Vai al contenuto

Classifica

  1. eracle62

    eracle62

    Utente Storico


    • Punti

      15

    • Numero contenuti

      5568


  2. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      20222


  3. Rex Neap

    Rex Neap

    Utente Storico


    • Punti

      10

    • Numero contenuti

      9173


  4. bizerba62

    bizerba62

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      6196


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/01/18 in tutte le aree

  1. 100 grana 1785 ovviamente mi farebbe piacere il vostro parere. Grazie amici cari.
    4 punti
  2. Antoniniano argentato di Probo ..... evidente direte voi carissimi amici @O'trebla @Xenon97 @TheWhiteFly @Traiano177 mi scuso se al momento dimentico qualcuno La questione è questa , le procedure all'epoca dell'argentatura, di certo diverse dalle odierne credo, potete aggiungere qualcosa ? invito ad una discussione e ringrazio in anticipo. Se si ha tempo e se è possibile graditissimo sarebbe un'intervento di @Massenzio
    4 punti
  3. DE GREGE EPICURI In realtà, sia Gordiano III che Massimino mostrano, sui ritratti monetari, alcune anomalie anatomiche; ma molto diverse. Gordiano III (che in effetti, nelle statue, presenta ritratti normalissimi ed è addirittura bello) sulle monete mostra una fronte molto alta e a volte decisamente sporgente. Questo fa pensare a due possibili patologie: un rachitismo (da carenza infantile di vitamina D) o un idrocefalo congenito, ipotesi molto più improbabile perchè si tratta di una patologia grave, che porta a morte o quanto meno ad un grave deficit intellettivo e neurologico. Il rachitismo invece è patologia piuttosto comune (e non credo usassero l'olio di fegato di merluzzo...) Massimino invece presenta tratti acromegalici, che sembrano accentuarsi negli anni. Si nota cioè una sporgenza esagerata del mento e del naso, che danno al volto un aspetto caricaturale e un po' "da selvaggio"; la patologia è dovuta ad un tumore dell'ipofisi, che secerne troppo ormone della crescita; a parte le anomalie del volto, produce allungamento eccessivo delle ossa, crescita esagerata delle mani e dei piedi, ecc. La patologia è progressiva, e quindi, almeno in teoria, è possibile che, nelle monete, siano stati registrati questi peggioramenti graduali; ma non mi pare che la cosa sia mai stata studiata seriamente.
    4 punti
  4. Censurate subito questo genere di notizie, perché se lo sa la mia ragazza vorrà pure un anello con diamante alieno ...... che Dio salvi il mio portafoglio .......
    4 punti
  5. Ciao Alberto. Davvero un increscioso "incidente". Concordando con Te che non è il caso di "piantare un casino", tuttavia una comunicazione all'Editore inglese e, per conoscenza, a chi gli ha affidato il catalogo per la pubblicazione, la farei. Anche solo per prendere ufficialmente le distanze da un'iniziativa che, altrimenti, qualcuno potrebbe pensare che sia stata da Te avallata. Nella comunicazione farei presente che: 1. nessuna autorizzazione era stata concessa per la pubblicazione; 2. il lavoro pubblicato è incompleto e ciò determina un danno per la reputazione scientifica dell'Autore e per l'argomento trattato, che necessitava ancora di ulteriori approfondimenti; 3. che pertanto è opportuno sospendere immediatamente le pubblicazioni, ritirando, laddove possibile, le copie già distribuite. Non andrei oltre perché non conoscendo la legislazione inglese sul diritto d'autore non saprei quali diritti si possano esercitare e vantare in un caso come questo. Se, come si suppone, l'operazione non è frutto di un "genuino" fraintendimento tra Te ed il Revisore ma vi possono essere alla base della pubblicazione motivazioni di carattere speculativo, chi ha la coscienza sporca, non appena riceverà la comunicazione, si dovrebbe attivare subito per metterci una pezza, sapendo di rischiare una rognosa potenziale grana. Saluti. Michele
    4 punti
  6. Adesso vi mostro l'entusiasmo della giornata di Parma con l'asse Nord - Sud e i momenti del pranzo emblematici.. Io e @Rex Neap Qui con il mitico @dabbene @Rex Neap @parpaiola Niko, Sesino e gli altri amici E il resto della combriccola con @incuso
    4 punti
  7. Personaggio abbastanza controverso, non credo che riusciremmo a stabilire se siano maggiori le cose positive o negative da lui fatte, andrebbero messe su di una bilancia ed avremmo una risposta. Amava il ceto basso del popolo? Oppure odiava i signorotti... Molto permaloso tanto da scatenare guerre? Oppure molto nazionalista e difendeva la sua Russia? .... Definito Gendarme d'Europa, oppure solo influenzato e pilotato dall'amico ambasciatore austriaco a San Pietroburgo, il conte Karl Ludwig von Ficquelmont. Questa moneta a ricordo di quando nel 1831, il parlamento polacco depose lo Zar da re di Polonia, Nicola di conseguenza inviò le truppe russe e riuscì a reprimere la ribellione, abrogò la costituzione polacca e ridusse la Polonia a provincia russa. 10 zlot polacchi o 1,5 rubli del 1836 coniato nella zecca di Varsavia @Brios, sarebbe piacevole sapere che ne pensi
    4 punti
  8. L’ipotesi della “pila” di Bagdad mi sembra alquanto fantascientifica! Non vi erano all’epoca le conoscenze necessarie per poter costruire ed utilizzare un sistema galvanico. Erano però attestate altre conoscenze come la pneumatica e la meccanica e forse indagherei su queste prima di tutto. riguardo invece l’argentatura delle monete in antichità è bene distinguere tra monete in mistura (dove si parla correttamente di argentatura) e suberati dove invece il tondello di ferro o rame era ricoperto solitamente di argento, oro o raramente di rame (conosciamo sesterzi con anima di ferro e lamina esterna di rame). Nel caso degli antoniniani questi erano prodotti con una lega binaria di argento e rame. Nella fase più recente la percentuale di argento scende fino al 5%. Per rendere l’aspetto esteriore simile alle monete di buon argento si è sempre usata la tecnica detta di “imbianchitura” dove la moneta, surriscaldata fine al colore rosso del metallo, veniva immersa in una soluzione acida composta talvolta anche da urina. Il calore porta l’argento in superficie, ossida le particelle superficiali di rame. La soluzione acida asporta il rame ossidato a contatto con lossigeno lasciando il posto esclusivamente alle particelle di argento che, apparentemente, ricoprono l’intero tondello. Immediatamente dopo, il tondello appare assai poroso per via dell’ asportazione del rame ma, per effetto della coniazione, esso verrà appianato mostrando la sua argentatura lucente.
    3 punti
  9. Lo so...lo so, ecco perchè ti ho citato....apprezzo molto il tuo metodo di collezionare le Napoli, sei davvero in gamba e ti faccio i complimenti. La bellezza è sempre "relativa" l'omogeneità per una collezione di Napoletane e tutt'altra cosa. Quando avrai finito posso mettermi a tua completa disposizione....e se lo vorrai, per una pubblicazione su carta della tua collezione...diciamo un piccolo volumetto dove potremmo raccoglierle tutte e con le relative immagini e descrizioni, falsi acclusi. Pensaci...... non sarebbe una cattiva idea. P.M.
    3 punti
  10. Buongiorno, vi sto seguendo con molto interesse ma senza intervenire, per la poca conoscenza che ho a riguardo; Vorrei solo portarvi un piccolissimo contributo, un'esperienza personale riguardo l'usura che una moneta può avere per cattiva conservazione pur senza circolare. Da tre mesi conduco un piccolo esperimento -a basso budget- per simulare l'usura di una moneta d'argento non circolata ma mal tenuta con altre monete. Una 10 lire in italma (materiale molto "morbido", paragonabile all'argento) è ospite fissa del mio borsellino, ovviamente pieno di monete ben più pesanti (che nel nostro esempio possono simboleggiare sia delle monete d'oro del borsellino di un aristocratico che del comune rame) All'inizio dell'esperimento la 10 lire dell'80 era intonsa, (questi millesimi hanno passato la vita in un cassetto), non certo fior di conio, ma nemmeno usurata. Ho avuto l'accortezza di evitare di maneggiarla in questo periodo. Era solo "un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro". Oltre agli ovvi graffi, abbondantissimi sul bordo e sui rilievi più alti, oggi si vedono, e all'inizio non pensavo, segni evidenti di vera consunzione, usura da circolazione (in particolare sulle punte delle spighe) in soli tre mesi la moneta è passata da uno SPL+/qFDC a qBB, mi sembra quindi possibilissimo che una grossa moneta d'argento, mal conservata in un borsellino od in un sacchetto, possa dopo anche solo pochi anni, riportare segni di usura ben peggiori (considerato poi che i suoi bellissimi rilievi sono ben più alti di quelli delle umili spighe di questo pezzo) continuo a leggervi con interesse, saluti, Stefano
    3 punti
  11. MB? Scherzo!... Grazie e buon Primo Maggio anche a O'trebla ed eliodoro.
    3 punti
  12. Bella moneta, ben leggibile e ancora completamente argentata. Per la catalogazione io direi... Probo Marco Aurelio Probo (in latino: Marcus Aurelius Probus) Sirmio, 19 agosto 232 - Sirmio, 282. In carica dal 276 al settembre/ottobre 282. D/IMP CM AVR PROBVS AVG, bust radiate and draped R/PROVIDEN DEOR, Providentia standing right holding two ensigns and facing Sol standing left holding globe, right hand raised Mintmark: KA dot gamma dot Center: star Mint: Serdica Reference: RIC V-2 Serdica 845 Rarity: common Ho anch'io qualche antoniniano ed una tetradracma, ma le conservazioni sono lontane da quelle di questa moneta. Ne ho comunque una che mi piace molto nonostante tutto... E dovrebbe essere RIC V-2 Ticinum 493 o 494, io non riesco a capire se sia: IMP CM AVR PROBVS AVG CONS III o IIII anche se mi pare III. Ciao! TWF
    3 punti
  13. Ci sono oggettive difficoltà per un intervento più incisivo. Mancano prove più circostanziali e non credo ci sia obbligo di una sorta di contratto per una pubblicazione. E' anche vero che l'editore non ha nessuna mia autorizzazione e ha ricevuto da terzi il mio file utilizzato per la stampa, ma non mi va di piantare grane e pure all'estero.... Comunque questa esperienza mi ha fatto meditare sui rischi che si corrono con l'enorme potenzialità dell'internet. Ora in pratica basta un allegato o una chiavetta per tirare giù un opuscolo o un libro, anche in spregio della proprietà intellettuale (qui c'è almeno il mio nome). Poi c'è la stampa digitale che costa poco, specialmente se non devi affrontare una buona rilegatura. Credo che per stampare un opuscolo, anche se in buona carta, di 25 pagine si richiede un costo intorno a 5 sterline (o anche meno) e lo rivendono sulle 20 sterline e quindi c'è il profitto, che va unicamente all'editore. Per confronto un bel volumetto come quello su Q. Cornuficius, in italiano e con esteso riassunto in inglese (corretto grazie alla cortese collaborazione di Andrew Burnett, massimo studioso di monete romane e già direttore del medagliere del British Museum), con buona rilegatura in cartoncino nero di 80 pagine, sempre a colori, con maggiore costo per l'editore che deve appoggiarsi a una officina tipografica, viene venduto a 15 euro. E' un grosso sacrificio per l'editore (Editrice Diana), considerando anche che l'opera è rivolta a una nicchia molto ristretta di lettori, ovviamente con poche copie vendute (e tutte le copie che ricevo in omaggio come autore, una decina, più eventuali ulteriori copie a prezzo di costo, vengono regalate a diretti collaboratori e ai musei che hanno inviato le loro immagini più le principali biblioteche). Io personalmente non guadagno proprio nulla e anzi ci rimetto, considerando che alcune immagini da musei le devo pagare per riceverle e le spese di spedizione delle copie in omaggio. Ma a me sta bene, grazie all'incommensurabile piacere che provo a contribuire alla crescita culturale al minimo costo possibile. Però è chiaro che se uno specula commercialmente su un argomento di forte richiamo e in inglese come quello su EID MAR, allora mi posso permettere di incazzarmi....
    3 punti
  14. La nascita dei Dioscuri I Dioscuri, mitici figli di Zeus (Διὸς κοῦροι) di nome Càstore e Pollùce, furono generati insieme ad Elena e Clitennestra dalle uova di Leda che si era congiunta prima con Zeus trasformato in cigno e poi con suo marito, il re spartano Tindaro. Leda partorì uno dopo l’altro due uova, da ognuno dei quali nacque una coppia di gemelli, rispettivamente maschio e femmina. Quando notò che una sorta di fulgore avvolgeva i neonati che erano usciti dal primo uovo, capì che quella era la coppia di gemelli generata da Zeus e a loro diede i nomi di Pollùce ed Elena. E ai loro fratelli mortali usciti dal secondo uovo diede i nomi di Càstore e Clitennestra.
    3 punti
  15. non condivido. Quando una moneta ha una sua tipologia di appartenenza, trascorso un ragionevole lasso di tempo, provvedo io direttamente (se non sono ci sono risposte adeguate ) a spostare la richiesta nella sezione di competenza. Evadere la richiesta dovrebbe servire oltre a chi la pone , anche a chi utilizza la discussione per approfondire la propria esperienza, pertanto non dovrebbe esserci un obbligo di risposta immediata , Inoltre ci tengo a precisare che per quanto mi riguarda, seguo la sezione e non lascio nulla nel dimenticatoio a meno di identificazioni impossibili,
    2 punti
  16. Confermo la classificazione Baldassarri A.XIII.1 e aggiungerei nella variante "c" oppure "d" (non lo sapremo mai perché manca una buona parte di legenda). Altro piccolo particolare la "N" al posto della "H" in INPATOR con "N " rovesciata come nell' A.XIII.1g. Quindi moneta rara e malmessa ma con la piccola soddisfazione di essere una variante ibrida "inedita". Se mi permettete vorrei giustificare @Zenzero per aver citato alcuni nomi, se @foglionco non avesse risposto, questa discussione sarebbe, come spesso accade per chi non si collega spesso, sprofondata nell'oblio. Sarebbe stato magari più opportuno spostarla nella sezione medievale dove le discussioni ristagnano ben in vista anche per mesi
    2 punti
  17. Bellissima giornata, molto bello avervi ascoltato nelle varie presentazioni con slide e tutto il resto, è sempre bello ritrovarsi e poter parlare di una passione in comune ! stefano
    2 punti
  18. Prendendo spunto dalla prossima asta NAC-Varesi vorrei cercare di capire perchè si continua a utilizzare il termine mezzo grosso per le emissioni di L. Tiepolo, anche perchè il compilatore dell'asta sembra attento alle "ultime news" (grosso Ziani con segni, Soranzo con leone...). Documenti sull'attività di zecca del periodo, come ci dice il buon vecchio Papadopoli, sono scarsi. Pare, tuttavia, molto strano che una zecca, come quella veneziana, abbia emesso due monete del tutto simili (unica discriminante il peso) e fatte circolare. Resta, almeno secondo me, la strada della contraffazione: monete simili, per stile, circolavano infatti in area balcanica (mezzo dinar) ed egea. Un'unica domanda: perchè i falsari hanno creato (rischiando tutto quello che comporta) una moneta "ispirandosi" ad una contraffazione? non sarebbe stato meglio creare un falso coerente all'originale? Contraffazione del grosso veneziano in rame 0,8 g / 14 mm. P.s.: lottando con le bimbe e scrivendo tra un'imprecazione e l'altra, spero di aver espresso abbastanza bene il concetto.
    2 punti
  19. Salve , la moneta e un Grosseto di Pisa e una moneta rara peccato la conservazione non delle migliori, riferimenti MIR. n. 423 Baldassarri zecca e monete del comune di Pisa pag.368 A.XIII.1
    2 punti
  20. Io lascerei a @mfalier se e' d'accordo vista la sua abilità negli anni scorsi, io sicuramente presente penso sia al venerdì pomeriggio, che al sabato pranzo compreso con trolley coi nuovi Gazzettini appena stampati... Certo il pranzo conviviale che ricordo e' di Lamoneta e' uno spettacolo nella kermesse e da sempre un must degli appassionati di numismatica quindi chi può venga, venga...lo spettacolo inizia ...
    2 punti
  21. Salve @Alessandro C. , nessun documento storico antico cita di una malformazione cranica di Gordiano III , anzi nei tanti ritratti scultorei provenienti dall' antichita' appare con una bella testa tonda alla romana ; probabilmente solo da bambino potrebbe avere avuto un profilo "alla greca" con fronte e naso quasi sulla stessa linea , come appare in un Sarcofago trovato ad Acilia Roma , foto n° 3 , profilo migliorato poi col trascorrere degli anni . Gordiano III al Louvre , Parigi e a Palazzo Massimo , Roma , in quarta foto il sarcofago di Acilia dove compare in primo piano il giovane Gordiano III .
    2 punti
  22. Classifica finale voti non validi compresi (1/2 Urlo - 1 Bacio e 1/2 - 1 Onda e 1/2 - 1 Campo di grano) 1 - voti 5 2 - voti 2 1/2 3 - voti 1 3/4 4 - voti 1 1/2 5 - voti 1 6 - voti 1/4
    2 punti
  23. Prima del Naxos citato ci sono stati tantissimi falsi ma erano soprattutto coinvolte trattative private. una volta al grande collezionista Moretti fu offerto un tetra di Leontini che lui acquisto’ ritenendolo buono. Un grande mercante gli disse che qualcosa in quel tetra non andava pur essendo una bella moneta con tutte le sue cose apparentemente a posto. Moretti si incaponi e spese per due perizie private importanti che le certificarono buona. Di nuovo il grande mercante non era convinto e Moretti per stravincere ( e convincerlo) spedi nientemeno che al British museum la moneta per un’analisi molto costosa ( piu del valore della moneta). Il BM stabili’ che il metallo era originale dell’epoca e quindi congruo con la coniazione. Trionfante sbandiero’ il certificato del British sotto il naso del grande mercante che pero’ chiese di tenere la moneta per po’ di tempo per rifletterci sopra. Dopo qualche settimana si presento’ da Moretti e mostrandogli un particolare lo convinse che il pezzo era un falso moderno. In realtà era una riconiazione ( l’antesignano di quanto oggi avviene abbastanza frequentemente) . L’analisi del British sul metallo era corretta purtroppo non andava al di la’ di quanto mostrava. Ci voleva tutta l’esperienza e tutta la sensibilità di un profondo conoscitore per accorgersi che cio’ che diceva il metallo e cio’ che appariva agli occhi non era che un artifizio - realizzato secoli dopo - ma ingegnosamente e subdolamente con lo stesso metallo dell’epoca originale. Avrebbe ingannato chiunque tranne chi le monete le ‘sentiva’ e aveva compreso da alcuni particolari che la moneta non comunicava le stesse sensazioni degli esemplari autentici pur apparendo tale. “The show must go on “ lasciamolo ai mercanti avidi e ai collezionisti superficiali o frettolosi. Sulle monete e’ bene prendersi tutto il tempo che serve per studiare e approfondire . La conoscenza di cio’ che si vuole acquistare , o anche soltanto osservare, resta fondamentale.
    2 punti
  24. In attesa delle vostre 1839 (a me ancora manca...) proseguiamo con la 1840.
    2 punti
  25. Bellissimo...un fantastico gran colpo d’occhio, una sola precisazione il sesino e’ In realtà un @quattrino ma sempre di Monete parliamo ?
    2 punti
  26. E Domenica si iniziano le danze con la consegna del numero TRE del Gazzettino per i soli associati in quel del Cordusio a Milano. Io consiglierei di iscrivervi prossimamente a chi non l'avesse ancora fatto, oltre che per il nuovo gazzettino, per un'altra chicca che sta per arrivare, a cui avranno diritto ovviamente i soli iscritti all'Associazione, e che per l'evento connesso rimarrà nella storia della numismatica.. Eros p.s. Il treno viaggia sempre più veloce...
    2 punti
  27. Era un evento Made in Lamoneta ricordiamolo dove stiamo scrivendo tutti ora che raggiunge un grande consenso sia di post che di letture, a ora 5.600 circa , indubbiamente rallegra e rende contenti tutti quelli che hanno a cuore questo Network. Però devo ringraziare anche chi ha reso possibile tutto questo, i padroni di casa, @MatteoBarbieri e @incuso, ma anche i relatori tutti lamonetiani doc in particolare @Poemenius@magdi@Rex Neap ma anche @Parpajola e @eracle62, ovviamente anche chi ha seguito sul posto o ora in streaming sul canale YouTube di QuellidelCordusio, ma anche i numerosi presenti al riuscitissimo pranzo lamonetiano ! Quindi w Lamoneta, w il Cordusio e tutti noi che ci crediamo !
    2 punti
  28. Ciao @Traiano177.....non è questione di affari...o meno; ma negli ultimi anni vedo spesso sempre dei bei Cigni...poi c'è ne sono in giro sempre più belli degli altri...ed è sempre un rincorrere a chi lo ha più bello....... questo però perchè di questi Cigni c'è ne sono tantissimi. Figuriamoci, non critico il modo di collezionare delle persone ...... ma di "brutti Anatroccoli", uno diverso dagli altri.... chi si preoccupa di radunarli tutti ? ... è questa la vera collezione (ovvio che parlo sempre delle Napoli). Collezionare, per poter poi osservare le monete di Napoli, nominale per nominale.....tutte raccolte per date.....è davvero un qualcosa di impareggiabile. Per farla breve, nelle più grandi collezioni del passato....c'erano una grandissima quantità di brutti anatroccoli !!
    2 punti
  29. E' un treno che parte da Res nummariae mediolanenses col suo Speciale sulla zecca di Milano arriva a Colori e monete della penisola numismatica e passando per le conferenze di Parma si ferma per presentare il nuovo Gazzettino e riparte per arrivare al fantastico incontro col Cordusio della Prof.ssa Lucia Travaini del 5 giugno con una fermata in mezzo storica e di grande valenza che ormai e' molto vicina ...
    1 punto
  30. Ecco perché non ho trovato nulla quando sono passato io. Complimenti. Il Traina l'ho già.
    1 punto
  31. Con la faccia così ruotata il gettone si rivela del Caffè Terme di Acqui, antico nome dell’odierna Acqui Terme in provincia di Alessandria. Il controvalore di 1 Lira che si legge sull’altra faccia indica che il gettone era spendibile all’interno del caffè per una consumazione o un servizio di tale costo. Bello lo stile del conio.
    1 punto
  32. Non ricordo un simile discussione su Gordiano, bensì su Massimino
    1 punto
  33. bella moneta,complimenti Salutoni odjob
    1 punto
  34. Buon 1° Maggio a tutti... Ho da poco aggiunto un secondo Sebeto alla mia collezione per Carlo di Borbone. Che vi pare? 120 Grana, 1735, NEA , con alberello con chioma grande e 3 rami, sbuffo del Vesuvio piccolo e contorno liscio. La condivido con gli amici del forum. Saluti.
    1 punto
  35. @lukas1984 Che spettacolo di moneta! rara e già difficile da reperire in questa conservazione,anche una bella patina...La E di HIE sembra quasi una F capovolta?
    1 punto
  36. Grazie mille @Legio II Italica ................ Giuro questi topic da te citati sono a mio parere di un'interesse particolare grazie di nuovo.
    1 punto
  37. Molti, moltissimi e tutti di uguale importanza e valore storico al pari dei fdc e spl
    1 punto
  38. Un amico mi ha parlato della questione del mercurio. Il tondello veniva rivestito di questo metallo amalgamato (amalgama, lega del mercurio con altro metallo ) con l'argento .... veniva fuori una sorta di poltiglia che veniva applicata sul tondello da coniare. Il tutto veniva poi scaldato tra i 150 e i 200 gradi in modo da far evaporare tutto il mercurio, il risultato era un tondello argentato omogeneamente, poi avveniva il conio ... procedimento come vedete molto salutare. Lo stesso processo avveniva presumibilmente con la doratura. Poi ci sarebbe un sistema altro quello fella laminatura a caldo ma qui mi fermo.
    1 punto
  39. Sto leggendo proprio adesso un libro che parla anche di questo argomento. Venivano utilizzate 2 procedure: la prima è detta Imbiancatura e consiste nello scaldare i tondelli per trasformare il rame in superficie in ossido nero, rimuovere l' ossido tramite bagno in sostanze acide (tipo limone o aceto), martellare il tondello per consentire una maggiore distribuzione dei nuclei d'argento. La seconda è l'argentatura che poteva essere fatta con più metodi: immergere un tondelli di rame riscaldato dell'argento fuso fino ad avere una distribuzione uniforme; foderate il tondelli in rame con una lamina d'argento per ogni lato e poi saldare i punti di contatto tra le due lamine
    1 punto
  40. ...intervengo solo su questo perchè dissento al 10000% !! E' l'esatto contrario: è già successo diverse volte (con 7 finali perse!!) di NON FESTEGGIARE LA VITTORIA SCUDETTO perchè di lì a breve ci sarebbe stata la finale di Champions. Con questo mio messaggio prego tutti i partecipanti Juventini o meno (che teoricamente qui sarebbero "ospiti" in quanto la discussione si chiama "e NOI juventini" :-) ) di chiudere la questione nord/sud est/ovest Napoli/Juve/Inter/Scarnafigi QUI. Auguro a tutti un buon Primo Maggio! Guido PS beninteso che gli "ospiti" sono sempre graditi sia per gli sfottò che per le eventuali congratulazioni.
    1 punto
  41. Vorrei più lealtà, vorrei più coinvolgimento, vorrei più partecipazione, vorrei più unione, vorrei più gioia per i traguardi altrui, vorrei più dialogo. vorrei più giovani. vorrei che i meno giovani ci credessero ancora, vorrei sfatare i miti pessimistici, vorrei incontrarmi con gli altri, vorrei tornare a parlare di monete, vorrei sorridere ancora.. Ma non tutti siamo uguali, però a volte basterebbe davvero poco...
    1 punto
  42. Vorrei omaggiare un'altro grandissimo cantautore colto e raffinato, in un live postumo al pezzo originale dell'86, qui l'interpretazione è magistrale, con la sua vocalità e creatività esalta ulteriormente la stupenda Bella d'estate.... Ciao Pino...
    1 punto
  43. Mi anticipi, @roman de la rose, sulle procedure di argentatura...mi piacerebbe saperne di più. Che tecniche usavano..e un dubbio, che magari è una stupidaggine. Le argentavano solo? Oppure alcune venivano dorate?(parlo però del quarto secolo). Ho alcune monete che più avanti mostrerò, che più che argentate sembrano dorate in origine. La mia è naturalmente una domanda...non ho la verità in tasca.
    1 punto
  44. Buonasera, per me si tratta di un asse della dinastia degli Antonini, potrebbe essere Marco Aurelio come Cesare o Commodo sempre da Cesare. Ti indico una moneta giusto per farti comprendere la tipologia che potrebbe alla fine essere la tua. Marcus Aurelius. As Caesar. 139-161 AD. Æ As or Dupondius (25mm, 9.84 gm, 1h). Struck 147-148 AD. Obv: Bare head right. Rev: Honos standing facing, head right, holding scepter and cornucopiae. RIC III 1271a (Pius)
    1 punto
  45. È il meraviglioso effetto di tenere in mano qualcosa di molto molto antico?
    1 punto
  46. Beh mi sembrava doveroso dopo una giornata speciale al convegno di Parma mostrarvi questa foto mitica... Io insieme all'amico @Rex Neap
    1 punto
  47. E va beh nikita_ ma allora provochi... Intanto ci sarei arrivato lo stesso... Anche questa è dedicato ai ragazzi del 77... che come me suonavano anche i suoi pezzi...per cuccare...
    1 punto
  48. C'è una domanda che spesso mi pongo, o meglio, un pensiero più articolato che giorno dopo giorno mi induce una riflessione: "ma i collezionisti di cartamoneta, nel mondo numismatico sono considerati "figli di un Dio minore?" Mi spiego, leggendo, scuriosando, ed ancora leggendo ci si rende conto che la maggior parte, o quasi la totalità dei vari incontri, convegni, nonchè pubblicazioni numismatiche sono dedicate alle monete, che indubbiamente ci accompagnano dalla notte dei tempi, ed hanno contribuito a "transumare" oltre 2000 anni di storia. Tutto ciò spinge inevitabilmente il collezionismo della cartamoneta verso un "mercato di nicchia" un piccolo mondo assestante, dove, fortunatamente, forum come LaMoneta, ci offrono la possibilità di capire, informarci e crescere. La banconota fa ormai parte della nostra vita quotidiana, ma nella maggior parte dei casi non siamo consapevoli del complicato processo necessario alla sua creazione, produzione e messa in circolazione. Fino ad alcuni anni fa, ad eccezione dei collezionisti, pochi erano attratti dalla cartamoneta. Oggi, l'interesse per questo mezzo di pagamento, dal punto di vista storico e numismatico è aumentato, forse perchè ha vissuto un cambiamento tanto importante quanto quello di avere accettato l'euro e aver abbandonato le valute nazionali. La banconota è un documento, ma anche una moneta, un'incisione e come tale una piccola opera d'arte. E' stato anche un veicolo per la diffusione della cultura e in molti casi di propaganda politica. Per tali motivi, ritengo che meriterebbe un palcoscenico più appropriato. Ma alla fine della fiera la domanda è: Cosa ne rimane per noi cartamonetai? E' un piccolo sfogo, ma chi, meglio di Voi può darmi una risposta? Auguro a tutti gli amici del Cordusio una buona giornata. Cordialmente PB
    1 punto
  49. Ciao @Eolo, mi scuso se non ho potuto risponderti subito, impegni....... Commentare questo tetradramma FALSO , non è difficile....basta osservare ( a parte le condizioni generali) il ciuffo raccolto dei capelli e rendersi conto che le punte dei capelli NON sono quelli creati dall'incisore originale. Probabilmente il prototipo originale , non avrebbe avuto un flan largo , con dentro tutta la rappresentazione di Aretusa con i 4 delfini.. In allegato , il dettaglio evidente che è stato creato da mano moderna.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.