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  1. dabbene

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/17/18 in tutte le aree

  1. Mentre rientro in treno voglio ringraziare tutti gli amici del Cordusio per l'invito e per il gradevole pranzo. Ho conosciuto volentieri @King John e @santone con cui abbiamo condiviso un pezzetto di strada. Mi ha fatto piacere conoscere Gerola, una persona davvero gentile e cortese e infine @Parpajola col quale forse avremo ancora modo di parlare di punzoni! Grazie a tutti!
    6 punti
  2. Bella giornata di cultura e amicizia. Grazie ancora per l'invito ai cordusiani e grazie a tutti gli imtervenuti.
    6 punti
  3. Complimenti a tutti i relatori e all'associazione Quelli del Cordusio, ottima conferenza e pranzo, un piacere avere conosciuto di persona molti lamonetiani
    6 punti
  4. Felicissimo di essermi iscritto all'associazione con il numero 108, ritirata oggi la copia dello Speciale ed il Gazzettino2, altrettanto contento di aver potuto fare la conoscenza di molti lamonetani. Una giornata splendida, un convegno con dei temi di grande interesse che abbracciano tutto lo stivale, ho molto aprezzato l'intervento sulla monetazione di Carlo V, visto che la monetazione emessa da questo Sovrano accomuna tutti, dai Siciliani ai Sardi, passando per Napoli e poi a Milano, i tre autori che hanno anche relazionato il libro da loro pubblicato sono riusciti ad ampliare l'interesse che queste monete sono in grado di sucitare in tutti gli appassionati aprendo una pagina di storia bellissima, si prosegue con le news sull'associazione e poi con il presidente del Circolo Bergamasco, esponendo un meraviglioso Fiorino d'oro, con il quale ha illustrato e aperto un mondo, quello medievale, dove dei pellegrini per arrivare in terra Santa, partendo da Firenze, hanno dovuto affrontare mille peripezie e balzelli, una storia affascinante che meriterebbe più approfondimenti oltre ad una specifica pubblicazione, magari con l'aggiunta sul tema delle Crociate. Si passa poi alla monetazione classica con la teoria della numerazione impressa sui nominali della magniagrecia, l'autore ha esposto molto chiaramente la sua teoria avvalorandola con prove concrete, si chiude il convegno con l'intervento sulla monetazione Veronese emessa in epoca Viscontea, illustrando sia le dificolta che questi hanno avuto per far avvicinare le due tipologie di sistemi monetari tra Milano e Verona fino alla decadenza dei Visconti e all'arrivo dei Veneziani con l'introduzione delle propie monete. Alla fine i saluti e la mia speranza di poter partecipare presto ad una nuova giornata numismatica assiame ai nuovi amici del Cordusio. Consiglio a tutti coloro che non hanno partecipato di vedere su youtube il convegno per il suo estremo interesse divulgativo- Grazie a tutti per la bella giornata.
    5 punti
  5. In sintesi, l'anima commerciale della numismatica è in salute, quella divulgativa e scientifica batte la fiacca.
    4 punti
  6. Giusto..il collezionismo di monete è in salute..forse un po' meno la numismatica...le riviste chiudono...forse manca un ricambio generazionale adeguato anche se per fortuna ci sono molti giovani che stanno facendo degli studi molto interessanti.
    4 punti
  7. In megasalutone da parte mia @santone @dabbene più che una foto questo è un "panorama" di quelli veramente eccezionali
    4 punti
  8. Se c'è qualcosa di tuo caro Giov60 tra queste piastre sinceri complimenti. Non posso che concordare con la bellezza di una piastra atipica per la scelta di " movimento " del dritto in particolare e di mettere nello stesso spazio stemma e santo. Contribuisco assai modestamente con la mia. Saluti.
    4 punti
  9. Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599 e qui trascorse la sua giovinezza formandosi quel gusto erudito e artistico che impronteranno i suoi interessi di uomo di cultura, la sua bibliofilia e il suo splendido mecenatismo da pontefice. Si trasferì nel dicembre 1626, compiuti gli studi giuridici, a Roma per iniziarvi la carriera curiale. Fu eletto Papa nel 1655 con il nome di Alessandro VII. Debole di salute sin dalla giovinezza e sofferente di “mal della pietra” (per cui venne anche operato mentre era nunzio a Colonia), si aggravò nel corso del 1666 e morì il 22 maggio 1667. Alessandro VII incoraggiò l'architettura e le arti in genere, divenendo uno dei pontefici più attivi nel compiere il rinnovamento della città di Roma, e a lui si devono molte delle opere in stile barocco della città eterna; l'opera più imponente realizzata da Alessandro VII fu il colonnato di San Pietro, commissionato a Gian Lorenzo Bernini. Durante il suo Pontificato canonizzò Tommaso da Villanova (1 novembre 1658: Tommaso di Villanova [1486-1555], arcivescovo eremitano di Valencia) e Francesco di Sales (19 aprile 1665: [1567-1622], vescovo di Ginevra, fondatore dell'Ordine della Visitazione di Santa Maria).
    3 punti
  10. Ciao a tutti, altro piccolo tassello che si aggiunge alla collezione del periodo vicereale..
    3 punti
  11. caro Eliodoro se aumenta il numero degli offerenti (dei venditori) è solo perché c'è una domanda dietro che permette di assorbire (in gran parte ) le monete in vendita. La riprova ne è proprio in quello che hai osservato tu : non è certo un paradosso se i prezzi aumentano ma la semplice conseguenza che c'è piu' domanda! La numismatica (commerciale) non è mai stata in salute migliore e il numero di collezionisti/appassionati è aumentato grandemente negli ultimi 20 anni complice anche la diffusione di internet come strumento di vendita e segnalazione. Questo vale per il discorso commercial. Un altro discorso occorrerebbe fare invece per quanto riguarda gli approfondimenti storici ee di consocenza delle monete che si acquistano o si vendono.
    3 punti
  12. Eccoci qui, stanchi ma estremamente soddisfatti, la relazione della giornata è stata già riassunta splendidamente da @4mori, altrettanto la visione su youtube postata sopra vi permetterà di dire quasi come se ci fossi stato... Ma poi è così, la divulgazione totale è poi questa, quella auspicata e cercata, l'esserci realmente, l'esserci in streaming per tutti e poterla rivedere quando vuoi, è questo il raggiungere tutti, senza se e senza ma. Credo che abbiamo creato, in tanti, una gran bella pagina di numismatica, a 360 gradi e aperta a tutti, una pagina partita qui con comunicazione globale, con la realtà di 6 splendidi relatori che divulgano tematiche estremamente interessanti e varie. Abbiamo creato i colori, abbiamo parlato alla penisola, la strada è secondo me questa, basta percorrerla, ringraziando tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi mesi, sia associandosi, sia partecipando alle discussioni qui, a quelle sul sito di Quelli del Cordusio, sia parlando e partecipando alle nostre iniziative, sia semplicemente col dire siamo con voi col vostro progetto, che potrà crescere se ci saranno anche vostri suggerimenti e proposte, ripeto una Associazione poi deve fare quello che vogliono i suoi soci e simpatizzanti, grazie ancora a tutti quelli che sono venuti, che hanno operato perché questa giornata rimanga dentro tutti noi, grazie soprattutto ai relatori che hanno affrontato dei bei viaggi per condividere numismatica e storia con tutti, grazie, Mario
    3 punti
  13. Giornata stupenda seguita in streaming. Complimenti a tutti i relatori e arrivederci a presto. Un plauso ai Cordusiani per l impegno e la dedizione a questa nostra passione, tra storia e numismatica. Roberto
    3 punti
  14. Non posso fare meno di notare che questa discussione sia uscita dai binari. provvedo a chiudere in attesa che venga ripulita delle parti non di interesse, auspicando si possa poi ripartire , discutendo unicamente della moneta ( che presenta differenze rispetto ai conii censiti). mi spiace aver avuto tempo solo ora di leggere la discussione con pazienza, è un mese che è arrivata una skubydina che assorbe la totalità del mio tempo, soprattutto notturno... skuby
    3 punti
  15. D'accordo, non me la sento di astenermi dal farlo, però senza particolari onde evitare di innescare polemiche così come quando accade e lo raccontai.... In sintesi, il sito di una nota zecca mise in vendita delle coin card molto ambite e con una tiratura decisamente esigua.... Ad essere sincero il limite imposto, scritto in rosso e in grassetto, era di max 3 pezzi a persona. Io digitai 30 pezzi, e il sito accettò l'ordine e pure il pagamento. Il giorno dopo mi restituirono l'importo sulla carta, tra l'altro a mia insaputa, in quanto non mi avvisarono... Contestai il loro modo di agire, a mio avviso superficiale e scorretto almeno quanto il mio..., e sia chiaro non per il mancato acquisto dei 30 pezzi, ma solo perchè potevano almeno avvisarmi tempestivamente della restituzione del denaro tramite mail oppure riservarmi i 3 pezzi regolarmente acquistabili, trattenendo la differenza... Intanto il prodotto era già sold out! Mi rivolsi allora alla BCE, e siccome la faccenda doveva essere esplicitata dettagliatamente, scrissi in italiano... Dopo due giorni mi rispose una signora dal cognome tipico dei paesi dell'est..., il suo italiano era stentato e formale, ma direi di facile lettura.... Ci fu un intermediazione abbastanza lunga, e alla fine ebbi i tre pezzi che, sempre secondo il mio pensiero, mi spettavano. Ripeto, non chiedo nè voglio pareri sull'accaduto, in illo tempore ne sentii già di tutti i colori.... Ognuno è libero di sostenere e rimanere fermo sulle proprie idee... Ho solo ritenuto opportuno rispondere ad Alex-Vee , sia per non essere scortese e sia per dare un senso logico e costruttivo ai miei post. Grazie!
    3 punti
  16. Buonasera a tutti, il mio percorso collezionistico é abbastanza semplice. Fin da piccolo appassionato di monete, ne avevo un barattolo pieno (comuni del regno e della prima repubblica) con le quali giocavo continuamente. In adolescenza ne ho comprata qualcuna ma é con l'indipendenza economica che ho dato sfogo alla mia passione. Iniziato 5 anni fa con la repubblica, oggi quasi finita, sono passato a VE II e la raccolta procede abbastanza bene. Navigando nel web per cercare informazioni, ho conosciuto lamoneta con i suoi preziosi consigli, i vari siti d'aste e, infine, il mercatino del Cordusio. Essendo milanese di nascita, mi sembra obbligatorio, quelle poche domeniche che riesco a passare a Milano, farci un salto e investirci qualche euro. É lì che ho comprato le 5 Lire 1848, forse il pezzo a cui tengo di più per valore storico e simbolico. Lamoneta per me é un rifugio perché, "purtroppo", da "migrante economico" quale sono, come per tutti gli italiani emigrati, la nostalgia di casa é sempre molto forte. Dunque, il mio progetto numismatico, é rivolto verso mia figlia. Vorrei fare un "atlante storico" che illustri, attraverso monete, mappe, foto, la storia d'Italia (che purtroppo non le sarà insegnata a scuola) dalla Magna Grecia ai giorni nostri. Un modo per farle conoscere le sue origini.
    3 punti
  17. La piastra di cui desidero parlare è quella coniata per la canonizzazione di S. Tommaso da Villanova. D/: ALEX·VII·PONT·MAX Stemma Chigi sormontato da triregno e grandi chiavi decussate parzialmente nascoste. In alto a s., San Pietro benedicente di fronte, appoggiato sullo stemma tiene un libro nella s. Sotto, nel giro a s., ROMÆ. R/: DISPERSIT·DEDIT·PAVPERIBVS·I·E·M·I·S·S. San Tommaso di Villanova volto a sinistra porge ad un mendicante, che si appoggia ad una gruccia, alcune monete. La composizione del diritto è singolare nella monetazione papale, alquanto originale la presenza di una figura con lo stemma del pontefice; anche la forma dello scudo asimmetrico e tendente a sinistra, generalmente usato per le armette. Seppure non datata si fa convenzionalmente risalire la coniazione, effettuata in Castel Sant’Angelo, al 1658, anno della Canonizzazione. Le abbreviazioni I E M I S S stanno per IVSTITIA EIVS MANET IN SæCVLA SæCVLORVM. Due sono i conii del D/ e due di R/, ben distinguibili tra loro. Il primo conio di D/ è con ogni probabilità quello che rappresenta S. Pietro senza nimbo (cioè senza aureola!). E’ il tipo meno raro (R). Il primo conio di R/ rappresenta il Santo mentre fa elemosina ad un povero, tuttavia senza che si vedano le monete. L’esemplare rappresentato è in alta conservazione sebbene siano presenti alcune debolezze caratteristiche della tipologia. Il metallo è brillante con minimi accenni a screpolature, e presenta una bella patina iridescente; sono presenti alcune minuscole porosità dovute ad una cattiva mescola dell’argento. Il peso è eccedente quello della piastra di tale periodo (g 32,11 vs. un peso teorico di 31,99 g e un titolo d’argento 0,917). Il volto di S. Pietro è assieme alla mano sinistra del Santo il punto di maggior rilievo e presenta una evidente debolezza che tende a cancellarne i lineamenti. E’ stato recentemente esitato in asta Nomisma ma proviene dalla Vendita Varesi 16 del 22 ottobre 1992, lotto 206. In entrambi i casi la conservazione è stata giudicata inferiore a quanto pare doveroso attribuirle (SPL, mentre la moneta è in SPL/FDC ed è non circolata) ed il motivo è stato verosimilmente proprio il volto di S. Pietro. E’ stata coniata con conii rotanti e sono ben evidenti, specie al R/, le linee di trascinamento principali e secondarie. Nel complesso la piastra presenta bassi rilievi eccettuati i pochi punti sporgenti che hanno causato le debolezze.
    3 punti
  18. Salve a tutti, vorrei innanzitutto premettere che la monetazione post XVII secolo non rientra nel mio ambito collezionistico, tuttavia quando trovo qualcosa che mi affascina particolarmente, anche se di altri periodi o luoghi, procedo volentieri all'acquisto. In questo caso qualche anno fa ho acquistato questa piastra di Francesco I del 1825, soprattutto perché rimasi colpito dalla bellezza dello stemma dei Borbone delle Due Sicilie, dalla singolarità della decorazione del bordo e dalla patina quasi perfetta, infatti amo i toni un po' più scuri. Come vi sembra? Essendo abbastanza pignolo per quanto riguarda la conservazione dei ritratti, non sono molto soddisfatto per l'eccessiva usura in diversi punti. Inoltre, pochi giorni fa ho notato che i caratteri del valore al rovescio sono più piccoli rispetto a tutti gli esemplari che ho avuto modo di osservare. Saluti!
    2 punti
  19. Aggiungerei alla coppia il pezzo mancante con la lettera P sotto la ghirlanda e di diametro da 30mm
    2 punti
  20. Che invidiaaaaaaaa, grrrr... Un saluto ancora a tutti. Roberto
    2 punti
  21. Bella giornata nonostante la pioggia. Un ringraziamento a tutti i relatori ed al gruppo dei Cordusiani per la simpatia donata.
    2 punti
  22. Vi posto il mio 1618 che sembra essersi salvato dalla tosatura.
    2 punti
  23. Grazie a tutti Per la partecipazione. Importante giornata, ottima affluenza, ottimo riscontro in streaming.
    2 punti
  24. Sicuramente una nota provenienza da altre aste può costituire un elemento a favore dell'autenticità, ma non è sempre determinante. Conosco esemplari che hanno un pedigree fino all'inizio del XX secolo e che sono risultati essere vecchie falsificazioni.... Poi adesso esiste un talvolta frenetico passaggio fra più aste di esemplari che sono dei falsi, come possiamo verificare in numerose passate discussioni. Quindi resta il problema oggettivo di un esemplare, come questo di Gela, che è obiettivamente sospetto, non necessariamente un falso, ma che abbisogna di attente verifiche dal vivo. E la presenza di incrostazioni di cloruri non costituisce in sè una prova di autenticità, dal momento che si riesce (purtroppo) a riprodurli. E qui sta la parte interessante della discussione e cioè capire meglio come si possa riconoscere una moderna incrostazione di cloruri, ovviamente tenendo presenti anche altri elementi che possano pendere ulteriormente verso una possibile falsità della moneta. E senza inutili polemiche....
    2 punti
  25. Ciao Roman, complimenti per la bella Piastra. Il 1840 è un anno che ha ancora da darci molte sorprese . Ti posto la mia
    2 punti
  26. È il classico conio del Cavino al dritto. Fusione postuma però.
    2 punti
  27. Dopo una lunga assenza leggo questa discussione che aveva tutti gli elementi per essere molto interessante e produttiva e che, al solito, si sta arenando fra inutili polemiche. Non posso ovviamente giudicare la moneta dalle semplici foto e senza un esame dal vivo, anche se debbo dire che mi lascia una sgradevole impressione, che però non significa molto se non supportata da oggettive valutazioni e debbo dire che è solo una sensazione "epidermica" dettata da una certa esperienza. Ci sono piccole difformità specialmente nelle lettere, in particolare C e A, e in alcuni rilievi, come l'arco del cavaliere, che però difficilmente possono essere ricondotte a un nuovo conio tout court, ma piuttosto a rimaneggiamenti che però devono essere definite se originali o moderne. Il discorso della "sottrazione" nel passaggio dall'originale al falso sembra logico, ma la realtà è più complessa e ci sono tanti trucchi che bypassano... Un importante elemento resta l'incrostazione di cloruri. So per esperienza che è possibile riprodurre simili incrostazioni, ma naturalmente sarebbe molto gradita una spiegazione più tecnica, come richiesta da Tinia, e non semplici asserzioni. In genere le incrostazioni artificiali sono più estese e informi, ma possono esserci eccezioni... Quindi sarebbero molto graditi esempi di falsi acclarati con incrostazioni, magari prima e dopo una pulizia. Penso che un serio pulitore documenti lo stato della moneta prima e dopo un trattamento di pulizia (al laboratorio di pulizia e restauro del BM esiste un archivio fotografico, che però è ovviamente interdetto agli sguardi indiscreti)...
    2 punti
  28. 2 punti
  29. Storie veramente interessanti e mi rammarico di aver terminato i "mi piace" domani provvederò. Speriamo un giorno di poter leggere anche quella dell'amico @Zenzero , nei vostri racconti emergono tratti comuni al percorso che ho fatto anche io e credo valga un po per tutti, come dice @Asclepia è anche una questione di estetica, così che si è portati in maniera irrefrenabile a cercare con caparbietà di possedere un qualcosa la cui vista ci dia piacere e pace interiore, non mi vergogno a confessare che più di una volta mi sono fermato ai cassonetti, Nei cui pressi qualcuno aveva abbandonato oggetti "vecchi" ( per usare un termine molto caro a mia moglie) e di averli caricati furtivamente nel bagagliaio della macchina, stiamo parlando di radio, affettatrici a volano, giocattoli e quant'altro. Per quanto mi riguarda la moneta è l'oggetto collezionabile per eccellenza, infinita bellezza, mistero e tanta tanta storia in pochi grammi di metallo. A proposito di bellezza, ieri sono stato al "British museum" , manco a dirlo sono andato subito alla sezione numismatica ........gli inservienti sono ancora lì che asciugano la bava dalle vetrine .
    2 punti
  30. A parte l'evidenza, mi piacerebbe sapere qualcosa in più a riguardo la questione delle P (mancanti o meno).
    1 punto
  31. Molto interessanti i tuoi post, ne ho letti tanti, con questo mi hai convinto, basta, ti seguo
    1 punto
  32. L'antica Sicilia era ricca di corsi d'acqua, per la maggior parte non lunghi, ma venerati dalle popolazioni locali, molti dei quali non abbiamo corrispettivi nomi in greco antico. E' possibile immaginare una provenienza dalla Sicilia orientale e c'è un piccolo fiume, presente anche in estate, che è Ciane. Il suo nome in greco classico era Κυανός ossia Kyanòs (pronunciato come Chianòs) . Non so se, per influenza e fonetica locale le lettere KY possono essere rese anche con una X, la ventiduesima lettera dell'alfabeto greco. In antico si pronunciava come una consonante occlusiva velare aspirata /kh/. L'interessante è che successivamente viene pronunciata, come nel greco moderno, con lo stesso suono del tedesco ich. Quindi il passo fonetico al KY non è poi così lungo.... Pertanto la leggenda XANAI, se corrette graficamente, potrebbe indicare questo fiume, che parte dal Cozzo Pantano per sfociare nel porto di Siracusa. E' attualmente famoso per la presenza della pianta papiro, che il tiranno siracusano Gerone II avrebbe importato dall'Egitto per il tramite dell'amico Tolomeo II Filadelfo. Non credo che la spiga del rovescio abbia attinenza con il papiro, forse importato poco dopo, quanto con la ricchezza del territorio, molto fertile e il fiume era allora pescoso.
    1 punto
  33. “Periziata nella scatola di plastica americana. “
    1 punto
  34. Ciao.. Mah, veramente mi sembra che lo abbiamo detto anche chiaramente e anche più di una volta. Questo "vezzo" è frutto più che di malizia, di sciatteria. Nel nostro ambiente il ternine "perizia" e "periziato" viene utlizzato in modo improprio, praticamente da tutti (me compreso) per indicare una moneta sigillata in una bustina di plastica con i 4 rivetti. A forza di usarlo (impropriamente) è entrato a pieno titolo nel nostro linguaggio, un pò come il termine inglese "footing", che noi italiani usiamo impropriamente e spesso per indicare la corsetta e che nessun inglese si sognerebbe mai di utilizzare. M.
    1 punto
  35. Tutto chiaro , grazie , infatti tra le mie monete ho tre tipologie di sigillature , con niente , con NIP e con tribunale e CCIAA
    1 punto
  36. Ciao Giovanni, questa è una delle piastre papali che preferisco in assoluto! Assolutamente non convenzionale come iconografia, risalta per la sua particolarità. Se la prima piatra da te postata è tua, davvero complimenti: moneta suntuosa! A memoria mi ricordo un esemplare di conservazione eccezionale passato alla NAC 30 nel 2005 (lotto 562), che mi rimase in presso per la sua bellezza. Lo posto, anche se le immagini a dimensioni ridotte, non consentono di apprezzarlo in pieno...
    1 punto
  37. Bel pezzo complimenti! Meglio il dritto del rovescio a mio avviso. Bella patina e bellissimo ritrattato , non è per niente facile trovare esemplari simili. Mi ricorda il mio
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  38. A mio parere si puó trovare anche a meno.........io aspetto. Non só , ma con 1700€ ci compro monete davvero importanti....non cupronikel. Basta guardare le macchioline sul retro, non dovute alla circolazione Anche a me manca solo lei ...ma giá mi girano quando appaiono su 2€ fdc da 3€ o 20€ Non voglio nemmeno pensare se avessi speso 1700€
    1 punto
  39. Caporale PIETRO BARSANTI fucilato il 27 agosto 1870 nel Castello Sforzesco di Milano. Sostenitore di idee repubblicane, fu condannato a morte per aver incitato un tentativo insurrezionale contro la monarchia Savoia, è considerato il primo martire della Repubblica Italiana. La Marchesa Pallavicino Trivulzio raccolse 40.000 firme di donne da presentare al Re VITTORIO EMANUELE II per invocare la grazia, rifiutata dal Consiglio dei Ministri. vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Barsanti ... da ALFREDO COMANDINI L'ITALIA NEI 100 ANNI del secolo XIX pag. 1242: Oggi alle ore 2 viene fucilato in Milano, nel Castello Sforzesco il caporale Pietro Barsanti (nato nella Lucchesia, 30 luglio 1849). Egli cade colpito in testa da 6 palle. La notizia desta in Milano profonda impressione. Viene sequestrata la Gazzetta di Milano. D/. In giro QUI TI RITEMPRA - SORGI E VENDICA IL POPOLO DISPERDENDO I TIRANNI, al centro la scritta ALLE VITTIME DEI MONARCHI R/. ALLA MEMORIA ONORATA / DI PIETRO BARSANTI / CAPORALE DELL'ESERCITO ITALIANO / REO / DI ASPIRAZIONI REPUBBLICANE / FUCILATO A MILANO / ADDI 27 AGOSTO 1870 / PER VOLERE MONARCHICO / IL POPOLO ITALIANO / DEDICA Bronzo, mm. 45 - Autore PIETRO THERMIGNON
    1 punto
  40. Molto belle le storie di Roman e Asclepia, mi avete dato emozione.. Che poi e quello che cerco da sempre, e i tondelli mi hanno elargito anche questo, poi ho visto passare la mia vita e quella di mio fratello nel vostro discorrer.. Ben vengano certe testimonianze, raccontate poi così con tanta enfasi...
    1 punto
  41. Dipende molto da noi, molti iniziarono in questo modo solitario, poi per caso incontrarono appassionati solitari come loro, e l'alchimia fece il resto... Io e Mario siamo la conseguenza di tutto ciò... Guardate cos'è venuto fuori... Eros P.s. La passione vince sempre su tutto...
    1 punto
  42. Rialleghiamo direi a questo punto la Locandina della giornata con i vari interventi, credo ne valga la pena passare a sentire e a salutare...
    1 punto
  43. fino a
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  44. Socializzare tra collezionisti è molto importante, e credo che in questo senso dobbiamo essere davvero grati a questo nostro forum. Prima, tranne che nelle sporadiche visite a qualche convegno, era difficile condividere questa passione con qualcuno. Tuttavia io credo che per sua stessa natura il collezionista sia un solitario. Sono certo che ciascuno di noi ama sistemare, rivedere o catalogare le proprie monete - od altro - da solo. Ecco, quando mi arriva una nuova moneta o ritorno da un'asta o da un convegno, aspetto di restare solo, senza che nessuno mi disturbi o mi distragga in quel momento; allora tito fuori la lente, me la guardo a lungo, la studio, la catalogo nel mio data base e ammiro soddisfatto il nuovo buchetto che è stato riempito. E in quei momenti, vi assicuro, essere un solitario non mi pesa affatto.
    1 punto
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