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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/02/18 in tutte le aree
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Cari amici, tutti hanno sogni nel cassetto, anche i numismatici, gli amanti della propria storia, della loro identità, dei propri simboli. Possono essere piccoli, grandi, in questo caso parliamo di un grande sogno che diventa per loro splendida e fantastica realtà. Un sogno agognato, cercato, voluto e che si realizzerà nella nostra amata Milano e in una storica e prestigiosa istituzione cittadina, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Da tanti, tanti anni, da sempre si parlava di avere una esposizione permanente di monete sulla storia della Zecca di Milano per tutti, un percorso cronologico divulgativo, di esempio, accessibile a tutti, che rappresentasse la nostra città, la sua storia, l'arte, l'economia, i simboli cittadini, che fosse monito e ricordo per noi e per le future generazioni, in pratica chi siamo e chi siamo stati. Ma Milano non lo aveva purtroppo... Sembrava tutto impossibile, inattuabile, eppure la comunità numismatica come primissimo desiderio poneva quello di vedere le nostre monete. Il sogno...rimaneva sogno...ma un giorno quando aprì il Gabinetto Numismatico in Ambrosiana intravidi una possibilità, una luce. Non è stato certo facile ma oggi grazie all'apporto di tutta l'Ambrosiana, del Prof. Giancarlo Alteri, Capo del Gabinetto Numismatico, degli sponsor quali il Rotary Club Milano Aquileia che ha finanziato le splendide teche e l'Associazione Culturale Quelli del Cordusio che ha finanziato il Catalogo dell'esposizione permanente di monete della Zecca di Milano e seguito il progetto, ora siamo qui a parlare di un sogno realizzato e da mostrare a chi è già appassionato, ai giovani, alle scolaresche, a chi magari vedendo queste monete troverà il modo di ricercare e ripercorrere il percorso della propria storia, delle proprie radici. L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio nel contribuire fattivamente a questo progetto, a questo Service culturale per Milano ritiene che gli sforzi associativi debbano essere indirizzati verso reali obiettivi divulgativi che possano arricchire indistintamente tutta la comunità per una crescita culturale personale e collettiva. L'inaugurazione ufficiale avverrà il 7 maggio 2018 ma sarà solo per l'Ambrosiana, le autorità Comunali, gli sponsor. Per il mondo della numismatica e per i nostri soci per un massimo di 40 persone l'inaugurazione avverrà il giorno sabato 12 maggio ore 10 trovandosi all'ingresso dell'Ambrosiana. Seguiranno come da locandina allegata col programma, le presentazioni del Service e successivamente la visione delle monete nelle teche e per i soli soci presenti sabato 12 maggio la distribuzione gratuita del Catalogo delle monete della Zecca di Milano esposte nel Medagliere dell'Ambrosiana. Per i lamonetiani interessati e che desiderano essere presenti è prevista una quota di ingressi a loro dedicati. Vi aspettiamo quindi numerosi in un giorno che sarà di festa, di gioia, da non dimenticare, chi desidera assistere al sogno potrà comunicare la sua presenza o qui sul forum o alla nostra mail [email protected] Ora tutti, pagando un semplice biglietto d'ingresso, potranno vedere le nostre monete, la nostra storia, i nostri simboli, la nostra identità, tutti i giorni grazie a questo unicum per Milano città e grazie alla sua esposizione permanente di monete milanesi. A volte anche i sogni che sembrano impossibili...possono diventare realtà, fantistica realtà per tutti ma proprio tutti.. L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio AMBROSIANA PER CORDUSIO - Copia.pdf15 punti
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Ciao a tutti, volevo condividere con voi questo nuovo arrivato, per me molto elegante, una rappresentazione quasi moderna direi...mi ricorda certi ritratti di Napoleone... I costantini si moltiplicano nella mia collezione..6 punti
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non ci sono parole Ass. nata ieri l' altro, oggi si trova ad organizzare manifestazioni di questa portata. Un gruppo con delle persone magnifiche, dove i sogni diventano realtà. siete forti ragazzi avanti tutta4 punti
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DE GREGE EPICURI Per l'ultima conferenza prima dell'estate (martedì 12 giugno alle 20.45, a Milano in via Terraggio 1) al CCNM avremo un argomento complesso, ma molto interessante: come venivano visti durante il Rinascimento gli imperatori romani e le loro monete. Ce ne parlerà il nostro socio Gerarluigi Rinaldi, che ha approfondito il tema lavorando alla Univ. Federico II di Napoli; il titolo esatto é: "Antichità classiche e rinascimento italiano: l'uso documentario delle fonti numismatiche nel manoscritto dell'Historia Augusta *Vittorio Emanuele 1004*". Composta nella tarda antichità, l'Historia Augusta è una raccolta di biografie che continuano i "DodiciCesari" di Svetonio: il pensiero comune sulle figure imperiali del 2° e 3° secolo, con gli stereotipi, ad es., del bonus princeps per Antonino Pio o Alessandro Severo, del folle tyrannus per Commodo o Elagabalo, ecc. Tra le copie pervenute dalla tradizione manoscritta, il codice "Vittorio Emanuele 1004", oggi alla Biblioteca Nazionale di Roma, fu vergato nella seconda metà del Quattrocento, probabilmente alla corte dei Gonzaga, e venne illustrato con un ricco apparato iconografico. Questo è costituito da miniature, che per ogni biografia riproducono il diritto di una moneta, a documentazione della fisionomia del personaggio, e uno o due rovesci, che documentano la propaganda imperiale. Ci sono anche alcuni errori o fraintendimenti (pochi), che testimoniano lo stato di avanzamento degli studi antiquari e numismatici in età umanistica: forse sono proprio questi la parte più curiosa e interessante del manoscritto.3 punti
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Ho avuto la fortuna di poter vedere qualche medagliere nelle varie città Italiane ed estere da me visitate, ho anche avuto il piacere di vedere i vari musei di Milano, da quelli del Castello, all'Ambrosiana stessa, passando per il diocesano, l'archeologico ed altri ancora, ma apparte qualche medaglia esposta nel Museo del Castello Sforzesco e qualche moneta in quello Archeologico nulla, solo dei cartelli illustrativi con foto e spiegazione di monete Milanesi nel cortile del Castello, mi sarei aspettato un medagliere ben allestito, vista la longeva ed importante attività della Zecca di Milano, invece tanta delusione, nulla in nessun museo. Poi finalmente ora la svolta, un esposizione permanente anche a MIlano ed in una sede che dire prestigiosa è dire poco, in un museo dove sono presenti opere di Caravaggio, Donatello e Leonardo per non parlare della Biblioteca, praticamente un sogno. Complimenti all'ACQC che con il suo impegno a reso anche Milano una città con un medagliere meritevole di essere visitato, per non parlare del catalogo, da non tenere in poca considerazione, infattia avere una pubblicazione già da subito che illustra quello che viene esposto è un gandissimo e meritevole lavoro, perchè se in molte città Italiane è presente un medagliere, più o meno grande, è sicuramente più difficile trovare un catalogo con descritte le monete esposte. Orgoglioso di essere socio dell'ACQC, dico grazie a chi si è impegnato in prima persona per la realizzazione di questo progetto e attendo con impazienza la giornata di Sabato prossimo per poter vedere tanta bellezza.3 punti
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Impresa gigantesca, faraonica! Complimenti sinceri, caro amico mio, conosco bene l'impegno e la fatica che tutto questo ha comportato. Fiero di fare parte del Cordusio. Un abbraccio e un saluto a tutti Adolfo3 punti
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Certamente ci vorrà il tempo che ci vuole , ogni cosa arriva. Costantino elmato? ...................... questo qui giù non ho ancora capito esattamente cosa ha in capa ovvio che scherzo.3 punti
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3 punti
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Citando alcuni scritti di Peter Mosiondz, Jr. (Coinsweek) Articolo breve e con non molte pretese (la parte da me tradotta ovvio), con il quale invito ad alcune riflessioni. In genere alcuni collezionisti hanno in genere un netto vantaggio rispetto a chi non pratica questo hobby ..... L'hobby del collezionismo di monete ad esempio è un hobby puro e semplice, non è sempre un "settore" o "mercato" (anche se non si ha nulla in contrario a questi ultimi ... ci sarebbe da parlarne a parte) - aggiunge una dimensione extra alla vita del normale collezionista, un rifugio sicuro e piacevole dallo stress e dalla pressione della vita quotidiana. Questo hobby è un tonico che cura i mali e le tensioni quotidiane, la numismatica non è altro che una bella corsa su di un tappeto magico. Un po 'di tranquillità con i libri numismatici, la lettura, lo studio o la ricerca di alcuni argomenti interessanti possono anche fornire il relax (certa serenità psicologica) e la fuga di cui uno spesso ha bisogno dopo una dura giornata in ufficio o altro. Non c'è da meravigliarsi quindi perché, quando così tanti psicologi e altri professionisti del settore medico suggeriscono di dedicarsi a un hobby, la raccolta di monete e tradizionalmente è in testa alla lista. Questo "metallico" collezionista, non sta mai da solo seduto a casa in una poltrona pur essendo di norma un solitario, è invece molto attivo per certi versi. Il suo vero divertimento sta nella partecipazione attiva a questo hobby .. e questa si chiama passione. Ad esempio; un bel vassoio di monete, un bel album tutto bello preciso e ordinato, il piacere di condividere , collaborare, stringere amicizie e talora dare consigli spassionati (mai critiche se non costruttive) si adattano molto bene ad una certa descrizione. Spesso questi collezionisti di monete tendono a voler godersi le loro ricerche con una cerchia di amici. Gli psicologi chiamano questo .... "gruppo di supporto", gruppo di supporto che può essere sia ulteriormente allargato o ristretto ........ questo a seconda di libere scelte o situazioni ......... di questo si potrebbe parlare e non poco.(aggiungo) Monete, convegni e stidio sostituiscono spesso e cacciano via tanti pensieri, e problemi del quotidiano. Si tratta di quindi di utili esercizi ed eccellenti toccasana. Si può immaginare un hobby migliore della numismatica? Non carissimi amici (questo lo aggiungo io) Una delle caratteristiche di molti collezionisti, la loro "psicologia", se vogliamo, è che talora soffrono della malattia della "completezza". Suona familiare? (a me un tempo si ....altra mia aggiunta). "Devo completare questa serie il prima possibile" o "Fammi comprare questa moneta adesso". Ci sono altri esempi ma questi sono i princilai. Per il mio modo di pensare , chi dice che devi avere per forza qualcosa e subito .... ..chi dice che devi per forza completare e subito ad ogni costo ecc.ecc... Se è così, si è afflitti da questa sindrome da completezza. A mio modesto parere, è più divertente e avvincente cercare metodicamente con la classica calma e gesso (aggiungo) in qualsiasi momento senza fretta o frenesia. Le parole importanti quindi sono "vado avanti con calma e metodo". ....Non lasciare che la tua psiche sia influenzata dalla mentalità degli altri. In altre parole, non lasciare inconsciamente che siano gli altri a decidere per noi.. La decisione su come e cosa raccogliere è strettamente tua........ nostra. Anche l'hobby delle monete subisce cicliche influenze causate da determinati "movimenti psicologici". Ad esempio, un anno tutti lottano e si azzuffano per dollari d'argento. L'anno successivo scendono di quotazione e altre monetazioni prendono il sopravvento con conseguente rovesciamentodi fronte. Poi si riparte per qualcos'altro, ad esempio di nuovo con i dollari d'argento, e determinati cicli si ripetono. Credimi, (sto sempre traducendo non sono parole mie) da "veterano" collezionista di monete, ho visti andare e venire, andare e venire, andare e venire .tantissimi collezionisti che in fine non ci hanno capito più nulla e hanno smarrito un certo percorso. Bene, questo è il punto. Mai pernmettere a noi stessi di essere influenzati dai questi movimenti ciclici, mai seguire tendenze e pensare con la testa di altri. Tutti coloro che saltano sul carro in voga oggi (sulla "moda" del momento ....spesso è così) cadranno molto probabilmente quando lo stesso carro diventerà freddo. Un altro punto da ricordare è che la maggior parte di questi "cicli monetari" sono avviati da promotori sedicenti e loro pubblicità appariscenti. Fare attenzione ai mercati in aumento (ciclici), specialmente a quelli che hanno sorte di corsie preferenziali, accompagnate da tante belle parole. Di solito ciò che sale troppo velocemente si riduce altrettanto rapidamente se non di più.(qui credo l'autore stia parlando di monete di borsa) Il veterano collezionista guarda ovviamente a situazioni come questa da una prospettiva diversa da quella del neofita. Questa può essere definita la psicologia dell'esperienza. Quello che il collezionista nuovo o incauto deve presto imparare per non essere destinato a rimanere intrappolato nella psicologia del seguire le pecore.... ma a ciò ci si arriva con l'esperienza e anche quest aha un certo costo. Il noto rivenditore Wayte Raymond una volta ha osservato: "Il miglior investimento nella numismatica è la conoscenza" .... e per conoscenza non intende solo i libri e loro studio. Mi piacerebbe citare un altro veterano. Lee F. Hewitt , ex editore della rivista The Numismatic Scrapbook amava dire che "non c'è Babbo Natale in numismatica". Queste sono parole da considerare specialmente quando si ci stupisce se qualcuno ti fa un'offerta che sembra troppo bella per essere vera. Possiamo chiamare questa la psicologia del "cavallo da regalo" e talora "cavallo di Troia". Quando qualcosa sembra troppo bella per essere vera, invariabilmente è troppo bello per essere vero...... cosa cè dietro , basta guardare avanti. Viene offerta una lezione di psicologia finale. Divertiti e gioisci prova a condividere tutto questo con gli altri, ma non farti mai influenzare da tendenze o da pareri che non siano spassionati. tu decidi , tu dirigi. Un caloroso saluto ai padroni di casa e a tutti gli amici del cordusio con stima Niki2 punti
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Ed anche questo non potevo farmelo scappare, in questa conservazione poi...Come vi sembra? Grazie Daniele2 punti
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Buonasera, ho letto con molto piacere il libro del sig. Mario Pin, "fumato" in poco più di un'ora. Ho fotografato nuovamente tutte le mie piastre ed eccovi alcune varianti, una delle quali sfuggita anche all'ottimo Pin! In questa piastra del 1836, si vedono 2 gigli nello stemma dei Medici posizionati sotto le due palle anziché i tre gigli sulla palla alta centrale. Saluti a tutti2 punti
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Be’ che dire, veramente notevole.... “chapeau” Con rinnovata stima. PB2 punti
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Ciao, bisognerebbe essere chiari, ( sopratutto con chi di Numismatica non ne sa molto....) Rugge89lau, ti hanno detto che la tua moneta è "falsa" ma onestamente ti avrebbero dovuto dire che la tua moneta NON esiste, non può esserci un falso di una cosa che non c'è. Altri ti hanno postato l'immagine dell'unica tipologia di lire 5 coniato nella zecca di Roma nel 1870, che è una bella monetona d'argento che pesa 25 gr con 37 mm di diametro. La tua è semplicemente una "minimoneta" ( che poi non è neppure moneta ), coniate in oro ( si spera) che riproducono varie tipologie di monete. Saluti TIBERIVS2 punti
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Complimenti anche per questa iniziativa2 punti
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L'arte dell'epoca di Napoleone è quella neoclassica e quindi anche la ritrattistica si rifà a quella romana. Curioso comunque che il profilo di Napoleone e quello di Costantino siano così somiglianti... Arka2 punti
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Non me ne voglia l'amico rorey36 (che ho avuto modo di apprezzare in moltissimi altri interventi sul Forum), ma questo topic non mi piace particolarmente Probabilmente è il risultato di uno sfogo momentaneo; so che la maleducazione è un qualcosa di odioso e che gli utenti che chiedono valutazioni in quel modo sarebbero da bannare, ma non amo leggere cose del tipo: La definizione di "ciarpame", anche per una moneta che vale meno di un centesimo, la trovo numismaticamente offensiva. Anche pigliainc**o non è una gran parola, sebbene proveniente da un'autorevole citazione Tornando all'argomento - molto trattato anche in passato - la maleducazione pure a me non piace... e spesso si tratta anche di ignoranza. Penso che però sia bene distinguere e non dare l'immagine di una Numismatica elitaria, come la credevo io dieci anni fa, agli esordi. Magari, tra quelli, c'è una persona davvero desiderosa di imparare. Attenzione però a come si tratta il tema... sento anche di molti operatori del settore lamentarsi di clienti ed insultare alcune monetazioni; su internet, visto che lo conosciamo meglio di molti, le cose rimangono scritte. Non facciamo quindi come alcuni, sui social network, addirittura medici, che ironizzano o si lamentano dei loro pazienti, visto che sono proprio loro che gli forniscono il lavoro, così come noi potremmo ottenere "linfa" dai nuovi arrivi in Numismatica. Grazie e mi scuso, nel caso fossi frainteso2 punti
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La mia ragazza mi ha regalato il 2 euro commemorativo da poco uscito... davvero una bellissima moneta!2 punti
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@O'trebla Finchè si avrà una certa passione non si cesserà mai di onorare, scoprire ed assaporare il mondo e al sua storia. bel colpo amico +++++ occorre un'aggiunta in effetti il profilo somiglia molto ad un'altro profilo sul diritto di.......... un 5 franchi di qualcuno .......... non ricordo ................... zecca di Lille.2 punti
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Altro grande cantautore, con un pezzo di fine anni ottanta che diede il la alla sua straordinaria carriera, questo è un vero poeta.. Il pezzo richiama il dopoguerra in uno spaccato della Capitale di quegli anni, lui come sempre grande istrione.2 punti
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Domenica al mercatino di Piazzola sul Brenta. Altra aggiunta alla biblioteca. Investire in Monete del caro Mario Traina e i cataloghi prima e seconda parte dell' asta del Dottor Renato Rocca del 25/28 aprile 1999.2 punti
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Cari amici, eccomi! Nessun problema, vado spesso a Verona a due passi dal ristorante, così non ci sono problemi per la prenotazione e la caparra (che chiedono da quando siamo in 60!!!).2 punti
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Buon 1° Maggio a tutti... Ho da poco aggiunto un secondo Sebeto alla mia collezione per Carlo di Borbone. Che vi pare? 120 Grana, 1735, NEA , con alberello con chioma grande e 3 rami, sbuffo del Vesuvio piccolo e contorno liscio. La condivido con gli amici del forum. Saluti.2 punti
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Sono troppo giovane per averne esperienza diretta, ma 30 o 40 anni fa la maggior parte delle persone che entravano in un negozio di numismatica a mostrare delle monete lo faceva per avere informazioni storiche o per sapere quanto valevano? Perché è vero che la superficialità e la ricerca del guadagno facile sono uno specchio dei tempi che corrono, ma un approccio materialistico alla numismatica, specialmente di chi non se ne intende, c'è sempre stato, solo che ora si usa perlopiù internet2 punti
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Salve. Volevo condividere questo bronzo che mi ha procurato un amico di Roma. Al momento ho solo la foto e il diametro e peso, mentre la didascalia è mia e chiedo conferma ai ‘romani’ se va bene. Maxentius, AD 307-312. AE Follis (25-26 mm, 6.77 g). Ostia mint, 3th officina, 1st emission, AD 308-309. Obverse: IMP C MAXENTIVS P F AVG Laureate head right Reverse: AETE – RNITAS - AVG N / MOSTΓ Castor and Pollux standing facing one another, each holding scepter and reins; behind, two horses facing one another; between, she-wolf standing left, head lowered right, suckling the twins Romulus and Remus. RIC VI, 16; Drost 17b.1 punto
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Vi mostro il mio primo acquisto in merito alle preunitarie, credo di aver trovato proprio una chicca, non proprio facile da trovare in questa conservazione, cosa ne pensate? come vi sembra questo centesimino? Grazie a chi interverrà...Daniele1 punto
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Ciao, anche io sto aspettando che arrivi, è passato già un mese ma ancora nessuna comunicazione della spedizione1 punto
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Complimenti, una grande iniziativa!1 punto
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Mi ha sempre affascinato l'origine cosmica degli elementi. In una stella, come il nostro sole, non si puo' formare nessun elemento che vada oltre al ferro nella tavola periodica. E allora tutto il resto da dove viene ? Da alcuni tipi di supernova, cioe' da immani esplosioni di stelle che poi collassano in una stella di neutroni o in un buco nero, disseminando lo spazio circostante di elementi piu' pesanti del ferro. Compreso rame, zinco, nichel, oro ed argento di cui sono principalmente composte le nostre amate monete!1 punto
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Veramente stupefacente e sbalorditivo !1 punto
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Buongiorno Mario, ti ringrazio per i complimenti, anche a nome di tutti gli altri studiosi. Sì, hai centrato in pieno lo spirito del progetto: una maggiore e sempre più completa fruibilità del medagliere, anzi dei medaglieri. Perché quella della conoscenza, valorizzazione e utilizzabilità del nostro patrimonio numismatico è proprio uno dei fini dell’Osservatorio per i beni numismatici istituito nel 2011. È in quest’ottica e con questo scopo che Serafina Pennestrì, che ne è l’anima, sta lavorando nonostante le difficoltà di carattere logistico, organizzativo, economico con le quali si confronta quotidianamente. Tuttavia, si va avanti in questa direzione e i numeri del Notiziario del Portale Numismatico dello Stato che dal 2013 sono stati pubblicati sono lì a dimostrarlo ( https://www.numismaticadellostato.it/web/pns/notiziario/rubrica?rubrica=vetrine ). In barba a chi critica - a volte forse un pochino in malafede e comunque quasi sempre pro domo sua - un presunto, perenne immobilismo da parte dello Stato, cocciutamente e costantemente occupato a mantenere nascosto il proprio patrimonio museale per celare chissà quali presunte malefatte o per intralciare il lavoro degli studiosi. Se è vero, com’è vero, che quanto appartiene allo Stato è per ciò stesso anche di coloro che di quello Stato sono cittadini, è anche vero che se di un qualcosa si ignora l’esistenza non se ne può certo rendere conto ma per lo stesso motivo non se ne può nemmeno chiedere conto. Ri-scoprire, censire, schedare, valorizzare: è quello che l’Osservatorio, per mezzo del Notiziario e dei convegni di studio organizzati oramai con cadenza periodica, sta cercando di fare. Consideriamo poi anche la messa on-line della ex collezione reale (che però non c’entra niente con l’Osservatorio), della quale fino a qualche anno fa tutti chiedevano a gran voce la pubblicazione mentre oggi che quella pubblicazione è in corso essa passa praticamente sotto silenzio... Un caro saluto, Marco1 punto
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oltre 500 visualizzazioni !!!!!1 punto
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Mi è sempre piaciuto questo ritratto lo ritengo particolare. la raffigurazione monetale di Geta si discosta dalle classihe interpretazioni quasi seriali per alcuni versi. Il suo ritratto è fra i più rappresentativi della classicità Romana. E poi alcuni tondelli hanno questo stile raffinato che lo contraddistingue, dando più incisività al ritratto e alla sua espressione. GETA, Cesare (198-209) Denario. D/ Busto paludato e corazzato R/ Strumenti pontificali. RIC 3 Ag g 3,63 q.SPL Varesi - Vicenza auction - 29 Settembre 20121 punto
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@Lotus_euro Nel caso si ritenga che un post sia anomalo esiste l'apposito tasto "segnala" per farlo presente allo staff e utilizzarlo a dovere e tempestivamente è molto utile sia allo staff che al forum perchè moderatori e curatori ovviamente non possono leggere tutti i post di tutto il forum. Limitarsi invece a buttare lì un post velatamente polemico non è utile né allo staff né al forum. Anzi... Saluti Simone - Staff Lamoneta.it PS Ho proceduto a nascondere i post fuori argomento per ridare leggibilità alla discussione principale.1 punto
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@margheludo.. no, non ho sufficienti "credenziali" per "bacchettare qualcuno.... il mio era da considerare solamente come un invito a lasciare spazio a tutti coloro che vogliono intervenire, non solo alle "elite" . ... probabilmente non mi sono fatto capire...1 punto
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Ho ritrovato la discussione di Gordiano III con i baffi se ti può interessare: Siliqua giuliano II Poemenius ha risposto a O'trebla in un topic inviato in Monete Romane Imperiali ...a me fa molto strano anche vedereGordianoIII con i baffi quelle rare volte che capita Per quanto riguarda Massimino iI Trace,un altro dei miei preferiti, era affetto da gigantismo. Ciao e buona serata1 punto
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Osservando queste foto ho qualche dubbio sulla autenticità1 punto
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Prendendo spunto dalla prossima asta NAC-Varesi vorrei cercare di capire perchè si continua a utilizzare il termine mezzo grosso per le emissioni di L. Tiepolo, anche perchè il compilatore dell'asta sembra attento alle "ultime news" (grosso Ziani con segni, Soranzo con leone...). Documenti sull'attività di zecca del periodo, come ci dice il buon vecchio Papadopoli, sono scarsi. Pare, tuttavia, molto strano che una zecca, come quella veneziana, abbia emesso due monete del tutto simili (unica discriminante il peso) e fatte circolare. Resta, almeno secondo me, la strada della contraffazione: monete simili, per stile, circolavano infatti in area balcanica (mezzo dinar) ed egea. Un'unica domanda: perchè i falsari hanno creato (rischiando tutto quello che comporta) una moneta "ispirandosi" ad una contraffazione? non sarebbe stato meglio creare un falso coerente all'originale? Contraffazione del grosso veneziano in rame 0,8 g / 14 mm. P.s.: lottando con le bimbe e scrivendo tra un'imprecazione e l'altra, spero di aver espresso abbastanza bene il concetto.1 punto
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Classifica finale voti non validi compresi (1/2 Urlo - 1 Bacio e 1/2 - 1 Onda e 1/2 - 1 Campo di grano) 1 - voti 5 2 - voti 2 1/2 3 - voti 1 3/4 4 - voti 1 1/2 5 - voti 1 6 - voti 1/41 punto
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Non tutti siamo uguali, ognuno ha le sue caratteristiche ma certamente nel rispetto dei ruoli di ognuno manca ancora una unione di intenti per raggiungere obiettivi comuni importanti, virtuosi, da lasciare anche alle generazioni che verranno, il vivere di rendita, una visione temporale corta può risolvere il contingente ma non fa bene a tutta la numismatica, bisogna essere più aperti, avere programmi e progetti a lungo termine, ascoltare, non vedere la realtà vicina come un pericolo, pensare alle nuove generazioni, il capire che nulla può rimanere immobile, impossibile, bisogna vivere nel nostro momento, e essere aperti a cogliere le istanze che vengono dal popolo della numismatica, gli esempi di circoli che non hanno colto il rinnovamento sono tanti e con lealtà e rispetto bisogna anche cercarne le motivazioni e vedere cosa di buono e' stato invece fatto da più parti .1 punto
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Adesso vi mostro l'entusiasmo della giornata di Parma con l'asse Nord - Sud e i momenti del pranzo emblematici.. Io e @Rex Neap Qui con il mitico @dabbene @Rex Neap @parpaiola Niko, Sesino e gli altri amici E il resto della combriccola con @incuso1 punto
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E' normale, la gente tende a credere che le monete siano molto più rare e costose di quello che mediamente sono, perciò, non appena hanno tra le mani una moneta fuori corso, un po' vecchia o che non hanno mai visto, sperano di possedere qualcosa di valore. Se poi, da questo input, anche solo 1 su 100 matura un'interesse più critico e profondo verso le monete e il loro valore storico, tanto meglio.1 punto
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Eccomi, sono stato molto veloce e certosino. Quindi, con il nero ho disegnato tutti i tratti del conio sardo (da 10 reali di Filippo IV), mentre con il rosso quelli del sottostante spagnolo (8 reales di Filippo III). Confermo, inoltre, che si tratta di Filippo III, infatti è uscita la base del III. Buona visione!1 punto
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