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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/26/18 in tutte le aree
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Iniziamo con la premessa che questa tipologia è stata emessa da Massimiano antecedentemente la riforma monetaria e che si è dibattuto anche nei secoli scorsi sul motivo della coniazione ( per esempio “Osservazioni istoriche su alcuni medaglioni antichi”). Una tesi riportata dal Bastien è che fosse riferito alla Vittoria di Massimiano in Mauretania come donativo per le truppe che parteciparono alla campagna con il cavallo come riferimento a Cartagine dove si celebrò il trionfo. altra ipotesi invece proposta per via della presenza sempre del cavallo è che si trattasse di un donativo in occasione di giochi circensi in cui Massimiano aveva fornito i cavalli agli aurighi. In realtà la raffigurazione del busto corazzato, con scudo e cavalcatura non era nuova, già questo diritto era stato coniato da Claudio II e da Probo probabilmente per accostarsi alla figura di un conquistatore come Alessandro Magno con il cavallo come chiaro riferimento a Bucefalo. Detto questo, esistono diversi altri esemplari di questo medaglione, differenti per conio e per stile da questa in vendita. L’esemplare più bello e sicuramente autentico è quello di Berlino, di cui loro sono entrati in possesso nel 1873 (Biedermann). Appare coniato e di stile coevo. Le immagini purtroppo non aiutano molto con le altre passate in vendita in quanto di bassa qualità. Darei buono per lo stile quello Leu venduto nel 2004, le immagini sono quello che sono ma lo stile è buono e il tondello appare credibile. Gli altri due: il Rauch esitato poi da Lanz, mi fa una pessima impressione, sembra una fusione, perdita di dettagli evidente in più punti. Artemide e NAC, anche qui penso male, ma io non ci capisco niente, mentre NAC lo ha avuto tra le mani. Il bagno d’oro posticcio non aiuta, o forse sì, aiuta a pensare male. Dico posticcio perché dove è saltata la doratura appare evidente che fosse proprio leggera, eppure sulla tempia dove la consunzione vi è stata con un abbassamento di qualche micron la doratura è intatta. Doratura applicata in tempi antichi ma sulla moneta già consunta? Stessi conii de l’esemplare di Berlino, evidente soprattutto al rovescio (notare le bilance per esempio) un po’ pasticciata per via della doratura Questo esemplare Nomos, lo stile a mio avviso pessimo, il profilo di Massimiano mi ricorda Big Jim, nel senso che è plasticoso, che non sembra assolutamente uscito dalla medesima zecca del l’esemplare di Berlino. Il cavallo, anche qui è stilisticamente differente, testa più piccola mi ricorda un cavallo Marino e la criniera è abbozzata e pasticciata. Segni di pulizia e di lisciatura dei campi, come detto profilo stravolto. qualche craterino sui rilievi che andrebbe visto meglio ma anche quelle che appaiono come bollicine in positivo, ce ne sono alcune. Da queste foto difficile dire altro, per alcuni aspetti il rovescio mi ricorda l’esemplare Rauch/Lanz con l’aggiunta che questa è più sgraziata. La moneta non mi piace e non parlo di autenticità, parlo di resa stilistica “interpretata” da chi ci ha messo le mani sopra o da chi ha rilavorato il falso. Purtroppo non ho modo di consultare i miei testi per vedere l’esemplare Gnecchi ma sarei stato curioso di vedere quel conio. Certo, che mentre quelle che a mio avviso sembrano autentiche hanno tutte un peso molto similare, le altre due per me dubbie (rauch e Nomos) hanno un peso decisamente diverso. Spunto di riflessione. Berlino 39mm - 30,15gr - 1873 Leu 41mm - 28,13gr - 2004 Rauch/Lanz 39mm - 47,06gr - 2006/2008 Artemide/NAC 38mm - 26.01gr - 2009 Nomos 38mm - 35,10gr - 20183 punti
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Dalle foto direi che la moneta è stata certamente lavorata meccanicamente a fondo al fine di restaurarla da pesanti incrostazioni e renderla più collezionabile. La qualità e la profondità del restauro sono probabilmente discutibili ma non sembra di essere in presenza di un falso come sostenuto dai più. I crateri di cui si fa cenno sono frutto delle corrosioni più profonde che dovevano colpire la moneta prima del restauro. Al dritto invece noto tracce di argentatura che doveva in origine ricoprire l’intero medaglione (sul collo dell’imperatore e poi tra la testa del cavallo e il busto). Queste tracce avvalorano per me l’ipotesi di autenticità. poi ovviamente monete così andrebbero viste dal vivo prima dell’acquisto ma questa è una regola che varrebbe in ogni situazione ?3 punti
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Ormai siamo alle porte dell'evento. Un ringraziamento a tutti coloro che parteciperanno, in particolare a Mario, Massimo e a tutti i relatori che ci renderanno partecipi delle loro conoscenze. Dal punto di vista commerciale, la sala è ormai completa, saranno presenti 72 tavoli di commercianti provenienti da ogni parte d'Italia con le tipologie di monete più svariate. Non mancherà chi proporrà accessori per collezionisti. Novità di quest'anno è il nuovo impianto di illuminazione che permetterà nella sala più buia (quella all'ingresso, lontana dalla vetrata) di avere adeguate condizioni per vedere al meglio la merce esposta. Buon convegno a tutti, divertitevi!3 punti
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Ciao a tutti, che bello avere Photoshop! Vediamo se questo fotomontaggio può essere utile: spero di non aver sbagliato nel ruotare la moneta. Ma non si dovrebbe anche almeno intuire il pezzo di corona? O è diverso il tipo di rilievo dello scudo e della corona? Purtroppo questa moneta non la posseggo... Servus, Njk3 punti
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DE GREGE EPICURI Martedì 22 maggio alle 20.45 nella sede del CCNM (via Terraggio 1, Milano) terremo un incontro informale sulla monetazione di Venezia. Due soci del Centro, esperti di numismatica veneziana ( Adelchi Benetton e Luciano Binaschi, che sarebbe poi @417sonia) illustreranno qualche tema generale, poi ci saranno domande, discussioni e...monete. Chi ha monete di Venezia è invitato a portarle, per osservarle insieme e soprattutto porre domande e confermare la identificazione.2 punti
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Comunque l' associazione quelli del Cordusio sarà presente, nelle prossime settimane a : Parma Verona Milano il 5 giugno con lo splendido evento con la prof. ssa L. TRAVAINI Ma forse anche con qualcos' altro........ vedremo nei prossimi giorni... tenetevi aggiornati!!2 punti
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Il gazzettino sta diventando un "cult". Il primo numero, esaurito, non è facile da trovare per collezionarlo2 punti
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Bello l'articolo della manifestazione sul Gazzettino di Parma........sempre di Gazzettini si tratta2 punti
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Possiamo dire che l'evento è ormai partito e che il Gazzettino ha dei buonissimi ed interessanti contenuti.2 punti
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Da un veloce sguardo ai tari presenti nel mio archivio, noto che molti presentano l'alone rosso/ruggine...2 punti
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Come no, hai diritto ad una vacanza fino al gelataio sotto casa, mi raccomando non ordinare oltre un cono piccolo che poi sfori col budget!2 punti
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Carissimo amico attendiamo allora ultetiori osservazioni devo dire che questo topic mi ha incuriosito. A nostro patere ci sono dubbi, vediamo se qualcuno riesce a fugarli. Buon pomeriggio a te e a rileggersi. Comunque "le tre dame" non mi convincono per niente.2 punti
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Solitamente i falsari bulinano appositamente le monete da loro creata per non far vedere che si trattano di esemplari fusi, e quindi di falsi.2 punti
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Scritto (in breve) e in due righe....è così; nel mio manuale a pag. 134 ho trascritto, leggendo la documentazione a riguardo, ciò che accadde nel dettaglio e del perchè vennero apposte le R C al posto delle C e C. Cercate di capire...se trascrivo qui...... @lukas1984.... @Rocco68, e tutti gli altri Utenti, non leggerete con "gusto" il mio lavoro. A giorni è in uscita.2 punti
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Ciao Roman, un grande aiuto noi collezionisti di monete Napoletane lo avremo dal nuovo Manuale, opera indispensabile per chi studia e Colleziona queste belle monete, del nostro infaticabile @Rex Neap.2 punti
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Diamo spazio ad un grandissimo musicista cantautore, un grande artista, anche lui corre fra i campi elisi.. Vidi un suo concerto a Milano fu un trionfo grande chitarrista, grande poeta...2 punti
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DE GREGE EPICURI Sul luogo, non avrei dubbi: Alessandria nella Troade (forse la scritta è: COL AL TRO oppure COL AUG TRO). L'imperatore invece non sono certo di poterlo identificare: se hai letto bene, potrebbe essere Volusiano (IMP VIBI AFI VOLUSSIAN), ma non sono certo che sia lui.2 punti
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IL REALE VALORE DELLE LIRE REPUBBLICA Sebbene su certa stampa e siti internet non di settore si favoleggi la possibilità di ritrovare in casa autentici tesori fra gli spiccioli dimenticati in borsellini e salvadanai vari la realtà dei fatti è completamente diversa. Ecco quindi una lista INDICATIVA (ad uso neofiti e non addetti ai lavori) delle monete in Lire più rare e/o di valore emesse per la COMUNE CIRCOLAZIONE. Monete RARE che quindi hanno un buon VALORE IN QUALSIASI CONSERVAZIONE: 1, 2, 5 e 10 Lire del 1946 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 1, 2, 5 e 10 Lire del 1947 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 2 lire del 1958 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 5 lire del 1956 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 50 lire 1958 (E' quella di minore valore, circa 10/15 euro per un esemplare circolato) Monete COMUNI che quindi hanno buon VALORE SOLO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE: Indicativamente QUASI TUTTE le monete da 1 lira, 2 lira, 5 lire, 10 lire, 20 lire, 50 lire e 100 lire emesse negli ANNI 1948, 1949 e negli ANNI '50/60 (esclusi gli anni 1968 e 1969) ATTENZIONE! Per ALTISSIMA CONSERVAZIONE si intende il cosiddetto FDC (Fior di Conio) che corrisponde alla condizione di una moneta praticamente perfetta, come fosse appena uscita dalla Zecca, e subito presa e conservata da parte con particolare cura. Di conseguenza il suo reperimento in un borsellino o in un salvadanaio nel 99% dei casi esclude la possibilità che si trovi in questa condizione (praticamente annullando anche il valore di queste annate) Infine TUTTE LE ALTRE ANNATE E TIPOLOGIE, praticamente il 99% del totale delle monete che è possibile trovare fortuitamente in casa, NON HANNO PRATICAMENTE VALORE NEMMENO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE. Infatti queste monete, prodotte in milioni e milioni di esemplari, solitamente vengono trattate (in grosse quantità) ad un tot di Euro al Kg (al momento si oscilla dai 5€ a massimo 10€ al kg) per poi essere rivendute al dettaglio per pochi spiccioli nelle ciotole dei mercatini. Da questo discorso ESULANO: Monete IN ARGENTO da 500 Lire "CARAVELLE", "DANTE ALIGHIERI", "UNITA'D'ITALIA" e 1000 Lire "CONCORDIA" che mediamente valgono più o meno almeno il peso dell'argento contenuto secondo le quotazioni del momento. Monete IN ARGENTO prodotte appositamente per COLLEZIONISTI Particolari VARIANTI che hanno un mercato tutto loro e che presuppongono precise e pregresse conoscenze collezionistiche e numismatiche. Importante ricordare che la famosa (e quotatissima) 500 Lire "CARAVELLE" CON BANDIERE CONTROVENTO era una versione di PROVA (datata 1957) donata a suo tempo a Parlamentari della Repubblica Italiana e (come anche tutte le altre monete PROVA esistenti) non era assolutamente pensata per la normale circolazione di tutti i giorni. Di conseguenza se trovate in casa qualche 500 Lire "Caravelle" nel 99,999999% dei casi troverete la versione "normale" e comunissima con date che vanno dal 1958 al 1967.2 punti
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Non avrei dubbi che sia una copia fusa. La medaglia originale è coniata e di estrema rarità. La medaglia originale ha un diametro maggiore (mm. 38,5). Ovviamente, se la medaglia fosse stata un originale, l'avremmo contesa a suon di rilanci. Anche in copia resta una bellissima medaglia. Non ha grande valore, essendo copia posteriore, ma l'importanza storica è intatta. Cellini ne scrive nella narrazione della sua "Vita". Dice il Cellini che aveva programmato il suo rientro a Roma e predispose una medaglia per papa Clemente VII, commemorante la pace nella raffigurazione del rovescio. Le sue parole sulla Pace "Questa si era una femminetta vestita con panni sottilissimi, soccinta, con una faccellina (piccola fiaccola) in mano, che ardeva un monte di arme legate insieme a guisa in un trofeo; e ivi era figurato una parte di un tempio, inel quale era figurato il furore con molte catene legato, e intorno si era un motto di lettere, il quale diceva "clauduntur belli portae". La medaglia rifinita e coniata in oro, argento e bronzo fu presentata al pontefice "insieme con li coni in acciaio". "Il Papa mi disse che le medaglie erano bellissime e che gli erano molto grate e che avrebbe voluto fare un altro rovescio di sua fantasia............e mi commesse che io facessi la storia di Moisè quando e' percuote la pietra, ch'e' n'escie l'acqua, con un motto sopra, il quale dicessi "ut bibat populus". Così nasce la seconda medaglia del Cellini con lo stesso diritto della prima; il papa voleva ricordare il pozzo, detto di San Patrizio, che aveva fatto scavare a Orvieto da Antonio da Sangallo1 punto
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Ciao Adolfo, mi raccomando e un abbraccio per la vicinanza, parleremo anche per te splendido autore coi provisini, seguici, un filo ci porta da Parma, al suo ciclo di conferenze, al nuovo Gazzettino, alla Travaini con una memorabile relazione, ma questo mese sarà un mese da ricordare per me sicuramente ma per tutti, tutti ... ma ora concentrati su Parma nuovo crocevia della nostra numismatica e base ormai di riferimento lamonetiana, un abbraccio caro amico mio, Mario1 punto
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Buona sera, volevo informarvi ( scusate il ritardo ma l ho saputo oggi) che al pranzo ci sarà anche mio cugino a sabato!1 punto
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Purtroppo, speravo non accadesse, ma sto casino di feste e ponti mi obbliga , causa lavoro, saltare Parma. Mi sarebbe piaciuto rivedere volti noti e conoscerne di nuovi. Cercherò di rifarmi a Verona. Auguro a tutti una bella giornata. Per Mario: se puoi tenermi una copia del Gazzettino. Grazie Graziano1 punto
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Bene la diretta streaming, purtroppo non potrò essere presente...1 punto
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1886, quindi secondo tipo, coniato in una lega di rame e zinco, al peso di 3,11 grammi (una parte di quelli del 1864, e fino al 1909). In precedenza erano coniati in una lega di rame e nickel, e pesavano 4,67 grammi. In realtà i cataloghi individuano tre diverse tipologie: la prima, per il solo 1859, con un disegno diverso del rovescio (senza lo scudo); la seconda, dal 1860 a parte delle coniazioni del 1864 (entrambe stessa lega e peso), e la terza, a cui dunque apparterrebbe il tuo, dal 1864 alla fine. Ciao. Maurizio1 punto
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Cari tutti avrei desiderato essere dei vostri ma purtroppo fastidiosi impedimenti di vario genere (....sai quei periodi "grigi" che ciclicamente si affacciano nella vita.....) impediscono il mio avvicinamento alla meta. Vi seguirò con interesse su YouTube e complimenti per tutte le vostre/nostre iniziative. In bocca al lupo (viva il lupo...) per domani. Un abbraccio Adolfo Sissia1 punto
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Ecco le foto della medaglia acquistata da Negrini (complimenti!!!!) a me pare un conio originale con una bellissima patina; per la conservazione propendo per un Bb/Bb+ (ma la qualità è un giudizio soggettivo)1 punto
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Beh, ma ha risparmiato e contribuisce ad aumentare le statistiche delle liste postate poco sopra!1 punto
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Molto probabilmente sì... Lo so che è una cosa spaventosa ma fateci caso, la maggior parte delle monete bulinate che sono state postate sul forum, hanno fatto quasi sempre emergere dei dubbi... Comunque per me è un falso abbastanza spudorato questo medaglione1 punto
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Rimetto per @4mori il link del canale youtube di Quelli del Cordusio sia per streaming che per rivederli poi con calma nel tempo... Chi invece deve ritirare il nuovo Gazzettino o ancora lo Speciale mi fermi o mi contatti ci sarò venerdì pomeriggio, sabato mattino e a pranzo, da come viene descritto sarà un gran Convegno, una kermesse ricordiamo del Circolo di Parma ma anche organizzata dal nostro network Lamoneta che dimostra quanto uno strumento virtuale possa diventare reale, molto reale coi nick che diventano magicamente nomi....1 punto
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ottimo questo è un vero convegno numismatico con tanto di parte commerciale1 punto
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Si Pietro, anche la lettera C è stata modificata e anche male. Tanto da farla sembrare un N1 punto
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Sempre più attenzione meno 2 a Parma e al Gazzettino 31 punto
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Meno male. E' salvo il livello di intelligenza del nostro forum. Cosa che purtroppo manca da altre parti. Come ha già fatto notare @cippal uno che scrive lucidatura da ritrovamento con metal detector fa parte di tutto tranne che degli amanti delle monete e della loro storia. Monete nate con una specifica funzione ma con alle spalle una vera e propria vita. Dalla storia della zecca alla storia dell'autorità che le ha coniate passando per le persone che hanno creato queste monete. Monete che fanno parte del loro territorio e della storia di quel territorio. Gente così li lascio alle loro pie illusioni o piuttosto ai loro furbi guadagni (cosa che mi pare si denoti dalla risposta a te data). Buona giornata Roy1 punto
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Il tondello non mi fa impazzire, fra l'altro lo stile non è che mi piaccia molto.. Però l'aspetto storico compensa.. Nel 360 d.C. fu proclamato imperatore Flavio Claudio Giuliano, figlio di Giulio Costanzo, fratellastro di Costantino il Grande. Il nuovo monarca trovò la corte di Costantinopoli popolata di corrotti e parassiti, che facevano mercato di uffici oltraggiando la giustizia. Se ne liberò senza alcun riguardo riducendo il fasto e la spesa pubblica. Ammiano Marcellino narra che l’imperatore avendo fatto chiamare un barbiere e vedendolo apparire agghindato esclamò. “Avevo ordinato che si chiamasse un barbiere , non un senatore”. Giuliano ridusse a millesettecento i diecimila ufficiali del fisco, tagliò a fondo gli alti stipendi dei burocrati realizzando un cauto programma di sgravi fiscali e un decentramento amministrativo; garantì il buon funzionamento dell’amministrazione statale e dell’ordinamento giudiziario. In campo monetario adeguò il rapporto oro-argento e favorì una certa ripresa dell’ economia privata. Con questo orientamento liberale ispirato da concezioni elleniche e neoplatoniche in meno di tre anni risanò il bilancio pubblico, ma la morte prematura lo colse a soli 32 anni interrompendosi così il processo di riforma avviato. La sua vita fu disprezzata dai detrattori che ingiustamente lo chiamarono con disprezzo l’Apostata nonostante la sua mitezza d’animo verso i cristiani. Dopo la sua morte l’impero in pochi lustri si disgregò non a causa delle invasioni barbariche, ma per il venir meno della buona amministrazione.1 punto
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Peccato no poter partecipare, il lavoro è tiranno e quindi niente Parma per questa volta. Chissà mai se il prossimo anno........ Comunque contunuate così, il Cordusio sta facendo un lavoro superbo. P.s. vi seguirò in streaming, se la mattina pubblicate il sito dove potervi segure in questa discussione mi coollegherò subito.1 punto
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Il rovescio mi ricorda questa moneta: Greek Coins MYSIA. Lampsakos. Diobol (Circa 500-450 BC). Obv: Forepart of Pegasos right. Rev: Quadripartite incuse square of layered panels, with shallower square at center. Cf. SNG BN 1119 (Pegasos left; incuse pattern). Rare Condition: Very fine. Weight: 1.32 g. Diameter: 10 mm.1 punto
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Costanzo Gallo o Giuliano II Cesare.1 punto
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Io inizierei con qualche testo generalista introduttivo, poi in base al periodo storico o alla zecca che pensi di voler seguire puoi entrare nello specifico . E' difficile partire e dire colleziono questo, le idee arrivano col tempo, guarda anche qualche catalogo d'asta, di solito il collezionista ha nel tempo un suo progetto che raramente coincide con altri, io mi sono fatto trascinare dalle emozioni, dalla curiosità che mi provocavano certe monete...1 punto
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Ciao Massimo, domani ti dico qualcosa al riguardo. Buona serata, Marco1 punto
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Buonasera Roman, tutto nella norma il tuo bel Tari' del 1857, il peso corrisponde, il conio e i particolari sono esatti, le torrette nello stemma del Portogallo sono esattamente 14. La Corona reale è stata poco impressa sul lato destro e la fascia ha il decoro regolare e ben inciso. La patina è quella del buon argento, manca solo l'immagine della rigatura nel contorno. Complimenti per le tue sempre belle monete Napoletane.1 punto
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Io uso e conosco solo il tuo. Esistono altri siti con i cataloghi digializzati ma sono accessibili solo ad utenti con particolare diritti. Ciao1 punto
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Ciao @algente, dal mio punto di vista commemorare significa ricordare e non per forza celebrare la prevalsa degli uni sugli altri. Celebrando il 4 novembre, per esempio, si celebra la firma dell'armistizio che sancisce la fine della guerra per tutti, vinti e vincitori. Non per niente il 4 novembre è ad oggi la data dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Commemorare serve a non dimenticare, come dicevo sopra, ma serve anche ad insegnare, insegnare le date fondamentali della Nostra Storia che nel bene o nel male ci hanno fatto diventare quelli che siamo ora, nessuno può cancellare quello che è stato, ma bisogna trasmetterlo a noi giovani in modo che certi errori non vadano mai più ripetuti. Porto un esempio, magari stupido, ma che mi è successo giusto ieri: parlando con un mio amico in palestra, lui fa ancora le superiori, mi chiede se la Festa della Liberazione è il 25 aprile o il primo maggio -perché si confonde sempre dato che le date sono vicine- Non sto scherzando me lo ha detto sul serio... Quindi, secondo me, ricordarci di certe date non farebbe altro che migliorare la consapevolezza di tutti, di quello che è stato...1 punto
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Il ritratto è stato alterato, a mio parere, assomiglia ad Augusto... Questo era il mio, venduto in asta molti anni fa (non ho foto migliori): come vedi il naso non ci assomiglia per nulla.1 punto
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Grazie @O'trebla ultimamente mi appassionano le monete che veicolano una storia, sia essa legata alla sua provenienza storica (ripostiglio) che collezionistica (precedenti proprietari e/o venditori)... per me è un surplus non indifferente la storia che veicola la moneta oltre ovviamente al pezzo in sé e per sé... avere in collezione monete provenienti da ripostigli, da proprietari numismatici illustri, da collezionisti importanti, pezzi venduti da negozi storici ecc... bé mi affascina molto! Fossi un commerciante, impronterei parte della mia offerta proprio su questo aspetto magari accompagnando il pezzo con del materiale informativo... giusto per invogliare i collezionisti ad approfondire la moneta in tutti i suoi aspetti... certo, mi rendo conto che questo non è applicabile per tutti i pezzi presenti nel mercato attuale e futuro... tuttavia noto che laddove la cosa è presente (o è ricostruibile) spesso non viene valorizzata appieno... il che è un bene per l'appassionato come me (che si approvvigiona di materiale con prezzo più contenuto), ma un potenziale male perché è concreto il rischio di perdere queste preziose informazioni nei vari passaggi di vendita... Ora mi domando: quante monete immesse nel mercato provengono dai ripostigli noti e venduti in asta negli ultimi anni? Quante da collezioni illustre poi via via smarrite tra una proprietà e l'altra? Ultimamente ho iniziato a chiedere ai vari commercianti a cui mi sono rivolto informazioni sulle precedenti provenienze e a verificarle a ritroso... scoprendo così informazioni interessanti che altrimenti si sarebbero perse (vedi ad esempio la serie di monete provenienti dal ripostiglio di Ircherster).1 punto
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Credi male, ma niente di irreparabile (già messo a posto). Forse c'è stato un Crash di sistema .1 punto
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Qualunque collezione fatta con criterio e passione si può far vedere con soddisfazione, anche se non valesse materialmente "una cicca".1 punto
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salve tanta pazienza aiuta si tratta di un denaro scodellato di venezia atribuito al periodo di enrico IV o V di franconia quindi 1084-1125 D\+ENRICVS IMPERATOR con varie abbreviazioni croce accantonata da globetti R\+SAN MARCO VENECIA busto del santo con aureola di globetti e veste decorata1 punto
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