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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/18/18 in tutte le aree
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Questa è la più significativa. Non è passata in acido ma riconiata su un tondello antico con la sua bella patina originale, e tanti saluti alla XRF.4 punti
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Mi sembra che il solo fatto che i tondelli siano uno diverso dall'altro mette fuori gioco la fusione. Infatti con quest'ultima si ottengono cloni dell'intera moneta, simili per quanto riguarda le parti coniate ma anche i bordi e il contorno. Con la coniazione no, ovviamente, perché la forma della moneta dipende da quella tondello e da dove batte il conio (o la pressa). Le "bollicine" in positivo possono comunque starci (ruggine di conio) quelle in negativo generalmente no ma nelle monete false il conio è spesso ottenuto per fusione (pressofusione) e ciò genera bolle ...2 punti
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Grazie alla segnalazione di un amico, esiste un secondo esemplare, ma di conservazione più scadente e con lettere evanide, che risulta riportato nell'edizione aggiornata del Buceti al n. 9 della zecca di Alaisa Archonidea. Ovviamente per l'assenza di lettura dell'etnico era allora incerta l'attribuzione e ha avanzato l'ipotesi di Metapontum...2 punti
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A mio parere sono coniate. Già ora alcuni falsi di antiche sono tanto perfetti da suscitare pareri contraddittori tra gli esperti (gli aurei ne son stati il caso più eclatante)... figurarsi per i dilettanti come noialtri. Per i falsari delle monete di una volta servirebbero anche le pene di una volta.2 punti
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Ciao a tutti. Volevo contribuire all'interessante discussione postando un articolo relativo al primo Regolamento delle Zecche del Regno d'Italia, approvato con R.D. n. 327 del 9.11.1861. Come potete leggere, l'art. 80 di detto Regolamento compie un richiamo esplicito all'uso della lima, ma lo riferisce ai "tondini" e non alle monete coniate: "Qualora nell'aggiustamento dei tondini venga fatto uso della lima, è cura del Verificatore di rifiutare tutti indistintamente i pezzi che presentano la menoma traccia della medesima". Questo documento confermerebbe la tesi che l'uso della lima per riportare al peso corretto i tondelli (e non le monete già coniate) era una pratica conosciuta ed utilizzata anche nelle zecche sabaude e che, evidentemente, le Autorità del Regno d'Italia non intendevano più tollerare. Per logica, riterrei che tale pratica venisse eseguita da chi predisponeva i tondelli e non da chi li coniava. Saluti. M.2 punti
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E caro Mario tante cose non si possono sapere giustamente, dietro le quinte ci sono tanti uomini.. Oggi la giornata è stata appagante, il Cordusio splendeva come il sole che ci illuminava.. Tanti amici, tante domande, tante risposte.. E' stupendo come sia bello raccontare la giusta verità, che non sempre e dato conoscere... E' magnifico vedere e osservare l'amore per la passione negli occhi dei tuoi interlocutori.. E' gratificante ricevere consensi.. E sempre un sogno che si realizza il Cordusio.. Eros2 punti
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Potremmo avere : + ...... IS VICARI EPI Le lettere IS potrebbero suggerire il genitivo (in terza declinazione) di un nome proprio. La lettera precedente sembrerebbe una H (h), ma potrebbe essere anche una N. Prima di questa vi è una D o una O. Potremmo ipoteticamente sciogliere la legenda in questo modo: + S(igillum) SIMONIS VICARI(i) EPI(scopalis) Ma attendiamo nuove foto e una attenta visione da parte del possessore dell'oggetto.2 punti
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Su PN n. 339, gli autori dell'articolo dedicato ai mezzi scudi bolognesi della seconda Repubblica Romana riportano un stralcio di un interessante documento della prima metà del XIX sec. Sebbene si riferisca alla zecca felsinea mi hanno colpito le seguenti parole: "Colla lima si riduce poscia il peso dei tondini al peso legale delle monete. All'antico metodo di limarli nel contorno si é sostituito quello di limarli nei piani." Secondo voi, tale metodo poteva essere adottato anche dalla zecca partenopea?2 punti
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Ogni proposta che potrà uscire da questo post sarà attentamente valutata, come altre che alcuni soci, o anche non soci, hanno già fatto nel frattempo o per mail o di persona. Ovviamente bisogna ormai scegliere, valutare, capire l'interesse che potrebbe avere, la fattibilità, i costi, l'organizzazione...e' chiaro che ormai si devono fare delle scelte e a breve si faranno su queste proposte, quindi chi vorrà non deve fare altro che chiedere, chiedere non costa nulla, realizzarle e seguirle poi e' ben altro ma ormai lo sappiamo...e qualcuno lo deve poi fare fattivamente in pieno e totale volontariato, meglio sempre ribadirlo .. In fondo lo ricordo sempre e sempre lo ricorderò l'esposizione di monete permanenti della zecca di Milano in Ambrosiana nasce da una discussione proprio qui su Lamoneta sui desideri degli utenti, la risposta fu bulgara, tutti volevano vedere " le nostre monete " e così e' stato... poi solo che dal chiedere e il farlo sono passati anni, difficoltà inenarrabili, quasi da scrivere un libro, qualcuno poi deve anche ricordarlo questo, certe mission sono difficilissime, a volte impossibili, la numismatica non e' facile...assolutamente no e l'erba voglio in numismatica purtroppo non c'è ...2 punti
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Ultimo esemplare e nuova variante aggiunta alla collezione di denari genovesi. Bald. Va ( 1260 - 1280 ca. ) Punto e accento a fine legenda. Peso: 0.56 g. Questa variante è molto interessante perché la possiamo trovare pure sui grossi da 6.2 punti
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Ho preso questo token per la storia che porta con se, sul web ho trovato qualche traccia che vado di seguito a descrivere. In questa mia moneta/gettone è raffigurata una nave, ma esistono token con al dritto il volto della liberty, di conseguenza molto simili ai large cent* utilizzati negli Stati Uniti nello stesso periodo: Large cent in mio possesso* ________NOT ONE CENT (gr. 9)________ _ Essendo questi token una coniazione privata, la scritta al retro "NOT ONE CENT" (non un centesimo), scongiurava un'eventuale accusa di contraffazione. La rimanente dicitura emula una famosa frase risalente al 1797, "Milioni per la difesa, ma non un centesimo per un tributo". Sarebbe scaturita dalla richiesa di un'ingente somma di denaro da parte dei francesi per far cessare le spedizioni contro le navi americane. Nel 1837, quaranta anni dopo, c'erano ancora molti americani che ricordavano il grido "milioni di dollari per la difesa, ma non un centesimo per tributo", dato i tempi piuttosto duri, il motto finì su molti token. Il panico del 1837 fu il risultato delle politiche economiche adottate dal presidente Andrew Jackson, con la conseguente penuria di monete dovuta all'accaparramento. https://it.wikipedia.org/wiki/Panico_del_1837 La produzione di questi token nel periodo 1837/41 è stata una risposta diretta per aiutare a risolvere la carenza di monete durante questo periodo storico. ____________________________________ MILLIONS FOR DEFENCE NOT ONE CENT FOR TRIBUTE1 punto
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Anche l'ultimo entrato in UE sta cominciando a darsi da fare. Alla fine dell'anno scorso è stato presentato congiuntamente da governo e banca centrale il documento "Strategia per l'adozione dell'euro in Croazia" [*], dove si spiega nel dettaglio cosa dovrebbe fare la Croazia per arrivare all'adesione all'unione monetaria e le linee guida da seguire anche durante e dopo l'evento. Dato che alcuni criteri non sono ancora soddisfatti non si stimano date per l'ingresso: per ora di certo c'è solo che la prima tappa sarà l'adesione all'ERM-II, con l'intenzione di attuarla entro il 2020. Da notare che in Croazia l'euro è già oggi piuttosto usato: basta pensare che l'80% dei crediti e dei risparmi sono espressi in euro, come anche molti prezzi. [*] https://euro.hnb.hr/documents/2070751/2104255/e-strategy-for-the-adoption-of-the-euroin-Cro.pdf/9e02b33f-665a-46a9-a1b6-ac63f9af3c951 punto
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Ciao Alberto. Concordo con quanto scrivi e colgo l'occasione per informare che ho predisposto, a nome della N.I.A., una lettera diretta ad Editalia S.p.a. e, per conoscenza, al MNR. La lettera è attualmente al vaglio del Consiglio Direttivo della N.I.A. che mi dovrà autorizzare all'invio. Non appena avrò ricevuto il "via libera" e dopo averla trasmessa via pec ai destinatari, la posterò anche in questa discussione, affinché tutti possano sapere cosa abbiamo scritto. Cordialmente. Michele1 punto
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DE GREGE EPICURI Volevo mostrarvi questo bronzo di Massalia, che non avevo mai avuto nè visto, e che ritengo di una certa rarità (1 moneta sola in Wildwinds). Pesa 6,1 g. e misura 24 mm. Al D una testa di Atena verso destra; dietro, un grappolo d'uva. Al rov., un tripode, ai lati del quale la scritta: ΜΑΣ/ΣΑ e un crescente lunare. Classificata, mi pare: GBM 27.2 ; Guy Morel, Corpus des Monnaies Massaliètes n.54. Che ne pensate, vi è capitato di vederne? Datazione: fra il 210 e il 150 a.C. Altra cosa interessante è che il crescente lunare compare anche su altre monete col tripode, di area adriatica: PELAGIA nell'Illirico, e Zacinto.1 punto
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Ecco per la prima volta (dopo la pubblicazione nel Manuale) .....il 3 ducati 1832...a colori.1 punto
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Aggiungo che la moneta ha il valore espresso in Trappesi e citando il mio Manuale (con stessa effige ma con questo valore, diverso dal tipo precedente) la nr. 533.1 punto
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Giusto Rocco68 allora tornerebbe tutto,mi sono ingarbugliato da solo,era tanto semplice. Falso,prova,questo e quell'altro quando è solo un 5 invece di un 3. Purtroppo l'oro del Regno delle Due Sicilie per me non è facile da studiare "dal vivo".Spero di riuscirci prima che finisca il mio cammino.?1 punto
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Ciao @monnalisa2, si tratta di un 3 Ducati del 1852 e non del 1832. Osserva bene la data. Cordiali saluti, Rocco.1 punto
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DE GREGE EPICURI L'insieme mostrato da TheWhiteFly è veramente impressionante. Sicuramente vanno studiati bene, facendo attenzione a tutti gli aspetti che sono già stati indicati. Aggiungerei con particolare enfasi che nessuna moneta ha una VERA patina, salvo quella coniata su tondello antico.1 punto
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Da collezionista "puro", preferisco la rarità alla conservazione, per cui non riuscirò mai a vendere una moneta. ??1 punto
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1926 MILANO SOCIETA' MUTUO SOCCORSO RISORGIMENTO 30° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE Prod. S. JOHNSON1 punto
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è libero online … di grande interesse per molti https://www.academia.edu/36255793/Note_sulla_medaglia_all_antica_d_età_rinascimentale_tra_invenzioni_rivisitazioni_e_ritocchi_in_Studi_di_medaglistica_a_cura_di_A._Savio_A._Cavagna_Milano_2018_Collana_di_Numismatica_e_Scienze_Affini_10_pp._133-1591 punto
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Riguardo al rublo di Lenin , si tratta di una emissione commemorativa circolante; non è una emissione privata. In ogni caso è una moneta molto comune da trovare; il fato che la tua è in folder aggiunge un poco di valore , ma non parliamo di grosse cifre. Per la serie spagnaola e russa, direi che il prezzo di mercato è quello che hai speso.....1 punto
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Volendo immaginare il bicchiere, certo non mezzo pieno ma con un paio di gocce al fondo, e ricordando, tra non pochi altri, il destino del bellissimo nomos di Metaponto ( un Metaponto da Napoli 14/06/2015 ) , potremmo considerare che il denario di Antonio, almeno fino al momento della " calcatura " era presente nel Medagliere .1 punto
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Disponibile a qualsiasi coordinamento, con il dialogo e le idee si creano i presupposti giusti per formare sinergie. Il collezionismo ha bisogno di tutti e soprattutto di persone perbene da ogni zona d'Italia, passione, serietà ed impegno, la ricetta vincente.1 punto
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Per chi ha voglia di imparare ... rilegga la discussione dall'inizio (in particolare da dopo l'intervento di @francesco77), per gli altri (compreso @odjob) ... vale lo stesso. "Repetita iuvant" e va bene, però si diventa monotoni, ed è un peccato perdere la ricchezza di una discussione per la fretta di arrivare in fondo. Non ci sono molti dubbi al riguardo: i tondelli venivano limati prima della coniazione su entrambe le facce o solo su una (ad esempio a Bologna durante il periodo Napoleonico, era stato impartito l'ordine di limarli al rovescio per non intccare l'effige dell'Imperatore). E questo vale certamente anche per Napoli. Ricordo che una moneta limata dopo la coniazione presenta i margini delle limature slabbrati, cosa che invece non succede nei tondelli limati prima della coniazione. E' possibile che la limatura del tondello su una faccia lo renda asimmetrico, facilitando debolezze sull'altra ma non ho mai verificato. Odjob: convinciti, non è una questione di opinioni!1 punto
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La fattura di questi follis inganna a prima vista. Tuttavia senza ripetere le cose già notate da altri, vorrei farvi notare come la figura della Moneta sia molto distante da quelle genuine. Da sola non si nota, ma messa vicino a un originale spicca subito. Il Genio è riuscito meglio. Comunque i falsi vanno studiati, capiti e riconosciuti. Una volta fatto questo non ci si casca più (perlomeno con questa tipologia). Arka1 punto
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Grazie Claudio. Spiegazione molto logica, anche se non mi aspettavo che usassero la ceralacca come collante per bloccare la piastra all'interno dell'incassatura del torchietto. In genere i "timbri a secco" (mi vengono in mente quelli che si usavano in Tribunale per "conformizzare" le copie degli atti) erano bloccati meccanicamente all'interno di supporti impugnabili. Comunque complimenti! Ottima intuizione.? Adesso mi dovrò mettere alla ricerca del torchietto...... Saluti. M.1 punto
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Ecco la mia aggiornata: Per le conservazioni, stando alla perizia! Rif. Gig. Anno Descrizione/Note Zecca Rarità Conserv. 9 1879 R C FDC61 10 1880 R C qFDC/FDC 11 1881 R C FDC 12 1882 R CC FDC 16bis* 1882 2 ribattuto su 2 R R3 qFDC 12bis 1882 2 ribattuto su 1 R R3 SPL+ 12bis1 1882 1 ribattuto su 1 rovesciato R R3 qFDC 12a 1882 In oro rosso R NC FDC 13 1883 R C FDC 13bis 1883 3 ribattuto su 2 R R2 FDC 13a 1883 In oro rosso R R qFDC 14 1884 R R2 FDC67 15 1885 R C FDC 15bis 1885 5 ribattuto su 3 (con sbuffo) R R SPL+ 16 1886 R C FDC 17 1888 R C FDC61 18 1889 R R FDC66 1889 9 ribattuto su 2 (o "sbuffo") R R? qFDC 19 1890 R C FDC 20 1891 R C FDC67 1891 Entrambe gli 1 ribattuti R ? FDC 27* 1891 Primo 1 ribattuto R R qFDC 20a 1891 In oro rosso R R qFDC 21 1893 R C FDC66 30* 1893 1 ribattuto su 1 R R qFDC/FDC 22 1897 R R FDC 22a 1897 In oro rosso R R FDC1 punto
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http://www.editalia.it/monete-roma-antica/?utm_source=[Storia%20Lira%202016]%20Affiliation&utm_medium=Ediscom_2018&utm_campaign=RomaAntica&sr=AFFILIATION_Ediscom_RomaAntica1 punto
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Heh, a parte individuare i cloni come ha fatto @TheWhiteFly, direi che è estremamente ostico riconoscere un falso coniato su tondello antico... Qualcuno è riuscito a caricarle sul FAC e/o su Forgery Network?1 punto
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Ho avuto info dal responsabile dell UFN DI SAN MARINO che le aperture straordinarie per il periodo estivo inizieranno soltanto dal 30/6/2018, per cui chi volesse andare ( come me ) si regoli di conseguenza1 punto
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Non fosse altro per la quota di 10 Euro politica e tutte le pubblicazioni che possono prendere per non parlare della partecipazione gratuita a eventi importanti...ma a parte questo quello che ci piacere e' il vedere giovani appassionarsi, ascoltare, incuriosirsi e magari iniziare, il seminare, il divulgare ....che ormai fanno veramente pochi quando invece gli interessi vanno sopra tutto e tutti ...1 punto
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Ne so poco, ma ho ritrovato le immagini un altro esemplare in archivio, purtroppo non ho registrato in quale asta sia passato (molto probabilmente Ebay), era il 2011: Per il resto non conoscevo la variante in oggetto prima di questo passaggio da Numismatica Picena di sabato (prima che salisse in asta live ci avrei fatto anche un pensierino), attendo volentieri che ne escano altre !! ? Ciao, RCAMIL.1 punto
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Mi spiace leggere di certe flessioni.. Mi spiace scorgere le terre del lavoro, e quelle al di qua e al di la del faro cosi poco entusiaste delle manifestazioni proposte. Eppure mi giungono voci di grandi studiosi e grandi collezionisti che vorrebbero si creassero degli eventi di un certo spessore. Sono molti quello che lo chiedono, forse ci vorrebbe un comitato di coordinamento per pianificare meglio e creare sinergie fra i gruppi, che poi porterebbero frutti per tutti. A se potessi restringerlo questo nostro paese, faremmo festa tutti i giorni,,, La festa della Numismatica Italiana.. Eros1 punto
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Chiedo venia dal cellulare non si leggeva bene eheh comunque grazie1 punto
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Va beh...visto che mi provochi... Stesso anno grandissima lei un'icona della disco e di quegli anni... p.s. La ducati è sempre stata un sogno per tutti..1 punto
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Ai ragione c'era anche foligno che mi è vicino,io sono andato a Senigallia ,ma una grande delusione,praticamente non c'era nessun banco di numismatica,questa è l'ultima volta,non sanno scegliere le date ne loro ne perugia,sono almeno tre anni che lo fanno coincidere con il memoria Correale, che chiaramente è più appetito dai commercianti che frequentavano questi 2 convegni,ma possibile che non si siano accorti,oppure sono interessati dalla filatelia e non molto neanche quella?1 punto
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Un sogno di allora rimasto per sempre nel cassetto... Gran bella carrozzeria, non c'e' che dire.... anche la presentatrice non è per nulla male ai tempi di...1 punto
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Il catalogo del Walker delle arabo-bizantine contrariamente al volume sulle arabo-sasanidi non è mai stato ristampato per cui non è facile trovarlo e il suo costo è notevole, anche 500 euro se in ottimo stato… ma la magia del web aiuta gli studiosi assetati di sapienza monetaria che sanno dove cercare: https://www.scribd.com/document/218343822/A-catalogue-of-the-Muhammadan-coins-in-the-British-Museum-Vol-II-A-catalogue-of-the-Arab-Byzantine-and-post-reform-Umaiyad-coins-by-John-Walker Un altro testo degno e di identico tema è la Sylloge of islamic coins dell'Ashmolean Museum, volume I... questo è recente e bisogna per forza accaparrarselo cartaceo, altra impresa per tasche temerarie o paffute1 punto
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Mi piacerebbe proprio conoscere il genio numismatico, pardon, di “marketing, dietro tutte queste iniziative di ‘riconiazione’. Una volta la Libreria dello Stato offriva alcuni tra le piu’ pregevoli e ricercate pubblicazioni stamate in Italia. Dalla collaborazione ( fusione?) con Editalia in poi si sono susseguite iniziative a dir poco discutibili che hanno dato adito a decine di proteste indignate, lettere di avvocato se non addirittura procedimenti giudiziari da parte di ignari sottoscrittori indotti a pagare prezzi eccessivi per opere per le quali non avrebbero speranza di recuperare il prezzo speso. Adesso addirittura viene proposta una riproduzione in oro di un denario romano d’argento. Una paccottiglia da gadget che non mancherà di finire in qualche asta tedesca ( dove pasa di tutto ) descritta come inedito e con stima a 4 zeri ( successo con la riproduzione di un raro fiorino da parte di una banca toscana che tra l’altro aveva - ben visibile - la famosa “C”). D’altra parte invece il Poligrafico non da’ i fondi invece per stampare i bollettini che stanno catalogando le varie parti della collezione ex Reale - oggi purtroppo esistenti solo in formato digitale ( e pochissime copie per le istituzioni) - che invece sarebbero richiestissimi da collezionisti e studiosi in formato finalmente cartaceo. Il Poligrafico naturalmente ci farebbe ben meno soldi rispetto a questa paccottigliae cosi per la ragion di lucro viene sacrificata - inopinatamente - la ragion di cultura.. chi diceva ‘mala tempora currunt’ ..?1 punto
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BB, punto piu' punto meno, con patina a bersaglio al /R1 punto
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Concordo BB e qualche colpetto, rimane comunque l'iconografia di un periodo magico, e forse la più affascinate della monetazione del Re Numismatico..1 punto
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Carlo Alberto Traditore Infame nel 1849 ! Non e' certo una moneta in altissima conservazione , per di piu' manomessa rientrando nella categoria delle monete satiriche. Tuttavia e' fra i miei scudi di Carlo Alberto uno degli esemplari preferiti per la sua valenza storica in quanto segna la parabola discendente di questo Re Sabaudo con la contestazione del suo stesso popolo.1 punto
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Diciamo che non c’e’ più proprio, ma non voglio pensare allo Speciale che e’ limitato come copie e che per decisione del Consiglio non sarà digitalizzato come sarà introvabile tra poco ...ecco perché conviene per tanti motivi associarvi !1 punto
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Fatto... ;) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/mo....php/W-SV1846/1 Ciao, RCAMIL.1 punto
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