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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/02/18 in tutte le aree

  1. Segnalo l'uscita del n. 337 di Panorama Numismatico questo l'indice: Curiosità numismatiche – Pag. 3 Lorenzo Bellesia, Note sulle quattro versioni del sesino di Bernabò e Galeazzo II Visconti per Milano – Pag. 6 Giuseppe Amisano, Monete e storia degli Achemenedi – Pag. 9 Alberto Mosca, Un inedito antoniniano di Numeriano Cesare – Pag. 19 Roberto Diegi, Gaio Giulio Vindice, un nome che riporta a un momento cruciale della storia di Roma – Pag. 21 Realino Santone, Dalla zecca partenopea un rarissimo cavallo di Carlo VIII – Pag. 25 Alberto Castellotti, Una tessera aretina a nome di Cosimo II de’ Medici per la Giostra del Saracino? – Pag. 27 Lorenzo Bellesia, Gli zecchini papali coniati a Roma nel Settecento, terza parte – Pag. 29 Giuseppe Carucci, Banconote russe dal 1843 al 1917, seconda parte – Pag. 47 Gianni Graziosi, Ritrovato un quadro disperso con il ritratto del conte Alessandro Magnaguti – Pag. 53 Notizie dal mondo numismatico – Pag. 55 Recensioni – Pag. 58 Emissioni numismatiche 2017 – Pag. 60 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 63
    4 punti
  2. DE GREGE EPICURI Al CCNM (Milano, via Terraggio 1) martedì 17 aprile alle 20.45 Luca Gianazza terrà una conferenza sul tema: "Nelle tasche del "mercenario": il ritrovamento del Colle del Teodulo (monete dei secoli XV-XVII)". La storia è abbastanza strana ed emozionante. Nel 1984 alcuni escursionisti presso il Colle del Teodulo, sulla via che collega la Valtournanche (Valle d'Aosta) con la Mattertal (Svizzera Vallese) scoprirono a circa 3000 metri di quota i resti di un cadavere umano, rimasto intrappolato per secoli nel ghiacciaio, insieme con un consistente numero di oggetti, fra cui 184 monete. Si trattava forse di uno dei tanti uomini d'arme in viaggio dalle terre tedesche, attraverso il Vallese, per mettersi al servizio delle signorie italiane del Cinque-Seicento. Le monete provengono per la maggior parte dall'area lombarda, piemontese e sabauda, con una percentuale più ridotta di esemplari coniati a nord delle Alpi: dunque, il tutto è coerente con quanto ci si poteva attendere, considerando le regioni messe in comunicazione dal valico. Non mancano però gli elementi di sorpresa, fra cui una notevole presenza di monete contraffatte, specie di Milano e dei Savoia, ad esempio un falso ducatone; inoltre, pezzi d'argento di grosso modulo, pesantemente tosati. Ma si trattava proprio di un mercenario? Diversi elementi potrebbero far pensare di no.
    4 punti
  3. Raccogliendo l'invito dell'amico Mario @dabbene, dico anch'io la mia. Ritengo che l'insegnamento della numismatica nelle scuole sia uno strumento imprescindibile, del quale non si può fare a meno per almeno due ordini di motivi. Il primo è relativo all'aspetto più propriamente didattico-storico, infatti l'insegnamento della numismatica, sostanzialmente è l'insegnamento della storia, non si può infatti comprendere appieno la storia delle monete, prescindendo dal contesto storico di riferimento nel quale sono state create ed usate. Il secondo motivo è invece maggiormente legato alla "passione", che deve (o dovrebbe) nascere nei discenti e che solo la scuola può sviluppare. A scuola si dovrebbe imparare a capire che le monete si collezionano o si dovrebbero collezionare solo per pura passione, senza stare a guardare se la moneta presenta qualche segnetto, qualche piccolo colpo, e ,consentitemi, altre cazzate varie. Purtroppo al giorno d'oggi vedo sempre meno "appassionati" e sempre più persone che pensano di fare degli "investimenti numismatici" o presunti tali... Insomma il vero numismatico è colui che conosce, che divulga e non chi vende monete per scopi puramente commerciali.
    4 punti
  4. Leggo delle banalizzazioni francamente imbarazzanti. E mi stupisco (e forse faccio male..). ho avuto la s-fortuna di vivere nell educato e civile nord Europa molti anni. Ma voi veramente credete ancora alle favole che “ L evasione è una peculiarità dei paesi PIGS (Portogallo Italia Grecia spagna, i terroni dell Europa, termine peraltro coniato nel civilissimo per niente razzista a aperto all integrazione e immigrazione Lussemburgo..) mentre nel resto d Europa sono pieni di senso etico, pagano le tasse, non evadono, aiutano le vecchiette ad attraversare la strada?".. voi nn sapete di cosa state parlando. Credete veramente che L abolizione del contante porterebbe alla fine dell evasione? Ma credete che per uno stato il problema reale (ovviamente le tasse vanno pagate) siamo noi poveri cristi o le multinazionali and co. che evadono miliardi grazie a leggi approvate DAI PARLAMENTI STESSI che permettono (in cambio di profumate cagnotte) alle stesse di fare il bello e il cattivo tempo? pensate veramente che se sparisse un po’ di nero dall economia lo stato allenterebbe la pressione fiscale? Ripeto, o siete ingenui o non sapete di cosa state parlando. I soldi in più sparirebbero nel pozzo nero degli ingranaggi statali. E amen. Qualcuno di voi negli ultimi anni, a fronte di politici che dati alla mano giuravano di aver allentato la pressione fiscale, ha mai riscontrato FISICAMENTE una riduzione irpef irap o dell iva o delle altre dozzine di tasse indirette? Se trovate questo essere me lo portate per favore? Vorrei abbracciarlo piccolo edit è piccolo ot.Si favoleggia di mirabolanti regni nordici dove la vita è bella le persone felici (strano però che la Svezia sia uno dei paesi col più alto tasso di suicidi al mondo..strano..) . In molti paesi del nord Europa le persone vivono come robot. Sveglia ore 06.45 colazione ore 6.55 e così via con la giornata scadenzata minuto per minuto senza il minimo spazio per L estro L improvvisazione la creatività. Tutto programmato tutto standardizzato. Tutti in fila tutti in coda tanti numeri anonimi. Gli esercizi chiudono anche 5 minuti in anticipo, e ti “accompagnano gentilmente all uscita (quando nn ti fanno entrare proprio). Vivranno bene? Saranno contenti quando cenano alle 19.48 e piegano i vestiti per il giorno dopo? Sará.. ma poi però sognano le vacanze il cibo e la qualità della vita dei paesi PIGS. L abolizione del contante ci ridurrebbe a tanti piccoli topi nordici. Nn c è nulla da meditare. C è solo da aver paura.
    4 punti
  5. Mi piacerebbe fare un premio in memoria del giovane Pericle, il frutto della passione del Cordusio dei mitici anni 60/70... Eros
    4 punti
  6. Bravissimo Cristiano, se nel nostro piccolo facessimo ogni giorno qualche semplice gesto divulgativo verso i giovanissimi, (l'ambito non avrebbe importanza in questo caso), doneremmo un grandissimo patrimonio nozionistico, arricchendo i nostri piccoli interlocutori, dandogli il privilegio di costruirsi un bagaglio culturale impressionate. Mi ricordo che come giovane alunno ebbi il privilegio di essere già appassionato di numismatica, è questo fece la differenza su tutti, in alcuni casi anche sulla mia maestra... Oggi esistono mezzi impressionanti, prima la fonte primaria per i giovanissimi erano i mercatini, mi ricordo che io e mio fratello a otto anni andavamo insieme al Cordusio in bicicletta, era uno spasso...quella fu la più grande palestra della mia vita...e nonostante sia passato mezzo secolo, lo è ancora tutt'ora... L'unica nota dolente è che Pericle mi lascio improvvisamente quasi vent'anni or sono, ma di lui mi rimarrà un ricordo straordinario, quando il Cordusio era una delle sette meraviglie del mondo.. Questo post lo voglio dedicare a Pericle, mio amato fratello... un grandissimo appassionato che come me, ha sempre attinto dalla vita tutto quello che questa magnifica Numismatica potesse darci.. Eros
    4 punti
  7. mi intrometto perché mi interessa la discussione e perché proprio oggi mi sono capitate due cose che possono riguardare questo argomento. La prima è capitata stamani, mi sono collegato al sito di un istituto bancario per un operazione, e nonostante abbia cercato in più riprese di effettuarla non ci sono riuscito, quindi ho contattato il servizio clienti il quale mi ha detto che avevano un problema al sistema e che erano alcuni giorni che cercavano di risolverlo. La secondo nel pomeriggio, mi sono recato al bancomat di un altro istituto bancario per prelevare del contante, ma ho riscontrato che era fuori servizio, ho pensato poco male, faccio due passi e vado ad un altro bancomat dello stesso istituto ma quando sono arrivato lì ho riscontrato che anche quello era fuori servizio, allora mi sono rivolto ad un impiegato il quale mi ha detto che anche loro avevano un problema al circuito. A questo punto mi chiedo, in un mondo in cui non esiste più il contante, se un problema di questo genere capita al circuito della carta di credito a di una carta di pagamento, fino a quando non ripristinano il tutto cosa faccio, cerco un commerciante disposto a vendermi la merce a credito oppure rimando l'acquisto anche se ho bisogno impellente di quella merce, magari la benzina per tornare a casa
    4 punti
  8. Ne dubito, se non hai esperienza di partita IVA non puoi capire. Puoi limitarti ad invidiare chi ti paga oppure a gongolarti del tuo posto fisso statale. Potrebbe sicuramente essere come dici. Meno contanti potrebbero significare meno evasione, ma non in maniera proporzionale. La maggior parte dell'evasione deriva da false fatturazioni. Questo perché la sopracitata "mancanza di esperienza" ti impedirebbe di comprendere. Il problema non è se vogliamo impedire l'evasione, lo vogliamo tutti. Il problema è cosa siamo disposti ad accettare perché ciò avvenga. Tu sei disposto a rinunciare alla libertà di utilizzare il contante, a farti tassare dalle banche ogni transazione, a rinunciare alla privacy per ogni tuo acquisto? Buon per te, io no! Io non voglio rinunciare ad alcuna possibilità di scegliere.
    3 punti
  9. È un double tournois di Frédéric Henri de Nassau. Tipo questa... https://www.cgb.fr/orange-principaute-dorange-frederic-henri-de-nassau-double-tournois-type-4-tb-,bfe_286263,a.html
    3 punti
  10. Quando sento parlare di aumentare il controllo sulle persone comuni per avere più sicurezza contro i criminali mi vengono in mente sempre queste parole di Benjamin Franklin: "Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per acquisire un po' di sicurezza momentanea, non merita né la libertà né la sicurezza." Ti dirò: io sono per la libertà di scelta sempre e comunque. Se si vogliono liberalizzare i pagamenti POS anche per piccole cifre senza spese a carico del venditore e del compratore ben venga come sistema per dare una ULTERIORE LIBERTA' di scelta alle persone. Sarà poi il sistema ad autogovernarsi e decretare sul lungo termine il successo o meno di questo modo di pagare rispetto al contante. Poi il (giusto) guadagno della Banca sarà spalmabile sulla tenuta conto, sul rilascio della carta o su altre mille voci. Attualmente invece l'atteggiamento di chi dai piani alti spinge per l'abolizione totale del contante è molto molto ambiguo ed è palesemente non improntato all'ampliamento delle libertà individuali quanto alla loro contrazione. Quotidianamente poi assistiamo a varie furberie tramite questa modalità di pagamento attuate dalle stesse Banche come questa qui nei distributori di benzina (visto che li hai tirati in ballo) e che immagino sarà nota ai più e di cui già vi sarete accorti. http://www.ilgiornale.it/news/cronache/strano-addebito-sulle-carte-quando-si-fa-benzina-1250310.html Sempre per rispondere al tuo invito a meditare si potrebbe anche aggiungere che per stroncare alla radice i problemi di furti, rapine e crimini vari in passato c'è stata gente che ha ben pensato di abolire direttamente la proprietà privata così non c'era nulla da rubare... Però pare che non sia andato benissimo come esperimento. Saluti Simone
    3 punti
  11. Lungi da me l'idea di essere esterofilo ma queste immagini, queste situazioni sarebbero meravigliose osservarle e assaporarle anche a livello nazionale. Divulgare ..... poterlo fare tranquillamente poterlo fare con sicurezza avendo come unico scopo la conoscenza, la condivisione verso la categoria dei giovani e il loro mondo, coinvogliarli verso l'amore del passato e sue testimonianze. all'estero (nella stragrande maggioranza dei paesi si può tranquillamente fare) altrove non so .... diciamo così. non proseguo lascio a voi ulteriori spunti di riflessioni e considerazioni, concludo per ora con una citazione; La collezione nasce del bisogno di trasformare lo scorrere della propria esistenza in una serie di oggetti salvati dalla dispersione, o in una serie di righe scritte, cristallizzate, fuori dal flusso continuo dei pensieri. (Italo Calvino)
    2 punti
  12. Io invece nel 83 ero messo così... passeggino modello Inglesina, zero marce, quattro ruote e propulsione materna
    2 punti
  13. Io avevo già 20 anni nel 1980 e quindi... un sorso di gioventù... La mia SWM 125 Sachs 7 marce nell'estate del 1980 chissà dove è andata a finire... Kool & The Gang 1980
    2 punti
  14. Mi sembra di avere ancora quindici anni e di andare in discoteca la domenica pomeriggio con il Ciao,rigorosamente "su in due".
    2 punti
  15. ... Bhe io sono giovine... sono nato negli appariscenti e plastificati anni 80...precisamente quando l'Italia vinse il mondiale...la musica anni 80 la ascoltavo nel pancione delle mia mamma e continuo a farlo anche ora ...tanti grandi pezzi ma anche strani pezzi. Vero @adelchi Diana Est Tenax l'avevo rimossa (era na bella figliuola però)
    2 punti
  16. 2 punti
  17. Io mi accontenterei , si fa per dire ovviamente, di una esposizione fissa di monete presente in un ambito museale cittadino con un percorso coordinato per spiegare cosa è stata la moneta nel tempo, o cosa ha coniata la zecca della propria identità, e poi una volta fatto tutto questo, invitare a rotazione le varie scolaresche, la divulgazione parte da qui dal poterle vedere e poterle spiegare alle nuove generazioni, il problema è che spesso manca la materia prima su cui riflettere anche in grandi città
    2 punti
  18. Ha ragione non ti devi innervosire. Te l'ha detto chiaramente che NON HA NIENTE, da perdere e nascondere. Quindi di che si deve preoccupare ? Se Peppino Goargiulo 'o finanziere vicino di casa sa la marca di pannolini che usa sua moglie, per esempio ? A LUI non interessa. Ma é lecito. Il mondo é bello perchè é vario. Il problema avviene quando si vuole imporre agli altri la propria idea a tutti i costi. Se poi ad imporre fossero i "migliori", ovvero appunto quelli che NON HANNO NIENTE da perdere e NIENTE da tenere per se, sai che bel mondo in progresso ci sarà. La comodotià dei pagamenti elettronici é indiscussa. Lasciarla solo a chi la preferisce quando la preferisce invece che obbligarla a tutti e sempre, é una questione politico ideologica di gestione delle masse, non certo una questione di lotta all'evasione.
    2 punti
  19. Sinergie, empatie e organizzazione tra associati, specialmente per chi come me e te è "preferibilmente" in fondo un'individualista , fanno di un microcosmo un qualcosa di più "sottile", qui si ci capisce e intende con un'unico "gesto" anche se non visibile. Qui risiedono, hanno casa particolari sinergie ed empatie che fanno si che le prima citate empatie e sinergie possono condurci ad una sorta di stato teso a raggiungere una certa onniscenza inerente la storia e il passato, siamo noi in fondo con le nostre passioni e pensieri a creare la storia con la nostre osservazioni e intendi, e non la storia a creare noi. Un saluto e un'abbraccio a tutti si torna al lavoro.
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  20. Io l'ho già detto e lo ripeto. Non vedo l'ora che arrivi il momento dell'abolizione del contante. In primis xchè voglio vedere tutti i super intellettualoidi da bar (o tastiera) arrancare per comprarsi un paio di jeans nuovo a 150€ invece che a 50€ come fa adesso, e a seguire per vedere quale moneta alternativa verrà a crearsi automaticamente. Attendiamo. Se la sorte non ci gira le spelle, dovremo far in tempo a vedere.
    2 punti
  21. Di quello della carta da macero, zio, perchè il timbro falso rende il biglietto da buttare.
    2 punti
  22. Solo contanti non li pretende nessuno, questa posizione è inesistente, ma qualcuno pretende di non essere costretto a pagare elettronico, non per nascondere chissà cosa ma per gli importi minori, visto che stiamo citando così tanto la libertà. E questo nel mio caso non perchè ho qualcosa da nascondere ma perchè pretendere che il denaro elettronico sia una soluzione al crimine è assurdo, com'è assurdo ostinarsi ad ignorare altri aspetti come quello di cui ho parlato nei miei precedenti post. E' assurdo vedere sempre "qualcosa da nascondere" in chi è contrario al sempre-elettrionico/tutto-elettronico, perchè di motivi leciti e sensati per non volere questa situazione radicale ce ne sono parecchi, che riguardano fattori importanti come la sicurezza e la privacy. Cosa ruberebbero dopo? Rubano ancora e da tempo, senza che il contante sia stato eliminato: manomettono POS, carpiscono PIN e password, "sniffano" il wireless, rubano dati, svuotano conti. E non credere che i costi dei risarcimenti siano tutti a carico del sistema bancario, perchè poi quello in un modo o nell'altro li spalma sulla clientela. I benzinai non verranno più rapinati anche sfondando nottetempo le postazioni di pagamento, però le rapine stesse cambiano diventando più tecnologiche e con più bottino di prima. http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/08/21/manomettere-un-gioco-da-ragazzi-preferiti-benzinai.html http://www.milanotoday.it/cronaca/carte-credito-clonate-benzinaio-magenta.html Ma a parte questi episodi più localizzati, del fatto che a rapinare siano sempre più spesso gruppi di crackers, magari al servizio della criminalità organizzata o di paesi ostili che li coprono e li attrezzano come si deve, oppure che impediscano direttamante di usare tutto il sistema di pagamento? Di tutto questo ce ne vogliamo fregare? D'accordo, ma per quel che si profila avverto che non so fino a quando potremo concederci il lusso di farlo. Niente cash molto da rubare (e anche da riciclare, cosa prima ritenuta impossibile ed oggi realissima grazie alle criptovalute), ma in un altro modo. Meditate gente.. meditate...
    2 punti
  23. Grazie mille. Peccato non ho visto questa discussione. Questo dimostra ancora una volta la vecchia saggezza - Nil novi sub luna
    2 punti
  24. https://www.lamoneta.it/topic/147238-iconografia-del-grosso/ Il tema è stato affrontato qui[emoji6]
    2 punti
  25. Ekkime... Pure io ho lavorato e lavoro in ambito educativo e sinceramente non trovo niente di strano a far prendere confidenza ai bambini con le monete e con i primi rudimenti. Non è probabilmente il primo tipo di collezionismo che immaginiamo per i bambini, ma alla radice c'è sempre appunto il collezionismo. Collezionare significa ancor prima raccogliere, raccogliere oggetti che (soprattutto da giovani, inesperti e acerbi) ci colpiscono a livello estetico o perché particolarmente pubblicizzati (le figurine e i calciatori sono un esempio) .Tutto quindi passa prima per la vista e poi si passa e fare delle connessioni tra gli oggetti, a cucirli assieme in un unica storia, trovando i punti comuni e le diversità, ad approfondire nelle diverse direzioni del come, del quando, del perché, del dove e del chi (e certo la numismatica è uno dei mari più vasti in cui pescare certe risposte). Già solo collezionare, comunque, è un ottimo esercizio di potenziamento delle nostre abilità cognitive, si impara a osservare, a descrivere, a definire, a cogliere dettagli, si imparano termini, ci si interroga, si confronta, tutte abilità che serviranno nella vita e che ci aiutano a diventare persone cerebralmente plastiche e a farlo assieme agli altri, quindi collezionare fa bene alla mente. La numismatica certo non va da sola verso le nuove generazioni, non è pubblicizzata in Tv (B. a parte) e non ha confezioni sgargianti. Credo che siano pochi quelli che finiscono da soli a collezionare monete, tanti hanno avuto qualcuno in famiglia, qualche amico che gli ha dato lo spunto, e gli ha fatto da guida appassionata, magari proprio quando erano bambini...poi per anni tutto è stato messo via e un bel giorno vuoi la nostalgia, un ricordo passando davanti ad una bancarella, vuoi l'incontro con un altro appassionato o un giretto qui nel forum e la passione riparte, si riaccende (a me è successo così). Quindi tutte le iniziative, ma anche i gesti, mossi da guide appassionate (vedi @ambidestro) gettano un seme che forse non germoglierà subito, ma che potrà farlo anche a distanza di anni se le condizioni saranno consone. Sono convinto che un'esperienza di apprendimento o un laboratorio come è stato chiamato più sopra, ben fatti, possano restare per sempre nella memoria di un ragazzino e questo si può fare fin dalla primaria e non per forza durante l'orario scolastico ma anche con iniziative extra scolastiche. Quindi un buon modo per garantire futuro alla nostra passione è lavorare oggi nei circoli, nel forum, per continuare ad esserci, e seminare tra i piccoli. Noi abbiamo bisogno di loro per avere degli eredi e loro hanno bisogno di noi per far germogliare quel seme quando sarà il momento...quindi seminiamo e resistiamo. Saluti.
    2 punti
  26. Ma non fuori tempo massimo di qualche anno, in buona sostanza quel timbro non è stato apposto dopo poco tempo, ma una cinquantina di anni dopo se non molti di più, possibilmente la banconota è stata timbrata l'altro ieri! E' chiaramente un artefatto, giusto per creare una rarità inesistente, qui ho una galleria di "mostri", ho aggiunto pure questa lira Una di queste banconote sopra raffigurate è stata spacciata come un biglietto di emergenza usato in Cirenaica durante la seconda guerra mondiale, il fatto è che sono anche proposte ad un prezzo piuttosto alto, e le persone ci cascano pure! Vedrai nel tempo che mai, e ripeto mai, troverai banconote rare timbrate o con su francobolli ricercati, va da se che rovinerebbero sia il francobollo che la banconota, e quindi per questi "lavoretti" sono utilizzate banconote e francobolli comunissimi. Gli ho dedicato pure un post sulla mia discussione scherzosa
    2 punti
  27. Nel Circolo del Cordusio su Lamoneta stiamo parlando ora di argomenti fortemente correlati, credo di far piacere a chi può essere interessato interagire sia di qui che di là a postarne il relativo link. In fondo il gruppo, lo stare insieme, il cercare degli obiettivi comuni, la gioia che ti può dare tutto questo se li raggiungi sono tematiche e riflessioni complementari, vediamo se riusciamo a riflettere ancora su questo, certamente lo spirito associativo, che c'è anche in numismatica, ci deve portare a qualche pensiero... Vediamo se vogliono intervenire @roman de la rose@Asclepia@Sirlad, una doppia chance ora sia qui che nel Cordusio....
    2 punti
  28. @roman de la rose bellissimo posto il mio ultimo di chieti... cosa ne pensate dei 3 dettagli che ho ingrandito? mi hanno incuriosito molto e sto cercando di censire altri esemplari di conio simile...
    2 punti
  29. @miza molto male, Vincenzo ti aveva detto in quale punto preciso dovere guardare al dritto, anche se ammetto che guardare la mia e guardare quella presa come esempio nel VAMworld sono 2 cose diverse, in alta conservazione e con i campi più puliti rimane più visibile. Questo è il dettaglio della mia al dritto. @petronius arbiter questa volta sei stato tu di manica larga, è chiusa MS61, ed è un VAM41c facente parte dei supercd slabbati solo da ANACS. Vorrei spendere 2 parole, magari a qualcuno può fare piacere saperlo, questo VAM fa parte della categoria SUPERCD, ovvero nello specifico, il Dr. Mark Kimpton nel 2005 ha racchiuso in una categoria a se, 25 dei più belli Clashed Die che non facevano ancora parte delle categorie già esistenti (top 100 e hot 50, la hit list 40 fu pubblicata in seguito). Nel dettaglio vi riporto la traduzione (fatta con copia e incolla dal traduttore di google ) della storia di questa categoria di VAM: Questa è una lista di 25 varietà di clashed die altamente collezionabili identificate dal Dr. Mark Kimpton nel suo libro del 2005 "Elite Clashed Morgan Dollars". Nel tentativo di separarli da quei CD VAM che erano "in una classe da soli", ha identificato 25 CD VAM che considerava una collezione comprendente le "varietà più straordinarie che esistevano", che non erano già parte dell'elenco T100 o H50. (1883-O VAM-22A è effettivamente menzionato nel libro H50 ed è certificato come una moneta H50 da alcuni dei TPG.) Alcuni di questi VAM sono stati successivamente inseriti nella lista HL40, che è stata pubblicata dopo il suo libro. Tutti i TPG principali attualmente non attribuiscono tutti i VAM in questo elenco. Questa è una cosa di "buone notizie / cattive notizie". La buona notizia è che i prezzi quotati per molti di questi VAM attualmente non riflettono la loro reale scarsità. Ci sono alcuni VAM spettacolari in questa lista che sono le principali rarità. Tuttavia, sono così rari che ci sono pochissime transazioni, e senza numeri di censimento o "febbre del registro" per suscitare interesse, stanno volando sotto il radar di molti collezionisti. Il 1880 P VAM-24A Strong M & M è un esempio tra i tanti. Molto probabilmente è almeno un VAM R7 e l'unica moneta MS conosciuta è stata pulita. Un bel esempio di MS62 o MS63 di questa moneta sarebbe una scoperta MAGGIORE. Tuttavia, l'unico prezzo per questa moneta nella guida ai prezzi è 750 in AU, (Rappresenta la transazione registrata). Quindi la buona notizia è che, con un grande sforzo, è ancora possibile completare questo set impegnativo e interessante senza spendere troppo. La cattiva notizia è che, come set, il set del Super CD attualmente non gode del dovuto rispetto. Molti esperti VAMMER, anche se ne hanno sentito parlare, non sanno quali monete ci sono nel set. È una "lista" che non ha realmente preso piede con il mondo VAM generale. Questo probabilmente risale al fatto che PCGS e NGC, i due grandi sostenitori del "Registry Set", hanno scelto di non riconoscere questo come un "set" e di attribuire tutte le monete dell'insieme. Penso che alla fine il mondo del collezionismo VAM stabilirà un processo di registrazione del registro VAM indipendente da qualsiasi TPG particolare, e traccia più da vicino i bisogni e i desideri della base dei collezionisti di VAM. A quel punto, il completamento di un set di Super CD sarà molto probabilmente riconosciuto come una delle principali sfide e un significativo risultato di raccolta. Distinguiti alla folla! Se ti piacciono i CD, questo è un ottimo set su cui concentrarsi. Nei prossimi giorni, oltre a rompervi con altri Morgan, è mie intenzione aprire delle discussioni tematiche che ruotano attorno a questo fantastico dollarone (parlo dei Morgan in generale), sto ricercando un po' di informazioni in rete, e presto le condividerò con voi sperando di fare cosa gradita, magari salta fuori che faccio concorrenza a fantastici racconti di petronius .
    2 punti
  30. Pio IX 20 baocchi 1850 mi scuso per le foto un pò sfasate
    1 punto
  31. Bella L'Ancillotti! ci ho fatto un giretto in uno sterrato una volta, era una 80cc. C'erano tre modelli dell'SWM silver vase nel '78, una motorizzata rotax 125 con 6 marce, e due motorizzate con il Sachs 7 marce (125 e 175) (immagini prese dal web) nota le diverse testate (a sinistra la rotax)
    1 punto
  32. Avete risvegliato I miei demoni ...
    1 punto
  33. Ho preso la moneta da 2 Euro CC della Spagna per il 50° di Filippo è devo dire che mi piace particolarmente, infatto lo stemma Spagnolo in versione moderna, ossia euro è molto piacevole, certo non è il fascino di una moneta medievale, ma rende sicuramente molto bene, quindi piacevolissima coniazione del 2018 per Madrid.
    1 punto
  34. Ma che senso ha continuare una discussione del genere ????... Qui si fomenta e basta... Torniamo a parlare di valori che è meglio...
    1 punto
  35. E' vero in parte. Però perchè dargli la zampata finale da soli a questa privacy supportando questo passo estremo e finale? Ora se tu vai al supermercato e compri quello che ti pare e paghi in contanti (Senza far passare la carta punti fedeltà ovviamente) la questione a livello informativo finisce lì. Per sapere dove fai la spesa e quante volte ci vai, quanto hai speso quel giorno e quanto spendi mediamente,la tua età, il tuo lavoro, il tuo reddito medio, dove abiti etc etc ci vorrebbe una persona che FISICAMENTE si presenta lì e ti propone un' intervista ma se tu non hai voglia di far sapere gli affari tuoi puoi declinare gentilmente l'invito. Se invece tutto passasse per carta di credito a te non ti verrebbe chiesto proprio niente perchè in automatico e comodamente chi fosse interessato potrebbe acquisire tutte le informazioni di cui sopra ed elaborarle secondo gli scopi che si prefigge. Fantascienza? Forse, però nel dubbio... Saluti Simone
    1 punto
  36. Mi scuso, hai perfettamente ragione.
    1 punto
  37. No per i moderatori non è affatto tutto ok quando si usano certe espressioni triviali visto che questo è un forum pubblico e ci possono leggere anche minori, quindi certi "francesismi" non sono graditi. Saluti Simone - Staff "Lamoneta.it"
    1 punto
  38. Buongiorno a te e piacere di aver fatto la tua conoscenza. Bellissimo ?, direi stupendo ... , centrata alla grande e poi che patina .............. che fascino. da questa tua si sprigiona e si evince tutta una sorta di fascino tardo quattrocentesco particolare .. quello della nostra regione ^___^. complimenti vivissimi, per i dettagli lascio pareri e considerazioni a chi è più esperto di me in materia. Salutoni dal medio Adriatico e a rileggersi e grazie.
    1 punto
  39. Deriva dall'iconografia bizantina, quindi ortodossa di rappresentare il Cristo
    1 punto
  40. E dove sarebbe stata utilizzata questa banconota da una lira con quel timbro? Forse nel Moristraüss transmeridionale? o per l'Occupazione delle isole minori del Cianökistan?
    1 punto
  41. Bravi a chi mi ha preceduto, confermo che sono della prima metà del XVII sec. in bronzo/ottone, ovali con estremità a piolini o pomellate, direi rara quella con S. Tommaso d'Aquino, ciao Borgho
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  42. Gruppi, Associazioni, Circoli, ovviamente ci sono anche quelli non numismatici. Sono socio di più circoli nel sociale, altra cosa, ma in fondo le finalità e gli scopi sono poi similari, certamente il reale in questi casi è molto importante, l'azione, il fare. Ho sempre visto che chi ha avuto risultati, centrato obiettivi sono stati quelli che hanno creato nel gruppo complicità, amicizie, rapporti di stima, in pratica hanno FORMATO IL GRUPPO. Dove c'è armonia, identità di vedute, stessi traguardi, allora il Gruppo si muove ed è un tuttuno, uno sostiene l'altro, fa quadrato e si cementano e uniscono le forze. E quando poi questo accade, il Gruppo sa che il merito è stato di tutti, il risultato di tutti, la gratifica e la gioia e qui torniamo alla gioia... è di tutti....
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  43. Effettivamente senza cordoni dovrebbe essere raretta si ....
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  44. taglio 1 cent 2pz paese slovenia anno 2016 tiratura 10.000.000 condizioni spl città trieste taglio 1 cent paese sanmarino anno 2004 tiratura 1.320.000 condizioni bb città trieste
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  45. Anche secondo me e’ verissima. Sono daccordo con la versione che hanno detto gli amici prima. E’ rimasta nel terreno per tanto tempo e si e’ ossidata. Ricordo che una volta che ero in giro a fare corsa mi fermai per riposarmi in un parcheggio sterrato di una discoteca. Trovai la bellezza di 17 euro in monetine di vari tagli nel terreno e nelle pozzanghere. Sicuramente persi dai ragazzi che frequentano il locale. Erano tutte , o quasi, conciate come la tua. Infatti le usai in distributori automatici perche’ a darli normalmente mi vergognavo;)
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  46. Taglio: 2 euro cc Nazione: Francia Anno: 2017 Tiratura: 10.020.500 Conservazione: BB+ Località: Milano
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  47. Voglio spendere anch'io due parole su due persone (due amici), per la precisione Mario ed Eros. Vi ho conosciuti circa sei mesi fa e mi avete fatto da subito un'ottima impressione e sapete cosa mi ha colpito di più in voi? Il fatto che non abbiate mai tentato di vendermi monete... Sembrerà strano, ma questo è stata la prima cosa di voi che mi ha colpito, poi col tempo ho capito che siete persone molto sincere e grandi appassionati di numismatica, senza secondi fini (commerciali), spero e credo che la vostra grande passione riuscirà a contagiare tantissime persone, come è capitato con me.
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  48. @chrissoft complimenti per il sito! E' uno dei primi che ho inserito nei miei Preferiti da quando ho ricominciato ad occuparmi delle mie amate monetine come @laguardiaimperial sono molto interessato alle lire di San Marino, che trovo molto belle e mai banali nelle loro tematiche. Grazie al tuo sito ho trovato tantissime informazioni anche per espandere la mia collezione. Continua così!
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  49. Salve a tutti. Discussione interessantissima dai risvolti da seguire con attenzione. L'esemplare in oggetto (sui nostri Cataloghi la varietà con S rovesciate è segnata alla nota 4 ed è portata come R: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV1/24), poi, è molto particolare: stiamo parlando di una moneta dallo stile insolito (a me sembra più rozzo rispetto agli esemplari "canonici" che siamo abituati a vedere), dal peso di gran lunga calante (di solito il peso medio si aggira intorno ai 4,58 g.) e con evidenti "errori" nelle legende. Sarei curioso di sapere com'è il taglio di queste monete, liscio o con la solita treccia in rilievo? Il peso calante è giustificato da un tondello più sottile, ma le particolarità evidenziate sono troppe per accostare queste monete alle tipologie simili, ma con caratteristiche diverse, nella "norma". Da una prima analisi, dalle foto che si vedono qui, non mi sembra che i due esemplari postati si possano considerare dei falsi d'epoca, anzi, a me danno l'impressione di essere coevi e in argento così com'erano gli altri nominali da 20 grani. Né le differenze sopra riscontrate sono sufficienti a dire che una moneta simile sia un falso. Lo stile rozzo ed il peso calante, così come gli "errori" nelle legende, secondo me, avrebbero una ragion d'essere negli avvenimenti storici di quell'anno, il 1798. Perché produrre delle monete di taglio medio-basso (quindi a largo spettro di circolazione e per usi quotidiani), di peso calante (all'epoca, pesando la moneta se ne sarebbero sicuramente accorti) e con dei caratteri così "diversi" (rozzi) da distinguersi palesemente dalle coniazioni coeve "normali"? Secondo me si trattò di necessità: in pratica, avevano bisogno di moneta sonante in circolazione e produssero altri nominali di questo tipo, ma con conii più rozzi perché incisi in tutta fretta, senza dedicare troppa attenzione ai particolari, e di peso calante (quindi di spessore più sottile) per risparmiare sull'argento in zecca. Ma quale circostanza costrinse la produzione di questi tarì così anomali? Sempre secondo la mia ipotesi, la causa scatenante fu la guerra che il Regno di Napoli aveva ingaggiato con la Francia della Prima Repubblica (settembre 1792 - maggio 1804). L'esercito francese aveva invaso l'Italia e, nel 1798, si era spinto fino a minacciare i territori dello Stato Pontificio, all'epoca alleato nonché "vicino" confinante del Regno di Napoli di Ferdinando IV, con l'obiettivo di sostenere la Repubblica Romana, nata proprio in quell'anno e quindi ancora debole di fronte alle altre potenze italiane vicine. Terni era stata occupata e la calata francese doveva essere arrestata, ma il Papa si trovava nell'impossibilità di contrastare gli invasori, poiché era stato deposto. Così, i Napoletani accorsero in armi in aiuto di Pio VI: al comando del colonnello Sanfilippo, un contingente napoletano di ben 4000 uomini, accompagnati dal micidiale sostegno di molti pezzi d'artiglieria, aveva occupato Rieti senza troppe difficoltà. Da lì, il 27 novembre 1798, la colonna si mosse per affrontare l'esercito francese del generale Louis Lemoine a Terni che contava a malapena 1500 effettivi (la guarnigione di Terni era praticamente insignificante tanto era ridotta all'osso, sia di mezzi che di uomini). Solo l'arrivo dei rinforzi al comando di Simon Dufresse riequilibrò le forze in campo, ma Sanfilippo rimaneva in netta superiorità numerica. In più, l'artiglieria era una minaccia concreta per i Francesi che dovevano sbarazzarsi subito dei cannoni napoletani per avere qualche possibilità di vittoria. Invece di asserragliarsi a Terni e di aspettare l'attacco di Sanfilippo, il generale Lemoine decise di passare all'azione: tra Terni e Papigno sorprese così la colonna napoletana in marcia e, dato che i soldati borbonici non si aspettavano un attacco così aggressivo e repentino, furono messi in fuga. La vittoria quel giorno arrise ai Francesi e il bilancio delle perdite per Sanfilippo fu tragico: tutti i cannoni del convoglio, insieme alle salmerie, erano caduti interamente nelle mani del nemico e lo stesso colonnello fu fatto prigioniero insieme a 400 dei suoi soldati. Le truppe napoletane, sbandate, si diedero alla fuga senza tentare di recuperare quanto perduto, né di salvare il proprio comandante dal nemico. Il successo francese, però, fu di breve durata perché il 14 agosto 1799 un contingente austro-russo del generale Gerlanitz cacciò i Francesi da Terni, aprendo così la strada al crollo della Repubblica Romana (cadrà il 30 settembre 1799). Secondo me, quindi, questi tarì furono coniati in quell'anno proprio per far fronte ad una simile evenienza: data la mole della spedizione napoletana in territorio pontificio (4000 uomini, cannoni e vettovaglie con munizioni), non mi sorprende se si deducesse che furono coniate altre monete di taglio medio-basso, magari per l'approvvigionamento o la paga delle truppe. Dobbiamo pensare che i soldati non venissero pagati tutti in piastre o sue frazioni (ducati e mezze piastre), ma anche con tagli di minor valore. Una cosa simile avveniva anche ai tempi degli antichi Romani se pensiamo che le paghe dei legionari o dei pretoriani erano espresse in sesterzi (unità di conto nei documenti d'epoca, oltre che moneta effettiva circolante di grande modulo e di peso consistente), ma il pagamento veniva effettuato con moneta sonante di taglio diverso, spesso molto più basso (assi e dupondi in rame) o più alto (denari in argento). Prendete le mie parole come quelle che sono, cioè delle ipotesi: ho sentito comunque il bisogno di avanzare la mia idea sul perché dell'esistenza di queste monete così particolari, poiché non mi appariva del tutto priva di senso.
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