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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/24/18 in tutte le aree

  1. Nel 1465: Il soldo genovese sta a quello milanese come 2 a 3. 1490-1499:Il testone a Genova vale soldi 15 e pesa 10,198 (di cui fino 9,696). Nel 1493 circola il grossone a soldi 20, che è la lira effettiva genovese di argento, del peso di 13,344 (di cui fino 12,778). Nel 1498 e nell’anno successivo continua il calo di peso, sicchè la lira va a gr. 12,472. 1507 Il testone da 1 lira pesa gr. 12,342 (peso del fino 11,828), 3 di essi equivalgono ad un ducato d’oro. 1522 il testone è al corso di 18 soldi. Da questa data ha lo stesso valore di quelli di Milano, Savoia-Piemonte, ecc.. Quanto sopra dalle annotazioni numismatiche di Pesce. Poi aggiungo che il 10 aprile 1507 successe che Paolo da Novi prese il potere, con un colpo di mano, ai francesi e Luigi XII se ne indispettì alquanto tanto che il 27 aprile Paolo Da Novi fu subito deposto. In quei 17 giorni riuscì a coniare un testone molto particolare https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV41/1 …..eh …avercelo…. A seguito di tali avvenimenti Luigi XII rientrando da Porta D’Archi, con parata trionfale fino a San Tommaso, trovò nuovamente la città ai suoi piedi, umiliata. Dobbiamo riconoscere che nella sua vendetta fu anche generoso: chiese 300.000 ducati per i danni di guerra ma si accontentò di 200.000. Il pagamento però doveva avvenire entro 14 mesi con un primo immediato versamento di 40.000 per costruire la fortezza di Capo Faro che chiamerà la Briglia. Infine, per somma umiliazione, sostituì sulle monete l’antico simbolo del castello genovese con il suo segno regio: lo scudo di Francia. La cosa suscitò molta amarezza nei Savi i quali, per agevolare i cittadini obbligati a fare vistosi versamenti, dovettero chiudere un occhio sulle diminuzioni del titolo e del peso della moneta e del suo aumento del prezzo. Questo da Federico Mario Boero. Ecco io credo che questo testone fu coniato in occasione di queste vicende tra il 1507 e il 1508 dopodiché sono intervenuti i testoni modificati di Luigi XII, di peso maggiore, e con un “testone leggero” che sembra un collegamento tra i due tipi di cui stiamo parlando. Saluti
    3 punti
  2. Quell'anziano collezionista mi aveva avvisato di non pulire mai le monete e in particolare le 10 lire perchè l'italma è pericolosissimo e può dare delle reazioni anomale, ma io non gli ho creduto ed ecco il risultato! Saluti Simone
    2 punti
  3. Le letture delle discussioni di Lamoneta non sono certo il parametro, ma comunque uno dei parametri secondo me da considerare, soprattutto nel tempo. Ho voluto vedere un po' tutte le sezioni e mi sono segnato qualche numero che magari potrebbe portare a qualche riflessione collettiva, ovviamente ci sono discussioni partite nel 2004 e queste sono più avvantaggiate, vediamone qualcuna, in fondo e' anche un omaggio per alcune che potremmo definire storiche. Ce ne fossero altre sfuggitemi e degne di attenzione segnalatele. In Bibliografia abbiamo una super top con Elenco libri con 281.000 letture, direi un bel segno. Argomenti specifici segnano numeri importanti come in Monete romane repubblicane Eid Mar con 45.000 letture, ma anche in Monete greche abbiamo Le monete più attraenti di Alessandro Magno con 120.000 letture e Le più belle rappresentazioni di guerrieri con 51.000 letture. Nel medievale abbiamo diverse top, su tutte Denari di Lucca con 165.000 letture, seguita da Denari di Genova con 102.000 letture e I primi grossi italiani con 46.000 letture. Nelle sezioni Speciali ci sono dei bei numeri in Medaglie Pontificie nelle aste appena trascorse con 43.000 letture, I falsi nelle monete napoletane e siciliane con 45.000 letture, ma anche le tessere hanno una Tessera per la teriaca con 41.000 letture. Anche la tecnologia ha un bel numero con 62.000 letture in Pulizie monete. Anche il Regno ha eccellenze tipo Prove e Progetti con 70.000 letture e Sorprendenti notizie con 48.000. Monete estere ha un Collezione rubli commemorativi con 51.000 letture, Monete contemporanee estere dal 1800 a oggi invece ha 79.000 letture. Il boom in area euro con Osservatorio rarità con 945.000 letture e osservatorio prezzi di mercato con 132.000 letture. In cartamoneta sempre collegato all'euro Lista Euro banconote rare con 234.000 letture. Anche Scambi referenze - scambi Euro ha 49.000 letture. Questi sono i numeri ...che numeri rimangono ma che qualche riflessione la portano, fermo restando il dato di quanto abbiano attratto sia internamente che esternamente molte discussioni di Lamoneta nel tempo e che continueranno nel tempo come servire collettivo per tutti ....
    2 punti
  4. No no. Hai fatto bene. Fortuna ci sono i mega esperti ad acculturare quelli che ne sanno di meno......
    2 punti
  5. Premesso che ad oggi non conosco falsi d'epoca del 10 Tornesi 1798, che colleziono e studio questi pezzi di storia del nostro Sud, che ho il raccolta pezzi dello stesso periodo: 60 Grana 1798 6 Tornesi 1800 A. P. DI conoscere un falso d'epoca del 5 Tornesi 1798. Tutti si presentano con lettere e particolari non armoniosi, con ribattiture se ottenuti per coniazione. I pezzi invece ottenuti per fusione venivano rifiniti e "puliti'' da sbavature e imperfezioni. Anche il contorno era copiato come l'originale.....I falsari non lasciavano nulla al caso. Non è raro che in zecca a Napoli si dimenticassero di contornare le monete in rame, esempi ne abbiamo con le Pubbliche del 1789 (di cui un esemplare in conservazione qSPL in mia collezione). Penso non si tratti di un falso d'epoca e che questo pezzo faccia parte di una liberata ottenuta da conii "stanchi".
    2 punti
  6. giu-2018 Quattro monetine due euro tra cui due del Jersey coniate in soli 72.000 pezzi, una danese del periodo della seconda guerra mondiale, ed una giapponese da 5 yen del 1949 stra-comunissima ma che non ho mai incontrato in una ciotola sino ad oggi Andiamo per ordine di data: Jersey - 1/24 di shilling 1923 Jersey - 1/24 di shilling 1937 Danimarca 1 corona 1945 Giappone 5 yen anno 24 Showa 昭和二十四年 (1949)
    2 punti
  7. @miza Pesa 172 grammi e fortunatamente per conservarla era già corredata di apposito cofanetto in tessuto e vellutino. @Alex-Vee L'ho trovata sul banco di un mercatino in mezzo a ciaffi vari. Saluti Simone
    2 punti
  8. Se le letture in fondo sono decisamente importanti, vitali sono invece quelli che nel tempo raccontarono e divulgarono dal 2004 a oggi, se non ci fossero stati loro i divulgatori , che io chiamo attori, Lamoneta non ci sarebbe stata e si sarebbe persa secondo me una grande chance per portare la numismatica verso tutti potenzialmente, chiamiola la prima porta di accesso. Ne sono passati tanti, tanti, e' una ruota in fondo come la vita, e' chiaro che segue gli andamenti di ognuno, ma molti, molti hanno donato, perché divulgare e'donare, pagine memorabili che rimangono ora qui per tutti anche per il futuro. Divulgare, senza fini, non e' da tutti, e' una caratteristica, oggi l'interesse sovrasta tutto e tutti, spesso molti dicono ma perché lo fai, perché lo fate ? E non capiscono che ci possa essere una passione, un senso di condivisione che porti piacere nel dare quello che sai, o anche solo il partecipare, l'esserci, un dare senza avere nulla in cambio se non qualche volta dei grazie, delle gratifiche. E come molti hanno ricevuto nel tempo dal forum, da studiosi anche importanti a collezionisti, sia per i contributi da leggere che per le monete postate a volte inedite o con varianti che poi sono finite in studi pubblicati personali, a volte bisognerebbe poi ricordarsi di ricambiare con un ho avuto e ora offro le mie conoscenze, quello che posso ...un dare e avere ... E quindi secondo me partecipate scrivendo, oltre che leggendo, al circolo virtuoso, a volte basta anche una riflessione, un commento, un parere, tutto aiuta, e ti fa sentire parte integrante di una identità, di una comunita'. Per inciso questa discussione 4 post a ora ...350 letture a ora ...che va anche bene ma certo si può dare di più come diceva una famosa canzone ?....
    2 punti
  9. Sono belle le monete che hanno circolato poco poichè ti consentono di studiarle millimetro per millimetro, ma sono anche belle le monete che hanno fatto il loro dovere nella circolazione commerciale, quelle che hanno vissuto, come quelle pubblicate in questa discussione.. Salutoni odjob
    2 punti
  10. @miza @claudioc47 grazie per i vostri pareri, più o meno la penso come voi. Credo i segnetti al bordo siano di zecca. In genere queste tacchette non mi infastidiscono, poi resta questione di gusti. Le foto mi lasciano ipotizzare una brillantezza notevole e soprattutto uniforme. I dettagli alti mi paiono ancora in stato di zecca. Ciò che le foto non chiariscono perfettamente è la quantità dei segnetti di produzione. Io ipotizzo possano essere diffusi nei campi del dritto quindi mi fermo ad "about UNC" (max MS62). Chiaramente le nostre sono ipotesi, distinguere un quarto di punto con certezza, soprattutto su monete in alta conservazione, da foto lo ritengo semplicemente impossibile. Ci dirà meglio il fortunato neopossessore quando potrà intervenire. Intanto ringrazia anticipatamente per i nostri interventi. Buona domenica
    2 punti
  11. Buonasera, passato inosservato in asta sulla baia......vi posto l'ultimo pezzo messo in collezione: Ferdinando II Mezzo tornese 1835 con doratura. Appena arriva il nuovo bilancino elettronico vi comunichero' il suo peso. Presenta al dritto sotto il busto un vuoto.....
    2 punti
  12. Continuo io.....la conservazione non è delle migliori però l'ho presa perchè mi pare non comunissima....2 Lepta Isole Ionie (dominazione britannica) anno 1820. 5 monete 3 euro.... Buona serata!! Auriate
    2 punti
  13. 1848 anno ricco di storia.. così come ricca di storia è la monetona che non ho potuto fare a meno di acquistare e portare a casa con me.. ha un abito sontuoso che solo più foto possono solo minimamente descrivere.. @ilnumismatico @Monetaio
    1 punto
  14. Ferdinando IV di Borbone - 10 Tornesi 1798. Non mi era mai capitato di vederne uno così...da sempre. Un Vostro cortese parere....la treccia non c'è...può considerarsi liscio ?
    1 punto
  15. Ho preso al mercatino per due euro questo interessante opuscolo da 140 pagine con copertina rigida del 1968: A GUIDE BOOK OF ENGLISH COINS (di seguito un estrapolato) _______ Qualora vi servisse qualche valutazione (in dollari) riferita al 1967 di monete inglesi (periodo 1799 - 1965), qualche tiratura ecc. non avete che da chiedere
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  16. salve a tutti e buona sera mi sto approcciando ora alla numismatica e vorrei acquistare delle monete di milano ho visto che ci sono parecchie aste online e chiedo a voi quali sono quelle che per voi sono da seguire e poi vorrei sapere come posso dare una valutazione di prezzo alle monete ,ci sono cataloghi specifici per le monete di milano? grazie a tutti
    1 punto
  17. Fantastica questa discussione, al momento pensavo pure scherzasse ?
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  18. Mai detto che i falsi erano curati a tal punto da essere migliori dei pezzi genuini..... Il materiale giunto fino a noi è stato maneggiato. ..deturpato e conservato come curiosità. Molti hanno perso l'argentatura o la doratura...ma all'epoca della loro creazione e spaccio dovevano essere molto credibili.
    1 punto
  19. Non so come dirtelo: secondo me è un falso... il D/ è quello delle 500 Lire dal 1958 in avanti: guarda gli stemmi. Anche il R/ non mi convince: il sartiame della Santa Maria è presente, non c'è la scritta "PROVA" e c'è uno "strano" timbro sotto il segno di zecca... spero tu non l'abbia pagato come l'autentico...
    1 punto
  20. L'immagine che posto l'aveva pubblicata tempo fa @incusoin un'altra discussione (ma ora non ricordo quale) dove si possono osservare alcuni tondelli tagliati dallo strettoio (ne è rappresentato uno molto simile dal De Sopo, p. 35), una morsa che sembri realizzata per agganciare il tondello sulla ghiera, una lima utilizzata presumibilmente per raschiare il tondello, un bilancino per verificare la correttezza del peso del tondello. Ritengo che si tratti di un tondello e non di una moneta data la mancanza dell'impronta sullo stesso; inoltre, vorrei far notare che la particolare struttura della morsa renda possibile far girare il tondello su se stesso per poter eseguire la limatura su entrambe le facce.
    1 punto
  21. buonasera...allora ecco Pietro....25mm per 3.06 grammi...
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  22. Ciao, niente da fare purtroppo, come oro è menzionata solo questa tipologia: Half sovereigns 1817 - 1937 Sovereigns 1817 - 1967 Two pounds 1820 - 1937 Five pounds 1826 - 1937 Del primo periodo di Giorgio III° sono presenti solo i nominali in rame ed in argento, mi dispiace non poterti essere di aiuto.
    1 punto
  23. Buona Domenica Vedo ora questa discussione che, all'epoca, mi ero perso! Complimenti per i "pezzi" postati; comunque è vero, le 10 Lire sono, a mio parere, le più simpatiche .... il costo di un ghiacciolo quando ero un ragazzino! saluti luciano
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  24. L'ho acquistato appositamente per studiarlo?
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  25. Per la doratura credo che si volesse farlo confondere con i pezzi da 3 ducati. Non singolarmente...ma in un sacchettino era facile che non ci si accorgesse dell'artefizio. Con il passere degli anni .. ecco che vediamo il risultato.
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  26. Stile... Lettere... Tutto incoerente... A me pare fuso, ma la foto magari inganna e c'è sicuramente gente più esperta di me
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  27. questo è il sito: http://www.mtm-monaco.mc . Se invece intendi l'indirizzo specifico del prodotto non posso aiutarti ?
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  28. Per la serie: sì, ci piacciono i grossi tondelloni Peccato non sia d'argento (ed è pure un po' rovinata in alcuni punti). Saluti Simone
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  29. Bruttissima patacca in alpacca.
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  30. Un libro ottimo su Cipro pre-veneziani è : "The Silver Coinage of Cyprus 1285-1382" CORPUS OF LUSIGNAN COINAGE by D. M. Metcalf (2) , Nicosia 1996 provvisto di catalogo illustrato
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  31. Rara medaglia, opera spettacolare di uno dei massimi incisori italiani del XIX secolo. La conservazione sembrerebbe qSPL (forse qualche segno di pulizia al R/), il prezzo decisamente buono.
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  32. so che non ti tiferisci a queste ma la 254 e la 266 sono monete partiche. 254 Mitridate II 266 probabilmente Dario Atropatene di Media oppure Phraates III. Si tratta di monete in argento: dracme o tetradracme (non conoscendo modulo e peso e non vedendo il rovescio non posso distinguere tra i due nominali). Non conosco la 250 e non so perché sia collocata tra queste due: escluderei infatti che sia una moneta partica. Tuttavia il modulo è paragonabile: potrebbe essere quindi una dracma o una tetradracma. Non è molto ma potrebbe essere un primo indizio. Ciao Alessio
    1 punto
  33. E va beh qui si sfoggiano i pezzi del vicereame..bei grani rarini fra l'altro..
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  34. Mi ha fatto molto piacere partecipare all'evento, è stato molto istruttivo anche per il modo semplice di spiegare le cose da parte del Signor Fiorenzo Catalli e della Monica @monbalda, sono riusciti benissimo a far capire l'argomento anche a persone come me poco preparate. La mostra numismatica mi ha colpito, curata benissimo, tutte le teche con lente, una luce che permette di vedere le monete fin nei loro dettagli più piccoli, e per finire quel programma sviluppato con il CNR con un monitor che ci permette di vedere tutte le monete a diritto e rovescio, poterle ingrandire, e cambiare un'infinità di luci per poter apprezzare in modo diverso tutti i particolari è una cosa che non avevo mai visto. Infine dico che in Italia non siamo messi bene, spesso vedendo come sono tenuti i nostri beni pubblici prende il sopravvento il pessimismo, ma quando ci troviamo davanti a cose splendidamente tenute come a Palazzo Blu si risolleva il morale e si inizia nuovamente a ben sperare. Il Simoneschi può esser ben soddisfatto ed orgoglioso di come sono tenute, trattate, ed esposte le sue cose!
    1 punto
  35. Riprendo questa discussione, con particolare riferimento alla frase che ho quotato, per riportare qualche riflessione dal libro di Graeber, Debt: the first 5000 years. In estrema sintesi, Graeber racconta che nel corso della dinastia Ming la Cina abbandonò la moneta cartacea, imponendp allo stesso tempo l'obbligo di pagare le tasse in argento. Questo fece aumentare la domanda interna di argento, che doveva essere in gran parte importato dall'Europa. L'Europa, d'altro canto, importava quantità sempre maggiori di merci cinesi che venivano scambiate prevalentemente proprio con argento. La domanda cinese avrebbe dunque drenato gran parte di quell'argento in Asia, impedendo una massiccia produzione monetaria destinata all'uso locale in Europa. Si riscontrerebbero, infatti, in molti paesi del vecchio continente una carenza di circolante. Riporto qualche passaggio dal libro di Graeber: il testo è facilmente scaricabile dal web (sia tradotto che in lingua originale).
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  36. Si tratta di un obolo episcopale di Arles https://www.cgb.fr/provence-archeveche-darles-monnayage-anonyme-obole-ttb-tb-,bfe_301334,a.html ciao Mario
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  37. Il presidente della repubblica Gjorgje Ivanov mette veto alla proposta di cambiamento di nome, e dice che continuerà a farlo addirittura anche nel caso che con una seconda approvazione del parlamento sarebbe obbligato da Costituzione a firmare la legge, quindi il premier Zoran Zaev minaccia di metterlo in stato di accusa. Ci sono proteste per il cambio di nome in Macedonia, ma tutto sommato minoritarie, mentre il grosso delle proteste in realtà è in Grecia: secondo le forze estremiste e "sovraniste" (nel politicamente corretto di oggi va di moda questo termine al posto del concreto nazionaliste) varie l'accordo non è soddisfacente perchè nella denominazione ufficiale non dovrebbe proprio esserci il termine "Macedonia". Non so se questa faccenda grottesca che va avanti da decenni sarà finalmente risolta, ma comunque vada a finire bisogna riconoscere a Tsipras e Zaev il merito di essersi impegnati e messi in gioco per risolverla. Stanno tentando a loro grosso rischio di mettere fine a una disputa totalmente assurda che impedisce alla Grecia (e di riflesso all'intera UE) di avere rapporti profiqui con un suo confinante e alla Macedonia di progredire verso la direzione geopolitica che ha scelto invece di continuare a vegetare in un limbo senza fine. Personalmente mi chiedo quanto sia davvero importante chiamarsi ufficialmente "Repubblica di Macedonia del Nord" invece di "Repubblica di Macedonia": per tutti continuerà ad essere comunque "Macedonia", così come se l'Italia cambiasse nome ufficiale da "Repubblica Italiana" a "Repubblica Italiana del Mediterraneo" nei fatti continuerebbe ad essere chiamata da tutti "Italia". E' anche da queste cose che si vede il livello di maturità dei popoli.
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  38. Una parte della sezione dedicata alla monetazione dei regni germanici in Italia e dell'ultimo impero romano...
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  39. Condivido questo bianco da quattro soldi di Emanuele Filiberto della zecca di Bourg acquistato recentemente perché mi ha incuriosito il fatto che le lettere della legenda del diritto si presentano di due dimensioni.. Le P e le B non hanno la stessa altezza delle altre, probabilmente è stato utilizzato il punzone usato per le sigle dello zecchiere e per le sigle della zecca sotto lo scudo di dimensioni minori. Il retro, fortemente ribattuto, ha mantenuto leggibile quasi solo la data e le sigle... per fortuna! Il 1570 della zecca di Bourg non è una data di quelle che si vedono spesso, quindi va bene anche se non è stata curata molto la sua coniazione. Il peso di 4,86 grammi è giusto per questa tipologia e ora non è più mancante al catalogo! https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-EF/44
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  40. Buongiorno Eliodoro, guardalo così, il R/ con leone accovacciato a sinistra e rivolto a destra, Marcus Didius
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  41. Si ma te la portano in calesse trainato da 4 cavalli bianchi con il pennacchio...
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  42. Vi rispondo solo ora perché son rientrato ieri dalla terra d'Albione, dopo 5 giorni di vacanza @quattrino cerca in rete gli scritti di Davies, sono molto utili per approfondire il mondo degli imitativi e c'è un'ottima monografia con una parte dedicata proprio ai centri di produzione imitativa localizzati nel territorio inglese. @Poemenius troppo buono! ...ma non esagerare! alla fine mi limito a scandagliare ebay (e non solo) e a fare un po' di sana divulgazione, il collezionismo "egoistico" senza condivisione non mi appartiene!
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  43. Ciao. Quest'oggi, al mercatino della mia città, ho trovato l'oggetto di cui pubblico le seguenti immagini: La scatoletta rossa che lo contiene ed il motto riportato nel cartiglio, alla base dell'oggetto, ("Omnia et in omnibus Christus") mi ha fatto pensare che si possa trattare di un sigillo cardinalizio. Ed in effetti, cercando un pò sul web, sembrerebbe trattarsi del motto e dei simboli araldici appartenuti al Cardinale Federico Tedeschini (1873 - 1959). Mi rimane però un dubbio: il supposto sigillo è completamente liscio sul rovescio e non sembra mai essere stato inserito o attaccato ad un supporto che ne consentisse l'uso. Peraltro, esaminandolo attentamente, sembra di vedere delle tracce di inchiostro sul dritto e qualche macchia rossa (sui bordi) che potrebbe far penare a dei residui di ceralacca. Rimane però il fatto che senza un supporto non si sarebbe potuto usare, quanto meno comodamente, nè come "timbro" nè come sigillo. Avete qualche idea in proposito? Saluti. M.
    1 punto
  44. Eccomi..le monete che colleziono io (basso impero) ci stanno bene...anche le più grandi.
    1 punto
  45. Gettone Pubblicitario Gruppo Duomo Assicurazioni - Milano
    1 punto
  46. Grazie a tutti per le vostre cortesi e...positive risposte.? A volte riesco a dubitare anche dei miei dubbi....
    1 punto
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