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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/17/18 in tutte le aree
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Mentre rientro in treno voglio ringraziare tutti gli amici del Cordusio per l'invito e per il gradevole pranzo. Ho conosciuto volentieri @King John e @santone con cui abbiamo condiviso un pezzetto di strada. Mi ha fatto piacere conoscere Gerola, una persona davvero gentile e cortese e infine @Parpajola col quale forse avremo ancora modo di parlare di punzoni! Grazie a tutti!6 punti
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Bella giornata di cultura e amicizia. Grazie ancora per l'invito ai cordusiani e grazie a tutti gli imtervenuti.6 punti
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Complimenti a tutti i relatori e all'associazione Quelli del Cordusio, ottima conferenza e pranzo, un piacere avere conosciuto di persona molti lamonetiani6 punti
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Felicissimo di essermi iscritto all'associazione con il numero 108, ritirata oggi la copia dello Speciale ed il Gazzettino2, altrettanto contento di aver potuto fare la conoscenza di molti lamonetani. Una giornata splendida, un convegno con dei temi di grande interesse che abbracciano tutto lo stivale, ho molto aprezzato l'intervento sulla monetazione di Carlo V, visto che la monetazione emessa da questo Sovrano accomuna tutti, dai Siciliani ai Sardi, passando per Napoli e poi a Milano, i tre autori che hanno anche relazionato il libro da loro pubblicato sono riusciti ad ampliare l'interesse che queste monete sono in grado di sucitare in tutti gli appassionati aprendo una pagina di storia bellissima, si prosegue con le news sull'associazione e poi con il presidente del Circolo Bergamasco, esponendo un meraviglioso Fiorino d'oro, con il quale ha illustrato e aperto un mondo, quello medievale, dove dei pellegrini per arrivare in terra Santa, partendo da Firenze, hanno dovuto affrontare mille peripezie e balzelli, una storia affascinante che meriterebbe più approfondimenti oltre ad una specifica pubblicazione, magari con l'aggiunta sul tema delle Crociate. Si passa poi alla monetazione classica con la teoria della numerazione impressa sui nominali della magniagrecia, l'autore ha esposto molto chiaramente la sua teoria avvalorandola con prove concrete, si chiude il convegno con l'intervento sulla monetazione Veronese emessa in epoca Viscontea, illustrando sia le dificolta che questi hanno avuto per far avvicinare le due tipologie di sistemi monetari tra Milano e Verona fino alla decadenza dei Visconti e all'arrivo dei Veneziani con l'introduzione delle propie monete. Alla fine i saluti e la mia speranza di poter partecipare presto ad una nuova giornata numismatica assiame ai nuovi amici del Cordusio. Consiglio a tutti coloro che non hanno partecipato di vedere su youtube il convegno per il suo estremo interesse divulgativo- Grazie a tutti per la bella giornata.5 punti
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In sintesi, l'anima commerciale della numismatica è in salute, quella divulgativa e scientifica batte la fiacca.4 punti
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Giusto..il collezionismo di monete è in salute..forse un po' meno la numismatica...le riviste chiudono...forse manca un ricambio generazionale adeguato anche se per fortuna ci sono molti giovani che stanno facendo degli studi molto interessanti.4 punti
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In megasalutone da parte mia @santone @dabbene più che una foto questo è un "panorama" di quelli veramente eccezionali4 punti
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Se c'è qualcosa di tuo caro Giov60 tra queste piastre sinceri complimenti. Non posso che concordare con la bellezza di una piastra atipica per la scelta di " movimento " del dritto in particolare e di mettere nello stesso spazio stemma e santo. Contribuisco assai modestamente con la mia. Saluti.4 punti
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Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599 e qui trascorse la sua giovinezza formandosi quel gusto erudito e artistico che impronteranno i suoi interessi di uomo di cultura, la sua bibliofilia e il suo splendido mecenatismo da pontefice. Si trasferì nel dicembre 1626, compiuti gli studi giuridici, a Roma per iniziarvi la carriera curiale. Fu eletto Papa nel 1655 con il nome di Alessandro VII. Debole di salute sin dalla giovinezza e sofferente di “mal della pietra” (per cui venne anche operato mentre era nunzio a Colonia), si aggravò nel corso del 1666 e morì il 22 maggio 1667. Alessandro VII incoraggiò l'architettura e le arti in genere, divenendo uno dei pontefici più attivi nel compiere il rinnovamento della città di Roma, e a lui si devono molte delle opere in stile barocco della città eterna; l'opera più imponente realizzata da Alessandro VII fu il colonnato di San Pietro, commissionato a Gian Lorenzo Bernini. Durante il suo Pontificato canonizzò Tommaso da Villanova (1 novembre 1658: Tommaso di Villanova [1486-1555], arcivescovo eremitano di Valencia) e Francesco di Sales (19 aprile 1665: [1567-1622], vescovo di Ginevra, fondatore dell'Ordine della Visitazione di Santa Maria).3 punti
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Ciao a tutti, altro piccolo tassello che si aggiunge alla collezione del periodo vicereale..3 punti
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caro Eliodoro se aumenta il numero degli offerenti (dei venditori) è solo perché c'è una domanda dietro che permette di assorbire (in gran parte ) le monete in vendita. La riprova ne è proprio in quello che hai osservato tu : non è certo un paradosso se i prezzi aumentano ma la semplice conseguenza che c'è piu' domanda! La numismatica (commerciale) non è mai stata in salute migliore e il numero di collezionisti/appassionati è aumentato grandemente negli ultimi 20 anni complice anche la diffusione di internet come strumento di vendita e segnalazione. Questo vale per il discorso commercial. Un altro discorso occorrerebbe fare invece per quanto riguarda gli approfondimenti storici ee di consocenza delle monete che si acquistano o si vendono.3 punti
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Eccoci qui, stanchi ma estremamente soddisfatti, la relazione della giornata è stata già riassunta splendidamente da @4mori, altrettanto la visione su youtube postata sopra vi permetterà di dire quasi come se ci fossi stato... Ma poi è così, la divulgazione totale è poi questa, quella auspicata e cercata, l'esserci realmente, l'esserci in streaming per tutti e poterla rivedere quando vuoi, è questo il raggiungere tutti, senza se e senza ma. Credo che abbiamo creato, in tanti, una gran bella pagina di numismatica, a 360 gradi e aperta a tutti, una pagina partita qui con comunicazione globale, con la realtà di 6 splendidi relatori che divulgano tematiche estremamente interessanti e varie. Abbiamo creato i colori, abbiamo parlato alla penisola, la strada è secondo me questa, basta percorrerla, ringraziando tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi mesi, sia associandosi, sia partecipando alle discussioni qui, a quelle sul sito di Quelli del Cordusio, sia parlando e partecipando alle nostre iniziative, sia semplicemente col dire siamo con voi col vostro progetto, che potrà crescere se ci saranno anche vostri suggerimenti e proposte, ripeto una Associazione poi deve fare quello che vogliono i suoi soci e simpatizzanti, grazie ancora a tutti quelli che sono venuti, che hanno operato perché questa giornata rimanga dentro tutti noi, grazie soprattutto ai relatori che hanno affrontato dei bei viaggi per condividere numismatica e storia con tutti, grazie, Mario3 punti
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Giornata stupenda seguita in streaming. Complimenti a tutti i relatori e arrivederci a presto. Un plauso ai Cordusiani per l impegno e la dedizione a questa nostra passione, tra storia e numismatica. Roberto3 punti
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3 punti
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Non posso fare meno di notare che questa discussione sia uscita dai binari. provvedo a chiudere in attesa che venga ripulita delle parti non di interesse, auspicando si possa poi ripartire , discutendo unicamente della moneta ( che presenta differenze rispetto ai conii censiti). mi spiace aver avuto tempo solo ora di leggere la discussione con pazienza, è un mese che è arrivata una skubydina che assorbe la totalità del mio tempo, soprattutto notturno... skuby3 punti
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D'accordo, non me la sento di astenermi dal farlo, però senza particolari onde evitare di innescare polemiche così come quando accade e lo raccontai.... In sintesi, il sito di una nota zecca mise in vendita delle coin card molto ambite e con una tiratura decisamente esigua.... Ad essere sincero il limite imposto, scritto in rosso e in grassetto, era di max 3 pezzi a persona. Io digitai 30 pezzi, e il sito accettò l'ordine e pure il pagamento. Il giorno dopo mi restituirono l'importo sulla carta, tra l'altro a mia insaputa, in quanto non mi avvisarono... Contestai il loro modo di agire, a mio avviso superficiale e scorretto almeno quanto il mio..., e sia chiaro non per il mancato acquisto dei 30 pezzi, ma solo perchè potevano almeno avvisarmi tempestivamente della restituzione del denaro tramite mail oppure riservarmi i 3 pezzi regolarmente acquistabili, trattenendo la differenza... Intanto il prodotto era già sold out! Mi rivolsi allora alla BCE, e siccome la faccenda doveva essere esplicitata dettagliatamente, scrissi in italiano... Dopo due giorni mi rispose una signora dal cognome tipico dei paesi dell'est..., il suo italiano era stentato e formale, ma direi di facile lettura.... Ci fu un intermediazione abbastanza lunga, e alla fine ebbi i tre pezzi che, sempre secondo il mio pensiero, mi spettavano. Ripeto, non chiedo nè voglio pareri sull'accaduto, in illo tempore ne sentii già di tutti i colori.... Ognuno è libero di sostenere e rimanere fermo sulle proprie idee... Ho solo ritenuto opportuno rispondere ad Alex-Vee , sia per non essere scortese e sia per dare un senso logico e costruttivo ai miei post. Grazie!3 punti
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Buonasera a tutti, il mio percorso collezionistico é abbastanza semplice. Fin da piccolo appassionato di monete, ne avevo un barattolo pieno (comuni del regno e della prima repubblica) con le quali giocavo continuamente. In adolescenza ne ho comprata qualcuna ma é con l'indipendenza economica che ho dato sfogo alla mia passione. Iniziato 5 anni fa con la repubblica, oggi quasi finita, sono passato a VE II e la raccolta procede abbastanza bene. Navigando nel web per cercare informazioni, ho conosciuto lamoneta con i suoi preziosi consigli, i vari siti d'aste e, infine, il mercatino del Cordusio. Essendo milanese di nascita, mi sembra obbligatorio, quelle poche domeniche che riesco a passare a Milano, farci un salto e investirci qualche euro. É lì che ho comprato le 5 Lire 1848, forse il pezzo a cui tengo di più per valore storico e simbolico. Lamoneta per me é un rifugio perché, "purtroppo", da "migrante economico" quale sono, come per tutti gli italiani emigrati, la nostalgia di casa é sempre molto forte. Dunque, il mio progetto numismatico, é rivolto verso mia figlia. Vorrei fare un "atlante storico" che illustri, attraverso monete, mappe, foto, la storia d'Italia (che purtroppo non le sarà insegnata a scuola) dalla Magna Grecia ai giorni nostri. Un modo per farle conoscere le sue origini.3 punti
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La piastra di cui desidero parlare è quella coniata per la canonizzazione di S. Tommaso da Villanova. D/: ALEX·VII·PONT·MAX Stemma Chigi sormontato da triregno e grandi chiavi decussate parzialmente nascoste. In alto a s., San Pietro benedicente di fronte, appoggiato sullo stemma tiene un libro nella s. Sotto, nel giro a s., ROMÆ. R/: DISPERSIT·DEDIT·PAVPERIBVS·I·E·M·I·S·S. San Tommaso di Villanova volto a sinistra porge ad un mendicante, che si appoggia ad una gruccia, alcune monete. La composizione del diritto è singolare nella monetazione papale, alquanto originale la presenza di una figura con lo stemma del pontefice; anche la forma dello scudo asimmetrico e tendente a sinistra, generalmente usato per le armette. Seppure non datata si fa convenzionalmente risalire la coniazione, effettuata in Castel Sant’Angelo, al 1658, anno della Canonizzazione. Le abbreviazioni I E M I S S stanno per IVSTITIA EIVS MANET IN SæCVLA SæCVLORVM. Due sono i conii del D/ e due di R/, ben distinguibili tra loro. Il primo conio di D/ è con ogni probabilità quello che rappresenta S. Pietro senza nimbo (cioè senza aureola!). E’ il tipo meno raro (R). Il primo conio di R/ rappresenta il Santo mentre fa elemosina ad un povero, tuttavia senza che si vedano le monete. L’esemplare rappresentato è in alta conservazione sebbene siano presenti alcune debolezze caratteristiche della tipologia. Il metallo è brillante con minimi accenni a screpolature, e presenta una bella patina iridescente; sono presenti alcune minuscole porosità dovute ad una cattiva mescola dell’argento. Il peso è eccedente quello della piastra di tale periodo (g 32,11 vs. un peso teorico di 31,99 g e un titolo d’argento 0,917). Il volto di S. Pietro è assieme alla mano sinistra del Santo il punto di maggior rilievo e presenta una evidente debolezza che tende a cancellarne i lineamenti. E’ stato recentemente esitato in asta Nomisma ma proviene dalla Vendita Varesi 16 del 22 ottobre 1992, lotto 206. In entrambi i casi la conservazione è stata giudicata inferiore a quanto pare doveroso attribuirle (SPL, mentre la moneta è in SPL/FDC ed è non circolata) ed il motivo è stato verosimilmente proprio il volto di S. Pietro. E’ stata coniata con conii rotanti e sono ben evidenti, specie al R/, le linee di trascinamento principali e secondarie. Nel complesso la piastra presenta bassi rilievi eccettuati i pochi punti sporgenti che hanno causato le debolezze.3 punti
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Salve a tutti, vorrei innanzitutto premettere che la monetazione post XVII secolo non rientra nel mio ambito collezionistico, tuttavia quando trovo qualcosa che mi affascina particolarmente, anche se di altri periodi o luoghi, procedo volentieri all'acquisto. In questo caso qualche anno fa ho acquistato questa piastra di Francesco I del 1825, soprattutto perché rimasi colpito dalla bellezza dello stemma dei Borbone delle Due Sicilie, dalla singolarità della decorazione del bordo e dalla patina quasi perfetta, infatti amo i toni un po' più scuri. Come vi sembra? Essendo abbastanza pignolo per quanto riguarda la conservazione dei ritratti, non sono molto soddisfatto per l'eccessiva usura in diversi punti. Inoltre, pochi giorni fa ho notato che i caratteri del valore al rovescio sono più piccoli rispetto a tutti gli esemplari che ho avuto modo di osservare. Saluti!2 punti
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Aggiungerei alla coppia il pezzo mancante con la lettera P sotto la ghirlanda e di diametro da 30mm2 punti
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Che invidiaaaaaaaa, grrrr... Un saluto ancora a tutti. Roberto2 punti
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Bella giornata nonostante la pioggia. Un ringraziamento a tutti i relatori ed al gruppo dei Cordusiani per la simpatia donata.2 punti
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Grazie a tutti Per la partecipazione. Importante giornata, ottima affluenza, ottimo riscontro in streaming.2 punti
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Sicuramente una nota provenienza da altre aste può costituire un elemento a favore dell'autenticità, ma non è sempre determinante. Conosco esemplari che hanno un pedigree fino all'inizio del XX secolo e che sono risultati essere vecchie falsificazioni.... Poi adesso esiste un talvolta frenetico passaggio fra più aste di esemplari che sono dei falsi, come possiamo verificare in numerose passate discussioni. Quindi resta il problema oggettivo di un esemplare, come questo di Gela, che è obiettivamente sospetto, non necessariamente un falso, ma che abbisogna di attente verifiche dal vivo. E la presenza di incrostazioni di cloruri non costituisce in sè una prova di autenticità, dal momento che si riesce (purtroppo) a riprodurli. E qui sta la parte interessante della discussione e cioè capire meglio come si possa riconoscere una moderna incrostazione di cloruri, ovviamente tenendo presenti anche altri elementi che possano pendere ulteriormente verso una possibile falsità della moneta. E senza inutili polemiche....2 punti
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Ciao Roman, complimenti per la bella Piastra. Il 1840 è un anno che ha ancora da darci molte sorprese . Ti posto la mia2 punti
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Dopo una lunga assenza leggo questa discussione che aveva tutti gli elementi per essere molto interessante e produttiva e che, al solito, si sta arenando fra inutili polemiche. Non posso ovviamente giudicare la moneta dalle semplici foto e senza un esame dal vivo, anche se debbo dire che mi lascia una sgradevole impressione, che però non significa molto se non supportata da oggettive valutazioni e debbo dire che è solo una sensazione "epidermica" dettata da una certa esperienza. Ci sono piccole difformità specialmente nelle lettere, in particolare C e A, e in alcuni rilievi, come l'arco del cavaliere, che però difficilmente possono essere ricondotte a un nuovo conio tout court, ma piuttosto a rimaneggiamenti che però devono essere definite se originali o moderne. Il discorso della "sottrazione" nel passaggio dall'originale al falso sembra logico, ma la realtà è più complessa e ci sono tanti trucchi che bypassano... Un importante elemento resta l'incrostazione di cloruri. So per esperienza che è possibile riprodurre simili incrostazioni, ma naturalmente sarebbe molto gradita una spiegazione più tecnica, come richiesta da Tinia, e non semplici asserzioni. In genere le incrostazioni artificiali sono più estese e informi, ma possono esserci eccezioni... Quindi sarebbero molto graditi esempi di falsi acclarati con incrostazioni, magari prima e dopo una pulizia. Penso che un serio pulitore documenti lo stato della moneta prima e dopo un trattamento di pulizia (al laboratorio di pulizia e restauro del BM esiste un archivio fotografico, che però è ovviamente interdetto agli sguardi indiscreti)...2 punti
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Storie veramente interessanti e mi rammarico di aver terminato i "mi piace" domani provvederò. Speriamo un giorno di poter leggere anche quella dell'amico @Zenzero , nei vostri racconti emergono tratti comuni al percorso che ho fatto anche io e credo valga un po per tutti, come dice @Asclepia è anche una questione di estetica, così che si è portati in maniera irrefrenabile a cercare con caparbietà di possedere un qualcosa la cui vista ci dia piacere e pace interiore, non mi vergogno a confessare che più di una volta mi sono fermato ai cassonetti, Nei cui pressi qualcuno aveva abbandonato oggetti "vecchi" ( per usare un termine molto caro a mia moglie) e di averli caricati furtivamente nel bagagliaio della macchina, stiamo parlando di radio, affettatrici a volano, giocattoli e quant'altro. Per quanto mi riguarda la moneta è l'oggetto collezionabile per eccellenza, infinita bellezza, mistero e tanta tanta storia in pochi grammi di metallo. A proposito di bellezza, ieri sono stato al "British museum" , manco a dirlo sono andato subito alla sezione numismatica ........gli inservienti sono ancora lì che asciugano la bava dalle vetrine .2 punti
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ciao a tutti, apro questo post con una semplice domanda: La numismatica è in crisi? La mia risposta è sì; si vedono ovunque monete in vendita, tant'è che, ormai, sono più i venditori, molti dei quali del tutto improvvisati, che gli acquirenti. Il paradosso, inoltre, è che, all'aumento dell'offerta, corrisponde un aumento e non una diminuzione del prezzo delle monete. Altro paradosso; ho l'impressione che il nuovo collezionista cerchi solo la conservazione e non più la storia della moneta, con conseguente abbandono degli studi e delle ricerche numismatiche. E' solo una mia impressione? Saluti Eliodoro1 punto
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Il periodo del principato dell’ Imperatore Adriano fu uno dei piu’ fecondi per l’ Arte , intesa come espressione delle varie manifestazioni , edilizie e non , tra queste ne giovarono anche le emissioni monetarie che sotto Adriano raggiunsero forse l’ apice della raffinatezza del conio . Numerosissime furono le allegorie rappresentate nelle monete del periodo adrianeo che ricordano le infinite divinita’ e simbologie varie personificate , personaggi familiari , consacrazioni , fatti civili e militari ; tra questi ultimi rientra una speciale e piuttosto rara emissione molto ricercata tra i collezionisti , che celebra gli Eserciti provinciali , nella quale si vede Adriano normalmente a cavallo o in piedi su un basso palco , che saluta i Signifer o Vessilliferi delle Legioni , generalmente tre ; di queste emissioni esistono nei rovesci delle varianti sia nelle figure sia nelle legende , ad esempio il nome dell’ Esercito puo’ comparire in tre forme : Exer. Exerc. Exercitus . In base alle ricerche che ho effettuato , le monete relative a questa serie militare , che sono arrivate fino a noi , celebranti gli eserciti provinciali , sono : Exercitus Cappadocicus , Exercitus Moesiacus , Exercitus Germanicus , Exercitus Hispanicus , Exercitus Noricus , Exercitus Syriacus , Exercitus Dacicus , Exercitus Mauretanicus , Exercitus Parthicus , Exercitus Raeticus , Exercitus Britannicus . Se vogliamo trovare una anomalia in questa bellissima serie di monete emesse da Adriano rispetto ad altri Imperatori che celebrarono le singole Legioni , la possiamo trovare solo nel non avere Adriano citato le Legioni appartenenti agli eserciti evocati , evidentemente Adriano preferi’ sintetizzare per ogni Provincia l’ esercito completo che la presiedeva ; in mancanza del nome delle Legioni provinciali , provo a sopperire alla “dimenticanza” di Adriano , allegando al nome dell’ Esercito provinciale i nomi delle Legioni che presiedevano la Provincia al tempo dell’ Imperatore Adriano , prendete questa ricerca come una semplice curiosita’ legata alle legende del rovescio di questa serie di emissioni , nulla di piu’ . Questa e’ la serie delle monete degli Eserciti provinciali che sono riuscito a rintracciare : Exercitus Cappadocicus : la Cappadocia era una antica regione dell’ Asia minore situata al centro della penisola anatolica che si estende , nell’ odierna Turchia , a Nord dei Monti dell’ Antitauro fra le antiche regioni del Ponto , della Galazia e della Cilicia . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Cappadocia era costituito da due Legioni : XV Apollinaris e XII Fulminata Exercitus Moesiacus : la Mesia è una antica regione che comprende più ex Provincie dell' Impero Romano (Superiore , Inferiore ; Prima e Seconda) situata a sud del limes del basso corso del Danubio , corrispondenti principalmente alle attuali Serbia e Bulgaria . In questa Provincia e’ piu’ difficile stabilire con certezza assoluta tutte le Legioni presenti nel periodo di Adriano , quelle certe che controllavano la Provincia erano le Legioni : IV Flavia Felix , VII Claudia , XIII Gemina , V Macedonica , che vi rimasero a periodi alterni , complete o con distaccamenti , dall’ 86 fino a circa meta’ del V secolo . Exercitus Germanicus : la Germania Magna di epoca romana era una vasta area dell' Europa centrale che non era soggetta al domino romano se non parzialmente e per brevi periodi che si estendeva a oriente del Reno e ritenuta arrivasse fino al fiume Elba , area nella quale era stanziata la maggior parte delle tribù germaniche . La Provincia venne definitivamente abbandonata al tempo di Tiberio , quindi Adriano per Esercito Germanico intende quello che difendeva i confini renani . Anche in questa Provincia e’ difficile stabilire con certezza assoluta tutte le Legioni presenti nel periodo storico di Adriano a difesa del Reno tante furono quelle impiegate in questo punto strategico dell’ Impero , comunque quelle certe che controllavano il Limes germanico sotto Adriano erano le Legioni : VIII Augusta , XXII Primigenia , I Minervia , IX Hispania , VI Victrix e XXX Ulpia Victrix . Exercitus Hispanicus : l’ Hispania antica corrisponde all’ attuale Spagna e Portogallo . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Hispania era costituito da una sola Legione che vi rimase fino all’ inizio del V secolo , in quanto l’ Hispania era da oltre un secolo profondamente romanizzata : VII Gemina , con sede a Leon , odierna Citta’ spagnola che ancora oggi conserva il nome di Legione . Exercitus Noricus : il Norico è una regione storica di una Provincia romana , corrispondente all' attuale Austria centrale ad ovest di Vienna , a parte della Baviera , alla Slovenia nord orientale e a parte dell' arco alpino italiano nord orientale . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia del Norico era costituito da una sola Legione : II Italica . Exercitus Syriacus : la Siria era una provincia romana che corrispondente grosso modo all' attuale Siria , la cui capitale della Provincia era Antiochia . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Siria era costituito dalle seguenti Legioni : VI Ferrata , X Fretensis , III Gallica , II Traiana , XVI Flavia , IV Scythica . Exercitus Dacicus : la Dacia antica era un' antica Provincia dell' Impero Romano , l’ ultima conquista territoriale stabile dell’ Impero che comprendeva i territori di parte dell’ attuale Romania , parte della Bulgaria e dell' Ungheria . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia della Dacia era costituito dalle Legioni : I Adiutrix , XIII Gemina , IV Flavia , II Adiutrix . Exercitus Mauretanicus : la Mauritania era il nome di una Provincia dell' Impero Romano che comprendeva parte dei territori degli attuali Marocco e Algeria . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Mauretania non era costituito da Legioni bensi’ da Ausiliari , che operavano insieme a distaccamenti della Legione : III Augusta , che risiedeva nella vicina Numidia . Exercitus Parthicus : la Partia , nella sua interezza , non fu mai una Provincia romana quindi la legenda della moneta fa riferimento al tempo di Adriano quando a seguito delle conquiste fatte da Traiano in Armenia , che divenne Provincia romana , e in Mesopotania invasa successivamente all’ Armenia arrivando a conquistare Seleucia e la capitale dei Parti , Ctesifonte . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Partia non era costituito da Legioni stanziali in Partia , bensi’ da fortezze legionarie poste nelle regioni di confine o limitrofe quali la Cappadocia , Siria , Palestina , Arabia , Egitto , dove stanziavano nel II secolo le Legioni : XV Apollinaris , XII Fulminata , IV Scythica , XVI Flavia Firma , III Gallica , X Fretensis , VI Ferrata , III Cyrenaica , II Traiana Fortis . Exercitus Raeticus : la Rezia era il nome di una Provincia dell' Impero romano comprendente i territori alpini e subalpini compresi fra l' odierno Alto Adige , la Baviera meridionale , parte della Svizzera , dell' Austria occidentale e del versante alpino italiano . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Rezia non era costituito da Legioni , bensi’ da quattro Ali di Cavalleria e da quattordici Coorti di Fanteria , soltanto al tempo di Marco Aurelio vi fu stanziata definitivamente una Legione : la III Italica . Exercitus Britannicus : la Britannia romana fu il nome generico di una Provincia romana situata nell' isola di Gran Bretagna fino al Vallo di Adriano , territorio aumentato pochi anni dopo e non permanentemente , dopo la morte di Adriano dal suo successore Antonino Pio , fino al suo nuovo Vallo situato piu’ a Nord di quello di Adriano . Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Britannia era costituito dalle Legioni non permanentemente in Britannia : IX Hispana , VI Victrix , XX Valeria , II Augusta . Le Legioni che al tempo di Adriano facevano parte degli Eserciti provinciali erano naturalmente supportate in campo dai vari corpi degli Ausiliari , che non ho voluto di proposito inserire nell’ elenco perche’ sarebbe stato ancora piu’ complicato selezionare quelli di riferimento al periodo di Adriano . Circa le monete sotto illustrate , della serie Exercitus……, quattro Sesterzi degli Eserciti Britannico , Dacico , Retico e Siriaco , sono questi gli unici esemplari che sono riuscito a rintracciare in rete , se qualche utente del Forum interessato all’ argomento volesse tentare di trovare altri esemplari di monete di questa serie e di qualsiasi modulo , farebbe un grosso favore alla completezza quanto piu’ possibile del Post .1 punto
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Buonasera a tutti, finalmente é arrivata, che conservazione le dareste? (poi vi dirò come é chiusa) Normale che la casa d'aste la stimasse 50-75 dollari?1 punto
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Buongiorno a tutti anche oggi volevo condividere con voi il presente dollaro per la Zecca di San Francisco con ottimo lustro anche se non patinato, ogni parere è ben accetto.1 punto
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ottimo...mi ero messo in dubbio e stavo per dare la colpa alla magnata abbondante che mi son fatto sta sera....allucinazioni da carbonara (un paio d'etti abbondanti) Invece tutto regolare1 punto
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Mooolto ben conservata...peccato per la debolezza di conio proprio sulla legenda, che però non impedisce di identificarla come SICL, i rilievi sono alti e altissimi quelli sul valore al rovescio...gran pezzo. Ancora. Come facevi notare prima, la distanza delle lettere e dei punti (r.8.c.) della mia e della tua sono differenti, basta tenere come riferimento la scritta TORNESI...ecco le immagini a confronto. p.s. ho finito i "mi piace", ma domani rimedio.1 punto
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No, scusa @Illyricum65 , se 1 fiorino valeva 2 corone allora 3,6 fiorini dovrebbero essere 7,2 corone, ne convieni? Invece, per quanto riguarda il potere d'acquisto delle monete asburgiche, io ragionerei tenendo conto che allora eravamo nell'Europa del bimetallismo, e dell' UML: cioè equiparerei il valore delle corone alle monete simili del resto dell'Europa. La moneta da 2 corone pesava come le monete da 2 lire o da 2 franchi: la moneta da 5 corone era simile agli scudi: credo quindi che i prezzi in lire/franchi, per i quali si reperiscono facilmente tariffari (anche in questo forum) possano essere facilmente trasposti anche dentro l'impero austro-ungarico (Trieste e Venezia comprese: io sono un ex campagnolo!)1 punto
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si vedone le foto adesso? ho diminuito la qualità, forse eranno troppo grandi1 punto
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Salve @Legio II Italica , grazie per l'interessante ricerca! Molto affascinanti i rovesci di questi sesterzi, una testimonianza della grande attenzione che Adriano dedicava alle sue truppe. Un saluto e buona giornata1 punto
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Beh, hai già individuato le monetazioni che ti interessano "particolarmente". Ora avrai una gran voglia di comprare; ci siamo passati tutti. Un buon consiglio resta quello di acquistare libri che trattino ciò che hai scelto. Sono convinto altresì che la "spinta" verso l'acquisto non vada frustrata completamente. Inizia magari con monete poco costose. Una cosa molto utile è raccogliere quante più immagini possibile di tutte le monete cui aspiri. Meglio ancora sarebbe avere la possibilità di maneggiarle tutte più e più volte; non per tutti è possibile. In ogni caso potrai chiedere consiglio al forum prima di ogni "affare". Buona giornata1 punto
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Io ti consiglierei di collezionare le monete francesi del periodo napoleonico e quelle del Regno di Sardegna1 punto
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Probabilmente per ovviare ai problemi ed errori dei primi conii di D/ e di R/ furono approntati altri 2 conii: D2 e R2. Il nuovo D/ presenta S. Pietro nimbato ed appare più armonico. Il R/ mostra anche le monete che cadono dalla mano di S. Tommaso (assenti nel conio R1). Ne mostro un esemplare magnifico esitato in asta Nomisma 43: tuttavia i fondi non apparivano brillanti forse a causa di alcune piccole irregolarità diffuse e della tecnica di coniazione (conii rotanti); il R/ presentava un’abrasione sopra la testa del mendicante. Anch'esso fu esitato ad un prezzo importante (lotto 1181, stima € 5000, realizzo € 7900).1 punto
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Concordo pienamente! Purtroppo ciò che rende più ambita la Grace non è la sua bellezza ma il prezzo proibitivo, infatti ciò che ci è proibito, a volte è quello che ci induce più in tentazione. Però personalmente non spenderei mai 1700€ per una moneta del genere. In passato ho avuto la possibilità di acquistarla a 800€ e rifiutai, perché ritenevo il prezzo troppo alto. Oggi a ripensarci mi mangio le dita ad aver rifiutato.1 punto
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1984 - visto in prima visione al cinema, 6.000 lire se non ricordo male, sono rimasto con il riso stampato in faccia dall'inizio alla fine. Lo conosco a memoria e con i miei due figli maschi ogni tanto ripetiamo le gag e ci facciamo due grasse risate, loro due sono nati molto dopo ma l'hanno apprezzato tantissimo. A suo tempo con quel finale (Leonardo ed il treno) speravo in una continua con gli stessi attori, una sorta di "Non ci resta che piangere 2", ma non è mai stato realizzato Ho pure la vhs versione integrale nonchè il dvd moderno, in quest'ultimo ci sono pure le scene tagliate. Quando lo mandano in onda in tv lo vedo ugualmente e volentieri anche per la trentesima volta, non m'importa. Mi corre naturalmente l'obbligo di inserire questa Correva l'anno 1400..... quasi 1500. e quest'altra1 punto
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Taglio: 2 euro EMU Nazione: Irlanda Anno: 2009 Tiratura: 3.805.908 Condizioni: BB Città: Alpago (BL) Taglio: 2 euro cc Nazione: Slovacchia Anno: 2017 Tiratura: 991.500 Condizioni: BB+ Città: Alpago (BL) Taglio: 2 euro cc Nazione: Belgio Anno: 2006 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: BB Città: Alpago (BL)1 punto
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Buonasera a tutti, conosco un meccanico qui a Bologna che da la paga a molti esperti e presunti tali,e non solo in numismatica ,il fatto di essere un meccanico,idraulico o muratore non significa che non hanno le dovute conoscenze per chiudere e garantire una moneta che hanno intenzione di cedere... Di contro ci sono molti presunti esperti che invece sanno poco o nulla...1 punto
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