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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/04/18 in tutte le aree
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Carissimi amici , sono appena tornato dal Comune di Fiumicino dove dalle 16,00 di oggi fino alle ore 19,30 e' esposto al pubblico il famoso Sesterzio di Traiano con al rovescio il suo Porto ed eccomi qui a relazionarvi su questa splendida esperienza ; non ricalchero' nuovamente quanto gia' esposto su questa moneta nella Sezione : Monete Imperiali Romane , quindi mi limitero' a raccontarvi della mostra , illustrando e descrivendo le foto scattate . Come sapete la moneta fu gentilmente ritirata dall' Asta londinese per fare in modo che una volta acquistata , tornasse al Comune di Fiumicino , sua sede naturale per quanto raffigura nel rovescio , anche se naturalmente la moneta fu emessa a Roma , ma questo , archeologicamente parlando , e' solo un dettaglio , quello che conta e' cio' che il Sesterzio rappresenta nella sua splendida iconografia . Come potete ben vedere nelle foto la moneta e' stata ospitata nelle bellissima sede del Comune di Fiumicino , nella grande sala sistuata all' interno , subito dopo l'ingresso ; alcuni operatori hanno montato il grande cubo in legno , ai quali ho anche dato una piccola mano nel montaggio , essendo arrivato prima di loro , mi sembrava brutto stare li solo a guardare , inoltre alla mia timida richiesta di poter fare delle foto , si sono dimostrati subito accondiscendenti e mi e' parso anche meravigliati della domanda perche' hanno subito risposto : certamente ! Ho quindi approfittato per scattare delle foto anche nella fase di preparazione del cubo che sorregge la mastodontica teca in cristallo di forma esagonale , come il Porto che contiene , spesso tre centimetri e diviso in due lastre tenute unite da perni dello stesso colore della moneta , all' interno delle quali e' posto il prezioso Sesterzio il quale a sua volta e' protetto da una scatolina rotonda , la parte terminale della teca in cristallo , non visibile , e' ancorata all' interno del cubo , gli accessori a pannelli descrittivi completano il bellissimo allestimento . Osservare questo Sesterzio ad una distanza di pochi centimetri e' stato uno di quei momenti che si possono sicuramente definire Fortunati e Privilegiati , sia per un appassionato di storia romana come me e immagino ancora piu' per un numismatico di monete imperiali ; osservandolo in solitaria , come visitatore , non erano ancora presenti altri visitatori , ho avuto la sensazione di sentire emanare dalla moneta le voci concitate degli scaricatori dell' antico Porto , il fruscio del vento e gli odori che le antiche merci emanavano , provenienti dagli angoli piu' remoti dell' Impero . Uno degli operatori mi diceva che questa moneta e' conosciuta in soli 15 esemplari in tutto il mondo , ma in questa conservazione , che vedendola dal vero si attribuisce certamente alla Splendida , se ne conoscono si e no , forse cinque . Ora verrei parlare in particolare quanto delle false immagini di una foto , non professionale , possono arrecare danno alla realta' di una moneta ; le foto postate nella Sezione Monete Imperiali Romane , hanno dato luogo anche a delle perplessita' , ed anche il colore e' completamente diverso dalla realta' della moneta , li' appare quasi di colore grigio azzurrino , nella realta' e' di un bellissimo colore cuoio con alcune sfumature di colore simile , nel complesso una moneta eccezzionale per conservazione e per patina ; putroppo messa nella teca di cristallo non rende nulla fotograficamente , ho tentato in modi diversi di fotografarla , ma si vede solo una macchia rotonda senza particolari apprezzabili , pero' vi posso garantire al 100% , avendola vista personalmente , che la foto super professionale , come appare nei pannelli descrittivi e' esattamente reale nei particolari iconografici e nei colori . Credo che non ho altro da raccontarvi e passo ad illustrarvi le foto della mostra , anzi un' ultima cosa , il libro non era presente , probabilmente e' andato a ruba questa mattina durante la conferenza tenuta nella zona archeologica al cospetto della Autorita' , di personalita' politiche e di ambiente professionale . Concludendo , mi sembra doveroso rivolgere un caloroso plauso al Comune di fiumicino , alla Pro Loco e naturalmente in primis al Sindaco , per avere riportato in Patria questa eccezionale testimonianza di uno splendido passato , sobbarcandosi anche una spesa non indifferente . Un saluto , se volete dei chiarimenti , sono qua' .7 punti
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Moneta con una bella patina di vecchia collezione. Spezzata forse per utilizzarla come riconoscimento Grosso di Savoia Amedeo V Mir Savoia 44 stella a 6 punte , non segnalata nel Mir3 punti
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Ringrazio @dabbene per avermi citato. Parteciperò volentieri alla giornata parmense secondo il gentile invito di Mario e degli altri organizzatori. Il libro che ho scritto, e che da poco ha appunto ricevuto il premio letterario indetto dalla NIA, è stato stampato anche e sopratutto grazie alla lungimiranza del forum Lamoneta.it, che permette la pubblicazione di simili saggi grazie alla fortunata collana "I Quaderni di Lamoneta", che sempre più raccoglie interventi importanti e talvolta autorevoli. Spero di incontrarvi tutti a Parma, un caro saluto, Magdi3 punti
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Per gli amici di questa Sezione , avviso che ho aperto nella Sezione di Storia ed Archeologia , con il titolo sopra citato , la relazione sulla mostra del Sesterzio di Traiano con il suo Porto .3 punti
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Taglio: 2€ cc Nazione: Grecia Anno: 2010 Tiratura: 2.500.000 Conservazione: BB Località: Napoli probabilmente il miglior ritrovamento che farò nel 2018 . Bella moneta che mi mancava.3 punti
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richiedo gentilmente classificazione e valutazione della seguente moneta. Materiale: Carta e matita Diametro: 8 cm (!) Peso: n.d. che bello avere una nipotina di 9 anni che a tua insaputa inserisce un bel didramma metapontino nel suo bigliettino di auguri per Pasqua2 punti
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Ciao come Verbo intendi il suo operato durante la sua esistenza ,credo, e non come Verbo un esistenza eterna che risale ben al di la della sua nascita nel tempo. Riferendoci al suo operato oggigiorno sono ben pochi quelli che camminano seguendo le sue orme , si fa della religione un proprio modo di vederla, si usa dire credente e non praticante , il prete deve fare e dire quello che uno vuole . Eppure basta poco essere cristiani , gia il fatto che è l'unica religione che accoglie tutti senza discriminare uomini o donne ,bianchi o neri ,senza il cristianesimo non ci sarebbe una tolleranza tale da portare alla violenza tra individui. A volte nella lettura dei Vangeli si riesce a comprendere qualcosa che nessuno sa spiegarti ,la famosa lavanda dei piedi Gesu si china a lavare i piedi non sapendo di chi sono non guarda in faccia i suoi discepoli ,e lava i piedi anche a chi lo tradisce,Egli figlio di DIO diventa il piu umile dei servitori, quanti di noi sono guardati dall'alto in basso da chi si crede un dio ma in noi cè una forza interiore che ci fa avere compassione per questa gente e non odiarla .L'esempio dei Santi è una testimonianza incredibile Dio sceglie chi vuole per farne suo strumento ,gente umile ignorante povera e la eleva agli altari piu alti. Se il cristianesimo e le sue opere buone sono ancora vive in questo nostro tempo vuol dire che non poteva finire tutto con una crocifissione di 2000 anni fa,ma andranno ancora per molti millenni perchè come disse Gesu un chicco di grano deve morire per rendere molto di piu e la resa è molta alta.2 punti
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Buonasera, È la prima volta che scrivo sul vostro forum (e spero di averlo fatto nel posto giusto...), e lo faccio postando le foto di una bella bolla in piombo del granducato di Toscana (sotto Cosimo II de Medici). Mi piacerebbe saperne di più, e per questo gentilmente chiedo a voi esperti notizie in merito. Grazie mille. Manu'el1 punto
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Già...ma prima? Come a tutti noto, la parola "Dollaro" è un'evoluzione del tedesco "Thaler", il nome dato alla prima moneta d'argento europea di grande modulo, coniata per la prima volta in Tirolo nel 1486, sei anni prima che Colombo scoprisse l'America. La moneta divenne cosí popolare nel XVI secolo che molti altri paesi ne coniarono di simili, dando loro nomi derivati da "thaler": "rijksdaaler" in Olanda, "rigsdaler" in Danimarca, "tallero" in Italia, "talar" in Polonia. Nel Nuovo Mondo, la moneta simile al tallero di uso piú comune era quella spagnola da 8 reales, conosciuta come Spanish Milled Dollar o "pezzo da otto" (piece of eight), coniata principalmente nella Zecca di Città del Messico, ma anche in Bolivia, Cile, Colombia, Guatemala e Perú. Insieme alle sue frazioni era ampiamente diffusa tra i coloni dei futuri Stati Uniti, e fu pertanto naturale che la parola "Dollaro" venisse adottata ufficialmente dal Congresso come unità di misura monetaria, una decisione caldeggiata da Thomas Jefferson sin dal Congresso Continentale del 1776. Ma prima che questo avvenisse, prima che si formassero gli Stati Uniti d'America, prima ancora che nascessero le tredici colonie inglesi, e addirittura prima che l'Arciduca Sigismondo del Tirolo coniasse, nel già ricordato 1486, il Guldengroschen, il primo Tallero della storia? Cosa usavano gli indigeni? E i primi coloni europei, afflitti da una cronica penuria di monete "tradizionali", come si regolavano per il commercio e gli scambi con le popolazioni native? Cercheremo di dare una risposta a tali domande in questa discussione che, partendo dall'America precolombiana, arriverà fino alle prime coniazioni monetarie delle tredici colonie che andranno a costituire gli Stati Uniti (ma senza entrare nel dettaglio di tutte le emissioni) e ai primi dollari, trattando anche, squisitamente dal punto di vista storico, delle monete degli spagnoli che, per oltre tre secoli, circolarono indistintamente dal sud, dove erano coniate, al nord del continente. Dove inserire una discussione così? Dal punto di vista temporale, forse la più logica sarebbe stata la sezione delle Zecche straniere, dal 1500 al 1800. Ma poiché l'area geografica che sarà presa maggiormente in considerazione sarà quella che andrà a costituire i futuri Stati Uniti d'America, ho ritenuto più opportuno inserirla nella sezione che vede tra i suoi frequentatori gli appassionati di monete statunitensi, e dunque le Monete estere La storia vera e propria parte col prossimo post, intanto non poteva mancare un omaggio al "padre" di tutti i dollari, il Guldengroschen di Sigismondo del Tirolo (da asta Künker). petronius1 punto
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Presa la bellezza di 10 anni fa su ebay, corredata da foto ovviamente pessime e pagata la bellezza di 300€... oggi le ho fatto prendere un pò d'aria dalla cassetta di sicurezza in banca e rifotografata, la patina è nettamente migliorata... che ve ne pare? @ilnumismatico , che ne pensi?1 punto
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E' una moneta che se autentica gira sui diecimila euro. Io fossi in te ci andrei mooooolto più calmo, perché non è che il mondo sia pieno di affari che aspettano solo te.1 punto
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Salve. Spulciando su un database di monete antiche ho trovato questo antoniniano MARS PROPVG: Devo dire che il dritto (e per certi versi anche il rovescio) è davvero molto simile a quello che ho io in collezione Un'identicità di conio dovrebbe far risultare identici le immagini e le lettere (se non sbaglio), ma qui siamo di fronte ad una (quasi) identicità di modulo Cosa ne pensate? Trovate nelle immagine qualche traccia di fusione? Uno dei due antoniniano o magari entrambi potrebbero essere falsi? il mio (gr. 4,24):1 punto
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Pezzi da otto Di Silver non si seppe altro. Quel terribile uomo di mare con una gamba sola è finalmente fuori dal cerchio della mia vita; ma io credo che abbia ritrovato la sua vecchia negra e viva contento insieme con lei e il capitano Flint. Così almeno mi piace sperare, dato che non mi sembra molto probabile che la felicità lo aspetti nell'altro mondo. Le verghe d'argento e le armi stanno ancora, per quel che ne so, dove Flint le ha sotterrate, e per conto mio ci resteranno per un pezzo. Neanche un tiro di buoi potrebbe riportarmi in quell'isola maledetta; e i miei più paurosi incubi sono quando sento i cavalloni tuonare lungo la costa, o quando salto d'improvviso sul mio letto, con negli orecchi la stridula voce del capitano Flint: "Pezzi da otto! Pezzi da otto!" (Robert L. Stevenson & Hugo Pratt) Il Reales de a Ocho, il "pezzo da otto", fu per oltre tre secoli, prima ancora della sterlina inglese, e molto prima del dollaro americano, da esso derivato, la valuta di riferimento dell'economia mondiale. Non c'era mai stata prima una moneta la cui creazione e fioritura fossero più strettamente legate all'impero e al commercio di questa. Una moneta che non sarebbe mai nata senza l'argento saccheggiato dai Conquistadores. Ma l'argento era lì per essere rubato e così il Pezzo da Otto realizzò il suo destino. petronius Continua...1 punto
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Complimenti a tutti quelli che han fatto si che questa mostra si sia potuta allestremamente. Grazie per la condivisione. Roberto1 punto
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Sì, le motivazioni che spinsero Popper a coniare le sue monete furono le stesse che negli Stati Uniti, la distanza tra i giacimenti d'oro e la zecca ufficiale, e la difficoltà ad effettuare transazioni con oro in polvere e pepite. E anche esteticamente, soprattutto le prime monete, coniate in Georgia e North Carolina, erano molto simili a quelle di Popper, con il nome di chi le aveva fatte, il peso, e la regione in cui erano state coniate, nient'altro petronius1 punto
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E' raro trovare questa sensibilità nel pubblico. Plausi quindi al Comune e al Sindaco di Fiumicino.1 punto
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Grazie Legio,per averci resi partecipi della tua visita all'esposizione di tale meraviglioso manufatto.1 punto
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resto del parere che la moneta,a mio avviso,è assolutamente genuina,anche nei difetti ed errori rispecchia i canoni delle coniazioni dell'epoca,moneta che merita sicuramente attenzione.... quella dell'asta è di conservazione più bassa ma come si vede ha già un offerta nonostante il prezzo di partenza non sia per tutti,e probabilmente non sarà l'unica...1 punto
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e due... https://nomisma.bidinside.com/en/lot/560136/napoli-filippo-iv-1621-1665-grano-1637-/1 punto
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Sicuramente se fosse stata intera avrebbe realizzato in asta un prezzo superiore a quello riportato sul Mir proprio per i suoi rilievi e perche' non se ne vedono quasi mai in vendita. Tuttavia per ora mi accontento in quanto primo e' perfettamente classificabile secondo manca a molte collezioni importanti torinesi , terzo la cifra pagata e' stata irrisoria1 punto
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@gpittini Corfù, l’isola nel Mar Ionio adiacente all’Epiro, assunse nei secoli molti altri nomi fino a quello attuale di Kerkyra, che deriva dall’antica leggenda sulla ninfa dallo stesso nome partorita dal fiume Asopò e amata da Poseidone. Il dio la portò in quest’isola a cui diede il suo nome, e dal loro amore nacque Feacas, capostipite dei Feaci. Un altro nome assunto dall’isola nei tempi antichi è Drepane (falce) per la rassomiglianza della sua forma con questo strumento agricolo. L’iniziale del nome greco Δρεπάνη può essere la lettera sopra il bucranio frontale del rovescio del tuo bronzo. Un punto a favore della tua identificazione. Saluti1 punto
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Avevo notato anch'io questo esemplare ed ero in dubbio se postarlo. Si tratta di una tipologia di tetradramma che ho sempre considerato affascinante per la scarmigliatura di Arethusa (periodo di Dionisio intorno al 410 a.C.). La moneta appare autentica senza alcunché che ne faccia dubitare (la filiforme frattura passante per D/ e R/ sembrerebbe una prova del nove, al riguardo) ma D/ e R/ sono veramente poco attraenti! (posto il R/: notare la frattura ramificata dell'impronta del conio) I also noted this specimen (from auction Nomisma 57) and I had thought to post it. It is a tetradrachm which I've always considered of a charming type, because of the ruffled hair of Arethusa (Dyonisius time, about 410 B.C.). This coin seems original and there is apparently nothing making it doubtful (the threadlike passing crackle would appear a poof-by-nine, in this respect), but both sides are really ugly (I post also the Reverse: note the branching-fracture of the die print)1 punto
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Grazie a tutti gli intervenuti in questo Post , che aperto da mie tre semplici domande , si e' ampliato e trasformato in una bellissima discussione di carattere oserei dire , teologico . A fronte delle Vostre competenti risposte , mi sorge spontanea un' altra domanda : Quanto e' rimasto ai nostri giorni dell' originale Verbo di Gesu' ?1 punto
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Buongiorno ragazzi. Ho un po' di tempo libero questa settimana e ne approfitto per presentarvi uno degli ultimi ingressi (pochi) in collezione. Nei post citati manifestavo l'intenzione di introdurre questa tipologia di conio londinese e condividevo un piccolo studio sulla conservazione. Quando ho visto in mano questo tondello ho pensato subito che potesse fare al caso mio. L'acquisto non era in programma, ero in sala per seguire altro. Quando ho visto che nessuno rilanciava rispetto alla base non mi sono potuto esimere dal portarla a casa. Queste le foto del catalogo, sono quello che sono. Che ne pensate? Buona giornata.1 punto
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come titolo ho dato "sto invecchiando", non riesco a classificare questa monetina, ho cercato sul MIR sia Mantova che Casale ma non ho trovato niente di simile, chiedo aiuto (forse prima avrei cercato molto di più sui libri ma ora col forum ne approfitto) la moneta pesa gr.1,76 e un diametro di mm.20 circa ringrazio chi mi aiuterà o mi metterà sulla via giusta1 punto
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E' rara ma non rarissima; come sempre è difficile da reperire in buona conservazione e soprattutto con la data leggibile, in bassa conservazione è relativamente semplice da reperire. Molto ma molto più rara è la versione col busto volto a sinistra, in qualsiasi conservazione.1 punto
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Perfettamente in accordo...chi dice "nessuno ti obbliga" con lo stesso ragionamento dovendo operarsi lascerebbe liberi di rivolgersi ad un muratore perché tanto nessuno sei tu che devi essere bravo a scegliere da chi farti mettere le mani addosso....1 punto
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Questo è un'altro grande uno dei primi punk Italiano.. Qui con un classico stupendo per testo e musica..e per la sua interpretazione con quel sorriso sarcastico..1 punto
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Questo binomio illustrativo e tondello non mi dispiace affatto.. Gli scudi con i simboli straordinari..1 punto
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Another off-topic. Sarà un caso… Fatto sta che questo statere di Corinto con Pegaso a riposo deve aver ‘attratto’ in qualche modo nella mia collezione un token o medaglia d’argento 800 che commemora il Convegno Filnummus del Gazzettino Numismatico di Milano nel 1980, il cui diritto raffigura la dea Atena con un elmo corinzio molto particolare per la varietà degli ornamenti. Chissà mai se questo busto della dea si trova raffigurato anche su una moneta.1 punto
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Come ogni anno, da un po' di tempo, mia sorella, insegnante della scuola primaria, mi chiede se posso prestarle delle monete da mostrare ai suoi alunni durante le ore di storia. Certo, quando mi chiede periodi storici e zecche che conosco bene non ci sono problemi. I ragazzi hanno il massimo rispetto per queste cosette che sono la storia che viene insegnata a loro sui libri. Quest'anno però sono in difficoltà: mia sorella mi chiede monete fenicie (!), di Creta (!), greche e romane. Sulle ultime due, presterei un Pegaso di Corinto e il denaro repubblicano con Ulisse ed Argo. Fenicie non ne ho, ma posso far passare il bronzetto sardo-punico per fenicia. Di Creta, ahimè, ne ho solo veneziane, ma quelle non escono da casa mia . Scherzi a parte, questo tipo di iniziativa, ai miei tempi scolastici impensabile, non può fare male anzi. I bambini toccano (poco, ho raccomandato) questi testimoni storici di quello che hanno imparato, gli dei, gli imperatori, la mitologia. E ne sono sempre affascinati, pare.1 punto
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Desidero mettervi al corrente è già disponibile in vendita il volume sulla monetazione di Q. Cornuficius, composta da aurei e denari (RRC 509/1-5), con ampia biografia su questo sfortunato personaggio della tarda repubblica romana: http://www.classicadiana.it/libreria/content/campana-alberto-q-cornuficius-aurei-e-denari-africa-vetus-rrc-5091-5 E' uno studio molto approfondito e che può sembrare molto specialistico. Però ci sono molte informazioni, sia storiche sia numismatiche, su una oscura pagina della guerra civile sorta dopo l'assassinio di Cesare. Non voglio essere presuntuoso, ma l'impostazione data a questo studio dovrebbe essere di stimolo anche ad altri cultori ad affrontare in maniera esaustiva singole emissioni della repubblica romana, permettendo di dare un ulteriore progresso alla loro conoscenza dopo la pubblicazione del Crawford. Ovviamente le vostre critiche e osservazioni sono molto gradite Dalla presentazione dell'editore: Dopo i due volumi già pubblicati per la serie “Uomini e Monete della Repubblica Romana”, il primo dedicato alla figura e all’emissione monetaria di Tito Quinzio Flaminino nel 196 a.C. in Grecia (RRC 548/1) e il secondo al personaggio Cneo Domizio Calvino e al suo denario coniato nel 39 a.C. a Osca, in Spagna (RRC 532/1), questo terzo volume si sofferma sulla complessa figura di Quinto Cornuficio (o Cornificio), che fu governatore dell’Africa Vetus nel 43-42 a.C. e quindi durante i convulsi anni della Guerra Civile tra i cesariani e i cesaricidi. Vengono ricostruite in maniera dettagliata, raramente riscontrate nei vari moderni testi storici, le sue vicende personali e in particolare la sua adesione al partito senatoriale, che condizionerà fatalmente la sua sfortunata carriera politica e militare. Solo grazie all’attenta analisi della nota corrispondenza epistolare tra Cicerone e Cornuficio è possibile comprendere il loro rapporto di amicizia e di affinità politica e grazie all’integrazione con altre fonti storiche è stato possibile ricostruire il complesso contesto storico e un’attendibile sequenza cronologica che ha scandito le varie tappe della carriera di Cornuficio, fino alla sua morte in battaglia presso Utica nella tarda estate 42 a.C., forse quasi in contemporanea alla decisiva battaglia di Filippi in Grecia. Anche la sua monetazione, che fu prodotta con cinque emissioni (RRC 509/1-5), viene analizzata con notevole accuratezza, ponendo in evidenza sia il significato delle varie rappresentazioni ivi raffigurate sia l’identificazione e la definizione di una attendibile sequenza dei conii. La presenza di numerosi incroci di conio dimostra come la produzione monetaria fosse di breve durata, tra la primavera e l’estate del 42 a.C., dopo che Cornuficio era stato proclamato imperator grazie ai suoi primi successi sull’avversario Sestio, che era il governatore filo-antoniano dell’altra provincia africana, l’Africa Nova. L’analisi numismatica ha preso in considerazione anche il problema degli esemplari suberati, configurandoli come una conseguenza delle crescenti difficoltà economiche riscontrate da Cornuficio durante la sua campagna africana, piuttosto che come falsi d’epoca. Di particolare interesse è la dimostrazione dell’esistenza di alcuni falsi ottocenteschi, riconducibili in alcuni casi alla cerchia di falsari al servizio del noto commerciante udinese Luigi Cigoi (1811-1875) e in altri casi all’attività di un falsario romano, un certo Tardani, attivo nell’ ultimo quarto del XIX secolo. Per la prima volta sono fornite le relative immagini e per la maggior parte a colori. Nel complesso si tratta di un Corpus molto dettagliato e di grande interesse scientifico, gettando luci su una rara e complessa monetazione durante le drammatiche fasi del declino della Repubblica Romana dopo l’assassinio di Giulio Cesare.1 punto
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Commerciale o meno, era un piacere ascoltarla, e lo è ancora oggi... Cyndi Lauper - Time After Time - 19831 punto
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KORKYRA. Circa 4th Century BC. Æ 18mm (5.04 gm). Dionysos, hurling a thyrsos, riding a galloping panther right / KOP, satyr standing right, emptying a large amphora into a krater. SNG Copenhagen 169; BMC Thessaly pg. 125, 182ff; Laffaille -. VF, thick green patina. ($200) Ex R.C. Lockett Collection (Glendining's, 12-13 February 1958), lot 1551 (part of). Triton V Sale, 15 Jan 2002, lot 343.1 punto
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Ma perché aprire un'altra discussione quando si poteva continuare in quella aperta, quando comunque l'argomento perizie/perito è stato affrontato innumerevoli volte, e il succo del discorso rimane sempre "nessuno ci obbliga a comprare da tizio se non ci aggradano i suoi giudizi"? Perché giudicare un perito o un commerciante se poi siamo i primi a non saper giudicare una moneta, ma la compriamo solo in base al cartellino che la racchiude e poi quando sentiti altri pareri si scopre che, aimé, l'affare che si pensava di aver fatto risulta sovrastimato? Tanto mi dispiace per te @ronagnoli55 ma nessuno chiuderà mai gli enti da te citati per accorparli in uno unico, chi è quel pazzo che si toglierebbe il pane dai denti per far contento il "consumatore" finale? Tanto non esiste nessun commerciante/perito infallibile, se ascolti sia loro che normali collezionisti, scoprirai che ognuno avrà da ridere su chiunque, l'unica arma in tua difesa è la conoscenza di quello che andrai e vorrai acquistare.1 punto
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Appunto..... mi ero già espresso e una domanda secca ho pensato ad altro, mi sono sbagliato. Pertanto mi scuso con te per come ti ho risposto, non era mia intenzione minimamente offenderti. Sai in questi giorni ho dovuto sostenere DA SOLO offese e attacchi ingiustificati, solo perché a volte non la penso come qualcun'altro. Sono sempre disponibile a parlare di Numismatica Classica e tentare di dare un contributo a chi ne ha di bisogno. ......Niente di più. Cordialmente Giovanni.1 punto
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Ciao. Non Ti devi scusare né mi hai infastidito. Magari però, la prossima volta che desideri attirare l'attenzione su una discussione o su un tema, potremmo metterci d'accordo prima per simulare un finto litigio sul Forum....... Giusto per creare qualche centinaio di viste in più! Andando alla ricerca delle motivazione che sembrano aver originato la Tua "provocazione" (mi riferisco, sperando di non aver capito male anche questa volta, al disinteresse che l'Utenza del Forum manifesterebbe negli ultimi tempi per la SNI e per gli eventi ad essa connessi) non ho mai pensato che ciò possa essere la conseguenza di un'azione (non casuale ma voluta di qualcuno) preordinata a non dare risalto a determinate discussioni. Insomma, una sorta di "boicottaggio" deliberato per affossare argomenti ritenuti non meritevoli di visibilità, magari favorendo invece altre tematiche considerate più meritevoli. Adesso che mi ci fai pensare, tecnicamente l'operazione potrebbe anche essere fattibile; basta che un gruppetto di Utenti si "organizzi" per intervenire sistematicamente in certi post e quindi per tenerli sempre "in alto" e fisiologicamente gli altri post sarebbero destinati ad avere molta meno visibilità Mi chiedo però a che scopo fare ciò, anche perché "drogare" discussioni che non vengono alimentate da interventi genuini ma solo da repliche scritte ad arte, in un luogo come il Forum dove non dovrebbero esserci intenti "speculativi", mi sembra un'operazione abbastanza incomprensibile. Dunque: perché ipotizzare un "complotto"? Temo, purtroppo, che il disinteresse per certe tematiche sia, ahimè, autentico; altrimenti non si spiegherebbe come certe interessanti discussioni, che costano tempo e fatica a chi le presenta -non riscuotono l'interesse che meritano (ve ne segnalo una deliziosa, a mò di esempio, di Petronius arbiter in "monete estere" sulla nascita del dollaro americano che, aperta una settimana prima di questa, ha totalizzato fino a questo momento solo 416 visite, mentre la presente discussione che, mi perdonerete, pur avendo apprezzabili finalità "sollecitatorie" degli stimoli dell'Utenza, ha però ben poco umus numismatico, è giunta a totalizzare fino a questo momento ben 1337 visite....!!). A questo punto si potrebbe forse aprire una riflessione più ampia sul mezzo che utilizziamo; certamente potentissimo; certamente utilissimo ; ma forse altrettanto certamente "ambiguo" per molti aspetti (siamo tante teste "anonime" dietro lo schermo di un PC e interagiamo fra noi in modo "virtuale"); forse troppo "asettico" (non riusciamo a percepire certe "sfumature" - e la presente discussione ne è un'eloquente testimonianza - che invece sarebbero subito evidenti in un confronto tradizionale); spesso questo mezzo è troppo "sbrigativo" (questo è uno strumento che per sua natura non tollera i tempi lunghi......e mira ad ottenere tutto e subito... ma non è detto che ottenere "tutto e subito" sia necessariamente una conquista, specialmente quando parliamo di "conquiste culturali" e non meramente economiche). Parlo probabilmente da persona che si è formata nel "900", con i testi che si avevano a disposizione nel '900 e con i tempi ed i metodi del '900 e quindi, nonostante li apprezzi e li usi quotidianamente, nutro verso questi attuali strumenti di dialogo e di apprendimento che ci fornisce internet (Forum incluso) una grande ammirazione....... ma li uso con "prudente cautela", per le ragioni prima esposte. Ancor più dopo aver letto che gli interventi di Teofrasto nascondevano, in realtà, una "provocazione" della quale non mi ero minimamente accorto. Saluti. M.1 punto
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Questa non posso non inserirla, ti faceva muovere a ritmo anche se non avevi nessuna internzione di muoverti! indimenticabile 1978, troppe cose sono successe sia in Italia che nel mondo in quell'anno. "solo" quaranta anni fa... Boney M - 19781 punto
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Anche se con colpevole ritardo, vorrei fare i complimenti ai due vincitori @Fratelupo e @magdi. Arka1 punto
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Ciao, non credo ci sia da preoccuparsi. Io ho inviato il modulo il 14 marzo e devono ancora registrarmi l'ordine...Bisogna avere pazienza...tanta1 punto
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DE GREGE EPICURI Difficile che si tratti del magistrato, se su altre monete analoghe la lettera è diversa. Può trattarsi dell'anno, se nella zecca di Pella era indicato; o anche (come ci ha mostrato De Luca/@ King John in numerosi articoli) del volume complessivo della produzione monetaria di tale emissione.1 punto
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GRIECHISCHE MÜNZEN, GRIECHISCHES MUTTERLAND, PELOPONNES, ARKADIEN, ORCHOMENOS. AE-16 mm. 2. Hälfte 4. Jh. v. Chr. Kopf der Nymphe Kallisto r., das Haar in Sphendone. Rs: Krieger r. mit Speer und Schild. SNG COP. -. BCD Coll. 1580. Dunkle Patina. R fast ss Ex Sammlung R.P. Ex J. Elsen 65, 2001, Los Nr. 331. Estimate: 150 EUR1 punto
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Guarda... Mercoledì te la spedisco io un 10 cent dell'11, bello, con una faccia patinata cioccolata e l'altra rossa natia. Te la regalo, così almeno metti fine al tuo tormento con questa moneta. Li hai tutte le letture possibili Ciao Buona Pasqua.1 punto
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Ciao, questo conferma che si tratta di una normale moneta da 10 cent manomessa da qualcuno quando era già immessa in circolazione. Il peso di 4.1 g è il peso esatto di una comune moneta da 10 centesimi. Se fosse stata coniata su un tondello dei 2 centesimi il peso dovrebbe essere di 3,06 g.1 punto
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Io so solo una cosa che se avessi incontrato uno come me da bambino non lo avrei mollato un'attimo.. Cosa vuol dire questo che bisogna lavorare sui singoli, da li bisogna iniziare, inato si capisce subito chi ha attitudini.. Poi è ovvio che la scuola rimane un punto fermo, ma p per la strada che bisogna lavorare, in mezzo al popolo. Adesso vi racconto cosa faccio io da sempre, oltre che al Cordusio come ben sapete, chi mi conosce mi ha visto all'opera per anni con i ragazzi e non solo, io mi porto sempre dietro qualche tondello in tasca di epoche diverse, e quando capita l'occasione, figli di amici, amici di cuginetti, vicini, parenti vari, ragazzi che incontro alla mostre come domenica alla mostra di Boldini a Milano, faccio apparire come d'incanto i tondelli, non vi dico che interesse generale, effetto sorpresa e contestualizzazione del periodo... Insomma interagire con tutti e in tutti i luoghi, la missione è quella di portare il messaggio della passione, divulgando instancabilmente, solo cosi si potranno ottenere dei piccoli ma incoraggianti risultati. Noi abbiamo iniziato in questo modo anni or sono, e non abbiamo mai perso la fiducia. Oggi siamo ancora qui a confrontarci e a voler costruire più di prima.. Eros1 punto
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Tali argomenti non è possibile analizzare senza tener conto della mentalità e dei costumi del paese. Abitante dell'Europa del 16 ° secolo e il russo e il cinese, il 16 ° secolo, è assolutamente diversi del pianeta. Come esempio. A Mantova è stato di circa 15 denominazioni di denaro. L'uomo è arrivato a Mantova dalla Francia può avere fino a 20 titoli. L'uomo cambia soldi, è il protagonista del mercato europeo. Ora di Russia. 1 tipo di denaro . Anche in orda d'oro. Per il commercio, non abbiamo bisogno di intermediari.1 punto
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Mi sento di dover dire qualcosa mi dispiace ma devo, un qualcosa che va oltre la consegna delle copie alla Biblioteca di Firenze, dovute, non dovute ? Non sembra dagli ultimi riscontri, ma il problema non e' tanto quello, se dovuti, incuso Massimo avrebbe fatto comunque, tra l'altro spendendo penso di suo chi avrebbe pagato ? E stiamo parlando di circa 60 copie, quindi cifra non di poco conto, ma al limite si sarebbe fatto, anche se nel caso sarebbe stata giusta una colletta di condivisione. Ma ripeto non e' questo il problema , si sarebbe risolto in ogni caso, il problema forse non chiaro che qui non stiamo parlando di uno qualunque, Massimo e' Lamoneta, uno dei fondatori, un vice Amministratore, il responsabile dei cataloghi, e sapete che lavoro c'è stato in questa opera che tutti ci invidiano e ammirano, Massimo e' anche i Quaderni di Lamoneta e sapete quanto lavoro, quante notti passate a editare , correggere, riscrivere ha passato ? No, evidentemente no, il tutto in pieno volontariato con un suo lavoro impegnativo diverso, il tutto SENZA FINE DI LUCRO, come tutta Lamoneta e i suoi divulgatori . Quindi i Quaderni, opere di divulgazione totale, per tutti, fatte senza guadagnare un euro da parte di Lamoneta e da parte di altri, diversi divulgatori che lo fanno solo per passione. Su Lamoneta ci sono tanti utenti che fanno della Numismatica un lavoro, giusto sia così, altri fanno solo questo per passione, divulgazione, senza avere nulla in cambio e se anche qualcosa non fosse perfetto, chi e' perfetto oggi ? Nessuno, onore e merito a Massimo e a quello che fatto in questi 14 anni per tutti noi, a volte bisognerebbe sempre pensare all'interlocutore e incuso e' Lamoneta per me, per tutti, la migliore Lamoneta, scusate ma dovevo scrivere questo ....per rispetto di questi 14 anni di favolosa divulgazione volontaria lamonetiana sua ma anche di tanti altri comunque .... P.S. E non dimentichiamoci che Massimo e' stato Parma, i giovani, e scusate se e' poco ...1 punto
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