Vai al contenuto

Classifica

  1. incuso

    incuso

    ADMIN


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      12920


  2. lukas1984

    lukas1984

    Utente Senior


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      339


  3. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      20109


  4. eracle62

    eracle62

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      5568


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/25/18 in tutte le aree

  1. Interessante incontro per venerdì 11 maggio: “Medaglieri Italiani: sistema museale e identità nazionale. Innovazione tecnologica, esperienze e progetti a confronto tra tutela e valorizzazione” Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Biblioteca Palatina, Salone Maria Luigia venerdì 11 maggio 2018 Si ricorda che la registrazione dei partecipanti è prevista dalle 9,00 alle 9,30 presso la Segreteria della manifestazione, Biblioteca Palatina. Si invia in allegato anche il programma della manifestazione e la locandina pieghevole. PROGRAMMA _ INCONTRO DI STUDIO_PARMA.pdf PROGRAMMA manifestazione_ Parma.pdf locandina pieghevole_Pilotta.pdf
    7 punti
  2. 10 TORNESI 1798 COSA NE PENSATE?
    5 punti
  3. Vi segnalo il preludio al convegno del 13 Ottobre 2018 a Monte Sant’Angelo sulla numismatica Longobarda. Il 7 Maggio 2018 a Monte Sant’Angelo la Società Mediterranea di Metrologia Numismatica e il Centro Studi Storico Archeologici del Gargano presentano “I Longobardi in Italia: i luoghi delle monete”. Ore 17.00 presso la sala conferenze della biblioteca comunale Ciro Angelillis.
    4 punti
  4. DE GREGE EPICURI Martedì 22 maggio alle 20.45 nella sede del CCNM (via Terraggio 1, Milano) terremo un incontro informale sulla monetazione di Venezia. Due soci del Centro, esperti di numismatica veneziana ( Adelchi Benetton e Luciano Binaschi, che sarebbe poi @417sonia) illustreranno qualche tema generale, poi ci saranno domande, discussioni e...monete. Chi ha monete di Venezia è invitato a portarle, per osservarle insieme e soprattutto porre domande e confermare la identificazione.
    3 punti
  5. Inizio ringraziando tutti per gli ottimi spunti di riflessione che mi avete fornito. Da quanto ho capito: - Lo stato di conservazione è importante, soprattutto per le monete più "comuni", ma non deve diventare una mania. - La storia specifica di una moneta cambia il metro di valutazione. Sono completamente d'accordo ma dovrò raggiungere conoscenze molto più profonde prima di riuscire a cogliere autonomamente questo aspetto... - Devo farmi guidare dall'entusiasmo ma non dalla fretta. - Questo tipo di spesa non deve essere considerato alla stregua di un investimento finanziario. Concordo pienamente. Il mio desiderio di acquisto è mosso dal piacere di possedere un pezzo di storia. Il mio timore, da principiante, era quello di partire con il piede sbagliato. Ora tornerò a guardare la mia "lista dei desideri" con occhio (e cuore) diversi. Buon pomeriggio a tutti!
    2 punti
  6. una 1790 RC MOLTO PARTICOLARE E UNA 1792 CHE NON GUASTA MAI. @Rocco68
    2 punti
  7. Io ho una raccolta tipologica anche se di genere molto diverso. Nel mio caso è stato possibile calcolare, una volta stabiliti limiti temporali di interesse, il numero di pezzi che l'avrebbe composta in modo preciso. Come giustamente osservato da @eracle62 alcune monete sono reperibili facilmente in alta conservazione, per altre l'esborso diventa significativo anche in conservazioni mediobasse. Inizialmente pensavo di "accontentarmi" limitando la spesa nei casi più ostici, come suggerirebbe il buonsenso vista la limitatezza dei mezzi. Il "mio" problema, una volta aggiunta la prima moneta rara in conservazione modesta, si è fortunatamente manifestato immediatamente evitandomi inutili spese. Mi sono infatti subito reso conto che, nella visione complessiva, essa stonava e mal si integrava con i tondelli contigui meno rari e molto più freschi. Mi sono dunque convinto in poco tempo a cedere il nuovo arrivo ed attendere, accumulando pazientemente budget, qualcosa che facesse al caso mio. Io credo che, a differenza di una collezione per millesimi dove è davvero necessario accontentarsi, in una tipologica diventi preminente il lato estetico. Ho realizzato che tutti i pezzi debbano essere in conservazione simile per poterne godere appieno. Inutile disperdere risorse su obiettivi che una volta introdotti sembreranno sempre "figli della serva" accanto alle amate "sorelline". Se intendi collezionare "ritratti" ti consiglio quindi di capire celermente che tipo di conservazione ti soddisfa, ciò è evidentemente soggettivo, e proseguire in maniera inflessibile sui binari tracciati (sperando che la pratica non affini il gusto). Meglio meno acquisti ma del tutto soddisfacenti. Ciò non vuol dire necessariamente che tu debba considerare monete splendide; solo ti consiglio di comprarle tutte, per quanto possibile, in simile conservazione. Porre un mb accanto ad un Spl è un "pugno in un occhio" e la rarità non attutisce il colpo ricevuto. Ma questo è solo il mio parere. Capirai che, alla luce di quanto ho precedentemente espresso, queste domande abbiano poco senso. Innanzitutto non esiste un "punto di vista numismatico"; esiste il tuo gusto ed è importante che tu capisca velocemente cosa ti piace. Conta solo ciò che ti appaga e prima capirai di cosa si tratta meno risorse disperderai inutilmente. Entra nell'ottica che dovrai rendere conto solo ai tuoi occhi se sia meglio una rarità mBB o uno splendido comune. Dovrai cercare di comprare impiegando al meglio le tue risorse restando in equilibrio fra i limiti imposti dal tuo gusto. Se i tuoi quesiti riguardano, altrimenti, una "speranza" di investimento sappi che difficilmente sarà plausibile. Puoi sperare di accrescere un "capitale", in fondo sotto sotto ci speriamo tutti, abbiam tutti bisogno di illuderci di impiegare al meglio i nostri soldi. Realisticamente se sarai oculato negli acquisti, quando vorrai cederle, potrai ricavare giusto quanto speso. Già questo di solito è un risultato sorprendente. Buona giornata.
    2 punti
  8. Se magari vuoi anche approfondire la storia di queste monete patriottiche, puoi dare un’occhiata a questo vecchio, ma sicuramente interessante post di @petronius arbiter
    2 punti
  9. internet è una piazza. Se sono il Sig. x e mi trovo una moneta in un cassetto, posso andare in piazza (e questa e senza dubbio la più nota e rinomata tra le piazze) e chiedere gentilmente di avere un parere, mostrando la moneta, attendendo la risposta (sperando d'altra parte che il mio interlocutore sia a sua volta educato oltre che competente), poi ringraziare. Oppure posso chiamare qualcuno in malo modo, dire più o meno cosa ho in mano, e poi, scocciato per il fatto di aver intuito di non avere trovato un tesoro nel fantomatico cassetto del nonno, andarmene senza nemmeno aspettare che la risposta sia stata completata. internet è un fast-food delle informazioni. la maggior parte delle persone è maleducata e ignorante... triste fotografia della società! In trentino si dice: "gh è zent e zent, no se pol farghe gnent!". Prendersela è inutile, meglio, come hanno osservato alcuni, non considerare i cafoni e d'altra parte godere dei (rari) incontri gradevoli suggerendo la cosa giusta (che poi è il modo di condividere una passione come la numismatica)
    2 punti
  10. Una cifra ripettabile, ma estremamente bassa per i valori espressi potenzialmente dal mercato, ricordiamolo e chiediamoci il perche'.
    2 punti
  11. Mi ricordo lo stereo 8 in macchina cassettoni giganti, con il nastro gigante, solo che npn si riusciva a metterlo a posto rispetto invece lo stereo 7 che aprivamo la cassetta o a pressione o a vite e sistemavamo alla meglio... A me piaceva questo pezzo degli America, ovviamente avevo la cassetta distrutta... E' un pezzo datato che però come tutta la musica anni 70 andava anche negli anni 80. E le sbarbate quando salivano in macchina e sentivano questo pezzo impazzivano...
    2 punti
  12. Nella classifica delle monete che vengono ritrovate in casa e di cui spesso vengono richiesti autenticità e valore un posto di assoluto rilievo è occupato dalle monete con l'effigie e il nome del Duce Benito Mussolini. Nel 99% dei casi si tratta di "monete" da 20 Lire ma non mancano, in minor misura, anche esemplari da 100 lire e altri valori. Prima di tutto chiariamo una volta per tutte che MUSSOLINI NON POTE' MAI CONIARE MONETE A SUO NOME E CON LA SUA EFFIGIE IN NESSUN FRANGENTE DEL REGNO D' ITALIA (neanche nel periodo della RSI). Questo diritto infatti è rimasto SEMPRE una PREROGATIVA ESCLUSIVA e UNICA riservata al RE VITTORIO EMANUELE III. Pertanto TUTTE queste "PSEUDO-MONETE" o "MONETE DI FANTASIA" che dir si voglia, prodotte probabilmente a partire dagli anni '70 come gadget da destinare ai nostalgici del Regime Fascista, NON FANNO PARTE IN ALCUN MODO DELLA MONETAZIONE DEL REGNO D' ITALIA o di qualsiasi altra monetazione e sono quindi prive di qualsiasi valore storico o numismatico. Nel caso delle 20 Lire l'unica attinenza riscontrabile con la monetazione del Regno d' Italia è semplicemente quella di riprendere le dimensioni e il rovescio di una importante e famosa moneta in ARGENTO chiamata 20 LIRE "ELMETTO" (O "CAPPELLONE") realizzata nel 1928 per il decennale della vittoria nella Grande Guerra e che al dritto reca però, come già sottolineato, il ritratto di profilo del Re Vittorio Emanuele III. C'è poi da aggiungere che nel 99% dei casi si tratta di prodotti realizzati in METALLO NON PREZIOSO e quindi l'unico valore economico attribuibile è quello stabilito dai venditori che commercializzano questo tipo di oggettistica al pari di portachiavi, cartoline, magliette, etc etc. Nelle foto allegate sono visibili due diversi esempi di "monete di fantasia" da 20 lire e un vero esemplare da 20 lire "Elmetto" a cui queste "pseudo-monete" sono ispirate. Moneta autentica Alcune riproduzioni Riproduzione che presenta un ritratto diverso di Mussolini e l'assenza del valore al rovescio
    2 punti
  13. Gli America... niente di più mitico di questa che metto di seguito, qui eravamo quasi-ragazzini però, addirittura da stereo 8. Altro che musicassetta stereo7, lo stereo 8 era un mattone! grandiosa ed ancora attuale...
    2 punti
  14. Ciao, forse è tra i primi quesiti che si dovrebbe fare chi inizia una collezione, " cosa faccio spendo di meno e mi accontento di una conservazione più bassa o punto su conservazioni migliori con un esborso maggiore?". Ti sei prefissato la tipologia dei denari imperiali, che senza grossi problemi, ed escludendo poche tipologie, si possono collezionare/trovare in conservazioni mediamente alte ( sullo SPL), senza spendere un capitale. Il mercato numismatico in questi ultimi anni, che piaccia o meno, si è orientato in genere, su conservazioni medio/alte, penalizzando di conseguenza le altre. Tenuto conto che il tuo obbiettivo è una galleria di effigi degli imperatori, io punterei su esemplari in alta conservazione, se non altro per appagare l'aspetto estetico/ritrattistico che cerchi. Unica raccomandazione acquista da "fonti" certe. saluti TIBERIVS
    2 punti
  15. Salve a tutti, personalmente posso dire che, pur essendomi iscritto da poco e avendo postato ancora meno, ciò è successo perché, avendo io assai poca esperienza, ed avendo un approccio un po' inusuale verso la numismatica (sono per lo più quello che molti definirebbero un "raccoglitore", ed ho un interesse "generalista" per l'aspetto storico delle monete di ogni tipo, pur avendo ovviamente delle preferenze) non mi sento in grado di apportare un contributo rilevante nella stragrande maggioranza delle discussioni aperte qui sul forum. Anche nelle richieste cerco di limitarmi, perché non trovo giusto chiedere se prima non mi sono impegnato a capire da solo. Nonostante questo posso dire di aver letto praticamente tutti i topic presenti qui sul forum, e ciò mi ha consentito di imparare tantissime cose, di soddisfare tante curiosità, e per questo non finirò mai di ringraziare tutti coloro che con la loro passione animano questo spazio virtuale. Detto questo mi permetto di rivolgere, a coloro che rappresentano i "pilastri" di questo forum, ai curatori delle varie sezioni, ma anche agli utenti più attivi e competenti, Un'esortazione e due suggerimenti: L'esortazione è quella di non scoraggiarsi quando sembra che i propri interventi non suscitino interesse tra gli iscritti, perché credo che nella grande maggioranza dei casi ci siano molti utenti, come me, che seguono con attenzione, ma non intervengono perché non sono all'altezza di apportare un contributo costruttivo. A quel punto credo sia un segno di estrema umiltà leggere senza intervenire se non si ha nulla di sensato da dire; Il primo suggerimento riguarda invece un certo tipo di topic, di natura più "divulgativa" e meno "tecnica", magari più orientati agli aspetti storici del fatto monetario e meno legati alle singole monetazioni: ho notato che spesso questi topic sono fermi, o languono, da anni, e gli sporadici tentativi di rianimarli non danno quasi mai buoni risultati. Ecco, io credo che sia bello approfondire e coltivare le proprie conoscenze in uno specifico campo, ma credo anche che sia bello ogni tanto parlare di monete come se ne parlerebbe al bar sport, e non sempre come se ne parlerebbe in un'aula universitaria. Sarebbe anche un modo per coinvolgere chi, come me, ha passione per la numismatica (intesa in senso proprio, come studio), ma non ha l'ossessione di diventare uno specialista. Per esempio nella sezione monete antiche avrò letto decine di post dove si parlava di serie di conii, ma non c'è neanche un topic sulle "monete simbolo dell'antichità" (come c'è nella sezione medievali, ed è tra l'altro un topic bellissimo). Spero di essere riuscito a farmi capire, e di non aver urtato nessuno. Ultimo suggerimento: riguardo alla maleducazione di certe richieste che intasano il forum posso dire che danno fastidio a me, figuriamoci a chi ha speso una vita coltivando una passione che viene ridotta da alcuni a mero strumento potenziale di guadagno. Credo però che la soluzione migliore possibile sia cercare di non prendersela, e al più seppellire certe richieste sotto una sonora risata! Scusate se ho scritto molto, e grazie ancora a tutti per ciò che fate.
    2 punti
  16. Condivido con voi l'acquisto più importante fatto al convegno di Bologna, ho provato a ripetermi che non colleziono Repubblica ma alla fine non ho resistito alla sua bellezza [emoji4].
    1 punto
  17. Alcuni anni fa non ero riuscito ad aggiudicarmi questo esemplare in una asta estera , fortunatamente e' ricomparso nella collezione di un amico che ha deciso recentemente di venderlo. Lira I Tipo 1682 Vittorio Amedeo II Duca
    1 punto
  18. in arrivo: Svizzera / Austria Pfennig 1160/70. uniface Su una sottostruttura in mattoni sorge una balaustra orizzontale con una torre centrale annessa e due torri laterali ciascuna con tetti a falde. Questa tipologia (sconosciuta, ai più, fino allo studio, del 1973 di E. Nau, sul tesoretto di Sindelfingen) è un'emissione di una piccola zecca itinerante nella zona del lago di Costanza. Tondello originariamente quadrato, dopo la coniazione, ha subito quattro martellate per piegare gli angoli all'indietro. ( un esempio, preso dalla rete, in cui si notano molto bene gli angoli piegati) Klein/Ulmer S. 155 molto rara. grammi 0.44
    1 punto
  19. Io inizierei con qualche testo generalista introduttivo, poi in base al periodo storico o alla zecca che pensi di voler seguire puoi entrare nello specifico . E' difficile partire e dire colleziono questo, le idee arrivano col tempo, guarda anche qualche catalogo d'asta, di solito il collezionista ha nel tempo un suo progetto che raramente coincide con altri, io mi sono fatto trascinare dalle emozioni, dalla curiosità che mi provocavano certe monete...
    1 punto
  20. E gia', ma sono contento che lo abbia tu
    1 punto
  21. 1 punto
  22. Buongiorno, ieri mattina girando per bancarelle, mi è cascato l'occhio su questa moneta : 20 korun 1941 Slovacchia, argento 500. Presa per 10 euro. Si tratta del periodo della Slovacchia indipendente sotto protettorato tedesco (1939-1945) Sono raffigurati i Santi Cirillo e Metodio. Vi piace ?
    1 punto
  23. Ti consiglio veramente di leggere libri, tanti libri, anche Lamoneta ovviamente dove c’e’ dopo 14 anni di discussioni con il tasto cerca praticamente tutto, anche discussioni generaliste di approccio, io sono sempre per il motto un libro una moneta, la apprezzerai di più e saprai che storia ha, la passione parte da questi presupposti...e vedrai che poi vorrai sempre sapere e capire di più...
    1 punto
  24. Che dire un esemplare di sicuro fascino, oltre a questo anche un gran bel rebus praticamente risolto, complimenti @marmo87 per questo acquisto.
    1 punto
  25. Classifica provvisoria indecisioni comprese 2 voti e 1/2 = 1 voto =_____ 1/2 voto =___
    1 punto
  26. la prima è un onkia di Katane con testa di Sileno al diritto. Non questo esemplare ma un esemplare simile, non fratturato, è stato recentemente venduto in asta LEU del 25.2.18 lotto 82. L'esemplare ex Leu pesava gr. 0.05 e aveva un diametro di 5mm. Al rovescio presenta un pellet e le lettere KA ma retrograde ( a differenza dell'esemplare illustrato sopra). Il riferimento per i frazionali di Katane è : Boheringer : " Kataneische Probleme: Silberne Kleinstmünzen" in Proceedings of the 9th International Congress of Numismatics. (Louvain-la-Neuve, 1982) , dove pero' sono riportate due onkie del peso rispettivamente di gr.055 e gr. 0.08 ma con il fulmine al rovescio e non il tipo con il pellet e le lettere dell'etnico che non sarebbe conosciuto dal Boheringer. Il secondo esemplare è della zecca di Siracusa e potrebbe pèrovenire dalla collezione ADM (Moretti) che ne aveva uno ma non ho altri riferimenti.
    1 punto
  27. Ho ritrovo 2 foto nel mio database. Ho scritto che le monete provenivano dalla collezione Moretti ma non ricordo quale catalogo o articolo provengano le foto !! @acraf potrebbe conoscere queste monetine ? Katane onkia , 0.06g diam 5,5mm syracuse onkia , 0.085g diam 5.5mm
    1 punto
  28. https://www.cgbfr.it/archive,feodales.html
    1 punto
  29. In occasione del Convegno verrà presentato il volume monografico in due tomi sul medagliere del Museo Archeologico Nazionale di Parma.
    1 punto
  30. Già, un prodotto il Gazzettino, che ho sempre sognato... La voce del popolo, la voce dell'emozione, la voce disinteressata, la voce delle passioni, la voce di quelli che..., la voce della penisola, la voce degli ex partes, la voce di Lamoneta, l'eco di Quelli del Cordusio... Anche i sogni a volte diventano realtà.. Eros
    1 punto
  31. Il sesterzio di Traiano è uno spettacolo... Diamo lustro anche alla classica iconografia di Ermes.
    1 punto
  32. Sottovoce mi aggiungo anche io A breve prenderò contatto Massimo
    1 punto
  33. Cosa aggiungere ..... ad occhio non mi convince, magari mi sbaglio .................. ma non mi convince , e non poco.
    1 punto
  34. Non più di un paio di mesi fa mi sono messo anche io alla ricerca di questo pezzo che considero uno dei più belli di sempre, uno dei pochi che mi fa venire la pelle d'oca ed ho trovato una versione cantata da Mariah Carey, uno dei pochi casi in cui un interpretazione riesce a suscitare le stesse emozioni del pezzo originale, una vera rarità .
    1 punto
  35. TRAJAN. 98-117 AD. Æ Sestertius (26.31 gm). Struck 115-116 AD. Estimate $3000 TRAJAN. 98-117 AD. Æ Sestertius (26.31 gm). Struck 115-116 AD. IMP CAES NER TRAIANO OPTIMO AVG GER DAC P M TR P COS VI P P, laureate, draped, and cuirassed bust right / IMPERATOR VIII/S C in two lines in exergue, Trajan seated right on platform, placed on left, accompanied by two officers and addressing group of soldiers. RIC II 655 var. (not cuirassed); BMCRE 1017 var. (same); Banti, I Grande Bronzi Imperiale, 81; Cohen 176 var. (same). Good VF, red-brown patina on obverse, green on reverse. Superb imperial portrait and important historical type. ($3000) The height of Rome's military might occurred under Trajan, and he expanded the Empire's borders to their greatest extent. First he dealt with the Dacians under their king Decebalus in two major campaigns (101-103 and 105-106 AD), eventually defeating them and absorbing the entire kingdom as the Roman province of Dacia. With the conquest of Dacia occurred an interval of relative peace, until in 114 trouble began with the Parthians on the eastern frontier. The Parthians had placed their own nominee in Armenia as king, thereby upsetting the balance of power that existed in the East, with Armenia acting as a buffer-state between Rome and Parthia. Trajan responded with military force; he annexed Armenia as another Roman province and then extended operations into Mesopotamia. By 116, he had conquered the whole of Mesopotamia, including the Parthian capital of Ctesiphon. The Romans believed that the great days of the past had returned and the army felt unwavering loyalty towards their commander. The reverse of this coin depicts Trajan's acclamation by the troops as imperator for the eighth time, which occurred with the fall of the city of Singara in 115 during the campaigns on the eastern frontier. ILLUSTRAZIONE: LA BATTAGLIA DI TAPE (101 D.C.) IN CUI TRAIANO SCONFIGGE I DACI
    1 punto
  36. Dal mio punto di vista, il decadimento non è solo qui sul forum. E' un decadimento abbastanza generale. Tanto per citare un esempio: da piccolo mi è sempre stato insegnato il rispetto e il saluto. Con i miei genitori e fratelli, al mattino la prima cosa era il saluto. Con i miei figli e moglie la prima cosa del mattino è il buongiorno. In tanti posti se entri e saluti ti guardano come se venissi da Marte. Qui nel forum si rispecchia "l'andazzo" del vivere quotidiano: schiaccio un bottone ed ho la risposta, posto una domanda e via, senza pensare che dietro quella domanda/risposta ci sono "persone" che se danno la risposta non la danno perchè sono computer, ma hanno studiato, girato pagine su pagine, frequentato circoli. Il sapere dire grazie, sembra sempre più difficile in un mondo dove tutto è dovuto, dove non si "tribola" più per avere qualcosa.
    1 punto
  37. Parma e' sempre stato un momento Culturale importante, i giovani gli anni scorsi, quest'anno circoli, divulgazione, relazioni significative, ma anche Gazzettino e poi monete, convivialita', il pranzo, il venerdì sera a confrontarsi in hotel, e' un momento magico anche Parma, poi lo streaming per tutti, e' la formalizzazione di come Lamoneta all'occorrenza da virtuale diventi reale, realissima, più presente e vicina di tante altre realtà alla gente con cui bisogna poi saper parlare, trovare le corde giuste ... Facile ? No, assolutamente no, un evento così e' decisamente complesso, organizzazione, presenze, relazioni e contatti, comunicazione, idea di base, una regia con un filo conduttore, e poi tanto, ma tanto amore per quello che si sta facendo, sono poi gli uomini che realizzano il tutto e che sono dietro a ogni rappresentazione, in questo caso uomini che si esporranno e non saranno soli nickname ...
    1 punto
  38. Capisco ciò che intendi dire. D'altronde la differenza che passa fra un 62 e un 65 è traducibile nella scala italiana come la differenza fra un spl-fdc ed un fdc pieno e di solito dipende dalla quantità di segni di contatto soprattutto sui fondi oltre che dalla potenza del lustro. Sai infatti che io sono dell'opinione che il fdc non esista nelle monete nate per la circolazione, se non nel cameo dell'incisore, e il grading UNC della scala UK (che gli americani posizionano a 63) sia il massimo a cui aspirare. D'altra parte devo dire che, se avvicino le ultime due monete che ho presentato, la differenza nella brillantezza è lampante. Chiunque, avendole in mano, si renderebbe conto della differente freschezza. Non sono maniaco della conservazione ma avendo in mano una moneta definita dagli enti "gem uncirculated" capisco cosa spinga i collezionisti più esigenti e facoltosi a spendere oltre 5000 euro per una "Vittoria stemmata" comune in MS65. Io non l'ho mai nemmeno avuta in mano ma sono certo che anche fosse "libera" la riconosceremmo al primo sguardo; molto meno facile sarebbe attraverso delle immagini.
    1 punto
  39. Ciao. Condivido le provocatorie riflessioni di Roberto ma vorrei aggiungere un commento. Nel valutare quello che per molti è uno "scadimento" (condiviso) di contenuti che si constata in molti post, mi porrei in un ottica pragmatica: - se si parte dal presupposto che in questo Forum si faccia (e si debba fare) "cultura Numismatica" sempre e comunque, allora si rimarrà spesso delusi; - se invece si parte dal presupposto che in questo Forum si faccia Numismatica ma si possano fare anche tante altre cose, che con la Numismatica non hanno alcuna attinenza, allora certi contenuti "anomali" non stupiranno più di tanto. L'errore di fondo mi pare sia quello di pensare che qualunque cosa venga scritta qui dentro, debba rientrare per forza nel concetto di "divulgazione Numismatica". L'esperienza insegna che una parte dei contenuti che transitano qui dentro abbia, realmente, valenza Numismatica, mentre un'altra parte (non sta a me giudicare se maggioritaria o minoritaria) con la Numismatica non ci azzecchi proprio nulla. Credo che se si ha consapevolezza di ciò, gli interventi che stigmatizzava l'amico Roberto non stupiscano più di tanto perché, appunto, è normale che con la Numismatica non c'entrino affatto, ma sono interventi che hanno altre finalità. Non per questo meritano di essere censurati; al più, meriterebbero di essere "incanalati" da qualche parte, dove possano ricevere le solite risposte senza arrecare disturbo a discussione di valenza Numismatica. Quindi, una volta presa coscienza che il Forum è da molti usato per scopi che con la Numismatica con c'entrano nulla e da chi non è minimamente interessato alla Numismatica ma solo ad aspetti utilitaristici e puramente commerciali, un certo tipo di interventi non dovrebbe più suscitare alcuna riprovazione. D'altronde, se a fronte di circa 40 mila iscritti, più o meno solo 400 Utenti alimentano con una certa continuità discussioni di interesse numismatico (mentre 39.600 Utenti sono "spariti" o non intervengono mai o quasi mai), mi pare che il discorso appena fatto trovi ampie conferme. Non procederei, perciò, a cancellazioni o ad altre "misure punitive" verso gli Utenti che non apportano alcun contributo Numismatico o che non intervengono più; più semplicemente, prenderei atto di cosa sia, complessivamente, il Forum. Saluti. Michele
    1 punto
  40. Io dico che il forum e' nato per aiutare, incuriosire, coinvolgere, molte richieste sono certamente per stabilire un valore venale però alcune sono anche di aiuto . Capito' anche a me al secondo post, trovai un caro amico di ora che rispose, certo secondo me e' giusto avere un linguaggio consono e un ringraziamento per i volontari che si sono spesi . Pero' concordo sul fatto, che anche se solo uno poi uscisse con la passione e la voglia di approfondire, ne valga comunque la pena. Io stesso ho visto inizi di alcuni scomposti, a volte così sono rimasti, a volte nel tempo però mi sono ricreduto su diversi e quindi sempre un po' di fiducia in tutti ... Per chi volesse però entrare nel genere che mi piace quello delle riflessioni, dei valori, delle alte tematiche non fate che entrare nel sito nel sito che e' quello nell'area Circoli cliccando in alto ed entrando in Quelli del Cordusio, la linea editoriale e' questa, un pensatoio, con ritmi lenti e con discussioni che non spariscono come in Piazzetta, leggere possono tutti, per intervenire iscrivetevi e li' meglio dirlo e' gratis, un service nel service per tutti, buona numismatica per tutti e di tutti, Mario
    1 punto
  41. Taglio: 1 euro Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 1 euro Nazione: Belgio Anno: 2003 Tiratura: 6.000.000 Condizioni: BB Città: Milano
    1 punto
  42. Ciao. Ho reperito un dato che dovrebbe dimostrare come lo scudo del '14 non circolò. Nel "Manuale del raccoglitore di monete del Regno d'Italia", pubblicato da Memmo Cagiati nel 1918, il Numismatico riporta la foto della moneta con la sua descrizione e, per quanto riguarda il prezzo, la seguente didascalia: "Sopra- prezzo Lire 20 a 25". Dunque, appena 4 anni dopo la sua emissione, lo scudo del 1914 veniva già trattato commercialmente ad un prezzo compreso fra le 25 e le 30 Lire. Dovrebbe bastare quanto sopra per dimostrare come la nostra moneta non fosse destinata alla normale circolazione. In allegato trovate in pdf la scansione del frontespizio del "Manuale" e la scansione della moneta con la didascalia. Saluti. Michele cagiati2.pdf cagiati3.pdf
    1 punto
  43. Quindi cerchi una moneta fortunosamente giunta fino a noi in ottima conservazione attraverso millenni al fine di rovinarla allegramente montandola in un ciondolo. Il tutto per cosa? Per far piacere ad una ragazza. Scusa ma io rabbrividisco. Le monete "non ci appartengono"; noi siamo semplicemente dei custodi. Esse ci sopravvivranno ed è nostro compito, se ci consideriamo "numismatici" trasmetterle a chi le conserverà dopo di noi, sia esso un acquirente oppure un erede, nel miglior modo possibile. Ti è stato detto inoltre che montare una moneta la deprezza irrimediabilmente ma i soldi non sembrano importanti comparati al desiderio di soddisfare la tua bella. Non sei evidentemente un amante delle monete e nemmeno lo è la donna che desideri compiacere; non rivolgerti a noi ma ad un gioielliere. Il mio consiglio è: comprale un punto luce o perlomeno non sottoporre all'attenzione di numismatici o aspiranti tali le tue intenzioni scellerate.
    1 punto
  44. Anch´io in passato ne avevo comprate alcune direttamente dalla zecca (eravamo ancora ai tempi delle lire però), poi mi misi in testa di venderle per focalizzarmi su altro, ma i negozianti interpellati non mostrarono nessun interesse (al peso del Ag risultava "offensivo" alle mie orecchie da ragazzo). Quindi alla fine me ne allontanai. Solo per aggiungere qualche informazione in più alla discussione, posso dire che sul sito della zecca IPZS sono in vendita ancora molte delle monete emesse nei vari anni (perfino risalenti al 1987, il 500 lire atletica) e altre annate (5 euro 2009 Ercolano, seppur solo 9000 pezzi etc); quindi molte monete rimangono invendute. Poi andando sulla baia trovi le stesse commemorative in vendita con il compralo subito al 20% in meno del prezzo di listino o meno in asta ... Ma anch´io vorrei sottolineare che il collezionismo è un hobby, una passione e quindi se ti piacciono, continua a prenderle; anzi il fatto che si trovino a meno dell´emissione ti permetterà di risparmiare se vorrai comprarne altre...
    1 punto
  45. Tabacco Nel 1612, John Rolfe, colono della Virginia, nonché marito della famosa Pocahontas, fece il suo primo raccolto di tabacco. Il tabacco era conosciuto in Europa fin dal tempo del primo viaggio di Colombo, che aveva raccontato come gli indigeni ne fumassero le foglie, sotto forma di sigari, attraverso il naso. La pianta arrivò in Europa all'inizio degli anni 1560, e alla fine del secolo era già diventata popolarissima. Sir Walter Raleigh creò la domanda, Rolfe e alcuni suoi compagni, gentlemen trasformati in coltivatori, fornirono la materia prima. A dispetto delle proteste dei moralisti, dagli uomini di chiesa a re Giacomo I (che se avesse immaginato quanti introiti avrebbe potuto procacciare all'erario la vendita del tabacco a generazioni di tossicodipendenti, avrebbe di sicuro cambiato idea ), il successo del tabacco fu immediato. Era qasi inevitabile che la pianta assumesse anche un ruolo monetario. Cosa che avvenne appena sette anni dopo la sua introduzione in Virginia: nel 1619, la prima legislatura della colonia concesse al tabacco lo status monetario, fissandone il valore a 3 scellini la libbra (poco più di 400 gr.) per quello di prima scelta, la metà per le qualità inferiori. Erano valutazioni generose, che dimostravano quanto il prodotto fosse diventato popolare. La stessa legislatura autorizzò anche l'importazione di schiavi dall'Africa, assicurando così a quelli che si stavano arricchendo col tabacco che presto avrebbero potuto arricchirsi ancora di più, grazie a una manodopera dal costo relativamente contenuto, e dalla durata quasi illimitata (cioè, finché non morivano). E invece, il valore del tabacco crollò, perché i coloni della Virginia sempre più si gettarono nel business, finendo in breve col produrne molto più di quanto ne chiedesse il mercato. Nel 1645, la stessa libbra che nel 1619 valeva tre scellini, si faticava a venderla per un penny e mezzo Nel 1680, i piantatori chiesero al governo della colonia di vietare la crescita delle coltivazioni per un certo periodo di tempo, nella speranza che questo facesse risalire il prezzo. I legislatori rifiutarono, così alcuni piantatori, infuriati, si diedero a bruciare le piante con le loro mani. La reazione del governo coloniale fu immediata e durissima: pena di morte a chi distruggeva le piantagioni Continua...
    1 punto
  46. Non è la mia monetazione ma, in assenza dei dati ponderali, sembra proprio essere un denaro di Volterra prodotto dalla zecca di Casole https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VALT3/1 un commento da parte di @magdi sarebbe utile... ciao Mario p.s. complimenti per "l'acchiappo", buono come rarità e conservazione
    1 punto
  47. Fin dal principio, i Padri Pellegrini obbedirono al comandamento biblico, crebbero e si moltiplicarono, e a essi si aggiunsero numerosissimi altri coloni, partiti dalla madrepatria magari per motivi meno nobili di quelli dei puritani. Sviluppo demografico significava anche sviluppo economico, così la domanda di moneta non ebbe mai alcuna chance di essere soddisfatta. E allora, gli uomini e le donne delle prime colonie inglesi, crearono un capitolo unico nella storia della numismatica, replicando, provando, respingendo, ridisegnando, ogni forma monetaria che fosse mai stata inventata. Il primo, ovvio, mezzo monetario, fu il baratto. Ma anche se la teoria sostiene che qualsiasi cosa può essere scambiata con qualsiasi altra, la logica dice che ci sono cose che hanno maggiori probabilità di altre di diventare merce di scambio. Gli stessi criteri, durata, utilità, scarsità, valevano sia per i coloni che per i Nativi, ma gli europei svilupparono ben presto una lista di beni da scambiare, beni che avevano valore preferenziale per loro, nel loro particolare esperimento di colonizzazione. Chiodi La lista degli europei includeva, naturalmente, armi da fuoco e polvere da sparo, utili in qualsiasi circostanza, ma anche oggetti che possono sembrare strani, finché non ci si ferma a pensarci. I chiodi, per esempio. Sono facilmente quantificabili. Hanno una lunga durata. Sono usati per moltissimi lavori. E nei primi anni dei nuovi insediamenti inglesi, erano anche scarsi, perché dovevano essere importati dalla madrepatria. I chiodi erano scambiati sulla base della monetazione inglese, cento di una certa misura erano pari a 6 pence, cento più grandi equivalevano a 10 pence, ecc. Ancora oggi in America si usano le espressioni "sixpenny" e "tenpenny" per indicare chiodi di una particolare misura. Divennero così popolari come mezzo di scambio, che nel 1646 il governo della Virginia dovette varare una legge per scoraggiare l'incendio delle case abbandonate, che venivano date alle fiamme per recuperare i chiodi usati nella costruzione E ancora una volta, questa forma monetaria trova un suo corripondente in popolazioni lontanissime, come le tribù dell'Africa Occidentale, che hanno usato per secoli, fino a quello scorso, lunghi pezzi di ferro nel commercio, soprattutto per la loro facilità di misurazione. A questo punto, bisognerebbe far vedere tale mezzo di scambio, ma che senso avrebbe mostrare un pugno di chiodi? Così, ve ne faccio vedere uno solo, molto più recente di quelli che usavano in Virginia, ma particolare. Un chiodo in zinco da 6 penny, su cui sarebbe stato coniato, per errore, dicono un Roosevelt dime del quale non si riesce a leggere la data, che sarebbe sfuggito a tutti i controlli, entrando addirittura in circolazione. La moneta-chiodo, è stata perfino classificata da PCGS in conservazione MS65, ma non è questa la cosa più incredibile. Quello a cui, almeno noi italiani, non riusciamo a credere, è che questa "cosa" è stata venduta, in asta Heritage del gennaio 2016, per 42.300 dollari! petronius
    1 punto
  48. Ciao Si, è normale! Tutte le monete che hanno nel contorno un motivo/lavorazione in rilievo (i marenghi svizzeri hanno il contorno con motivi in rilievo)presentano questi segnetti anche essi in rilievo. Il motivo è tecnico: per il contorno in rilievo viene utilizzata la viola spezzata, quando la moneta viene stretta da questa morsa composta da più parti, il metallo, si espande anche fra i giunti delle varie parti della viola creando questi " segnetti verticali".
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.