimana?), pulizia con stuzzicadenti (c'è un altro strumento meno casereccio?), massaggio con pasta di vasellina (purissima), ripulitura dalla vasellina con panno per occhiali...vorrei fare così, ma è la prima volta che lo faccio e non so nemmeno se sto facendo le cose correttamente...quindi vorrei i vostri consigli e commenti. Vi ringrazio in anticipo.
    2 punti
  6. Parte il secondo importante evento culturale numismatico dell'Associazione Culturale Quelli del Cordusio. Dopo Res nummariae mediolaneses, tutto dedicato interamente alla zecca di Milano, ora l'Associazione compie un percorso diverso, il Cordusio chiama " la penisola numismatica ". E' la possibilità di dare realmente la voce e la parola ad altri autorevoli esponenti della nostra numismatica, di periodi e bacini geografici diversi, in poche parole come da titolo, la nostra penisola numismatica. In locandina ho voluto mettere simbolicamente i due loghi, quello dell'Associazione e quello dell'immagine di tutta la nostra penisola, per rappresentare il connubio con altre realtà, altre identità. Partiamo quindi con questi esponenti di svariata estrazione, alcuni anche sul forum, grandi divulgatori, grandi temi, io penso che sarà veramente una grande giornata per la nostra numismatica. Noi ci mettiamo a disposizione, in futuro vorremo altre voci, altri relatori, vediamo da Milano di fare divulgazione, ma non escludo assolutamente che questo non si possa ripetere in altre città italiane, perché no ? Confermato streaming per avvicinare, massima comunicazione a 360 gradi, lo sforzo associativo è veramente notevole a tutti i livelli ma vogliamo avvicinare tutti e cercare di andare anche oltre il solo mondo numismatico. Ingresso libero per tutti, 80 posti a sedere, sabato mattina, stesso Hotel di Res nummariae mediolanenses, il centralissimo Hotel De La Ville in Via U. Hoepli 6 , tra Duomo e San Babila. Vi aspettiamo numerosi e sarà un piacere avervi nostri ospiti, soci e non soci. Quindi via allora con " Colori e monete della penisola numismatica "..... Locandina colori e monete pdf.pdf
    2 punti
  7. Buon giorno a tutti, anche quest'anno noi del Circolo Numismatico Romano Laziale, siamo riusciti ad uscire con una nuova pubblicazione, di cui riporto la copertina. Se possibile, aggiungo anche qualche notizia: il volume è edito totalmente ed a spese del Circolo Numismatico Romano Laziale e sarà disponibile per l'acquisto a partire dal 3 marzo 2018 al Convegno "Roma Colleziona", a Roma in Via del Serafico 3, dove alcuni esponenti del direttivo saranno a Vostra disposizione se vorrete acquistarne una copia al prezzo di € 15,00. I nuovi tesserati al Circolo ne avranno una copia in omaggio, compresa nella quota annuale di iscrizione, che per i Soci Senior ( dai 30 anni in avanti) è di € 20,00, mentre per i Soci Ordinari ( dai 18 ai 30 anni), è di € 10,00 ed infine per i Soci Junior ( sotto i 18 anni) la quota è di € 5,00. Se qualche lamonetiano è interessato, può già prenotarne una copia che verrà spedita o consegnata appena possibile dopo il 3 marzo. La richiesta può essere inviata alla seguente mail: [email protected] La presentazione ufficiale del volume avverrà il giorno 25 marzo 2018 nella Sala Nobile del Palazzo Comunale di Nepi, durante l'Assemblea Annuale del C.N.R.L.. Gli articoli ivi contenuti saranno illustrati dagli autori in una breve relazione.
    2 punti
  8. Questa monetazione la ho sempre adorata, a parte le storie e vicissitudini del periodo mi piacerebbe saperne qualcosa di più.
    2 punti
  9. @eliodoro @eracle62 @gennydbmoney questo dovrebbe aver preso martellate ^_____^ sembrebbe riconiato correggetemi se sbaglio.
    2 punti
  10. Ciao @fabry61, io non ho mai visto da vivo mezze doppie di Francesco Contarini, che immagino siano piuttosto rare né immagini ad alta risoluzione. Con CoinArchives non ne ho trovate, mentre sono presenti tre esemplari di mezze doppie del doge successivo al Contarini, Giovanni Corner (peraltro, questi tre pezzi tra loro hanno interessanti legami di conio). Bellesia nel II tomo sulle monete d'oro italiane riporta due apparizioni in altrettante aste pubbliche di mezze doppie del Contarini: una nell'asta Semenzato del 03/79 e la seconda in asta Finarte dell'11/92. Io non li posseggo entrambi. Se qualcuno li ha e può postarne le immagini si può eventualmente cercare di fare un confronto con il pezzo in oggeto e vedere se si può dire qualcosa di più. Nel frattempo provo a inserire l'immagine dell'esemplare pubblicato da Bellesia, che però non so da quale delle due aste citate provenga. Ho fotografato la pagina col telefonino e quindi la foto è quella che è. Un caro saluto, Marco
    2 punti
  11. la Necropoli di Fossa rappresenta una testimonianza unica e tra le meglio conservate dell'Abruzzo protostorico. http://www.comunedifossa.it/SANArcheologia.aspx http://www.iduesarchiaponi.com/i-vestini-e-la-necropoli-di-fossa/
    2 punti
  12. Beh..è ovvio che i cataloghi in circolazione sono qualcosa di "base", ma d'altra parte da qualche punto un profano deve pur iniziare. Poi è chiaro che crescendo la "maturità" del collezionista....si deve optare per qualcosa di più approfondito.
    2 punti
  13. Premetto che sono cresciuto con pane e Gigante, ma anche questo bel catalogo....ha usato il "copia incolla" per molte monete .....parlo solo per il settore di mio interesse....Napoli. Nessuno si è mai preoccupato se alcune di queste esistano veramente.
    2 punti
  14. 2 punti
  15. Mi permetto di entrare in questa discussione solo per dire che il post ironico di NoNmi4PLLICO è in realtà un consiglio a non fare acquisti al buoi, senza conoscere nello specifico le caratteristiche di una banconota, in primis, il Decreto di emissione, che, da un anno all'altro può far variare sensibilmente il suo valore. ( rarità, numero dei pezzi stampati etc.) Il consiglio che viene rivolto a tutti i neofiti, e scrive ne è un socio onorario, è quello di munirsi di cataloghi, riviste, pubblicazioni varie, in maniera tale da poter avere un quadro generale prima di effettuare un acquisto, anche per non incappare in qualche "sola". Cordialmente PB
    2 punti
  16. Beh, per completezza, mi permetto di aggiungere la mia che è la sorella di zecca.
    2 punti
  17. Buon giorno a tutti. Il presente messaggio solo per informare le persone interessate che è finalmente online la pagina web sull'Elenco dei Soci Periti NIA: http://www.associazionenia.it/elenco-soci-periti-numismatici/ Ringrazio Maurizio (Petronius Arbiter) che mi ha dato l'opportunità di segnalare l'evento nella discussione a suo tempo chiusa. Grazie e saluti. Michele
    2 punti
  18. Bella discussione, alla base c'è sempre una parola che e' divulgare, e non e' facile farlo, divulgare e' donare agli altri e staccarsi dai propri interessi specifici, che siano collezionistici, di studio, commerciali, divulgare lo si fa perché piace ma non e' da tutti. Qui sul forum ne trovi per esempio alcuni, Lamoneta e' divulgazione, ma qualcuno c'è anche in circoli, associazioni, lo dovrebbero fare anche le istituzioni per raccontare e spiegare la storia dei popoli, ma per farlo le istituzioni ci vuole la materia prima, le monete, esposte e ben spiegate, allora si che potrebbero arrivare anche le scolaresche , ma ripeto per farlo bisogna esporle. Comunque complimenti per quello che scrivi @roman de la rose Mario
    2 punti
  19. Benvenuto, sulla base di quello che leggo per me i tuoi 3 pezzi valgono 15 centesimi, sommati a tutti gli altri fanno fanno 10 centesimi, e ti spiego perchè: oltre a una storiella che non prova niente, o meglio racconti solo un qualcosa che possa rendere appetibile le tue monete senza farci vedere di cosa parliamo (se sei qui a chiedere consigli vuol dire che da solo non sapresti come cavartela, e su cosa potremmo aiutarti?) Nel "web" io ho sempre letto tutt'altro, cioè monete manomesse con vari trucchi, se erano chiuse in uno starter kit quella è una prova di non manomissione, ma oltre alla storiella immagino tu non possa provarlo. Guarda caso 2 giorni fa è apparsa una foto in gruppo su facebook di altre 3 monete come tu descrivi, e guarda caso la foto riporta un nome... Marco, e in quella discussione la risposta sul possibile prezzo e genuinità sono le seguenti: 15 centesimi di facciale + 3 euro di lavoro! Sono Artefatti...., Sono falsi dici?, artefatti... gli hanno fatto in trattamento tipo elettrolisi, Ok grazie per le info. Sulla base di quale informazioni dici che ne esistono solo 10 pezzi? Solo perchè, sempre guarda caso, questi 10 pezzi sono nelle vostre mani? Mi dispiace deluderti ma ogni tanto saltano fuori foto di monete manomesse alla stessa maniera, a quel 10 devi aggiungere qualche zero. Ci sono tanti periti che se fossero autentiche come dici te le perizierebbero molto volentieri, fai un giro sul sito della nip e trovi l'elenco di tutti quanti. L'unico complotto lo leggo in quello che scrivi, mi dispiace, ma nei gruppetti sul webbe o al parchetto tra amici si può far credere quello che si vuole, ma in questo forum e in questa sezione ci sono persone che queste fesserie le leggono tutti i giorni. Scusa la durezza, ma se avessi chiesto solo informazioni mi sarei limitato a dirti solo che sono artefatte e valgono 15 centesimi, ma visto che il tuo è uno spot con l'intento sicuro di volerle piazzare qui sulla base di una storiella, questo non lo mando giù. Leggi il regolamento del forum, in questa sezione sono vietate le compravendite, esiste una sezione apposita con delle regole precise e ti invito a leggere bene tutto.
    2 punti
  20. magari mi sbaglio io ma credo di intravedere la prima I tra i capelli e la tempia di Filippo...
    1 punto
  21. Ciao! Non avendo mai letto di questa possibilità, salvo l'uso di conii a nome del Manin a Repubblica ormai morta (di questo ci sono gli scritti dello stesso Manin), resta un dubbio/possibilità. Molto lontana come ipotesi, a mio vedere; momenti di criticità, per la repubblica, ce ne furono tantissimi, ma usare conii a nome di un doge già morto e sepolto da anni, per non prepararne di nuovi, lo trovo improbabile. Sarebbe stato uno "sfregio" al doge in carica che, sopra ogni cosa, rappresentava lo Stato. saluti luciano
    1 punto
  22. Dipende da quanto tempo sei stato in silenzio per fare aumentare il valore!
    1 punto
  23. Il diritto dell'emidramma è simile a quello di questo mio quinto di tetradramma. Sovrani di Macedonia. Filippo II. 359-336 a. C. 1/5 Tetradramma (Ag: 2,39 g ; 14 mm). Zecca di Anfipoli. Emissione contemporanea, coniata ca. nel 348/7-343/2 a. C. Testa di Artemide di fronte leggermente a sinistra, che indossa orecchini e collana e ha una faretra sulla spalla destra / FILIP-POU, giovane a cavallo a dx, con una palma nella mano destra e una briglia nella sinistra; sotto la zampa anteriore del cavallo alzata, protome di Pegaso a dx. Le Rider 510 (D244/R453); SNG ANS 570. BB, un po’di porosità, graffio sul diritto. Molto rara. Notare che l’emidramma dovrebbe pesare 1/8 del tetradramma che nel piede attico usato da Filippo II per l’argento pesa 14,4 g; quindi 14,4 g/8 = 1,8 g. Invece 2,4 g sono in linea con 1/5 di tetradramma. Ho visto però che lo statere (didramma) dell'emissione di Orthagoreia pesa 10, 62 g: quindi 5,31 g per la dramma e c. 2,6 g per l'emidramma.
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  24. Vedo che preferisci il calore del bronzo allo splendore argenteo del metallo nobile, e mi trovi d'accordo. Per la cronaca, la Grimani è stata aggiudicata alla base. Ciao,
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  25. Chiarissimo grazie.
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  26. Complimenti vivissimi, sia per il circolo che per la importante iniziativa editoriale, vedo nomi importanti, amici, divulgatori, sicuramente un gran gruppo, mi auguro che tramite il forum che ha pensato ad una apposita nuova area circoli e associazioni già costituite si possa insieme fare percorsi condivisi e magari raggiungere obiettivi comuni, credo che la numismatica abbia bisogno anche di questo e di confronti, collaborazioni, sinergie, un caro saluto a tutti ma lasciatemelo dire in particolare a Giovanna, Mario
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  27. Queste due invece sono la chiesa della Madonna di Bonaria a Cagliari sull'omonimo colle e il Castello di Cagliari visto dal colle stesso.
    1 punto
  28. Quindi sembra definitivo la sospensione della coniazione di 1 e 2 cent, almeno secondo l'articolo. https://quifinanza.it/soldi/addio-monete-da-1-e-2-centesimi-sospeso-il-conio-cosa-cambia/171732/?ref=virgilio Gli 1 e 2 cent 2017 sono dunque gli ultimi ad essere stati coniati per la circolazione?
    1 punto
  29. Provo a vedere se magari trovo qualcosa sulla zecca di Bonaria nei miei libri, ma non è una Zecca sulla quale si è scritto tanto, anche perchè le informazioni credo nono siano molte. Per ora carico una foto del colle di Bonaria visto dal Castello di Cagliari.
    1 punto
  30. Segnalo questa novità editoriale: Memmo Cagiati, I tipi monetali della zecca di Salerno. Atlante-Prezzario, a cura di Luca Lombardi, Prefazione di Giuseppe Ruotolo, opera pubblicata sotto l'egida della Società Mediterranea di Metrologia Numismatica, Biblionumis Edizioni, Terlizzi 2018, pp. XIV, 106 comprendenti 44 tavv., riccamente illustrato, cm 25 x 18, cartonato editoriale, ISBN 978-88-99512-02-6. La monetazione salernitana ha sempre affascinato i numismatici: la sua lunga storia che abbraccia emissioni longobarde, normanne e sveve la rende particolarmente interessante. Se si fa astrazione dalle semplici proposizioni di monete salernitane presenti nelle opere numismatiche del XVII e XVIII secolo, si deve al padre benedettino Gaetano Foresio la prima opera sistematica su tali emissioni, edita alla fine del XIX secolo. Le classificazioni del Foresio però non appaiono convincenti e se ne resero conto già gli studiosi contemporanei all'autore. Negli anni seguenti furono individuate monete inedite, che risultano descritte da Arthur Sambon in un lavoro edito a Parigi nel 1919. Il Sambon tuttavia non esamina le monete della zecca di Salerno in modo organico, ma propone una classificazione delle presunte emissioni longobarde comprendenti, accanto a pochi tipi in oro, denari di argento datati al IX secolo e tipi in rame datati tra X e XI secolo. Memmo Cagiati (1869-1926) nel 1925 amplia considerevolmente il campo di indagine nell'opera "I tipi monetali della zecca di Salerno", prendendo in esame monete longobarde, normanne e sveve, confermando e approfondendo quanto proposto dal Sambon. Il volume del Cagiati fu stampato a Caserta nel Reale Stabilimento di Arti Grafiche Enrico Marino in un numero esiguo di esemplari: solo pochi studiosi ebbero la possibilità di entrarne in possesso e divenne presto una rarità bibliografica. Diverse sono le caratteristiche che rendono importante e originale l'opera, tra queste la Prefazione dell'autore – dove è proposta una attenta e particolareggiata storia degli studi che interessano tali monete – e i disegni, che presentano esemplari ideali, frutto evidente di una meticolosa osservazione di moltissimi pezzi, circostanza che agevola di molto lo studio scientifico delle straordinarie monete salernitane. Ristampata oggi per cura di Luca Lombardi con Prefazione di Giuseppe Ruotolo, l’opera è stata pubblicata in un numero limitato di copie e in una veste editoriale particolarmente curata. Il volume si presenta infatti edito su carta avoriata e rilegato con copertina cartonata. A riprova della eccezionalità di questo evento editoriale, la pubblicazione è realizzata sotto l'egida della Società Mediterranea di Metrologia Numismatica. Il libro è disponibile dall'editore: http://www.biblionumis.it/libri-di-numismatica/1027-cagiati-i-tipi-monetali-della-zecca-di-salerno.html
    1 punto
  31. Nel 336 a. C., nel giorno del matrimonio di sua figlia Cleopatra con Alessandro re dell’Epiro (fratello di Olimpiade e quindi zio della sposa omonimo del Grande), Filippo si presenta in pubblico senza scorta perché, come diceva, solo i tiranni hanno bisogno di scorta armata e sapeva che nessuno, in patria, lo considerava tale. Il giorno dopo le nozze, mentre Filippo esce senza scorta per inaugurare i giochi e partecipare ai festeggiamenti indetti in Aigai o Ege (oggi Vergìna), l’antica capitale macedone e città sacra, un ufficiale della sua guardia del corpo, Pausania, lo pugnala a morte. Aristotele dà credito al gesto di un amante umiliato; altri tirano in ballo una congiura ordita da sua moglie Olimpiade; altri ancora incolpano i Persiani e i principi della Lincestide; altri infine la interpretano come una reazione all’idea che Filippo potesse essere divinizzato. Un giallo in piena regola, con un colpevole immediatamente giustiziato, ma, a distanza di secoli, ancora senza un movente preciso. Penso che il tetradramma da associare all’evento debba essere migliore di questo battuto su un tondello di forma irregolare, come se ne trova per es. nella discussione sulle monete più attraenti di Filippo II di Macedonia in questa sezione.
    1 punto
  32. Aggiungo l'ultima medaglia realizzata da Piero Monassi per la S. N. I. in argento e bronzo, commemorativa del 125° Anniversario della Fondazione della SOCIETA' NUMISMATICA ITALIANA (1892-2017). Per chi vuole visitare la mostra all'AMBROSIANA http://www.leonardo-ambrosiana.it/il-cammino-di-un-artista-medaglista/
    1 punto
  33. Certo che è falsa Si..falsa pure questa
    1 punto
  34. Sono s'accordo. http://www.euroconsumatori.org/wdb.php?lang=it&modul=new&action=v&b=0&folder_id=0&oid=229
    1 punto
  35. No, non ne vale la pena di comprare la nuova edizione del Gigante, perchè cambia poco rispetto a quella di dieci anni fa..., molte cose andrebbero aggiornate, ma non l'hanno fatto. Poi in merito al reale valore commerciale delle monete, non fa testo il catalogo Gigante o altri cataloghi, ma fanno testo esclusivamente le aste numismatiche, è li che si determina il reale valore commerciale di un nummo.
    1 punto
  36. Carissimo, vedo che la tua corsa continua contro tutto, e contro ogni tipo di materia.. Il tuo tondello è degno di nota anche se apparentemente il tempo sembra sia stato un pò inclemente. Insisti con i bagni di acqua demineralizzata, devi avere molta pazienza e non avere fretta. Perchè i rilievi ci sono, e per la tipologia non è cosa semplice, e poi è un 14... Per il tipo, visto che ti fissi... un bel bb+ se lo merita tutto..
    1 punto
  37. La gioia sta proprio nel donare, gli ambiti possono essere molteplici, la scuola sarebbe troppo semplice, e oggi forse troppo difficile.. Iniziai ad insegnare precocemente, sin da subito donai emozioni, la numismatica mi fu compagna in tutto, potendo in ogni momento argomentare a piacere, trovando allacciamenti in ogni materia. Le mie lezioni divennero ben presto gioia e interesse... Avevo trovato il modo di interagire senza annoiarli con la sola storia, inserendo nei miei racconti tutto ciò che potesse essere espressione. Ho incontrato nella mia vita molti precettori, mia madre era uno di questi, ma capii ben presto che la differenza non la faceva la materia, ma colui che la raccontava. La numismatica grandissima scienza, se saputa tradurre nel giusto modo, potrà esser fonte di interesse in ogni individuo... Ai ragazzi basta sapergli parlare, oggi più di prima c'è bisogno di dialogo, anche senza entrare nelle scuole, abbiamo la possibilità e il dovere, di intraprendere la via divulgativa, questa piattaforma ne è un chiaro esempio, ma i confini dovranno esser allargati, ogni istante della nostra giornata, ogni istante della nostra vita, potrà essere il giusto momento per sussurrare questa meravigliosa fiaba... Eros
    1 punto
  38. Esattamente, non vorrei spararla grossa ma tra collezionisti, appassionati e semplici curiosi a mio parere saremo oltre al milione di persone in tutta Europa (in particolare nell'area euro moneta), so che anche qualche collezionista statunitense è interessato alle commemorative e serie vaticane.
    1 punto
  39. Per il regno e la repubblica allora vai tranquillo. Ora mi stavo leggendo bene il 2018, devo correggere qualcosa a riguardo quanto prima osservato d'acchitto, ci sono variazioni di prezzi anche inaspettati, al contrario di quanto prima detto, credo sia interessante fare raffronti con la vecchia pubblicazione in mio possesso. A rileggersi e buona vita.
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  40. Interessante, e a Milano sono rimasti "tracce" mostra 1906?
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  41. complimenti ! direi che di meglio non potevi fare. A parte la patina, questa è una tipologia "nata male" : molto bassa di conio, specie al dritto . Trovare esemplari esemplari belli come il tuo non è semplice, si vedono ancora abbastanza distintamente gli occhi di San Giovanni.
    1 punto
  42. Ciao Nikita, ieri sera, per la prima volta mi sono imbattuto nelle tue vignette. Stò ancora ridendo, ce ne sono alcune fantastiche. Ero un collezionista di fumetti (Alan Ford Sturmtruppen) ormai sono anni che non li acquisto più, mi ricordano quella sottile ironia. Ma hai mai pensato a pubblicarle? Magari proponendole a qualche rivista. Complimenti, hai un futuro come vignettista e lo dico senza ironia. PB
    1 punto
  43. Come si diceva in un altro post, leggera debolezza sul viso al rovescio
    1 punto
  44. In effetti sono note, fra le monete enee studiate da Stannard, anche imitazioni dell'asse RRC 97/28 ( http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B29/26 ), di peso molto calante rispetto alla moneta ufficiale. Forse , questi assi di peso inferiore furono tollerati o anche emessi da comunità locali, per sopperire alla carenza di spiccioli; potrebbero essere stati accettati per il valore fiduciario (come accadde in Italia per i mini assegni) oppure "a peso", come once. C'è da dire che la tua moneta ha uno stile molto bello (per quel che si può capire dall'usura) e, tenuto conto che le manca una porzione, rientra nei limiti ponderali censiti nel nostro catalogo. Io non escluderei che sia un'emissione ufficiale. Mi colpisce il bordo perlinato al dritto: molto nitido.
    1 punto
  45. Hai pronunciato una parola che accomuna molti su questo forum, laboratorio.. Caro roman de la rose, Il forum è il laboratorio della numismatica Italiana, da quando esiste. Abbiamo formato col tempo molti, ci siamo formati tutti insieme, crescendo e allargando gli orizzonti. Poi esiste un'altro grande laboratorio, questo però e quasi secolare, ed è quello del Cordusio a Milano, un laboratorio a cielo aperto, un laboratorio di strada, dove la numismatica riuscì a formare generazioni di appassionati e studiosi. Dove ancor oggi, il rito si ripete, fra l'altro siamo in un momento frizzante per l'ambiente, dove circoli e associazione stanno riprendendo il loro ruolo divulgativo. L'Associazione di Quelli del Cordusio, ne è un chiaro esempio, con i suoi 101 iscritti in circa tre mesi dalla sua nascita, sta rilanciando l'entusiasmo dei grandi fasti di un tempo, dove gli incontri e le manifestazioni, rappresentavano la regola. Eros
    1 punto
  46. Certamente, tempo fa ho visto anche le tue splendide è dir poco. per quanto riguarda ma al il mio portafogli gli è stato diverse volte revocato il diritto allo sciopero , attualmente è in riunione sindacale mi auguro che il clima sia collaborativo. buona giornata a te e grazie
    1 punto
  47. credo sia un'oncia sotto peso, ma di TIATI APULUM , non TEATE- CHIETI
    1 punto
  48. Albania, quarto di lek 1926, ramo di quercia
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  49. Visto che non è stato sviscerato il quesito posto da Arka proverò ad elencare scvhematicamente alcuni elementi della veste e apparato imperiale (bizantino) come appaiono nelle monete. Innzitutto la "veste imperiale<" è elemento essenziale dell'affermazione del potere e della funzione svolta dall'imperatore. Ciascun elemento della veste e dei simboli che l'accompagnavano avevano un ruolo preciso nel descrivere le funzioni del potere imperiale: militare, legislativo, divino ricoperte dall'imperqatore. Tanto è vero che vi era un Eidikos o maestro del guardaroba imperiale come funzionario specifico preposto a questo compito. Esaminiamo i vari elementi che compongono tale rappresentazione : Chlamys : veste imperiale, mutuata da quella indossata dai consoli romani nell'ambito delle loro funzioni. Veniva data all'imperatore nel giorno dell'incoronazione e veniva indossata come simbolo di rango e di autorità imperiale. Era un mantello semicircolare chiuso ad una spalla da una fibula (ne abbiamo moltissime evidenze nelle rappresentazioni degli imperatori bizantini sia sulle monete sia in bassorilievi, mosaaici, etc.) Loros o Pallium : stola, toga romana decorata con gioielli che venivano cuciti nella veste dandole prestigio e ricchezza in un follis di Michele II e Teofilo vediamo Michele che indossa la Chlamys e il figlio Teofilo che indossa il Loros, rappresentando insieme, questi due indumenti, il potere politico e quello religioso che si fondevano insieme nella personalità imperiale Nel periodo post-iconoclasta il loros era venuto a simbolizzare la manifestazione di Cristo sulla terra e indossandolo l'i mperatore alludeva al diritto ricevuto dalla divinità per governare il regno terreno Himation : lungo mantello rettangolare , simile anch'esso ad una toga , indossato sopra il chitone, veniva detto anche Paludamentum e rappresentava u mantello militare utilizzato nelle cerimonie pubbliche dando all'imperatore l'immagine di dominus mundi sakkos era una sottoveste nera che simboleggiava il mistero della personalità imperiale paragauda era la fascia con pesanti intarsi in oro che l'imperatore indossava, spesso incrociata, sul petto simbolo di ricchezza e ostentazione Simboli del potere : globo crucigero e scettro : simboleggiavano il potere terreno dell'imperatore e la sua autorità a regnare mappa un foulard in pratica che veniva utilizzato dall'imperatore per segnalare l'inizio dei giochi pendilia i due cordoncini che pendevano dalla corona dell'imperatore conferendole un aspetto di maggiore sacralità e ostentazione akakia il sacchetto con le ceneri che l'imperatore riceveva il giorno della sua investitura e che doveva rammentargli la sua natura terrena invitandolo a non dimenticarsene mai Infine ricorderei anche il Maphorion che compare in molte monete bizantine , una tunica con cappuccio indossata dalla Vergine e che compare su miliaresia e anche tetartera. La veste dell'imperatore era rigorosamente rossa, porpora, essendo simbolo di grandissima distinzione e il colore riservato al solo imperatore. Per maggiori approfondimenti segnalo : George Galavaris "The Symbolism of the Imperial Costume as Displayed on Byzantine Coins" ANS Museum Notes VIII, 1958, NY
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