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  1. eracle62

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/10/18 in tutte le aree

  1. Per essere dentro a questo sito, consiglio vivamente di cliccare nella pagina iniziale dell'area discussioni il pulsante SEGUI, sarete così avvertiti in tempo reale con notifica di ogni post in area discussioni, avrete la visione totale di tutto quanto fatto. IN alternativa si può seguire anche singole discussione, ma per avere un rapporto diretto, costante e per essere al corrente di quanto viene fatto consiglio vivamente di attivare questa funzione. Il rischio e' di progressivamente non seguirla o dimenticarsi di essa, sarebbe un vero peccato perché stiamo creando un vero e proprio salotto Culturale e di Riflessione che in Piazzetta non c'è e non potresti creare. qualche nickname @roman de la rose@Zenzero@Baronetto@PriamoB@santone@Sirlad@Asclepia@ciosky68@italpen@Crescentiacum@Tm_NPZ@magdi@principesax@El Chupacabra inviterei gli altri a fare una catena di S. Antonio per ricordare questa funzione ad altri piano, piano
    4 punti
  2. In 6 Salve @Arka , con il termine Magna Grecia si intende oltre alla parte italica fondata da coloni greci anche la parte periferica della Sicilia , tranne l' interno abitato dai Siculi e dai Sicani e una piccola parte della zona occidentale abitato dagli Elimi , popoli i primi due cacciati dalla costa dall' invasione greca e cartaginese per la parte occidentale dell' isola ; quindi Leontinoi o Lentini era appartenente alla parte della Sicilia chiamata Magna Grecia .
    4 punti
  3. Buona giornata l'11 marzo 1489 viene istituita l'Arte dei Corrieri della Repubblica; una corporazione vera e propria, con tanto di "mariegola" (statuto), tutt'oggi conservata nel Museo Correr. La corporazione viene posta sotto la protezione di Santa Caterina e la sede fissata nella Chiesa di San Giovanni a Rialto; al suo capo viene nominato un Gastaldo, che sovraintende i 32 postini effettivi, tutti oriundi della bergamasca, in particolare della Val Brembana e tutti iscritti per eredità . Cosa ci facevano i postini bergamaschi a Venezia? I servizi di posta veneziani si conoscono fin dalla seconda metà del duecento ed erano appaltati a corrieri privati, per lo più fiorentini; questi effettuavano il trasporto della corrispondenza ufficiale e commerciale da e per la Repubblica e non era consentito l'uso dei corrieri per l'invio della posta privata. Con l'annessione della bergamasca a seguito delle guerre fatte sotto il dogato di Francesco Foscari contro il Ducato di Milano, la Dominante si trovò "in casa" i corrieri costituitisi in quella provincia, i più importanti dei quali erano quelli della famiglia Tasso di Cornello, peraltro già ben nominati; vi dicono qualcosa i "Thurn und Taxis" dai quali deriva il termine "Taxi"? I postini (meglio noti come "cavallari") non potevano farsi sostituire da altre persone ed avevano licenza di girare armati, sia di giorno, sia di notte. E' una situazione singolare ed è la seconda volta che mi trovo a scrivere dei bergamaschi della Val Brembana per delle loro esclusive particolarità; vi ricordo, di seguito, la discussione sui bastagi (camalli/facchini) del porto di Genova, che di genovese non avevano proprio nulla .... Di seguito lo stemma araldico "parlante" della famiglia Tasso di Cornello (BG) e la miniatura della Mariegola dei Corrieri della Serenissima (foto Alinari), anch'essa riporta il corno, simbolo dei corrieri. saluti luciano
    3 punti
  4. A Venezia non direi, ma tendevano a filtrare nei territori di confine. Ai primi del '400, ad esempio, le troviamo impiegate nel mercato del castello padovano di Montagnana (sottoposto ai carraresi), che si trova a pochi chilometri dai confini di Verona. Erano comunque monete che appartenevano ad un sistema monetario diverso da quello veneto e ciò le rendeva di difficile impiego. Paradossalmente nei territori veneti soggetti ai Visconti erano le monete lombarde a cambiare di valore: adesso non ho gli esempi sotto mano, ma per il 17 cerco di trovare qualche bel documento. Rispetto alle coniazioni milanesi le monete prodotte a Verona presentano significative varianti di legenda, mentre le raffigurazioni sono indistinguibili. Proprio questo fattore rende importanti le monete veronesi per lo studio della seriazione milanese: se infatti è ipotizzabile che una grande zecca come quella di Milano rimanesse quasi sempre in attività, con un flusso quasi continuo di monete, per Verona sappiamo di un appalto biennale assegnato sul finire del 1388 e di un secondo appalto di due anni nel 1398. Questo consente di ricavare due fermo immagine da un filmato ancora non perfettamente chiaro e di impostare una discussione interessante su cosa viene prima e cosa viene dopo.
    3 punti
  5. 1223 - 1808 anno Mahmud II. 1223-1255 H./1808-1839 AD. (Costantinopoli / Istanbul) Scusate, non so come tradurre il titolo di queste monete in italiano - nuovo Beshlik
    2 punti
  6. Taglio: 5 Centesimo Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Conservazione: B Località: Torino
    2 punti
  7. Gettone / Medaglia Registro FIAT , Cinquanta Anni della Balilla 1982 , argento
    2 punti
  8. Appena tornato da Torino Colleziona con qualche nuovo gettone dell' Alleanza Cooperativa Torinese
    2 punti
  9. Purtroppo da questi atteggiamenti che i vari stati seguono, come quello di cambiare segni di zecca o altro per creare varianti o comunque delle monete che alla fine sono solo per collezionisti, stanno ottenendo l'effetto contrario, infatti molti collezionisti di euro monete si disaffezionano, uno per le troppe emissioni che ogni anno vengono emesse e due perche il prezzo di queste emissioni sta aumentanto considerevolmente rispetto ai budget che i collezionsti stessi hanno o vogliono spendere per questa collezione. Era nata come collezione di monete per tutti, infatti nel 2002 molti si sono avvicinati alla numismatica, ma un po il tempo un po le emissioni, vedi le comuni hanno fatto in modo di far stancare anche questi collezionisti, poi fate una riflessione, quanti saranno i veri collezionisti di euro in tutta Europa? Mi sono sempre posto questa domanda, e la risposta è forse propio nelle tirature delle monete, infatti una moneta emessa in 400.000 pezzi (Spagna 2018 50° Filippo VI) che ho trovato in FDC a 4 euro, vuol dire che non ha troppo mercato, e proporzionata ad una emissione di 18.000.000 di pezzi (Austria 2018) che è sicuramente comunissima, dove il mercato completamente saturo, poi arrivano le emissioni di 15.000 pezzi (Monaco 2017) e vengono vendute subito tutte, mentre un Vaticano 2017 (105.000 Pz.), San Marino 2017 (75.000 Pz.) e Andorra 2018 (75.000 Pz.) vengono commercializate a prezzi più accettabili, allora i collezionisti in europa, considerando quelle monete che rimangono invendute o collezionisti che non acquistano i ministati, i collezionisti di monete euro dovrebbero essere a mio avviso intorno 200.000/250.000 e non penso di più, perchè allora coniare monete CC in una quantita cosi bassa come fa Monaco? Semplice speculazione nei confronti dei collezionisti. Quindi come fare, la soluzione è semplice, espressa da me in altri posti, commemorative si, ma con un numero minimo di pezzi da dover emettere anche per i ministati, così si eviterebbe qualsiasi tipo di speculazione, e le monete CC sarebbero emesse per svolgere il loro compito, commemorare un evento o un personaggio che ha dato lustro o ha segnato il paese emittente e non far lucrare la Zecca o lo Stato che li emette. Tutto molto semplice, ma se le regole non sono chiare alla fine si rimarra sempre nel vortice delle speculazioni ed i collezionisti si allontaneranno sempre più da questo mondo, la numismatica, che invece ha bisogno di persone che si interessano alla materia.
    2 punti
  10. Salve, aggiungo ancora qualche dettaglio del viso di Carlo II e dell'aquila coronata ad ali spiegate. Saluti!
    2 punti
  11. Ecco, ho deciso di liberarla dalla plastica che la avvolgeva. Adesso sembra un altro 10 reali. Saluti!
    2 punti
  12. @allobroge, metto nuove foto, dove si vede meglio anche una mancanza di metallo
    2 punti
  13. Aggiungo @King John@Cinna74@Giov60@adolfos@fedafa@gpbasetti@gianvia@petronius arbiter@Reficul@incuso @alfred@ambidestro@vwgolf@gcs@fofo@Rex Neap@Philippus IX@tornese71@providentiaoptimiprincipis@Numi 62@fabry61
    2 punti
  14. Baronetto, se poi vuoi arricchire ulteriormente il tuo bagaglio numismatico e quindi culturale, basta che ti fai un giro al Cordusio in quel di Milano, troveresti noi, e tutta la vita numismatica che ti aspetti.. p.s. E non solo.. Eros
    2 punti
  15. Un grande universo di pensieri, dove l'individuo, non sempre condivide e sa riconoscere il vero.. Ma anche questo e il bello, riuscire ad esser dissimili, forse per accrescere anche la ricerca. Ma spero ancora nel gruppo, perchè dopotutto è quello che mi fa ancora lottare, quello che mi incentiva, quello che mi fa arrabbiare a volte.., quello che mi aiuta, quello che mi fa porre le domande, quello che vorrei, quello che senza... Eros
    2 punti
  16. Salve a tutti, vorrei complimentarmi con tutto l'apparato organizzativo di "Quelli del Cordusio", in primis con il presidente @dabbene, per le interessanti giornate numismatiche che state realizzando con tanta maestria ed intelligenza numismatica. Anche questa volta non riuscirò a fare il solito blitz fino a Milano, spero di rivederci alla prossima occasione. La non poca distanza e parecchi impegni gravano sulle mie spalle, ancora per questa volta mi accontenterò di vedervi tramite uno schermo. Saluti!
    2 punti
  17. La nostalgia non e' altro che il ricordo di sogni realizzatisi...
    1 punto
  18. Buonasera a tutti DENARO con il templo I tipo D/ LVDOVICVS R/ D' SABAVDIA MIR 76 b
    1 punto
  19. Per molti "collezionisti" oggi pare più importante la presenza di bustina e sigilli che la moneta all'interno. Con questa premessa è ovvio che proliferino i sigillatori.
    1 punto
  20. E perché no? Chiunque può sigillare una propria moneta. Sigillare una moneta lo può fare chiunque....non è mica vietato. Non è consentito attribuirsi titoli che non si possiedono ma non c'è alcuna limitazione a prendere una moneta, inserirla in una bustina, metterci 4 rivetti e scriverci sopra che è autentica ed attribuirle anche un grado di conservazione. Sarà poi l'autorevolezza numismatica del "sigillatore" a fare la differenza e a rendere più o meno credibile la suddetta sigillatura. M.
    1 punto
  21. Ringrazio tutti per gli interventi e l'interesse! Vedo con piacere che la discussione si stà sviluppando e stanno emergendo belle domande e stimoli su cui ragionare. Riprendendo la discussione sulle monete lombarde in area veneta, negli ex territori carraresi di Belluno finiti nelle mani di Gian Galeazzo Visconti ad un certo punto si trova che il sesino (da sei imperiali) si spendeva per il valore di 16 denari e corrispondeva quindi ad un mezzanino veneziano; il soldo (da 12 imperiali) si spendeva per 32 denari e rappresentava quindi una moneta dall'assurdo valore di 2 soldi e 2/3; il pegione infine (da 18 imperiali) era utilizzato come moneta da 64 denari, cioè era una moneta da 5 soldi e 1/3. Per chi da secoli era abituato ai sistemi monetari veneti (veronese, veneziano e padovano), le monete del sistema lombardo rappresentavano un vero rompicapo! Immaginate di andare a far la spesa con banconote da 27 euro e 30 centesimi o da 12 euro e 40: una follia!
    1 punto
  22. Molto bello complimenti. Bei dettagli specialmente al rovescio.
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  23. ed eccomi qua a sostenere la tesi della truffa, chi riesce a vendere a 1000 una cosa che vale 10 facendo credere che valga quella cifra non è un ottimo commerciante, ma un truffatore: Art. 640 Codice Penale. Truffa ....La truffa è il tipico delitto fraudolento contro il patrimonio, è la frode per eccellenza. La peculiarità del delitto in parola consiste nell’inganno da parte del truffatore con il quale una persona viene indotta a compiere un atto che può essere sia positivo che negativo, da tale comportamento si ha una diminuzione del patrimonio della “vittima”, con profitto di chi agisce o dell’agente.... .... La fattispecie oggettiva della truffa consta di diversi elementi: 1) comportamento del reo, che il codice designa con l’espressione “artifizi o raggiri”; 2) la causazione dell’errore, che deve dare origine ad una disposizione patrimoniale; 3) un danno patrimoniale che deriva dall’inganno con ingiusto profitto per l’agente. .... Si parla appunto di inganno, un conto è se dico: " ho una 100 lire 1980 circolata, comune: se la vuoi io non la vendo a meno di 100 euro, vai altrove che la trovi a meno di 1 euro" ed un'altro è dire: "vendo rarissima e preziosissima 100 lire del 1980". chi non dice nulla ma mette solo un cartellino con prezzo esagerato non sta truffando, ma quando uno chiede il perchè di tale prezzo... a seconda della risposta la vendita può diventare truffa. Attenzione a tutti i furbacchioni di non incappare in un collezionista che sia anche avvocato saluti P.S.: è vero che qui sto prendendo i casi estremi, ma è anche vero che non se ne può più di tutti questi pseudo-collezionisti che fanno i "commercianti-amatoriali" (e sono rimasto educato con le definizioni!)
    1 punto
  24. E' il contrassegno dell'avvenuto pagamento della Tassa sui cani che andava agganciato al collare. Un mio conoscente li colleziona, una rassegna davvero interessante se non altro per i tanti stemmi Comunali, e poi materiali, fogge e colori diversi.
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  25. La discussione si preannuncia lunga se, come me, anche voi dovete prendere qualche ricordo a campione e mentre lo postate c'è n'è subito un' altro dietro che spinge. La mia prima macchina nell' "87 fu una R4 del "78 la prima operazione da fare per tutti i neo patentati era istallarsi da soli uno stereo, ovviamente il mio non estraibile (costava troppo), la seconda, dopo qualche giorno era istallare un condensatore che attenuasse il fastidiosissimo ronzio del motore in sottofondo, poi porta pacchi sul tetto, tavole e vele da windsurf sul portapacchi, cassetta degli UB40, fidanzatina accanto volume a palla e l'unico neurone di cui ero in possesso all'epoca che, nel rimbombo della scatola cranica, chiedeva pietà, e se qualcuno mi chiede se ho nostalgia (come se fosse peccato)................sono strafelicissimo anche oggi ma ditemi voi quale possa essere lunica risposta. PS. provvedeo' ad inserire foto originali, devo cercarle, almeno sono sicuro che se le vorrò rivedere saprò dove trovarle.
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  26. Si fa quel che si può ^___^ grazie per l'intervento.
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  27. Bel doppio bagattino. Il doppio bagattino è una delle tipologie più rare anche nelle sue monete definite comuni (che comuni non sono). Tanto per dire tra i 38 dogi che hanno emesso questa tipologia (ne siamo proprio sicuri?) ci sono 11 R5, 7 R4, 4 R3, 3 R2, 2 R ed il resto comuni o meglio NC. Da spavento. Solo i quartaroli o meglio i doppi creano simili difficoltà. Inoltre non parlo delle varianti, falsi od altre bazzecole simili.
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  28. Ciao Roberto, Il sesterzio in oggetto è il RIC 1377 e la pettinatura lo colloca negli anni 147-149. Al momento per questa raffigurazione non ho trovato sul web il sesterzio ma solo l'asse ed il dupondio che invece sono classificati come RIC 1400. Vedi i link seguenti. In ogni modo complimenti, ottimo acquisto: una moneta estremamente rara ed apprezzabile. Non ha niente a che vedere invece con il sesterzio indicato da Gianfranco (RIC 1649) che è databile intorno al 159. http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details/collection_image_gallery.aspx?assetId=667249001&objectId=1198152&partId=1 http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details/collection_image_gallery.aspx?assetId=667247001&objectId=1198153&partId=1
    1 punto
  29. Ma anche @fabgeo@villa66@Marfir@Filippo Pellizzaro@Pistola84@savoiardo@Astericz@Corbiniano@Ciprios@Martin_Zilli@cristianaprilia@Afranio_Burro@prtgzn@expo77@And08@dareios it@MASSIMALE@ZuoloNomisma@adelchi@miroita@monetiere@marcantonio e altri ancora ...
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  30. Buona giornata E' proprio quello, simpatica sorpresa tra monete bizantine! In ogni caso, hai ragione, va bene così; non è una moneta rara, ma la tua è anche ben conservata. Complimenti e saluti luciano
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  31. No non -Greek Imperial. Questo - Roma è la dissoluta. Nel senso buono della parola. Antinoo https://it.wikipedia.org/wiki/Antinoo Antinous, Favorite of Hadrian. Bronze medallion, Antinous, Favorite of Hadrian. (). Bronze medallion, 37-38 mm (43.17 gm). Bithynia, Bithynium. H ΠΑΤPIC - ΑΝΤΙΝΟΟΝ - ΘΕΟΝ, bare-headed, draped bust left / [BEIΘ]VNI[EΩN AΔPIANΩN], Hermes standing left, holding pedum in left arm and placing right hand on neck of bull standing left beside him. Blum, "Numismatique d'Antinoos," JIAN XVI (1914), p. 44, 9. Von Mosch, "Antinoos-Medaillons," SNR 80 (2001), p. 125, 7 (these dies). Recueil General 15. Extremely rare. Good mythological reverse type. Good surfaces with black patination. Bold fine/about fine. According to von Mosch, the reverse type depicts Hermes in the act of stealing cattle from the herd of the gods, a myth recounted in one of the Homeric Hymns. The scene's connection to Antinous is that his native city of Bithynium was said to have been founded by Arcadians from Mantineia, and Arcadia was the birthplace of Hermes and the site of his cattle theft.
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  32. salve a tutti. acquistando un lotto all'asta ho avuto l'occasione di ampliare la mia collezione con alcune monete delle zecche di Palermo Napoli e Messina. gradirei un vostro aiuto per quanto riguarda la giusta classificazione la conservazione e valore. Grazie in anticipo
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  33. Perbaccolina che tondellino.... Non posso esimermi per una tipologia cosi... il tuo tondello e veramente interessante... Complimenti.. carissimo Rocco Ovviamente complimenti anche a metal78 per la scelta di collezionare Napoli, Palermo e messina, e per il suo tondello... Eros
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  34. Ovviamente nella giornata del 17 marzo a Milano anche la possibilità di iscriversi all'associazione avendo di diritto tutte le pubblicazioni che verranno e il tanto famigerato Speciale del gazzettino...
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  35. Anche da tenere in mano... È una piccola come piacciono a me.. ma in argento..
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  36. a me sembra anche un pò piegato.
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  37. Purtroppo non ero a conoscenza di tutto ciò , ne farò tesoro , grazie per l'informazione
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  38. Buona giornata Alessandro, che ti devo dire? Guardando la foto del diritto, sembrerebbe tosato, ma in assenza del peso resta solo un'impressione. Immagino che lo zecchino del Manin ti dia qualche "emozione" che esula dalle condizioni della moneta in parola ... forse perché è l'ultimo zecchino coniato dalla Serenissima? Intendiamoci, anch'io quando acquistai il primo zecchino, scelsi quello del Manin; col senno di poi penso che avrei fatto meglio a sceglierne un'altro ... quelli del Manin sono proprio fatti male ed il mio è proprio brutto. Lo pagai poco, 200.000 lire tanti anni fa e penso che avrei fatto meglio se avessi scelto quello a nome di qualche altro doge, magari del 500 o del 600 che sono molto più belli. saluti luciano
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  39. Altro progetto da prendere in considerazione, stiamo dando una svolta alla storia, ci stiamo riappropriando delle nostre radici numismatiche, abbiamo il diritto tutti di comunicare, per fare ritornare questa scienza ai primati di quando la cultura era il cibo dell'individuo.. Questa sezione sui circoli, trovo sia una grande idea, colma di opportunità per tutti, l'incontro dei serbatoi progettuali delle idee. Un momento di scambio interculturale, dove apprendere, dove proporre, dove interfacciarsi per progredire. Eros
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  40. Vabbe...le foto anni ottanta non le ho qua...però siccome suonavo (punk) ti posso mettere la copertina di un disco che avevo fatto nel novanta Quale sarò io?....
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  41. E questa chi se la scorda....
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  42. Le strade sono irte, e l'uomo ne è una conseguenza, l'individuo fortunatamente possiede il dono dell'uinicità. Le espressioni danno luogo alle manifestazioni degli amori, come lo è per molti la numismatica, altrimenti non saremmo qui guarda caso ad esprimerci. Al Cordusio attingo da sempre le risorse umane che mi accompagnano in questo meraviglioso trascorso, è una fonte inesauribile di lettura, è infatti è stupendo leggerle.. Ho visto, e vedo appassionati di ogni età, incredibilmente tutti simili, e comunque scorgo anche nuovi adepti che si avvicinano per caso o perchè attratti dagli entusiasmi... Ma la cosa cosa che mi stupisce è la tenacia, che molti hanno come compagna, e il loro pensiero che mi raccontano, e che mi invitano sempre a crederci in ogni cosa che la vita ti dia.. Ho capito che poi alla fine non è mai troppo tardi per iniziare una nuova avventura, e il cominciare tutto da capo, forse a volte è anche un motivo in più per rimettersi in gioco e raccontare agli altri la propria fantastica storia... Eros
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  43. Dopo l'attacco di Pearl Harbor (7 dicembre 1941), il governo americano temeva che i giapponesi stessero per invadere le Hawaii. Temendo che gli invasori potessero impossessarsi delle riserve di dollari presenti nelle isole, si decise di ritirare tutte le banconote e di sostituirle con biglietti sovrastampati "HAWAII" e con sigillo di colore marrone, differente da quelli usati per i dollari in circolazione all'epoca (verde per le Federal Reserve Notes, azzurro per i Silver Certificates, rosso per le US Notes). Un mese dopo l'attacco, il 10 gennaio 1942 venne fissato un tetto al quantatitivo di dollari che i privati e le imprese potevano possedere (200$ e 500$ rispettivamente, oltre delle riserve per pagare gli stipendi). A fine giugno 1942 vennero messe in circolazione le nuove banconote con l'ordine tassativo che a partire dal successivo 15 luglio potevano circolare nelle Hawaii solo i dollari sovrastampati. Alla fine, ci si ritrovò con con un grosso quantitativo (200 milioni di $) di banconote ritirate; piuttosto che rispedirle in patria, con tutti i rischi conseguenti, venne deciso di distruggerle... si utilizzò prima un crematorio e poi la fornace di una raffineria di canna da zucchero. All'epoca circolavano tutti i tagli da 1 a 1000$, ma venne deciso di immettere in circolazione solo i tagli più bassi da 1-5-10-20$: 1 dollaro "Silver Certificate" della serie 1935-A 5-10-20 dollari "Federal Reserve Note" della serie 1934-A per il distretto di San Francisco (all'epoca, e tutt'oggi, competente per le Hawaii) Il biglietto da 1$ è il più comune, emesso in circa 35 milioni di pezzi. Gli altri sono meno semplici da trovare, emessi in 9,4 (il 5$), 10,4 (il 10$) 11,2 (il 20$) milioni di pezzi. Non si sa quanti esattamente siano arrivati ai giorni nostri. Poi ci sono le serie sostitutive, emesse in circa 50000 pezzi per taglio, davvero rare. Dopo aver inserito in collezione il pezzo da 1$, ho dovuto penare non poco per trovare gli altri tre ad un pezzo decente, oltre a cercare venditori americani desiderosi di spedire in Europa. Questi biglietti, 1$ a parte, non li ho mai visti dalle ns. parti. Il 5$ è il meno facile da reperire... ed infatti è il meno bello dei quattro. Il risultato finale in ogni caso mi ha lasciato soddisfatto... i quattro biglietti hawaiiani uno sotto l'altro sono davvero belli da vedere In particolare la sovrastampa aggiunge un tocco di particolarità.
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  44. Uno dei progetti della associazione è sicuramente quello di arricchire il canale YouTube con contributi video dei vari eventi, ma anche con altri contributi aventi per oggetto monete, storia, interviste.... personalmente credo che possa essere uno strumento per rendere più fruibile la numismatica a tutti
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  45. @metal78, ti posto il mio Carlino 1791 data unita. Stessi identici conii del tuo, al dritto e al rovescio.
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  46. Giusto per raccoglierle in questa discussione, inserisco un'altra galleria di "mostri" diversa dalle due postate in precedenza, se notate in questa salta subito all'occhio una rarità estrema ............ la "TUNISIA ITALIANA" ! ________________ p.s. ultimi arrivi
    1 punto
  47. Ma non fuori tempo massimo di qualche anno, in buona sostanza quel timbro non è stato apposto dopo poco tempo, ma una cinquantina di anni dopo se non molti di più, possibilmente la banconota è stata timbrata l'altro ieri! E' chiaramente un artefatto, giusto per creare una rarità inesistente, qui ho una galleria di "mostri", ho aggiunto pure questa lira Una di queste banconote sopra raffigurate è stata spacciata come un biglietto di emergenza usato in Cirenaica durante la seconda guerra mondiale, il fatto è che sono anche proposte ad un prezzo piuttosto alto, e le persone ci cascano pure! Vedrai nel tempo che mai, e ripeto mai, troverai banconote rare timbrate o con su francobolli ricercati, va da se che rovinerebbero sia il francobollo che la banconota, e quindi per questi "lavoretti" sono utilizzate banconote e francobolli comunissimi. Gli ho dedicato pure un post sulla mia discussione scherzosa
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  48. mi associo, per me buone entrambe, sì forse la prima è un po' bruttina, al rovescio si vedono dei graffi trasversali forse dovuti allo sfregamento di punte metalliche... la seconda non mi sembra male, poi tutto dipende da che cosa vuoi collezionare tu... Io all'inizio, e ti parlo comunque di pochissimo tempo fa, mi ero fatto prendere dallo "shopping compulsivo" e alla fine mi sono trovato con dei pezzi che non mi soddisfacevano, che non sentivo, in un certo senso, miei... Allora ho contattato una nota casa d'aste e ci siamo accordati sul da farsi.... Ti consiglio dunque questo: cerca di acquistare in maniera consapevole e solo ciò che senti veramente degno di entrare a far parte della tua collezione, prova ad acquistare meno monete ma di maggior qualità.
    1 punto
  49. Ciao Pino, purtroppo anche a Torino si fanno gli esami e sono tutt'altro che semplici se si vuole ricoprire un ambito temporale completo. Ieri sono stato un ora e mezza sotto i ferri e tra domande sulla monetazione greca, romana, bizantina, medievale e moderna...ci sono state anche diverse digressioni sull'ambito storico ed economico che la numismatica non può prescindere ...si è partiti da Joseph Hilarius Eckhel per terminare con Vittorio Emanuele III... Un esame non alla portata di tutti, che dovrebbe essere una prerogativa nazionale, ma si sa....paese che vai... Ciao un abbraccio
    1 punto
  50. La liretta a due euro la compri solo se collezioni monete da una settimana. Ma scusa, ma tu non conosci il valore di ciò che compri? Io colleziono preunitarie: se cerco un 120 grana di Ferdinando II comune intorno al BB so che sono disposto a pagare al massimo 40 euro. Venerdì sono stato al convegno di Piacenza: almeno una ventina di espositori possedevano la moneta in oggetto. La forbice dei prezzi per monete simili in conservazione più o meno simile andava da 35 a 200 (200!) euro. Cosa avrei dovuto fare quando la gentile signora che li vendeva a 200 euro mi ha mostrato seria la pagina del Montenegro che indicava tale cifra? Andarmene indignato e offeso, invocando controlli per i disonesti? Ho ringraziato commentando che per me era fuori budget, salutato cortesemente la signora e son passato senza indugio allo stand successivo, dove un simpatico anziano collezionista proponeva le stesse monete, provenienti dalla sua raccolta, a 40-50 euro. Ne ho presa una a 40 euro, ho salutato cortesemente e sono andato passato all'obiettivo successivo, finché alla chiusura della fiera avevo nel portafogli più baiocchi e tornesi che euro. Sono abbastanza convinto che la cortese signora del primo banco sarà tornata a casa con tutte le sue piastre nel raccoglitore, mentre il simpatico vecchietto del secondo avrà avuto il raccoglitore vuoto ma, a titolo di consolazione, il portafogli stragonfio di brutte banconote arancioni. E se la signora dovesse aver venduto una piastra, spero che il pollo che gliel'ha comprata non si metta a strillare "al ladro!" quando incontrerà il mio amico vecchietto che gli offre lo stesso oggetto a 1/5 del prezzo. Caro @r-29, leggo spesso i tuoi interventi, che apprezzo sempre e condivido per la passione numismatica che dimostri, ma questa volta, davvero, non capisco proprio di cosa stiamo parlando. Con simpatia, L.
    1 punto
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