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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/25/18 in tutte le aree

  1. Carissimi, ho letto attentamente la discussione e non sono intervenuto anche in quanto mi sembra che le criticità siano state ben comprese e sviluppate, starà poi ad Alberto e Alessandro valutarle attentamente magari con il pezzo in mano. Quanto alle residue obiezioni che argutamente sono proposte da Alessandro/Tinia direi che in un conio , pensandolo quindi in negativo, soprattutto con le tecniche antiche non puoi da buchi ( per produrre i pallini ) più grandi e distanziati ottenere buchi più piccoli e fitti, rimarrebbero sempre tracce evidenti del precedente disegno più scavato in grande. Rimane il dubbio del perché il falsario di turno non abbia riprodotto fedelmente i pallini originari, la risposta credo stia nel/ negli esemplari che ha avuto sottomano e nella tecnica di riproduzione del conio con cui poi falsificare. In particolare noterei come negli esemplari ritenuti autentici e presumibilmente provenienti dal famoso ripostiglio la perlinatura sia scarsa, quasi sempre oltre il bordo della moneta e spessissimo presenti uno scivolamento costante, proprio in corrispondenza dei pallini numerati, probabilmente dovuto al metodo di coniazione. Va da sé che se il falsario non abbia avuto un pezzo particolarmente ben coniato ( che non sembra esserci) ha dovuto rielaborare il conio o meglio il calco da cui poi ricavare il conio. Le rifiniture sono poi state effettuate e il risultato è la perdita di qualche dettaglio e l'aspetto finale della moneta che ha quel " non so che" di evanescente e turbato rispetto agli equilibri raggiunti con il tempo. La riproduzione per via meccanica di monete autentiche ha sempre avuto problemi soprattutto nella parte esterna della moneta, fatto ben chiarito già negli anni '30 dal G. Ravel nel suo noto libro " Notes techniques pour reconnaitre monnaies grecques fausses", e mi sembra che anche qui abbiamo il noto problema, solo di recente risolto........ Farei anche notare che la produzione di conii falsi non viene/veniva effettuata solo per fusione rifinita, ma anche per elettrodeposizione, elettroerosione e con appositi stampi in resina, e le impronte vengono prese con gomme siliconiche oltre ai metodi classici, recentemente anche laser stampanti 3d e tecniche similari sono state impiegate... Vita dura per i collezionisti ( e i commercianti !). Invece mi guarderei bene dall'affermare che i pallini sia un tratto distintivo per determinare l'autenticità del pezzo, tuttalpiù ne può determinare la falsità... a maggior ragione dopo queste nostre annotazioni tecniche... Un particolare cenno merita al discorso del danno fatto dai tombaroli... qui si è parlato del danno da falsario, notevole, ma non si è accennato all'enorme danno alla conoscenza fatto dalla dispersione dei tesoretti, lo Stato Italiano purtroppo ben poco ha fatto e tuttora in nome di un "purismo" perseguita molto di più i collezionisti che i veri responsabili di un disastro di tale portata, certo no sarà un inasprimento delle pene, ma solo una legislazione premiale che potrebbe fare la differenza.... In un caso come questo sembra di tutta evidenza come l'integrità del ripostiglio avrebbe messo fine a questi penosi dubbi... In conclusione non ritengo plausibile l'esistenza di due conii che condividano l'impronta centrale e differiscano nella perlinatura, non s'ha mai dato il caso nella monetazione siceliota e tecnicamente è impossibile, salvo l'utilizzo di punzoni ( certamente non in questo caso, l'opera del bulino per incidere è evidente) e scontrerebbe frontalmente contro la evidenza posta da Emilio Siculo sulla progressiva comparsa dei difetti e relativa cronologia di emissione... La controprova è la mancanza prima di una certa data di esemplari con perlinatura numerosa. Cordialmente, Enrico P.S. Ho avuto la evidenza di quanto detto da Gionnysicily alcuni anni orsono, vedendo in un'asta primaria italiana un sesterzio di Paolina con le caratteristiche dei due codoli di fusione relativi a una riconiazione su una litra, presentava un patina verde chiaro oliva assolutamente plausibile, e le impronte erano corrette ed ingannevoli per fotografia, meno alla vista... non presentava fratture del bordo o salti di patina che facesse presumere una riconiazione, solo una forma un po' ovaleggiante...
    5 punti
  2. Buonasera amici, vi volevo mostrare una delle mie new entry. Questa insieme a dei bellissimi francesconi è la mia preferita. Spero vi piaccia.
    4 punti
  3. Come da titolo, mi sono fatto il Corpus. Non sarà l'originale, ma è unico (fatto così).
    4 punti
  4. Buonasera amici, vi presento la mia ultima new entry. Un esemplare in assoluto fondo specchio. Impossibile da fotografare, a breve vi mostrerò qualche foto più luminosa.
    4 punti
  5. È di pochi giorni fa la scoperta da parte di una coppia di Norwich muniti di metal detector, di una serie di preziose monete romane in una fattoria nel Norfolk in Inghilterra. La cosa interessante è che altri tesori potrebbero ancora essere celati nel sito, la cui ubicazione è al momento tenuta sotto stretto riserbo. Il tesoro scoperto comprende finora 52 monete romane in rame e ottone, sei aurei d'oro di Augusto e una moneta d'oro coniata dalla tribù britannica degli Iceni. Le monete d'oro risalgono al periodo compreso tra il 4 a.C. e il 7 d.C.. "le monete d'oro romane sono estremamente rare; solo una manciata ne sono state trovate finora nella East Anglia, quindi averne trovate addirittura sei è piuttosto fuori dal comune". Bisognerà attendere la fine dell'estate, dopo il raccolto, prima di poter riprendere le ricerche nel campo. "Potremmo aver scoperto un sito romano sconosciuto, forse un santuario, e potrebbe esserci ancora dell'altro. Gli aurei di Augusto erano monete di grande valore, per cui il tesoro ritrovato avrebbe una valutazione di "migliaia di sterline". Il British Museum di Londra avrebbe espresso un certo interesse nell'acquisto delle monete. Se la vendita al Museo londinese non andasse a buon fine, secondo le leggi vigenti in materia nel Regno Unito, il tesoro verrebbe restituito alla coppia di scopritori ed al proprietario del terreno, che sarebbero liberi di metterlo all'asta e spartirsi il ricavato a metà. (Fonte: http://www.edp24.co.uk/news/roman-coin-find-on-norfolk-farm-1-5444888 )
    3 punti
  6. Per comodità ti ricapitolo le prove fattuali : 1) nel mondo antico greco non sono mai stati prodotti 2 coni identici in tutto tranne che nella perlinatura 2) l'avanzamento dei medesimi difetti nel conio presenti contemporaneamente in entrambi i conii 3) prima degli anni '80 non sono presenti perline fitte, ma solo rade ... e non abbiamo ancora parlato dell'altro lato e della sua foglia etc. Enrico
    3 punti
  7. Gita a Milano con visita al mercatino di Cordusio. Un po di caos stamattina a Milano con corsa podistica e mostra a palazzo reale. Prima volta in vita mia al mercatino di Cordusio. Intato prima scoperta: è facilissimo arrivarci, poi non sono solo cinque o sei bancarelle di francobolli ma tante e sopratutto di monete. I prezzi molto interessanti in alcuni casi in concorrenza con gli shop di internet. Ho preso qualcosa e sopratutto la proof Italia 2017 - 60° anniversario Ministero della Salute - il prezzo poco superiore ai 20 euro al pubblico di IPZS. Tanto più che ho rigirato la moneta per controllare impefezioni, ma l'unica cosa che ho trovato è qualcosa sulla confezione di cartone, era il campione che il commerciante mostrava ai clienti. Comunque l'impressione del mercatino di Cordusio è stata positiva nonostante il freddo. La prossima volta che capiterò a Milano la domenica mattina state sicuri che una visita a questo mercatino non me la perdo.
    3 punti
  8. L’ho già scritto sopra e non capisco come non possa risultare evidente: non è possibile che due conii presentino le stesse identiche fratture. Ora se il conio con perlinatura più rada mostra le stesse fratture di quello con perlinatura più fitta, o è falso l’uno o lo è l’altro. Non è possibile siano autentici entrambi!
    3 punti
  9. Si è detto del fatto che le monete-ascia messicane erano scambiate, tra l'altro, con semi di cacao. Quest'ultimi, in realtà, erano il pilastro del sistema monetario azteco, e rappresentarono anche uno dei primissimi casi di falsificazione di un mezzo di scambio non-monetario (come accennato anche da @ART), che è stato raccontato dai primi esploratori europei (forse erano loro i destinatari della truffa ). Ma come si fa a falsificare un seme di cacao? Semplice, se si ha presente come è fatto I semi venivano svuotati del loro contenuto (la parte pregiata) che era sostituito con terra. Il guscio era poi accuratamente richiuso, e lo svuotamento non veniva scoperto fino a quando i semi non venivano aperti per altro uso (culinario), o non ne veniva comunque verificato il contenuto. Si può dire che il sistema fosse, concettualmente, lo stesso delle monete suberate: un guscio esterno originale (nel caso delle monete, oro o argento), e un interno che era tutto tranne quello che avrebbe dovuto essere petronius
    3 punti
  10. Evabbè, allora tiro fuori anche le mie beneamate "logore"! :-) Partiamo con... Ma se pensavate questa fosse messa male... :-) Però, come dicevamo, quella successiva ha un colore e un "non so che" tali da farla diventare una delle mie prime monete preferite! Poi... E per finire in bellezza... siliqua! Per il momento è tutto, o quasi, dovrei cercare meglio nei meandri del PC! :-) Buona domenica a tutti! TWF
    3 punti
  11. Beh visto che parliamo di 2 grani del 1° tipo allora contribuisco con il mio 1776.
    3 punti
  12. Buongiorno, oggi volevo proporvi una moneta che non si vede frequentemente, acquistata al Veronafil di Novembre. Perché tanto ritardo ? Perché l ho voluta catalogare senza seguire le indicazioni del cartellino, cercando in rete o sui cataloghi. Devo dire che non se ne trovano molte. CORINTHIA. Corinto. Ae As (34-31 aC). Q. Caecilius Niger e C. Heius Pamphilius, duoviri. Dritto: CORINT. Testa di Afrodite a destra. Verso: Q CAECIL NIGR C HEIO PAM IIVIR. Bellerofonte su Pegaso a destra, preparandosi a colpire la chimera in basso a destra. RPC I 1128; BCD Corinto 329. Spero di aver fatto cosa gradita ai Provincialofili. Roberto P.S. La mia con sfondo colorato.
    2 punti
  13. D; impcostantinuspfaug R; S.P.Q.R. optimo principi Roma cu 21 g. 4,30
    2 punti
  14. Costanzo Cloro zecca di Cartagine. (303 d. C.) diametro mm. 27 - grammi 8.90
    2 punti
  15. I miei due ultimi acquisti li volevo condividere con voi che ne pensate?
    2 punti
  16. Ciao @robin, io opterei per una CRAZIA I serie stemma ovale, Cosimo I de Medici (1537 - 1574) D/ COS . M . R. .F. DVX . II R/ S.IOAN NES . B . la trovi qui https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CMT/30 CNI XII 134
    2 punti
  17. La perlinatura diradata dell'unico conio di diritto censito presenta caratteristiche e un andamento ondulato (sopra la testa) a mio parere non compatibili con una semplice ripresa del conio per rendere più fitto il perlinato. Operazione che oltretutto sembra anche poco utile. Ma quello che conta di più è che le rotture di conio del conio di dritto censito (a perlinatura diradata) sono più avanzate di quelle mostrate dagli esemplari con perlinatura più fitta. Se ciò non bastasse, anche il conio di rovescio abbinato agli esemplari con perlinatura fitta mostrano meno segni di rotture di conio mostrate invece da parte degli esemplari genuini con perlinatura al dritto diradata. Chiaramente, non sono neppure noti esemplari da ritrovamento con perlinatura fitta. Molto probabilmente, dopo il famoso ritrovamento, il falsario ebbe a disposizione un pezzo di ottima conservazione (eventualmente anche un altro senza rottura accanto all'occhio di Apollo) ma senza perlinato. Spesso questa tipologia presenta tondelli stretti; se ci fate caso è raro vedere tutta l'impronta del rovescio sulla moneta, per esempio. Evidentemente, la priorità era portare sul mercato i falsi il prima possibile, insieme agli esemplari genuini che andavano arrivando, per cui il perlinato potrebbe essere stato prodotto in emergenza, e magari da un capacissimo artigiano ma con basi limitate di numismatica. Da ignorante - quale sono soprattutto in numismatica - che ama la numismatica classica mi sento solo di suggerire sommessamente di usare la massima prudenza nel fare ipotesi di eventuali conii non noti. Potremmo fare del male a questa splendida disciplina. Se avessimo gli elementi si tratterebbe di un tema meritevole di un articolo scientifico, ma mi sembra che manchino molti (troppi pezzi). ES
    2 punti
  18. Ciao giov60, non volendo fare l’avvocato del diavolo........ perche mai il Fichera creava sesterzi Romani con tondelli (da lui prefabbricati ) Per le dracme di bronzo di Syrakosion, Testa di Atena / due delfini. Con i suoi CODOLI . Sesterzi con tondelli in bronzo con tracce di Codoli ??? questo era Fichera. artista / artigiano , senza un minimo di cultura Numismatica . ........ E meno maleeeee.
    2 punti
  19. Le 275 visualizzazioni ad oggi per l evento dela scorsa settimana e quelle dell evento di gennaio confermano che il mezzo di streaming é importantissimo sia per gli assenti che per chi, presente, volesse riprendere un segmento dell evento magari dimenticato : particolari, riferimenti ecc. Quindi Avanti tutta
    2 punti
  20. Per concludere questa discussione vi posto le foto dell'altro esemplare che ho reperito fortunosamente al mercatino, insieme al penny già mostratovi. Si tratta del taglio da 3 pence, in alta conservazione, si notano ancora ampie tracce di "rame rosso". Da segnalare, come per tale taglio esistano due varianti, la prima con la ristampa "Camps over Camp" molto evidente e la seconda con la medesima ristampa quasi impercettibile. Il mio esemplare appartiene al primo tipo. Altre varianti, che si possono incontrare per tutti i tagli della serie, riguardano il numero e la posizione delle bacche poste sui rami nonchè il numero dei "puntini" presenti attorno al foro della moneta. Spero di avervi interessato a questo tema così affascinante ed insolito...
    2 punti
  21. Questa discussione è veramente interessante e ricca di spunti. Ringrazio anche @roman de la rose, per aver postato i due link sopra, veramente istruttivi... mi si sta aprendo un mondo Confesso che prima non avevo intenzione di dedicarmi a Giuliano...ora penso mi abbiate contagiato...
    2 punti
  22. Convegno in corso nella prima foto ci sono ahimè! Io..seduti si riconoscono altri lamonetiani@carlino@liutprand e Giovanna che coordina..
    2 punti
  23. Hai ragione ma quella canzone...troppi ricordi.. Queen - The Show Must Go On...tanto di cappello da brivido... Questa è una grande cantante...
    2 punti
  24. 1983 Michael Sembello - Maniac
    2 punti
  25. @O'treblanon esattamente è solamente una prova per il 10 decamaiorine ............... sai l'inflazione no scherzo dovrebbe essere un souvenir ma non ne sono certo indagherò.
    2 punti
  26. Monete-ascia (ma anche di altre forme) in rame, sono illustrate in diversi codici aztechi del XVI secolo, la loro produzione, iniziata come detto tra il 1200 e il 1300, andò avanti ancora a lungo dopo l'arrivo degli europei, e dovette essere assai cospicua, se si considera che, nei secoli successivi, gli archeologi ritrovarono veri e propri "tesoretti" con centinaia di pezzi. Varie furono le forme e misure di queste "monete", che, originariamente, avevano valore solo se trattate fino a renderle splendenti (gli esemplari giunti fino a noi, purtroppo, sono ormai corrosi dal tempo). Quelle a forma di T (ne vediamo degli esempi nella foto allegata), valevano 250 semi di cacao (un altro mezzo di scambio ampiamente utilizzato), e prima dell'arrivo degli europei con uno dei più grandi (potevano arrivare fino a 14 pollici, più di 35 cm.) si potevano comprare 80 schiavi. Ma dopo lo sbarco degli spagnoli il loro valore diminuì drasticamente, tanto che, una volta che questi si furono insediati stabilmente in Messico, con un'ascia di grandi dimensioni si potevano ormai avere solo due schiavi e mezzo (chissà se si poteva scegliere tra la metà di sopra e quella di sotto o forse te lo tagliavano in verticale ). Anche in questo caso, come più a nord col wampum, gli europei accettarono di buon grado questo tipo di moneta, arrivando a fissare tassi di cambio con quelle tradizionali. Nel 1548, secondo quanto scritto in una lettera da Oaxaca (Messico sudoccidentale), quattro di esse, se nuove, venivano scambiate per 5 reales spagnoli. Se invece erano rovinate, anche leggermente (diciamo qFDC ) venivano svendute a peso di fusione, 10 per 1 real. Questo enorme deprezzamento, forse dipendeva dal fatto che le asce, quando perfettamente lucidate, avevano un colore che le faceva assomigliare all'oro, colore che gli esemplari più o meno danneggiati o ossidati finivano gradualmente per perdere. Il loro uso ebbe termine all'incirca nel 1600, e come al solito ne vediamo alcuni esemplari nell'allegato. petronius
    2 punti
  27. Ieri al Convegno Numismatico Torinese ho acquistato questo esemplare da un noto numismatico sardo : Mezzo Scudo Vittorio Amedeo III @blaise fai ammirare a tutti la tua moneta sarda
    1 punto
  28. Grazie a roman de la rose ho scoperto questo interessantissimo personaggio che è stato Giuliano il filosofo..l apostata siccome è denigratorio lo trovo ingiurioso nei suoi confronti, quindi lo evito. Ho letto tutto quello che ho potuto su di lui e fra un po' mi arriva anche il libro di gore vidal. Così ho concentrato la mia attenzione numismatica sulle sue monete, mi è appena arrivata questa che devo dire mi piace un sacco...patina verdona e dettagli soddisfacenti, ha superato le mie aspettative calcolando che l ho anche pagata abbastanza poco.. Peccato che per quanto abbia brigato, le foto non le rendono giustizia..mi piace davvero. Spero piaccia anche a voi. Dimenticavo, misura 28 mm.
    1 punto
  29. Buona domenica amici, oggi vi voglio mostrare un ultima provinciale direttamente da in Asta, pesa 11.6g ha una bella patina scura, molto meglio dal vivo che in foto in quanto faccioschifo come fotografo. Tretradracma di Antiochia ad Orontem. Una domanda ne esistono con e senza Corona cosa cambia? Il valore come per gli antoniniani? Scusatemi ancora per la domanda che può risultare stupida
    1 punto
  30. Hai provato a leggere quello che è stato scritto o no? vedo che chi ha letto e sta leggendo con animo sereno porta avanti la discussione per il suo senso, a prescindere,mentre gli incompetenti come te continuano la loro crociata personale. Se sei soddisfatto tu allora siamo a posto. Lascia continuare chi ha voglia di sviscerare l’argomento e lo sa fare, tu non porteresti alcun contributo
    1 punto
  31. Ho trovato il mercatino interessante, per essere solo collezionismo. Per la vicinanza di Cordusio al Duomo e Palazzo Reale non essendo Milanese ho abbinato la visita al mercatino con la mostra Impressionismo e avanguardie http://www.palazzorealemilano.it/wps/portal/luogo/palazzoreale/mostre/inCorso/PHILADELPHIA_MUSEUM_OF_ART Ciao
    1 punto
  32. questione controversa Guardate i tesori della Russia (fino 17 secolo) e della Cina. Si noti in Russia è in realtà solo un valore nominale di monete. Questo ci ha permesso di operare su un vasto territorio non utilizzando la banca, usurai, scambio monete. Tanto più pelli di animali da pelliccia (civette) molti secoli sono stati anche un analogo moneta.
    1 punto
  33. Ma è possibile che NESSUNA delle monete abbia avuto neanche un pezzo di perlinatura da copiare? Questo è ancora più improbabile statisticamente. L’elettroerosione è conosciuta da lungo tempo, ma le macchine relative non mi sembrano alla portata di chiunque. Neanche oggi che tutto si è miniaturizzato. Mi pare più semplice che abbia ricavato una cera negativa, con cui colare un conio e poi rifinirlo con l’arte che gli viene attribuita. e da questo nasce la mia perplessità: sei cosi bravo( almeno per la vox populi) da rifare il modellato, e poi mi sbagli una cosa così semplice come la perlinatura che vanificherà tutto il tuo sforzo? Ignorante delle forme corrette dei tondelli si, vedi la Paulina a lui attribuita, ma così scemo da non capire che avrebbe rovinato tutto sbagliando un particolare così plateale SOLO in questa falsificazione qui?( nelle altre mi pare che il problema non sussista) La mancanza di pezzi con perlinatura fitta prima della data di Lentini può essere interpretata come dici tu, ma anche al contrario: non ce ne sono perché sono stati prodotti dopo, ab antiquo o moderno, di quelli con perlinatura rada e ne sono rimasti in numero sufficiente solo grazie a quel ritrovamento. Tant’è che a parte quelli di quel ritrovamento gli altri esemplari conosciuti erano estremamente rarefatti.
    1 punto
  34. 1 punto
  35. Beh a livello stilistico, direi che questa medaglia è veramente inguardabile. Una brutta riproduzione.
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  36. @roman de la rose, anch'io ho praticamente finito con Giuliano (purtroppo)... quando iniziamo con i grandi follis della tetrarchia? :-) @O'trebla, si, circa vinaccia... un colore ed una lucidità che danno i brividi. :-) Di silique ne dovrae avere una seconda, ma non la trovo! :-) :-P Attendiamo foto del nuovo arrivo... poi ti fermerai... si... ci crediamo tutti! :-) @Filippo il bello, esatto, erano anni che accumulavo giuliani per poter fare il colpo ad effetto! :-) Scherzi a parte, così come gli altri, anch'io sono stato da subito affascinato dalla sua storia e dalle sue monete. @mazzarello silvio, fantastica anche la tua! :-) Bella conservazione e bellissima patina desertica (che normalmente non mi piace, ma alla tua da un non so che...)! Grazie a tutti per aver condiviso delle fantastiche monete! Ciao! TWF
    1 punto
  37. Ciao @nikita_ anche questo grano ha la cartella simile al tuo 2 grani. Purtroppo la monetazione di rame per Ferdinando iii ,è difficile da trovare in condizioni discrete.
    1 punto
  38. Perché , in questo caso, si dovrebbe anche ipotizzare che prima della tesaurizzazione di Lentini , o ne siano circolate pochissime o che siano state tutte rifuse , a parte i pochi esemplari da ritrovamento tipo Parigi e poche altre e che quelle del tesoro di Lentini siano state l’inizio dell’emissione , e siano le sole rimaste in buon numero. Tutto può essere ma i “se” aumentano.
    1 punto
  39. Bellerofonte (in greco antico βελλεροφῶν o βελλεροφόντης; Bellerofonte, letteralmente "uccisore di Bellero", era il soprannome che gli fu dato dopo che ebbe ucciso Bellero, re di Corinto), o Ipponoo, è un personaggio della mitologia greca, un eroe la cui impresa più grande fu quella di uccidere la Chimera, un mostro che Omero descrisse con la testa di un leone, il corpo di una capra la coda di serpente. Esiodo ed altri autori tragici hanno immaginato che l'eroe fosse seduto a cavallo di Pegaso, ma nell' Illiade di Omero (libro VI) viene raffigurato senza il celebre cavallo alato. Pindaro nelle Olimpiche (la versione maggiormente nota), lo affianca nuovamente a Pegaso, assegnando a taluni personaggi nome diverso rispetto alle versioni dei suoi contemporanei.....(cit) complimentI e grazie per la codivisione... Lu.
    1 punto
  40. Mi sembra chiaro, dal momento che provengono pressoché tutte da un ritrovamento tesaurizzato precocemente dopo la coniazione, se non, addirittura dalla Zecca stessa. Dunque perché dovrebbero essere in vario stato di conservazione?
    1 punto
  41. @galaad Rischio qualche cosa con il limone?? Intanto aggiungo le foto ad oggi. Sul "mozzico" a ore 6 ho praticamente finito di asportare l'ossidazione, mentre quello a ore 12 è tosto più della pietra...Il rovescio così pulito comunque mi piace molto...
    1 punto
  42. Buongiorno, alcuni dettagli della medaglia in oggetto.... Saluti e buona Domenica Silver
    1 punto
  43. Salve , confermo quanto scritto in precedenza , e' un Asse di Sabina RIC 1023 , facile confondere , per il degrado della legenda , Sabina con Marciana e Matidia a causa della comune acconciatura e delle somiglianze .
    1 punto
  44. Sincero e doveroso è un plauso a chi sa chiudere il cofanetto della propria collezione e dedica tempo per divulgare i suoi studi e le sue conoscenze a tutti.
    1 punto
  45. _________ _______________________________ Ciao a tutti, come da titolo, al costo di 1,99 che ve ne pare? ________________________________Il prezzo può essere congruo? grazie per i pareri. _____________________________________________________________________________________________________ Un 20 lire in oro del 1882 a 1,99 euro? sarà una patacca! _____________________________________________________________________________________________________ O ci sono più di 200 euro di spedizione... ma aspetta altri pareri. _____________________________________________________________________________________________________ _____ 26,00 euro _____________________________________________________________________________________________________ A questo prezzo sarà un lotto di patacche forse una diecina. _____________________________________________________________________________________________________ _____ 68,00 euro _____________________________________________________________________________________________________ Cos'è? il prezzo di una riproduzione da un paio di grammi d'oro 14K ? _____________________________________________________________________________________________________ _____ 80,00 euro _____________________________________________________________________________________________________ @occhiolungoxxl stai dando i numeri per il lotto espressi in euro? _____________________________________________________________________________________________________ _____ 96,00 euro _____________________________________________________________________________________________________ @S.mirtilla_71 non sono numeri del lotto, il 96 non si può giocare! _____________________________________________________________________________________________________ _____ 155,00 euro _____________________________________________________________________________________________________ @occhiolungoxxl ci spieghi? mi sta venendo un cerchio alla testa! _____________________________________________________________________________________________________ _____ 195,50 euro _____________________________________________________________________________________________________ @occhiolungoxxl se non ti fermi ti blocco la crescita neuronale! _____________________________________________________________________________________________________ ___ ....sto seguendo un'asta... ora siamo a 205,00 euro. _____________________________________________________________________________________________________ In buona sostanza ci rendi partecipi del tuo trip mentale.... _____________________________________________________________________________________________________ Superato! ho aspettato gli ultimi secondi per offrire, peccato! _____________________________________________________________________________________________________ Mi dispiace ...quanto avevi offerto? _____________________________________________________________________________________________________ _____ Ben 100 euro tondi tondi! _____________________________________________________________________________________________________ Con l'asta a 205,00 euro tu hai offerto 100 euro....... scusate lo sfogo personale... ___ perchè! perchè! perché! gli do ancora ascolto!? perchè! perchè! perché! _____________________________________________________________________________________________________ _________
    1 punto
  46. e questa... che dedicò ad una compagna andata in cielo per colpa della droga, struggente..
    1 punto
  47. Stravedevo per Antonello Venditti, in tante sue canzoni sapeva far suscitare emozioni indescrivibili, dalla metà degli anni '90 in poi si è un po' perso... come del resto tanti altri. Queste due che propongo della metà degli anni '70 sanno veramente portarmi indietro nel tempo, le ascoltavo spessissimo, si può dire che mi hanno accompagnato dall'adolescenza alla maggiore età, gli anni '80 erano alle porte. Non mi potevo permettere ancora la musicassetta originale, ma avevamo un radio registratore phlips con tanto di microfono ed una cassetta da 60 m. Tutto quello che mi piaceva lo mettevo dentro quell'unica cassetta stereo 7, bisognava solo avere pazienza e quando si poteva stare sentire tante trasmissioni che mandavano in onda canzoni una dietro l'altra. Se una canzone non era presentata dal conduttore si doveva essere veloci a schiacciare contemporaneamente REC e > quando partiva la musica, diversamente saltava qualche secondo iniziale... altri tempi. qui racconta la scuola del '68
    1 punto
  48. Al cinema ne sono rimasto così affascinato (avevo visto la presentazione nell'anicagis in tv ) che l'indomani mi andai a comprare il libro, un macigno indescrivibile... ma ricco di storie e situazioni varie, cose che nel film non sono nemmeno state sfiorate. Siamo nel 1986, anche questo film rivedo con piacere ogni volta che lo mandano in onda.
    1 punto
  49. Buonasera Alberto, ti ringrazio per la risposta e rispetto le decisioni prese ma, personalmente credo che il confronto con altri esperti arricchirebbe le conoscenze anziché penalizzarle. Nel pieno rispetto delle vostre decisioni future, non intervengo sulla leontini perché è già stata ampiamente documentata da gionny ma, mi limito a fare solo un piccolo intervento sulla Messina proprio a riguardo della frase sopra citata e nell'ottica dell'arricchimento delle conoscenze personali, dopo di che, darò spazio all'asta che naturalmente sarà la bilancia dell'umore dei collezionisti,considerando anche che ci sono monete molto interessanti dal punto di vista collezionistico. Rispondo nello specifico alla richiesta di @Brennos2 postando le sue bellissime foto e mi scuso perchè non conosco l'inglese ma spero che capisca lo stesso e credo che anche @Giov60 aveva chiesto dei chiarimenti in merito: quei granellini come il sale sono " cristalli di nitrato d' argento " una produzione di sintesi moderna ed è ovvio che non si può trovare sulle monete antiche e pertanto la sua presenza deve già far scattare l'allarme. Spero che questo ti possa essere utile nell'analisi della moneta C ordialmente Babelone
    1 punto
  50. Ecco una foto "base": stavolta non ho dovuto-voluto ritoccare niente. Il lavoro l'ho fatto esclusivamente (dopo una miriade di tentativi) solo con la macchina fotografica. Che dici, @ilnumismatico, ho fatto un passo avanti o sono tornato ancora più indietro? A te l'ardua sentenza...
    1 punto
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