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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/24/18 in tutte le aree
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Incipit: dall'articolo seminale di Arturo Sambon " I tornesi falsi di Ferdinando I° D'aragona" Dopo la disfatta di Sarno, avvenuta nella notte tra il 6 e 7 luglio del 1460, quando imprudentemente gli Aragonesi attaccarono un accampamento angioino e subirono grosse perdite, Ferdinando I° D'Aragona, immediatamente, riorganizzò il suo esercito, ma ,per fare, ciò aveva un impellente bisogno di soldi da acquisire in ogni modo, anche a mezzo estorsioni a danno dei cittadini ricchi dell'epoca. Intanto, dal mese di febbraio 1460, Ferdinando autorizzò la coniazione di tornesi che pesavano acini 14 5/8. Questa prima coniazione diede un ingente guadagno alle esauste casse aragonesi, per cui si decise una seconda coniazione di tornesi del peso di 15 acini, ma con meno percentuale di argento, Le esigenze della guerra, però, erano sempre maggiori per cui Ferdinando I° concesse il privilegio a diverse zecche per permettere la coniazione di tornesi... ( continua)3 punti
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Salve, oggi vorrei mostrarvi questo 2 grani per Ferdinando III coniato a Palermo, il millesimo sembra 1775, ma la cartella al rovescio e' diversa e mancano i 4 globetti di sopra. Il peso e' 8,5 gr ed il diametro è di 29 mm. Sono graditi i vostri pareri. Saluti , Borbonik.3 punti
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Monete-ascia (ma anche di altre forme) in rame, sono illustrate in diversi codici aztechi del XVI secolo, la loro produzione, iniziata come detto tra il 1200 e il 1300, andò avanti ancora a lungo dopo l'arrivo degli europei, e dovette essere assai cospicua, se si considera che, nei secoli successivi, gli archeologi ritrovarono veri e propri "tesoretti" con centinaia di pezzi. Varie furono le forme e misure di queste "monete", che, originariamente, avevano valore solo se trattate fino a renderle splendenti (gli esemplari giunti fino a noi, purtroppo, sono ormai corrosi dal tempo). Quelle a forma di T (ne vediamo degli esempi nella foto allegata), valevano 250 semi di cacao (un altro mezzo di scambio ampiamente utilizzato), e prima dell'arrivo degli europei con uno dei più grandi (potevano arrivare fino a 14 pollici, più di 35 cm.) si potevano comprare 80 schiavi. Ma dopo lo sbarco degli spagnoli il loro valore diminuì drasticamente, tanto che, una volta che questi si furono insediati stabilmente in Messico, con un'ascia di grandi dimensioni si potevano ormai avere solo due schiavi e mezzo (chissà se si poteva scegliere tra la metà di sopra e quella di sotto o forse te lo tagliavano in verticale ). Anche in questo caso, come più a nord col wampum, gli europei accettarono di buon grado questo tipo di moneta, arrivando a fissare tassi di cambio con quelle tradizionali. Nel 1548, secondo quanto scritto in una lettera da Oaxaca (Messico sudoccidentale), quattro di esse, se nuove, venivano scambiate per 5 reales spagnoli. Se invece erano rovinate, anche leggermente (diciamo qFDC ) venivano svendute a peso di fusione, 10 per 1 real. Questo enorme deprezzamento, forse dipendeva dal fatto che le asce, quando perfettamente lucidate, avevano un colore che le faceva assomigliare all'oro, colore che gli esemplari più o meno danneggiati o ossidati finivano gradualmente per perdere. Il loro uso ebbe termine all'incirca nel 1600, e come al solito ne vediamo alcuni esemplari nell'allegato. petronius3 punti
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Buongiorno @ambidestro, il suo esemplare dovrebbe essere una imitazione (non contraffazione/falsificazione) battuta da Ferdinando I Gonzaga (1636-78) nella zecca di Castilgione delle Stiviere. Le poche lettere leggibili al dritto si possono infatti integrare nel seguente modo [fer dg c]AST [p]R, mentre quelle del rovescio sarebbero le seguenti, [marc]HIO M[edvlarvm]. Ne può vedere alcuni esemplari nel volume curato da G. MARGINI, Monete e medaglie di Mantova e dei Gonzaga dal XII al XIX secolo. VI: Le zecche e le monete dei rami cadetti dei Gonzaga, Martellago 2002. Un paio di immagini sono inoltre presenti anche nel catalogo delle monete di Castiglione di questo Forum. Un saluto, Teo3 punti
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Chiaro che l’evento si prestava ad una attenzione più estesa, considerato che la zecca interessata non era solo quella di Milano (come in occasione del primo evento). Anche Parma sarà oggetto di streaming: crediamo che sia la strada giusta per raggiungere tutti coloro che per ragioni diverse non possono essere presenti agli eventi.3 punti
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Grazie a @eliodoro per aver ricordato che domani presenteremo il nostro nuovo volume di "Appunti Numismatici". Sicuramente sarà una bellissima giornata di numismatica. Nel volume sono presenti articoli che hanno "dignità scientifica" e altri che sono squisitamente divulgativi, nell'accezione più nobile del termine. Di certo il fil rouge che accomuna tuti i partecipanti all'iniziativa editoriale è la passione, senza la quale è difficile portare a termine qualsiasi attività umana e di passione ne deve avere davvero tanta la nostra presidente Patrizia, poiché senza la sua perseveranza e senza la sua risolutezza appassionata non sarebbe stato possibile giungere al risultato finale. Questa iniziativa è una piccola goccia nel mare infinito della divulgazione numismatica, d'altronde anche il mare è fatto di infinite gocce d'acqua.3 punti
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Può capitare di non ricevere il modulo, però non condivido l'idea di aspettare ancora o telefonare... In questo periodo sarebbe un'impresa ciclopica contattare un operatore..., e intanto il tempo trascorre... Io al tuo posto non perderei un attimo di tempo, inviando subito una mail con allegato un pdf contenente: codice cliente, pin, dati completi per il pagamento e in calce un N.B.= modulo non ricevuto, confermo tutte le tipologie e le quantità assegnatemi e autorizzo al prelievo del denaro per il pagamento delle serie di cui sopra. Data e Firma.3 punti
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Caro 4mori è stato un piacere conoscerti alla conferenza di Sabato, ho notato subito nei tuoi occhi l'entusiasmo e la passione, sempre più rara ultimamente. D'altronde il tuo post evince chiaramente la lettura che hai fatto dell'associazione, cogliendo l'essenza e il messaggio che vogliamo da sempre portare. Digitale o cartaceo... E' il serpente che si morde la coda, l'uno non può prescindere dall'altro oggi.. Anche se, rimarrà sempre nel mio cuore la carta grandissima invenzione... Ma oggi devo fare i conti con questa tastiera, colei che mi dona ogni notte l'opportunità di entrare negli animi di coloro che come me, condividono da sempre questa incredibile passione.. Eros3 punti
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Giusto e pertinente il riferimento a Boehringer, che però è in tedesco (difficile da tradurre anche per chi conosce quella lingua) e fornisce solo un quadro generale delle varie emissioni che si sono succedute. Allego il lavoro e sarò molto grato se qualcuno riesce a tradurlo: Boehringer 1998 monete di Leontinoi di età classica ex Price.pdf Viene fatto un cenno al noto ripostiglio di Carlentini del 1984, che conteneva tetradrammi con "testa bagnata". Maggiori dettagli su questo ripostiglio si trovano nel volume Coin Hoards vol. VIII, che purtroppo non ho e già in altra occasione sul forum avevo chiesto di poterlo scansionare. Boehringer illustra con una sola foto, n. 55, il tetradramma con "testa bagnata", ma non dice esplicitamente se è un unico conio e il suo articolo non è un vero Corpus....3 punti
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Il Latino fu veramente la lingua ufficiale e parlata nell’ Impero Romano ? credo che tranne in alcune parti dell’ immenso Impero , non lo sia stato se non marginalmente . Il Latino sara’ stata lingua parlata e scritta sicuramente nelle alte sfere della pubblica amministrazione civile e militare dell’ Impero e per necessita’ pratica anche nelle varie parti dei componenti subordinati dell’ esercito romano alto e medio imperiale , ma rimane la domanda : nelle classi medie e medio basse dei cittadini che componevano il caleidoscopio territoriale , il Latino era la lingua comunemente parlata ? sembrerebbe di no , perche’ ad esempio nella parte orientale , medio orientale e nord Africa dell’ Impero , il Greco era la lingua piu’ ampiamente in uso , anche nella stessa Italia del Sud e particolarmente in Sicilia la lingua greca sembra essere stata quella piu’ uso , come almeno si evince dalla maggioranza delle lapidi e sepolcri trovati in Sicilia incisi piu’ in Greco che in Latino . L' espansionismo militare romano comportò come conseguenza che la lingua parlata normalmente , sia dai legionari sia dall' enorme apparato burocratico civile che seguiva le conquiste , diffondesse nelle Province il Latino , la lingua dei conquistatori , fino a dar vita alle odierne lingue neolatine sopravvissute : italiano , spagnolo , francese , rumeno e portoghese . Come si puo’ notare dalla cartina delle antiche Provincie romane , nelle quali l’ antica lingua latina si e’ evoluta in neolatino , queste Provincie corrispondono alle prime conquiste territoriali di Roma avvenute quasi tutte in epoca repubblicana , furono quindi quelle che rimasero piu’ romanizzate nel tempo facendo si che il Latino come lingua e come usanze attecchisse profondamente tra la popolazione nativa ; unica eccezione fu la Dacia che nonostante rimanesse a far parte dell’ Impero per poco piu’ di un secolo venne profondamente romanizzata , tanto da includere il rumeno tra le lingue neolatine , questo perche’ dopo la conquista di Traiano , eserciti di coloni proletari provenienti principalmente dall’ Italia vennero li attratti per le opportunita’ di lavoro che la nuova Provincia offriva , agricoltura e sfruttamento delle miniere di metalli preziosi ; anche dopo il ritiro dei Romani dalla Dacia al tempo di Aureliano , i coloni di origine italica rimasero in gran parte in Dacia , dando vita nei secoli futuri ad un’ isola di latinita’ immersa tra le varie stirpi slave che invasero l’ antica Provincia . Per tutte la altre Provincie dell’ Impero il Latino non ebbe mai vita facile tra il popolo , venne quasi sempre preferito il Greco , tanto che la lingua romana termino’ completamente con l’ abbandono di esse . Di questo poco successo che ebbe il Latino al di fuori delle antiche Provincie se ne ha una piccola prova in un passo del primo libro delle “Confessioni” , biografia di Sant’ Agostino , quando dialogando con se stesso ricorda quando era alunno di scuola ad Ippona ed era costretto dal maestro ad imparare il Greco , lingua che a lui rimaneva ostica e per questa sua difficolta’ veniva severamente punito , preferendo al Greco , il Latino .2 punti
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Buongiorno e ben trovati! Vorrei condividere con voi il regalo di mia moglie per i miei primi cinquant'anni. Che ne pensate? A questo punto non mi resta che mettermi a caccia di un bel 1903 per completare virtualmente (considerando di escludere le inarrivabili) i miei Marenghi di VE III. Grazie a tutti per i vostri pareri, Massimo.2 punti
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Grazie a roman de la rose ho scoperto questo interessantissimo personaggio che è stato Giuliano il filosofo..l apostata siccome è denigratorio lo trovo ingiurioso nei suoi confronti, quindi lo evito. Ho letto tutto quello che ho potuto su di lui e fra un po' mi arriva anche il libro di gore vidal. Così ho concentrato la mia attenzione numismatica sulle sue monete, mi è appena arrivata questa che devo dire mi piace un sacco...patina verdona e dettagli soddisfacenti, ha superato le mie aspettative calcolando che l ho anche pagata abbastanza poco.. Peccato che per quanto abbia brigato, le foto non le rendono giustizia..mi piace davvero. Spero piaccia anche a voi. Dimenticavo, misura 28 mm.2 punti
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Vorrei anche spendere due parole per il signore di 82 anni...e' venuto a ritirare il suo attestato di partecipazione con l'entusiasmo di un ragazzino..il suo lavoro è stato il frutto di ricerche appassionate e condotte con un amore per la ricerca e per la numismatica encomiabili. Il suo rammarico è stato quello di essere un po' avanti con l'età. Ma già ha detto che il lavoro presentato ha già dei nuovi aggiornamenti. Mi auguro che partecipi anche il prossimo anno...e sono sicuro che riceverà le soddisfazioni che merita.2 punti
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Dal Rio Grande al Rio Amazonas Ovvero, dal Messico al Brasile...passando per le Ande. Ed è proprio da un paese andino che inizia il nostro viaggio alla scoperta delle forme pre-monetarie in uso presso le popolazioni del Sudamerica prima dell'arrivo degli europei. Tra il IX e il X secolo d.C., gli abitanti delle coste dell'Ecuador incominciarono a forgiare piccole teste d'ascia in lega di rame, ma troppo sottili per l'uso pratico (cioè, come asce). Il loro uso, era infatti quello monetario, hachas monedas, come le chiamarono gli spagnoli. Erano impilabili e venivano di solito impacchettate in gruppi di 5, 10 o 20. La misura più grande, la principale, era di 3 pollici (circa 7,60 cm.), vi era poi una misura intermedia e una, piccola, di solo un pollice (2 centimetri e mezzo). Il loro uso è attestato fino a circa il 1400, poi furono abbandonate, ma nel frattempo avevano viaggiato lungo le coste del Pacifico fino ad arrivare, tra il 1200 e il 1300, in Messico, dove furono subito imitate, e utilizzate assai più a lungo, fin dopo l'arrivo degli europei. Nella foto, un gruppo di hachas monedas ecuadoregne. petronius2 punti
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Ciao Angelickevin : non ti risulta che San Giorgio sia "una protezione" per i marinai, in quanto questo culto in Italia si è sviluppato in Liguria, in particolare a Genova dove è considerato il Santo Protettore della Repubblica Marinara (mentre il patrono di Genova è San Giovanni Battista). San Giorgio pare sia nato nel 281 in Oriente, dove il suo culto è molto popolare e ampiamente diffuso ; divenne il Santo Protettore degli Imperatori di Bisanzio. Furono loro a diffonderne il culto a Genova, dove inviarono a metà del '500 una Flotta guidata da Belisario durante la guerra greco-gotica. Un secolo dopo il culto venne rinsaldato quando i Bizantini tornarono a Genova a difesa dei Liguri contro i Longobardi : i marinai della flotta genovese arrembavano le navi nemiche al grido di "Viva San Zorzo", e da allora il culto del Santo è rimasto diffuso presso la gente di mare ligure. Difficile catalogare le tantissime medagliette devozionali del Santo, tempo addietro un collaboratore del sito ne presentò una raccolta molto ampia interessante. A giudicare dal bordo superiore della tua medaglia, mi sembra di scorgere il residuo di un appiccagnolo, di norma queste medaglie erano infatti portative. Non so dirti altro, non mi occupo di medaglie religiose, sicuramente ne saprà di più il Curatore della sezione religiosa a cui giro la tua richiesta. @borghobaffo2 punti
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Caro Merlino, purtroppo da quello che vedo la moneta è integralmente ripassata e reincisa, in particolare lo si nota sulla corona d'alloro, i capelli circostanti, i fondi e le "raddrizzate" date alle lettere, mentre nel rovescio la figura è quasi totalmente rifatta, si nota la mancanza della morbidezza del modellato e le incisioni profonde, anche le lettere e i fondi sono ampiamente ritoccati. La base molto probabilmente è autentica, ma un enorme lavoro è stato fatto per tentare di aumentarne la conservazione... il prezzo ne va di conseguenza. Cordialmente, Enrico2 punti
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Effettivamente è alquanto sospetto, le bisce nello stemma al rovescio sono rozze, il dritto con quelle lettere sotto il busto e lo stile delle lettere fa pensare ad una contraffazione.2 punti
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Non sapevo di questo fatto su Licinio. Anzi aggiungo un'altra curiosità...Pochi giorni fa, leggendo articoli su internet riguardo alle storie degli imperatori, ho letto che Costante I, il figlio minore di Costantino, era abbastanza pervertito quanto a Eliogabalo. Oppure Costanzo II che, tramite un falso testamento dove accusava i fratellastri di aver fatto morire Costantino per avvelenamento, fece scaturire una strage di familiari maschi. Perirono Dalmazio e suo figlio Annibaliano. Gli unici che sopravvissero furono 2 bambini: Giuliano e Costanzo Gallo. Comunque ti consiglio di vedere anche l'aspetto filosofico e le opere di Giuliano, sono molto interessanti!2 punti
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siamo a 304 visualizzazioni in 7 giorni, direi che la penisola e il resto del mondo ci guardano2 punti
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buongiorno Pittini la tua moneta dovrebbe essere questa che allego- torna il peso ed il diametro ed anche l'immagine i due anellini indicano che è un "hexas" cioè due oboli DATE01.03.2017 HAMMER* Log in CLASSICAL NUMISMATIC GROUP, INC., ELECTRONIC AUCTION 392, LOT 65SICILY, Segesta. Circa 410-400 BC. Æ Hexas (16.5mm, 4.70 g, 12h). Head of Aigiste right / Hound standing right; O O (mark of value) above, volute to right. Bérend, Monnayage, Group C, 36; CNS 29; HGC 2, 1188. Good Fine, brown surfaces. From the Colin E. Pitchfork Collection. Ex Tony Hardy Collection (Triton VIII, 12 January 2005), lot 1841 (part... ciao2 punti
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Ecco un chiaro esempio di quello che può accadere quando si racconta... E' chiaro il messaggio che l'individuo manda a colui che si propone, è evidente che la solitudine non porta a nulla, è chiaro che quando ti sei reso conto che poi è forse meglio, ti si apre un mondo, e come aver inserito un codice segreto ai blocchi dell'io, riuscendo a violarlo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, non ci conosciamo a fondo, ci sottovalutiamo, ci isoliamo per pigrizia, per timori diversi, quando la chiave è li a portata di mano sempre e comunque, la numismatica è una delle soluzioni a quel famoso arcano della vita... La cosa bello è condividere, e quando ti accorgi che i tuoi racconti prendono vita attraverso storie di numismatica quotidiana, aumenta quel credo. E poi ancora l'incredulità della gente nel constatare tutta questa passione dietro ad un semplice tondello, ignari di quello che invece il gruppo alla fine magicamente vive... Eros2 punti
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Grazie @4mori per il post. Obiettivo di una associazione deve essere quello di perseguire lo scopo sociale, la diffusione della cultura numismatica; l’entusiasmo dei soci e non, le loro proposte, gli stimoli, le critiche (perché no se ci dovessero mai essere), sono il nostro carburante. Si cerca di proporre, di diffondere cultura, di raggiungere le “masse”, di partecipare a convegni, di organizzare eventi. Parma è un ulteriore tessera di quel mosaico che la Associazione QdC sta cercando di creare; sarò felice, come detto da @dabbene di occuparmi dello streaming, che vedo con immenso piacere riscuotere un grande successo.2 punti
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Vedo che anche la conferenza che si terrà a Parma è di sicuro interesse, oltre a cio a Parma vi è anche la parte commerciale sempre molto gradita a tutti, sicuramente l'Associazione del Cordusio svolge tramite i suoi più illustri soci un servizio di divulgazione enorme nel panorama Nazionale, prova ne è stato il convegno tenutosi la scorsa settimana a Milano, dal sapore non esclusivamente Milanese ma Peninsulare. Lo sforzo che compie l'AQdC è sicuramente grande, dato che organizza appuntamenti in luoghi sempre di notevole prestigio, poi sicuramente viene la pubblicazione cartacea del Gazzettino ed anche dello speciale, imprescindibili se si vuole parlare di divulgazione, infatti avere una copia da poter leggere e consultare non ha paragoni con il digitale, naturalmente nei tempi moderni però non ci si puo chiudere nell'ortodossia di una copia solo cartacea e se veramente si vuole fare divulgazione, come l'AQdC vuole e fare e fà, bisogna anche mettere a disposizione in formato virtuale questa pubblicazione, questo non può fare altro che aiutare la numismatica, propio come viene fatto anche per lo streaming nelle conferenza, infondo l'obbiettivo è raggiungere il più possibile tutti gli appassionati della materia. Orgoglioso di essere entrato anche io a far parete dell'AQdC spero di aver dato con l'iscizione il mio piccolo contributo a che questo grande progetto per la numismatica possa avere un grande successo.2 punti
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Buonasera Alberto, ti ringrazio per la risposta e rispetto le decisioni prese ma, personalmente credo che il confronto con altri esperti arricchirebbe le conoscenze anziché penalizzarle. Nel pieno rispetto delle vostre decisioni future, non intervengo sulla leontini perché è già stata ampiamente documentata da gionny ma, mi limito a fare solo un piccolo intervento sulla Messina proprio a riguardo della frase sopra citata e nell'ottica dell'arricchimento delle conoscenze personali, dopo di che, darò spazio all'asta che naturalmente sarà la bilancia dell'umore dei collezionisti,considerando anche che ci sono monete molto interessanti dal punto di vista collezionistico. Rispondo nello specifico alla richiesta di @Brennos2 postando le sue bellissime foto e mi scuso perchè non conosco l'inglese ma spero che capisca lo stesso e credo che anche @Giov60 aveva chiesto dei chiarimenti in merito: quei granellini come il sale sono " cristalli di nitrato d' argento " una produzione di sintesi moderna ed è ovvio che non si può trovare sulle monete antiche e pertanto la sua presenza deve già far scattare l'allarme. Spero che questo ti possa essere utile nell'analisi della moneta C ordialmente Babelone2 punti
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L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio punta molto sull'aspetto editoriale del Gazzettino un mezzo per raggiungere tanti e per permettere ad altrettanto tanti di provare a scrivere, altrettanto ha puntato sullo Speciale a colori appena fatto, ciò non toglie che il Gazzettino dopo circa sei mesi verra' messo in digitale per tutti perché ci sembra giusto. L'importanza ancora del cartaceo, da sfogliare, da mettere in biblioteca, conservare nel tempo, ancora per noi primaria. Questo comporta per noi ovvi sacrifici perché con quote da 20 euro e 10 per i giovani fino ai 29 anni compresi non c'è molto da scialacquare, anzi, ma lo facciamo per spirito di servizio, divulgazione, passione anche. E poi eventi importanti in ambiti comodi, confortevoli , attrezzati con cicli di conferenze vari, di qualità ma anche di sola divulgazione per attrarre da ogni regione e per appassionati di ogni periodo. Sforzo anche questo non indifferente, ma il Cordusio si vuole anche muovere da Milano, Bergamo, Parma, Verona per oltre, spero centro, sud Italia e poi arriveranno novità oltre allo streaming già utilizzato. Vediamo cosa ne pensano chi ama i libri, ma poi in fondo gli aspetti anche divulgativi come @4mori@tornese71@talpa@demonetis@quattrino@Tm_NPZ@providentiaoptimiprincipis@blaise@giambao chi vorrà' ...2 punti
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Ciao @gennydbmoney e a tutti gli altri Ecco le foto perpendicolari e con la bella e intensa luce, di questa giornata di primavera...oggi il sole splende che è un piacere Saluti.2 punti
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Ho paura delle conseguenze sul mio umore nel caso finisse come nel video, comunque da piccolo facevo qualcosa di simile con le carte da gioco1 punto
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Buona giornata Evviva lo streaming; me lo sono proprio goduto! Complimenti a tutti, ai vincitori in primis, ai partecipanti ed agli organizzatori e mi si permetta una menzione particolare al "nonno" Roberto che, avrà anche 82 anni ... ma non li dimostra. saluti luciano1 punto
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Credo sia proprio così. Perle e conchiglie sono un materiale particolarmente adatto alla funzione monetaria, perchè sono impossibili da falsificare e non così facili da reperire. Al massimo potevano essere imitate, come nel caso delle Cauri che più raramente si trovavano anche in osso o ceramica. Nelle antiche civiltà precolombiane usavano come moneta i semi di cacao, ma in quel caso qualche genio del male riuscì ad inventare i semi falsi1 punto
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E gli ATM fanno scegliere i tagli, mi hanno riferito. Più sento parlare di come funzionano le cose lì più mi convinco che la Germania è il paradiso del contante e quanto sarebbe bello viverci per noi adoratori di Dio Denaro nella sua più antica forma.1 punto
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direi che hai dipinto abbastanza chiaramente la situazione. infondo queste monete erano gli spiccioli e quindi, penso io, circolavano nei ceti meno abbienti che immagino non se ne andassero a spasso. grazie molto per i tuoi interventi!1 punto
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Se le hai pagate pochi euro tutto il lotto, con questa conservazione hai fatto un colpaccio. Le ho quasi tutte, ma ricordo di averle pagate tempo fa, e non certo in questa conservazione, almeno un paio di euro ciascuna.1 punto
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Le discussioni in compagnia di ottimi rossi , in ristoranti degni dei suddetti rossi, di solito non portano a grandi progressi in campo numismatico.....ma che ce frega?! ?????1 punto
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giusto...ma il problema sollevato è se davvero quelli con la perlinatura fitta siano TUTTI falsi ,oppure se esiste davvero una versione autentica con le perline fitte( che poi ha fatto da modello per la falsificazione che esiste in modo più che certo), questo intendeva deadhead e anche io, soprattutto ora che Acraf ha confermato che l'unicità di quel conio non è stata definitivamente stabilita dal Boheringer o altri, ma semplicemente il Boheringer ha fotografato solo quel tipo e da lì se ne è desunta l'unicità...ma che ,in effetti, è ancora di là dall'essere stabilita. Se la conditio sine qua non dell'esserci un solo conio accertato con i capelli bagnati, e cioè quello con le perline rade, non è assodata, allora tutte le deduzioni successive sono afflitte da un errore di fondo che ne inficia la validità in modo determinante.. A questo punto ( trascurando quella in asta nostra), considerato che la base su cui si fonda la categorizzazione è incompleta e incerta, quante di quelle finora passate in asta sono davvero false e quante potrebbero invece essere state condannate prematuramente?1 punto
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Potrebbe essere un sesino veneto tipo quello della foto di Alvise Mocenigo 15701577 però manca il cerchio che contorna la croce.1 punto
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Quella dei CATALOGHI è questa Altra dell'Anno Santo La tua è di questo gruppo del 1987 I valori non li conosco, sono un collezionista.1 punto
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Bella testimonianza @4mori, non ci mancano le idee e le proposte di certo cerchiamo di dare una linea, editoria cartacea, ma poi digitale per tutti, eventi importanti, visite culturali esclusive, ma poi idee top secret che arriveranno, streaming per tutti, fare eventi che diventino kermesse divulgative e di condivisione, Parma ha tutto per essere un altro successo, se d'accordo @fleprepotremmo pensare anche questa volta allo streaming, in poche parole o venite voi o veniamo noi ...?1 punto
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Sono cavolate tutte quelle fonti dove descrivono Giuliano un persecutore dei cristiani. Al massimo il suo fratellastro, Costanzo Gallo, massacrava persone. Secondo Giuliano il Cristianesimo era il maggior problema dell'Impero. Tuttavia non lo voleva eliminare del tutto, solo indebolirlo, ad esempio facendo pagare le tasse alla Chiesa. Il perché di questo motivo è filosofico. Secondo lui tutte le religioni avrebbero un percorso che portano all'illuminazione, e di conseguenza eliminare il Cristianesimo avrebbe comportato la distruzione di questo percorso a molte persone.1 punto
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Più che segni del massaro farei il giro delle varianti. Ziani con Z rovesciata. Soranzo con leoncino in moleca. Bartolomeo Gradonico con errore in legenda (BA GRDONICO). E poi ti puoi divertire con i segni del Massaro. Tieni presente che avendone già uno in SPL o + puoi prendere gli altri in condizione inferiore.1 punto
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Grazie Babelone per i complimenti che, per quanto indirizzati unicamente allo scrivente, sento di dover condividere con Tinia per due semplici ma importanti motivi: a) la decisione di riconsiderare le nostre posizioni non è stata unilaterale ma concertata con Tinia b) a Tinia va riconosciuto l'indubbio merito, seppur in modo un poco "cruento", di aver ottenuto delle evidenze sulle quali lavorare, delle "prove" e non solo delle teorie. Che poi, alla fine, è quello che fin dall'inizio si era chiesto. Sull'eventualità di chiedere interventi esterni sono piuttosto scettico, anche qui per 2 motivi: c) mi limiterei la possibilità di crescita professionale, non comprendendo perchè e dove ho sbagliato e, in futuro, potrei ricadere sulle stesse tipologie d) mi viene in mente una Casa d'Aste che, il giorno prima della sua vendita, chiese l'intervento degli esperti di un'altra ditta perchè individuassero quali monete erano false. E tutto il mondo numismatico, all'estero, ancora ne ride. Grazie, ma se devo far ridere almeno che sia per qualcosa che ho fatto io, non altri.1 punto
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Nel senso che hai "zappato" la terra per formare una sorta di trincea, od hai tappato i buchi provocati dai proiettili sulle sagome? da noi si chiamava "zappatore" chi svolgeva quest'ultima mansione Frankie Goes To Hollywood – Relax - 19841 punto
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Il piacere di far parte di un gruppo nel mio caso risiede nella possibilità di creare qualcosa che non è possibile produrre in solitaria e nella condivisione sia del processo di creazione che di ciò che si è creato...ho provato queste sensazioni occupandomi e organizzando archivi e biblioteche tematiche sia per lavoro che come volontario, una biblioteca o un archivio non vivono solo del materiale posseduto, del patrimonio documentario, questo è ovviamente fondamentale, ma fondamentale è anche la funzione del "patrimonio umano" che vi opera, interagire, condividere le conoscenze, orientare, guidare l'utenza sono azioni fondamentali e che necessitano di lavoro di squadra, mappare e catalogare le diverse tipologie di materiale posseduto, soddisfare le necessità e le richieste degli utenti, consigliarli e orientarli nei loro dubbi, tutte attività che raggiungono la migliore efficacia quando effettuate in team perché nessuno può essere egualmente capace ed esperto in tutto e anche se lo fosse da solo non avrebbe il tempo necessario per agire al meglio con tutti...come aneddoto posso raccontarvi un episodio vissuto di recente, lavorando come volontario in una biblioteca diocesana campana catalogo di consueto le nuove pubblicazioni ricevute, a volte coadiuvo la bibliotecaria nell'accoglimento dell'utenza...nel corso di una di queste sessioni mi è capitato di condividere con alcuni utenti la mia passione per la numismatica, non l'avessi mai fatto...sono stato sommerso da richieste, domande, compiti e perfino ricerche interessanti...evidentemente c'è un popolo sommerso di curiosi, persone che in un modo o nell'altro possiedono qualcosa di numismatico ma non sanno decifrarlo, non hanno gli strumenti per poterlo fare, così come ci sono anche collezionisti e studiosi che vivacchiano della loro passione in solitaria non riuscendo a condividere con nessuno, non avendo riferimenti...sto scoprendo che in una biblioteca locale c'è spazio anche per la numismatica, come risorsa aggiuntiva a quelle tradizionali, un ulteriore strumento conoscitivo da far operare in squadra con le altre competenze.1 punto
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Un grande appuntamento, una ottima occasione per chi non si conosce di conoscersi. Una grande occasione per conoscere lo spirito associativo di quelli del cordusio e tutte le altre iniziative culturali previste. Sicuramente io sarò presente, probabilmente ci sarò anche per il pranzo. In questo caso con l’aggiunta familiare.1 punto
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Lungi da me l'intenzione di gettare ombre sulla professionalità degli esperti che operano per le più importanti case d'asta italiane anche se devo evidenziare che spesso tante case d'asta fanno riferimento a cataloghi ormai superati ed ignorano la bibliografia più recente ed aggiornata. Non è la prima volta che monete accettate per anni come autentiche sono poi state identificate come false, a volte anche di produzioni non coeve... ed è accaduto che classificazioni accompagnate da perizie fotografiche, timbri e descrizioni sono risultate essere tutt'altro... e a volte sulle errate classificazioni si possono fare buoni affari (io ne ho un esempio lampante) ma più spesso ci si lasciano le unghie... Ovviamente questo non è il luogo nè il momento per proseguire in questa divagazione ma ho scritto quanto sopra solo per precisare che quella del "falso d'epoca" (d'epoca in virtù dell'annullo...a questo scopo le monete false venivano bucate, piegate, deturpate...senza la deturpazione l'avrei definita "falso") è, e resta una mia convinzione... Per il resto, mi cito, lascio ai più esperti l'onere della chiusura1 punto
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In questi giorni, per rilassarmi, mi sono messo ad esaminare con attenzione il bilancino che ho postato qualche giorno fa, e, non possedendo nè sovrane nè mezze sovrane ( purtroppo non sono un "sovranista" ma mi ci sto avvicinando!), mi sono messo a cercare qualche monetina che avesse lo stesso peso delle originali. Ho trovato un 20 rappen (svizzera) che ha lo stesso peso della mezza sovrana ma con un diametro superiore all'originale. L'ho appoggiato sul bilancino ma non è rimasto in equilibrio. Allora ho realizzato un altro peso monetale accoppiando due monete per arrivare al peso della mezza sovrava, facendo attenzione che una delle due monete avesse lo stesso diametro della mezza sovrana e questo è il nuovo campione. Messo questo esemplare sul bilancino, ha raggiunto il perfetto equilibrio. Anche per la sovrana ho realizzato un peso monetale con lo stesso sistema. e mettendolo sul bilancino abbiamo di nuovo equilibrio. Questo dimostra che questo semplice strumento non è unicamente un bilancino ma è un vero e proprio strumento di controllo per peso, diametro e anche spessore, come si può notare da queste foto. Quindi con un semplice colpo d'occhio l'utilizzatore poteva capire immediatamente se era in presenza di una contraffazione anche nel caso di equilibrio del bilancino e regolarità di diametro con la semplice verifica dello spessore.1 punto
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Niente cavallo! E' della seconda metà del XVII sec . ( dopo il 1658).- Ciao Borgho1 punto
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