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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/06/18 in tutte le aree
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Vorrei segnalare l'uscita: Catalogo delle monete medievali del Triveneto di Andrea Keber3 punti
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Buongiorno a tutti... Condivido oggi con voi questo pezzo da 24 grana di Carlo vi che non si vede facilmente. Penso pure sia in conservazione... Super. Il ritratto di questo regnante è qualcosa di meraviglioso, penso andrò alla ricerca di qualche altro pezzo! ?3 punti
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Il tema della circolazione dei beni culturali, volgarmente detto "acquisto e vendita", è uno dei più controversi. Leggo molti post nei quali i dubbi espressi dagli utenti sono quelli ricorrenti: lecita provenienza, certificazioni, rischi di sequestri, rapporti con venditori italiani ed esteri, etc.. Mi sono occupato di queste problematiche nell'ambito della collaborazione con la cattedra di diritto pubblico, materia "legislazione dei beni culturali", ed ho pubblicato su Ratio Iuris – Numero XXIV – maggio 2016 – ISSN 2420-7888 l'articolo che allego. E' solo uno spunto per una riflessione più ampia, credo però che offra diversi argomenti utili per dissipare, almeno spero, alcuni dubbi che leggo spesso in questa sezione. Chiedo scusa per i passaggi più sintetici e criptici, l'articolo era pensato esclusivamente per addetti ai lavori. Mi preme sottolineare che la materia, teoricamente, sarebbe molto più semplice di come appare. Ad esempio, le "famose" certificazioni sulla lecita provenienza non hanno, a mio parere, alcuna giustificazione e non sarebbero necessarie. Il nostro ordinamento "presume" la lecita provenienza. Solo al ricorrere di determinate circostanze, che la giurisprudenza ha chiarito, questa presunzione viene superata: l'esempio classico è la monete sporca di terra ancora fresca... Nella normalità dei casi si deve, appunto, presumere la lecita provenienza. Perché, allora, è invalsa la credenza che siano i collezionisti a dover provare tutto? Semplicemente perché la polizia giudiziaria (Polizia, GdF, Carabinieri) quando eseguiva un sequestro senza che ve ne fossero i presupposti di legge comunque lo vedeva poi confermato dal magistrato e l'eventuale dissequestro avveniva, quasi sempre, solo dopo il passaggio in giudicato della sentenza di assoluzione. Da non molto sembra che la magistratura avalli molto più raramente i sequestri non necessari. articolo RIFLESSIONI SULLA CIRCOLAZIONE DEI BENI CULTURALI.pdf2 punti
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Cari Lamonetiani, capita spesso di leggere qui sul forum domande del tipo "come posso pulire la mia moneta di rame senza rovinare la patina e soprattutto la moneta?" fatte da neofiti e non. Oggi mi permetto di mostrarVi un metodo semplicissimo. Nel controllare periodicamente la mia collezioncina, questa volta mi sono soffermato sui piccoli moduli e mi sono accorto che un piccolo centesimo del 1909 era ridotto ai minimi termini. Intendiamoci, non stiamo parlando di una moneta in alta conservazione, tuttavia poteva sicuramente far miglior figura una volta che lo avessi ripulito dalla "morchia". Il centesimo del 1909 come si presentava prima della pulizia Come vedete, il tondello presentava ossidazioni, infiorescenze e grumi di materiale non ben identificato e giaceva in un vecchio album di plastica (e persino sotto la luce potente a led dello stativo appariva scuro, quasi illeggibile). Per prima cosa, una volta tolta la moneta dalla taschina di plastica, l'ho immersa in un bicchierino di olio di vaselina (o parafina liquida che dir si voglia) lasciandovela per un'oretta. Dopodiché, sgocciolatala, l'ho passata in un bicchierino colmo di acetone ed infine tamponata con uno straccio molto morbido. Volendo, si può infine sciacquare con acqua distillata (va bene anche quella di rubinetto se avete la fortuna di avere un'acqua non "dura", cioè troppo calcarea). Entrambi i prodotti (vaselina e acetone) potete trovarli da un qualunque ferramenta. E questo è il risultato: Il centesimo del 1909 dopo il trattamento Il tempo d'immersione, ovviamente, varia a seconda di quanto la moneta è "sporca". Possono bastare nell'olio di vaselina pochi minuti come un'intera giornata. In ogni caso, non essendoci azione meccanica, la moneta non soffre e l'azione emulsionante della paraffina agisce solo sullo sporco e non sulla patina: il centesimino ha mantenuto il suo bel color cioccolato conquistato nei decenni. Ma ora rimettereste il tondello nella sua vecchia taschina di plastica dell'album? Sì, se non presenta lesioni, perché l'ossidazione che dalla moneta s'è depositata all'interno dell'involucro trasparente può essere rimossa facilmente con un cotton fioc inumidito con un qualsiasi prodotto spray che viene usato per pulire i cruscotti delle automobili e la plastica torna trasparente una volta ripassato l'interno con un altro cotton fioc asciutto e pulito.2 punti
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Super Youtube conserva il film della trasmissione condotta da Kojak nell'ottobre 1987. Viene aperta la famosa borsa e una cassaforte dopo più di un'ora di trasmissione (pallosissima e deludente, come conferma anche La Repubblica: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/10/30/deludente-epilogo-per-il-leggendario-forziere-del.html) ma non ho trovato nessun accenno alle lire italiane. Probabilmente erano così rovinate che non lo hanno capito subito. Eccovi il link se volete darci uno sguardo2 punti
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e non solo piccole collezioni a Genova a palazzo Tursi, gratis tutte le domeniche per i residenti, a fianco degli uffici del sindaco si trova un museo con una collezione di monete di Genova molto molto importante con pezzi unici, mi viene in mente un 20 doppie con la madonna e un cavallotto unico anch'esso e tanto altro. Il museo è aperto anche ai foresti che però devo pagare. Si trova in via Garibaldi anche chiamata strada nuova2 punti
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Noi del Cordusio siamo nati così un appello sul forum per un caffè e un incontro..e poi è storia....2 punti
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Dove i pensieri dilagano nella più grande delle espressioni..2 punti
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DE GREGE EPICURI Secondo me, il fisco e la sella questoria non c'entrano. Due hanno giocato ai dadi, e uno ha perso tutto, anche lo sgabello su cui sedeva...infatti, ne rimane solo uno. E la Q in primo piano sta a significare: "Quantum perdidi, per Iovem!" Augusto guarda severamente, perchè ha appena vietato la pubblicità del gioco d'azzardo.2 punti
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Ricordiamo ancora che di Momenti storici ma di tanto altro ancora, riflessioni, idee, eventi se ne parla anche qui nella nostra area Circoli ricca ormai di spunti di ogni genere per tutti ... Diciamo un po’ che quello che era una volta la Piazzetta ora e’ qui con riflessioni, quasi un pensatoio ...2 punti
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Credo che questa mostra interessera' molti utenti del forum https://percevalasnotizie.wordpress.com/2018/07/05/mostre-danubio-limes/1 punto
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Segnalo l'uscita del numero estivo di Panorama Numismatico n. 341 questo l'indice: Curiosità numismatiche – Pag. 3 Roberto Diegi, Piccoli follis di epoca costantiniana e, in particolare, dei figli di Costantino – Pag. 9 Realino Santone, Monete aragonesi del Regno di Napoli. I cavalli ribattuti di Ferdinando I d’Aragona–Pag.13 Mario Veronesi, Modena: sesino per Cesare I d’Este. Una tipologia inedita – Pag. 17 Lorenzo Bellesia, Appunti sulla medaglia per il monumento funebre di Alessandro VIII – Pag. 21 Davide Bruni, Una monetazione ellenistica cretese d’oltremare, prima parte – Pag. 25 Franco e Vincenzo Rapposelli, La Società di San Vincenzo de Paoli. Gettoni e buoni cartacei – Pag. 41 Lorenzo Bellesia, Varianti nei marenghi di Carlo Felice del 1825 e 1826 battuti a Torino – Pag. 44 Angelo Sfoglia, Monete in acmonital e acciaio/nichel tipo Impero di Vittorio Emanuele III – Pag. 45 Corrado Marino, Una banconota rompicapo. La presenza sovietica nell’Iran settentrionale e la secessione Azera – Pag. 4 Fabio Robotti, Il Comune di Roma negli anni del Pontificato del Beato Pio IX – Pag. 51 Recensioni – Pag. 56 Notizie dal mondo numismatico – Pag. 58 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 631 punto
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Sono nato nel 1991 e nel 2001 mi innamorai della 500 lire commemorativa del 1997 che mi capitò casualmente tra le mani. Da lì è nato tutto. Intrapresi la collezione delle lire aiutato dai miei genitori e dai miei zii ma il 2002 era alle porte e la lira era ormai destinata a cedere il suo posto all’euro. Perché collezionare euro? In primo luogo per amore, per passione; in secondo luogo perché la moneta è testimonianza, l’euro è dunque testimonianza. Qualche esempio? Si pensi al 2€ commemorativo 2004 della Grecia che rappresenta appunto le Olimpiadi del 2004 tenutesi in Grecia. Si pensi, ancora, al 2004 quale anno dell’allargamento dell’Unione Europea, evento testimoniato dal 2€ finlandese del 2004. Piccola parentesi, la moneta è anche arte, l’euro è anche arte. Come spiegare l’allargamento dell’Unione Europea? La Finlandia ci riesce raffigurando «un pilastro stilizzato dal quale germogliano dieci foglie che simboleggiano i nuovi Stati membri dell’Unione europea»[Cit BCE]. Non vorrei risultare prolisso ma mi concedo comunque un ultimo esempio. Personalmente trovo affascinante la tematica delle Sede Vacanti, tipologia molto antica che racchiude in se parecchi secoli e di conseguenza parecchie monete differenti tra cui anche l’euro (Sede Vacante del 2005 e del 2013). Trovo interessanti, infine, anche i tagli ordinari: testimonianza di cultura, arte, storia del proprio paese di origine. Oggetto di studio è anche la relazione che intercorre tra le monete pre-euro ed euro, come dimostrato in questa discussione. Spero, con queste poche righe, di aver trasmesso la mia passione per la monetazione in Euro.1 punto
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Museo Archeologico Irpino di Avellino Il Museo Archeologico Irpino di Avellino con sede in Corso Europa 251 ad Avellino offre una discreta collezione di monete romane tra le quali anche di Claudio II, classifica come inedita. Il detto museo è nel Palazzo della Cultura (edificio neo-razionalista) progettato da Francesco Fariello e inaugurato nel dicembre del 1966. Fu costruito all'interno dell'antico orto botanico di Avellino di cui rimane il giardino del museo e la villa comunale posta di fronte il museo. La collezione archeologica è disposta al pian terreno mentre gli altri due piani dell'edificio sono occupati dalla mediateca provinciale e dalla biblioteca. Al piano seminterrato è ospitata la biblioteca per ragazzi e la emeroteca. Le monete sono disposte in 8 vetrine divise per provenienza tra tre sale. Interessante è la sala V, dedicata alla dea Mefite della Valle d’Ansanto, di cui sono esposti diversi simulacri in legno (xoana) Gli orari in cui è visitabile (gratuitamente) e dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 e martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 15.00 alle 17.15. Per saperne di più https://museoirpino.culturalspot.org/ Museo Irpino - Home | Facebook https://it-it.facebook.com › Luoghi › Avellino › Monument https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g580203-d3317056- Si allegano un depliant e alcune foto delle vetrine ospitanti le monete e la foto della moneta inedita di Claudio II. Pubblicazione Museo AV-ilovepdf-compressed.pdf1 punto
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Quindi Palma e Sant’Ambrogio ...della Palma si parla in modo esauriente nella discussione fatta sul forum e linkata sopra e ritorna spesso in Ambrosiana come tema e simbolo come in questa vetrata, per Sant’Ambrogio e le sue iconografie si apre invece un mondo dall’arte alle Monete ...basta aprirlo ...1 punto
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Oserei dire imbarazzante la conservazione... Fra i ritratti più belli di sempre, con parrucca settecentesca in pieno stile Rococò... Incisione di alta fattura..1 punto
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Ciao Fabrizio, moneta interessante. Pur non essendo tra le più rare emesse dalla zecca di Gazoldo rimane però di una certa rarità, soprattutto se di buona conservazione. Io di Gazoldo ho solo una moneta ed è proprio questa baiocchella, in conservazione un pochino più modesta rispetto a quella in foto, e quindi anche della tua; l'avevo pagata 80 Euro+diritti ad un'asta Filetti di qualche anno fa. Esemplari di conservazione superiore possono tranquillamente toccare i 200 Euro, come mostrato da miroita. EDIT Anzi no, mi correggo, io in collezione ho la baiocchella con l'Immacolata Concezione, questa mi manca.1 punto
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Complimenti, bel ritrovamento. Ti allego il link del ns. Catalogo. Ma aspettiamo anche il parere degli specialisti. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ADI/5 PS: Mi sembra che la moneta presentata sia quella dell'asta Sintoni 6 presente in catalogo e che in asta fu pagata 204€ (diritti compresi).1 punto
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Fantastico e straordinario lavoro di una grande completezza e cura, complimenti vivissimi !1 punto
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Ciao! Wow ... complimenti! Al prossimo convegno di Verona, portamene per favore una copia, che la prendo volentieri. saluti luciano1 punto
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Ciao, è una 10 centesimi? Se si ho notato essere difficili da trovare in circolazione.1 punto
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Aggiungo una piccola provocazione: nel Codice dei beni culturali non viene posta alcuna differenza tra la moneta antica e, ad esempio, una medaglietta o distintivo della seconda guerra mondiale. Ad oggi non ho mai sentito della necessità del certificato di lecita provenienza per i distintivi.1 punto
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Mi sembra strano ? estiste qualcuno che ha almeno sfogliato il mio primo "libro" ! (immagine tratta da noto sito d'aste) Che sia di buon auspicio per il secondo in uscita? ?1 punto
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@Xenon97 carissimo amico ben rivisto, sono stato assente per un po'. Mi auguro tutto ok. Ti ringrazio per le parole ... be per il resto che dire, la moneta proviene dall'ultima asta Rauch , da loro partecipo ormai da tanto tempo ... questo nummo non me lo sono lasciato scappare ce stata un po' di lotta , altre monete per altre monete sono stato superato ma questa e un bel centesimo coronet del 1832 sono stato fortunato. Buona vita a te e a rileggersi.1 punto
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Rivoluzionario? sarei curioso di sapere cosa ne pensano : - l’esperto legaledel forum ( alias Bizerba) - l’ufficio legale del Mibact - i magistrati che in passato hanno avuto mano facile nel firmare sequestri etc ( ultimamente disposti mi pare molto piu’ sporadicamente)...1 punto
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Grandi gli Spartani... La tua tenacia me li ricorda molto..1 punto
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Ho letto di sfuggita la discussione, ma questa ha qualcosa che mi piace molto.....ci devo pensare !!! ..., si...le "palle di abbreviazione.1 punto
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Mai visto un nummo di Arcadio in queste condizioni eccellenti. Complimenti Roman e concordo con il pensiero di gpittini. Nonostante le dimensioni piccole queste monete sono importanti perché sono le prime emissioni dell'impero romano d'oriente.1 punto
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Tranquilli, non ho preso un colpo di sole! E' una classica americanata, da noi sarebbe solo una curiosità senza valore, loro invece ci tengono moltissimo a cose anche stracomunissime ma legate a qualcosa di storico od un avvenimento molto importante. Prezzi da sballo per qualunque cosa (vedi Titanic), sempre però accompagnate da un autentico documento o da un autorevole expertise che ne attesti la particolarità. E' quel che resta di un 1.000 lire medusa, una delle banconote recuperate dall'Andrea Doria affondata nel 1956 a largo delle coste degli Stati Uniti. asta ebay1 punto
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Ho ricevuto oggi la mail dall'ufn San Marino che riporta la data di emissione delle 2 monete dello zodiaco al 20 settembre. Inoltre come già detto, vi è la possibilità di acquistare il cofanetto per tutte e 12. Io comunque non ho intenzione di prenderle1 punto
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Bisogna anche menzionare questa bella canzone dei Survivov scritta nel 1982 appositamente per la colonna sonora di Rocky III1 punto
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cerchiamo di capire la differenza che c'è tra un pianeta da tutelare e una moneta, magari inflazionata1 punto
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Troppo forte Verdone, in special modo quando interpreta più personaggi. Mi sovviene sempre, e lo vedo ogni vota che lo mandano in onda, Bianco rosso e verdone del 1981, e lo sfogo finale in pugliese capibile di Pasquale Ametrano dopo aver votato e con quella sua Alfa sud poi.... che gliene combinano di tutti i colori!1 punto
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Non è testa grande, vi è stato un passaggio da In Asta qualche anno fa. cartellino Tevere Modificato. io non la comprerei manco a 27 euro.1 punto
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Ora anche Milano ha da pochi giorni l’unica e prima esposizione permanente di Monete della zecca di Milano che tutti possono vedere pagando il solo biglietto d’ingresso con Catalogo annesso cartaceo delle Monete stesse in Ambrosiana1 punto
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Grazie ancora Matteo per il prezioso interessamento. Non è proprio il mio campo ma nel tempo grazie ai miei lunghi viaggi di lavoro in Asia centrale sono riuscito a mettere su un'interessante piccola collezione dove si intrecciano nummi della dinastia sassanide, gli indo - parti (che non sono i parti che conosciamo noi) e i nummi dell'impero Koshan. In quest'ultimo caso ritengo che la moneta sia interessante dal punto di vista storico perché riprende caratteristiche della monetazione ellenica e romana che vengono riprese dalla cultura indiana ispirata alla religione buddista dove il Padre degli Dei viene sostituito da una figura femminile come Nanaia....davvero interessante grazie Matteo.1 punto
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Il report, da cui sono tratte le tabelle, è parziale oltre che con diversi refusi pertanto la mia analisi ha dovuto fare i conti anche con questo.... Il periodo di interramento potrebbe essere quello o comunque leggermente precedente. Purtroppo non è semplice indicarlo con certezza. L'intero ripostiglio è stato dapprima venduto (compreso il vaso!) in quest'asta: http://www.guillaumot-richard.com/html/index.jsp?id=81930&aff=1&npp=150&lng=fr&ordre=&np=1#lot1 e in seconda battuta da un venditore francese professionale che si è aggiudicato diversi lotti e ha rimesso in vendita circa 300 pezzi.1 punto
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