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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/16/18 in tutte le aree

  1. http://www.repubblica.it/scienze/2018/04/16/news/tesoro_vichinghi_ritrovato-194051676/?ref=RHPPRT-BS-I0-C4-P1-S1.4-T1 Non male! Chissà che emozione! Michele
    3 punti
  2. Recente acquisto al Convegno francese di Annecy : Bianco 1574 Besso Ferrero Fieschi - Zecca di Messerano
    3 punti
  3. Amici, come da titolo di questo Topic, sono trascorsi 10 anni dall’iscrizione a questo Forum! La mia passione, o comunque il mio interesse in materia – anche se più lieve – risale però a molti anni prima; ho infatti raccontato, qualche anno fa, l’aneddoto in cui, all’età di circa cinque anni, mentre con i parenti guardavo alcune monete, pensai che “Fior Di Conio” fosse una pianta raffigurata su ad una moneta Risale invece all’estate del 1998 un filmato de me girato nel quale provo – con le mie pochissime conoscenze e commettendo vari errori! – a descrivere sempre le monete dei miei nonni materni. Era però il 2008, quando iniziai davvero ad appassionarmi di Numismatica; mi recai in una tipografia della mia città, per stampare copertine di un disco del mio gruppo musicale, che era proprio vicina ad un negozio di monete e francobolli. Immediatamente, scorgendo la vetrina del suddetto, mi chiesi quello che probabilmente molti, giunti su questo Forum, si sono chiesti e si chiedono: che valore ed interesse avranno quelle monete conservate dai miei parenti? Penso fossero gli ultimi giorni di marzo di quell’anno. Comprai quindi un catalogo-prezziario ed iniziai a documentarmi; rimasi davvero affascinato soprattutto dalle monete preunitarie, della Repubblica in Lire e del Regno d’Italia, soprattutto le prime di Vittorio Emanuele III, dei primi del ‘900. Iniziai anche a frequentare il negozio, mostrando al commerciante alcune monete appunto dei miei parenti, precisamente quelle che sembravano più rare. Erano però semplici riproduzioni, senza alcun valore né storico, né economico. Il venditore non voleva però motivarmi perché tali monete non fossero originali… forse temeva lo volessi ingannare ed io non gli dissi certo di essere un principiante in materia. Forse, non era pure lui un esperto, in quanto scoprii in seguito che la sua specializzazione era prevalentemente filatelica. Mostrai tali riproduzioni anche ad alcuni mercatini, ma ricevetti risposte non complete o comunque poco edificanti. Iniziai allora a documentarmi usando Internet in maniera più seria e dettagliata; arrivai su Lamoneta.it senza però registrarmi e devo ammettere che, almeno nei primissimi momenti, non lo vidi di buon occhio, perché rappresentava quello che non sapevo. Temevo una Numismatica elitaria e poco aperta ai neofiti. La causa però era imputabile unicamente alla mia poca esperienza e ad alcune discussioni lette e non intepretate da me correttamente. Penso che, in tutte le passioni prese con serietà, ci sia quel momento iniziale in cui si è duramente messi alla prova, nel quale ci si “scontra” con la realtà e con chi davvero ha competenza. Ci si sente quindi in quel momento fortemente scoraggiati e si pensa di non farcela mai. Sentivo però che la Numismatica doveva rientrare tra le mie conoscenze e passioni, quindi consultai sempre di più questo Forum, registrandomi il 10 aprile del 2008. Ancora non scrivevo e mi limitavo a “sbirciare”, ma notai una passione e una disponibilità da parte degli utenti fuori dal comune. Anche la competenza ai massimi livelli mi colpì. Le mie conoscenze stavano migliorando; migliorarono anche i rapporti con altri commercianti, alcuni dei quali davvero disponibili. Qualche settimana dopo, la “scintilla” numismatica definitiva: la monetazione in Euro! Sì, il mio percorso, penso molti lo sappiano, è diverso dalla media: prima le monete del passato, poi le contemporanee. Ancora leggermente scoraggiato, ma questa volta dai gradi di conservazione molto dettagliati delle monete del passato, ricevetti la richiesta da parte di mia nonna materna di raccogliere le monete in Euro particolari che avrei ottenuto, anche perché in quei mesi (estate 2008) stavo lavorando in un’edicola di una località balneare in provincia di Rimini, per pagarmi gli studi all’Università. Conservavo quindi le monete particolari ottenute durante il lavoro, cambiandole ovviamente con le mie! Mi si aprì un mondo nuovo! Monete in circolazione con il dritto diverso, mai visto! Comprai anche per esse un catalogo-prezziario, che consultavo nei pomeriggi estivi in cui non lavoravo, aiutandomi con Internet e il nostro Forum. Rimasi particolarmente colpito dalle emissioni dei mini-Stati (allora Monaco, San Marino e Vaticano). Al mattino, mentre mi recavo al lavoro in motorino, era molto suggestivo ammirare in lontananza la zona di San Marino ed il suo Monte Titano, luogo in cui comunque ero stato più volte anche in precedenza, pensando alle monete della piccola Repubblica. Fu un periodo davvero magico. Non dimenticherò neppure quando, una sera, un venditore ad un mercatino mi mostrò una divisionale vaticana di qualche anno prima (in quel caso del 2003), che nemmeno sapevo come fossero fatte internamente. Il vedere quelle monete, così alloggiate, tutte assieme e il dire a me stesso: ah, è così che sono! Creò in me un’emozione che appunto ancora ricordo bene. Il mio primo messaggio in questo Forum lo scrissi nel settembre del 2008; nell’Osservatorio ritrovamenti, nel quale gli utenti postavano e postano ancora le monete particolari reperite nella quotidianità. In esso feci un elenco sintetico delle monete ritrovate durante il lavoro nel periodo estivo. Poi, fu tutto un susseguirsi di ulteriore passione e ulteriori messaggi, di conoscenze di amici virtuali, che mi piace sempre chiamare “amici” , anche quelli poco conosciuti. Tra le altre attività, proposi inizialmente di migliorare il tasto che assegnava gli apprezzamenti ai post (i “mi piace” attuali) e cercai in ogni modo di contribuire, con le mie neonate conoscenze e le mie iniziali esperienze, allo sviluppo di questo spazio virtuale. La passione per la Numismatica mi aiutò anche in alcune situazioni familiari spiacevoli, dandomi distrazione e comunque un motivo per essere soddisfatto di me ed avere un “piccolo scopo”. Grazie ai suggerimenti degli amici qui presenti, riuscii, dopo un’attesa durata ben due anni, ad entrare nelle allora da me ambite e sognate liste clienti numismatiche vaticane Ideai anche l’Oscar delle monete in Euro, contesto nel quale sul Forum si votavano le monete emesse nell’anno precedente per categoria, con la previsione di premi per gli utenti meritevoli. Nel 2012, ricevetti il terzo Premio in occasione dell’Oscar delle monete in Euro 2011, “assegnato alla Giuria ad un utente che si è particolarmente contraddistinto nel corso del 2011 relativamente alla partecipazione e ai contributi postati sul forum”. Nel frattempo, la mia ragazza si è unita al mio interesse, in quanto anche lei collezionista di monete in Euro. Nel 2014, partecipando al Concorso “Nascita di una Passione”, sono stato per la prima volta allo storico e immancabile Convegno di Verona, nell’edizione di maggio, dove, con la mia ragazza (che frequenta e frequenterà sempre gli eventi assieme a me), ho incontrato gli altri giovani partecipanti ed altri amici del Forum per la prima volta di persona. Nello stesso anno, ho iniziato a collaborare - redigendo articoli - con i Quaderni di laMoneta, pubblicazione del nostro Forum, trattando sempre la Numismatica contemporanea dell’Euro. Nel corso degli anni sono arrivato a produrre 6 articoli Nel 2015, sono stato premiato assieme ad altri giovani al Convegno N.I.P. di Milano. Esperienza fantastica, come tutte le altre connesse all’amato Forum. Seguendo una conferenza, però, sentivo che mi mancava qualcosa. Sarebbe stato bello esporre la mia passione al pubblico, così come quella di altri giovani. Contemporaneamente, l’amico Mario stava avendo la stessa idea. Lui, però, l’ha messa in pratica ed ha organizzato, per il 2016, un indimenticabile evento, non solo per me, ma penso un po’ per tutta la Numismatica: la prima Giornata di Studio "La Numismatica e i giovani" al Convegno di Parma. In quell’occasione ho avuto modo di esporre, assieme ad altri giovani studiosi della materia, una piccola relazione al pubblico presente. Esperienza come sempre formativa ed emozionante, anche dal punto di vista umano, per l’incontro con gli amici del Forum, che in ogni caso prosegue anche nelle varie edizioni del Convegno di Verona. Da semplice ragazzo affascinato dalla Numismatica che ero inizialmente, sono poi stato davvero felice ed onorato di poter vedere scritto il mio nome in alcune riviste del settore. L’anno scorso, ho collaborato redigendo un articolo con Il Gazzettino di Quelli del Cordusio, pubblicazione dell’Associazione culturale “Quelli del Cordusio”, unico Circolo di cui sono socio, rappresentando anche la mia ragazza. Cosa dire? Questo mio “chilometrico” topic si sta concludendo; mi scuso della lunghezza, ma mi auguro sia apprezzato Desidero ringraziare tutti, ma proprio tutti coloro i quali hanno avuto ed hanno un qualsiasi contatto con me, anche che solamente abbiano letto uno dei miei post (più di 5.000!) in questo Forum Il merito di tutti questi anni da me qui finora trascorsi è soprattutto di chi contribuisce a questo “spazio virtuale” in qualsiasi modo, facendo così che gli utenti restino e siano presenti in tutto questo tempo! Progetti dopo questi 10 anni? Cosa farò ancora? Un’idea penso di averla, anche se riguarda monetazioni del passato, da me comunque sempre apprezzate e considerate; a breve, contatterò l’amico Mario @dabbene, in quanto Presidente dell’Associazione culturale “Quelli del Cordusio”, per proporla e mi auguro si possa realizzare! Seguono ora fotografie significative di questi anni di Forum! Il mio primo messaggio La notizia data agli amici del Forum della mia avvenuta iscrizione alle liste vaticane! Con il premio vinto nel 2012 per l’Oscar monete in Euro Il primo incontro con l'amico Mario al Convegno di Verona del 2014 Durante la relazione tenuta al Convegno di Parma del 2016 Con l'amico Antonio al Convegno di Parma del 2016 Con la mia ragazza, emozionato e premiato al Convegno di Parma del 2016 Con la mia ragazza ad un pranzo con gli amici del Forum in occasione del Convegno di Verona
    2 punti
  4. Ho acquistato per pochi € questa monetina e dopo averla pulita mi sembra di intravedere la figura di un santo potreste aiutarmi ad identificarla?
    2 punti
  5. Tabacco Nel 1612, John Rolfe, colono della Virginia, nonché marito della famosa Pocahontas, fece il suo primo raccolto di tabacco. Il tabacco era conosciuto in Europa fin dal tempo del primo viaggio di Colombo, che aveva raccontato come gli indigeni ne fumassero le foglie, sotto forma di sigari, attraverso il naso. La pianta arrivò in Europa all'inizio degli anni 1560, e alla fine del secolo era già diventata popolarissima. Sir Walter Raleigh creò la domanda, Rolfe e alcuni suoi compagni, gentlemen trasformati in coltivatori, fornirono la materia prima. A dispetto delle proteste dei moralisti, dagli uomini di chiesa a re Giacomo I (che se avesse immaginato quanti introiti avrebbe potuto procacciare all'erario la vendita del tabacco a generazioni di tossicodipendenti, avrebbe di sicuro cambiato idea ), il successo del tabacco fu immediato. Era qasi inevitabile che la pianta assumesse anche un ruolo monetario. Cosa che avvenne appena sette anni dopo la sua introduzione in Virginia: nel 1619, la prima legislatura della colonia concesse al tabacco lo status monetario, fissandone il valore a 3 scellini la libbra (poco più di 400 gr.) per quello di prima scelta, la metà per le qualità inferiori. Erano valutazioni generose, che dimostravano quanto il prodotto fosse diventato popolare. La stessa legislatura autorizzò anche l'importazione di schiavi dall'Africa, assicurando così a quelli che si stavano arricchendo col tabacco che presto avrebbero potuto arricchirsi ancora di più, grazie a una manodopera dal costo relativamente contenuto, e dalla durata quasi illimitata (cioè, finché non morivano). E invece, il valore del tabacco crollò, perché i coloni della Virginia sempre più si gettarono nel business, finendo in breve col produrne molto più di quanto ne chiedesse il mercato. Nel 1645, la stessa libbra che nel 1619 valeva tre scellini, si faticava a venderla per un penny e mezzo Nel 1680, i piantatori chiesero al governo della colonia di vietare la crescita delle coltivazioni per un certo periodo di tempo, nella speranza che questo facesse risalire il prezzo. I legislatori rifiutarono, così alcuni piantatori, infuriati, si diedero a bruciare le piante con le loro mani. La reazione del governo coloniale fu immediata e durissima: pena di morte a chi distruggeva le piantagioni Continua...
    2 punti
  6. Le prime due immagini inserite nel post n.40, negli anni 60 e fino alla metà degli anni 70 erano la normalità in tutte le principali capitali del medioriente - Beirut, Damasco Bagdad, Teheran - tanto per citarne alcune. Poi quello che e’ accaduto in seguito e arcinoto a tutti, o meglio, i vari attori che sono intervenuti in quella parte di mondo dovrebbero, uso il condizionale, essere noti a tutti. PB
    2 punti
  7. Le tue sono soltanto stupide provocazioni. Sono STUPIDE perchè paragoni quello che era il mondo "antico" e semplice del 1979/1989 dell'invasione russa dell'Afghanistan (senza cellulari, computer, tablet etc etc a testimoniare nulla di quanto accadeva in tempo reale e con il poco che veniva prodotto come informazione puntualmente censurato dal regime comunista russo) al mondo moderno di oggi in cui tutto è connesso e testimoniabile immediatamente senza censura in tutto il mondo. Sono PROVOCAZIONI perchè veramente ci vuoi far credere che i russi sono dei santi e gli USA il male assoluto? Nel decennio 1979/1989 i russi erano in Afghanistan per un picnic? E di quello che i russi hanno fatto a Grozny e in Cecenia ce ne vuoi parlare? O anche quella volta è stata una visita di cortesia? I russi sono migliori degli USA solo nel saper nascondere la verità (o almeno provarci): l'hanno sempre fatto in mille occasioni, ci provarono pure ai tempi Chernobyl... Gli americani invece sono più stupidi: fanno centinaia di film, fanno documentari, filmati, interviste, reportage... i Russi no. Tutto segreto. Saluti Simone PS @brios non esagerare, la nostra pazienza ha un limite...
    2 punti
  8. Non è la mia monetazione ma, in assenza dei dati ponderali, sembra proprio essere un denaro di Volterra prodotto dalla zecca di Casole https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VALT3/1 un commento da parte di @magdi sarebbe utile... ciao Mario p.s. complimenti per "l'acchiappo", buono come rarità e conservazione
    2 punti
  9. Dieci giorni di ammollo nell'acqua distillata e rimozione dei sedimenti tramite bastoncino cotonato, un piccolo miglioramento in special modo al dritto si nota Se ne riparlerà tra due o tre settimane
    2 punti
  10. ecco dei contenitori da negozio del periodo di Vittorio Emanuele III
    2 punti
  11. Ieri e' stata una giornata dedicata ai bianchi piemontesi : Bianco 1569 Guglielmo Gonzaga (1566-1587) - Casale D/ GVLLIEL DVX MANT MOR MONT FE ; Stemma coronato R/ CRVX CHRISTI SALVS NOSTRA 1569 ; Croce Ornata Mir Piemonte 274/3
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  12. Ritirata al Convegno Numismatico di Annecy Forte I Tipo Ludovico D'Acaja (1402-1418) Mir Savoia 46b , Inedita
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  13. Al novanta per cento spero di esserci con il mio grande amico DARECTASAPERE, un saluto a tutti............Borgho
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  14. Questa proprio mi mancava,vero e' che la letteratura lo confermava (Capitan Uncino ecc.)ma in un contesto longobardo non me l'aspettavo proprio. http://lastoriaviva.it/una-protesi-longobarda-a-forma-di-lama/
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  15. ho atteso che l'asta "Cesare" Tinia + Varesi finisse ... ma questa moneta veniva così descritta: Zecca N/D, Longobardi a nome di Maurizio Tiberio, Tremisse, 582-602, Au (0,73g x 15mm); D/ D N MA [...] P AVG; busto con diadema di perle, drappeggiato e corazzato. R/ VICTORIA AVG [...]; COMOB (esergo); croce. Grading/Stato: MB+ mi viene in realtà il sospetto che possa trattarsi di un mezzo tremisse (che in realtà è una "pezzatura" rara, ma che esiste), proprio di Ravenna, non longobarda, credo, ma a nome di Eraclio simile tra virgolette al tremisse DOC 275 leggo infatti DN HERACL - I PERP AVC VICTORI HERACLI AVC - CONOB cosa ne dite? cosa ne pensa @Alberto Varesi o @Tinia Numismatica?
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  16. Forte IV Tipo Carlo Emanuele I 1596 due facce ! Mir Savoia 688
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  17. Grazie mille. Anche io amo sincero dibattito politico su la moneta.
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  18. Sì sì sì. Hai ragione. Io so molto poco la lingua italiana. Tu non sai criteri di 20 secolo . Siamo una coppia perfetta per il dialogo.
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  19. Le medaglie di sede vacante dei Marescialli di Conclave Principi Savelli sono di estrema rarità. La famiglia Savelli ebbe l'incarico dal 1623. Una medaglia, priva di data, fu emessa dal principe Bernardino Savelli, che fu Maresciallo dei conclavi del 1623, 1644 e 1655 ed è nota solo in piombo (Boccia 6). La emissione viene riferita al conclave del 1644 e forse al successivo. Il successore Principe Giulio Savelli fu maresciallo dei conclavi del 1667-1669- 1676-1689-1691-1700. Sono note due medaglie, con piccola variante di conio, prive di data (Boccia 9-10) . Sia Boccia che Iacobini Carafa ritengono che la medaglia possa essere stata ripetuta per tutti i conclavi. Boccia cita solo esemplari in argento; Iacobini Carafa dichiara conosciuti (solo per una delle due tipologie) esemplari in argento, bronzo, mistura. Gli esemplari noti sono sottilissimi. Iacobini Carafa, osservando un esemplare in argento con spaccatura al diritto non passante al rovescio, pensa a due lamine disgiunte e roventi che il colpo dello zecchiere doveva unire. Tuttavia Miselli parla di un esemplare nelle raccolte civiche di Milano con peso di g. 9,75 (nella normalità senza pensare alla riunione di due lamine).
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  20. Grazie ancora a tutti gli amici che hanno commentato! Posso dirvi che, purtroppo, non sarò a Parma (ma a Verona sì! ) e che il progetto con l'Associazione culturale “Quelli del Cordusio” probabilmente si farà... anche se tra alcuni mesi! Vi informeremo su tutto a suo tempo!
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  21. sembra un quattrino di Innocenzo X - per Gubbio ( prova a compararlo....)
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  22. Vero. E probabilmente a questo punto è stato utilizzabile fino a fine anni '70 visto che "il 4 Novembre 1976 la STEFER viene inglobata in un'unica azienda che unisce le società di trasporto extraurbano del Lazio : nasce l' ACOTRAL (Azienda COnsortile Trasporti Lazio) , ed il simbolo ed il nome della STEFER spariscono per sempre." Saluti Simone
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  23. Oltre la conservazione che è altissima...
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  24. Non so se sono nella sezione giusta, vorrei portare in visione ai collezionisti come venivano portate in tasca le monetine nei loro contenitori (vediamo se sono gradite)
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  25. Ciao, come si suol dire "vale tanto oro quanto pesa", peccato che non è un BB , non nel senso della conservazione ma della zecca BB (Strasburgo), questa che presenti è una Parigi (segno di zecca A) molto comune anche se fosse in condizioni eccellenti. Ma un regalo del nonno ha un valore inquantificabile che va ben oltre quello venale.
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  26. Sposto in monete estere.
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  27. non mi pare coniata, ma dovrei vederla in mano e di certo su questo ci sono lamonetani molto più esperti di me ....
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  28. La moneta non è assolutamente figlia di un Dio minore ........... non può essere, la cosa non credo esista, come sono certo che esista una certa operatività organizzativa .... Il problema è prettamente burocratico , questo è il solo ed unico scoglio, contro il quale in pochissimi si sentono pronti a confrontarsi e preferiscono una sorta di sommerso e anonimato (ovvio entro certi limiti), entro la quale si sentono ...come dire al sicuro, e protetti ............. cosa che una certa burocrazia non ti garantisce, questo perchè talvolta è prettamente"inquisitrice" ...diciamo così. Faccio piccolo esempio; Un'amico che ha un'attivita artigiana mi ha raccontato riguardo un suo cliente, che conosco di vista. Aveva circa 200 monete diciamo antiche, verificato che se le è ritrovate in casa (non le ha comprate ne altro), non è un collezionista, non sapeva cosa farsene, neanche sfiorata l'idea di venderle o altro .... ha pensato di recarsi in "appositi uffici" per una donazione senza scopi di lucro ovvio, a momenti non lo arrestavano (ripeto lui ha fatto tutto in buona fede)............. mica dicono o bene grazie per la donazione e via dicendo ... scatta la santa inquisizione (in questo caso lui cosa doveva fare? .. chi gli e lo ha fatto fare? ). Quindi condividere si , allargare orizzonti e via dicendo ........... noi siamo in grado di farlo trascinati dalla nostra sana passione e personalità che ne consegue ........... ma non dovremmo avere fucili puntati contro altrimenti il tutto è molto difficile e se qualcuno si regola di conseguenza non so se è da condannare..... è vero che se tutti ci ricordassimo che il cielo non soffre ad essere di tutti e quindi la paura a condividere non ci dovrebbe esistere, ma devono esserci condizioni "ambientali" adatte e mi auguro che arriveranno presto, regolamentando in maniera chiara alcune importanti cose. Sia Ben chiaro che chi scrive o quando citato è riferito a chi segue tutte le regole, ha fatture e via dicendo ..... ma anche queste cose non ti mettono al riparo da estemporanee interpretazioni. Buona Giornata.
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  29. Esatto! Diciamo che in linea di massima i criteri con cui è stato impostato il sistema sono questi!
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  30. Beh con un Decadracma di Evaneto non si sbaglia mai. fra le mie preferite per impatto e maestria incisoria, se si pensa a quelle che erano le qualità degli artisti allora.. Un tondello che parla ogni volta, e l'ascolto è sublime... Stamane parlavo proprio con un amico al Cordusio sulle capacità degli incisori per un obolo del peso di 0,60 Gr. e le difficoltà che potevano aver avuto XXV secoli fa nell'improntare il conio.. Grandissimi... Eros
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  31. 1 punto
  32. Premetto che non colleziono banconote in euro, quindi è un parere da profano in materia. Il numero di serie è indubbiamente interessante e curioso, ma non è una banconota radar, non è una banconota poker, e nemmeno sequenziale, ci sono intervalli tra i due numeri piuttosto irregolari. Ma debbo dire che se fossi un collezionista di banconote euro, nonché di queste curiosità, la terrei, ma non per il valore che potrebbe avere, ma per il piacere di possederla, tra altro non vi è nessun pericolo di una prescrizione imminente. Come è già stato detto, statisticamente non capita tutti i giorni e quindi è di difficile reperibilità. Potrebbe avere un plus valore? può darsi, ma non credo sia possibile quantificarlo senza nessun riferimento. Un cosa è sicura, da quanto ne so pochissime banconote in euro comunemente circolate valgono un "tot" in più del facciale, è pure il caso della banconota in questione? si può solo provare a metterla in vendita a 99 euro, per esempio, e vedere l'effetto che fa.
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  33. Italien und Sizilien SIZILIEN - Himera Litra (0,61 g), 472/413. Av.: diademierter Kopf rechts. Rv.: Helm rechts. SNG.Cop:312; minimal rauh R s.sch./vzgl. Estimate: EUR 100 Una freccia ci parla della battaglia di Himera del 480 a.C. : http://cefalunews.org/2017/01/23/una-freccia-ci-parla-della-battaglia-di-himera-del-480-a-c/
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  34. ITALY SICILY SYRACUSE, Dionysius I, 406–367. Decadrachm c. 400 BC, Attic standard, AR 43.40 g. Work signed by the engraver Euainetos. Obv. Quadriga galloping left, driven by charioteer holding kentron in right hand and reins in left, crowned by Nike flying right; in exergue, suit of defensive armour consisting of shield, cuirass between two greaves, and helmet. Rev. SU-PA-K-O-SIWN / EU-AINE Head of the nymph Arethusa left, crowned with reed-wreath, wearing triple-drop earring and necklace; around, four dolphins; border of dots. Literature BMC Sicily - cf. 171, 176–181 (legend differently subdivided) SNG ANS 364–366 SNG München 1075 Baumann 142 A. Gallatin, Syracusan Dekadrachms of the Euainetos Type , Cambridge Mass, 1930, RIII/CI Antikenmuseum Basel 480 Jameson 828 M.-M. Bendenoun, Coins of the Ancient World, A Portrait of the JDL Collection , Tradart, Genève, 2009, 7 (this coin). Condition Very rare and among the finest specimens known of this desirable and important issue. Perfectly struck and exceptionally complete, light iridescent tone.Good extremely fine. Provenance Tkalec AG, Zürich 1996, lot 13. Note Coins of the artist Euainetos are among the most exquisite works of art from the ancient Greek world. Of special value are his decadrachms, which must have been distributed widely, for they were influential to artists in regions far removed from the shores of Sicily. It is unlikely that many were exported through the normal channels of commerce, and we might suggest that, much like the staters of Olympia, some were acquired as keepsakes and were carried to a variety of destinations. The decadrachms of Kimon and Euainetos were introduced early in the reign of the tyrant Dionysius I (405-367 B.C.), and those of Euainetos continued to be struck for decades, perhaps even beyond the 360s. We might presume that Dionysus took a personal interest in producing such large coins of fine style to evince his patronage of the arts and to promote the success of his rule. There is also good reason to believe that after the Euainetos’ initial contributions, die cutting for the series eventually was carried out by understudies and successors. In some cases Euainetos’ signature appears to have been retained as a fixed element of the design until about midway through, when it was lost altogether. In general, these understudies meticulously copied the work of the master engraver. Gallatin notes that the entire series “...shows a most amazing repetition of the details of the arrangement of the hair, locks and curls being slavishly repeated.” Though a precise context has not been convincingly established for the Syracusan decadrachms of Kimon and Euainetos, it is tempting to associate their introduction with a military victory. The display of armour and weaponry that appears in the exergue is militant, and the inscription AΘΛA, which indicates ‘prizes,’ or at least ‘agonistic contests,’ only adds to that prospect. Since it was a common practice of Greek soldiers to engrave dedicatory inscriptions on captured armour, a connection might be drawn between that phenomenon and what is presented on the decadrachms. The obverse also appears to allude to victory with its vivid scene of a charioteer guiding his team through a bend. The dies used to strike this particular decadrachm almost certainly were the work of Euainetos himself, for they are each the third in the series. This coin was struck from the first die in the series on which the engraver’s name is presented in the usual truncated form EYAINE, as the two dies that seem to have preceeded this one bear an expanded signature, either EYAINETOY or EYAINETO.
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  35. Buongiorno E',a mio avviso, il più bel gettone satirico su Vittorio Emanuele II. Creazione di completa fantasia che ha il modulo del 5 centesimi ufficiale,le sembianze del Re sono volutamente grossolane,senza contare la data 1881... e il segno di zecca T...(come tutti sanno non esistono 5 centesimi coniati dalla zecca di Torino ne tantomeno datati 1881...dato che morì nel 1878). Chiaro l'intento satirico e sempre a mio avviso l'intenzione da parte dell'autore di non incorrere nel reato di falsificazione,scegliendo data e segno di zecca di fatto impossibili. la legenda è poi a dir poco esilarante...Vittorio emana le date a Natalia;e il 5 centosemi (intesi come figli) al rovescio si riferisce alla numerosa progenie avuta da Vittorio Emanuele II anche al di fuori del matrimonio (non a caso era ritenuto,in tutti i sensi,il Padre della Patria). Allego un link dell'amante ufficiale più famosa del Re dalle quale ebbe anche dei figli. https://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_Vercellana Il mio intervento è chiaramente a puro scopo informativo,in quanto personalmente ritengo Vittorio Emanuele II il migliore tra i 3 Re d'Italia.
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  36. Buongiorno, ho 20 anni e mi sono avvicinato alla numismatica già da diversi anni; mi fa piacere raccontarvi la mia esperienza. Da quel che vedo io di giovani collezionisti ce ne sono molti, ma come già detto da qualcuno, tendono ovviamente a collezionare la moneta corrente. Anch'io ho iniziato così: mentre mio babbo curava la sua raccolta (collezione è un termine troppo "dispendioso" per certe categorie di monete ) di lire e monete straniere, io cominciavo una collezione di euro circolanti e circolati di cui oggi posso anche vantarmi (nonostante le moltissime mancanze). L'arrivo dell'euro secondo me è stata una spinta per la formazione di giovani collezionisti, poiché permette di iniziare una raccolta ampia, nuova e propria, indipendente da quella "antica" dei genitori che ci pare così pesante e carica di "responsabilità". Per me la collezione di euro è stata un punto di partenza per sviluppare una grande passione che penso non mi abbandonerà più. L'euro è fantastico per come facilita il cominciare una collezione. Chi inizia da zero spesso è incerto se prendersi questa responsabilità, ma con l'euro si ha contatto diretto con un amplissima serie di monete straniere: può capitarmi per le mani senza problemi una moneta Estone, a quanti di voi al bar avevano mai dato di resto una corona estone, invece? Dal mio punto di vista l'euro permette di iniziare una collezione molto più ampia in modo molto meno impegnativo. Certamente oggi i giovani collezionisti sono meno che in altri periodi (penso al boom pazzesco che tutte le forme di collezionismo hanno avuto negli anni 70 specialmente sui giovani. C'erano pubblicità di filatelia su Topolino!!) ma non crediate che si siano allontanati dalla numismatica: semplicemente è difficile, per età, che frequentiamo le conferenze e gli altri luoghi "canonici" del collezionismo. Credo anch'io che conti molto la zona in cui si abita, per me andare ad una fiera è un evento veramente raro. Oggi "gestisco" le collezioni riunite mie, di mio padre e di mio nonno, cosa che mi ha permesso di ampliare molto il mio raggio d'azione. Con la scoperta -purtroppo solo molto recentemente- di questo forum, poi, mi si sta aprendo un mondo di nuove conoscenze da assorbire. Spero che vi sia interessata la prospettiva di un ventenne (che poi è pure possibile che mi sbagli, d'altronde "a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell'età") saluti, Steto.
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  37. Io credo che l’immobilismo non sia mai proficuo, che pur rispettando le tradizioni, si debba andare coi tempi, con le innovazioni, con la tecnologia, seguire le tendenze, capire cosa vuole la gente. Tempo fa facemmo in piazzetta e c’e’ ancora in importanti una discussione/sondaggio su come volete un convegno commerciale , ci sono 180 risposte forse di più e autorevoli, i commercianti lo hanno seguito e applicato e hanno fatto bene, questo dicevano e chiedevano gli utenti. Le novità come la stessa Lamoneta , come la nostra Associazione, sono viste spesso con diffidenza, paura, la novità spesso smuove gli equilibri magari secolari consolidati. Fanno male secondo me... ogni novità che fa, realizza e segue quello che vogliono realmente gli appassionati dovrebbe essere vista invece come una ricchezza, un dono per gli altri ...non un pericoloso concorrente da ostacolare ...
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  38. Buongiorno a tutti, ieri mi è arrivato l'ottimo libro del sig. Mario Pin , grande studioso e collezionista di Piastre 120 Grana di Ferdinando II. 140 pagine "fumate" in poco più di un'ora, da non perdere se si è appassionati di questa tipologia. Dopo questa lettura, ho iniziato ad osservare meglio le mie piastre, questa per esempio che ho postato recentemente, ha 4 torrette nello stemma centrale al posto dei pallini ed il Leone senza coda. Saluti e buona Domenica Silver
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  39. Secondo me la passione per la numismatica nasce , come tutte le passioni , da bambini. Poi il tempo, le esperienze e la vita stessa da opportunità o meno di collezionare. Io abito lontano da grossi centri... per me andare a un mercatino o a una fiera è un evento. Ho un bimbo piccolo e le priorità sono altre... ma appena posso concedermelo vado a lustrarmi gli occhi. Se trovo l' affare acquisto.Comunque chiacchiero,chiedo e faccio tesoro delle informazioni dei più esperti. Non vedo l'ora che il mio cucciolo cresca così magari potremo andare assieme a vedere e acquistare pezzi che possano impreziosire la collezione.I giovani appassionati ci sono ma hanno poco budget e in futuro ci saranno sicuramente nuovi collezionisti. Non sono per nulla pessimista, anzi!!
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  40. Non possiamo pensare di poter stoccare e rendere visibile in luoghi pubblici tutto ciò che il sottosuolo ci ha restituito e che ancora ci deve restituire... infatti, a volte, si decide di non scavare per mancanza di denaro e spazio.... se un oggetto, presente in multiplo, è stato documentato , studiato e repertoriato, perché è così pazzesco pensare che possa essere venduto? Ovviamente con i dovuti accorgimenti?? Chi più di un collezionista può valorizzare ciò che ha comprato con tanto interesse e passione ? perche poi accanirsi sui miliardari? Guardiamo le collezioni disperse in passato.... da nobili, magnati, scienziati ecc... erano i ricchi di un tempo... Anche loro non sono eterni, e quando se ne vanno le collezioni tornano sul mercato... e magari vengono comprate da istituzioni ( o singolarmente come il sesterzio del porto traiano)..
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  41. sono d'accordo per i "paletti"se si tratta di reperti di un certo interesse ma limitiamoci a quelle montagne di monete del IV secolo riconosciute in migliaia di esemplari,cocci di vasellame,fibule ed altro,non sono un esperto in tal senso ne tanto meno un archeologo,anche se da bambino sognavo di diventarlo,ma bene o male sappiamo tutti che alcuni reperti sono noti in migliaia di esemplari,e allora perchè non venderli piuttosto che lasciarli a marcire nei depositi dei musei?quando poi c'è sempre qualcuno che ci fa la cresta,vedi la collezione di Vittorio Emanuele III del museo nazionale romano o la collezione Bovi del museo Filangieri di Napoli giusto per citarne qualcuno.... anch'io sono per non vendere il nostro paese ma poi a questo ci pensa la nostra classe politica...
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  42. Personalmente opterei per un asta di reperti non eccezionalmente di interesse archeologico e di manufatti che i musei posseggono già in diversi esemplari e di miglior conservazione, si farebbe un po' di spazio nei magazzini, si finanzierebbero altre interessanti iniziative, si darebbe la possibilità a chiunque di avere un frammento di storia da poter apprezzare e per ultimo credo che potrebbe essere una buona soluzione per combattere il mercato nero dell'archeologia.... Mio personale parere...
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  43. Come vedete, questo articolo non c'entra niente con la numismatica. L'ho inserito quasi come una provocazione. È triste che un museo debba cedere parte delle proprie collezioni per stringenti necessità economiche, ma non troverei niente di male se tutto ciò facesse parte di una strategia di autofinanziamento per importanti progetti, mostre, pubblicazioni o eventi importanti in genere. Ci arrivo: a quando la vendita di parte delle collezioni numismatiche o archeologiche (preciso: solo le cose ritenute non strategiche ed importanti) da parte dei nostri musei? So che molti non saranno d'accordo con me e lo capisco, ma è meglio lasciare che tutto prenda polvere o addirittura si rovini negli scantinati? Tutto ciò farebbe la gioia di molteplici collezionisti, ne creerebbe di nuovi, probabilmente, e darebbe una bella botta a tombaroli, ladruncoli e maneggioni vari. Che ne pensate?
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  44. Queste sono le belle notizie che fanno del bene alla numismatica, poi rivedere cartaceo "Cronaca numismatica" fa sicuramente tornare indietro nel tempo a quel mensile che accompagnava le serate di ogni mese con le sue rubriche ed i suoi articoli, una meraviglia da leggere. Io posso dire che mi abbonerei subito, speriamo si raggiunga un numero congruo per poter rivedere questa rivista tra gli scaffali. Complimenti a Ganganelli lo aspettiamo sicuramente intanti.
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  45. Sabato vedrò Ganganelli a Roma, vediamo se mi dice qualcosa in più sull'iniziativa.
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  46. Se guardo alla mia "esperienza di vita" come socio di un Circolo da oltre vent'anni, dovrei dire che no, giovani collezionisti non ce ne sono. In quel Circolo, che conta un centinaio di iscritti, io, che sono entrato da un pezzo negli "anta", continuo a essere uno dei più giovani, almeno tra i frequentatori abituali. Ma se guardo a questo forum, allora divento più ottimista, perché qui di giovani ne vedo molti, e soprattutto molto preparati nel campo che hanno scelto. Alla fine, anche se, come dice @dabbene l'inclinazione oggi porterebbe i giovani verso altri lidi, io credo che il ricambio ci sarà, come c'è sempre stato, la numismatica, per fortuna, non finirà con noi petronius
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  47. Ciao. Si, la notizia è stata comunicata dallo stesso Roberto allo scorso Convegno di Torino. C.N. dovrebbe tornare presto fra noi, inizialmente solo online ma, non appena si potrà contare su un certo numero di abbonamenti, anche in versione cartacea su base trimestrale. Stiamo tutti facendo il tifo per Roberto........ M.
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  48. In una casa d'aste? comprate sicuramente per false, e pagate poco. Sono falsi pacchiani che qualsiasi esperto del settore riconoscerebbe.
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