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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/31/18 in tutte le aree
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Ragazzi, perdonatemi ma sono troppo emozionato e volevo condividere con voi questo momento. Sarò presto al Museo Numismatico di Atene per studiare ....indovinate un po'??? ...i monogrammi!!!5 punti
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Buonasera e complimenti per la rara variante @El Chupacabra, posto anche la mia 1858 aquilette rovesciate. Con leggere differenze nel rovescio: Totale assenza di punteggiatura. La mia è stata giudicata SPL+4 punti
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Buonasera a tutti, come già detto in altre discussioni, la Piastra del 1858 lettere strette e aquilette normali non è di facile reperibilità. Quella con lettere larghe e aquilette normali già diventa rara. Quelle poi in oggetto della discussione, cioè lettere larghe e aquilette rovesciate, sono molto rare. Quanto rare? Fatevi un giro sulla Baia e vedete quante ce ne sono in vendita. Complimenti ai felici possessori @El Chupacabrae @Rocco68 per gli splendidi esemplari.3 punti
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Io ho appena scritto così.... se qualcun altro vuol farsi sentire, l'email a cui scrivere è [email protected] " Dear Sir, I wish to inform you that the coin you have certified (your certificate 83216269 / https://www.pcgs.com/cert/83216269 ) and currenly on sale on ebay.com ( https://www.ebay.com/itm/Italy-5-Lire-1914-R-PCGS-AU-Details/172646498475) is indeed a modern forgery. The most easy detail showing this is the edge, a lot thinner on the coin you certified, vs an original. I attach a picture of the specimen on my collection, but for sure you can browse to other 5 lire 1914 on different sources online or catalogues. I look forward to receive your feedback "3 punti
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Carissimi, buongiorno. Sull'onda dell'acquisto del bel libro di Magliocca e sotto la "febbre d'acquisto" contratta al Veronafil, mi sono procurato questa Piastra in buona conservazione e desidero condividerla con voi per la peculiarità che la contraddistinde... Ogni commento è più che gradito. P.S.: Chiedo scusa per l'immagine non al top, ma la moneta è ancora nella busta della perizia...2 punti
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DE GREGE EPICURI @monetiereMa scusa, a te sembrano false quasi tutte? Quelle escrescenze sono sicuramente segno di fusione, ma nel senso che i tondelli venivano generalmente preparati per fusione, prima di essere coniati. A volte le eventuali escrescenze venivano eliminate, ma non sempre. L'impronta della moneta,sia al D che al R, non mostra invece segni di fusione.2 punti
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Grazie per il benvenuto Adelchi, ma non credo di essere un buon acquisto :) :) Nel senso che, come ho detto in un altro post, non sono strettamente un collezionista numismatico (sì, ho qualche centinaio di monete di valore pressoché nullo, tutte recenti o al massimo dell'800, raccolte nel corso degli anni, ma nient'altro)(al massimo sono un "raccoglitore", non un collezionista...), quindi il mio apporto alle discussioni potrà essere molto limitato. ma mi piace imparare... ;) A Sirlad: posso capire che l'intento fosse d'aiuto, e la ringrazio, e per me la questione è ampiamente conclusa. Mi consenta però di dire che sentirsi dare il benvenuto in due distinti post con la richiesta più o meno esplicita di sapere dove ho preso la moneta che posto... mi ha un po' indisposto. Se fossi stato maleducato avrei risposto "non credo le serva saperlo per identificare la moneta", ma non lo sono e non ho nulla da nascondere, per cui le ho scritto dove me le sono procurate. Aggiungo che entrambi i venditori e-Bay da cui ho acquistato i due lotti avevano un elevatissimo numero di feedback, entrambi affermavano che le monete non provengono da scavi effettuati in Italia ed entrambi citavano stralci della legge in materia; solo per questi motivi mi sono fidato ad acquistare. Poi, è chiaro che non si tratti di garanzie... Infine, quello che ho scritto sulla cultura del sospetto lo ribadisco: spesso nei gruppi di collezionisti (e qui mi riferisco più direttamente a quelli filatelici, che conosco molto bene)(ma non solo ad essi) ci sono quelli desiderosi di aiutare i neofiti per cercare di appassionarli alla materia, e divulgarla, e quelli che fanno ostracismo fin da subito, "sospettando" il neofita di essere in cerca di guadagni "facili", piuttosto che di essersi procurato il materiale in maniera losca, piuttosto che... eccetera. Ho visto decine di neoiscritti al forum di filatelia che frequentavo abbandonare dopo tre post perché (sfortuna loro) sono incappati in uno di questi ostracisti, e sinceramente le sue risposte alle mie domande avrebbero potuto sortire il medesimo effetto. Tutto qua... Buona serata2 punti
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Un appuntamento da non perdere quello con la Prof.ssa Travaini.2 punti
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Verona, sabato 26 maggio @dabbene @eracle62 ed altri amici di cui purtroppo non ricordo i nickname e per questo spero non me ne vogliano Anche se fugacemente è stato un vero piacere conoscervi. PB.2 punti
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certo che è conciata!...….. ma per "giocare" ti propongo questo "double Tournois" che mi pare abbia qualche dettaglio utile con il tuo "catorcio" .. i fleur de lys e … RNOI.... che potrebbe combaciare Maximilien Ier (1597-1641). AVERS : MAX. D. BETHVNE. P. S. DHENR. (fleur en points). Tête barbue à droite. REVERS : + DOVBLE. TOVRNOIS. (millésime) H. Ecu d'Henrichemont dans un champ de2 punti
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Suvvia... se qualcuno non avesse voluto farsi ritrarre lo avrebbe benissimo potuto dire, ma mi pare anzi che tutti gli amici siano stati felici di prendere parte a questa festa. e ad apparire nelle foto.2 punti
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Se hai letto attentamente il Magliocca ma soprattutto il suo studio "Nuove considerazioni sulle monete di Ferdinando IV di Borbone nel periodo 1796-1798", il Maestro Pietro (spero di riuscire a sintetizzare brevemente e correttamente) ipotizza la "segnatura" di monete napoletane di conio monarchico, battute però nelle primissime fasi della Repubblica per esigenze emergenziali di circolante. Sui nominali di argento e rame del 1798 si possono ritrovare piccole differenze nelle legende, nella punteggiatura, nelle sigle, nei campi, che rappresenterebbero un segno di riconoscimento degli incisori fedeli al re esule, costretti a lavorare con i vecchi coni durante le prime settimane della repubblica. Rimanendo nel ristretto ambito dei quattrini dei Presìdi del 1798, alcuni 4 quattrini sono senza le sigle R.-C. ai lati della corona, nei 2 si è già detto dei due punti verticali dopo SICIL.: e nell'1 i due punti verticali appaiono dopo la C di Regia Corte (qui sotto un esemplare passato in asta qualche anno fa): Coincidenze? Errori? Casualità? O plausibile ma indimostrabile realtà? Ai posteri (studiosi) l'ardua sentenza.2 punti
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Completo la carrellata con gli altri due esemplari che ho in collezione: l'8 del 1796 con le sigle piccole e l'8 del 97 con la legenda SICL...scusate le foto per quella del 96 ma ho solo queste al momento... E così son tre!! Saluti e grazie a chi ha commentato. Cristiano2 punti
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Se ne vedono tanti di questi mezzi soldi.. ma quando il ritratto, come in questo caso, fa sembrare Carlo Emanuele appena uscito dal parrucchiere... bisogna prenderle!2 punti
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Quello sui tremissi del tipo di Klepsau è un articoletto che sono certo incuriosirà molto gli amanti delle Longobarde... Non voglio essere immodesto ma non esisteva nulla che riassumesse e raggruppasse tutta la tipologia da nord a sud dell'Europa Solo per la raccolta della bibliografia ci sono voluti almeno un paio d'anni Buona lettura Alain2 punti
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Ciao a tutti. Volevo dare conto di un fatto abbastanza sconcertante accadutomi ieri mattina al Convegno di Verona. Oramai da molti anni mi trattengo al Convegno fino alla Domenica e ciò sia perché è capitato che proprio l'ultimo giorno, complice la stanchezza degli amici commercianti, sia riuscito a mettere a segno qualche "affaruccio", ma anche (e forse sopratutto) perché posso in questo modo dare una mano all'amico e corregionale Riccardo Rossi per lo smontaggio del banco e il caricamento della macchina e nel contempo buttare un occhio per evitare che, proprio in quella delicata fase, qualche malintenzionato possa approfittare di un momento di distrazione per rubare qualcosa (purtroppo, sappiamo bene che ciò è avvenuto e avviene ai Convegni più spesso di quanto si vorrebbe). D'altro canto, l'ingresso domenicale in Fiera da parte mia e di mia moglie avviene con molta calma, intorno alla 10, e in genere si rimane a "cazzeggiare" al tavolo di Riccardo o negli altri banchi degli amici presenti per fare due chiacchiere in assoluta tranquillità, visto lo scarso passaggio di visitatori. Ma ieri mattina, come detto, si è verificato un fatto assolutamente stupefacente. Per comprendere quello che sto per raccontarVi, devo premettere una vicenda incresciosa accaduta allo scorso Convegno di marzo di Torino, dove venne rubata una moneta d'oro dagli invenduti dell'asta Montenegro, ad opera di una coppia di giovani "fidanzati", che con grande savoir faire ed eludendo i controlli delle persone preposte, erano riusciti nel loro intento. I suddetti erano stati comunque notati da alcuni commercianti nonché dalle persone che erano presenti al furto e vennero descritti fisicamente con molta precisione; ma, nonostante ciò, non fu possibile raggiungerli tempestivamente prima che si dileguassero dalla sede del Convegno. Ma torniamo a ieri. Mentre percorrevamo una corsia che ci avrebbe condotto al banco di Riccardo, siamo stati fermati da un commerciante che a marzo era stato testimone del furto di Torino, il quale mi comunicava che aveva notato poco prima, in giro fra i banchi, proprio la coppia di "fidanzatini" già vista a Torino e mi raccomandava di informare Riccardo di stare molto attento se essi si fossero avvicinati al suo tavolo. Giusto il tempo di arrivare da Riccardo e di informarlo di quanto riferitoci dal suo collega che, neanche a farlo apposta, ecco passare alle spalle del suo banco proprio la famigerata coppia. Le caratteristiche fisiche del ragazzo e, sopratutto, quelle della ragazza, non lasciavano adito a dubbi di sorta. Erano proprio loro. A quel punto mi viene un'idea: ...potrei seguirli con discrezione per vedere cosa fanno e come si comportano. Sarà stata una reminiscenza "carabinieresca" della mia adolescenza (non mandate i Vostri figli a fare "gli sbirri"...mandateli piuttosto a frequentare i Masters alla John Opkins University di Baltimora...?) o la curiosità di vedere "la coppia" in azione....sta di fatto che mi sono messo dietro di loro, a debita distanza, per capire che cosa avrebbero fatto. Inutile dire che già dopo qualche minuto, complice la non numerosa folla presente, i due notavano la mia poco discreta presenza e con finto disinteresse smettevano di visionare il materiale sui banchi e guadagnavano lentamente la strada verso l'uscita. Nel fare ciò, transitavano davanti al banco di Riccardo e una persona immortalava frontalmente la coppia a circa 4 metri dall'obbiettivo, acquisendo in tal modo una fotografia molto nitida e dettagliata di entrambi. Tenendomi sempre ad una distanza di una decina di metri, seguivo la coppia fino ad un varco laterale del Convegno, dal quale li vedevo uscire; sicuramente la mia condotta li aveva allarmati e per evitare rogne se la svignavano. Ma non era così. Mentre facevo ritorno verso il banco di Riccardo, continuando a guardarmi intorno per notare un eventuale "rientro" della coppia, incrocio un commerciante albanese che conosco da tempo e che mi chiede perché avessi "quell'aria strana". Mentre gli raccontavo ciò che era accaduto e gli descrivevo fisicamente la coppia, invitandolo a stare molto attento se si fossero presentati al suo banco, ecco che accade il fatto...stupefacente!!!! Ero ancora intento a parlare con Nuredin, l'amico commerciante albanese, che noto dirigersi verso di noi - da solo - proprio il ragazzo, ricomparso quasi all'improvviso. Confesso che mi sono preparato...al peggio, ma mi trovavo pur sempre all'interno del Convegno, in mezzo ai banchi in parte ancora presidiati e comunque in compagnia di un'altra persona. Il ragazzo procedeva con passo lento ma sicuro verso di noi e, secondo le "regole di ingaggio" che mi hanno insegnato (non so se le ho apprese in una buona scuola...ma quelle conosco), ci guardiamo negli occhi. Giunto a circa un metro da me e Nuredin, il ragazzo si ferma e, con un gesto molto misurato della mano destra, mi chiede se mi può parlare. Gli dico, sempre guardandolo negli occhi: "ci conosciamo"? "No", mi fa lui, "però ho notato che lei mi sta seguendo e vorrei capire perché". Gli rispondo che non lo stavo affatto seguendo ma che mi limitavo a visionare il materiale esposto sui banchi, esattamente come stava facendo lui. Al che aggiunge: "anche la mia ragazza ha notato che lei ci stava seguendo...c'è qualche problema?". Alla mia risposta che avremo potuto chiamare i Carabinieri per chiarire la situazione, il ragazzo abbozza un mezzo sorriso e aggiunge quanto proverò a riportare testualmente: "Non serve chiamare gli sbirri. Guardi, io le chiedo solo di lasciarci lavorare. Noi siamo dei ladri e veniamo ai Convegni numismatici per rubare. Lo vede quel lungo tavolo (e mi indica con la mano il tavolo di un commerciante specializzato in euro), quando noi passiamo davanti a quel tavolo, gli addetti si mettono tutti in piedi perché sanno che noi siamo dei ladri. Dobbiamo pur mangiare. Non abbiamo un lavoro. Quindi, chiunque lei sia, non ci segua e non ci ostacoli perché la sua presenza non ci permette di svolgere il nostro lavoro". Dopo un comprensibile attimo di sconcerto, ciò che sono riuscito a dire al ragazzo è stato solo che un "lavoro" come il suo doveva necessariamente prevedere il "rischio" che qualcuno potesse seguirlo e controllarlo. Lui mi ha risposto di "saperlo benissimo", ma mi invitava ancora una volta a non intralciare il suo "lavoro". E, detto questo, se ne andava senza salutare. Capirete che dopo aver sentito queste cose, ci siamo guardati in faccia con Nuredin e ci siamo chiesti se avessimo bevuto, sognato o fossimo stati vittime di "allucinazioni collettive". Niente di tutto questo. Quanto Vi ho riportato è realmente accaduto verso le ore 11 del 27 maggio 2018 all'interno del Veronafil! Faccio presente che il ragazzo non ha mai rivolto né minacce né usato frasi scurrili. Il suo tono di voce era tranquillo e il colloquio si è svolto come se il mio comportamento avesse realmente intralciato un qualunque regolare lavoro. A seguito di questo episodio, abbiamo informato l'Organizzazione del Convegno, nella persona del Dott. Ambrosini, al quale abbiamo anche inviato la foto della coppia. Con lo stesso Sig. Ambrosini e lo Staff della Fiera abbiamo altresì individuato un terzo complice, del quale abbiamo però solo una foto presa alle spalle. Per la cronaca, abbiamo sottoposto la foto dei "fidanzatini" alla guardie del corpo del Dott. Rauch, le quali hanno riconosciuti i ragazzi come gli Autori di furti ai Convegni di Berlino e Vienna. In questa ultima località sembra che una volta siano stati persino identificati dalla Polizia austriaca. Nuredin ed io ci siamo messi a disposizione della Fiera di Verona e, eventualmente, anche della Autorità competente, per confermare ufficialmente e nelle forme di legge ciò che è accaduto. Per quanto, nella circostanza, non sia stato commesso alcun reato. Saluti. Michele1 punto
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Sicuramente straordinari i due ritratti, grande conservazione e ottimo acquisto veramente !1 punto
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Sulla mia venuta a Milano non ci sono dubbi, sono proprio curioso di vedere da vicino questo speciale “mercatino” e di respirare la passione che come dite voi, trasuda e si percepisce passeggiando tra i banchi e conversando con i collezionisti ed appassionati che lo frequentano... a presto1 punto
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Un cassetto è fatto...ne restano tre...il mazzo che mi sono fatto è stato abbastanza notevole...appena ho tempo procedo con gli altri cassetti...spero vi piaccia..1 punto
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Benvenuto @Fiore151 da parte mia,mi sembri un buon acquisto per il forum... Adelchi.1 punto
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Benchè tutti e due siano stati eletti sotto Augusto si differenziano per: indica l'Anno 36 (Coponius) indica l'anno 39 (Ambibolous)1 punto
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Sempre un piacere ricevere consensi, ho evinto passione nei tuoi racconti... Alla prossima. Eros1 punto
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Piacere veramente reciproco e da rifare assolutamente magari a Milano , Mario1 punto
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Grazie a entrambi , fufluns e profausto. Tanto per darvi un'idea della qualità dei miei acquisti... le tre che ho postato finora (e che con una certa dosa di fortuna ho riconosciuto - grazie delle conferme) erano tra quelle 5-6 messe meglio e più riconoscibili... Ma mi sono divertito parecchio a passare un paio d'ore a cercare per identificarle.1 punto
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1 Roosvelt Dime in rame, placcato rame-nickel https://en.numista.com/catalogue/pieces53.html Saluti.1 punto
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finalmente è arrivata anche a te . Anche io ho ricevuto il folder con gli angoli rovinati ma non mi sono sorpreso perchè i pacchetti dal vaticano li ho sempre ricevuti in quel tipo di busta, tranne quando ho preso le monete PROOF.1 punto
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La ribattitura è avvenuta sul conio secondo me, quindi tutte le monete figlie di quel conio hanno questa caratteristica. Ciao.1 punto
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A Catania c’e’ e lo trovi scorrendo nella sezione eventi, anche direi importante, c’e un vuoto indubbiamente, chi troppo, chi poco o nulla, io credo che si debba colmare, il Cordusio che vuole diventare riferimento veramente peninsulare oltre al nome che porta e’ disponibile ad ascoltare ogni proposta costruttiva o progetto, siamo su Lamoneta anche per questo trasformare il virtuale, dove possibile, in reale ...e’ già capitato più volte ...1 punto
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L'importanza di Hamilton va anche al di là della questione monetaria ed economica: potremmo considerarlo il vero padre fondatore degli Stati Uniti in quanto nella sua opera "The Federalist Papers" delineò il sistema federale moderno, su cui ancora oggi si basano gli USA, che senza la prevalenza delle sue idee sarebbero rimasti un sistema blando e instabile, dal futuro incerto. Volendo fare un parallelismo con l'Europa lo si potrebbe paragonare a Jean Monnet (che in campo monetario pur non avendo avuto un ruolo diretto nella nascita della valuta comune europea l'auspicava fin dagli anni '50 e collaborava con Pierre Werner).1 punto
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Mi piaceva particolarmente il ritratto e pertanto ho deciso di metterlo in collezione con gli altri esemplari. Mir Savoia 8281 punto
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Sono troppo veloce a leggere... Pensa caro Pietro, che all'età di 14 anni la mia irresistibile sete di conoscenza mi costringeva a leggere un libro al giorno e non ti parlo di romanzi... L'arte per me fu l'uterior valvola di sfogo, che riuscì ad appagarmi anche se pur marginalmente.. Lessi il tuo racconto, l'amor verso codesta scienza mi fu chiara, scorsi l'instancabile e quasi ossessivo chieder loro, la magnificenza col quale a noi si mostravan.. Sublimi tondelli mi apparven all'iride, e delizia per la mia mente e l'inquieto pensier, mi portaron ad apprezzar la tua opera... Eros1 punto
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Complimenti @El Chupacabra hai messo in collezione un pezzo raro e, per giunta, anche in ottima conservazione. Complimenti anche a @Rocco68, bellissima moneta e patina da far girare la testa. Io azzarderei qualcosina in più sulla conservazione. Saluti Angelo1 punto
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Naturalmente non ce n'è bisogno ma, per completezza, dico che l'ho incontrato qualche ora fa al Circolo, abbiamo parlato di questa cosa, poi gli ho fatto leggere il tuo post d'apertura (lui non segue il forum), che ha confermato parola per parola. petronius1 punto
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Ciao Bernardino. Sicuramente, più che a un detective stile Sherlock Holmes mi sento più rassomigliante all'ispettore Nico Giraldi, alias "er monnezza".....poliziotto interpretato da Thomas Milian in molti film prodotti a cavallo degli anni 70/80...?? M.1 punto
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Pubblico link al sito della Num. Varesina, mio "compagno di banco" all'ultimo Veronafil, dove sono presenti le foto e le descrizioni delle monete, rubategli con l'intero vassoio. MONETE RUBATE - 130° VERONAFIL Occhi aperti, per quanto possibile in questi casi.1 punto
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Buon pomeriggio @El Chupacabra...intanto di do un "mi piace" anche perché quel 666 sotto la bestia....è inquietante ,ma soprattutto per la magnifica conservazione di questa piastra, la plastica non permette di valutarla a pieno, ma i rilievi parlano da soli, barba e capelli che sembra appena uscito dal barbiere...davvero complimenti.1 punto
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Theodosius I the Great (AD 379-395). AV solidus (21mm, 4.46 gm, 6h). Constantinople, AD 379-383. D N THEODO-SIVS P F AVG, pearl-diademed, draped and cuirassed bust of Theodosius right, bust seen from front / CONCOR-DIA AVGGG•, Constantinopolis enthroned facing, holding scepter in right hand and globe in left, CONOB in exergue. RIC IX --, cf. 43(b) (no letter or symbol after AVGGG) and 45(c) (with officina letter instead of • after AVGGG). Cohen 8 (same). Depeyrot --. Cf. Cohen 8 (same). Durr-Bastien 93-98. With a nicely detailed bust and attractive light toning in fields. NGC (photo-certificate) Choice AU 5/5 - 4/5. From The Andre Constantine Dimitriadis Collection. Ex Spink (London, 10 October 1990), lot 199; ex Christie's sale of Antiquities (London, 19 October 1970), lot 191. Theodosius I "The Great" was the last man to rule the entire Roman Empire and a formative figure for the medieval era. Born in Cauca, Spain in AD 346, his father, Theodosius the Elder, was a powerful general in the Roman army under the emperor Valentinian I (AD 364-375). The younger Theodosius entered the army as a young man and served under his father during the critical British campaign of AD 367-368. He won rapid advancement and was made governor of Moesia in AD 375, but a period of disgrace followed the execution of his father for high treason in AD 376. Theodosius retired to his Spanish estates, but the disastrous battle of Adrianople in AD 378, in which the Goths smashed the Roman field army and killed the East Roman Emperor Valens, brought about his recall. Gratian, emperor of the West, appointed Theodosius as co-Augustus in January of 379, tasking him with restoring the shattered East Roman army and quelling the Gothic revolt. Years of arduous campaigning forced the Goths into relative submission in AD 382, but the peace treaty settled them in Thrace and allowed them a great deal of autonomy. In January of AD 383, Theodosius proclaimed his six-year-old son Arcadius as co-emperor, but in the same year Gratian was slain and replaced by the usurper Magnus Maximus. Civil war broke out in AD 388, when Maximus invaded Italy and Theodosius moved west to meet and defeat him. Theodosius remained in Italy for three more years to settle affairs and returned to Constantinople in AD 391, but the usurpation of Eugenius brought about another destructive civil war in AD 394. Again, Theodosius won the day, and remained supreme over both halves of the Empire until his premature death in January of AD 395. His incompetent sons Arcadius and Honorius succeeded him, setting the stage for Rome's rapid decline and fall. A zealous Catholic, Theodosius had issued numerous edicts against paganism that effectively made Christianity the empire's state religion, leading later church authorities to hail him as "the Great." ILLUSTRAZIONE: VEDUTA DELLA COSTANTINOPOLI DEL IV SECOLO D.C.1 punto
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Ecco la evidente differenza: le prime due sono di Coponius, la terza di Marcus Ambibolous.1 punto
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Quando ho qualche minuto vi illustrerò perché quel mezzo aureo di Nerone tagliato in due di cui sopra, è qualcosa di particolare e forse impensabile (a me per esempio)... Credo sarà interessante e anche istruttivo…anche perché non ci sono tanti casi. Intanto guardatelo attentamente. Debbo premettervi che l'ho acquistato io (mi affascinava soprattutto la storia che doveva esserci dietro) e l'ho analizzato al microscopio... Ma vi dirò; intanto se volete pensateci e mettiamola sul gioco istruttivo Approfitto per inserire anche il rovescio1 punto
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L’azione preventiva del ‘pressing’ auspicata da Michele è sicuramente l’alternativa di difesa percorribile essendo lui uomo di legge. Però consiglierei di essere molto cauti nell’attuarla perché se questi compari hanno alle spalle una organizzazione, non si possono escludere minacce a chi in qualche modo ostacola i loro piani. E’ vero che nella circostanza Michele non è stato né minacciato né insultato dal ragazzo, ma in futuro, se il pressing diventa più incalzante e continuo, sarà sempre così? Ricordo un episodio al Carnevale di Viareggio di alcuni anni fa, quando un turista volle fotografare un intrattenitore dei passanti con il gioco delle tre tavolette e venne immediatamente avvicinato da un compare che sovraintendeva alle scommesse dall’esterno. Lo costrinse a consegnargli la macchina fotografica con pesanti minacce alla persona sua e della moglie e figlioletta che lo accompagnavano.1 punto
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Mi viene da pensare alla "PITIMA": la persona che al tempo della Serenissima, seguiva, vestita con un abito rosso o bordeaux, chi non onorava i debiti. Colui che veniva seguito dalla pitima, era come marchiato per colui che non pagava.1 punto
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Prima di passare a quelle che ho chiamato "monete prima delle monete" (riferendomi a possibili oggetto con le medesime caratteristiche della moneta del VII secolo a.C. comparsi in Egitto e nel Vicino Oriente antico), riporto un'ulteriore riflessione dal libro di Graeber (ma ne parla anche Robert Tye), che a sua volta cita Ingham (2004), The Nature of Money. Cambridge: Polity Press. Graeber evidenzia che esiste un altro elemento che accomuna le aree in cui nel VII secolo a.C. compare la moneta: la guerra. Infatti si tratta di un secolo caratterizzato da grandi guerre in Asia Minore, in India e in Cina. Per vincere una guerra serve un esercito numeroso e ben addestrato, qualcuno che faccia della guerra il proprio mestiere. Questo è possibile se nel proprio "Stato" sono presenti sufficienti uomini liberi. Prima dell'avvento della moneta erano molti i cittadini che si indebitavano con ricchi proprietari terrieri. Il "Governo" avrebbe dovuto scegliere se mantenere inalterato lo stato delle cose o creare una classe di contadini liberi per far sì che i propri figli potessero addestrarsi alla guerra. A quel punto il sistema si sarebbe autoalimentato: maggiori militari =maggiori conquiste = maggiori bottini = sistema di redistribuzione di parte del bottino tra la popolazione sottoforma di monete (con i soliti vantaggi fiscali detti e stradetti) = maggiori uomini liberi = maggiori militari = ... Ecco l'estratto a cui faccio cenno: Sicuramente tutto quello che dice Graeber non è corretto: per esempio, Robert Tye mi diceva che è stato criticato proprio il pilastro del suo libro, ovvero che il denaro sia stato generato come conseguenza del debito; penso però abbia il merito di porre il lettore davanti a una visione molto ampia della società in cui la moneta si sviluppa, legando molti di quei cambiamenti alla moneta stessa.1 punto
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Alexander Hamilton, nato nel 1755 nelle Indie Occidentali, aveva mostrato fin da giovanissimo una spiccata attitudine per gli affari e il commercio, qualità che spinsero i suoi a mandarlo nelle colonie inglesi del nord per perfezionarsi negli studi. Era là quando venne dichiarata l'indipendenza, e si arruolò volontario nell'esercito rivoluzionario, scalando ben presto i gradi, da comandante di un'unità di artiglieria, ad aiutante di George Washington. Nel 1782 si laureò in giurisprudenza, e l'anno successivo entrò a far parte del Congresso Continentale, come delegato dello stato di New York. Nel raccomandare la scala dei valori delle monete, Robert Morris aveva dato al Congresso due scelte. La prima, da lui stesso proposta, era una scala decimale basata sulle migliaia, che consentisse di continuare a usare tutte le monete allora circolanti negli Stati Uniti. Al tempo stesso, però, non aveva escluso quella, più semplice, del suo aiutante Gouverneur. Dopo tre difficili anni come sovrintendente, Robert Morris si dimise nel 1784, e le sue idee continuarono a essere discusse da un nuovo comitato parlamentare, appositamente costituito. Di esso faceva parte Thomas Jefferson, che propose di adottare il semplice sistema decimale proposto anni prima da Gouverneur Morris, ponendo in particolare l'accento sulla necessità di aggiungere ai dollari e ai centesimi altre monete, sempre calcolate su base decimale. Questo suo attivismo gli valse il titolo ufficioso di Father of the Dollar, Padre del Dollaro Le sue raccomandazioni furono approvate dal Congresso nell'agosto del 1786, ma a quel punto la scrittura della nuova Costituzione e il dibattito sulla stessa assorbirono interamente l'attenzione del Congresso, e nulla fu fatto per le monete per il resto del decennio. Finalmente, nel 1789, la Costituzione entrò in vigore, George Washington fu eletto Presidente, e formò il primo, effettivo governo degli Stati Uniti, di cui facevano parte Thomas Jefferson, come Segretario di Stato, e Alexander Hamilton, in qualità di Segretario al Tesoro. E' il momento di mostrarli, insieme ma divisi, come furono quasi sempre nella realtà, sulle banconote che li raffigurano. Toccò così a Hamilton raccomandare ufficialmente il nuovo sistema monetario, che era stato idea originale di Jefferson (in realtà, più che altro, di Gouverneur Morris ). I due uomini, raramente erano d'accordo, ma in quel caso Hamilton accettò totalmente le idee del suo avversario politico. E così, il 21 gennaio 1791, presentò un rapporto in cui faceva presente l'urgenza di adottare il sistema monetario decimale, di istituire una Zecca Federale, e di utilizzare sia l'oro che l'argento nella produzione delle nuove monete petronius1 punto
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come non dar ragione a @dux-sab vorrei però aggiungere un paio di monete da considerare. ovviamente, anche a parer mio, i grossi ed i mezzi grossi sono le monete che più rappresentano il periodo, ma terrei in considerazione anche una bellissima moneta di Amedeo VII, il Grosso. L'elmo cimiero affiancato dal motto in gotico EN PREU da un lato ed al retro la croce patente attorniata da due legende sono sicuramente una rappresentazione tipica ed affascinante dell'epoca, poi è una moneta che, anche per sua storia, ci parla di assedi, di sfide e di tornei, piena rappresentazione del medioevo dei cavalieri come è nell'immaginario di tutti. La seconda di cui voglio parlare è il mezzo grosso di Avigliana, e qui torniamo ad Amedeo VIII, moneta sempre bella, al diritto il cerchio di fune e nodi savoia ed il retro ordinato con croce, rose, mezzi cerchi e spigoli la rendono una moneta "piena" con spazi e rappresentazioni equilibrati molto affascinante. Il pregio di questa moneta è poi sicuramente il fatto di essere alla portata di molti appassionati e collezionisti, la sua rarità consente di poterla inserire in collezione e non solamente essere un'icona irraggiungibile o un sogno impossibile. aggiungo un paio di immagini prese dallo speciale di CN per far vedere a tutti di che monete parlo.1 punto
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Purtroppo, con la garanzia acquirente, di ebay e PayPal non è così. .. A forza di voler rendere sicuri e quindi appetibili gli acquisti via internet, si sta finendo con il tutelare sempre meno chi vende con il rischio che, per eccesso si squilibrio a favore dell'acquirente, saranno sempre meno, soprattutto i piccoli o i privati, a vendere...con buona pace di quello che era lo spirito originario della baia, ad esempio! Ad maiora1 punto
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