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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/27/18 in tutte le aree
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Buonasera, ecco un bel testone primo tipo di gregorio che per conservazione e patina non son riuscito a lasciar andare. che ve ne pare? grazie a chi commenterà marco6 punti
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Vi allego un link ad un pdf contenente un articolo scritto da me riguardante una moneta "particolare" come l'articolo che vi propongo. Attendo i vostri commenti, sperando di interessarvi e di divertirvi! http://sri.lamoneta.it/repository/articolo.pdf3 punti
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Lo so, non ha molto senso e sono monete comuni...ma mi affascinano un sacco...la prima è 30mm...3 punti
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Buona sera ragazzi, oggi per Ferdinando II vi posto i miei due pezzi da 2 Tornesi del 1857: Identico simbolo per entrambi ma in uno vi è la mancanza totale di punteggiatura al dritto. Con punteggiatura3 punti
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Ciao a tutti..da poco aggiunto..sempre Filippo III ma, stavolta, un due cavalli con corona e scettri..anch'esso raro..commenti? Saluti Eliodoro2 punti
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Buonasera a tutti, questa annata NC mancava in collezione ed ho scovato questa piastra in Austria, Asta VL Nummus. Classificata XF quindi SPL, che ne pensate? Vi piace? Cordiali saluti e buona piastrite a tutti Silver2 punti
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Salute da alcuni giorni circola sul web questa notizia: https://initalia.virgilio.it/lavori-metro-milano-antico-masoleo-imperiale-21535?ref=libero Salutoni odjob2 punti
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Le letture delle discussioni di Lamoneta non sono certo il parametro, ma comunque uno dei parametri secondo me da considerare, soprattutto nel tempo. Ho voluto vedere un po' tutte le sezioni e mi sono segnato qualche numero che magari potrebbe portare a qualche riflessione collettiva, ovviamente ci sono discussioni partite nel 2004 e queste sono più avvantaggiate, vediamone qualcuna, in fondo e' anche un omaggio per alcune che potremmo definire storiche. Ce ne fossero altre sfuggitemi e degne di attenzione segnalatele. In Bibliografia abbiamo una super top con Elenco libri con 281.000 letture, direi un bel segno. Argomenti specifici segnano numeri importanti come in Monete romane repubblicane Eid Mar con 45.000 letture, ma anche in Monete greche abbiamo Le monete più attraenti di Alessandro Magno con 120.000 letture e Le più belle rappresentazioni di guerrieri con 51.000 letture. Nel medievale abbiamo diverse top, su tutte Denari di Lucca con 165.000 letture, seguita da Denari di Genova con 102.000 letture e I primi grossi italiani con 46.000 letture. Nelle sezioni Speciali ci sono dei bei numeri in Medaglie Pontificie nelle aste appena trascorse con 43.000 letture, I falsi nelle monete napoletane e siciliane con 45.000 letture, ma anche le tessere hanno una Tessera per la teriaca con 41.000 letture. Anche la tecnologia ha un bel numero con 62.000 letture in Pulizie monete. Anche il Regno ha eccellenze tipo Prove e Progetti con 70.000 letture e Sorprendenti notizie con 48.000. Monete estere ha un Collezione rubli commemorativi con 51.000 letture, Monete contemporanee estere dal 1800 a oggi invece ha 79.000 letture. Il boom in area euro con Osservatorio rarità con 945.000 letture e osservatorio prezzi di mercato con 132.000 letture. In cartamoneta sempre collegato all'euro Lista Euro banconote rare con 234.000 letture. Anche Scambi referenze - scambi Euro ha 49.000 letture. Questi sono i numeri ...che numeri rimangono ma che qualche riflessione la portano, fermo restando il dato di quanto abbiano attratto sia internamente che esternamente molte discussioni di Lamoneta nel tempo e che continueranno nel tempo come servire collettivo per tutti ....2 punti
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Hai l'aspetto di un idealista. La realtà è più triste. Mi hanno detto. La verità e la conoscenza delle monete è solo una parte del forum. La moneta - questa è una grande, ma piccola famiglia italiana. In ogni famiglia c'è un ingenuo zio, un adolescente ignorante e stupido, informatore offeso. I parenti possono comportarsi come preferiscono. Insultare, dire sciocchezze. L'italiano non litiga con i parenti. L'ipocrisia è la regola principale di comportamento. Ti parlerò di me stesso. Sono stato punito con un divieto di comunicazione. Ora ho una regola. Io comunico in modo selettivo. Se il forum scrive assurdità o falsità, sono silenzioso.2 punti
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Dal 1935, Il primo dollaro d'argento del Canada. Rilasciato per celebrare il Giubileo d'argento di Giorgio V, questa moneta dispone di un-anno-solo comparsa della "Nuova Zelanda" ritratto sul suo dritto, e sul suo rovescio, quello che sarebbe diventato un apparecchio a lungo termine della moneta del dollaro del Canada, il "Voyageur" (e "Indiano"). v. -------------------------------------------------- From 1935, Canada’s first silver dollar. Issued to celebrate the Silver Jubilee of George V, this coin features a one-year-only appearance of the “New Zealand” portrait on its obverse, and on its reverse, what would become a long-running fixture of Canada’s dollar coin, the “Voyageur” (and “Indian”). v.2 punti
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Un'esperienza unica. Ho avuto la possibilità di ammirare e toccare con mano monete straordinarie in un museo che è stata la casa ateniese di Schliemann, lo scopritore di Troia e del tesoro di Agamennone...2 punti
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Finalmente ho trovato un 10 lire 1948 che mi andava bene...Ecco qua!!!Fdc?Che ne pensate?1 punto
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Il prossimo evento organizzato dall'Associazione Culturale Quelli del Cordusio si terrà il giorno 29 settembre 2018 sabato alle ore 10 in Ambrosiana dal titolo " Momenti storici ". Cosa sarà " Momenti storici " ? Sicuramente storia, ma anche simboli, identità di Milano. Relatore sarà Monsignor Marco Navoni, Viceprefetto Ambrosiana e verterà, come da Locandina allegata, su Sant'Ambrogio visto nella sua iconografia che muta tra religione, politica e società e che avrà per forza di cose riflessi anche sulle nostre monete, ma si parlerà anche di un altro simbolo quale la Palma voluta dal Cardinale Federico Borromeo, appena restaurata e ritornata in Ambrosiana che poi al termine si potrà vedere. Un mix incredibile che passerà da Sant'Ambrogio, al Cardinale Federico Borromeo, a Leonardo da Vinci che definì la Cripta di San Sepolcro " il vero mezzo di Milano ", a San Carlo Borromeo che lì pregava, a un monetiere del 1030 da cui tutto in fondo partì... Storia, monete, simboli per chi vorrà il 29 settembre con noi con incontro all'ingresso di Via Cardinal Federico 2, Milano alle ore 10,00 per poi procedere insieme nella Sacrestia Monumentale di San Sepolcro. Necessaria la prenotazione per soci e anche non soci, ingresso gratuito in via eccezionale per la Conferenza, si raccomanda la puntualità perché alle 10,15 le porte della Sacrestia verranno chiuse. Seguirà per chi vorrà un aperitivo nell'attiguo Bar Spadari. Ambrosiana 29 settembre 2018.pdf1 punto
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L'immagine di un cacatua bianco australiano, appena scoperta in un fondo della Biblioteca Vaticana in un manoscritto risalente alla Sicilia del XIII secolo, sconvolge la visione di ciò che sappiamo del Medioevo, secondo la ricerca dell'Università di Melbourne, pubblicato su «Parergon Journal» Ed è proprio questo risultato che rivela che esisteva un commercio con l'Australia settentrionale e nelle vicinanze, già esistenti a quell'epoca, collegate alle rotte marittime e, via terra, in Indonesia, Cina, Egitto e, più lontano, in Europa. Le quattro immagini della famiglia Cacatua bianco nel libro Venandi cum Avibus Art (caccia agli uccelli d'arte), di proprietà dell'imperatore del Sacro Romano Impero Federico II di Sicilia ed è datato tra il 1241 e il 1248. Questi disegni colorati sono di 250 anni prima di quella che si credeva essere la più antica rappresentazione europea di un Cacatua, datata nel 1496 nella pala d'altare Madonna della Vittoria di Andrea Mantegna. Secondo il racconto della ricerca '' Phys ha avuto luogo quando tre studiosi che lavorano presso l'Istituto finlandese a Roma erano interessati al tema dopo aver letto un articolo sulla pittura di Mantegna pubblicato nel 2014 da Heather Dalton, Scuola di Studi storici e filosofici dall'università di Melbourne. La collaborazione tra tutte le parti (Dr. Dalton, Pekka Niemelä, Jukka Salo e Simo Orma) ha rivelato che era probabile che il cacatua era stato un Tritone femminile, una delle tre sottospecie di Cacatua con cresta gialla, il che significa che l'uccello era originario dell'Oceania. Il testo in latino accanto a una delle immagini rivela che l'uccello era un dono del quarto sultano ayyubico d'Egitto a Federico II, che si riferiva a lui come il "Sultan di Babilonia". Il cacatua avrebbe lasciato l'Australia (o i suoi dintorni) per il Cairo e poi sarebbe finito in Sicilia, un viaggio che sarebbe stato, soprattutto, terrestre e avrebbe richiesto diversi anni. "Sebbene questa parte del mondo (Oceania) sia ancora considerata l'ultima scoperta, questa visione eurocentrica è sempre più sfidata da scoperte come questa", afferma Dalton. "Piccole imbarcazioni navigavano tra le isole comprando e vendendo tessuti, pellicce e animali vivi prima di raggiungere i porti in posti come Java, dove vendevano le loro mercanzie ai mercanti cinesi, arabi e persiani", continua. "Il fatto che un cacatua arrivò in Sicilia durante il XIII secolo mostra che gli operatori in Australia settentrionale facevano parte di una rete fiorente che ha raggiunto l'Occidente, il Medio Oriente e oltre", conclude la ricerca oggetto l'Università di Melbourne . (traduzione alla buona di un articolo in spagnolo) Chissà se un giorno verrà scoperto in Australia un tarì che aveva fatto la strada inversa ... ?1 punto
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Grazie a te che ci delizi con queste belle Piastre. La 1852 è considerata NC, ma in questa conservazione è Rara.1 punto
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Concordo,gli studiosi non sono univoci sulla datazione-architettura-materiali di reinpiego del tempietto. Purtroppo sul tema principale non posso aiutarti,argomento interessante ma molto specifico e oltre le mie conoscenze. Ciau.1 punto
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L‘immagine e‘ riprodotta su un opuscolo del British Museum se ricordo bene1 punto
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Ciao, niente di particolare ma è per la privacy della banconota se decidi di tenertela, non sono un genio del computer pero so come scaricare una foto modificarla e caricarla di nuovo e ci sono tanti furbetti che attirano i polli con banconote rare postate da altri utenti. Piu volte ho trovate banconote messe sul nostro forum in altri siti anche di vendita , per dirti l'ultima misi una moneta con uno strano difetto non si comprendeva se era un artefatto o qualcosa successo in fase di coniatura ,trovai una identica in vendita,mi chiedo lo stesso difetto ripetuto o lo stesso artefatto riprodotto piu volte per attirare compratori ?.1 punto
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Ciao, Il 20 centesimi "Libertà Librata" è una piccola opera d'arte in stile Liberty. "Non hai resistito" perchè è veramente una delle monetine più belle che giravano nelle tasche di tutti. E' comune, si, come può esserlo il 2 Lire che hai preso... ma... meglio così no? Tranquillo, prenditi tutto il tempo che necessiti, per qualsiasi cosa, od info, siamo qui, e ti rinnovo il piacere di contattarmi anche in privato per info su eventuali acquisti che vorresti fare. Più volte, in passato, ho pensato di mettere qualche denario vicino alle tipologie che ti ho elencato sopra... come vedi... siamo sulla stessa lunghezza d'onda Prego qualche curatore che ha privilegi in questa sezione di spostare la discussione in sezione Regno-identificazioni. O, diversamente, si potrebbe rinominare il titolo in "2 Lire Quadriga Briosa: Stile e tematiche con l'antichità classica". Cosa ve ne pare? E' solo un'idea...1 punto
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Ciao :)!! Bellissimo il tuo esemplare di 20 lire "Littore" dettagli valorizzati dalla splendida patina e splendida tipologia. Subisco molto il fascino di questa monetazione dove le patine abbelliscono in maniera spettacolare i dettagli e le tipologie monetali. Un sentito ringraziamento per i link di riferimento, che mi sono utili anche per orientarmi all'interno del Gigante..escluderei da subito il Regno d'Italia (non me ne vogliate :)), magari qualche pezzo giusto per confine storico. La mia provenienza è strettamente classica (denari e periodo imperiale), con qualche puntatina su monetazione medievale.. quindi cercherò, dopo aver messo un poco di ordine nelle mie idee, un filone con riferimenti all'antichità classica, come mi hai suggerito. In tema di patina, si è una cosa che apprezzo moltissimo da vita ai rilievi e narra la storia di una moneta .. con la patina anche gli esemplari più comuni subiscono un fascino differente .. è il caso di questo 20 centesimi del 1914 ... che vuoi farci mi è capitato per le mani a pochissimo e non ho proprio resistito, ho letto che è comune, ma in questo caso la patina ha giocato un ruolo fondamentale!! ? (e poi così siamo a 2 :D) No problem per lo spostamento ci mancherebbe !! Grazie di nuovo!1 punto
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@cliff purtroppo no, non esistono documentazioni storiche incontrovertibili. Sono solo ricostruzioni storico numismatiche tuttavia supportate da riscontri di un certo spessore: - Aureolo era a capo della cavalleria -> tutte le emissioni di Postumo attribuite a Milano (all'esergo si trovano P, S e T in corrispondenza delle tre officine presenti, o anche nessuna indicazione) sono pressoché dedicate/riferite alla cavalleria - gli storici antichi parlano dell'insurrezione di Aureolo e del suo assedio a Milano (con successiva caduta) - la presenza di quasi tutta la serie completa e nota è stata rinvenuta in un unico ripostiglio nei pressi di Milano (il che è a sostegno dell'identificazione dalla zecca per questa serie con la città di Milano che, con certezza, non è mai stata sotto al controllo di Postumo) In merito alle emissioni milanesi di Aureolo in nome di Postumo, consiglio questa lettura (molto completa ed esaustiva sebbene datata): 1) circa l'individuazione di Milano come zecca, a partire da pag. 8: https://www.academia.edu/35545878/Latelier_de_Milan_258_-_268_._Recherches_sur_la_chronologie_et_la_politique_monétaire_des_empereurs_Valérien_et_Gallien_253_-_268_thèse_de_doctorat_en_Archéologie_et_Histoire_de_lArt_Université_catholique_de_Louvain_1989._Volume_2A 2) circa le emissioni di Aureolo in nome di Postumo, a partire da pag. 457: https://www.academia.edu/35545885/Latelier_de_Milan_258_-_268_._Recherches_sur_la_chronologie_et_la_politique_monétaire_des_empereurs_Valérien_et_Gallien_253_-_268_thèse_de_doctorat_en_Archéologie_et_Histoire_de_lArt_Université_catholique_de_Louvain_1989._Volume_2B Ovviamente, vi consiglio la lettura di tutti i 6 tomi (più uno di tavole) di Doyen in quanto si tratta di un'opera maestosa, vecchiotta perché risale alla sua tesi di laurea (siamo nel 1989) ma tutt'ora valida come impianto generale e perfettamente fruibile... sarebbe auspicabile una sua pubblicazione su larga scala con quegli aggiornamenti che sono intervenuti da allora a oggi a seguito delle nuove scoperte di ripostigli e altro.... comunque, già così ce n'è da perdersi via per un bel po'!1 punto
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Caro @margheludo, ti ringrazio per l'interessante confronto, che potrebbe tornare per come lo hai disegnato tu. Ma i segni purtroppo sono minimali e in più - il problema principale per il quale stavo guardando tra altre monete - non mi tornerebbro i segni evidenti sull'altro lato, in modo particolare quello dentro l'anello della P. In quel caso hai fatto una prova con il tuo aquilino/lato L ornata? Come ti torna? Purtroppo questo accade per molte monete ribattute, nelle quali i segni della coniazione precedenti sono visibili ma non è possibile giungere con certezza a quale moneta/emissione appartengano. Vediamo se sarà possibile vedere meglio quando zenzero sarà entrato in possesso del pezzo. Un caro saluto MB1 punto
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Molto interessante, in effetti molto si sta trovando nei lavori di scavo della Mm4 a Milano tanto che e’ stata allestita una mostra dei reperti trovati al Museo Archeologico , probabilmente qui siamo invece di fronte a un ritrovamento storico di altra portata ...1 punto
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Complimenti! Bellissimo esemplare, che conserva tutto il suo bel lustro! Anche io, come @sixtus78lo sto ancora cercando e trovarlo "bello" non é semplice! Michele1 punto
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Scusi. Cataloghi Igor Shatalin sono i migliori del nuovo (su questo argomento). È una piccola vendetta. Molti cataloghi italiani non sono tradotti in russo. Sto soffrendo, ma sto leggendo. Ora è il tuo turno.1 punto
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Ma esiste qualche documentazione storica incontrovertibile che ci fa associare Aureolo a determinate emissioni con la P in esergo o sono comunque solo ipotesi per lo più basate sullo stile dei ritratti e sulla geografia dei ritrovamenti?1 punto
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Ti ringrazio, @Brios! Devo ammettere che non me la cavo per niente con il russo, vedrò cosa capisco dalla traduzione con translate1 punto
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Io ce l'ho, ma neanche questo penso possa soddisfare le tue curiosità. Tratta il Fiorino in maniera molto veloce, i capitoli sono lunghi poche pagine, diciamo che da una infarinatura generale ma non esaustiva. Quello che cerchi lo puoi trovare solo sul Bernocchi, il Volume V in particolare. Saluti Marfir1 punto
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@Tm_NPZ Prosegue... Lentamente ma prosegue. Ho montato una vampire volgarmente detta anche 68080. Trasforma l'amiga praticamente in una macchina utilizzabile ancora oggi. Rispetto alla GVP 68030 SCSI di cui la foto sopra, va circa 100 volte più veloce dai benchmarks. E' già "online" a 100mbit, e riesco a usare il 2000 in HDMI risoluzione 1920x1080. Sto provando il WB "Coffin", un WB 3.9 modificato ed ampliato... Ragazzi, che figo! (per non fare torti mi sono comprato 2 WB 3.1 originali con numero di serie dalla Cloanto). Ora sto comprando e cercando adattatori e cavi, per poter far ordine hardware interno, e cercare di attaccare tutti i connettori alle piattine sul retro, fatte stampare in 3D appositamente. Ho preinstallato Amiexpress, funziona. Ma il lavoro di configurazione e soprattutto della creazione delle ANSI e l'installazione delle door sarà infinito! Nel mentre ho "iniziato" qualche ragazzino a giochi tipo Monkey Island e The Day of The Tentacle... Un successone, non pensavo!1 punto
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Complimenti Mario per un altro ‚storico‘ - in tutti i sensi - evento siete una fucina inesauribile di iniziative1 punto
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Erano gli anni dei film che ritraevano spaccati di vita quotidiana, e gli attori alcuni da morir dal ridere..1 punto
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Una piastra con dei rilievi notevoli per il ritratto, anche il rovescio denota una freschezza di conio. Mi piace molto, bel colpo Luca.1 punto
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Non è certamente una moneta comune.. In più in queste condizioni... Marco sempre monete in bassa conservazione prendi.. Esemplare magnifico come la sua patina..1 punto
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penso che tu abbia fatto bene ad acquistarla Mi sembra una schiacciatura di conio quella in basso,sui capelli di Ferdinando IV,non penso sia usura1 punto
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Prosegue il lavoro dell'amico Monetaio? :) Pensate che il computer della foto con il lettore CD ROM è un Amiga 2000, prodotto dal 1987... e può montare appunto questa periferica! :) Una grande caratteristica di questa grande marca di computer, sempre più evoluta dei PC della sua epoca. Macchine di questo tipo, con le dovute integrazioni, si possono ancora utilizzare per navigare in internet... anche nei siti WEB! :) Nel 1995, precisamente a Natale, mi fu regalato un computer Amiga 500. Come già raccontato, ammetto che si trattava di elaboratori già datati all'epoca, ma vi assicuro che - almeno tra i miei amici e conoscenti - ero l'unico ad utilizzare oggetti di questo tipo Quando i miei genitori me lo regalarono, stavo appunto giocando con il precedente Commodore 64, ricevuto circa un anno prima; avevo aperto un listato di un videogioco e stavo guardando uno sprite (vale a dire, uno di quegli oggetti digitali che si muovono nei giochi), in quel momento rimasto sullo schermo, e notavo che i caratteri che digitavo rimanevano sullo sfondo, quindi dietro di esso. Ricordo benissimo quei momenti e la successiva consapevolezza che avrei cambiato sistema anche se il Commodore lo continuai ad utilizzare per anni, per la mole di giochi su cassetta che possedevo! Mentre il nuovo per me Amiga 500 si stava avviando, mio padre mi disse: "Questo è più potente del Commodore 64!"... ed infatti fu per me un altro mondo, con più colori ed una grafica più dettagliata, che all'inizio vidi come "finta" :D Avevo solo 11 anni e, come dicevo, ben pochi avevano esperienze quotidiane con i computer che non fossero consoles per i videogiochi! :P Imparai quindi ad usare il mouse, AmigaOS 1.3, con il suo Workbench che era molto simile all'attuale Windows (ed anche in questo Amiga era avanti con i tempi, visto che Amiga 500 è del 1987!) e tante applicazioni, come il Deluxe Paint, che acquistai all'epoca in un negozio Amiga della mia città. Tramite mio padre, potei leggere alcuni numeri di Amiga Magazine, il cui dischetto, su un Amiga 500 funzionava ma ben poco, viste le basse caratteristiche tecniche, anche se la RAM era stata espansa ad 1 MB! Quindi, sognai per molto di acquistare un dischetto in edicola e di poterlo utilizzare totalmente. Sognai anche i programmi e i bellissimi Amiga che in quella rivista recensivano, soprattutto il versatile 1200 Mi piaceva anche la grafica degli ultimi AmigaOS (il 3.1), molto pulita e tridimensionale, secondo me migliore di quella dei primi Windows. Leggevo anche del periodo travagliato per il marchio, di Escom e altre società che l'acquistarono... ma ci capivo ben poco, vista l'età! Vedevo solo la grafica e tutto il bello che con esso si poteva creare. Esortai mio padre ad acquistarmi un Amiga 1200, che piaceva anche a lui (vidi anche le foto degli scatoloni in un numero di Amiga Magazine... provai sana invidia per chi potesse portarsi a casa un simile prodotto!); ce n'era uno ad un buon prezzo, in vendita da un privato in un annuncio di un giornale locale. Telefonò; nulla, era già stato venduto. Amiga, nel frattempo, cercò di continuare la propria Storia... non era facile il confronto con i PC con Windows... anche se moltissimi appassionati ancora amano questo computer (me compreso!) ed il sistema operativo è stato aggiornato fino a qualche anno fa. Bisognava e bisogna però modificarlo con schede acceleratrici e simili, necessarie per migliorarne la potenza. Rimane sicuramente un grande esempio di versatilità e potenza informatica, nonchè di passione, in quanto gli appassionati hanno fatto e fanno molto per garantire la Storia del prodotto. Qualche mese dopo, passai ad un PC con Windows; potevo così trovare programmi e giochi recenti, facilmente utilizzabili, anche in edicola :) Scusatemi per la lunghezza, ma ci tenevo davvero a raccontarvi qualcosa di aggiuntivo su Amiga, che è parte anche della mia storia!1 punto
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Bel bottone in metallo dorato con il simbolo della Fanteria del Regio Esercito, in uso fino al 25 luglio 1940, quando con la circolare n. 548 essendo il Paese in stato di guerra vennero adottati bottoni lisci grigioverdi per tutti, ufficiali e soldati. L'altro bottone appartiene come hai detto all'Esercito degli U.S.A. @Sam1 punto
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Detto, fatto! Per tutta la mattinata sono stato al Museo Numismatico di Atene: sono stati gentilissimi e molto professionali e hanno soddisfatto ogni mia richiesta. È stata in'esperienza semplicemente fantastica...1 punto
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A suo tempo, una quindicina di anni fa, con queste banconote (non ce ne è una intera) ritrovati in un vecchio panificio in disuso da decenni... ....feci questo servizio da the (sono incollati con il fissativo trasparente per puzzle)1 punto
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Vero, mi trovi d'accordo. Sicuramente esistevano forme di denaro per i grossi acquisti, che comunque sono state mantenute anche dopo l'introduzione della moneta. In fondo una barra di argento è comunque più comoda da trasportare rispetto a un chilogrammo di monete. Ma esistevano forme di denaro per i piccoli acquisti prima della moneta? La presenza di frazionali minuscoli sin dalle prime emissioni farebbe pensare che la moneta sia stata introdotta sin da subito con l'intenzione di coinvolgere molte persone nel suo utilizzo. Esistono (quasi certamente) monete in elettro da 1/192 di statere (0,07g. di peso teorico nello standard lido-milese). Il suo valore era molto probabilmente alto per acquistare pane, latte o carne al mercato, ma non credo potesse essere impiegata per acquisti "importanti". La vera domanda importante secondo me è: il destinatario dell'utilizzo di tale moneta, prima aveva accesso a una forma di ricchezza di questo tipo? Poteva accumularne e migliorare la qualità della sua vita senza queste frazioni? Nell'arco di un paio di generazioni, intorno al 550 a.C., troviamo frazioni in argento dallo stesso peso (0,07g.). Tutto ciò mi porterebbe a pensare che qualcuno abbia voluto portare la circolazione della moneta tra la popolazione, facendo così circolare la ricchezza molto più di quanto potesse avvenire fino ad allora. Kurke evidenzia, in modo abbastanza evidente, quanto nei testi dei filosofi greci di estrazione aristocratica la moneta e il commercio al minuto fossero disprezzati. Qualche esempio è riportato anche in Faraguna. Allego entrambi: Kurke, Herodotus_and_the_Language_of_Metals.pdf faraguna.pdf1 punto
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Grazie Gianfranco per il tuo interessamento. Riprendo per ora solo il punto 7 della tua risposta, sperando di poter sviluppare in seguito anche tutti gli altri spunti. Ci si dovrebbe stupire della nascita della moneta nel VII secolo a.C., se si considera la moneta semplicemente come un altro mezzo per semplificare gli scambi. Aristotele è uno dei primi a sostenere che la moneta sia stata inventata per semplificare gli scambi che, dapprima, avvenivano tramite il baratto e, in seguito, tramite lo scambio di beni contro metallo a peso. La moneta avrebbe evitato i problemi di equivalenza del baratto (quante frecce devo scambiare per avere una pecora?) e per superare le laboriose operazioni di pesatura e saggiatura del metallo. Dello stesso avviso è stato Carl Menger, agli inizi del '900. Se la moneta è questo (e penso lo sia), ossia un mezzo per semplificare gli scambi, allora la sua invenzione è inspiegabilmente tardiva, perché non si tratta di un'innovazione tecnologica e concettuale così sofisticata da richiedere migliaia di anni prima che venisse introdotta. In realtà, dopo la sua introduzione si assistono a radicali cambiamenti nell'economia, nella cultura, nella società e nei rapporti di forza tra le classi sociali della polis greca. Cerco di essere più chiaro: non sto dicendo che la moneta non sia un mezzo per semplificare gli scambi: sicuramente lo è stato, ma se ne è fatto a meno per migliaia di anni. Perché? Penso sia dunque necessario capire su quali siano le circostanza che nel VII secolo hanno portato alla sua introduzione, indagando in particolar modo su come funzionassero gli scambi al minuto, su chi effettivamente erano coloro che fino ad allora avevano avuto il controllo della ricchezza (gli aristocratici) e chi invece con l'introduzione della moneta ha tratto enormi benefici (mercanti, tiranni e ceto medio o medio/basso della popolazione) a scapito dei primi. Penso che un ottimo sunto di questo concetto sia stato fatto da Robert Tye in questo articolo che allego. Riporto di seguito le conclusioni (seppur non esaustive): Matteo Gyges_Magic_Ring_The_Origin_of_Coinages sottolineato.pdf1 punto
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Fondata nel 709 A.C., sulla costa della Propontide tra Lampsaco e Cizico, per il mito forse più anticamente dal figlio di Giasone a capo di coloni da Eritre : alla sua monetazione arcaica sono attribuite delle dracme anepigrafi con Gorgoneion al diritto e quadrato incuso con croce al rovescio . Unisco dalla rete 4 di queste tipiche dracme, notando che, sempre in rete, sono elencate non poche imitazioni celtiche di questa tipologia . Nel suo vecchio manuale, Sear di queste piccole dracme ( lì censite 3/4 di dracma ) annota che, ( allora nel 1978 ) l'attribuzione a Parion era ancora incerta .1 punto
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Vari nomi del tempo... Obsession Board, Illusion, Abnormal Brains, Purple Rain Giuro che non usavo stupefacenti!1 punto
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Vedo solo ora questa discussione Anch'io ho un 10 lire particolare... una volta era in fior di mouse attualmente è piuttosto usurata e ne porta i segni, quasi 10 anni a strofinarci sopra! Però se notate ha sviluppato una patina bluastra invidiabile! (tappetino gommoso per pc del 2008 da 5 mm di spessore e 28 cm di diametro)1 punto
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Scusa @uzifox, in privato mi puoi dare il nome del prodotto che hai usato. Vorrei utilizzarlo con le monete d'oro, vuoi mai che diventino grandi,grandi,grandi......1 punto
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