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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/24/18 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, Vediamo se apprezzate di più i grossi moduli ? Re Umberto I per me ha sempre avuto un fascino particolare, e ho sempre desiderato comporre una serie, anche solo tipologia, di un certo livello. Da un po’ ho avuto modo di inserire in collezione questo esemplare grazie ad un noto commerciante. È logicamente il tassello più pregiato ed importante dei moduli in argento. Cosa ne pensate? ?4 punti
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Buonasera, visto che si è parlato di "affari bibliofili"... che ne dite, apprezzate l'insieme? Preso ad occhi chiusi... sono tutte annate complete, quante non lo so ancora ? ... pensavo di rilegarle e farci qualche bello scaffale di libreria, se non mi costa un capitale.3 punti
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Buongiorno Amici, Appena arrivata! @eliodoro , @aleale, @Rex Neap e a tutti i collezionisti e studiosi del Viceregno....come la giudicate in conservazione?3 punti
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Allacciamole, allacciamole ...?, il quarto Gazzettino sarà ricco di contributi autorevoli e di utenti ben conosciuti del forum stesso nel contempo ci saranno anche articoli, come nel nostro credo, di chi lo farà per la prima volta e questo per noi e’ veramente importante, il dare la possibilità di dare la voce a tutti quelli che vogliono esprimersi. Il tutto sempre nel segno della divulgazione e del cartaceo per noi imprescindibile con la successiva digitalizzazione. Corre il Gazzettino...corre ...e pensare che come ogni novità in numismatica qualcuno, pochi devo dire, all’inizio non furono contenti di questa nuova ventata di passione e di divulgazione per tutti...il tempo ci ha dato invece ragione...il tempo bisogna attenderlo sempre con fiducia e come spesso e’ stato onesto galantuomo ...3 punti
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Questo avviene se acquisti la versione proof, o argenti e ori vari. Se acquisti solo il FDC ti viene spedito su una classica busta gialla con semplice pluriball all'interno. Quindi addio angoli!!!3 punti
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Per commemorare l'impresa fiumana, vennero create ben 18 decorazioni molte delle quali consegnate personalmente ai legionari dal Vate, comandante in capo delle truppe che occuparono Fiume. Tra queste la "Stella d'Oro di Fiume" che reca la data del 1920, prodotta in oro o argento dorato, coniata grazie al contributo di vari comitati che sostenevano la causa fiumana. Il nastro è giallo, con ai due bordi due barre cremisi e blu, i colori di Fiume. Non avevo mai visto prima la medaglia che hai mostrato, coniata a ricordo 20 anni dopo che reca un nastro simile e che ricorda la decorazione che ho descritto. Il foglio (interessante) sul quale è appoggiata la stella immagino sia l'involucro in cui la medaglia era contenuta. Aggiungo l'immagine della decorazione che ho descritto.3 punti
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Nella speranza che non archiviate tutto come "questione di lana caprina", voglio parlarVi di come ho impostato questa ricerca (euristica a base empirica) per dare una risposta a quella che può essere considerata una semplice curiosità, ma che - a mio avviso - merita un minimo d'inquadramento. Mi riferisco alle monete dell'Impero coniate negli anni 1939 e 1940 che sono state protagoniste di un cambiamento di lega passando dal Nichel-Cromo al Ferro-Cromo perdendo man mano il Nichel sostituito dal ferro. Innanzitutto ho cercato di individuare quale fosse la calamita più adatta alla bisogna, ossia abbastanza sensibile da individuare quale sia il limite oltre il quale non occorre andare. Dopo diverse prove, ho notato che una calamita (al neodimio) che generi un campo magnetico da 3.500 Gauss (o 0,35 Tesla se preferite) è il mezzo ideale per procedere: aumentando sino a raddoppiare non si nota alcun miglioramento, diminuendo si rischia di perdere una o più leghe. Dopo aver sottoposto centinaia di monete (per fortuna questi tondelli d'Acmonital si possono comprare per pochi euro al chilo), sono giunto alla conclusione che esistano fondamentalmente 5 tipi di lega. Una precisazione: ho scelto di definire queste monete "calamitabili" anziché "magnetiche" poiché esse rispondono (o meno) ad una calamita, ma non divengono esse stesse calamite se non per una piccola fase transitoria e di estrema debolezza. - la prima è quella composta da Nichel e da Cromo, totalmente NON calamitabile (curioso che quelle di solo Nichel siano invece estremamente calamitabili come quelle coniate nel 1936); - l'ultima, la quinta, è quella FORTEMENTE calamitabile composta da Ferro e da Cromo dove la moneta si riesce a staccare a fatica dalla calamita; - in mezzo ci stanno tre tipi di lega (non sono riuscito ad identificarne altre...) che reagiscono alla calamita in tre modi diversi (ben precisi, come potete vedere nello schema qui sotto: Ovviamente le divisioni sono valide per tutti i quattro valori (2 e 1 Lira, 50 e 20 centesimi) e anche per i Lek del 1939. Per i Lek del 1940, forse perché coniati avanti nell'anno, non ho ancora trovato monete meno che "fortemente calamitabili"... diciamo che "ci sto lavorando", dopotutto i Lek, rispetto alle Lire, sono molto meno reperibili. Un'ultima curiosità: una piccola percentuale delle monete appartenenti al 3° tipo (DEBOLMENTE calamitabile) e solo a questo, presentano una risposta diversa a seconda di dove si posizioni la calamita. In pratica, esse risultano rispondere all'attrazione magnetica lungo tutto il bordo, mentre se si avvicina la calamita lungo la perpendicolare al centro della moneta non si ha alcun effetto magnetico (anche qui valido per tutti e quattro i valori). Se qualcuno ha nozioni di fisica non elementari, probabilmente mi può spiegare il fenomeno... Se poi, qualcuno ha ottenuto altri risultati, sarò ben lieto di apprenderli.2 punti
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Dopo Massimino vi presento Massimo. Un autoregalo per il mio compleanno ? Impero Romano, MASSIMO, 235-238 d.C., DENARIO, Emissione: 236 d.C., D/ IVL VERVS MAXIMVS CAES, busto con paludamento visto di spalle a destra, R/ PIETAS AVG, gli strumenti sacrificali, da sinistra lituus, coltello, simpulum e aspergillum, Zecca di Roma, Rif. bibl. R.I.C., 1/S; Cohen, 1/Fr.20; Metallo: AR, gr. 3,39, (MR130941), Diam.: mm. 19,932 punti
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Buonasera, stasera vagando per il web ho scoperto l’esistenza di un personaggio storico dell’Antica Roma del quale non avevo notizia. Si tratta di Iulius Marinus , padre di Filippo L’arabo e di suo fratello gaius Iulius Priscus: alla morte fu deificato dal figlio, cosa inusuale in quanto pratica di solito concessa agli imperatori. Era un cittadino romano dell’odierna Shahba, una novantina di chilometri a sud est di Damasco, nella provincia dell’Arabia; probabilmente era un uomo di spicco per l’area. Ecco alcune monete: Philippopolis Arabia BMC 2 Divus Julius Marinus AE23 of Philippopolis, Arabia. QEW MARINW, bare-headed bust right, draped left shoulder; supported by eagle standing right, beating its wings / FILIPPOPOLIT-WN KOLWNIAC S-C, Roma standing left, holding patera in right hand, spear in left, shield at feet right. Spijkerman 2, SNG ANS 1402; BMC 2. http://www.wildwinds.com/coins/ric/julius_marinus/t.html ARABIA, Philippopolis. Divus Julius Marinus. Died circa AD 246/7. Æ (30mm, 14.20 g, 12h). Struck at Antioch, circa AD 247-249. ΘЄΩ MAPINΩ, bareheaded bust right, slight drapery on far shoulder, supported by eagle standing right / ΦIΛIΠΠOΠΛITΩN KOΛΩNIAC, Roma seated left, holding two figures standing on eagle in right hand, spear in left; shield at her side, S C across field. Butcher, Philippopolis & Samosata pl. 25, 10 var. (eagle’s head reverted, Marinus fully draped); Spijkerman 1 var. (same); Sofaer 1 var. (same); SNG ANS –; Triton XVI, lot 743; CNG E-312, lot 154. Near EF, sandy green patina. Exceptional portrait. Rare. The father of Philip I, Julius Marinus hailed from a small town in the province of Arabia (modern day Shuhba, Syria; the original name of the ancient town is unknown). Following the death of Marinus, Philip deified his father and had a temple to him built in his newly aggrandized hometown – now renamed Philippoplis and elevated to the rank of colonia.The neat fabric of the city’s coins is quite out of place for Arabia. This, combined with die links between the coins of Philippopolis, Zeugma, and Antioch, point to production at a central location, with Antioch being the likeliest candidate. https://www.the-saleroom.com/en-gb/auction-catalogues/classical-numismatic-group-inc/catalogue-id-srclas10003/lot-fae98383-dbef-4de4-bf77-a56200b0622c Queste le due monete emesse dal figlio in area arabica in onore del padre. Esiste poi anche un pessimo falso. Ora siete avvisati… da oggi non potrete più dire “Iulius Marinus … chi era costui!!! Ciao Illyricum2 punti
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"Viveva, in un comune del Ribatejo (Portogallo), un piccolo agricoltore e commerciante di bestiame, che di nome faceva Manuel Peres Vigário. Un giorno, gli si presentò un fabbricante di banconote false, e gli disse: 'Signor Vigário, ho qualche banconota da centomila reis che non riesco a smerciare, le vuole? Gliele dò per ventimila reis l'una.' Da lì a pochi giorni, Vigário doveva pagare a due fratelli, commercianti di bestiame anch'essi, la differenza di una somma che ammontava a un conto di un milione di reis. Il primo giorno della fiera, quando era stato stabilito che dovesse essere saldato il conto, i due fratelli cenavano in una buia taverna del posto, quando sulla porta spuntò, barcollante, mezzo ubriaco, Manuel Peres Vigário. E tirando fuori il portafoglio, chiese se per loro era uguale ricevere tutto in banconote da cinquantamila reis. Loro dissero di sì e, poiché in quel momento il portafoglio si aprì, il più vigile dei due richiamò con un rapido sguardo l'attenzione del fratello sulle 'banconote' che erano, in realtà, da centomila reis. Manuel Peres, con lentezza, contò tremolante venti banconote, che consegnò. Uno dei fratelli le prese subito, e non perse tempo a ricontarle. Poi, Manule Peres, tra i fumi dell'alcol, disse che..." Continua...2 punti
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Spinto dall'entusiasmo di @horus1979 che ci ha mostrato alcune new entry (se non sbaglio anche dell'imperatore in questione....) voglio mostrarvi il mio ultimo acquisto Non sono ancora il custode materiale ma aspetto con ansia. Massimino il Trace, Denario, 20mm 3,22 gr. 236-238 d.C., Roma RIC 23 ex E.E. Clain-Stefanelli collection. Buona serata a tutti2 punti
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Buonasera @Legio II Italica, in assoluto, le prime monete medievali datate sono arabe, emesse dai califfi Umayyadi già nel secondo decennio del VII secolo. Le monete recano, in lingua araba, l’anno dell’Ègira. Le prime monete medievali “Europee” datate furono invece coniate - anch’esse in in lingua araba - nella zecca di Amalfi da Costanza d’Altavilla per il figlio Federico II Hohenstaufen. I tarì in questione recano inciso l'anno dell’Ègira 595 e secondo Grierson, che adduce tutta una serie di motivi condivisibili, possono essere stati battuti solamente nel novembre del 1198. Qualche anno dopo, tra il 1251 e il 1258, negli Stati Crociati mediorientali furono invece battuti dihram e dinar (i cd. bisanti sarracinati delle fonti coeve), sempre in caratteri arabi, con la data “dall’incarnazione del Messia”. La seconda emissione europea datata è invece danese. Su un denaro del re Valdemaro II, il Conquistatore si legge infatti la data in caratteri e numeri latini ANNO DOMINI MCCXXXIIII. Per avere un’altra emissione datata in Europa dovranno passare altri 140 anni c., quando nella zecca di Aachen si cominciò a coniare grossi con inciso l’anno corrente, anch'esso in caratteri romani (le prime emissioni sono del 1372). Per quanto riguarda il nord della Penisola Italiana, la prima moneta con data appartiene alla zecca di Forlì (non l’avreste mai detto, verò? ?). Si tratta di un ducato d’oro di Girolamo Riario, signore della città Emiliano-Romagnola che reca la scritta IN ADIVT(orium) MEVM IN(tende) A(nno) MCCCCLXXX (quindi 1480). A questa sporadica battitura faranno seguito pochi anni dopo le monete Bolognesi di Giovanni II Bentivioglio con data MCCCCLXXXXIIII, seguite da alcune cd. “prove” di Ludovico il Moro aventi al dritto, sotto il busto del duca di Milano, la data in caratteri arabi 1497. Spero di aver soddisfatto almeno in parte la sua curiosità. Cari saluti, Marco2 punti
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Diploma militare romano; su questo reperto vedi: https://ilfattostorico.com/2014/08/06/decifrato-un-diploma-militare-romano/ ILLUSTRAZIONE: CERIMONIA DI CONSEGNA DI DIPLOMI MILITARI2 punti
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@Mr. Coin hai omesso una cosa fondamentale: non si colleziona SOLO per rivendere, anzi quello non lo chiamo nemmeno collezionismo sinceramente. Chi colleziona per amore e non per rivendere, per come la vedo io, non butta via nemmeno un centesimo. Riguardo all'imagine profilo su FB, io personlamente ho messo spesso immagini di monete/banconote/francobolli come profilo e non sono daccordo con la tua analisi. Sono in migliaia a mettere come immagine di profilo qualcosa che non sia la propria persona (animali, luoghi, simboli ecc....) e non centra niente col fatto di "identificarsi con la propria passione", è solo un immagine che si ritiene gradevole, non ci vedo nulla di "malato" o allucinante come risulta dal tuo pensiero. Io ho una moneta come immagine di profilo ma nella realtà do priorità a tantissime altre cose nella vita che non riguardano il collezionismo quindi bisognerebbe conoscere bene i diversi casi altrimenti si rischia di cadere in sterili pregiudizi generalizzati.2 punti
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Le calamite ci accompagnavano da bambini.. Ognuno di noi ne aveva una in tasca, erano anni che i tombini donavano ogni giorno qualcosa, 50 e 100 lire, li c'era tutta la nostra felicità.. Più la calamita era potente più il risultato era ovviamente proficuo. Col tempo crebbi, e mi avvicinai più assiduamente alle varianti e a tutto ciò che fosse fuori dall'ordinario. Quelle calamite mi aiutarono tantissimo, allora c'era il catalogo Frisone e il Bobba che usava mio padre, e poco altro, e che per me era vangelo. Una mattina al Cordusio ebbi anche la fortuna di conoscere Bobba casualmente a Milano, ero ragazzino e mio padre me lo presentò, all'ora era una star.. Gli spiccioli del Regno erano quello che avevo più sottomano visto la quantità enorme a disposizione a casa, e il saggiarle con la calamita era d'uopo. Quello che posso dire che la calamita fece sempre la differenza, talune al momento anti magnetiche, con calamita diversa leggermente magnetiche.. Furono anni straordinari, certamente irripetibili..2 punti
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Metto solo quelle che ho sotto mano perche le altre le ho gia’ messa nell’albummino dei circolanti? Una cosa e’sicura: le tirature non posson essere quelle che pensiamo.2 punti
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THESSALY, Kierion. Mid 4th century BC. AR Trihemiobol (14mm, 1.24 g, 3h). Head of the nymph Arne r. wearing triple pendant earring and necklace, border of dots / ΚΙΕΡΙ l. up, ΕΙΩΝ r. down, Arne, her hair done up and tied in a small bun at the top of her head, half-kneeling to her l., playing with knucklebones to her r. See CNG 57 (4 April 2001) 284 for the same dies. Good VF, lightly toned and with slightly rough surfaces. The dies of this coin are very delicately engraved with an amazing amount of detail and must have been the work of a talented and meticulous die-cutter.2 punti
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Guardi che il prezzo è sempre giusto, quando qualcuno è disposto a sborsare i soldi, altrimenti è sbagliato. Saluti2 punti
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Proprio dall'ingrandimento delle letere XPE si riesce a capire che la moneta è coniata. La X presenta evidenti tracce di doppia battitura e spiega anche una leggera evanescenza delle due lettere successive. Arka2 punti
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faccio un applauso per avermi quotato ma per non aver quotato la maleducazione dell'utente di sopra. Tipico della parzialità che a volte si vede nella moderazione. A questo punto tolgo il disturbo e saluto chi mi ha aiutato, mi sono iscritto da poco e me ne vado anche subito se non posso neanche dire che in un forum italiano si parla italiano. Dalla parte del torto ci sei anche tu ora non quotando quando quegli dice "extremely". Comunque vi saluto.2 punti
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Chiedo a voi quale e stata la prima moneta che avete messo nella vostra collezione e se la possedete ancora e vi ricordate dove l avete trovata ? buona serata a tutti ps:io devo ancora trovare la mia moneta1 punto
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Segnalo l'uscita del numero estivo di Panorama Numismatico n. 341 questo l'indice: Curiosità numismatiche – Pag. 3 Roberto Diegi, Piccoli follis di epoca costantiniana e, in particolare, dei figli di Costantino – Pag. 9 Realino Santone, Monete aragonesi del Regno di Napoli. I cavalli ribattuti di Ferdinando I d’Aragona–Pag.13 Mario Veronesi, Modena: sesino per Cesare I d’Este. Una tipologia inedita – Pag. 17 Lorenzo Bellesia, Appunti sulla medaglia per il monumento funebre di Alessandro VIII – Pag. 21 Davide Bruni, Una monetazione ellenistica cretese d’oltremare, prima parte – Pag. 25 Franco e Vincenzo Rapposelli, La Società di San Vincenzo de Paoli. Gettoni e buoni cartacei – Pag. 41 Lorenzo Bellesia, Varianti nei marenghi di Carlo Felice del 1825 e 1826 battuti a Torino – Pag. 44 Angelo Sfoglia, Monete in acmonital e acciaio/nichel tipo Impero di Vittorio Emanuele III – Pag. 45 Corrado Marino, Una banconota rompicapo. La presenza sovietica nell’Iran settentrionale e la secessione Azera – Pag. 4 Fabio Robotti, Il Comune di Roma negli anni del Pontificato del Beato Pio IX – Pag. 51 Recensioni – Pag. 56 Notizie dal mondo numismatico – Pag. 58 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 631 punto
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Salve, nel stanco clima estivo propongo una discussione chiedendo la preferenza tra i 2 testoni qui postati. Moneta definita rara per convenienza ormai è una tipologia abbondante sul mercato commerciale. Voi quale preferite ? Quale terreste ? Se osserverete bene poi spiegherò i miei dubbi. Saluti.1 punto
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Caro @miza, mai parole furono più sante delle tue! ? Complice anche l'usura, ho ricevuto in regalo un rebus, non una moneta! Questo, però, non fa che stuzzicare la mia curiosità e alimentare la mia ostinazione, quindi sarà una buona scusa per studiare ancora e imparare di più su questi talleri! In fondo il bello è proprio questo, no? Un abbraccio e un ulteriore grazie per l'attenzione che mi hai dedicato.1 punto
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Grazie a tutti per le risposte! Mi perdonerete per le foto in bustina, che comunque non ha riflessi e non rende illeggibile la moneta. Il problema maggiore sono i fondi (vi piace la cover rossa del cellulare??) @miza come ha scritto @tonycamp1978 deve essere una delle prime battute da conii nuovi e ben lavorati, e fortunatamente è stata tenuta con cura da allora. Mi sento di escludere trattamenti successivi alla coniazione. Posso inviarti un video hard della moneta ?1 punto
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Ciao Rocco, il difficile è trovarne due uguali di monete ..diciamo così.. varianti di legenda, come prima anticipato, sono la regola1 punto
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Sai che la legenda al rv. è variamente disposta...in pratica moltissime combinazione; come tipologia sebra essere comune, intendo l'IBR, ma andrebbero viste bene le tre componenti/abbinamenti..... di questa scritta, con: in alto al rov. la + (croce) e al dr. sotto, il fiore tra due globetti. Scusate, non è un richiamo, ma solo una mia considerazione: si impazzisce per torrette, pallini, e pezzi di metallo, che oramai è ossadato, tranne che in alcuni casi eccezionali, non hanno nulla da dirci più .....ma ....... qui la cosa è un pò più seria. E' anche vero che di Piastre Borboniche ne troviamo quante ne vogliamo....ovvio, e li l'errore era la norma, ma queste monete e questi simboli (nelle vicereali) devono ancora essere studiati.... !!1 punto
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Caro Davide @Dave95, grazie intanto della tua disamina molto bella e che ci sprona sempre più. Sei un giovane quindi personalmente mi interessa ancor di più, in fondo quello che abbiamo fatto è stato fatto anche per voi, per i giovani, per chi ci crede ancora, non molti ma ci sono ancora per fortuna, che pensano che si possa fare e lavorare per la numismatica, per le identità, per i valori, per la divulgazione, per i giovani senza avere nulla in cambio, perché c'è questa maledetta ma anche amata passione per tutto ciò che è da tramandare agli altri, al futuro, il tutto senza scopo di lucro, per fermarci all'eufemismo, col solo obiettivo di vedere nuova gente appassionata, nuovi interessi ma anche segni tangibili per la città, come addirittura una esposizione fissa di monete in una città come Milano, mai avuta e che ora c'è, e un prodotto cartaceo e divulgativo come il Gazzettino che, visto il successo, probabilmente è quello che la gente voleva, bastava capire le tendenze, gli umori, sentire, ascoltare. Eppure si può tutto, a volte molti non capiscono, o non vogliono comprendere, in un mondo dove gli interessi, che non demonizzo per nulla, ma sono parte di tutto, eppure si può cercare di creare qualcosa che è altro, che vuole essere altro, se no perché lo avremmo fatto continuo a dirlo ? E quando è altro non tutti possono essere entusiasti, e lo capisco, l'importante è che tutto rimanga sempre in un modo di essere diversi, di avere obiettivi nuovi, che ci possa essere anche collaborazione, rispetto per le parti, per gli uomini, non contrapposizione o addirittura avversità. Agiamo per il bene comune, per agire devi fare e fare molto e possibilmente bene, il cammino nel fare non è semplice, è tortuoso, aspro, bisogna avere idee, progetti, avere visioni a breve ma anche a lungo termine, sono stati mesi massacranti, credo che nonostante le difficoltà insite nell'ambiente lo rifarei sempre, lo rifarei per quello che è stato fatto, si sta facendo e che vogliamo fare ancora… Faremo, nonostante tutto e tutti, i compagni di avventura ci sono e ci saranno, certo ci vogliono uomini o giovani che ci credano nei valori, negli obiettivi, nell'essere innovativi, vogliamo lasciare qualcosa di tangibile e reale per tutti e sono sicuro che ce la faremo pur nelle mille difficoltà operative e umane che ci sono indubbiamente. Ricordo cosa ho scritto nelle Prefazione del Catalogo delle monete di Milano dell'Ambrosiana a beneficio di tutti : " L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio nel contribuire fattivamente a questo progetto, a questo service culturale per Milano ritiene che gli sforzi associativi debbano essere indirizzati verso reali obiettivi divulgativi che possano arricchire indistintamente tutta la comunità per una crescita culturale personale e collettiva." Sopra tutto e tutti quindi, per la comunità, spesso il messaggio non viene compreso totalmente, ma di fronte a questi sogni, questi desideri le sigle, le appartenenze scompaiono...si gioca in altro modo ora per tutti e così continueremo… Grazie Davide per le belle parole, ogni tanto ci vogliono per tutti noi che ci crediamo, vuol anche dire che quello che è stato fatto in tutti questi anni per i giovani ha attecchito in qualcuno di voi e questa per noi è la più grande e vera soddisfazione, con stima, Mario1 punto
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Si un ottimo BB+ ... gran bel ritratto di Filippo..però. E' la n. 318 della collezione Reale.1 punto
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Comunque continuiamo... Parlavamo di copertine di libri di Milano, il Mir Milano di Alessandro Toffanin mette quest'altra moneta in copertina, un altro must della monetazione milanese, la moneta impossibile, che non avrai...ma forse anche questo ti porta a sognarla... Siamo col testone di Bona di Savoia reggente del figlio Giovanni Galeazzo Maria Sforza, la moneta ha tante chiavi di lettura, una moneta da raccontare, chi vuole provarci ? Nac 851 punto
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Questa iconografia è stata coniata dopo il 10 anno di regno, alcune si vedono con corona nel becco altre no. Lo stesso Dattari dà delle differenze. Quindi potrebbe trattarsi di LI Z dove la L dovrebbe trovarsi a sx vicino all' ala. I Z L Con questo schema esistono anche per LI H ma nn mi pare questo1 punto
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Quanto abbiamo in Italia e non lo sappiamo, questo e' il nostro petrolio che tutti, se ben divulgato, potrebbero ammirare e invidiarci ...1 punto
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Di gran lunga l esemplare più bello che mi sia capitato di osservare, i più vivi complimenti, una gioia per gli occhi, hai sostituito lo specchio in casa con questo ? ?1 punto
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Quest'obolo e mezzo sembra fatto nel primo decennio del 900, raffigurazione e profilo Liberty.. A parte l'ovvio richiamo e ispiratore per gli artisti che vennero dopo al mondo classico, questo tondello è di una eleganza e raffinatezza incredibile.1 punto
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Ti lamenti ? Nel 1997 dalle mie parti a Pozzuoli scavarono per la costruzione di un ponte e vennero fuori le tombe dei gladiatori del vicino anfiteatro. Vidi dei medaglioni....... Pubblicazioni ? Catalogazione ? Eppure abbiamo un bel museo al castello di Baia che raccoglie tanto materiale dei Campi Flegrei... Gli inglesi in sette anni avrebbero allargato il British1 punto
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A me i sarcofagi non piacciono ma la monetina che è dentro tantissimo...complimenti anche per questa che così è praticamente un pezzo unico.1 punto
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Sarebbe interessante capire se si tratti della stessa persona... il che porterebbe a conoscere se stiamo parlando dello stesso esemplare (esemplare unico?) o di due esemplari (il che lascerebbe aperta la possibilità che ve ne siano altri...). Al di là di questo, stiamo parlando di una particolare "variante" che molti considerano una mera curiosità. Parlare, quindi, di valore risulta difficile in quanto dipende (e tralasciamo di considerare la conservazione) dall'interesse che può suscitare in un eventuale acquirente e la richiesta del possessore...1 punto
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Buonasera Leonardo, le foto si mettono a fuoco altrimenti non si vede una mazza. Poi si deve inserire il dritto ed il rovescio. Saluti Silver1 punto
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Buonasera!! In merito alla domanda di Miza sopra citata, la mia risposta è si. Sono possessore di una 50 centesimi 1942, totalmente non magnetica.. Sapreste indicarne, vista la grande rarità, approssimativamente il valore? Grazie a chi potrà aiutarmi..1 punto
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Moneta che ha fatto la sua storia. Questa è la variante con il numero sette a gambo largo. Conservazione MB/BB. Con le venti lire ci giocavo a calcetto (calcio balilla).1 punto
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Eh si assolutamente si. Hai pienamente ragione, talmente tanta ragione che e’ proprio il governo o meglio La banca centrale francese, ad assicurarne la convertibilita’ con l’Euro, tanto da aver fissato un cambio fisso . A dire il vero fa molto comodo anche agli stati che adottano quella valuta(oltre che far comodo alla Francia) visto che almeno gli assicura una stabilita’ economica , o meglio finanziaria, migliore. Si mi scuso anch’io per l’off topic ma credo siano sempre notizie che fanno piacere a chi ama il nostro mondo. E per concludere: si speriamo siano un pochine diverse;)1 punto
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E' un falso ben noto che continua a far danni. Arka P.S. Ibrido può essere un Crispo con un rovescio di Costantino, non un conio del XV sec. con il rovescio del XVII o XVIII sec.1 punto
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Questa invece è la mia Divisionale. ps: avete notato che il cartoncino del 2€ FDC è di un verde decisamente più chiaro di quello della divisionale ?1 punto
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Per gli appassionati della materia, segnalo un interessante volume di Paolo Policchi edito dalla NPVpublishing dal titolo "le Medaglie Reggimentali della Grande Guerra - I Reggimenti di Cavalleria - Le Grandi Unità del Regio Esercito. L'Autore prende in esame le Medaglie emesse dai 30 Reggimenti di Cavalleria facenti parte dell'Esercito e quelle delle GRANDI UNITA' : Comando Supremo, otto Armate e l'Armata d'Oriente. Per ogni medaglia, una scheda con le foto del verso e del recto e altri dati.1 punto
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Caro @corallo, io apprezzo la difesa dell'idioma patrio, ma se te ne vuoi andare al primo accenno di discussione... non mi pare lo spirito adatto in un forum dedicato a una passione comune, buono per distrarsi dalle tribolazioni della vita con amici che condividono i nostri interessi. Se della numismatica non t'importa una beata mazza e volevi solo avere conferma dell'autenticità allora tutto a posto e buona vita... ma se così non fosse non prenderla sul personale.1 punto
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