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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/01/18 in tutte le aree
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Richard Hobbs del BMha confermato che dal 23 aprile sarà esposto al pubblico il controverso denario di Giulia Domna proveniente dalla art gallery della Yale University e ritrovato in Siria negli scavi degli anni 30 dello scorso secolo. Moneta interessante e assolutamente controversa.9 punti
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Buon pomeriggio. Niente apro sto post per ringraziarvi TUTTI. Oggi Asclepia compie un anno!!! Senza elencare nik, nomi o ruoli, posso solo dire che ho ricevuto più di quanto ho dato, mi sento in famiglia e anche se non vi ho mai visto direttamente sto cominciando a conoscervi. Qui sto imparando, maturando la mia passione (soprattutto) e anche rompendo le scatole....particolarmente quando vi evoco, anzi evocavo, a decine...se notate ho smesso. Almeno per ora. Un ringraziamento particolare a tutti gli amici che frequentano la sezione Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia che sono quelli che mi hanno supportato e sopportato di più. Grazie a chi mi ha inviato materiale, a chi mi ha consigliato (anche in privato), a chi ha linkato, a chi ha detto la sua, ha chi semplicemente si è fatto una risata in compagnia...insomma è un forum accogliente, con molte persone disponibili e in poche parole non vi libererete tanto presto di me. Grazie ancora a tutti. Saluti. Cristiano.5 punti
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Hai problemi sui contorni del punto trattato? Potresti sempre usare il metodo Schultz L'unica controindicazione è che dovresti prima vedere che effetto fa la soluzione su di te se non noti nessun cambiamento puoi procedere. diversamente desisti.... ___________4 punti
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Alla fine, le immense risorse minerarie e il bisogno sempre più crescente di monete da parte di una nascente aristocrazia, convinsero Carlo V a concedere il privilegio di zecca alle sue colonie. Nacque così la "Casa de la Moneda de México", ovvero la zecca di Città del Messico, la prima del Nuovo Mondo. Il primo viceré della Nueva España, Don Antonio de Mendoza, portò con sé la Real Cédula di fondazione della zecca l'11 maggio 1535. Nel decreto si prevedeva che le monete d'argento e di rame fossero coniate nel sistema "ottale" dei reales spagnoli, in conformità alle disposizioni stabilite per la zecca della madrepatria, e che le monete coniate nella Nueva España avessero lo stesso valore in Spagna e in tutti i suoi possedimenti d'oltremare. Al tempo stesso, il decreto vietava la coniazione di monete d'oro (da qui l'uso continuato dell'oro tepuzque). E così, con ordinanza del vicerè del 15 luglio 1536, nasce il "Real de Plata al precio de 'Tomin' (ottava parte del Castellano) de Tepuzque". La moneta porta al dritto lo scudo coronato di Castiglia, Leon e Granada, nel giro la legenda latina CAROLVS ET IOHANA REGES, su un lato, destro o sinistro, dello stemma, l'iniziale del saggiatore (persona responsabile del controllo del rispetto delle norme di legge, del peso, del metallo, ecc.), e sull'altro lato una M, segno della zecca di Città del Messico. Al rovescio, le Colonne d'Ercole incoronate, svettanti sulle onde del mare, attraversate dalla scritta PL VS VL (PLUS ULTRA, più oltre, più avanti di quello che era considerato, allora, il confine del mondo conosciuto). Nel giro la legenda HISPANIARVM ET INDIARVM, che si credeva ancora che le nuove terre fossero le Indie. petronius4 punti
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Dipende dagli ambiti dal territorio, l'essere vicino a centri urbani dove sono presenti realtà numismatiche è determinante. Noi a Milano abbiamo il mercato del Cordusio, dove possiamo attingere tutte le domeniche a nuove leve, qualche giovane si sta affacciando, e come tutti ha bisogno di trovare punti di riferimento e al Cordusio in un modo o nell'altro ci si sente a casa... Abbiamo fondato una associazione proprio per aggregare e per dare la possibilità ai giovani di riconoscersi in un progetto nuovo, https://www.lamoneta.it/topic/164606-e-nata-lassociazione-culturale-quelli-del-cordusio/ Ciao Eros4 punti
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Il collezionista s’impegna nel lavoro di Sisifo di togliere alle cose, mediante il possesso di esse, il loro carattere di merce, dando loro però solo un valore d’amatore invece del valore d’uso. (Walter Benjamin) Sinceri Auguri di buona Pasqua a tutto il Cordusio e ai Lamonetiani Saluti dal medio Adriatico. Me medesimo (per dirlo alla Brancaleone) , il Mitico @santone e l'inimitabile @iachille a rileggerci presto3 punti
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Chiedo scusa per il contenuto poco attinente ma fú disegnata dal mio bis nonno Corrado Mezzana Questa è la bozza per i 50 centesimi:3 punti
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Titolo Evento: L'ass. Cult. Quelli del Cordusio con la Prof. Lucia Travaini Categoria: Eventi culturali Data Evento: 05/06/2018 00:00 L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio PRESENTA " La Prof. Lucia Travaini ( Dipartimento di Studi Storici, Università degli Studi di Milano ) racconterà venti anni del suo insegnamento di numismatica alla Statale " L'evento si terrà all'Hotel Galles, Piazza Lima 2, Milano ( fermata MM1 Lima ), in Sala Milano, dalle ore 18,30 alle 21,30 di martedì 5 giugno 2018 Link al calendario: L'ass. Cult. Quelli del Cordusio con la Prof. Lucia Travaini2 punti
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Buonasera, si è sempre detto che questo forum è un luogo dov’è liberamente si possono affrontare nei dovuti modi tutti gli argomenti. il problema a parer mio, è proprio trovare il modo, più che l argomento stesso. Non credo che l intento sia il danneggiare chi vende, anche perché chi vende , in più occasioni , dal forum ne ha anche tratto benefici. Pertanto serve molta coerenza. E’ evidente che si discute di immagini, e come tali vanno trattate, salvo casi lampanti, la forma dubitativa sarebbe L ottimale. Skuby2 punti
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Un forum come questo ha bisogno di lettori ma soprattutto di attori, di chi scrive, posta, ci sono ottimi numismatici ma non scrivono o scrivono poco, c'è bisogno di utenti che abbiano entusiasmo, che si veda dalle loro parole che scrivono crearsi altre passioni, che si accendano nuove fiammelle, nuove emozioni, indubbiamente tu lo hai fatto senza alcun dubbio, quindi i migliori auguri e complimenti ancora per tanti anni come questo ! Mi raccomando che tutto poi diventi anche reale un giorno Parma, Verona, Milano ...le occasioni sono e saranno tante ...2 punti
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Non posso mancare, frequentai il suo primo corso. Credo di essere stato il primo studente (fuoricorso, lavoratore con famiglia a carico) ad entrare nell'aula in occasione della lezione introduttiva. Un piccolo aneddoto. Quando arrivai ricordo che non c'era ancora nessuno e lei mi disse: "La lezione di francese è nell'aula a fianco". Era successo che in bacheca avevano indicato un'aula sbagliata, mi sembra in via Festa del Perdono invece di via Chiaravalle, o viceversa. Per questo motivo, gli studenti che intendevano frequentare il corso arrivarono tutti dopo l'orario di inizio prefissato. Devo dire che il corso è stato molto interessante, ho avuto modo di approfondire la sua conoscenza, è molto competente ed ha una grande capacità di interloquire con gli studenti.2 punti
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E' l'emissione dei ''testoni''. Le teste infatti sono molto più grandi sia delle emissioni di Enrico Dandolo che di Pietro Ziani sia di quelle da Ranieri Zeno in poi. Marino Morosini invece fa parte di queste emissioni con la testa grande. Personalmente trovo che questi ''testoni'' abbiano un certo fascino. Si perde quello che era il canone di Policleto, ma si guadagna in visibilità dei ritratti. Un po' come certe maschere africane, esageratamente lunghe, ma cariche di significato. I grossi di quest'epoca si riconoscono da lontano... Arka2 punti
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Salve, da ciò che ho potuto leggere, alla fine mi sembra di capire che non ci sono assolute prove che questo esemplare sia o non sia autentico. Forti dubbi da entrambi le parti ma mancanza di elementi chiari, oltre ogni ragionevole dubbio. Nell' impossibilità da ambo le parti di produrre prove certe (le concrezioni sono replicabili così come le discordanze stilistiche potrebbero far pensare ad un conio differente), l'opinione generale acquista una sua rilevanza. In questo caso, purtroppo, non credo che l'opinione generale sia molto favorevole e questo inevitabilmente potrà condizionare l'esito del risultato d'asta. Ho interpretato il primo post di @gionnysicily come un modo garbato di evidenziare serie perplessità senza fare troppa pubblicità (potenzialmente ingannevole). Non dimentichiamo che quello che per alcuni è solo un hobby, per altri è anche un mezzo di sostentamento. Per certe discussioni che hanno un impatto sul lavoro degli utenti, il forum dovrebbe avere, a mio avviso, un regolamento che possa tutelare tutte le parti coinvolte (magari uno scambio preliminare rigorosamente privato di conversazioni con l'intervento di un moderatore), nell'interesse e nella tutela di tutti. A chi interesserà questo pezzo all'asta? A questo stadio della ricerca, a prescindere dalla sua genuinità non ancora assolutamente dimostrabile, sicuramente a meno persone e questo è un danno per gli organizzatori dell'asta. Anche battibecchi esageratamente accesi e polemici, sebbene umanamente comprensibili (ma raramente giustificabili), non danno lustro a chi ne viene coinvolto ed anche questo, nell'interesse di chi fa questo per mestiere, dovrebbe essere evitato. Nessuna polemica, solo un'espressione di un pensiero totalmente personale e non di parte. A.2 punti
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Ciao e Buona Pasqua di Resurrezione , spero di dare le giuste risposte.Il discepolo è Giovanni lo stesso che è ai piedi della croce con la Madonna e Maria di Magdala , e al quale Gesu affida sua Madre. Non entra nel Sepolcro per rispetto di Pietro , che è l'apostolo scelto da Gesu' dopo di Lui .Per quanto riguarda vide e credette è riferito al fatto che non ci fu bisogno di andare a tastare il lenzuolo dove era stato il corpo del Cristo.Quello che invece fa Tommaso. Il nuovo Testamento è sempre attuale anche ai giorni nostri l'uomo morto in croce è venuto a fare cose nuove, anche i discepoli ebraici e seguaci del vecchio testamento non comprendevano ,ma poi hanno iniziato a comprendere man mano che insegnavano la parola di Gesu'. Anche io ho i miei dubbi, ma ho avuto ed ho la fortuna di confrontarmi con esperti in teologia e sacerdoti alcuni di questi con profumo di santita'.2 punti
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Sommessamente vorrei richiamare l'attenzione sul conio del diritto, quello con la quadriga. Esso corrisponde al conio O19 del Jenkins, che è combinato con almeno 6 conii del rovescio (uno solo con la svastica) e ha avuto una vita produttiva abbastanza lunga. Nel caso dell'esemplare Gemini esiste un apparente scivolamento di conio verso destra e una maggiore usura. Tuttavia la sua rappresentazione appare semplicemente inverosimile osservando solo la parte posteriore del cavallo di destra. Nel conio originale e in TUTTI gli esemplari finora pervenuti sono sempre visibili le due ruote del carro dell'auriga. La prima ruota (di sinistra) è parzialmente ricoperta dalle ultime zampe a destra dei cavalli e nel conio originale (come si può vedere in NAC) le zampe sono rese correttamente dal punto di vista prospettico. Nel pezzo Gemini le zampe posteriori del cavallo di destra sono diventate improvvisamente piantate dritte e non si vede più la ruota di sinistra posta dietro. Un semplice abominio stilistico e NON si tratta di un nuovo conio, in quanto per il resto è un conio O19, ma è semplicemente un conio falso ricavato e ritoccato erroneamente da un esemplare con tale conio. Se poi nella moneta Gemini tale conio del diritto è abbinato a un inedito conio del rovescio, che però ripete quasi pedissequamente il conio R 57 del Jenkins (l'unico noto con la svastica), salvo una svastica modificata e in peggio e un bordo a puntini che comparirà solo in successivi conii del rovescio della serie di Panormo (mai con la svastica). Un ulteriore elemento di sospetto e credo sufficiente per condannare l'esemplare Gemini come falso. Vediamo se Gemini ritirerà questa moneta....2 punti
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Distinguere le monete cinesi dalle taiwanesi Entrambi i paesi usano la scrittura ideografica cinese. Le monete cinesi all'inizio riportano 中国 (Zhong-guo), di cui il primo carattere indica la Cina e il secondo vuol dire nazione, oppure per esteso 中华人民共和国 (Zhonghua Renmin Gongheguo, Repubblica Popolare Cinese) mentre quelle taiwanesi si leggono da destra a sinistra e all'inizio della scritta riportano 國民華中 (Zhonghua Minguo, Repubblica di Cina), in cui 國 è un altro modo di scrivere 国 Distinguere le monete giapponesi dalle altre La scrittura giapponese si basa anch'essa sugli ideogrammi, di derivazione cinese ma quasi tutti diversi da quelli cinesi, anche se contemporaneamente impiega un ulteriore tipo di alfabeto (un sillabario, con segni facilmente distinguibil dagli ideogrammi in quanto graficamente più semplici). Le monete più recenti riportano la scritta 日本国 (Nihon Koku), coi primi due caratteri che indicano il Giappone e il terzo uguale al cinese per nazione. E' indicato anche il nome della valuta 円 , che in realtà non si legge "yen" ma "en" quelle più vecchie invece riportano la scritta leggibile da destra a sinistra 本日大 (Dai Nihon, Grande Giappone).1 punto
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Buongiorno e buona Pasqua , ho queste due monete Borboniche da classificare e vorrei chiedervi se vale far fare una perizia e a chi rivolgermi saluti Simone Le mie foto non esprimono appieno la qualità delle monete1 punto
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L'ASSOCIAZIONE CULTURALE QUELLI DEL CORDUSIO PRESENTA " La Prof. Lucia Travaini ( Dipartimento di Studi Storici, Università degli Studi di Milano ) racconterà venti anni del suo insegnamento di numismatica in Statale " Il 5 giugno 2018 martedì alle ore 18,30 nella Sala Milano dell'Hotel Galles, Piazza Lima 2, Milano ( di fronte uscita Metro linea 1 fermata Lima ) La serata si protrarrà dalle ore 17,30 fino alle 21,301 punto
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Un ottimo regalo è uscito dall'uovo di Pasqua, il regalo confenzionato dall'Associazione a tutti gli appossianti di Numismatica.1 punto
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@AsclepiaCi incrociamo raramente ma leggendo i tuoi post emerge il profilo del "lamonetiano" perfetto, un bel mix di simpatia entusiasmo diplomazia competenza pacatezza e tanto altro, ti auguro (e lo auguro al forum) tanti di questi anni, buona pasqua a tutti.Giovanni1 punto
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Salve a tutti, non intervengo certo per esprimere pareri, evidenziare perplessità o dare prove concrete da una o dall’ altra parte. Alcuni già sanno che sono un neofita. Rimarco solo quanto detto da @Eolo riguardo la necessità di dover, forse, regolamentare in maniera più restrittiva discussioni come questa che potrebbero minare i risultati di persone che lavorano con la numismatica. La discussione di per se è ottima, ma l inevitabile risvolto personale è del tutto deleterio per la numismatica, come passione e professione. È un tema molto delicato perché non tocca più la disciplina in sè stessa, ma l’individuo...le sue emozioni. Il team di questo forum mi sembra molto attento e pronto, sicuramente farà le proprie valutazioni ed agirà di conseguenza. Colgo L occasione per ringraziare colore che sono intervenuti con professionalità.1 punto
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E’ un gettone patriottico della Guerra Civile, coniato privatamente e distribuito negli Stati Uniti tra il 1861 e il 1864 come sostituto della moneta spicciola. https://en.wikipedia.org/wiki/Civil_War_token Per le caratteristiche tecniche di questo esemplare catalogato Fuld-258/446A vedi https://en.numista.com/catalogue/pieces112534.html1 punto
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Certamente per noi come Associazione neonata e' un onore e fonte di grande soddisfazione avere con noi quella che possiamo considerare la numismatica italiana più famosa e premiata in Italia. E farà una conversazione che ritengo sensazionale, emozionante direi, un raccontare i suoi 20 anni a Milano alla Statale, tra numismatica, libri, vita. Credo che sarà una grande serata dove alla fine magari si potrà ripresentare anche a Milano dopo Parma e Verona il nuovo Gazzettino e consegnarlo ai soci. Divulgazione, grande numismatica e sempre nuove e diverse occasioni di incontro per soci e simpatizzanti ...1 punto
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Anche io penso si tratti di un lieve eccesso di metallo sulla J, inoltre l'usura ha fatto il resto del lavoro.1 punto
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Anche io collezione 5 e 10 euro commemorativi Ag Proof della Repubblica di San Marino (e mi piacerebbe iniziare anche per il Vaticano); certamente non lo faccio per ottenere un guadagno e sperare nell'aumento del loro valore. Concordo con Petronius: il piacere, inteso come realizzazione personale, è e deve essere la causa prima ed il fine ultimo della numismatica contemporanea; ulteriori corredi sono benaccetti, ma non certo necessari. Saluti. Nicola.1 punto
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Questo però è avvenuto, al massimo, per i primi due mesi, perché poi le lire non si potevano usare più per fare la spesa (anche se alcuni negozi hanno continuato ad accettarle finché erano ancora convertibili). E comunque, anche qui, la colpa non è dell'euro, ma delle persone...se non ci stai attento tu, ai tuoi soldi, chi deve starci attento? petronius1 punto
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Sapevo che la serie Italia al lavoro era stata disegnata da Mezzana, non immaginavo di incontrare, sia pur virtualmente, il suo bisnipote A questo punto, mi sembra opportuno fornire qualche informazione in più su questi francobolli, che molti considerano la serie più bella della Repubblica http://www.ilpostalista.it/tesi/tesi04.htm petronius1 punto
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Bella osservazione, certamente l'inclinazione oggi porterebbe i giovani verso altri lidi, ma siamo noi intesi come società che dobbiamo cercare di far capire cosa voglia dire una moneta, una collezione, cosa si celi dietro a una moneta, e quindi se riusciremo tramite anche questo forum come viene fatto da sempre e che nasce proprio per i giovani e i nuovi appassionati, tramite circoli, Associazioni come il linkato Cordusio sopra, allora qualcuno arriverà e arriva, per avvicinare ci vogliono le monete da mostrare alle scolaresche e a tutti, le Associazioni che lavorino in tal senso e poi divulgatori....se no ...1 punto
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G. Schlumberger, Sigillographie de l'Empire Byzantin, 1884 che mi pare si trovi liberamente in rete, se cerchi sigilli di "Nicola" ti darà circa un milione di risultati ... prova a vedere se lo trovi e spulcialo con calma... io ho guardato i primi 50/ 60 e ho trovato cose simili ma non identiche...ma non ero nemmeno a metà libro ciao1 punto
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Ciao Cristiano e bello leggere quando qualcuno prova ancora emozioni... Mi ricordo quanto ti ho scorto.. Ho pensato questo è uno che scrive finalmente, e cerca il confronto costante, anche se ti devo dire francamente che mi ricordi un caro amico che aveva un'altro nik e che adesso non scrive più da tempo.. Mi piacerebbe incontrarti prima o poi.. Ciao Eros . p,s, Vieni a Verona?1 punto
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Le datazioni di questo periodo sono estremamente complesse per la mancanza non solo di documenti ma anche di supporti, pertanto vanno, secondodo me, proposte con estrema cautela1 punto
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Per quanto riguarda la mezza piastra con l'anno V del pontificato (asta n. 9 di Ranieri) oggetto dell'inizio della discussione, informo che la perizia eseguita da Moruzzi ha poi certificato che essa è stata contraffatta trasformando VI in V con l'abrasione della I (Ranieri ha correttamente ripreso indietro la moneta rimborsando tutto, compreso il costo della perizia). Fermo restando che esista un solo conio di D in diverse fasi evolutive, come esposto da Giov60 e Rcamil, faccio solo ulteriormente notare che tutte le lettere di D (non solo le lettere E e L del nome del pontefice, come osservato da dux-sab) hanno una base diversa. A me sembra che nel tipo 2 (nuvole sottili) tutte le lettere del nome del pontefice (CLEMENS, escluse C e S) hanno le basi ricamate, a differenza di quelle del tipo 1 (nuvole grosse) che sono diritte. Invece, per quanto riguarda le lettere dell'iscrizione sulla parte destra di D (XI - P - M - AN - VI) , si riscontra esattamente l'inverso: ad avere le basi ricamate sono quelle del tipo 1, mentre nel tipo 2 sono diritte. Insomma nella evoluzione di questo unico conio di D sono proprio cambiate tutte le lettere...1 punto
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Grazie @eracle62 @Zenzero Dato che ci sono posto pure il 2 soldi sempre in mistura 200%...new entry anche questa! Monetina abbastanza comune, battuta in 50.157 esemplari, 17mm per 1,4 grammi, contorno rigato obliquo come per tutte le monete in mistura di Lucca (anche il rarissimo 3 soldi presenta il contorno così). La si può trovare con il conio più o meno decentrato, questa mi pare abbastanza ben centrata. Piccola semplice e carina Saluti1 punto
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Grazie Eros, tanti auguri anche a tutti voi e rispettive famiglie e buon Gazzettino a tutti!1 punto
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E con esse l'idea che questi piccoli dischi di metallo e la ricchezza erano concetti intercambiabili e simultanei...la moneta come espressione massima di ricchezza e benessere. Tutto nacque da un fatto semplicissimo: le nuove terre contenevano grandi quantità d'oro e d'argento. Fu questa, naturalmente, una delle ragioni primarie, se non la principale, dell'inizio prima, e del mantenimento poi, della colonizzazione spagnola. In un primo momento, questi metalli venivano immediatamente spediti alla madrepatria, per essere velocemente trasformati in monete. Il primo indizio che qualcosa di importante stava accadendo, fu proprio la grande quantità di monete d'oro e d'argento che la Spagna poteva ora coniare grazie al metallo proveniente dall'altra parte dell'oceano. L'oro e l'argento venivano raffinati sul posto e, trasformati in lingotti, spediti alla Casa de Contrataciòn di Siviglia, l'organizzazione fondata nel 1503 appositamente per il commercio d'oltreoceano. Di questi lingotti beneficiava, prima di ogni altro, il re, al quale spettava la quinta parte (il quinto real) di tutto quanto arrivava dalle nuove colonie. Ma, una volta trasformati i lingotti in monete, a beneficiarne furono l'economia tutta e i commerci, non solo della Spagna, ma dell'intera Europa. Gli unici a rimanere a bocca asciutta, erano proprio i fornitori del metallo, i primi coloni spagnoli, e i nativi che avevano imparato ad apprezzarne il valore. Queste persone, nei Caraibi, in Messico, e più a sud ancora, stavano rapidamente espandendo la loro economia e i loro commerci, ma perché questa espansione potesse continuare avevano urgente bisogno di monete. Una spedizione di reales inviata dall'imperatore Carlo V nel 1523 si rivelò ben presto insufficiente, e si dovette continuare a fare uso dei mezzi di scambio dei nativi. Non era nemmeno possibile coniare monete sul posto, sia perché non c'erano i mezzi materiali per farlo, sia perché i diritti di conio erano prerogativa esclusiva del re, che per il momento non ci pensava proprio a concederli alle sue nuove terre. Per risolvere il problema, fu inventato così il "peso en oro" che si relazionava all'unità monetaria principale El Castellano. Un Castigliano era una moneta d'oro del peso di 4,60 grammi, originariamente coniata da Enrico IV e in seguito dai monarchi cattolici (Los Reyes Catòlicos). Fu coniato a Siviglia a partire dal 1475. L'oro, in polvere o in fogli, veniva fuso, in lega con il rame, in forma di dischi, di dimensioni e peso variabili, corrispondenti all'unità monetaria e ai suoi multipli e sottomultipli. Le emissioni avvenivano sotto la supervisione municipale, e sui dischi veniva impresso il marchio di un funzionario spagnolo. Dal "peso en oro", derivò il nome "Peso", comune ancora oggi a molte valute dei paesi latinoamericani. Ma non ci volle molto perché incominciassero le frodi, le prime nel 1522, consistenti essenzialmente nell'aumentare la percentuale di rame a scapito di quella dell'oro. Gli indigeni, notando l'inganno, diedero a questi dischi il nome di "oro tepuzque", dove tepuzque è parola azteca che significa rame, e incominciarono a rifiutarne l'uso. Purtuttavia, la circolazione di oro tepuzque, andò avanti fino ai primi anni '90 del Cinquecento. A oggi, non sono noti esemplari di queste "monete", probabilmente tutte rifuse per recuperare l'oro, per cui dovrete accontentarvi della foto di un Doble Castellano della zecca di Siviglia petronius1 punto
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@Xenon97@O'trebla@TheWhiteFly@Rocco68carissimi buona Pasqua a voi e , nel frattempo ho preparato una torta, gli incredienti sono per ora segreti ma mi riservo di svelare l'arcano. a rileggersi. ma dopo ci ho preso la mano e ne ho fatto un'altra più grande1 punto
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Giammai da Giuliano non si deve esimere. Dovremmo parlare anche dei anche dei tetrarchi qualche volta, si sentono esclusi trascurati e stanno mettendo il broncio come si vede, ma tutto a suo tempo. Ora carissimi amici il tempo che posso dedicare qui non è tanto , ho altri 2 profili in altre piattaforme e tre blog leggermente trascurati.... e devo un pò districarmi, sono rimasto parecchi indietro in alcuni . A rileggersi quanto prima e grazie a tutti per la belle chiacchierate1 punto
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Andrea Saccocci il direttore uscente è Adriano Savio1 punto
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Più che un lavorone, c'è voluta tanta pazienza. Ho la fortuna, per lavoro, di avere la fotocopiatrice che fa fronte e retro, per cui alla sera lanciavo la stampa di un volume e al mattino lo trovavo pronto. Poi alla rilegatura e in fine con file excel adattare le etichette in funzione della larghezza. Però quando fai le cose che piacciono, non pesano tanto. Come dico sempre : pazienza e tanta pazienza perchè le cose fatte di fretta non riescono mai bene. Mi sembra che tutto sommato sia uscito un bel lavoretto.1 punto
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Concordo con quanto scritto sopra di me. Per farti un'idea di massima per il folder 2004 circa 80€, folder 2005 mediamente 200€, folder 2006 130-140€, folder 2007 80€. Questi sono i pezzi più ambiti e costosi, i prezzi riportati sono una media; dal 2008 in su sembra che l'interesse dei collezionisti sia leggermente calato fino ad assestarsi di poco al di sopra del prezzo di emissione, come ha giustamente fatto notare algente1 punto
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@Sirlad faremo di tutto, ma sempre nel rispetto della legge e delle nostre risorse. Comunque ho chiesto ad un collega amministratore di un forum di "scrittori" e mi ha risposto in questo modo: La fonte è un'azienda italiana che stampa on demand.1 punto
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