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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/25/18 in tutte le aree
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Carissimi, ho letto attentamente la discussione e non sono intervenuto anche in quanto mi sembra che le criticità siano state ben comprese e sviluppate, starà poi ad Alberto e Alessandro valutarle attentamente magari con il pezzo in mano. Quanto alle residue obiezioni che argutamente sono proposte da Alessandro/Tinia direi che in un conio , pensandolo quindi in negativo, soprattutto con le tecniche antiche non puoi da buchi ( per produrre i pallini ) più grandi e distanziati ottenere buchi più piccoli e fitti, rimarrebbero sempre tracce evidenti del precedente disegno più scavato in grande. Rimane il dubbio del perché il falsario di turno non abbia riprodotto fedelmente i pallini originari, la risposta credo stia nel/ negli esemplari che ha avuto sottomano e nella tecnica di riproduzione del conio con cui poi falsificare. In particolare noterei come negli esemplari ritenuti autentici e presumibilmente provenienti dal famoso ripostiglio la perlinatura sia scarsa, quasi sempre oltre il bordo della moneta e spessissimo presenti uno scivolamento costante, proprio in corrispondenza dei pallini numerati, probabilmente dovuto al metodo di coniazione. Va da sé che se il falsario non abbia avuto un pezzo particolarmente ben coniato ( che non sembra esserci) ha dovuto rielaborare il conio o meglio il calco da cui poi ricavare il conio. Le rifiniture sono poi state effettuate e il risultato è la perdita di qualche dettaglio e l'aspetto finale della moneta che ha quel " non so che" di evanescente e turbato rispetto agli equilibri raggiunti con il tempo. La riproduzione per via meccanica di monete autentiche ha sempre avuto problemi soprattutto nella parte esterna della moneta, fatto ben chiarito già negli anni '30 dal G. Ravel nel suo noto libro " Notes techniques pour reconnaitre monnaies grecques fausses", e mi sembra che anche qui abbiamo il noto problema, solo di recente risolto........ Farei anche notare che la produzione di conii falsi non viene/veniva effettuata solo per fusione rifinita, ma anche per elettrodeposizione, elettroerosione e con appositi stampi in resina, e le impronte vengono prese con gomme siliconiche oltre ai metodi classici, recentemente anche laser stampanti 3d e tecniche similari sono state impiegate... Vita dura per i collezionisti ( e i commercianti !). Invece mi guarderei bene dall'affermare che i pallini sia un tratto distintivo per determinare l'autenticità del pezzo, tuttalpiù ne può determinare la falsità... a maggior ragione dopo queste nostre annotazioni tecniche... Un particolare cenno merita al discorso del danno fatto dai tombaroli... qui si è parlato del danno da falsario, notevole, ma non si è accennato all'enorme danno alla conoscenza fatto dalla dispersione dei tesoretti, lo Stato Italiano purtroppo ben poco ha fatto e tuttora in nome di un "purismo" perseguita molto di più i collezionisti che i veri responsabili di un disastro di tale portata, certo no sarà un inasprimento delle pene, ma solo una legislazione premiale che potrebbe fare la differenza.... In un caso come questo sembra di tutta evidenza come l'integrità del ripostiglio avrebbe messo fine a questi penosi dubbi... In conclusione non ritengo plausibile l'esistenza di due conii che condividano l'impronta centrale e differiscano nella perlinatura, non s'ha mai dato il caso nella monetazione siceliota e tecnicamente è impossibile, salvo l'utilizzo di punzoni ( certamente non in questo caso, l'opera del bulino per incidere è evidente) e scontrerebbe frontalmente contro la evidenza posta da Emilio Siculo sulla progressiva comparsa dei difetti e relativa cronologia di emissione... La controprova è la mancanza prima di una certa data di esemplari con perlinatura numerosa. Cordialmente, Enrico P.S. Ho avuto la evidenza di quanto detto da Gionnysicily alcuni anni orsono, vedendo in un'asta primaria italiana un sesterzio di Paolina con le caratteristiche dei due codoli di fusione relativi a una riconiazione su una litra, presentava un patina verde chiaro oliva assolutamente plausibile, e le impronte erano corrette ed ingannevoli per fotografia, meno alla vista... non presentava fratture del bordo o salti di patina che facesse presumere una riconiazione, solo una forma un po' ovaleggiante...5 punti
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Buonasera amici, vi volevo mostrare una delle mie new entry. Questa insieme a dei bellissimi francesconi è la mia preferita. Spero vi piaccia.4 punti
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Come da titolo, mi sono fatto il Corpus. Non sarà l'originale, ma è unico (fatto così).4 punti
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Buonasera amici, vi presento la mia ultima new entry. Un esemplare in assoluto fondo specchio. Impossibile da fotografare, a breve vi mostrerò qualche foto più luminosa.4 punti
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È di pochi giorni fa la scoperta da parte di una coppia di Norwich muniti di metal detector, di una serie di preziose monete romane in una fattoria nel Norfolk in Inghilterra. La cosa interessante è che altri tesori potrebbero ancora essere celati nel sito, la cui ubicazione è al momento tenuta sotto stretto riserbo. Il tesoro scoperto comprende finora 52 monete romane in rame e ottone, sei aurei d'oro di Augusto e una moneta d'oro coniata dalla tribù britannica degli Iceni. Le monete d'oro risalgono al periodo compreso tra il 4 a.C. e il 7 d.C.. "le monete d'oro romane sono estremamente rare; solo una manciata ne sono state trovate finora nella East Anglia, quindi averne trovate addirittura sei è piuttosto fuori dal comune". Bisognerà attendere la fine dell'estate, dopo il raccolto, prima di poter riprendere le ricerche nel campo. "Potremmo aver scoperto un sito romano sconosciuto, forse un santuario, e potrebbe esserci ancora dell'altro. Gli aurei di Augusto erano monete di grande valore, per cui il tesoro ritrovato avrebbe una valutazione di "migliaia di sterline". Il British Museum di Londra avrebbe espresso un certo interesse nell'acquisto delle monete. Se la vendita al Museo londinese non andasse a buon fine, secondo le leggi vigenti in materia nel Regno Unito, il tesoro verrebbe restituito alla coppia di scopritori ed al proprietario del terreno, che sarebbero liberi di metterlo all'asta e spartirsi il ricavato a metà. (Fonte: http://www.edp24.co.uk/news/roman-coin-find-on-norfolk-farm-1-5444888 )3 punti
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Per comodità ti ricapitolo le prove fattuali : 1) nel mondo antico greco non sono mai stati prodotti 2 coni identici in tutto tranne che nella perlinatura 2) l'avanzamento dei medesimi difetti nel conio presenti contemporaneamente in entrambi i conii 3) prima degli anni '80 non sono presenti perline fitte, ma solo rade ... e non abbiamo ancora parlato dell'altro lato e della sua foglia etc. Enrico3 punti
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Gita a Milano con visita al mercatino di Cordusio. Un po di caos stamattina a Milano con corsa podistica e mostra a palazzo reale. Prima volta in vita mia al mercatino di Cordusio. Intato prima scoperta: è facilissimo arrivarci, poi non sono solo cinque o sei bancarelle di francobolli ma tante e sopratutto di monete. I prezzi molto interessanti in alcuni casi in concorrenza con gli shop di internet. Ho preso qualcosa e sopratutto la proof Italia 2017 - 60° anniversario Ministero della Salute - il prezzo poco superiore ai 20 euro al pubblico di IPZS. Tanto più che ho rigirato la moneta per controllare impefezioni, ma l'unica cosa che ho trovato è qualcosa sulla confezione di cartone, era il campione che il commerciante mostrava ai clienti. Comunque l'impressione del mercatino di Cordusio è stata positiva nonostante il freddo. La prossima volta che capiterò a Milano la domenica mattina state sicuri che una visita a questo mercatino non me la perdo.3 punti
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L’ho già scritto sopra e non capisco come non possa risultare evidente: non è possibile che due conii presentino le stesse identiche fratture. Ora se il conio con perlinatura più rada mostra le stesse fratture di quello con perlinatura più fitta, o è falso l’uno o lo è l’altro. Non è possibile siano autentici entrambi!3 punti
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Si è detto del fatto che le monete-ascia messicane erano scambiate, tra l'altro, con semi di cacao. Quest'ultimi, in realtà, erano il pilastro del sistema monetario azteco, e rappresentarono anche uno dei primissimi casi di falsificazione di un mezzo di scambio non-monetario (come accennato anche da @ART), che è stato raccontato dai primi esploratori europei (forse erano loro i destinatari della truffa ). Ma come si fa a falsificare un seme di cacao? Semplice, se si ha presente come è fatto I semi venivano svuotati del loro contenuto (la parte pregiata) che era sostituito con terra. Il guscio era poi accuratamente richiuso, e lo svuotamento non veniva scoperto fino a quando i semi non venivano aperti per altro uso (culinario), o non ne veniva comunque verificato il contenuto. Si può dire che il sistema fosse, concettualmente, lo stesso delle monete suberate: un guscio esterno originale (nel caso delle monete, oro o argento), e un interno che era tutto tranne quello che avrebbe dovuto essere petronius3 punti
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Evabbè, allora tiro fuori anche le mie beneamate "logore"! :-) Partiamo con... Ma se pensavate questa fosse messa male... :-) Però, come dicevamo, quella successiva ha un colore e un "non so che" tali da farla diventare una delle mie prime monete preferite! Poi... E per finire in bellezza... siliqua! Per il momento è tutto, o quasi, dovrei cercare meglio nei meandri del PC! :-) Buona domenica a tutti! TWF3 punti
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Beh visto che parliamo di 2 grani del 1° tipo allora contribuisco con il mio 1776.3 punti
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Buongiorno, oggi volevo proporvi una moneta che non si vede frequentemente, acquistata al Veronafil di Novembre. Perché tanto ritardo ? Perché l ho voluta catalogare senza seguire le indicazioni del cartellino, cercando in rete o sui cataloghi. Devo dire che non se ne trovano molte. CORINTHIA. Corinto. Ae As (34-31 aC). Q. Caecilius Niger e C. Heius Pamphilius, duoviri. Dritto: CORINT. Testa di Afrodite a destra. Verso: Q CAECIL NIGR C HEIO PAM IIVIR. Bellerofonte su Pegaso a destra, preparandosi a colpire la chimera in basso a destra. RPC I 1128; BCD Corinto 329. Spero di aver fatto cosa gradita ai Provincialofili. Roberto P.S. La mia con sfondo colorato.2 punti
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Costanzo Cloro zecca di Cartagine. (303 d. C.) diametro mm. 27 - grammi 8.902 punti
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Ciao @robin, io opterei per una CRAZIA I serie stemma ovale, Cosimo I de Medici (1537 - 1574) D/ COS . M . R. .F. DVX . II R/ S.IOAN NES . B . la trovi qui https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CMT/30 CNI XII 1342 punti
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La perlinatura diradata dell'unico conio di diritto censito presenta caratteristiche e un andamento ondulato (sopra la testa) a mio parere non compatibili con una semplice ripresa del conio per rendere più fitto il perlinato. Operazione che oltretutto sembra anche poco utile. Ma quello che conta di più è che le rotture di conio del conio di dritto censito (a perlinatura diradata) sono più avanzate di quelle mostrate dagli esemplari con perlinatura più fitta. Se ciò non bastasse, anche il conio di rovescio abbinato agli esemplari con perlinatura fitta mostrano meno segni di rotture di conio mostrate invece da parte degli esemplari genuini con perlinatura al dritto diradata. Chiaramente, non sono neppure noti esemplari da ritrovamento con perlinatura fitta. Molto probabilmente, dopo il famoso ritrovamento, il falsario ebbe a disposizione un pezzo di ottima conservazione (eventualmente anche un altro senza rottura accanto all'occhio di Apollo) ma senza perlinato. Spesso questa tipologia presenta tondelli stretti; se ci fate caso è raro vedere tutta l'impronta del rovescio sulla moneta, per esempio. Evidentemente, la priorità era portare sul mercato i falsi il prima possibile, insieme agli esemplari genuini che andavano arrivando, per cui il perlinato potrebbe essere stato prodotto in emergenza, e magari da un capacissimo artigiano ma con basi limitate di numismatica. Da ignorante - quale sono soprattutto in numismatica - che ama la numismatica classica mi sento solo di suggerire sommessamente di usare la massima prudenza nel fare ipotesi di eventuali conii non noti. Potremmo fare del male a questa splendida disciplina. Se avessimo gli elementi si tratterebbe di un tema meritevole di un articolo scientifico, ma mi sembra che manchino molti (troppi pezzi). ES2 punti
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Ciao giov60, non volendo fare l’avvocato del diavolo........ perche mai il Fichera creava sesterzi Romani con tondelli (da lui prefabbricati ) Per le dracme di bronzo di Syrakosion, Testa di Atena / due delfini. Con i suoi CODOLI . Sesterzi con tondelli in bronzo con tracce di Codoli ??? questo era Fichera. artista / artigiano , senza un minimo di cultura Numismatica . ........ E meno maleeeee.2 punti
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Le 275 visualizzazioni ad oggi per l evento dela scorsa settimana e quelle dell evento di gennaio confermano che il mezzo di streaming é importantissimo sia per gli assenti che per chi, presente, volesse riprendere un segmento dell evento magari dimenticato : particolari, riferimenti ecc. Quindi Avanti tutta2 punti
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Per concludere questa discussione vi posto le foto dell'altro esemplare che ho reperito fortunosamente al mercatino, insieme al penny già mostratovi. Si tratta del taglio da 3 pence, in alta conservazione, si notano ancora ampie tracce di "rame rosso". Da segnalare, come per tale taglio esistano due varianti, la prima con la ristampa "Camps over Camp" molto evidente e la seconda con la medesima ristampa quasi impercettibile. Il mio esemplare appartiene al primo tipo. Altre varianti, che si possono incontrare per tutti i tagli della serie, riguardano il numero e la posizione delle bacche poste sui rami nonchè il numero dei "puntini" presenti attorno al foro della moneta. Spero di avervi interessato a questo tema così affascinante ed insolito...2 punti
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Questa discussione è veramente interessante e ricca di spunti. Ringrazio anche @roman de la rose, per aver postato i due link sopra, veramente istruttivi... mi si sta aprendo un mondo Confesso che prima non avevo intenzione di dedicarmi a Giuliano...ora penso mi abbiate contagiato...2 punti
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Convegno in corso nella prima foto ci sono ahimè! Io..seduti si riconoscono altri lamonetiani@carlino@liutprand e Giovanna che coordina..2 punti
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Hai ragione ma quella canzone...troppi ricordi.. Queen - The Show Must Go On...tanto di cappello da brivido... Questa è una grande cantante...2 punti
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@O'treblanon esattamente è solamente una prova per il 10 decamaiorine ............... sai l'inflazione no scherzo dovrebbe essere un souvenir ma non ne sono certo indagherò.2 punti
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Monete-ascia (ma anche di altre forme) in rame, sono illustrate in diversi codici aztechi del XVI secolo, la loro produzione, iniziata come detto tra il 1200 e il 1300, andò avanti ancora a lungo dopo l'arrivo degli europei, e dovette essere assai cospicua, se si considera che, nei secoli successivi, gli archeologi ritrovarono veri e propri "tesoretti" con centinaia di pezzi. Varie furono le forme e misure di queste "monete", che, originariamente, avevano valore solo se trattate fino a renderle splendenti (gli esemplari giunti fino a noi, purtroppo, sono ormai corrosi dal tempo). Quelle a forma di T (ne vediamo degli esempi nella foto allegata), valevano 250 semi di cacao (un altro mezzo di scambio ampiamente utilizzato), e prima dell'arrivo degli europei con uno dei più grandi (potevano arrivare fino a 14 pollici, più di 35 cm.) si potevano comprare 80 schiavi. Ma dopo lo sbarco degli spagnoli il loro valore diminuì drasticamente, tanto che, una volta che questi si furono insediati stabilmente in Messico, con un'ascia di grandi dimensioni si potevano ormai avere solo due schiavi e mezzo (chissà se si poteva scegliere tra la metà di sopra e quella di sotto o forse te lo tagliavano in verticale ). Anche in questo caso, come più a nord col wampum, gli europei accettarono di buon grado questo tipo di moneta, arrivando a fissare tassi di cambio con quelle tradizionali. Nel 1548, secondo quanto scritto in una lettera da Oaxaca (Messico sudoccidentale), quattro di esse, se nuove, venivano scambiate per 5 reales spagnoli. Se invece erano rovinate, anche leggermente (diciamo qFDC ) venivano svendute a peso di fusione, 10 per 1 real. Questo enorme deprezzamento, forse dipendeva dal fatto che le asce, quando perfettamente lucidate, avevano un colore che le faceva assomigliare all'oro, colore che gli esemplari più o meno danneggiati o ossidati finivano gradualmente per perdere. Il loro uso ebbe termine all'incirca nel 1600, e come al solito ne vediamo alcuni esemplari nell'allegato. petronius2 punti
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Buonasera a tutti, questa sera prima di proporvi il solito Morgan, volevo raccontarvi, o meglio riportarvi, un articolo di Coin Week nel quale si racconta la storia della collezione della famiglia Binion. Come tante storie americane che spesso si somigliano, sono sempre presenti donne, gioco d'azzardo, droga, amori e.... scopritelo voi se già non conoscete questa storia! Il Binion Hoard offre al collezionista una varietà di modi per raccogliere monete, valuta e memorabilia come posacenere, dadi, attrezzature da gioco, foto, fiches del casinò, ecc. Un collezionista potrebbe assemblare un set tradizionale di data / zecca, o potrebbe scegliere di assemblare un set dei vari oggetti di souvenir disponibili. Ma prima, chi era Ted Binion, e qual è il tesoro di Binion? Nel caso in cui avessi perso il documentario della Court TV su di lui e non avessi letto nessuno dei numerosi libri scritti su di lui o suo padre, eccolo qui in poche parole: Ricetta di una tragedia Benny Binion: padre di Ted Binion. Benny fu coinvolto nel gioco d'azzardo e in altre attività di racket a Dallas, in Texas, dal 1924 al 1946. Nel 1946 e poco prima della legge, Benny trasferì la sua famiglia a Las Vegas, dove fu coinvolto in attività di gioco. Nel 1951, Benny acquistò l'El Dorado Club e l'Apache Club e li aprì come Binion's Horseshoe Casinò. Ted Binion: il figlio più giovane di Benny. All'inizio della sua vita, Ted ha svolto diversi lavori nel Binion's Horseshoe Casinò ed è diventato molto rispettato per le sue conoscenze di gioco. Quando è diventato adulto, ha iniziato ad associarsi con persone "indesiderabili" e alla fine ha perso la sua licenza di casinò. Ciò ha avuto un effetto devastante sul Binion più giovane, poiché amava l'industria dei giochi e faceva parte delle operazioni del casinò. Le cose peggiorarono quando Ted incontrò Sandy Murphy, una spogliarellista a Las Vegas, e divenne dipendente dalle droghe e dall'alcool. Ted aveva una passione per le barre d'argento e le monete d'argento. Gli piacevano soprattutto i dollari d'argento e li conservava nel caveau del Horseshoe Casinò e nella sua residenza. Quando perse definitivamente la sua licenza di gioco fu costretto a rimuovere i suoi dollari d'argento dal Horseshoe. Sandy Murphy Trapiantata in California a Las Vegas, lavorava come spogliarellista in un famoso club di Las Vegas dove incontrava Ted. Poco dopo si sono fatti conoscere l'un l'altro, Sandy si è trasferita con Ted e ha goduto di tutti i servizi che la sua ricchezza poteva offrire. Aveva 23 anni. Ted aveva 55 anni. Durante il periodo in cui Sandy viveva con Ted, sviluppò e mantenne una relazione romantica con Rick Tabish. Rick Tabish Un imprenditore viaggiante (a volte lavora, a volte no) che ha fatto amicizia con Ted. Tabish era sposato con due figlie mentre aveva una relazione con Sandy Murphy. Quando Ted aveva bisogno di un posto dove riporre / nascondere i suoi dollari d'argento, Tabish fu assunto per seppellire l'argento in un caveau sotterraneo di Pahrump, nel Nevada, in una proprietà di proprietà di Ted. Mentre la storia va, Binion e Tabish si incontrarono per caso: quella "casualità" che era stata organizzata da Sandy. Sequenza temporale 4 luglio 1998: il caveau è stato completato e riempito con 46.000 libbre di argento. 16 settembre 1998: durante una conversazione telefonica, Ted ha detto al suo avvocato che voleva che Sandy fosse rimossa dalle sue volontà. In una successiva testimonianza, l'avvocato di Ted dichiarò che il giovane Binion diceva: "METTETE SANDY FUORI DALLE VOLONTÀ SE NON MI FA UCCIDERE STANOTTE. SE SONO MORTO SAPRETE COSA E' ACCADUTO. " 17 settembre 1998: i paramedici sono stati chiamati nella casa di Binion. Ted è stato trovato morto di una overdose di droga sospetta. 19 settembre 1998: Rick Tabish è stato catturato alle 2 A.M. mentre sta prendendo il tesoro sepolto di Binion, stimato in un valore di $ 7 milioni. Fu trovata anche una nota da Sandy Murphy a Tabish, che professava il suo amore per lui e rivelava la combinazione per il caveau sotterraneo. Tabish e Murphy furono infine accusati dell'omicidio di Ted Binion. Cosa è successo al tesoro? Spectrum Numismatic International (SNI) ha acquistato le monete nel novembre 2001 per $ 3 milioni. Il marketing delle monete fu assegnato alla Goldline International, Inc. C'erano oltre 100.000 dollari d'argento Morgan e Peace e un numero imprecisato di mezzi dollaro d'argento. Le monete sono state autenticate e classificate dalla Numismatic Guaranty Corporation (NGC), e un'etichetta unica bianca e verde è stata progettata per il pedigree. Statistiche della popolazione Prima di entrare nelle caratteristiche tecniche delle statistiche demografiche, vorrei ringraziare la NGC per il servizio che forniscono al pubblico di raccolta. PCGS, ANACS e ICG sono anche coinvolti nel processo di autenticazione del pedigree e forniscono preziosi servizi al collezionista. Tuttavia, NGC sembra avere il vantaggio in questa nicchia di raccolta. E grazie alla reputazione di NGC nel settore, SNI ha selezionato l'azienda per convalidare il tesoro di Binion. Quindi, detto questo, possiamo procedere ai rapporti sulla popolazione. L'ultimo rapporto sulla popolazione di dollari d'argento di NGC Binion che ho visto è contenuto nel Rapporto del censimento dei NGC dell'ottobre 2009 e riguardava solo i dollari d'argento che hanno ricevuto voti "duri". Non erano disponibili resoconti demografici per monete "morbide" classificate o per monete semplicemente autenticate dal tesoro e non classificate. Il rapporto del 2009 mostra 28.788 dollari in argento Morgan che hanno ricevuto voti "duri" ufficiali. Mentre i rapporti sulla popolazione cambiano nel tempo (per una serie di motivi), ritengo che la relazione del 2009 sia direzionalmente corretta e fornisca una visione approfondita della rarità di alcune date e zecche. Fornisce inoltre al raccoglitore Binion uno strumento prezioso per determinare il premio dell'albero genealogico quando si acquista una moneta Binion. Aspetto e classificazione Aspetto degli occhi: Rispetto ad altri cumuli, raccolte e monete di popolazione generale, i dollari d'argento di Binion non hanno un grande impatto (o in molti casi persino buono). Ciò è in gran parte dovuto allo stoccaggio e alla gestione delle monete ricevute sotto la proprietà di Binion e al loro successivo deposito come prova dallo Stato del Nevada. In entrambi i casi, le monete erano materie prime (prova) e non da collezione. Sono stati trasferiti in camion da lavoro, gettati come pezzi di carbone e sono state utilizzate attrezzature industriali per caricare e scaricare le monete. Classificazione: le monete Binion con etichetta NGC rientrano in tre categorie di classificazione. Le monete della prima categoria sono state autenticate dal deposito e classificate. Le monete classificate hanno un grado specifico e definito, un MS63 o AU55 di tipo "duro". Le monete della seconda categoria sono state autenticate e hanno ricevuto voti "soft". Esempi di gradi morbidi sono "Uncirculated" o "Brilliant Uncirculated". Non è stato assegnato alcun voto numerico. Le monete di questo gruppo sono meno desiderabili delle monete "hard". Le monete della terza categoria sono state autenticate dal tesoro di Binion, ma non hanno ricevuto un voto. Molte date difficili da trovare rientrano in questa categoria. Mentre sono meno desiderabili per il raffinato collezionista, in molti casi la rarità della data / zecca rappresenta ancora un premio di mercato per la moneta. Dollari d'argento di raccolta Binion Per chiarire, c'erano altre monete d'argento nel tesoro oltre ai dollari d'argento. Sono stati assemblati alcuni bellissimi set di monete d'argento - con un esemplare di una moneta di Roosevelt, il quarter di Washington, il mezzo di Kennedy e il dollaro Peace. Ma il modo più popolare per collezionare monete del tesoro di Binion è il modo tradizionale di assemblare un set con tanti dati / zecca che puoi trovare. Assemblare un set per data e zecca è diventato più difficile col passare del tempo, con le monete più rare che risiedono in collezioni private, dalle quali potrebbero non riemergere per molti anni. La maggior parte delle monete Binion disponibili ora sono le più comuni varietà di data / zecca; tuttavia, un collezionista esperto occasionalmente dissolverà la propria collezione e alcune varietà rare appariranno improvvisamente all'asta.1 punto
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Mi pare un buon BB, non capisco se sia stata pulita o spatinata. In caso non abbia tracce di montatura, mi manchi e mi piaccia io la pagherei senza problemi più di 400€. Non dico valga 800€ ma a 250 sarebbe davvero un ottimo regalo a vedersela proporre. Vero è comunque che ce ne sono abbastanza sul mercato mentre fino a 6-7 anni fa' invece se ne vedevano meno.1 punto
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Personalmente non andrei oltre i 250... ma dubito che riuscirei a prenderla.1 punto
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Un saluto a @Lifonzo e a @And08, oggi in realtà non c'ero al Cordusio proprio per la Stramilano che ha bloccato la città, in effetti venirci e' poi semplice ogni domenica mattina anche in metro linea 1 la rossa scendendo a Cordusio. Puoi trovare veramente un po' di tutto dipende sempre anche dall'occhio attento, ma trovi molto che riguarda il collezionismo, anche tanti libri interessanti, e poi non ultimo se ci avvertirete o qui o in MP si potrà incontrarci, confrontarci, sentire le varie iniziative, girare insieme tra i banchi, lo spirito e' poi questo ... Se ritenete e non lo avete ancora fatto potete iscrivervi nel nostro sito qui su Lamoneta dove si parla dei nostri eventi, nostre riviste tipo il Gazzettino e discussioni su riflessioni della numismatica, vi aspettiamo o li nel virtuale o al Cordusio nel reale, @eracle62 potrà se vorrà raccontarvi qualcosa in più e non solo lui, Mario1 punto
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Buonasera Francesco, bella moneta, dalle foto postate impossibile, almeno per me, cogliere il fondo specchio, ovviamente sappiamo tutti che il fondo specchio non è un grado di conservazione ma generalmente è associato al FDC o quasi, a questo proposito volevo chiederti :in che conservazione giudichi la tua moneta? Forse ti sembrerà strana come domanda ma personalmente noto dei graffi al dritto, nella zona del mento del re, e un colpo al bordo tra ore 11 e 12 sempre del dritto,almeno questo vedo dalle foto, quindi deduco che la moneta non sia un FDC assoluto se si associa il fondo specchio a tale conservazione... Ovviamente la mia è semplice curiosità...1 punto
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Caro Alessandro, non ho avuto modo di conoscere il Fichera direttamente, quindi non ho certezza di quali tra i sistemi di riproduzione usasse, magari Gionnysicily potrebbe essere più a conoscenza del/dei metodi... non escluderei che la produzione possa essere ascritta a più di un falsario, stante la presenza di più di un conio falso e credo più di una tecnica.... La elettroerosione od elettroincisione è stata usata di sicuro già dai primi decenni del secolo scorso, non poi troppo impegnativa nelle sue componenti principali né troppo difficile da impiegare ed esternalizzabile... la elettrodeposizione o galvano plastico pur dando risultati notevoli per precisione ha problemi di tenerezza e necessita di supporto... idem per le resine... Alla base di tutto sta l'avere una buona copia (dato che il controtirè sacrifica la copia...) e spesso i difetti saltano fuori da questo... Il Ravel parlava ( e ha dimostrato) del fatto che falsari siciliani ( X e Y) erano già all'opera in quel periodo ( primi decenni del '900), punto debole spesso dei falsari dell'epoca ( non solo siciliani ma anche greci e turchi etc. ) era la perdita dei dettagli e deformazione dell'impronta ( immagine ) a partire dal centro verso l'esterno ( ipotizzò un problema di ritiro del materiale in maniera radialmente differente, in realtà sono vari i fattori, a secondo della tecnica). Anche il conio per fusione è una possibilità, con rifinitura a mano, ma impegnativa... Nel nostro caso direi che l'impronta usata non avesse i pallini o meglio che fossero mancanti e/o scivolati/shiftati oltre che di minor resa nella copia, quindi erasi in quanto inutilizzabili e sostituiti con nuova "pallinazione". Un connubio insomma... Rimangono sempre i problemi dell'impossibilità di produrre in antico due coni quasi identici tranne che nella perlinatura (ricordo che l'analisi differenziale delle impronte rimane alla base della dimostrazione di falsità ), e del dato fino ad ora non controverso che non esistono pezzi con perlinatura numerosa prima di una certa data o nei fondi museali datati... per non parlare della sequenza cronologica dei difetti sopraggiunti e pallini... Ringrazio Giovanni per il benvenuto, purtroppo una cronica mancanza di tempo e problemi di varia natura mi limitano negli interventi... mi complimento per l'opera che si accinge a fare... condivido con lui la passione notturna per la ricerca sistematica dei conii e relativi accoppiamenti , anche se mi applico prevalentemente in ambito romano imperiale di alta epoca... Un cordialissimo saluto, Enrico1 punto
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Colgo l’occasione di fare un inchino a @vitellio per essersi reso visibile. ciao Enrico, ci sei mancato . sto ultimando uno studio su più di 100 tetra censiti in varie aste e le novità che ho riscontrato nella consecutivita della coniazione di questo UNICO conio di dritto sono interessanti . Peccato che al momento devo accontentarmi di foto che “passa il convento”. in quest’ultima settimana trascorsa , ho passato tante ore (notturne ) alla ricerca dei tetra di Leontini “capelli bagnati” ....il fine è che si possa distinguere gli originali dalle riproduzioni. A prescindere del perlinato poiché il conio originale ha le perline leggermente più grosse e sempre le stesse, fino alle ultime coniazioni. in merito alle copie, a settembre nella vendita Bertolami , c’era un tetra della stessa tipologia, personalmente suggerii di ritirarlo perché fortemente “dubbioso” la moneta restò sul catalogo , ma non l’anno battuta . Ovvero saltarono il numero del lotto.1 punto
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Compiaciuto e spinto dal vostro entusiasmo (immagino che siate molto più giovani di me)aggiungo il mio esemplare per Sirmium;le foto non rendono giustizia alla bella patina per questa moneta così rappresentativa che voi avete richiamato,grazie e ciao a tutti.1 punto
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buongiorno io questa medaglia (probabilmente di fabbricazione ligure XIX sec)1 punto
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Bene, un altro contagiato...ti chiedo solo lasciare le migliori a me che sono stato contagiato prima.... Ps...deve arrivarmi un bronzetto con il ritratto più definito di giuliano che io abbia mai visto finora (su bronzo), persino in foto....però ora per un po' mi fermo perché sennò è la bancarotta...1 punto
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Io non sono uno scrittore ne un operatore, solo un appassionato, ma magari se riesco potrei anche provare a scrivere qualcosa, ovvio che poi servirebbe la Vostra supervisione, data la mia totale impreparazione nel compito, ma sono sicuro che Voi mi aiutereste in questo.1 punto
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@O'trebla@And08@Xenon97@eliodoro@TheWhiteFly@Alessandro C. Bella chiacchierata signori ma qui protestano. Senza di me dicono non ci sarebbe stata mai nessuna doppia. buona Domenica a tutti.1 punto
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Buongiorno. Se hai voglia puoi aggiungere la tua medaglia nella discussione che raccoglie i tondelli relativi a questo importante santo. Buona domenica.1 punto
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Inoltre nel 2015 lo studioso Mario Perantoni ha pubblicato un interessante opuscolo dal titolo "Contributo alla conoscenza della monetazione sarda" in cui suggerisce l'esistenza del mezzo minuto descrivendo 2 interessantissimi esemplari di presunto mezzo minuto (in questo momento non ho la pubblicazione con me). Riepilogando attualmente la monetazione di Guglielmo III di Narbona potrebbe essere rappresentata da: -Patacchina -2 o 3 varianti di minuto -mezzo minuto ..e per ognuna di queste tipologie potenzialmente è possibile che ci sia una corrispondente moneta contromarcata coi pali d'Aragona. Sarei lieto di leggere altre opinioni..1 punto
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Eccezionale, di queste non ne sapevo niente. La genesi è praticamente la stessa delle pre-monete cinesi a forma di vanga, inizialmente di dimensioni simili a una vera vanga poi via via sempre più piccole e con diverse varianti di forma.1 punto
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Bella monetina Quali sarebbero i 4 globetti mancanti che non riesco ad individuali nemmeno sulle mie? metto di seguito le due che ho, del 1777 e del 1779, non le considero di due annate differenti, ma tipologicamente diverse!1 punto
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Complimenti ai due vincitori : Alberto Mosca (categoria senior) e Magdi Ali Mohamed Nassar (categoria giovani)1 punto
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JUDAEA. The Jewish War (AD 66-70). AR shekel (23mm, 13.92 gm, 10h). Jerusalem or Masada, dated Year 5 (AD 70). Paleo-Hebrew Shekel of Israel around Year 5 above ritual chalice with pearled rim, the base raised by projections on ends / Paleo-Hebrew Jerusalem the Holy around staff with three pomegranate buds, round base. Hendin 1370. TJC 215. AJC 263, 31. Samuels 94 (this coin) MCP dies 03/R9 (one example cited). Very rare! NGC Choice VF★ 3/5 - 4/5. Ex Shoshana Collection (Heritage 3003, 3 March 2012), lot 20220 (realized $262,900); Nelson Bunker Hunt Collection (Sotheby's New York, 19 June 1990), lot 116. Found at Masada, 1970s. The year 5 shekel ranks as likely the most storied coin in the Judaean series. Silver shekels dated to the fifth year were struck in the months just before Titus and his troops captured Jerusalem and burned the Temple in July of AD 70. It is probable that large numbers of these just-struck coins were melted down and the bullion carried back to Rome as part of the booty, which would eventually finance the Colosseum as well as other building projects. There were several year 5 shekels among the coins excavated at Masada, raising the possibility that the dies formally employed at the Great Temple may have been smuggled out of the city and that at least some of the coins might have been struck at that remote mountain-top fortress. These coins continued in use until Masada fell to the Roman legions in AD 73 and the last defenders committed ritual suicide, an act of defiance that is still celebrated in Israel today. ILLUSTRAZIONE: ESPUGNAZIONE DELLA FORTEZZA DI MASADA, EPISODIO CHE POSE FINE ALLA PRIMA GUERRA GIUDAICA (67-73 D.C.)1 punto
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Chiaro che l’evento si prestava ad una attenzione più estesa, considerato che la zecca interessata non era solo quella di Milano (come in occasione del primo evento). Anche Parma sarà oggetto di streaming: crediamo che sia la strada giusta per raggiungere tutti coloro che per ragioni diverse non possono essere presenti agli eventi.1 punto
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Da qualche tempo anch'io non riesco a resistere al fascino delle testimonianze della Storia nell'espressione delle cartoline d'epoca. Mi piacerebbe condividere alcune delle "ultime di casa", a cominciare da questa cartolina del Prestito Nazionale consolidato al 5% netto a pubblica sottoscrizione del febbraio del '17. Siamo in piena Prima Guerra Mondiale, raffigurati esponenti degli Imperi Centrali ed in calce il corsivo "Sottoscrivete! si arrenderanno" Mi auguro sia di vostro gusto1 punto
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